ACQUE MINERALI E TERMALI

Codice 21.7
D.D. 29 novembre 1999, n. 583

L.R. 25/94. Concessione per acque termali “Terme di Vinadio”, in Comune di Vinadio (CN). Individuazione pertinenze minerarie

AGRICOLTURA

D.P.G.R. 25 gennaio 2000, n. 11

L.R. 9 agosto 1999, n. 21 - art. 47 - Costituzione del Consorzio d’irrigazione e bonifica “Ovest Sesia Baraggia”

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 609-735

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21, art. 47. (Approvazione della costituzione del Consorzio di irrigazione e bonifica ‘Ovest Sesia Baraggia’)

Comunicato dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca

Richiesta di riconoscimento ai sensi del Reg. CEE n. 2081/92

BOLLETTINO UFFICIALE

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 13 - 29232

Gestione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Direttive editoriali e revisione delle condizioni di abbonamento e vendita.

BORSE DI STUDIO

Codice 22.2
D.D. 15 dicembre 1999, n. 628

Approvazione delle graduatorie di merito e nomina dei vincitori delle 2 borse di studio istituite con D.G.R. n. 45-27536 del 7 giugno 1999 in materia di “Assistenza tecnica nell’organizzazione ed implementazione dell’archivio dei progetti di cui all’art. 19 della legge regionale 40/1998" e di ”Linee guida per la redazione e la valutazione dei progetti sottoposti alla procedura di V.I.A."

COMUNICAZIONE

D.G.R. 10 gennaio 2000, n. 9 - 29142

Partecipazione della Giunta regionale a manifestazioni varie tramite la Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale. Accantonamenti su capitoli vari

CONTENZIOSO

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 1 - 29147

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato contro la Regione Piemonte per debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 15 - 29160

Modifica D.G.R. n. 1-26466 del 18.1.1999. Sostituzione studio notarile

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 2 - 29148

Autorizzazione avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Comune per l’annullamento del D.P.G.R n. 2499 del 28.6.96. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 4 - 29150

Autorizzazione a costituirsi nel giudizio avanti il Tribunale di Torino instaurato da U.S.L. 34 contro Regione Piemonte ritenuta legittimata passiva per i debiti delle soppresse U.S.S.L. 34. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Pier Carlo Maina

D.G.R. 24 gennaio 2000, n. 13 - 29183

Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti il T.A.R. per il Piemonte proposti dalla Società avverso la determinazione a firma del dirigente della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore attività negoziale e contrattuale della Regione Piemonte n. 1113 del 9.11.1999. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

D.G.R. 24 gennaio 2000, n. 34 - 29203

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso determinazione regionale 4.10.99 n. 283 di approvazione della graduatoria di merito relativa al profilo professionale a) Bando n. 127 A. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. C. Pipitone. Spesa L. 1.000.000. (cap. 10560/00)

D.G.R. 10 gennaio 2000, n. 3 - 29137

Adempimenti connessi alle spese per lo svolgimento delle attivita’ dell’area legale iscritte ai capitoli 10560 e 10760 del bilancio regionale 2000. Accantonamento di L. 250.000.000 ed assegnazione alla Struttura Organizzativa Speciale Avvocatura

ECONOMIA MONTANA E FORESTE

D.G.R. 10 gennaio 2000, n. 7 - 29141

Spese urgenti anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste. Importo globale di L. 3.826.338.000. Bilancio di previsione per l’anno 2000 (cap. 13766,13768,23250)

EDILIZIA RESIDENZIALE

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 5 - 29151

Collocamento in aspettativa del Vice Presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Alessandria

EDILIZIA SPORTIVA

Codice 21.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 152

Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva anno 1997 - riassegnazione contributi a seguito delle richieste di aumento della spesa ammissibile

Codice 21.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 158

Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva anno 1997 - Riassegnazione di contributi a seguito delle richieste di aumento della spesa ammissibile - L. 282.673.269 cap. 20930/97

Codice 21.4
D.D. 6 agosto 1999, n. 378

Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva 1996/98 - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione della somma di lire 990.222.729 all’I.C.S. a favore di soggetti di cui alle DD.G.R. del 29/11/96 n. 25-14512 e del 3/9/97 n. 22-22267 sul cap. 27190 del bilancio 1999

ENTI STRUMENTALI

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 23 - 29168

Attribuzione dell’incarico di Direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro

INIZIATIVE SPECIALI

Legge regionale 2 febbraio 2000, n. 11

Interventi regionali in materia di usura

INTERVENTI NEL SETTORE GIOVANILE

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 611-766

Realizzazione della I edizione di BIG - Rassegna internazionale di creatività giovanile. Approvazione del nuovo Statuto del Comitato organizzatore BIG

LINEE ELETTRICHE

Codice 25.4
D.D. 22 novembre 1999, n. 1256

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Ghisone con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Carentino. Ditta: ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria

Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1369

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 73 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Rio Serra - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Donato

Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1370

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 73 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Rio Rimai - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Donato

Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1371

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 76 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Torr. Isser - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Netro

Codice 25.1
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1372

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n° 1292/CN costituito da una linea elettrica aerea alla tensione di 15000 Volt nel comune di Savigliano (CN)

Codice 25.1
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1373

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico n° 3/BI costituito da tre linee elettriche aeree alla tensione di 15000 Volt nei comuni di Bioglio, Piatto, e Valle San Nicolao

Codice 25.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1408

Autorizzazione idraulica n. Au-0363 per la realizzazione di un attraversamento del Rio Chamogna (E.A.P. n. 85) in Bricherasio - Luserna San Giovanni con linea elettrica a 380 V. Ditta: Società Richiedente: E.N.E.L. S.p.A. (ora E.N.E.L. Distribuzione S.p.A.) Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1433

Autorizzazione idraulica n. Au-0370 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Oitana (E.A.P. n. 129) con linea elettrica a 15000 V. in Comune di Carignano. Società Richiedente: ENEL S.p.A. - ora ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1434

Autorizzazione idraulica n. Au-0371 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Noce (E.A.P. n. 134) con linea elettrica a 380 V. in Comune di Cantalupa. Società Richiedente: E.N.E.L. S.p.A. ora E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1436

Autorizzazione idraulica n. Au-0372 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Noce di S. Martino (E.A.P. n. 135) con linea elettrica a 380 V. in Comune di Cantalupa. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1437

Autorizzazione idraulica n. Au-0373 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Grana (E.A.P. n. 62) con linea elettrica a 15000 V. e tubo vuoto in Comune di Bibiana. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

MANIFESTAZIONI

Codice 21.1
D.D. 1 dicembre 1999, n. 591

Rettifica Determina n. 332 del 19.07.99

Codice 21.1
D.D. 17 dicembre 1999, n. 622

Rettifica determina n. 126 del 22.04.1999

MUSEI E BIBLIOTECHE

Codice S4
D.D. 13 luglio 1999, n. 132

Fornitura di pannelli e materiale fotografico per la Mostra sui Colibrì. Affidamento alla ditta “Guido Fino Photo”. Spesa L. 12.348.000 (cap. 11585/99)

NAVIGAZIONE INTERNA E PORTI

Codice 26.4
D.D. 3 novembre 1999, n. 645

Interventi per la realizzazione di opere afferenti alla navigazione interna. Art. 7 bis della l.r. n. 26/1995, così come modificata dalla l.r. n. 48/1996

Codice 26.4
D.D. 23 novembre 1999, n. 713

Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta. Comune di Omegna. Lavori di completamento dell’infrastruttura di approdo in sponda est del lago. II Stanziamento II Lotto. Approvazione atti di contabilità finale. Liquidazione al Comune di Omegna della somma di L. 36.230.985.= per spese tecniche e saldo lavori. Cap. 25390/98 (I. 321911) F.S.R.

Codice 26.4
D.D. 24 novembre 1999, n. 714

Domande per l’assegnazione de punti fissi d’ormeggio (sugli scivoli) siti in lungolago Buozzi del Comune di Omegna. Individuazione degli aventi titolo

Codice 26.4
D.D. 24 novembre 1999, n. 715

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania Intra. Assegnazione in concessione alla ditta Emon Comunication S.r.l. di un’area demaniale di mq. 12 per il periodo 19.11.1999-29.12.1999

Codice 26.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 719

Disposizioni relative alla navigazione sulle acque del lago d’Orta. Art. 22 del Regolamento per la disciplina della navigazione sulle acque del lago d’Orta

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 723

Lago Maggiore. Comune di Stresa. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di n. 4 boe di segnalazione con cartelli segnaletici all’Isola Madre e Stresa. Richiedente ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 724

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Pallanza. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di n. 2 boe di segnalazione con cartelli segnaletici. Richiedente ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 725

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Intra. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di un nuovo pontile galleggiante di mq. 36,80 (VB.44) per ormeggio unità di navigazione al Centro Nautico Intra Boat Service di Enrico Rovere

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 726

Lago Maggiore. Comune di Stresa - Lido di Carciano. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di n. 1 boa (n. 617) per ormeggio unità di navigazione alla Società Marforio Sabrina & C. S.n.c.

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 727

Lago Maggiore. Comune di Lesa. Autorizzazione alla effettuazione di un falò su una zattera indetto per il giorno 26 dicembre 1999

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 728

Lago Maggiore. Zona portuale di Solcio di Lesa. Assegnazione in concessione alla ditta “Cantieri Nautici Solcio” S.p.A. con sede in Lesa di un’area demaniale di mq. 438,84 per posa pontili

Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 729

Lago Maggiore. Zona portuale di Solcio di Lesa. Assegnazione in concessione alla ditta “Cantieri Nautici Solcio” S.p.A. con sede in Lesa di un’area demaniale di mq. 274,55. Foglio 13, Mappale 854

Codice 26.4
D.D. 1 dicembre 1999, n. 737

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Istanza di autorizzazione circolazione a motore alla Scuola Nautica Gamma Torino

Codice 26.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 738

Centro Nautico Vivironese Marinella - Autorizzazione alla circolare a motore sulle acque del Lago di Viverone

NOMINE

D.P.G.R. 1 febbraio 2000, n. 13

Nomina del Direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro - art. 10 l.r. 41/98

D.P.G.R. 2 febbraio 2000, n. 14

Legge regionale 9 agosto 1999 n. 21, art. 63 - Nomina della Consulta regionale per la bonifica e l’irrigazione; integrazione e modificazione

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 597-16519

Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte - (l.r. 48/95) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 4 membri

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 598-16520

Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte - (l.r. n. 48/95) - nomina del Presidente

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 599-16521

Riserva Naturale Speciale dell’Orrido di Foresto e Stazione di Juniperus Oxycedrus di Crotte - San Giuliano (l.r. n. 12/98) - Consiglio direttivo - nomina di 3 membri

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 600-16522

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. (n. 6) delle Province di Alessandria ed Asti - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 601-16523

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 12) della Provincia di Cuneo - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 602-16524

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 10) della Provincia di Torino - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 603-16525

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 10) della Provincia di Biella, Novara, Verbania e Vercelli - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 612-768

Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari - (art. 8 l.r. 16 marzo 1998, n. 10) - Collegio dei Revisori dei Conti - nomina di 3 membri effettivi

Comunicato del Presidente della Giunta Regionale

Nomina Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Alessandria - Presentazione candidature

OPERE PUBBLICHE

Legge regionale 2 febbraio 2000, n. 12

Modifica alla legge regionale 21 marzo 1984, n.18 “Legge generale in materia di opere e lavori pubblici”

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1157

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Sampeyre (CN). Lavori di costruzione loculi nei cimiteri Dragoniere e Becetto - L. 189.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1158

LL.RR. n. 18/84 e n. 43/87 - Comune di Gremiasco. Lavori di sistemazione sede municipale. Contributo L. 15.837.036=

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1159

LL. n. 22/95 e n. 35/95. Alluvione novembre 1994. Comune di Sale delle Langhe. Devoluzione L. 50.000.000.= a favore dei lavori di ripristino muro di sostegno lungo la strada per il cimitero del Capoluogo

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1169

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Macugnaga. Lavori di costruzione strada turistico - naturale Lago delle Fate. Importo L. 150.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1191

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Grognardo. Lavori di ripristino tetto palazzo comunale. Contributo L. 10.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1193

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Lu M.to. Lavori di consolidamento muro perimetrale del cimitero com.le. Contributo L. 60.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1194

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Revello (CN). Lavori di pronto intervento, per opere provvisionali di consolidamento rilevato di accesso al Ponte S. Ilario. Contributo L. 13.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1197

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Sordevolo (BI). Lavori manutenzione straordinaria asfaltatura strade varie. Contributo L. 50.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1198

Alluvione ottobre 1996. Comune di Mondovì (CN). Lavori di sistemazione Via Succursale. Contributo L. 300.000.000 (quota parte del contributo di L. 1.045.000.000). Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1199

Alluvione ottobre 1996. Comune di Cissone (CN). Lavori di realizzazione muro contenimento piazzale parcheggio. Contributo L. 30.000.000. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1203

471/94 - LL. RR. 38/78 e 18/84. Alluvione autunno 1993. Comune di Cerreto Grue. Lavori di ripristino strada comunale fraz. Arpicella. Importo L. 70.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1204

LL. RR. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo. Lavori di ripristino viabilità in loc. Garzini del Comune di Sanfront. Contributo L. 50.000.000=

Codice 25.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 1222

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Carema (TO). Lavori di costruzione colombario per loculi - L. 254.545.983=

Codice 25.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 1223

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Niella Tanaro (CN). Lavori di costruzione locali ed ossari nel cimitero capoluogo - L. 290.000.000=

Codice 25.9
D.D. 29 novembre 1999, n. 1275

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Beè (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino, consolidamento e pulizia sedi stradali di via Milano, via dei Castani (loc. Pian di Nava), via Battaglione Alpini, strada comunale di collegamento abitato a valle ponte romano sul rio e realizzazione interventi vari di sistemazione opere di sostegno corpo stradale varie strade comunali negli abitati. Importo L. 75.000.000=

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1351

Lago Maggiore in Comune di Verbania. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione del nuovo Centro Velico in località Sasso. Ditta: Comune di Verbania

ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE

D.G.R. 10 gennaio 2000, n. 1 - 29135

Proposta di intesa Istituzionale di Programma tra la Regione Piemonte e il Governo Italiano. Approvazione e autorizzazione alla relativa sottoscrizione

PARCHI E RISERVE NATURALI

Codice 21.5
D.D. 21 maggio 1999, n. 192

Reimpegno della somma di L. 100.000.000 sul Capitolo 27190 del Bilancio di previsione per l’anno 1999 a favore del Comune di Coazze per la gestione dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone

Codice 21.5
D.D. 31 agosto 1999, n. 399

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributi con D.G.R. n. 23-11757, del 2 settembre 1996 Misura II 3 e Misura IV 2 tip. C. Fondi perenti. Spesa L. 369.989.397 capp. 23335, 23345, 27190 e L. 407.868.174 capp. 25653, 25655, 27190 del Bilancio di previsione 1999

Codice 21.5
D.D. 5 novembre 1999, n. 522

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Aggiornamento e ristampa dell’opuscolo “I parchi del Piemonte”. Impegno e liquidazione della somma di L. 3.120.000 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 547

Reg. CEE n. 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura II 3. Ammissione a contributo dei progetti. Impegno di spesa L. 16.853.724 capp. 23326, 23335, 23345 del Bilancio di previsione 1999

Codice 21.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 548

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 88, 89, 90 e numero speciale “Uomo, fede, natura” della Rivista Piemonte Parchi. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di L. 3.992.240 (cap. 15650/99)

Codice 21.6
D.D. 11 novembre 1999, n. 549

Affidamento incarico e approvazione dello schema di convenzione per la realizzazione di una pubblicazione relativa alla storia della “caccia” dei Savoia nei territori del Parco naturale delle Alpi Marittime e nella Valle di Ceresole Reale del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Impegno e liquidazione della somma di L. 18.000.000 (cap. 15650/99)

Codice 21.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 567

Assegnazione di fondi per le spese di investimento alle Aree Protette Regionali. Impegno e liquidazione di spesa di L. 751.813.000 (cap. 26860/99)

Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 568

Iniziativa comunitaria Interreg II Italia-Farncia 1994/99. Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 347 “Il lupo & Le loup” - Impegno di spesa di L. 1.807.560.000 di cui L. 252.312.000 cap. 20973, L. 651.468.000 cap. 20974, L. 632.646.000 cap. 20976, L. 271.134.000 cap. 20975 del Bilancio di previsione 1999

Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 569

Iniziativa comunitaria Interreg II Italia-Farncia 1994/99. Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 345 “Montagne senza frontiere” - Impegno di spesa L. 95.951.000 di cui L. 47.795.000 cap. 20973, L. 33.457.000 cap. 20976, L. 14.339.000 cap. 20975 del Bilancio di previsione 1999

Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 570

L.R. 8/6/1989, n. 36. Risarcimento danni alle coltivazioni agricole ed ai pascoli causati dalla azione della fauna selvatica nelle aree istituite a Parco naturale, Riserva naturale e Area attrezzata della Regione Piemonte. Impegno della somma di L. 36.299.000 (Cap. 15730/99) ed erogazione della quota di L. 4.680.000 Provincia di Asti, L. 22.500.000 Provincia di Vercelli e L. 9.119.999 Provincia di Torino

Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 571

Legge regionale 3 giugno 1993, n. 21. Rettifica della Determinazione n. 323 del 14 luglio 1999 avente per oggetto: “Parere su istanza di concessione in sanatoria della Compagnia Padana di Investimento per impianto di un vigneto in Comune di Vaglio Serra nella Riserva naturale speciale della Val Sarmassa”

Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 572

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Determinazione n. 250 del 22 giugno 1999 e n. 384 del 13 agosto 1999. Individuazione beneficiari e liquidazioni della somma di L. 5.890.560 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 573

Acquisto pubblicazioni relativo all’iniziativa “Biblio-Parchi”. Affidamento della fornitura alla ditta Libreria Campus S.a.s. per la somma complessiva di L. 148.665.603 (cap. 27013/99 - residui 1997)

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 577

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Acquisto copie dei volumi “Il tempo della memoria” e “Sangue antico di Piemonte”. Spesa di L. 22.800.000 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 578

Spese per garantire l’aggiornamento dei periodici della Biblioteca del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Impegno e liquidazione della somma di L. 304.000 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 579

Affidamento incarico e approvazione dello schema di convenzione per l’ideazione e la realizzazione del progetto “Ecomuseum magazine”. Impegno di spesa di L. 23.760.000 (cap. 26865/99)

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 580

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 87, 88 e 89 della Rivista “Piemonte Parchi” - Impegno e liquidazioni parcelle. Spesa di Lire 2.219.602 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 581

Acquisto pubblicazioni per la Biblioteca del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Impegno della somma complessiva di L. 9.480.045 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 582

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A., per tramite di Convenzione della realizzazione di progetti di interesse regionale. Impegno di L. 540.000.000 sul Cap. 10872/99

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 585

Modifica della destinazione del finanziamento di Lire 105.000.000 proveniente dai fondi del II biennio del PTTA 94-96 a favore dell’Ente di Gestione della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione. D.G.R. n. 31-27776 del 12/07/1999

Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 586

Legge regionale 13 aprile 1995, n. 65. Parere su istanza di concessione in sanatoria del Sig. Toso Riccardo per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Verrua Savoia (TO), (C.T. Fg. 24 mappale 294), all’interno della Zona di Salvaguardia del Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po Tratto Torinese

Codice 21.6
D.D. 1 dicembre 1999, n. 590

Autorizzazione alla sostituzione di personale assente per maternità. Art. 11 L. 1204/1971 - Artt. 3 e 17 del d.lgs 29/93 s.m.i. - art. 22 l.r. 51/97. Liquidazione a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime della somma di L. 1.410.449= per retribuzione spese del personale sul cap. 15180/99 (Imp. n. 362633)

Codice 21.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 597

Parziale revoca della determinazione dirigenziale n. 473 del 14/10/1999 di impegno di spesa di L. 1.756.740.000= sul capitolo 15180 del bilancio di previsione 1999

Codice 21.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 598

Parziale revoca, per un importo di L. 893.000.000=, della determinazione dirigenziale n. 472 del 14 ottobre 1999: “Assegnazione di fondi per le spese di gestione alle Aree Protette regionali. Erogazione delle spese occorrenti operative voce B) e delle spese relative al Nucleo di Valutazione. Impegno e liquidazione di spesa di L. 2.187.182.000= (cap. 15315/99)”

Codice 21.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 599

Autorizzazione alla parziale modifica di destinazione della somma assegnata all’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria con determinazione dirigenziale n. 21 del 22/10/1997

Codice 21.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 616

Art. 15, comma 5, vigente CCNL. Assegnazione di risorse ai fini della progressione economica del personale degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali. Autorizzazione alla liquidazione di L. 339.601.990 sul cap. 15180/99 (Imp. n. 362633)

Codice 21.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 617

Modificazione alla Determinazione Dirigenziale n. 439 del 21 settembre 1999

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 626

Legge regionale 7 giugno 1993, n. 23. Autorizzazione alla Sig.ra Regaldo Miranda, installazione di n. 3 serbatoi G.P.L. interrati nel Comune di S. Francesco al Campo, Via Indritti di Fisca, n. 17, all’interno della Riserva naturale orientata della Vauda, Comune di Vauda Canavese

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 627

Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo finalizzato al contenimento numerico della popolazione di cinghiali nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 628

Legge regionale 1 giugno 1993, n. 16, Legge regionale 16 maggio 1980, n. 47. Autorizzazione al Sig. Cislaghi Gabriele, in qualità di amministrazione della Nautica Cislaghi S.r.l., ad eseguire i lavori di manutenzione straordinaria e parziale rifacimento del molo nord, in Comune di Dormelletto, Fg. 8, mappale n. 464, nella Riserva Naturale Speciale dei Canneti di Dormelletto

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 629

Legge regionale 28 febbraio 1985, n. 47 e s.m. e i.. Parere su istanza di concessione in sanatoria per opere abusive realizzate dalla Ditta Allara Paolo S.p.A., con sede in Strada Frassineto di Casale Monferrato (AL), sul mappale 34 del Foglio 32 nel Comune di Casale Monferrato nel Parco naturale del Po-Tratto Vercellese e Alessandrino

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 631

Regolamento CEE 2081/93 Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.G.R. n. 23-11757, del 2 settembre 1996, Misura II3 e Misura IV2 tip. C. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 76.283.008 capp. 23335, 23345 e L. 178.272.500 capp. 25653 e 25655 del Bilancio di previsione 1999

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 632

L.R. 25 marzo 1985, n. 24. Autorizzazione al Sig. Carlo Bider, in qualità di Direttore dell’Ente di gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge, della Riserva Naturale Speciale delle Bessa e dell’Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevè, alla realizzazione di strutture di protezione del canale di lavaggio dell’"Aurifodina" romana, in Comune, nella R. N. S. delle Bessa

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 634

Piano di riequilibrio faunistico della popolazione di cervo, daino e cinghiale nel Parco Regionale La Mandria - Aggiornamento 1999-2000 (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 635

L.R. 28 febbraio 1985, n. 47. Parere su istanza di concessione in sanatoria dei Sigg. Pegorin Mario e Bedoni Tiziana, per opere di trasformazione edilizia eseguite nel Comune di Ameno, Fg. 10, Mappale 372 (NO), Località Monte Mesma, all’interno della Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 636

Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo finalizzato al contenimento numerico della popolazione di cinghiali nella Riserva naturale orientata delle Baragge e nella Riserva naturale speciale della Bessa (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 637

Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo finalizzato al contenimento numerico della popolazione di cinghiali nel Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 638

Proroga di Piano di prelievo delle specie di pesce gatto e persico sole nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana. Aggiornamento 1999-2001 (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 2, lett. A1 e articolo 7)

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 639

Piano cattura a scopo scientifico di caprioli e mufloni nel Parco naturale Orsiera-Rocciavrè (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, sub b3 e articolo 5)

Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 640

L.R. 28/2/1985, n. 47 e s.m. e i.. Parere favorevole all’istanza di riesame presentata dai Sigg. Botteselle Giuseppe e Alberto, del provvedimento del Dirigente del Settore Pianificazione Aree Protette 387/21.5 del 21/1/1998, con cui è stato confermato il parere sfavorevole alla sanatoria espresso con D.D. n. 17/4452/024/556 del 9/10/97 per le opere di movimento terra nella R.N.S. dei Canneti di Dormelletto

Codice 21.6
D.D. 20 dicembre 1999, n. 641

Assegnazione ai dirigenti di struttura degli Enti di gestione delle Aree Protette regionali di un’indennità “una tantum” a titolo di riconoscimento delle funzioni svolte. Autorizzazione alla liquidazione a favore degli Enti di gestione delle Aree Protette regionali della somma di L. 372.057.098= sul cap. 15180/99 (imp. n. 362633)

Codice 21.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 650

Proroga di 45 giorni ai termini per la presentazione dei progetti relativi agli interventi finanziati con il II biennio del PTTA 1994-96 D.G.R. n. 31-27776 del 12 luglio 1999

Codice 21.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 651

Iniziativa comunitaria Interreg II C - Programma operativo “Mediterraneo Occidentale Alpi latine” - Progetto PAN - Affidamento incarico all’Università di Ancona per la realizzazione di una ricerca per la certificazione Emas nel settore dell’accoglienza e della ricettività nell’Ambito della Riserva naturale S. Monte di Orta e del Parco Alpi Marittime. Impegno di spesa L. 54.000.000 Cap. 15072/99

Codice 21.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 652

Iniziativa comunitaria Interreg II C - Programma operativo “Mediterraneo Occidentale Alpi latine” - Progetto PAN - Individuazione soggetto attuatore - Parco naturale delle Alpi Marittime. Impegno di spesa L. 88.642.440 Cap. 15072 del Bilancio 1999

Codice 21.6
D.D. 21 dicembre 1999, n. 656

Oneri per il personale degli Enti di gestione delle Aree protette regionali. Impegno di spesa di L. 1.000.000.000= sul cap. 15180/99 (Acc. n. 332704)

Codice 21.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 667

Iniziativa comunitaria Interreg II C - Programma operativo “Mediterraneo Occidentale Alpi latine” - Progetto PAN. Impegno di spesa L. 13.420.922 Cap. 15072 del Bilancio 1999

Codice 21.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 668

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 89, 91 e del numero speciale sulle lince della Rivista “Piemonte Parchi”. Liquidazione parcelle. Spesa di L. 2.550.160 (cap. 15650/99)

Codice 21.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 669

Attività del Centro di Documentazione e Ricerca sulle Aree protette. Determinazione n. 446 del 10 novembre 1998. Individuazione beneficiari e liquidazione della somma di L. 3.500.000 (cap. 15650/98)

Codice 21.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 678

Liquidazione a favore degli Enti di gestione delle Aree protette regionali della somma complessiva di L. 580.000.000= sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779), destinata all’istituzione delle posizioni organizzative come previsto con D.G.R. n. 107-29036 del 20/12/1999

Codice 21.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 679

Integrazione alla determinazione n. 439 del 21/9/1999. Autorizzazione alla copertura di un posto di categoria B1 a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e liquidazione della somma di L. 37.900.000 sul cap. 15180/99 di cui L. 27.041.000 a fronte dell’impegno n. 362633 e di L. 10.859.000 a fronte dell’impegno n. 367779

Codice 21.6
D.D. 29 dicembre 1999, n. 680

Fondi gestione per le Aree Protette regionali. Revoca allegati A) e B) della determinazione dirigenziale n. 472 del 14 ottobre 1999, ed approvazione di nuovi allegati sostitutivi 1 e 2. Autorizzazione alla liquidazione della somma di L. 1.294.182.000 (imp. n. 362623 e imp. n. 362624)

PERSONALE REGIONALE

D.P.G.R. 2 febbraio 2000, n. 15

Determinazione delle delegazioni trattanti per la contrattazione decentrata a livello aziendale

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 16 - 29161

Dirigenti regionali:applicazione del comma 7 dell’art. 23 del CCNL - area dirigenziale (.....perdita della retribuzione di posizione e collocamento in disponibilita’ per la durata massima di un anno...)

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 17 - 29162

Dirigenti regionali: applicazione del comma 5 dell’art. 22 del CCNL - area dirigenziale (...revoca anticipata rispetto alla scadenza dell’incarico ...)

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 18 - 29163

Dirigenti regionali: applicazione del comma 5 dell’art. 22 del C.C.N.L.-area dirigenziale (revoca anticipata rispetto alla scadenza dell’incarico)

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 19 - 29164

Proroga dell’affidamento dell’incarico per l’anno 2000 di componente del Nucleo di valutazione, ai sensi dell’art. 31, comma 3, della L.R. 51/97 in qualità di componente per il ruolo del Consiglio regionale alla dott.ssa Maria Rovero

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 20 - 29165

Proroga dell’affidamento dell’incarico per l’anno 2000 di componente del Nucleo di valutazione in qualità di esperto esterno di cui all’art. 31, comma 3, della L.R.51/97 al dott. Giampiero Gabotto

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 21 - 29166

Adempimentii in materia di progressioni orizzontali e di posizioni organizzative connessi all’applicazione per l’anno 2000 del Protocollo d’intesa del 17 maggio 1999 (recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24-5-1999) contenente linee di precorso all’attuazione del nuovo ordinamento professionale

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 6 - 29152

Dirigente regionale geom. Natale Ballario: trasferimento. Art. 27, comma 1, L.R. 51/97.

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 7 - 29153

Dirigente regionale dr.ssa Antonia Capitaneo: designazione quale vicario del settore Sezione di controllo territoriale di Alessandria

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 8 - 29154

Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Bilanci e Finanze per le spese obbligatorie ai sensi art. 17 L.R. n. 51/1997 (L. 253.561 milioni capp. vari Bilancio 2000)

D.U.P.C.R. 23 dicembre 1999, n. 219

L.R. 51/97 - Art. 31 - Nucleo di valutazione - Conferma designazione esperti (AA)

D.U.P.C.R. 27 dicembre 1999, n. 222

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzione (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) - Vindrola Silvia (GA)

D.U.P.C.R. 29 dicembre 1999, n. 223

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni - Esercizio finanziario 2000 (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) - Gerbi Valter, Dellocchio Laura e Gallino Nicola (GA)

D.U.P.C.R. 29 dicembre 1999, n. 224

Presa d’atto dell’Ufficio di Presidenza su nuovi criteri di mobilità interna (RDG)

D.U.P.C.R. 30 dicembre 1999, n. 225

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma 7, L.R. 39/98) - Ambrogio Paola (GA)

SANITA’

D.G.R. 10 gennaio 2000, n. 6 - 29140

Casa di Cura Nuova San Paolo sita in Torino, corso Peschiera n. 180 - Provvedimento in favore dei dipendenti

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 10 - 29156

Approvazione documento di indirizzi per il funzionamento della rete dei Servizi di Epidemiologia nella Regione Piemonte

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 22 - 29167

L.R. 51/97: Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Gestione e Risorse Finanziarie. Accantonamento di Lire 5.000.000.000.000=. (Cap. 12280/2000)

D.C.R. 21 dicembre 1999, n. 610-739

Piano dei corsi per massofisioterapisti. Anno 1999-2000

SPORT

D.G.R. 24 gennaio 2000, n. 46-29215

L.R. n. 50/92 - Approvazione dei criteri delle prove dimostrative attitudinali pratiche per l’ammissione ai corsi di formazione per maestri di sci alpino

Codice 21.4
D.D. 15 giugno 1999, n. 229

D.G.R. n. 56-27121 del 19-4-1999. Coorganizzazione quinto meeting internazionale di atletica leggera. Spesa di L. 140.000.000 cap. 14620/99

Codice 21.4
D.D. 25 giugno 1999, n. 260

D.G.R. n. 56-27121 del 19/4/1999. Coorganizzazione Coppa del Mondo di Sci Nautico. Spesa di L. 70.000.000 Cap. 14620/99

Codice 21.4
D.D. 1 luglio 1999, n. 291

D.G.R. n. 56-27121 del 19/4/1999. Coorganizzazione “Campionati italiani assoluti estivi di nuoto” Spesa di L. 20.400.000 cap. 14620/99

Codice 21.4
D.D. 29 luglio 1999, n. 358

Valsesia Wild Water 2002. Impegno di lire 60.000.000 sul cap. 10940/99

Codice 21.4
D.D. 6 agosto 1999, n. 376

Completamento organizzativo Ranking Regione Piemonte di Golf - 28 marzo-13 novembre 1999. Impegno di Lire 30.000.000 cap. 14620/99

TRASPORTI

Codice 26.2
D.D. 16 dicembre 1999, n. 748

Seggiovia biposto ad attacchi fissi, denominata “Ruppenstein” (2347-2820), in comune di Macugnaga (VB), della società “Funivie Macugnaga M.R.” con sede in P.le Funivie, 2 Macugnaga (VB). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nominata del D.E., approvazione del Reg. Es., approvaz. schemi elettrici Ditta EEI; rilascio del Benestare all’attraversamento dell’impianto con linea elettrica di 15kV “Monte Moro”

Codice 26.2
D.D. 16 dicembre 1999, n. 749

Sciovia a fune alta denominata “Lago Verde” (1617-1886) costruita sul territorio del comune di Usseglio (TO), in concessione alla società “Sciovie di Usseglio” con sede in fraz. Benot, Usseglio (TO). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 750

Seggiovia biposto denominata “Pra Reymond” (1506-1884) in comune di Bardonecchia, in concessione alla società “Colomion” con sede in Regione Molino, n. 18 Bardonecchia (TO). Installazione del tappeto mobile d’imbarco sull’impianto. Benestare apertura al pubblico esercizio del tappeto d’imbarco installato sull’impianto e Approvazione dell’appendice al Regolamento di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 751

Sciovia a fune alta, denominata “Colomion” (1550-2031), costruita sul territorio dei comuni di Bardonecchia e Oulx in provincia di Torino, in concessione alla società “Colomion” S.p.A. con sede in Regione Molino, 18 Bardonecchia (TO). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 776

Sciovia a fune alta denominata “Buca Di Forno” (1444-1617) costruita nei comuni di Piatto e Callabiana (BI), in concessione alla società “Zegna Holditalia” con sede in Via Roma, n. 99 Trivero (BI). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 777

Sciovia a fune alta denominata “Pianali” (1568-1843) costruita nei comuni di Domodossola e Montescheno (VB), in concessione alla società “Sciovie Lusentino Moncucco” S.r.l. con sede in Via Girola, n. 20 Domodossola (VB). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 778

Sciovia a fune alta denominata “Joder” da quota 2578 a quota 2811 s.l.m. in Comune di Macugnaga (VB). Concessionaria la società “Funivie Macugnaga Monte Rosa”. Rilascio del benestare all’attraversamento dell’impianto scioviario con la linea elettrica a 15kV denominata “Cabina Monte Moro”

Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 779

Seggiovia biposto denominata “Ruppenstein” da quota 2347 a quota 2820 s.l.m. in Comune di Macugnaga (VB). Concessionaria la società “Funivie Macugnaga Monte Rosa”. Rilascio del benestare all’attraversamento dell’impianto scioviario con la linea elettrica a 15 kV denominata “Cabina Monte Moro”

Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 783

Sciovia a fune alta “Nuovo Garnel” (2013-2353) s.l.m. di proprietà della Società Sporting Club Sestrieres S.r.l. in Comune di Sestriere (TO). Approvazione del Regolamento di Esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio e rilascio benestare all’apertura dell’impianto scioviario al pubblico esercizio

Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 785

Sciovia a fune alta “Nuova Combetta” (1853-1936,5) s.l.m. di proprietà della Società Sporting Club Sestrieres S.r.l. in comune di Sestriere (TO). Approvazione del Regolamento di Esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio e rilascio benestare all’apertura dell’impianto scioviario al pubblico esercizio

Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 786

Seggiovia ad attacchi fissi “Quarti Colletto” (1387-1631) s.l.m. di proprietà della Società Artesina S.p.A. in Comune di Frabosa Sottana (CN). Rilascio benestare all’apertura dell’impianto seggioviario al pubblico esercizio, approvazione del Regolamento di Esercizio e nomina del Responsabile di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 787

Sciovia a fune alta “Manovia Club Med” (2018-2026) in comune di Sestriere (TO). Concessionario la società “Club Mediterranee”. Rilascio Benestare all’apertura al pubblico esercizio; nomina del Responsabile di esercizio; approvazione del Regolamento di esercizio

Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 788

F.S. S.p.A. Asa Rete - Zona Territoriale Nord-Ovest, ascensore nella stazione ferroviaria di Cuneo. Rilascio benestare all’apertura dell’impianto al pubblico esercizio, approvazione del Regolamento di Esercizio e nomina del Responsabile di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 29 dicembre 1999, n. 791

Assenso alla nomina a Responsabile di Esercizio del sig. Montevecchi p.i. Ennio. Scala mobile in servizio di pubblico trasporto ubicata nella stazione ferroviaria “Torino Lingotto” in comune di Torino (TO)

Codice 26.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 793

Sciovia a fune alta “Chialamberto 77" (885-985) nel comune di Chialamberto. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

Codice 26.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 794

Seggiovia ad attacchi fissi “Verde” (1553-1877) s.l.m. di proprietà della Società Prato Nevoso in comune di Frabosa Sottana (CN). Rilascio benestare all’apertura dell’impianto seggioviario al pubblico esercizio, approvazione del Regolamento di Esercizio e nomina del Responsabile di Esercizio

Codice 26.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 796

Sciovia a fune alta “Narciso” (1450-1587) nel comune di Chiomonte. Benestare apertura impianto al Pubblico Esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio

TURISMO

Codice 21.3
D.D. 30 giugno 1999, n. 272

L.R. 23/11/1992 n. 50 artt. 5 e 7 Finanziamento programma di attività di formazione e aggiornamento professionale per maestri di sci. L. 237.784.000= (acc. 344860)

Codice 21.1
D.D. 8 novembre 1999, n. 529

L.R. 75/96 Modificazione determina n. 259 del 23/6/1999. Spesa L. 110.000.000.= cap. 14600/99

Codice 21.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 564

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 2 DOCUP 97-99 Misura 2.2 “Progetti Integrati di Sviluppo Turistico” - Impegno di spesa di L. 71.810.244.000= - cap. 26834, cap. 26832, cap. 26836 del Bilancio 1999

Codice 21.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 574

Affidamento incarico alla Finpiemonte S.p.A. di collaborazione per l’assistenza tecnica, per la valutazione finanziaria ed il controllo attraverso il monitoraggio dei progetti compresi nelle Misure 2.1 - 2.2.A) e 2.2 del DOCUP 97-99 Regolamento CE 2081/93 ob. 2 - Spesa di L. 457.200.000.= cap. 15113/99 e cap. 15111/99

Codice 21.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 584

Leggi Regionali 15.5.1987 n. 27 e 11.4.1990 n. 27 “Programmazione degli interventi per lo sviluppo dell’offerta turistica” - Reimpegno di spesa di L. 100.000.000.= sul capitolo 25830/99 (Acc. n. 364211) - Istanza NO 56/90

Codice 21.3
D.D. 7 dicembre 1999, n. 595

L.R. 29/10/1992 n. 44 art. 7 - Iscrizione nell’elenco professionale dei direttori d’albergo. Sig. Ciocca Attilio Angelo

Codice 21.3
D.D. 7 dicembre 1999, n. 596

L.R. 18/7/1989 n. 41 - Approvazione di un corso per guide turistiche organizzato dalla Provincia di Torino

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 600

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza VC 6/97 SNC Il Gatto e La Volpe

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 601

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza CN 34/96 C.A.I. - Sezione di Saluzzo

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 602

Regolamento CE 2081/93 Obiettivo 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Approvazione di perizia di variante e concessione di proroga del termine di ultimazione lavori. - Istanza CN 88/96 Comune di Limone Piemonte

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 603

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza CN 12/97 SAS Campeggio Valle Gesso

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 604

LL.RR. n. 43/94 e n. 16/97 Fondo Investimenti Piemonte - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza FIP 34/97 SNC Albergo Belvedere

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 605

L.R. 18/10/94 n. 43 e L.R. 24.3.1997 n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Guida Turismo - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza FIP 84/96 - S.r.l. Hotel Cristallo

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 606

Regolamento CE 2081/93 Ob.5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza AL 47/96 Quartero Michel

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 607

Regolamento CE 2081/93 Ob.5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza n. CN 29/96 - C.A.I. - Sezione Ligure

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 608

Regolamento CE 2081/93 Obiettivo 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di ultimazione lavori - Istanza VC 2/97 SAS Albergo Italia di Magnone R. e C.

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 609

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione lavori - Istanza CN 157/96 Comune di Roccaforte Mondovì

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 610

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Azione IV.2 “Adeguamento infrastrutture e attrezzature per il turismo e la collettività” - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza n. CN 163/96 - Comune di Roccaforte Mondovì

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 611

L.R. 18/10/94 n. 43 e L.R. 24.3.1997 n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Guida Turismo - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza FIP n. 216/96 SNC Gaja Distribuzione di Giordano Lucia e C.

Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 612

L.R. 18/10/94 n. 43 e L.R. 24.3.1997 n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Guida Termalismo - Approvazione di variante in corso d’opera - Istanza FIP TER n. 3/97 S.r.l. Immobiliare Daniela

Codice 21.2
D.D. 21 dicembre 1999, n. 642

L.R. 09.08.1989 n. 45 art. 6, commi 1, 2, 3. Rilascio autorizzazione al Comune di Oulx per il progetto n. AVS 19/98: “Camminare il territorio - Percorso Natura - e sistemazione pista di fondo Oulx-Royeres”, nell’ambito del DOC.U.P. 97-99 ob. 2 Regolamento CE 2081/93. Asse 2 Turismo Misura 2.2 “Progetti integrati di sviluppo turistico”

Codice 21.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 674

L.R. 23.3.1995 n. 40 - Fondo investimenti Piemonte - Scheda 2 Termalismo - Proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza S.p.A. Terme di Acqui

Codice 21.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 676

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo DOC.U.P. 97-99 - Misura 2.2 “Progetti integrati di sviluppo turistico” - Approvazione di perizia modificativa - Comune di Pont C.se - Istanza VOS 6/98

Codice 21.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 677

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di attuazione del progetto - Istanza AT 109/96 - SNC V. and. V. di Viotti Marco e C.

TUTELA DELL’AMBIENTE

D.G.R. 17 gennaio 2000, n. 9 - 29155

La Torrazza S.r.l. di Torino. Progetto di discarica di 2^ cat. tipo B/SP da ubicarsi in localita’ “Fornace Nigra” del Comune di Torrazza Piemonte (TO) (cella 8). Approvazione del progetto ed autorizzazione alla realizzazione

Codice 22.4
D.D. 11 agosto 1999, n. 362

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203. Diffida ai sensi dell’art. 10 e autorizzazione ai sensi degli artt. 15, 7 e 8 per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti da modificare. Scheda n. 404/1. Osva S.r.l. - Valperga (TO)

Codice 22.4
D.D. 11 agosto 1999, n. 363

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203. Diffida ai sensi dell’art. 10 e autorizzazione ai sensi degli artt. 15, 7 e 8 per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti da modificare. Scheda n. 403/1. Silca S.r.l. - Busano (TO)

Codice 22.5
D.D. 11 agosto 1999, n. 365

Rilascio autorizzazione Regolamento CEE n. 259/93. Ditta Trans-Littoral SA - Bv. de Perolles 55 - 1701 Fribourg (CH)

Codice 22.1
D.D. 27 ottobre 1999, n. 522

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate, Contributo per il recupero dell’area in località Borgata Didiero nel Comune di Salza di Pinerolo (TO) facente parte della C.M. Valli Chisone e Germanasca. Impegno di spesa di L. 21.390.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 3.5.1999. Prenotazione di L. 21.390.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.1
D.D. 27 ottobre 1999, n. 523

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate, Contributo per il recupero dell’area in località ex Tiro al Piattello del Comune di Cerrione (BI). Impegno di spesa di L. 49.610.000. (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 49.610.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.7
D.D. 28 ottobre 1999, n. 526

Legge 8 agosto 1995 n. 341 e deliberazione C.I.P.E. 23 aprile 1997; “Interventi di bonifica dell’area Basse di Stura per il miglioramento delle acque, del fiume Stura di Lanzo” eseguiti dalla Città di Torino: definizione del quadro economico del progetto di messa in sicurezza permanente della ex discarica Rifometal; impegno di spesa di lire 4.000.000.000 sul cap. 27004/99

Codice 22.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 545

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta W. Geiger GmbH & Co. - Mittagstrasse 24 - D-87527 Sonthofen

Codice 22.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 547

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta WHG mbh - Fichtenstr. 66a - D-78087 Monchweiler

Codice 22.1
D.D. 8 novembre 1999, n. 548

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area in località San Giuseppe nel Comune di Madonna del Sasso (VB) facente parte della C.M. Cusio - Mottarone. Impegno di spesa di L. 28.346.500 (cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999. Prenotazione di L. 28.346.500 sul cap. 26940/2001 (346209/P) D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.5
D.D. 9 novembre 1999, n. 551

Legge 549/95 e L.R. 59/95. Progetti ammessi a contributo inerenti il miglioramento, negli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi provenienti da imprese dei settori produttivi. Impegno di spesa di L. 326.953.172 sul cap. 27015/99 (346542/A)

Codice 22.7
D.D. 9 novembre 1999, n. 556

P.T.T.A. 1994-96 intervento 14 tabella C - Settore Gestione Rifiuti Bonifiche; intervento “Bonifica discarica ex barco Cascina Pulcianetta in Comune di Castellazzo Bormida (AL)”; impegno di lire 1.520.000.000 sul cap. 24931/99 e trasferimento al Comune di Castellazzo Bormida per la realizzazione dell’intervento

Codice 22.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 558

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero delle aree in località Strade Vallone Stanislao, Casalunga, Cascinotto e Via Roma nel Comune di Benevello (CN). Impegno di spesa di L. 42.750.000 (cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999. Prenotazione di L. 42.720.000 sul cap. 26940/01 (346209/P) D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 559

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area in località Carnino nel Comune di Briga Alta (CN). Impegno di spesa di L. 30.994.500 (cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999. Prenotazione di L. 30.994.500 sul cap. 26940/01 (346209/P). D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999

Codice 22.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 564

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP (Documento Unico di Programmazione) - Ob. 2 - anni 1997/1999 - Misura 4.2 “Raccolta, trattamento e valorizzazione di rifiuti e residui produttivi” - Sottomisura 4.2b - II° bando. Determinazioni relative ai progetti non ammessi al contributo per rinuncia o inammissibili

Codice 22.1
D.D. 15 novembre 1999, n. 572

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località S. Lorenzo sita nel Comune di Gamalero (AL). Impegno di spesa di L. 89.832.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 89.832.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.2
D.D. 17 novembre 1999, n. 576

Legge 14 dicembre 1988 n. 40: attività di formazione per l’attuazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale: impegno di spesa di L. 18.000.000 sul cap. 15186/99 in favore del COREP (Consorzio per la ricerca e l’educazione permanente)

Codice 22.1
D.D. 17 novembre 1999, n. 577

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Fontana della Bonda sita nel Comune di Carpignano Sesia (NO). Impegno di spesa di L. 84.942.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 84.942.000 sul Cap. 26940/2201 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

Codice 22.2
D.D. 17 novembre 1999, n. 579

Legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 in materia di valutazione della compatibilità ambientale; affidamento alla Opera S.r.l. della fornitura di materiale informativo e divulgativo: impegno di L. 18.000.000 sul capitolo 15186/99

Codice 22.5
D.D. 18 novembre 1999, n. 581

Corresponsione alla Cassa Depositi e Prestiti delle annualità 1999 relative a mutui, assistiti da contributo regionale, concessi a Consorzi tra Enti locali per la realizzazione di opere per lo smaltimento dei rifiuti. Impegno e liquidazione L. 20.095.693 cap. 24640/1999 e L. 1.842.517.540 cap. 24680/1999

Codice 22.9
D.D. 23 novembre 1999, n. 593

Impegno di L. 950.000.000 sul cap. 26923/99 in favore dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale per la realizzazione dell’intervento “Monitoraggio” nell’ambito del Piano “Area contaminata da attività industriali della Valle Bormida”

Codice 22.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 606

Regolamento CEE n. 259/93. Obiezione all’importazione di 40.000 t. di “cippato di legno recuperato”. Ditta Hans & Cris Corvers b.v.b.a.. Bollettino di notifica n. BE 263516

Codice 22.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 610

Comitato Tecnico Scientifico per la sicurezza delle attività industriali a rischio ex art. 4 L.R. 32/92 modificata dalla L.R. 9/95. Spesa di L. 3.000.000 per il funzionamento per l’anno 1999 (cap. 10590/99)

Codice 22.7
D.D. 30 novembre 1999, n. 613

Impegno di lire 2.700.000.000 sul cap. 26934/99 per la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza e/o bonifica di siti contaminati ai sensi dell’art. 17 comma 9 del D.lgs. 22/1997

Codice 22.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 615

Fornitura di documentazione informativa per l’esercizio di attività istituzionale del Settore “Grandi rischi naturali”; spesa di L. 3.000.000 sul cap. 15250/99

Codice 22.5
D.D. 7 dicembre 1999, n. 617

Ditta Saraceno Demetrio di Chieri (TO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001690. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0042359 del 25 gennaio 1999 e relativa appendice n. 7 del 28 ottobre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma

Codice 22.5
D.D. 9 dicembre 1999, n. 618

Regolamento CEE n. 259/93. Rilascio autorizzazione alla Ditta Leto Recycling B.V. - Bedrijvenpark Twente 243 - 7620 KJ Almelo

Codice 22.5
D.D. 10 dicembre 1999, n. 620

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Geldof N.V. - Vlamingstraat 8 - 8560 Wevelgem (Belgio)

Codice 22.5
D.D. 14 dicembre 1999, n. 624

Ditta 3R Servizi S.p.A. di Cortenuova (BG). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001861. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 1250262 del 24 novembre 1999 della Compagnia “La Viscontea” - Rappresentanza generale di Milano

Codice 22.5
D.D. 14 dicembre 1999, n. 625

Ditta S.T.E. S.r.l. di Desio (MI). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT000480. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fidejussione bancaria n. 561/61486 del 26 novembre 1999 rilasciata dalla Bayerische HypoVereinsbank - Sede di Milano

Codice 22.5
D.D. 15 dicembre 1999, n. 626

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.1 - C.M. Langa Astigiana-Val Bormida di Roccaverano (AT) - Approvazione progetto definitivo stazione di conferimento di Cartosio (AL) e rideterminazione del quadro economico relativo alla realizzazione delle Stazioni di conferimento di Bubbio, Cartosio, Montechiaro e Roccaverano

Codice 22.5
D.D. 15 dicembre 1999, n. 627

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.1 Comunità Montana Valsesia. Area attrezzata di stoccaggio e valorizzazione di materiali ottenuti da raccolta differenziata. Approvazione perizia di variante e suppletiva

Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 629

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001668. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 994370936 del 9 febbraio 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia generale di Milano

Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 630

Ditta C.S.V. S.r.l. di Torino. Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002503. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0046499 del 17 novembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società italiana Cauzioni” di Roma

Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 631

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001289. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 146.721363.64 del 25 novembre 1998 emessa dalla “La Fondiaria Assicurazioni” - Agenzia Generale di Milano

Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 632

Ditta 3R Servizi S.p.A. di Cortenuova (BG). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002028. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 1701.1006007284 del 20 ottobre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Sun Insurance Office Ltd.” - Direzione Generale di Genova

Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 633

Ditta 3R Servizi S.p.A. di Cortenuova (BG). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001862. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 1246987 del 12 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea S.p.A.” - Agenzia Generale di Milano

Codice 22.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 634

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 412/1 al n. 412/4

Codice 22.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 635

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15.a. Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta TNT Production Logistics S.p.A. Scheda n. 414/1

Codice 22.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 638

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203. Diffida ai sensi dell’art. 10 e autorizzazione ai sensi degli artt. 15, 7 e 8 per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti da modificare. Scheda n. 413/1. Roda Forge S.p.A. - Front Canavese (TO)

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 2 febbraio 2000, 1/LAP

Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Individuazione dei principi impiantistici in materia di rifiuti urbani. Chiarimenti

TUTELA DEL SUOLO

Codice 23
D.D. 5 maggio 1999, n. 149

Apertura di credito - Spese di funzionamento della Direzione Difesa del Suolo - Lit. 50.000.000.= - Cap. 10250 del Bilancio per l’anno 1999

Codice 23.1
D.D. 13 maggio 1999, n. 166

L.R. n. 54/75 - Programma annuale di interventi di sistemazione idrogeologica e dei corsi d’acqua di competenza regionale - Importo Lire 8.000.000.000.= - Cap. 23980/99

Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 395

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ricalibratura a monte e a valle del ponte S.P. San Giacomo Vercellese-Buronzo sul Torrente Rovasenda in Comune di San Giacomo Vercellese - Definizione atti di contabilità finale e liquidazione spesa di L. 33.624.722.=

Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 397

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 4 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Ormea - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 398

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di difesa spondale Rio Riavolo in corrispondenza del ponte in frazione Pianezza in Comune di Cissone - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 404

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione idrogeologica sul Rio Asil in Comune di Trausella - Contabilità finale ed erogazione di spesa L. 32.552.778.= - Cap. 24076/99

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 405

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Oroglia e Norè in Comune di Borgo Ticino - Contributo L. 80.000.000.= - Cap. 23980/99

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 406

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento versante insistente sul distretto area sportiva in Comune di Moncalvo - Contributo L. 150.000.000.=

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 407

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione Rio Preit in Comune di Canosio - Contributo L. 70.000.000.= - Rettifica

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 408

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 5 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dal torrente Mollasco in Comune di Acceglio - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 409

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 4 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Sale Delle Langhe - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 410

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione idraulica dei Rivi in territorio comunale - Rio Fonteglio - lotto n. 2 - in Comune di Santo Stefano Belbo - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 411

Legge n. 471/94 - L.R. n. 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Lavori di ricalibratura alveo Torrente Dorzegna in Comune di Grondona - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 412

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di rifacimento muro di sostegno in Via Roma in Comune di Cortazzone - Importo L. 60.000.000.= - Perizia di variante e suppletiva - Amministrazione Comunale di Cortazzone - Cap. 27190/99

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 415

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di canalizzazione Rio Serra - I lotto - in Comune di Chiaverano - Contabilità finale ed erogazione spesa di L. 138.180.299.= - Cap. 24076/99

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 416

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Comune di Omegna - Lavori di consolidamento, ripristino e costruzione difese spondali Torrente Fiumetta - Concessione contributo L. 100.000.000.= - Cap. 23980/97

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 417

Legge n. 471/94 - Legge n. 265/95 - Alluvione settembre 1993 - Lavori di rifacimento argini Frazione Rusià in Comune di Ceres - Importo progetto L. 50.000.000.= - Posizione mutuo n. 4288820000

Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 418

Alluvione settembre 1993 - Legge n. 471/94 e Legge n. 265/95 - Comune di Tavagnasco - Opere di completamento sul Fiume Dora Baltea a protezione abitato - Importo progetto L. 260.000.000.= - Posizione mutuo n. 4322748.00

Codice 23.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 421

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica-forestale del Torrente Piccola Dora in Comune di Cesana Torinese - C.M. Valle Susa - L. 500.000.000.= - Concessione contributo

Codice 23.1
D.D. 6 dicembre 1999, n. 427

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di taglio piante e disalveo Rio Losa in Comune di Casalborgone - Contributo L. 20.000.000.=

Codice 23.1
D.D. 6 dicembre 1999, n. 432

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino opere idrauliche Fiume Stura nel Capoluogo in Comune di Pietraporzio - Contributo L. 45.000.000.=

Codice 23.1
D.D. 6 dicembre 1999, n. 435

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - sistemazione idraulica del Torrente Germanasca del Comune di Salza di Pinerolo (TO) - Concessione contributo L. 200.000.000.= - Cap. 23980/97

Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 436

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - studio idrogeologico del Torrente Rumiano in Comune di Cumiana - Liquidazione di L. 70.000.000.= - Cap. 23980/97

Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 437

L.R. n. 54/75 - Sistemazione idraulica del Rio Ribes in Comune di Pavone Canavese - Concessione contributo L. 100.000.000.= - Cap. 23980/94

Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 438

Legge n. 183/89 - approvazione contratto di ricerca tra la Regione Piemonte e il CNR-IRPI relativo al monitoraggio morfologico della rete idrografica superficiale - Importo L. 150.000.000.= o.f.c. (Cap. 23985/99)

Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 439

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di arginatura sponda destra Fiume Tanaro a protezione abitato frazione Barchi in Comune di Ormea - Contabilità finale

Codice 23.1
D.D. 15 dicembre 1999, n. 449

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 4 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Chieri - Erogazione 50 per cento di L. 111.200.000.= - Cap. 24305/97 - Amministrazione Comunale di Chieri

Codice 23.1
D.D. 15 dicembre 1999, n. 451

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazioni spondali Rii S. Anna, Caudano e Cugino in Comune di Bernezzo - Contributo L. 50.000.000.=

Codice 24.3
D.D. 3 novembre 1999, n. 864

L.R. 20.1.1997, n. 13 - Assegnazione di contributi per l’erogazione delle Autorità d’Ambito. Impegno di L. 3.000.000.000 sul cap. 14175/99 (327483 A)

Codice 24.1
D.D. 8 novembre 1999, n. 865

Programma di attività “Realizzazione del bilancio idrico sperimentale e definizione di regole operative per il riequilibrio dei prelievi idrici nel bacino dello Stura di Lanzo”. Impegno di L. 130.000.000 pari ad Euro 67.139,40 sul cap. 10870/99 (A318855) e di L. 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07 sul cap. 15218/99 (A358211). Affidamento di consulenze agli Atenei torinesi per L. 174.000.000 pari ad Euro 89.863,50

Codice 25.2
D.D. 25 ottobre 1999, n. 1129

D.L. 646/94 - L. 22/95. Alluvione novembre 1994. Rettifica D.D. 893 del 26.8.99

Codice 25.2
D.D. 29 ottobre 1999, n. 1152

LL.RR. n. 18/84 e n. 43/87 - Comune di Frinco. Lavori di sistemazione strade comunali. Contributo L. 9.486.251=

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1160

Alluvione novembre 1994 - Comune di Nomaglio. Devoluzione di parte del finanziamento concesso per le opere di “consolidamento dissesto idrogeologico” a favore delle “opere di consolidamento della sistemazione idraulica rii Fontaney, Bore e di consolidamento della Frana località Rescaglie”

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1161

Alluvione novembre 1993 - Comunità Montana Valli di Lanzo. Studio sull’assetto idrogeologico. Importo L. 250.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1165

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84. Comune di S. Francesco Al Campo. Lavori di pronto intervento per demolizione ponticello sul torrente Banna ed esecuzione tratta torrente spondale. Contributo L. 10.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1166

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84. Comune di Casalborgone. Lavori di pronto intervento per disalveo e ripristino difese spondali Rio Losa. Contributo L. 40.000.000

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1167

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comunità Montana Valle Ossola. Lavori di formazione di invaso per attività antincendio in zona Alpe Moncucco a servizio del Bacino Forestale delle Valli Antrona e Bognanco e dei Comuni di Villadossola e Domodossola. II lotto. Importo L. 900.000.000=

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1168

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Premia. Lavori di sistemazione idrogeologica Rio Vova. Importo L. 91.100.000 (Riparto 1994 - parte di L. 1.000.000.000)

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1170

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione autunno 1987. Comune di Toceno. Lavori di sistemazione idraulica Rio Rido. Importo L. 200.000.000. Rettifica Determinazione n. 55 del 28.1.1998

Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1171

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84. Alluvione autunno 1993. Comune di Pont Canavese. Lavori di ripristino fondazione ponte di Via Roma e consolidamento pilastro ponte dell’oratorio. Importo L. 75.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1187

LL.RR. 38/78 e 18/84. Comune di Formazza (VCO). Lavori di sistemazione idraulica Rii Vannino e Felt a protezione abitato fraz. Valdo. (II fase). Contributo L. 100.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1188

Evento alluvionale del 4 e del 5 settembre 1998. Comune di Gravellona Toce (VCO). Lavori di ripristino sezioni di deflusso sul rio Val Faita in corrispondenza ponticello su via Martiri, sul Rio Inferno a valle ponticello via Pedolazzi con ripristino troppo pieno fognatura e sul rio Lovich con svuotamento vasca di sedimentazione tratto a monte via Pedolazzi a tratto a valle via Montecerano con ripristino troppo pieno. Contributo L. 20.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1189

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Portacomaro. Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale “Bodina”. Contributo L. 40.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1190

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ovada. Lavori di rifacimento ponte sul torrente Stura in loc. Gnocchetto. Contributo L. 65.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1192

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pozzol Groppo. Lavori di p.i. per la sistemazione della s.c. Cascinassa. Contributo L. 70.000.000=

Codice 15 novembre 1999, n. 1195

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Fraconalto (AL). Lavori di ripulitura alveo Torr. Lemme tratto dalle sorgenti alla fraz. Molini. Contributo L. 46.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1196

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrone (BI). Lavori di sistemazione Via A. Moro, Castello e Trossi. Contributo L. 40.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1200

Alluvione ottobre 1996. Comune di Casteldelfino. Lavori di ripristino s. com.li Chiot Garin-Puy. Contributo L. 90.000.000. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1205

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo. Lavori di consolidamento scarpata lato Valle s.c. Cianfrè - Nari del Comune di Gambasca. Contributo L. 30.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1206

Alluvione ottobre 1996. Comune di Prunetto (CN). Lavori di ripristino strade comunali varie. Contributo L. 50.000.000. Contabilità finale

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1207

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Calasca Castiglione. Lavori di sistemazione idraulica Rii Sponda, Vaggiolo e Paita. Importo L. 200.000.000 (Programma 1993)

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1208

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Domodossola. Lavori di sistemazione Rio Bacenetto 4° lotto. Importo L. 200.000.000 (Programma 1993)

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1209

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comunità montana Valle Ossola. Lavori di formazione di invaso per attività antincendio in zona Alpe Moncucco a servizio del bacino forestale delle Valli Antrona e Bognanco e dei Comuni di Villadossola e Domodossola - I° lotto. Importo L. 800.000.000

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1211

Ordinanza del Ministero dell’Interno con delega alla protezione civile n. 2858 del 1.10.98. Erogazione contributi a privati cittadini danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dei giorni 4-5 settembre 1998 nelle province del Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. Spesa di L. 711.325.500.= Cap. 24097/99

Codice 25.10
D.D. 16 novembre 1999, n. 1214

Ditta De Martini S.p.A.. Autorizzazione idraulica n. 69 per la costruzione di guado provvisorio sul Rio Abbondanza in Comune di Cerrione per allestimento cantiere

Codice 25.9
D.D. 23 novembre 1999, n. 1258

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di Opere di Protezione Sponda sx Rio Cardia. Sig. Possi Bartolomeo

Codice 25.9
D.D. 23 novembre 1999, n. 1259

R.D. 25.07.1904 n. 523 - Polizia idraulica; Torr. Anza in comune di Calasca Castiglione; Ditta Erga S.p.A. - Nucleo Idroelettrico Novara - Gruppo ENEL; Lavori manutentori per assicurare la piena funzionalità dell’invaso dell’impianto idroelettrico di Calasca Castiglione, comportanti l’asportazione di mc. 2900 di materiale inerte demaniale

Codice 25.9
D.D. 29 novembre 1999, n. 1274

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Comune di Premeno. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di realizzazione di scogliera a sostegno piazzale eliporto in loc. Pian di Sole e ripristino strada di collegamento acquedotto. Importo L. 28.356.520

Codice 25.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 1276

Ditta: Comune di Cantalupo Ligure. Autorizzazione idraulica, (CEDUO n° 82) per la realizzazione dell’impianto di illuminazione del campo di calcio comunale su terreno demaniale in concessione in fregio al T. Borbera, in Comune di Cantalupo L.re

Codice 25.9
D.D. 29 novembre 1999, n. 1277

Autorizzazione idraulica per la realizzazione nell’alveo del Torrente Ovesca di una pista provvisoria di cantiere per la durata di anni 1 (no) comprendente n° 5 guadi e n° 2 rampe di accesso, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio centrale di Boschetto e canale derivatore Gaggiolo. Ditta: Idreg Piemonte S.p.A.

Codice 25.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 1301

Ditta: Snam Metanodotto Cortemaggiore-Genova DN400. Variante in corso d’opera per i lavori di sistemazione idraulica in corrispondenza dell’attraversamento del Torr. Carbonasca n. 1 nel territorio del Comune di Voltaggio (AL)

Codice 25.4
D.D. 3 dicembre 1999, n. 1303

Ditta: Continentale Italiana, Torr. Scriva in Comune di Arquata Scrivia manutenzione straordinaria dell’oleodotto S. Quirico / Lacchiarella

Codice 25.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1311

Ditta Mogni Luigi & C. S.N.C. Fraz. Baracca 10 Sarezzano (AL). Regimazione idraulica di un tratto del T. Grue nel tratto d’alveo compreso fra la confluenza dei due rami in Reg. Bettole e Loc. Bettolino del Comune di Garbagna. Lavori di scavo per complessivi mc. 910 oggetto di prelievo, previo pagamento del canone demaniale

Codice 25.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1312

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Stura in Comune di Belforte M.to e Ovada. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

Codice 25.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1313

Domanda in data 15.11.1999 della Sarpom S.p.A.. Oleodotto Trecate - Quiliano DN 8" R. Attraversamento torr. Erro in comune di Melazzo, località cascina Armarolo. Autorizzazione per la realizzazione di opere di difesa spondale (a monte dell’attraversamento, in sponda destra)

Codice 25.3
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1341

R.D. n. 523/1904 e L.R. 18/1984. Autorizzazione idraulica n. 43/99 per la realizzazione di lavori urgenti di ripristino e consolidamento del corpo forestale della S.S. n. 23 “del Colle del Sestriere” in frana tra i km 80+265, con ricostruzione di un tratto di difesa della sponda sx del torrente Chisone in Comune di Pragelato. Ditta: ANAS - Compartimento per la viabilità del Piemonte via Talucchi 7 Torino

Codice 25.6
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1342

Polizia Fluviale n. 3748 - Realizzazione di un aggraffamento lungo il ponte della Strada Prov.le n. 30 con cavo telefonico in Comune di Casalgrasso - Ditta Telecom Italia

Codice 25.6
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1343

Polizia Fluviale n. 3769 - Società S.I.R.T.I.. Autorizzazione ai lavori di aggraffamenti alle solette dei ponti sul Fiume Stura in Comune di Pietraporzio - Strada Statale n. 21

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1347

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un muro in c.a. a sostegno e protezione della proprietà sul rio Rido in Comune di Toceno (VB) - Sig.ri Rossi Orazio e Franzoni Giovanna -

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1348

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di sistemazione versante in erosione sovrastante l’abitato di Pian di Sole e di consolidamento frana sottostante Belvedere Cadorna. Importo L. 26.991.000=

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1349

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino fosse imhoff e opere di sostegno versante e via IV Novembre loc. lavatoio. Importo L. 44.992.808=

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1350

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo sul torrente S. Carlo in loc. “Polveriere” nel Comune di Ornavasso. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1353

Lago Maggiore in Comune di Verbania. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di interventi di riqualificazione di parco urbano attrezzato e di costruzione di arena per gli spettacoli, area di Villa Maioni. Ditta: Comune di Verbania

Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1357

L.R. 54/75. Lavori di sistemazione idrogeologica del Rivo di Chigno in località Campello Monti nel Comune di Valstrona (VB). Ente attuatore: Comune di Valstrona (VB). Importo L. 50.000.000

Codice 25.6
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1359

Polizia Fluviale n. 3773 - Autorizzazione all’attraversamento degli alvei del Rio Bussia e Rio di Monforte con la costruzione di opere di difesa spondale nei Comuni di Barolo e Monforte d’Alba - Azienda Consortile Depurazione Acque Langa Albese

Codice 25.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1364

Autorizzazione idraulica n. 3411 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento sul Rio S. Giusto a servizio della fognatura di allacciamento alla rete fognaria della fraz. Beulard in Comune di Oulx. Ditta Comune di Oulx

Codice 25.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1365

Autorizzazione idraulica n. 3412 per la realizzazione del manufatto di attraversamento del torr. Gerardo, con la condotta per il potenziamento dell’acquedotto comunale in loc. Fornelli in Comune di Bussoleno. Ditta: Comune di Bussoleno

Codice 25.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1366

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Lemme in Comune di Gavi. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. Loc. Campagnola

Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1368

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 75 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Rio Grè - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Netro

Codice 25.3
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1374

Autorizzazione idraulica n. 44/99 per il semplice transito con mezzi meccanici nell’alveo del torrente Dora Riparia per l’esecuzione di lavori di risanamento conservativo all’intradosso degli impalcati dei ponti esistenti in Corso Umbria, Corso Svizzera, Via Livorno e Via Cigna con asportazione di eventuali rifiuti solidi urbani e taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nei pressi dei citati manufatti in Comune di Torino. Ditta: Comune di Torino

Codice 25.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1375

Polizia Fluviale n° 3780 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Neraissa in Comune di Vinadio (concentrico) - Strada Statale 21 -

Codice 25.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1376

Polizia Fluviale n° 3782 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Vallone Palla in Comune di Aisone (Loc. Goletta Sottana) - Strada Prov.le n° 337 -

Codice 25.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1377

Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore rilevamento, controllo, tutela e risanamento delle Acque - Autorizzazione idraulica n. 3787 per l’installazione di un idrometro mediante staffa a bandiera sul muro di sponda in destra orografica al T. Grana Mellea in Comune di Monterosso Grana

Codice 25.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1407

Autorizzazione idraulica n. 46/99 per l’installazione di un idrometro e di una cabina di monitoraggio fluviale, in corrispondenza del ponte Washington sul fiume Dora Riparia, nella Città di Torino, tra il lungo Dora Voghera e il lungo Dora Colletta. Ditta: Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche

Codice 25.6
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1409

Polizia Fluviale n. 3781 - Società S.I.R.T.I. Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Vallette in Comune di Aisone - Loc. Morra di Aisone - Strada Prov.le n. 337 (destra Stura)

Codice 25.6
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1410

Polizia Fluviale n. 3786 - Autorizzazione lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Torrente Ellero in Comune di Mondovì - Strada comunale Mondovì - Carassone Società Italgas - Torino

Codice 25.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1416

Autorizzazione idraulica n. 3419, in data 09.09.99, in variante all’attraversamento in sub-alveo della Dora di Bardonecchia, con n. 2 condotte per il teleriscaldamento, n. 1 condotta gas metano, e n. 2 guaine cavidotti, in Comune di Bardonecchia, zona artigianale via Torino, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3332 in data 01.02.99. Ditta: Metanalpi S.r.l.

Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1420

Rinnovo di Autorizzazione idraulica n. 2923 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio di Valle Maggiore con tubazione gas in acciaio rivestito DN 150 mm, nei pressi di Via Mascagni int. 11, in Comune di Gassino Torinese. Ditta: Società Italiana per il Gas S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1421

Autorizzazione idraulica n. 47/99 per la demolizione di un esistente muro in pietra a secco e successiva realizzazione di una difesa spondale in dx orografica del Torrente Doria Riparia a protezione dei mappali dove è prevista la costruzione del nuovo Centro Traumatologico in Comune di Oulx. Ditta: Regione Piemonte - Azienda Sanitaria Locale n. 5

Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1422

Autorizzazione idraulica n. 3425 relativa alle opere di derivazione, sul Torrente Ripa, a servizio dell’impianto idroelettrico di proprietà della Ditta S.I.F.I. S.p.A., e di n. 4 difese spondali, in Comune di Sauze di Cesana. Ditta: S.I.F.I. S.p.A.

Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1423

Approvazione del disciplinare datato 22.12.1999 n. 17 di Rep. di autorizzazione all’acquisizione, da parte della Ditta Cornetto Giorgio, di mc. 851,787 di materiale litoide estratto dall’alveo del Torrente Stura di ValGrande e stoccato su terreno di proprietà del Sig. Cornetto Roberto, sito in Comune di Ceres

URBANISTICA

D.G.R. 10 gennaio 2000, n. 4 - 29138

Programmi di recupero urbano di cui all’art. 11 della L. 493/93 e al D.M. 1.12.1994

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 16 - 29235

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Alluvioni Cambiò (AL). Approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 17 - 29236

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bobbio Pellice (TO). Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice interessante il Comune stesso

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 18 - 29237

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone, interessante il Comune di Strevi (AL). Approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 19 - 29238

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Trasquera (V.C.O.). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 20-29239

Rettifica della D.G.R. n. 17-28436 in data 25.10.1999 relativa all’approvazione della 10 variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Bosio, Carrosio, Casaleggio Boiro, Fraconalto, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato e Voltaggio, interessante il Comune di Casaleggio Boiro (AL)

D.G.R. 31 gennaio 2000, n. 21-29240

Rettifica della D.G.R. n. 21-28517 in data 11.11.1999 relativa all’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Azeglio e Settimo Rottaro, interessante il Comune di Azeglio (TO)

URBANIZZAZIONE

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 912

Comune di Castelmagno - Completamento della rete fognaria nelle frazioni. Approvazione progetto di L. 44.000.000 (Euro 22.724,10)

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 913

Comune di Savigliano - Realizzazione condotta fognaria in via San Ciriaco. Approvazione progetto di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45)

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 914

Comune di Cameri - Ristrutturazione e potenziamento del sistema di captazione e distribuzione idrica comunale - 2 lotto. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 915

Comune di Pogno - Completamento della rete fognaria comunale. Approvazione progetto di L. 950.000.000 (Euro 490.634,05)

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 916

C.I.S.I. - Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali - Alessandria - Realizzazione opere di urbanizzazione della zona industriale D5 in località Spinetta Marengo. Progetto di L. 4.325.000.000 (Euro 2.233.676,09)

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 917

Consorzio Acquedotto Bassa Langa Asciutta - Monteu Roero. Realizzazione di pozzo idropotabile e rete idrica comunale nelle frazioni Richiardo e Gabrielassi in Comune di Sommariva Bosco. Approvazione progetto di L. 921.000.000 (Euro 475.656,80)

Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 918

Comune di Brusnengo - Completamento della rete fognaria comunale lungo la S.S. n. 142 Arona-Biella e lungo la S.P. della Cascina Gattesca. Approvazione perizia di variante di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45)

Codice 24.3
D.D. 24 novembre 1999, n. 919

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia con sede in Novi Ligure (AL) - Lavori di prolungamento del collettore fognario consortile fino al rio Chiappino di collegamento con il Comune di Arquata Scrivia. Approvazione progetto di L. 485.000.000 (Euro 250.481,59) e concessione contributo di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 922

Riduzione di L. 10.000.000.000 all’impegno n. 346696 di cui al cap. 24360/99 assunto con Determinazione n. 330 del 27.4.1999 e rinvio all’anno 2001

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 923

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Front (TO) - Lavori di ristrutturazione dell’acquedotto nella frazione Grange - 2 lotto. Approvazione progetto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 924

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Frinco (AT) - Lavori di costruzione della fognatura comunale San Defendente - Valmarchese - 5 lotto. Approvazione progetto di L. 73.350.000 (Euro 37.882,11) e concessione contributo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41)

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 925

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Agrate Conturbia (NO) - Lavori di ristrutturazione della rete idrica a servizio della via Castello. Approvazione progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 926

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Costanzana (VC) - Lavori di completamento della rete fognaria in via Trento. Approvazione progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 927

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Cerrina (AL) - Lavori di costruzione della fognatura in frazione Montaldo. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 928

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Feletto (TO) - Lavori di rifacimento e prolungamento della condotta fognaria. Approvazione progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 929

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Treville (AL) - Lavori di realizzazione della fognatura nella regione Solito, sc. Bartolina e ss. n. 57. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 930

Determinazione n. 61 del 29.9.1997 - Comune di Cellamonte (AL) - Lavori di costruzione della fognatura nella località Perona. Approvazione perizia di variante di L. 81.036.576 (Euro 41.851,90)

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 931

Comune di Valduggia (VC) - Realizzazione impianto di filtrazione per l’acquedotto in prossimità delle vasche di decantazione site in località Orlonghetto. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 932

Comune di Cavagnolo (TO) - Lavori di costruzione condotta fognaria ed impianto di depurazione in borgata Casa Porta. Approvazione progetto di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24
D.D. 3 dicembre 1999, n. 933

Comune di Cavallermaggiore (CN). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale ubicato in località San Giorgio

Codice 24
D.D. 3 dicembre 1999, n. 934

Comune di Beinette (CN). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia della sorgente denominata “Rifreddo”

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 935

D.G.R. n. 123-14222 del 25.11.1996 - Comune di Magliano Alfieri (CN) - Lavori di completamento della fognatura comunale. Approvazione perizia di variante di L. 280.000.000 (Euro 144.607,93)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 936

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Chiusano D’Asti - Lavori di costruzione della fognatura in località Busso. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 937

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Quarna Sotto (VB) - Lavori di completamento opere idrico-sanitarie in strade interne all’abitato. Approvazione progetto di L. 111.125.700 (Euro 57.391,63) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 938

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Sala Monferrato (AL) - Lavori di realizzazione di opere fognarie. Approvazione progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 939

Determinazione n. 396 del 27.05.1999 - Comune di Valmacca (AL) - Lavori di completamento del collettore fognario a servizio della zona industriale sulla S.P. Valmacca-Ticineto. Approvazione progetto di L. 118.000.000 (Euro 60.941,90) e concessione contributo di L. 100.000.000

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 940

Determinazione n. 396 del 27.05.1999 - Comune di Cravagliana (VC) - Lavori di costruzione di reti fognanti acque nere ed acque bianche in frazione Nosuggio. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 941

Determinazione n. 396 del 27.05.1999 - Comune di Rossa (VC) - Lavori di completamento di tronchi di fognature comunali in via Barzolina e sotto via Grande. Approvazione progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 942

Comune di Biella - Realizzazione di un serbatoio di accumulo in località San Grato del Comune di Sordevolo per il potenziamento dell’acquedotto della Città di Biella. Approvazione progetto di L. 840.000.000 (Euro 433.823,79)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 943

Comune di Tollegno - Allacciamento della fognatura comunale al Cordar Biellese e sostituzione di un tratto di fognatura in regione Longoria. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 944

Comune di Tollegno - Sostituzione tratto dell’acquedotto comunale in via Piave. Approvazione progetto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 945

Azienda Servizi Pubblici - Asti - Realizzazione tratto acquedottistico in fraz. Variglie - intervento n. 1. Approvazione progetto di L. 119.547.034 (Euro 61.740,89)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 946

Comune di Varallo Pombia - Costruzione del serbatoio di compenso a servizio dell’acquedotto comunale - 2 lotto. Approvazione progetto di L. 512.000.000 (Euro 264.425,93)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 947

Comune di Torino - Costruzione collettore di fognatura bianca lungo le vie Po VII e Artom con sfocio nel torrente Sangone - 1 lotto. Approvazione progetto di L. 5.575.000.000 (Euro 2.879.247,21)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 948

Comune di Premia - Completamento della fognatura a servizio delle frazioni Passo e Chioso. Approvazione progetto di L. 143.500.000 (Euro 74.111,56)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 949

Consorzio per la Raccolta e la Depurazione delle Acque Reflue del Comprensorio di Caluso - Costruzione fognatura nera nel tratto Cascina Motta - Barengo in Comune di Mazzè - Approvazione progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 950

Comune di Mondovì - Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria: collettore acque bianche da Mondovì Piazza al Torrente Ellero. Approvazione progetto di L. 220.000.000 (Euro 113.620,52)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 951

Comune di Montaldo Torinese - Prolungamento della rete fognaria in località Tetti Biesta e Tetti Gaffolo. Approvazione progetto di L. 59.000.000 (Euro 30.470,96)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 952

Comune di Agliano Terme - Costruzione di un impianto di depurazione in zona San Rocco. Approvazione perizia di variante di L. 155.080.000 (Euro 80.092,13)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 953

Comune di Bruno - Sistemazione e completamento della rete fognaria comunale. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 954

Comune di Rivalta - Realizzazione del pozzo in località Gerbole per il potenziamento dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 650.000.000 (Euro 335.696,98)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 955

Comune di Invorio - Potenziamento dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 956

Comune di Porte - Completamento della fognatura comunale in località Malanaggio. Approvazione progetto di L. 222.000.000 (Euro 114.653,43)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 957

Comune di Crevoladossola - Ristrutturazione dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 240.000.000 (Euro 123.949,65)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 958

Comune di Loranzè - Costruzione di un tratto di fognatura comunale lungo la strada di via Lugnacco. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 959

Comune di Revello - Costruzione nuova condotta di distribuzione acquedotto in Regione S. Pietro. Approvazione progetto di L. 96.000.000 (Euro 49.579,86)

Codice 24
D.D. 13 dicembre 1999, n. 961

Comune di Buttigliera Alta (TO) - Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99 - Ridefinizione dell’area di salvaguardia di sette pozzi dell’acquedotto comunale

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 962

L. n. 283/1989, art. 2 bis - P.T.T.A. 1994/1996 Annualità 1991 - Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto con sede in Paesana (CN). Lavori di riqualificazione ambientale del territorio. Approvazione nuovo quadro economico ed accertamento di economia

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 963

L.R. n. 18/1984 - Azienda Po-Sangone - Lavori di realizzazione di tratti di collettori fognari a servizio dei Comuni consorziati - 2 lotto - Proroga termini per il completamento delle procedure di asservimento e di espropriazione

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 964

Reg. CEE 2081/93, Obiettivo 5b - Misura V2 - Comune di Vicoforte (CN) - Lavori di completamento servizio fognario comunale. Rideterminazione finanziamento

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 965

Comune di Brusasco - Costruzione della fognatura comunale - 5 lotto. Approvazione progetto di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 966

Comune di Saluzzo - Lavori di conservazione e riqualificazione funzionale della Salita al Castello. Progetto di L. 1.761.000.000 (Euro 909.480,60)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 967

Comune di Carema - Rifacimento tratti di fognatura e acquedotto in piazza Pianteis, via Roma e via Pozzalle. Approvazione progetto di L. 23.500.000 (Euro 12.136,74)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 968

C.I.S.I. - Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali - Alessandria. Costruzione nuova rete fognaria ed acquedottistica nelle vie Sant’Audina, Garibaldi, Mazzini e vicolo Stievardi in località Spinetta Marengo. Approvazione progetto di L. 895.360.384 (Ero 462.415,05)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 969

Comune di Rivoli - Rifacimento fognatura, illuminazione, sedime stradale, segnaletica ed arredo urbano nelle vie Roma, Al Castello, Garavella, Antonielli e Volta. Progetto di L. 3.654.000.000 (Euro 1.887.133,51)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 970

Comune di Moncenisio - Completamento e ristrutturazione della fognatura ed acquedotto comunale in via Trieste - 4 lotto. Approvazione perizia di variante di L. 343.600.000 (Euro 177.454,59)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 971

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Carcoforo (VC) - Lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione delle acque di scarico. Approvazione progetto di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41) e concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 972

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sozzago (NO) - Lavori di costruzione di un tratto di fognatura acque bianche in via Don Antonio Fenini. Approvazione progetto di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11) e concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 973

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Balangero (TO) - Lavori di costruzione della fognatura comunale in Corso Boria. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 974

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Portacomaro (AT) - Lavori di completamento della rete fognaria e costruzione dell’impianto di depurazione in località Pollaro - Spadaro. Approvazione progetto di L. 456.051.194 (Euro 235.530,79) e concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 975

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Fobello (VC) - Lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale a servizio della frazione Piana di S. Maria. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) e concessione contributo

Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 976

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Isola Sant’Antonio (AL) - Lavori di completamento dell’impianto di potabilizzazione dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 38.000.000 (Euro 19.625,36) e concessione contributo

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1201

LL. RR. 38/78 - 18/84 e L. 471/94. Comune di Albiano D’Ivrea. Lavori di sistemazione fognatura comunale. Contributo L. 104.000.000=

Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1202

471/94 - LL. RR. 38/78 e 18/84. Alluvione autunno 1993. Comune di Groscavallo. Lavori di ripristino depuratore in fraz. Pialpette per loc. Richiardi-Conpl. Importo L. 70.000.000

VIABILITA’

Codice 26.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 709

Sciovia a fune alta denominata “Buca Di Forno” da m. 1444 a m. 1617 s.l.m. nei Comuni di Piatto e Callabiana (BI), di proprietà della Società “Zegna Holditalia” con sede in Via Roma, 99 Tribero (BI). Profilo di linea, modifica quota fune da m. 1448,08 a m. 1450,50 s.l.m. e sostituzione delle rulliere su sostegno n. 1 e n. 2. Approvazione varianti al progetto

Codice 26.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 712

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90. Erogazione di Lire 200.100.000= relativa al primo e secondo acconto pari al 60% del contributo concesso al Comune di Villafranca d’Asti (AT) con determinazione dirigenziale n. 337 del 16/09/98 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Regione Pieve - Crocetta” sul capitolo 25020/98 (I. 326475)

Codice 26.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 716

Impianti funiviari in comune di Chiomonte (TO), in concessione alla Società “Seggiovie in Chiomonte”. Assenso alla nomina del Responsabile di Esercizio del sig. Cerutti Marco

Codice 26.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 732

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 12.642.952= a saldo del contributo concesso al Comune di Dronero (CN) con determinazione dirigenziale n. 37 del 6/11/97 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Via Marchisia - Bivio Borgata Arghero - Centr. ENEL” sul cap. 25020/97 (I. 295699)

Parte I
ATTI DELLA REGIONE


LEGGI E REGOLAMENTI

Legge regionale 2 febbraio 2000, n. 11

Interventi regionali in materia di usura

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

(Fondo integrativo di solidarietà per le vittime dell’usura)

1. La Regione Piemonte, al fine di consentire uno sviluppo dell’economia libero da condizionamenti illegali e per contribuire a combattere e prevenire il fenomeno dell’usura agevolando l’accesso al credito agli imprenditori ed ai soggetti che esercitano una attività sottoposta ai vincoli degli usurai, costituisce presso la Presidenza della Giunta regionale un “Fondo integrativo di solidarietà per le vittime dell’usura”.

2. Il Fondo di cui al comma 1, integra le anticipazioni sull’importo erogabile a titolo di mutuo concesse dal Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, ai sensi e per le finalità previste dall’articolo 14, comma 3, della legge 7 marzo 1996, n. 108 (Disposizioni in materia di usura), fino alla concorrenza del 100 per cento dell’importo erogabile.

3. L’integrazione di cui al comma 2 e’ concessa a titolo d’anticipazione regionale della quota a saldo che verrà successivamente erogata dallo Stato ed è corrisposta previa presentazione da parte del soggetto interessato della delibera di concessione dell’anticipazione del mutuo adottata dal Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura. L’erogazione avviene a favore dei soggetti indicati nella delibera di concessione e con le modalità ivi previste.

4. Il saldo erogato dallo Stato deve confluire nel Fondo: a tal fine, il soggetto destinatario dell’integrazione deve rilasciare idonea delega secondo le modalità determinate dalla Giunta regionale.

5. La Regione procede alla revoca dei provvedimenti di concessione della anticipazione ed al recupero delle somme già erogate nei casi previsti dall’articolo 14, comma 9, della l. 108/1996.

Art. 2.

(Integrazione interventi Fondo statale per la prevenzione del fenomeno dell’usura)

1. Per le finalità di cui al comma 1 dell’articolo 1 la Regione integra altresì con proprie somme i fondi speciali antiusura costituiti dai consorzi fidi (Confidi) delle associazioni di categoria imprenditoriali e degli ordini professionali, entro un massimo del 20 per cento delle erogazioni effettuate dallo Stato mediante l’apposito Fondo statale per la prevenzione del fenomeno dell’usura di cui all’articolo 15 della l. 108/1996.

Art. 3.

(Modalità e criteri per la concessione dei contributi)

1. I Confidi interessati presentano domanda di contributo alla Regione Piemonte entro il 31 gennaio di ogni anno, secondo le modalità stabilite con deliberazione della Giunta regionale entro 15 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, sentito l’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura.

2. La domanda deve comunque contenere l’impegno all’utilizzazione del contributo esclusivamente per il rilascio delle garanzie previste dall’articolo 15, comma 2 lett. a), della l. 108/1996 e alla restituzione del contributo che entro 24 mesi non sia stato impegnato per la concessione delle garanzie di cui sopra.

3. Il contributo è concesso con determinazione dirigenziale entro 30 giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 1, ripartendo la disponibilità finanziaria tra i soggetti aventi diritto in proporzione all’entità originaria del fondo.

4. Contestualmente alla concessione del contributo si provvede all’anticipazione del 50 per cento dell’importo concesso. Il restante 50 per cento viene erogato dopo la comunicazione del legale rappresentante del Confidi di aver impegnato almeno il 40 per cento del contributo concesso.

5. La ripartizione del contributo per gli anni successivi è effettuata tenuto conto delle garanzie prestate e delle risorse complessive ancora disponibili risultanti dalla rendicontazione del fondo.

Art. 4.

(Rendicontazione)

1. Entro il 31 gennaio di ciascun anno, i Confidi beneficiari sono tenuti a presentare apposito rendiconto alla Regione circa l’effettuata prestazione di garanzia su operazioni di credito, ed il Fondo integrativo di cui all’articolo 1.

Art. 5.

(Norma transitoria)

1. Per il primo anno la domanda per la concessione del contributo è presentata entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Art. 6.

(Contributi)

1. La Regione può altresì erogare a favore delle Fondazioni e delle Associazioni legalmente riconosciute per la prevenzione del fenomeno dell’usura e iscritte nell’elenco istituito presso il Ministero del Tesoro, contributi per iniziative a favore delle vittime dell’usura, sentito l’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura.

Art. 7.

(Disposizioni finanziarie)

1. All’onere derivante dall’applicazione della presente legge si provvede con opportuno stanziamento delle leggi di bilancio.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 2 febbraio 2000

Enzo Ghigo



Legge regionale 2 febbraio 2000, n. 12

Modifica alla legge regionale 21 marzo 1984, n.18 “Legge generale in materia di opere e lavori pubblici”

Il Consiglio regionale ha approvato.

Il Commissario del Governo ha apposto il visto.

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

promulga

la seguente legge:

Art. 1.

1. Il primo comma dell’articolo 18 della legge regionale 21 marzo 1984, n. 18 (Legge generale in materia di opere e lavori pubblici) è sostituito dal seguente:

“I progetti delle opere di competenza dei soggetti di cui all’articolo 3 non sono sottoposti ad alcun parere tecnico né ad approvazione da parte degli organi dell’amministrazione regionale e sono approvati dai soggetti medesimi, salvo quanto disposto nei commi successivi.”.

2. Il secondo comma dell’articolo 18 della l.r. 18/1984, è sostituito dal seguente:

“Sono sottoposti al parere del Comitato regionale per le opere pubbliche o delle strutture tecniche decentrate della Direzione opere pubbliche competenti per territorio i progetti di opere e lavori di competenza regionale qualora ciò sia richiesto nei relativi programmi, quelli di particolare interesse regionale, nonché i progetti di acquedotti, fognature e impianti di depurazione delle acque reflue urbane, fino alla costituzione della autorità d’ambito. Per progetti di opere e lavori di particolare interesse regionale si intendono quelli individuati come tali in programmi di interventi predisposti dalla Regione.”.

Art. 2.

1. L’articolo 25 della l.r. 18/1984 è sostituito dal seguente:

“1. Il Comitato regionale per le opere pubbliche nell’ambito delle sue funzioni consultive, esprime parere sui progetti di opere e lavori pubblici di cui all’articolo 18, secondo comma, di importo complessivo superiore a lire 1.000.000.000, salve le modifiche che possono essere disposte dal regolamento di attuazione, e su quelli per i quali i soggetti attuatori hanno richiesto il parere ai sensi dell’articolo 18, sesto comma.

2. Il Comitato regionale per le opere pubbliche si esprime inoltre:

a) sulle proposte di risoluzione o rescissione di contratti per opere finanziate dalla Regione e a seguito di vertenze sorte con le imprese in corso d’opera o in sede di collaudo per maggiori compensi o per l’esonero da penalità contrattuali;

b) su ogni altra questione in materia di opere e lavori pubblici richiesta da atti normativi, dagli organi regionali o dai soggetti attuatori di cui all’articolo 3.

3. I pareri del Comitato regionale per le opere pubbliche devono essere forniti entro 60 giorni a decorrere dal ricevimento della documentazione completa”.

La presente legge regionale sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Piemonte.

Data a Torino, addì 2 febbraio 2000

Enzo Ghigo


DECRETI DEL PRESIDENTE
DELLA GIUNTA REGIONALE

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 25 gennaio 2000, n. 11

L.R. 9 agosto 1999, n. 21 - art. 47 - Costituzione del Consorzio d’irrigazione e bonifica “Ovest Sesia Baraggia”

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Art. 1 - Le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto.

Art. 2 - Al fine di pervenire all’organico esercizio delle funzioni in materia di bonifica ed irrigazione sono decretate, ai sensi delle disposizioni dell’art. 6 del D.P.R. 23/06/1962. n. 947 e dell’art. 47 della L.R. 9 agosto 1999, n. 21, la soppressione dell’Associazione d’irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia istituita con legge 3 luglio 1853 n. 1575 e del Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese creato con D.P.R. 9/12/1950, n. 3862 e la contestuale costituzione del Consorzio d’irrigazione e bonifica “Ovest Sesia Baraggia”.

Art. 3 - Il comprensorio del nuovo Consorzio è di circa 190.000 ettari, di cui 40.938 classificati di bonifica, come già delimitato ed individuato per gli enti di provenienza nei relativi atti istitutivi e statutari.

Il perimetro comprensoriale è quello risultante nella corografia in scala 1:100.000 che costituisce parte integrante del presente decreto.

Art. 4 - In attuazione del presente decreto viene altresì stabilito:

- di affidare, nelle more di insediamento degli organi del nuovo Consorzio di irrigazione e bonifica, all’Assemblea elettiva dei delegati per l’Associazione di Irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia ed al Consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica della Baraggia Vercellese la redazione in comune dello statuto del nuovo consorzio, che dovrà essere predisposto sulla base dei principi e delle norme contenute nel “progetto di fusione”, approvato dai suddetti organi rispettivamente in data 4 e 7 novembre 1998, e delle disposizioni legislative che disciplinano la specifica materia, riservando alla Giunta regionale la risoluzione delle divergenze che dovessero risultare dagli atti posti in essere e la successiva approvazione del predetto statuto;

- di demandare, intervenuta l’approvazione dello statuto del Consorzio d’irrigazione e bonifica “Ovest Sesia Baraggia” da parte della Giunta regionale, ai predetti organi dei due enti l’indizione in seduta congiunta delle elezioni degli Organi istituzionali del nuovo consorzio, così come sarà previsto dallo statuto, sovrintendendo a tutte le incombenze all’uopo occorrenti;

- di confermare la legittimazione ad operare, per lo svolgimento di tutta l’attività consentita dalle vigenti norme statutarie e legislative, agli stessi organi esistenti dei due enti, fino alla data di insediamento degli organi istituzionali del Consorzio del nuovo consorzio.

Art. 5 - Gli enti soppressi cessano dalle loro rispettive funzioni alla data di insediamento degli organi istituzionali del Consorzio di irrigazione e bonifica “Ovest Sesia Baraggia” al quale, senza soluzione di continuità, vengono le stesse integralmente trasferite.

Art. 6 - Il patrimonio immobiliare, il patrimonio progetti, i beni, i crediti e le passività, i diritti e gli obblighi a qualsiasi titolo esistenti in capo a tale enti soppressi sono trasferiti ed attribuiti al consorzio di irrigazione e bonifica di “Ovest Sesia Baraggia”, fatte salve le specifiche condizioni contenute nel “progetto di fusione” che dovrà costituire parte integrante e sostanziale delle nuove norme statutarie.

I trasferimenti e le attribuzioni avvengono, ipso facto et de iure al momento di insediamento dei nuovi organi elettivi, gratuitamente e senza alcuna formalità che non sia prescritta da leggi nazionali o regionali con riguardo alle formalità di trapasso.

Art. 7 - Il Consorzio di irrigazione e bonifica “Ovest Sesia Baraggia” subentra in ogni rapporto giuridico attivo e passivo facente capo ai consorzi preesistenti nei confronti della pubblica amministrazione e di privati.

Art. 8 - Il personale di ruolo e con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, regolarmente assunto in base alle leggi vigenti ed ai contratti collettivi di lavoro ed ai regolamenti organici degli enti soppressi, che presti la propria opera alla data di inizio dell’attività del nuovo Ente, passa allo stesso conservando il trattamento economico e normativo preesistente.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 1 febbraio 2000, n. 13

Nomina del Direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro - art. 10 l.r. 41/98

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

Il dott. Mario Turetta (omissis) è nominato Direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro ai sensi dell’articolo 10 della l.r. 41/98.

Il rapporto di lavoro sarà regolato da contratto privato di durata quadriennale rinnovabile e a tempo pieno secondo quanto stabilito dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 41-27532 del 7.6.99.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 2 febbraio 2000, n. 14

Legge regionale 9 agosto 1999 n. 21, art. 63 - Nomina della Consulta regionale per la bonifica e l’irrigazione; integrazione e modificazione

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

La Consulta regionale per la bonifica e l’irrigazione di cui all’art. 63 della legge regionale 9 agosto 1999,n. 21, nominata con D.P.G.R. n. 75 in data 4 novembre 1999 e così integrata e modificata:

- in rappresentanza dell’Unione Province Piemontesi è nominato il sig. Marco Fra;

- in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Bonifica e Irrigazione - Unione  Regionale Piemonte è nominato l’ing. Sergio Baratti;

- in rappresentanza dei Consorzi d’irrigazione e bonifica è nominato l’ing. Bruno Bolognino.

Enzo Ghigo



Decreto del Presidente della Giunta Regionale 2 febbraio 2000, n. 15

Determinazione delle delegazioni trattanti per la contrattazione decentrata a livello aziendale

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

(omissis)

decreta

di determinare la composizione della delegazione di parte trattante di parte pubblica abilitata alla contrattazione decentrata integrativa di cui agli artt. 4, 5 e 11 del C.C.N.L. del comparto Regioni-Autonomie Locali  - area dirigenza per il quadriennio normativo 1998-2001, come segue:

- Assessore al Personale, Angelo Burzi,

- Direttore della Direzione Organizzazione; Pianificazione, Sviluppo e gestione delle risorse umane;

- Direttore della Direzione Bilanci e Finanze;

- Direttore o Dirigenti delle altre strutture di volta in volta interessati alla specifica materia da trattare;

- Consigliere nominato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale e Direttore della Direzione Regionale Amministrazione del Consiglio nelle ipotesi in cui la trattativa interessi anche il personale del Consiglio Regionale;

di prendere atto che le per le Organizzazioni Sindacali, in base al predetto C.C.N.L., la delegazione è composta:

- dalle rappresentanze sindacali aziendali espressamente costituite per l’area della dirigenza dalle organizzazioni sindacali ammesse alle trattative per la sottoscrizione dei C.C.N.L. della stessa area dirigenziale del comparto delle Regioni e delle Autonomie locali;

- dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali territoriali di categoria firmatarie del C.C.N.L. 1998-2001.

Enzo Ghigo


DELIBERAZIONI
DELLA GIUNTA REGIONALE

Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2000, n. 1 - 29135

Proposta di intesa Istituzionale di Programma tra la Regione Piemonte e il Governo Italiano. Approvazione e autorizzazione alla relativa sottoscrizione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare la proposta di Intesa Istituzionale di Programma allegato alla presente deliberazione per costituirne parte integrante;

di approvare le proposte di Accordi di programma in materia di Sanità e di Beni culturali, pure allegati alla presente deliberazione;

di trasmettere al Ministero del Tesoro, Bilancio e Programmazione e, per il suo tramite, alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome l’allegata proposta di Intesa di Programma e le allegate proposte di Accordi Quadro;

di autorizzare i Direttori della Programmazione sanitaria e dei Beni culturali a sottoscrivere gli Accordi di Programma pure allegati alla presente deliberazione;

di autorizzare il Presidente della Giunta regionale a sottoscrivere l’allegata Intesa istituzionale di Programma;

di rinviare a successivo provvedimento l’approvazione di altri Accordi Quadro, nei settori di cui in premessa;

di dare mandato al Comitato paritetico di attuazione di proporre al Comitato di gestione l’integrazione dell’Accordo Quadro in materia di Beni culturali, all’interno degli indirizzi già emanati dalla Giunta Regionale in materia di Beni culturali;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2000, n. 3 - 29137

Adempimenti connessi alle spese per lo svolgimento delle attivita’ dell’area legale iscritte ai capitoli 10560 e 10760 del bilancio regionale 2000. Accantonamento di L. 250.000.000 ed assegnazione alla Struttura Organizzativa Speciale Avvocatura

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Struttura Organizzativa Speciale Avvocatura L. 125.000.000 (acc. n.1) per spese concernenti esecuzione di decisioni giudiziali, pagamento consulenti tecnici d’ufficio, spese relative all’acquisto di valori bollati per atti giudiziari e quant’ altro indispensabile all’espletamento dei compiti istituzionalmente attribuiti ed iscritte al cap. 10560 del bilancio 2000 e L. 125.000.000 per spese concernenti il patrocinio legale a favore di dipendenti ed amministratori regionali per fatti connessi all’espletamento del servizio e all’adempimento dei compiti d’ufficio ed iscritte al cap. 10760 del bilancio 2000 e così per un totale di L. 250.000.000 (acc. n.2);

di accantonare sul cap. 10560/2000 (spese d’ufficio obbligatorie) la somma di L. 50.000.000 destinata a coprire le spese occorrenti per lo svolgimento dei compiti di rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente autorizzando la Cassa Economale Centrale a prelevarne l’importo ed a erogare le somme relative su richiesta motivata della Struttura Organizzativa Speciale Avvocatura; delle spese come sopra effettuate la Cassa presenterà periodicamente regolare rendiconto da approvarsi dalla Giunta Regionale:

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2000, n. 4 - 29138

Programmi di recupero urbano di cui all’art. 11 della L. 493/93 e al D.M. 1.12.1994

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare i fondi gescal per realizzare gli interventi pubblici inseriti nei programmi di recupero urbano, non solo quando il Comune abbia definitivamente individuato almeno uno dei soggetti privati, che realizzino gli interventi previsti dal programma, ma anche qualora il Comune (o gli uffici regionali competenti) documenti l’individuazione di altri soggetti privati, attivati con la quota dei fondi strutturali (misure 5.3 e 5.5.- DOCUP 1997/99), destinata alla riqualificazione dei quartieri degradati.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2000, n. 6 - 29140

Casa di Cura Nuova San Paolo sita in Torino, corso Peschiera n. 180 - Provvedimento in favore dei dipendenti

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di fare proprio il Protocollo di Accordo, così come espresso in premessa,

- di autorizzare le A.S.L. n.1-3-5-6-8 al pagamento delle fatture emesse dalla Casa di Cura nei mesi di luglio, agosto e settembre 1999, allo scopo di procedere al pagamento dei dipendenti della Casa di Cura, degli stipendi di novembre 1999, acconto dicembre 1999, pari al 50%, e tredicesima mensilita’, oltre ai rispettivi contributi previdenziali e ritenute di legge, a carico dei dipendenti. La somma necessaria dovra’ essere versata dalle singole A.S.L. sopracitate alla Casa di Cura Nuova San Paolo, previa apertura di un conto corrente bancario a quest’ultima intestato, vincolato allo scopo di cui sopra, presso l’Istituto di Credito San Paolo IMI, Agenzia n.22 di Torino, o presso altro Istituto, con le stesse modalita’. Il conto corrente di cui sopra dovra’ essere utilizzato con firma da parte dell’Amministratore Unico dott. Sandro Aceto, autorizzato dai delegati aziendali di CGIL, CISL e UIL nelle persone di Maria Garbin, Maria Carolino e Antonio Tartaglia;

- di demandare ai competenti uffici regionali il provvedimento di quantificazione degli importi, di cui all’alinea precedente, da notificare a ciascuna A.S.L..

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2000, n. 7 - 29141

Spese urgenti anno 2000. Accantonamento a favore della Direzione Economia Montana e Foreste. Importo globale di L. 3.826.338.000. Bilancio di previsione per l’anno 2000 (cap. 13766,13768,23250)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di disporre, tenuto conto di quanto in premessa considerato, l’accantonamento a favore della Direzione Regionale Economia Montana e Foreste della somma complessiva di L. 3.826.338.000 così ripartita:

L. 300.000.000 Cap. 13766/2000 Acc. n.6

L. 1.750.000.000 Cap. 13768/2000 Acc. n.7

L. 1.776.338.000 Cap. 23250/2000 Acc. n.8

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2000, n. 9 - 29142

Partecipazione della Giunta regionale a manifestazioni varie tramite la Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta regionale. Accantonamenti su capitoli vari

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare, per far fronte alle esigenze indifferibili, che si prospetteranno già a partire dai primi giorni del 2000, come in premessa specificato, la partecipazione e l’adesione della Presidenza della Giunta Regionale alle manifestazioni curate dalla Direzione Comunicazione istituzionale della Giunta Regionale tramite l’assunzione di spese organizzative e/o azioni di rappresentanza in occasione di manifestazioni varie interne ed esterne all’Ente e visite di personalità utilizzando i fondi di cui ai cap. 10330 e 10050.

di provvedere all’uopo alle seguenti assegnazioni per le future determinazioni che saranno assunte nell’ambito della Direzione Comunicazione Istituzionale della Giunta Regionale - Settore Relazioni Esterne:

Cap. 10050 L. 14.000.000= (A/3)

Cap. 10330 L.165.000.000= (A/4)

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 1 - 29147

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un privato contro la Regione Piemonte per debiti delle soppresse U.S.S.L. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giulietta Magliona

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giulietta Magliona ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 2 - 29148

Autorizzazione avanti il T.A.R. Piemonte proposto da un Comune per l’annullamento del D.P.G.R n. 2499 del 28.6.96. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Giovanna Scollo

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. per il Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Giovanna Scollo ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello 165.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 5 - 29151

Collocamento in aspettativa del Vice Presidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Alessandria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di collocare il sig. Del Rio Salvatore in aspettativa non retribuita per tutto il periodo di espletamento del mandato, in seguito alla nomina a Vice Presidente della Agenzia Territoriale per la Casa della provincia di Alessandria conferita con D.G.R. n. 91-28766 del 23.11.1999.

Ai sensi degli artt. 18, comma 3, e 22 della legge 3 agosto 1999, n. 265 il periodo di aspettativa è considerato come servizio effettivamente prestato e gli oneri previdenziali sono a carico della A.T.C.

Si demanda alla A.T.C. di Alessandria di comunicare al datore di lavoro del sig. S. Del Rio quanto statuito con il presente provvedimento, di curarne la relativa e successiva trasmissione e di adottare ogni provvedimento consequenziale.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 6 - 29152

Dirigente regionale geom. Natale Ballario: trasferimento. Art. 27, comma 1, L.R. 51/97.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di trasferire il geom. Natale Ballario, dirigente regionale in posizione di staff ai sensi dell’art. 21, comma 2, della l.r. 51/97, al Settore Pianificazione e verifica attività estrattiva della Direzione Industria;

- di stabilire che tale provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio del dirigente presso la direzione di destinazione, se successiva;

- di precisare che il presente provvedimento non comporta alcun incremento di spesa rispetto a quella attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 7 - 29153

Dirigente regionale dr.ssa Antonia Capitaneo: designazione quale vicario del settore Sezione di controllo territoriale di Alessandria

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le considerazioni in premessa illustrate, ai sensi dell’art. 27, comma 1, della l.r. 51/97 e dei relativi “Criteri” di cui alla DGR n. 50-23245 del 24.11.97:

- di designare, nell’ambito della Direzione 05 Affari istituzionali e processo di delega la dr.ssa Antonia Capitaneo vicario del settore Sezione di controllo territoriale di Alessandria;

- di stabilire che tale designazione ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione;

- di precisare che il presente provvedimento non comporta alcun incremento di spesa rispetto a quella attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 8 - 29154

Assegnazione risorse finanziarie alla Direzione Bilanci e Finanze per le spese obbligatorie ai sensi art. 17 L.R. n. 51/1997 (L. 253.561 milioni capp. vari Bilancio 2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di assegnare alla Direzione Bilanci e Finanze la quota parte del Bilancio regionale per l’anno 2000, pari a complessive L. 253.561 milioni, riferita ai seguenti capitoli di spesa, al fine di far fronte alle necessità correlate alla corresponsione degli emolumenti dovuti al personale regionale, nella misura a fianco indicata:

cap. 10115 (Oneri per il pagamento delle spese contrattuali dei direttori regionali) L. 10.500 milioni (A. 100008);

cap. 10117 (Stipendi ed oneri al personale a tempo determinato) L. 12.000 milioni (A. 100009) ;

cap. 10118 (Spese per il trattamento economico, previdenziale ed assistenziale del personale degli uffici di comunicazione) L. 6.400 milioni (A. 100010);

cap. 10120 (Stipendi ed altri assegni fissi al personale) 115.500 milioni (A. 100011);

cap. 10124 (Stipendi ed altri assegni fissi al personale dirigente) L. 33.000 milioni (A. 100012);

cap. 10130 (Oneri riflessi a carico della Regione per il personale) L. 35.000 milioni (A. 100013);

Cap. 10134 (Oneri riflessi a carico della Regione per il personale dirigente) L. 10.000 milioni (A. 100014);

Cap. 10160 (Fondi per il finanziamento dei trattamenti accessori per il personale regionale) L. 14.450 milioni (A. 100015);

cap. 10164 (Fondo per il finanziamento della retribuzione di risultato per il personale dirigente regionale) L. 4.111 milioni (A. 100016);

cap. 10250 (Indennità di missione e rimborso spese per le trasferte del personale) L. 4.200 milioni (A. 100017);

cap. 10480 (Spese connesse ai servizi di mensa per il personale regionale) L. 8.400 milioni (A. 100018).

La Direzione Bilanci, nelle more dell’approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2000, è autorizzata a disporre i relativi impegni di spesa nei limiti stabiliti dall’art. 37 della L.R. 29.12.1981 n. 55 (un dodicesimo per mese) ovvero nei limiti della maggior spesa necessaria trattandosi di spese obbligatorie.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 9 - 29155

La Torrazza S.r.l. di Torino. Progetto di discarica di 2 a cat. tipo B/SP da ubicarsi in localita’ “Fornace Nigra” del Comune di Torrazza Piemonte (TO) (cella 8). Approvazione del progetto ed autorizzazione alla realizzazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di approvare il progetto e di autorizzare la realizzazione della cella 8 della discarica 2B/SP in accoglimento delle domande presentate dalla Societa’ LA TORRAZZA S.r.l. di Torino, ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., da ubicarsi in localita’ “Fornace Nigra” del Comune di Torrazza Piemonte, con una capacita’ complessiva di 346.600 mc.;

2) di autorizzare l’allestimento della discarica dettagliandone la seguente ubicazione catastale:

- particelle catastali interessate dalla realizzazione della cella 8: 3, 4, 185, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 227, 228, 15, 37, 38, 39, 41, 42, 43, 174, 44, 45, 201, 202, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte;

- particelle catastali interessate dalla realizzazione della vasca di emergenza: 15, 18, 186, 241, 242, 22, del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte;

- particelle catastali interessate dalla realizzazione della vasca di raccolta delle acque meteoriche: 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte;

- particelle catastali interessate dalla realizzazione della nuova vasca di stoccaggio del percolato: 73, 75, 177, del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte;

3) di precisare che le caratteristiche tecniche della discarica, nonche’ le modalita’ per l’attuazione del progetto e l’allestimento della discarica stessa, sono quelle stabilite dalle prescrizioni contenute nell’Allegato A) quale parte integrante della presente deliberazione;

4) di stabilire che, prima dell’inizio dei lavori di realizzazione della discarica, la Societa’ LA TORRAZZA deve regolarizzare, inviando la relativa documentazione alla Regione, alla Provincia e al Comune di Torrazza Piemonte, la situazione inerente le particelle catastali n. 5 e 13 del Foglio 20, nonche’ quelle complessivamente interessate dalla realizzazione della cella 8, come meglio precisato nell’Allegato A

5) di ribadire, anche alla luce della prescrizione a) del DEC.VIA n. 2392 del 22 febbraio 1996, che, colmata la vasca in progetto, dovra’ cessare sul sito l’attivita’ di discarica;

6) di provvedere, con separato provvedimento, all’istituzione di una Commissione tecnico-scientifica “ad hoc” per la verifica della corretta gestione della discarica dal punto di vista ambientale, composta da un rappresentante della Provincia di Torino, uno del Comune di Torrazza Piemonte, uno dei Comuni di Rondissone, Saluggia e Verolengo, uno dell’A.R.P.A. e uno dell’A.S.L. n. 7 di Settimo Torinese - Chivasso, le cui spese di funzionamento siano poste a carico della stessa Societa’ LA TORRAZZA che nominera’ un proprio rappresentante quale referente a disposizione della Commissione;

7) di stabilire che:

- la Societa’ LA TORRAZZA deve attenersi, per quanto riguarda gli obblighi conseguenti al rispetto delle normative in materia urbanistica, di tutela ambientale, di salute e sicurezza sul lavoro e di igiene pubblica, a quanto prescritto al riguardo da parte dei soggetti pubblici competenti ed, in particolare, della Provincia di Torino, del Comune di Torrazza Piemonte, del Dipartimento subprovinciale dell’A.R.P.A. di Grugliasco e dell’A.S.L. n. 7 di Settimo Torinese - Chivasso;

- per quanto attiene agli aspetti di carattere urbanistico la Societa’ LA TORRAZZA deve rispettare gli obblighi inerenti l’assolvimento degli oneri di urbanizzazione a favore del Comune di Torrazza Piemonte ed a tale riguardo la Societa’ stessa e’ tenuta a presentare al Comune la documentazione che lo stesso dovesse ritenere necessaria;

8) di stabilire che, per quanto attiene la viabilita’ di accesso:

- ai sensi del DEC.VIA, (prescrizione g) deve essere tassativamente escluso il transito dei mezzi di conferimento dei rifiuti sulle strade che prevedono l’attraversamento del nucleo abitato di Casabianca, in Comune di Chivasso;

- deve essere ugualmente escluso l’attraversamento del centro abitato di Torrazza Piemonte stabilendo che la modalita’ di accesso alla discarica sia quella proposta dal Comune nella nota n. 6689 del 29 novembre 1999, attraverso cioe’ la realizzazione della strada evidenziata nella planimetria allegata alla nota stessa, secondo obblighi e impegni da definirsi in un Accordo di Programma fra i soggetti interessati e cioe’ il Comune di Torrazza Piemonte, la Societa’ LA TORRAZZA, i proprietari delle aree e la Provincia di Torino, per quanto di competenza;

9) di stabilire che, in ottemperanza a quanto prescritto nel punto d) del DEC.VIA n. 2392 del 22 febbraio 1996, qualora si verifichino infiltrazioni di inquinanti interessanti il pozzo dell’acquedotto comunale, la Societa’ LA TORRAZZA deve realizzare un approvvigionamento idropotabile alternativo per il Comune di Torrazza Piemonte, fornendo le opportune garanzie finanziarie;

10)di stabilire che l’autorizzazione all’esercizio, ancorche’ gia’oggetto di richiesta da parte della Societa’ LA TORRAZZA, potra’ essere rilasciata solo successivamente, con separato provvedimento, sulla base della presentazione di apposita domanda, ai sensi dell’art. 28 del D.Lgs. 22/1997 e s.m.i., subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni:

a) devono essere stati completamente realizzati gli interventi oggetto di prescrizione, da parte della Provincia, in ordine alla discarica esistente;

b) deve risultare assente ogni e qualsivoglia fonte di inquinamento connessa alla gestione delle preesistenti celle e, conseguentemente, la situazione ambientale inerente la discarica esistente deve considerarsi risolta. L’area della discarica esistente non deve inoltre risultare come “Sito Inquinato” in base a quanto stabilito nel decreto ministeriale 25 ottobre 1999, n. 471;

c) devono risultare effettivamente fornite a favore del Comune di Torrazza Piemonte ed accettate da parte di quest’ultimo le garanzie finanziarie connesse alla realizzazione, da parte della Societa’ LA TORRAZZA, di un approvvigionamento idropotabile alternativo per il Comune di Torrazza Piemonte;

d) deve essere stipulato ed attuato l’Accordo di Programma relativo alle modalita’ di accesso dei mezzi di conferimento dei rifiuti alla discarica.

11)di stabilire che il rispetto delle condizioni esposte al punto 10 sia attestato dalla Provincia e dall’A.R.P.A., per i punti a) e b), nonche’ dal Comune di Torrazza Piemonte per i punti c) e d);

12)di fissare i termini per l’inizio ed il compimento dei lavori ed delle eventuali espropriazioni occorrenti per la realizzazione della discarica in mesi 12 (dodici), a decorrere dalla data di pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Le richieste di eventuali proroghe dei detti termini dovranno essere motivate e dovranno essere comunicate all’Assessorato Ambiente della Regione Piemonte, al Dipartimento Ambiente della Provincia di Torino, al Comune di Torrazza Piemonte, al Dipartimento subprovinciale dell’A.R.P.A. di Grugliasco e all’A.S.L competente per territorio;

13)di dare atto che, ai sensi dell’art. 27, comma 5, del D. Lgs. 22/1997 e s.m.i., la presente deliberazione sostituisce ad ogni effetto visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, comporta la dichiarazione di pubblica utilita’, urgenza e indifferibilita’ dei lavori ed inoltre costituisce ove occorra, variante del P.R.G.C. di Torrazza Piemonte, o strumento similare, nella misura in cui il sito di ubicazione della discarica risulti collocato in zona per la quale sia stata prevista una diversa destinazione urbanistica;

14)di stabilire che l’esercizio della discarica dovra’ essere subordinato alla prestazione di idonee garanzie finanziarie, come previsto dalla lettera h) del primo comma dell’art. 28 del D. Lgs. 22/1997 e s.m.i. a favore della Provincia di Torino, nel rispetto dei criteri definiti al riguardo dalla Regione Piemonte.

Sono fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine alla corretta realizzazione della discarica, da parte della Provincia di Torino, dell’A.R.P.A., dell’A.S.L. n. 7 di Settimo Torinese-Chivasso e del Comune di Torrazza Piemonte per quanto di rispettiva competenza.

E’ fatto salvo l’accertamento, da parte del Comune di Torrazza Piemonte, circa l’esistenza di terreni gravati dal vincolo di uso civico.

Contro il presente provvedimento e’ ammesso ricorso al T.A.R. Piemonte da parte di coloro che ne avessero interesse nel termine di 60 giorni dalla piena conoscenza del provvedimento stesso, ovvero nel termine di 90 giorni - in alternativa -con ricorso straordinario al Capo dello Stato.

(omissis)

Allegato

(omissis)

Ubicazione

Il sito di intervento è ubicato nel territorio comunale di Torrazza Piemonte (TO), in prossimità della Fornace Nigra e di quella Pautasso.

In particolare esso appartiene ad una vasta area dismessa, estesa circa 200.000 mq. destinata in passato ad attività estrattiva di materiali limosi - argillosi e che è stata oggetto nel periodo 1981 - 1993 di attività di smaltimento di rifiuti industriali, esercitata dalla Società La Torrazza S.r.l..

La zona interessata dal nuovo intervento (cella nº 8) è compresa nel lotto di disponibilità della società La Torrazza ed è ubicata nel settore nord - occidentale dell’area, lungo il lato ovest dell’ultima cella coltivata (cella nº 7).

Le particelle catastali interessate dalla realizzazione della cella nº 8 sono le seguenti: 3, 4, 185, 5, 6, 7, 8, 9, 1, 11, 12, 13, 227, 228, 15, 37, 38, 39, 41, 42, 43, 174, 44, 45, 201, 202, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52 del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte (come specificato dalla Società La Torrazza nella nota nº 4101 dell’8.11.1999);

Le particelle catastali interessate dalla realizzazione della vasca di emergenza sono le seguenti: 15, 18, 186, 241, 242, 22 del Foglio 20 del Cune di Torrazza Piemonte (come specificato dalla Società La Torrazza nella nota nº 4132 del 19.11.1999);

Le particelle catastali interessate dalla realizzazione della vasca di raccolta delle acque meteoriche sono le seguenti: 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55 del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte (come specificato dalla Società La Torrazza nella nota nº 4132 del 19.11.1999);

Le particelle catastali interessate dalla realizzazione della nuova vasca di stoccaggio del percolato sono le seguenti: 73, 75, 177 del Foglio 20 del Comune di Torrazza Piemonte (come specificato dalla Società La Torrazza nella nota nº 4132 del 19.11.1999);

(omissis)

Dati Costruttivi

1. Superficie totale recintata 210.000 m2

2. Superficie dell’impronta della nuova cella nº 8 33.560 m2

3. Profondità massima di abbancamento rispetto al coronamento dell’argine di contenimento della vasca 12,35 m

4. Sopraelevazione massima rispetto al coronamento dell’argine di contenimento della vasca 6,30 m

5. Altezza massima di abbancamento 18,65 m

6. Volume netto di abbancamento 346.600 mc

7. Volume sotto il coronamento dell’argine di contenimento 288.530 mc

8. Volume sopra il coronamento dell’argine di contenimento 58.070 mc

9. Pendenza scarpate argine 30º

10. Pendenza massima abbancamento 4º30’

Rifiuti Ammissibili

Possono essere ammessi in discarica esclusivamente rifiuti speciali inertizzati (provenienti cioè da uno specifico impianto di trattamento, in funzione delle caratteristiche dei rifiuti) aventi le caratteristiche indicate al punto 4.2.3.2 della Deliberazione 27 luglio 1984, ed in particolare che non contengano sostanze appartenenti ai gruppi 9 - 20, 24, 25, 27, 28 dell’Allegato A del DPR 915/82 (attualmente abrogato dal D.lgs 22/97) in concentrazioni superiori a 1/100 rispetto a quelle che erano indicate come le rispettive CL ed inoltre che abbiano un eluato conforme ai limiti di accettabilità previsti dalla Tabella 3, Allegato 5 del D.lgs 11.5.1999 nº 152, colonna “Scarico in acque superficiali” per i metalli compresi nell’Allegato A del DPR 915/82. Per le sostanze di cui ai gruppi 4, 5, e 23, per le quali non sono fissati i limiti della suddetta Tabella 3, si applica la concentrazione prevista per il cadmio (Cd = 0,02 mg/l);

(omissis)

Il conferimento annuo previsto di rifiuti: 80.000 - 100.000 tonnellate.

(omissis)

Durata Prevista

Cinque anni.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 10 - 29156

Approvazione documento di indirizzi per il funzionamento della rete dei Servizi di Epidemiologia nella Regione Piemonte

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

a) di approvare, per quanto in premessa esposto, il documento di funzionamento della rete dei Servizi di Epidemiologia nella Regione Piemonte, allegato A), che fa parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

b) di dare indicazioni alla competente Direzione Sanità Pubblica dell’Assessorato alla Sanità di consultare la Conferenza permanente ogni qualvolta si debbono assumere iniziative inerenti la funzione epidemiologica;

c) di dare mandato al Direttore della Direzione Sanità Pubblica ad assumere e predisporre tutti gli atti amministrativi relativi al funzionamento della rete, d’intesa con le altre Direzioni regionali competenti;

d) di dare altresì atto che, per quanto concerne l’accesso alle fonti informative per i servizi di epidemiologia, ivi incluse le fonti amministrate dai servizi stessi, la regolamentazione verrà aggiornata sulla base dell’entrata in vigore di specifiche norme che disciplineranno il trattamento dei dati in materia, ai sensi della L. 675/96.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, ai sensi dell’articolo 65 dello Statuto.



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 15 - 29160

Modifica D.G.R. n. 1-26466 del 18.1.1999. Sostituzione studio notarile

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare la D.G.R. n. 1-26466 del 18.1.1999 incaricando lo studio Notaio Mambretti Enrico Patrizio, corso Vinzaglio n. 3, per gli adempimenti relativi alla procura speciale a norma dell’art. 183 c.p.c..

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 16 - 29161

Dirigenti regionali:applicazione del comma 7 dell’art. 23 del CCNL - area dirigenziale (.....perdita della retribuzione di posizione e collocamento in disponibilita’ per la durata massima di un anno...)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

ai sensi dell’art. 23, comma 7 del CCNL - area dirigenziale, il dirigente specificato nelle premesse è collocato in disponibilità per la durata massima di un anno e, contestualmente, allo stesso è sospesa l’erogazione dell’indennità di posizione attualmente in godimento.

Il presente provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione.

Si da mandato alla direzione Organizzazione di verificare la possibilità di assegnazione del dirigente in argomento presso altra struttura.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 17 - 29162

Dirigenti regionali: applicazione del comma 5 dell’art. 22 del CCNL - area dirigenziale (...revoca anticipata rispetto alla scadenza dell’incarico ...)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di applicare l’art. 22, comma 5 del CCNL - area dirigenziale nei confronti del dirigente specificato nelle premesse e, conseguentemente:

di revocare l’assegnazione dello stesso, a suo tempo disposta con la deliberazione citata in premessa;

di assegnare il medesimo, sempre in posizione di staff di cui al comma 2 dell’art. 21 della l.r. 51/97, alla direzione ed al settore già citati in premessa;

di stabilire che il presente provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio del dirigente presso la struttura di destinazione, se successiva;

di dare atto che il presente provvedimento non modifica la spesa attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 18 - 29163

Dirigenti regionali: applicazione del comma 5 dell’art. 22 del C.C.N.L.-area dirigenziale (revoca anticipata rispetto alla scadenza dell’incarico)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di applicare l’art. 22, comma 5 del CCNL - area dirigenziale nei confronti del dirigente specificato nelle premesse e, conseguentemente:

di revocare l’assegnazione dello stesso a suo tempo disposta con la deliberazione citata in premessa;

di assegnare il medesimo quale responsabile della struttura organizzativa in premessa indicata;

di stabilire che il presente provvedimento ha effetto dalla data di notifica della presente deliberazione o dalla data di effettiva presa di servizio del dirigente presso la struttura di destinazione, se successiva;

di dare atto che il presente provvedimento non modifica la spesa attualmente sostenuta.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 19 - 29164

Proroga dell’affidamento dell’incarico per l’anno 2000 di componente del Nucleo di valutazione, ai sensi dell’art. 31, comma 3, della L.R. 51/97 in qualità di componente per il ruolo del Consiglio regionale alla dott.ssa Maria Rovero

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prendere atto del provvedimento deliberativo n. 219/99 del 23 dicembre 1999 dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di riconferma della dott.ssa Maria Rovero, Responsabile della Direzione “Segreteria dell’Assemblea regionale”, quale componente del Nucleo di Valutazione per il ruolo del Consiglio regionale, secondo quanto disposto dall’art. 31, terzo comma, della L.R. 51/97;

- di integrare, conseguentemente, la composizione del Nucleo di Valutazione già in parte definita con provvedimento deliberativo n. 17-29083 del 30 dicembre 1999 di proroga dell’attività del Nucleo di Valutazione per l’anno 2000, al fine di ottemperare a quanto disposto dall’art. 31, comma terzo, della L.R. 51/97 per l’espletamento delle funzioni ivi previste, confermando, quale componente interno del Nucleo di Valutazione del ruolo del Consiglio regionale, la dott.ssa Maria Rovero, Responsabile della Direzione regionale “Segreteria dell’Assemblea regionale”;

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 20 - 29165

Proroga dell’affidamento dell’incarico per l’anno 2000 di componente del Nucleo di valutazione in qualità di esperto esterno di cui all’art. 31, comma 3, della L.R.51/97 al dott. Giampiero Gabotto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

- di prorogare, ad integrazione del provvedimento deliberativo n. 17-29083 del 30 dicembre 1999 relativo alla proroga per l’anno 2000 dell’attività del Nucleo di Valutazione, al dott. Gabotto Giampiero l’affidamento dell’incarico della durata di dodici mesi, a decorrere dall’01/01/2000, di componente del Nucleo di Valutazione in qualità di esperto esterno ai fini dell’espletamento delle attività previste ai sensi dell’art. 31 della L.R. 51/97 e delle disposizioni dei CC.NN.LL. del personale dipendente del comparto Regioni-Enti Locali;

- di rimandare ad un successivo provvedimento deliberativo l’accantonamento sul cap. 10870 della somma relativa al trattamento economico per l’espletamento dell’incarico richiamato al paragrafo precedente nel caso in cui l’interessato comunichi l’intendimento a prestare la propria collaborazione a titolo oneroso, fermo restando che in tal caso l’importo del trattamento economico non potrà essere superiore a quello previsto nei provvedimenti deliberativi n. 22-29088 e n. 23-29089 del 30 dicembre 1999 relativi alla proroga dell’affidamento dell’incarico per l’anno 2000 di componenti del Nucleo di Valutazione in qualità di esperti esterni di cui all’art. 31 della L.R. 51/97 rispettivamente al dott. Longo Nicola e al dott. Rolando Sergio.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 21 - 29166

Adempimentii in materia di progressioni orizzontali e di posizioni organizzative connessi all’applicazione per l’anno 2000 del Protocollo d’intesa del 17 maggio 1999 (recepito con D.G.R. n. 50 - 27439 del 24-5-1999) contenente linee di precorso all’attuazione del nuovo ordinamento professionale

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

1) di dare atto che questa Amministrazione intende far luogo all’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 3, del d. lgs. n. 29/93 e successive modifiche ed integrazioni, procedendo, nelle more della stipulazione del C.C.N.L. relativo al biennio economico 1998-99, come stabilito dal disposto citato, all’attuazione degli incrementi retributivi previsti per l’anno 2000, dal protocollo d’intesa del 17 maggio 1999 di cui trattasi, cui farà seguito ulteriore proposizione di apposita disposizione normativa nella legge di bilancio 2000 in corso di discussione in Consiglio Regionale attraverso la formulazione di specifico emendamento;

2) di dare atto altresì, che nel Bilancio di previsione per l’anno 2000 le risorse di cui ai capitoli 10120 e 10130 sono state incrementate per far fronte agli oneri derivanti, per l’anno 2000, dall’applicazione del protocollo d’intesa del 17 maggio 1999, per quanto attiene, in particolare, alle progressioni economiche orizzontali e all’adeguamento dei valori massimi retributivi dall’1/1/2000 previsti per i titolari delle posizioni organizzative;

3) di precisare che, con d.d.l. n. 636, è stato approvato dal Consiglio Regionale in data 30 dicembre 1999 l’esercizio provvisorio che consente di effettuare i pagamenti, dal mese di gennaio, delle spese correlate agli stanziamenti di cui ai capp. 10120 e 10130 e pertanto anche delle spese necessarie per la realizzazione degli adeguamenti in esame;

4) di procedere, pertanto, agli adempimenti previsti dal protocollo d’intesa del 17 maggio 1999 per l’anno 2000, in particolare per quanto attiene alle ulteriori progressioni orizzontali e all’adeguamento, dall’1/1/2000, dei valori massimi retributivi previsti per i titolari delle posizioni organizzative;

5) di autorizzare gli uffici regionali competenti ad assumere i necessari atti di natura economica per il completamento delle progressioni economiche orizzontali e per l’adeguamento dei valori retributivi massimi dei titolari delle posizioni organizzative, nel rispetto delle modalità temporali concordate;

6) di precisare che le parti già oggetto del protocollo d’intesa del 17 maggio già attuate e altre previste dal medesimo atto di intesa ed oggetto di futura applicazione costituiranno per tutti gli aspetti, anche economici, parte integrante del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo da stipularsi nel rispetto della procedura prevista dagli artt. 4 e 5 del C.C.N.L. 1998-2001.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 22 - 29167

L.R. 51/97: Direzione Programmazione Sanitaria - Settore Gestione e Risorse Finanziarie. Accantonamento di Lire 5.000.000.000.000=. (Cap. 12280/2000)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

di approvare per la Direzione Programmazione Sanitaria l’accantonamento della somma di lire 5.000.000.000.000= sul capitolo 12280 del Bilancio di Previsione 2000 (100019/A) al fine di garantire un regolare flusso di cassa e consentire l’erogazione dei servizi sanitari senza soluzione di continuità da parte delle aziende Sanitarie e degli Enti a convenzione obbligatoria con il Servizio Sanitario Regionale ex articoli 41, 42 e 43 della Legge 833/78 e dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 17 gennaio 2000, n. 23 - 29168

Attribuzione dell’incarico di Direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di individuare nel dr. Mario Turetta Il soggetto cui affidare l’incarico di Direttore dell’Agenzia Piemonte lavoro

All’affidamento dell’incarico provvederà il Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 10 comma 2 della l.r. 41/98.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 24 gennaio 2000, n. 13 - 29183

Autorizzazione a resistere nei giudizi avanti il T.A.R. per il Piemonte proposti da Società avverso la determinazione a firma del dirigente della Direzione Patrimonio e Tecnico - Settore attività negoziale e contrattuale della Regione Piemonte n. 1113 del 9.11.1999. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. Eugenia Salsotto

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nei giudizi avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritti ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nei giudizi e nelle eventuali successive esecuzioni, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Eugenia Salsotto ed eleggendo domicilio presso la stessa in Torino, Piazza Castello n. 165.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 24 gennaio 2000, n. 34 - 29203

Autorizzazione a resistere nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte proposto da privati avverso determinazione regionale 4.10.99 n. 283 di approvazione della graduatoria di merito relativa al profilo professionale a) Bando n. 127 A. Patrocinio nel giudizio e nella successiva esecuzione dell’avv. C. Pipitone. Spesa L. 1.000.000. (cap. 10560/00)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di autorizzare il Presidente della Giunta Regionale a costituirsi nel giudizio avanti il T.A.R. Piemonte in premessa descritto ed alle conseguenti attività processuali a tutela dell’interesse dell’Ente nel giudizio e nella eventuale successiva esecuzione, mediante la rappresentanza e difesa dell’avv. Claudio Pipitone ed eleggendo domicilio presso lo stesso in Torino, Via Piffetti 7 bis.

La spesa presunta in L. 1.000.000 è impegnata sul cap. 10560 del bilancio 2000 e sarà liquidata con successivo provvedimento previa presentazione della relativa parcella debitamente vistata dal competente Ordine Professionale (l. 8).

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 24 gennaio 2000, n. 46-29215

L.R. n. 50/92 - Approvazione dei criteri delle prove dimostrative attitudinali pratiche per l’ammissione ai corsi di formazione per maestri di sci alpino

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di approvare i criteri di valutazione delle prove dimostrative attitudinali pratiche per l’ammissione ai corsi di formazione per maestri di sci alpino descritti nell’allegato alla presente deliberazione, della quale è parte integrante.

(omissis)

Allegato

Criteri di valutazione delle prove dimostrative attitudinali pratiche per l’ammissione ai corsi per maestri di sci alpino

Per la prova di Slalom Gigante Cronometrato la valutazione si base su criteri oggettivi: la prova è superata con esito positivo se il candidato effettua regolarmente l’intero percorso (senza salto di porte) con un tempo che non superi il 18% per gli uomini ovvero il 24% per le donne del tempo di riferimento.

Il tempo di riferimento si ottiene applicando al tempo impiegato dall’apripista il parametro attribuito all’apripista stesso dal competente Collegio Nazionale dei Maestri di Sci.

L’apripista è scelto tra atleti con punteggio F.I.S. in Slalom Gigante inferiore a 40 o fra coloro che si sono sottoposti al periodico test comparativo internazionale.

In caso di esito negativo della prova, il candidato ha la facoltà di ripetere la prova soltanto per la seconda volta.

Per le prove: Arco breve, Arco ampio, Corto Raggio, Prova libera, non essendo possibile stabilire criteri oggettivi, occorre che il candidato dimostri alla commissione esaminatrice una buona capacità di conduzione della curva sugli spigoli, la centralità della posizione, il tempismo, l’armoniosità dei movimenti, la coordinazione tra arti inferiori ed arti superiori, la capacità di mantenere costante la velocità, la dinamicità, la giusta interpretazione delle dimensioni degli archi ed un buon andamento delle curve al terreno.



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 13 - 29232

Gestione del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte. Direttive editoriali e revisione delle condizioni di abbonamento e vendita.

Premesso che con D.G.R. 30 novembre 1998, n.36-26202, la Giunta Regionale provvedeva ad impartire nuove direttive editoriali per la gestione del Bollettino Ufficiale, affermando la centralità del Bollettino nel sistema di pubblicità degli atti della Regione, per agevolare l’effettiva e completa conoscenza dell’attività amministrativa da parte dei cittadini, nel pieno rispetto del principio di trasparenza amministrativa di cui all’art.8 della legge regionale 8 agosto 1997, n.51;

dato atto che, nel rispetto delle direttive editoriali fissate dalla summenzionata D.G.R., la Direzione del Bollettino Ufficiale ha stabilito, in occasione dell’entrata in vigore del nuovo contratto per la stampa del Bollettino, prevista per il 1° marzo 2000, di suddividere in due fascicoli il contenuto del Bollettino, un primo fascicolo destinato a contenere le parti I e II (atti della Regione e dello Stato) ed un secondo fascicolo contenente l’attuale parte III (concorsi, appalti, altri annunci), in modo da consentire ai molti lettori del Bollettino interessati alla consultazione di parti determinate del Bollettino di sottoscrivere esclusivamente l’abbonamento relativo alla parte di loro interesse, come del resto avviene per i bollettini ufficiali di molte altre Regioni;

considerato che, alla luce di quanto espresso al punto precedente, si ritiene opportuno rideterminare le condizioni tariffarie per le copie singole e per gli abbonamenti (edizione cartacea) secondo il seguente prospetto:

Costo Copia Singola
Costo Abbonamento Annuo
Costo Abbonamento Semestrale
Costo Abbonamento Internet (*)
Parte I e II +

Supplementi sino a 256 pagine

Supplementi oltre 256 pagine

5000

5000

in copertina
200.000
100.000
200.000
Parte III
3000
90.000
45.000
Gratuito

dato atto che i lettori potranno sottoscrivere le forme di abbonamento di cui al punto precedente, in modo disgiunto o cumulativo;

considerato che, poichè la suddivisione del Bollettino Ufficiale in due parti e la conseguente moltiplicazione delle forme di vendita e di abbonamento consentirà ai lettori di usufruire di una scelta più ampia ed, eventualmente, di risparmiare sui costi, appare inopportuno mantenere la possibilità per i lettori di usufruire di sconti tariffari in caso di abbonamenti a pagamento plurimi (prevista dalla D.G.R. 30 novembre 1998 n.36-26202);

dato atto che le nuove condizioni tariffarie, così come esposte al punto precedente, sono state determinate a seguito di un’approfondita indagine esperita dalla Direzione del Bollettino Ufficiale al fine di verificare la congruità economica delle nuove tariffe (considerando anche che dal 1° marzo 2000 il numero di pagine comprensivo dell’intero contenuto del Bollettino comporterà la stampa di 100 pagine circa in più rispetto all’attuale contenuto del Bollettino) e che a seguito di tale indagine è emerso che il nuovo sistema tariffario possiede la caratteristica di offrire ai lettori la possibilità di risparmiare sui costi delle copie e degli abbonamenti (se interessati ad una parte determinata) e nel contempo permette all’Amministrazione Regionale di mantenere comunque in attivo le entrate contabili derivanti dalla gestione del Bollettino Ufficiale;

dato atto che, per quanto riguarda la diffusione del Bollettino Ufficiale su Internet, per la quale era stata istituita con la D.G.R. 30 novembre 1998 n.36-26202 un’apposita forma di abbonamento, a seguito di un’approfondita indagine sui costi-benefici della gestione effettuata dalla Direzione del Bollettino Ufficiale si palesa l’opportunità di procedere a una parziale revisione delle condizioni di abbonamento, prevedendo di mantenere l’accesso gratuito per quanto riguarda la parte III e quantificando in Lire 200.000 il costo dell’abbonamento annuale alle parti I, II più supplementi, conferendo nel contempo alla Direzione del Bollettino la possibilità di inserire nella parte III, permettendone pertanto la consultazione gratuita, tutti gli atti della Regione Piemonte e dello Stato che per la loro importanza presentino un particolare interesse per il pubblico;

considerato che, al fine di utilizzare a fini istituzionali, quanto più possibile, l’agile strumento informativo costituito dalla diffusione in Internet, si ritiene opportuno permettere a tutti i soggetti aventi diritto, ai sensi della D.G.R. 30 novembre 1998 n.36-26202, all’invio del Bollettino Ufficiale cartaceo in omaggio, di accedere gratuitamente all’intero contenuto del Bollettino Ufficiale e di eventuali supplementi diffuso in Internet;

considerato che, alla luce di quanto espresso al punto precedente, l’elenco delle categorie di soggetti aventi diritto ad accedere gratuitamente all’intero contenuto del Bollettino Ufficiale ed eventuali supplementi ordinari e speciali diffuso in Internet risulta determinato nei termini seguenti:

1) Consiglieri regionali in carica;

2) Ex Consiglieri regionali interessati;

3) Gruppi consiliari;

4) Regioni italiane;

5) Commissario del Governo;

6) Biblioteche centro rete;

7) Altri Uffici statali con sede in Piemonte;

8) Camera dei Deputati e Senato della Repubblica;

9) Comuni del Piemonte;

10) Provincie del Piemonte;

11) Comunità montane;

12) Difensore Civico;

considerato che le modalità di abbonamento degli organi di stampa sono, di norma, basate su condizioni di reciprocità;

considerato che la diffusione del Bollettino Ufficiale sul territorio piemontese si ritiene ampiamente garantita sia dall’accesso gratuito a Internet per tutti i soggetti sopra elencati, sia dall’attivazione nell’arco dell’anno in corso degli Uffici Relazioni con il Pubblico in tutte le Provincie del Piemonte, appare superfluo rinnovare le convenzioni stipulate con numerose librerie specializzate del Piemonte, per l’anno 1999, per la vendita del Bollettino Ufficiale;

premesso che, nell’ambito delle attività del Gruppo di lavoro istituito dalla Direzione Comunicazione Istituzionale al fine di implementare un sistema di immagine coordinata dell’Ente Regione Piemonte secondo le direttive impartite dalla Presidenza della Giunta, è stato stabilito, in collaborazione con la Direzione del Bollettino Ufficiale, in un’ottica di rinnovamento e di uniformità dell’immagine della Regione Piemonte all’esterno, di innovare, per quanto riguarda il Bollettino, il frontespizio dei fascicoli, al fine di fornire al lettore un’immagine immediata del Bollettino maggiormente chiara ed esteticamente più gradevole, e che tale innovazione sarà realizzata entro l’anno in corso;

premesso che l’entrata in vigore della legge 3 agosto 1999, n.265 “Disposizioni in materia di autonomia e ordinamento degli enti locali, nonchè modifiche alla legge 8 giugno 1990, n.142", che s’inserisce nel processo di profondo rinnovamento in atto di strutture e funzioni delle Pubbliche Amministrazioni, sta determinando per molti Enti locali la necessità di procedere a modifiche dei rispettivi Statuti e alla conseguente pubblicazione delle modifiche stesse sul Bollettino Ufficiale;

rilevato che, alla luce di quanto esposto al punto precedente, poichè la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale degli Statuti da parte degli Enti locali appare in questo momento storico, considerata la legislazione vigente, un’ineludibile esigenza istituzionale, si ritiene opportuno disporre, in sede di direttive editoriali, che tale pubblicazione avvenga gratuitamente;

considerato che le innovazioni sopra esposte appaiono improntate contemporaneamente ai principi di trasparenza amministrativa, di garanzia dell’informazione e di economicità della gestione;

tutto quanto sopra premesso, la Giunta Regionale, con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

1) Con decorrenza 1° marzo 2000 le condizioni tariffarie delle copie singole e degli abbonamenti al Bollettino Ufficiale (edizione cartacea) sono determinate secondo le seguenti modalità:

Costo Copia Singola
Costo Abbonamento Annuo
Costo Abbonamento Semestrale
Costo Abbonamento Internet (*)
Parte I e II +

Supplementi sino a 256 pagine

Supplementi oltre 256 pagine

5000

5000

in copertina
200.000
100.000
200.000
Parte III
3000
90.000
45.000
Gratuito

2) L’acquisto delle copie singole o la sottoscrizione delle modalità di abbonamento secondo le forme illustrate al punto 1) potrà avvenire, con esclusione di sconti tariffari in caso di abbonamenti plurimi, in modo disgiunto o cumulativo;

3) Con decorrenza 1° marzo 2000 le condizioni tariffarie degli abbonamenti al Bollettino Ufficiale diffuso in Internet sono determinate in L.200.000 per quanto riguarda le parti I e II ed eventuali supplementi, mentre è consentito l’accesso gratuito per la parte III ed eventuali atti della Regione Piemonte o dello Stato che per il loro particolare interesse per il pubblico vengano inseriti dalla Direzione del Bollettino in parte III, consentendone la consultazione gratuita;

4) Dalla data di entrata in vigore della presente deliberazione l’elenco delle categorie dei soggetti aventi diritto all’accesso gratuito all’intero contenuto del Bollettino Ufficiale ed eventuali supplementi diffuso in Internet è il seguente:

Consiglieri regionali in carica;

Ex Consiglieri regionali interessati;

Gruppi consiliari;

Regioni italiane;

Commissario del Governo;

Biblioteche centro rete;

Altri Uffici statali con sede in Piemonte;

Camera dei Deputati e Senato della Repubblica;

Comuni del Piemonte;

Provincie del Piemonte;

Comunità montane;

Difensore Civico;

5) Le modalità di abbonamento degli organi di stampa sono di norma basate su condizioni di reciprocità;

6) Dall’anno in corso la pubblicazione di Statuti di Enti locali sul Bollettino Ufficiale potrà essere disposta senza oneri economici per l’Ente interessato;

7) Delle innovazioni sopra deliberate verrà data idonea e tempestiva informazione al pubblico, anche mediante annunci sul Bollettino Ufficiale.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 16 - 29235

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Alluvioni Cambiò (AL). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente del Comune di Alluvioni Cambiò (AL) e dallo stesso adottata con deliberazione consiliare n. 24 in data 29.7.1999, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati progettuali, delle modificazioni, specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 9.12.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento.

Art. 2

La documentazione relativa alla Variante al Piano Regolatore Generale Comunale vigente, predisposta dal Comune di Alluvioni Cambiò, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazione consiliare n. 24 in data 29.7.199, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Relazione illustrativa

Elab. - Controdeduzioni alle osservazioni

Elab. - Relazione tecnica

Elab. - Schede monografiche

Elab. - Schede monografiche, aree oggetto delle osservazioni

Elab. - Censimento opere di difesa idraulica e di attraversamento

Tav. 1 - Carta geologica, in scala 1:10.000;

Tav. 2 - Carta geomorfologica, in scala 1:10.000;

Tav. 3 - Carta della dinamica fluviale e del reticolato idrografico. Opere di difesa idraulica e di attraversamento, in scala 1:10.000;

Tav. 4 - Carta geoidrologica: isopieze, in scala 1:10.000;

Tav. 5 - Carta geoidrologica: soggiacenza, in scala 1:10.000;

Tav. 6 - Piano quotato nuovo insediamento produttivo, in scala 1:2.000;

Tav. 7 - Carte di sentesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’edificazione, in scala 1:10.000;

Tav. 8 - Carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell’idoneità all’edificazione, in scala 1:5.000;

Tav. 1 - Corografia generale, in scala 1:25.000;

Tav. 2 - Urbanizzazione: acquedotto, in scala 1:5.000;

Tav. 3 - Urbanizzazione: gas, in scala 1:5.000;

Tav. 4 - Urbanizzazione: pubblica illuminazione, in scala 1:5.000;

Tav. 5 - Urbanizzazione: fognatura, in scala 1:5.000;

Tav. 6.1 - Modifiche, in scala 1:2.000;

Tav. 6.2 - Modifiche, in scala 1:2.000;

Tav. 6.3 - Modifiche, in scala 1:2.000;

Tav. A1 - Localizzazione Osservazioni, in scala 1:2000;

Tav. A2 - Localizzazione Osservazioni, in scala 1:2.000;

Tav. A3 - Localizzazione Osservazioni, in scala 1:2.000;

Tav. 7 - Azzonamento, in scala 1:5.000;

Tav. 8.1 - Azzonamento, in scala 1:2.000;

Tav. 8.2 - Azzonamento, in scala 1:2.000;

Tav. 8.3 - Azzonamento, in scala 1:2.000;

Tav. 8.4 - Azzonamento, in scala 1:2.000;

Tav. 8.5 - Azzonamento, in scala 1:2.000;

Tav. 8.6 - Azzonamento, in scala 1:2.000;

Tav. 9.1 - Centro Storico: altezze e destinazioni d’uso, in scala 1:500;

Tav. 9.2 - Centro Storico: Modalità d’intervento, in scala 1:500;

Elab. - Norme Tecniche di Attuazione

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex officio” ai sensi dell’11º comma, art. 15 della L.R. 56/77 e s.m.i.:

Elaborati:

il parere espresso in data 30.11.99 dalla Direzione Regionale Servizi Tecnici di Prevenzione - Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico - Area di Alessandria, allegato alla presente dove essere inteso come parte integrante degli elaborati costituenti la Variante del P.R.G.C.

Testo delle Norme Tecniche di Attuazione

art. 2 - L’elenco degli strumenti urbanistici appare incompleto. Si ritiene pertanto di aggiungere il seguente punto che recita: “f) i programmi integrati di riqualificazione urbanistica, edilizia e ambientale in attuazione dell’art. 16 della L. 17.2.1992 n. 179, disciplinati dalla l.r. 9.4.1996 n. 1".

art. 3 - punto 3.3 lett. g) - dopo le parole “... elencate all’art. 51" s’intende aggiunto: ”della l.r. 56/77 e s.m.i.".

S’intende anche inserito il nuovo punto 3.6 che recita: “Ogni intervento edilizio è subordinato alla verifica di conformità del progetto di intervento con disposizioni contenute nelle presenti Norme Tecniche d’Attuazione, integrate con i contenuti di cui agli elaborati in scala 1:2.000 nonchè alle prescrizioni contenute negli elaborati della Relazione Geologica. Nei casi in cui la concessione sia subordinata alla preventiva formazione di strumento urbanistico esecutivo, la stessa dovrà essere verificata anche alla luce delle disposizioni di detto strumento esecutivo approvato. Qualora infine la stessa sia subordinata da disposizioni di legge a parere da parte di altri Enti (Soprintendenza ai Monumenti e/o alle Antichità, Commissione di cui all’art. 91 bis della l.r. 56/77 e s.m.i., Settore Beni Ambientali della Regione o altri) le prescrizioni contenute in detto parere s’intendono vincolanti ai fini del rilascio della concessione o dell’autorizzazione”.

art. 4 - punto 4.0 - Dopo le parole “... gli interventi specificati nell’art. 56" della Legge, s’intende aggiunto: ”L.R. 56/77 e s.m.i.".

art. 27 - il testo dell’articolo in questione dovrà essere integrato nel modo seguente: al termine del punto 27.3, s’intende inserita la dizione: “Le concessioni relative alle nuove aree previste dalla 1^ Variante al P.R.G.C. situate nella parte sud della frazione Grava, denominate cartograficamente con i nn. 25 e 26, potranno essere rilasciate secondo i disposti dell’art. 49 comma 5º della l.r. 56/77.”; al termine del punto 2.4. (area a P.I.P.) s’intende inserita la locuzione che recita: “Le concessioni relative all’area suddetta prevista dalla 1^ Variante al P.R.G.C., potranno essere rilasciate solo successivamente all’inizio dei lavori inerenti alla realizzazione della Variante della S.P. n. 82 Spinetta M.go - Sale”.

*****

Il Settore scrivente aveva già espresso due distinti pareri, rispettivamente con nota n. 5912 del 26/07/1999 e con nota n. 298 del 18/01/1999 richiesti dall’Amministrazione Comunale preventivamente all’adozione del Progetto Preliminare ed all’adozione del Progetto Definitivo, in quanto il territorio comunale di Alluvioni Cambiò è stato interessato dai provvedimenti cautelari ai sensi dell’art. 9bis della L.R. 56/77. Pertanto, l’esame degli elaborati del Progetto Definitivo è consistito, principalmente, nell’accertare la conformità con quanto richiesto dai pareri precedente espressi da questo Settore che si allegano in copia.

La verifica della documentazione degli allegati geologici, redatti ai sensi della Circolare P.G.R. n. 7/LAP del 15 maggio 1996, della Variante al P.R.G.C. adottata con Deliberazione C.C. n. 24 del 29/7/1999, ha premesso di constatare che le osservazioni espresse nel precedente parere sono state correttamente accolte.

Per quanto concerne le prescrizioni relative alle nuove aree edificabili individuate dalla Variante, si condivide quanto prescritto dalle schede monografiche allegate alla relazione geologico - tecnica. In particolare, si concorda con le nuove prescrizioni dettate per l’area n. 14, ubicata in fregio alla Roggia Mezzanino, per la quale si prevede che la fascia di rispetto di 20 metri dalla Roggia, rimarrà tale anche a seguito dell’avvenuta esecuzione di un argine posto a difesa delle costruzioni esistenti.

Si è preso atto, infine, che le prescrizioni dettate dalla relazione Geologica - Tecnica in ordine alle differenti pericolosità geomorfologiche del territorio sono state interamente recepite dalle Norme Tecniche di Attuazione.



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 17 - 29236

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Bobbio Pellice (TO). Approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana Val Pellice interessante il Comune stesso

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1997 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Val Pellice” relativa al solo Comune di Bobbio Pellice (TO) e dallo stesso adottata e successivamente modificata con deliberazioni consiliari n. 50 in data 30.9.1996, n. 63 in data 27.10.1997 e n. 45 in data 29.10.1998 e con deliberazione assembleare della Comunità Montana “Val Pellice” n. 62 in data 28.11.1996, subordinatamente all’introduzione “ex officio”, negli elaborati della variante, delle ulteriori modificazioni di carattere normativo e cartografico, riportate nell’allegato documento “A” in data 18.11.1999 che costituisce parte integrante del presente provvedimento, fatte salve comunque le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 1 al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente della Comunità Montana “Val Pellice”, relativa al solo Comune di Bobbio Pellice e dallo stesso predisposta, debitamente vistata, si compone di:

deliberazioni consiliari n. 50 in data 30.9.1996, n. 63 in data 27.10.1997 e deliberazione assembleare n. 62 in data 28.11.1996, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Relazione illustrativa

Elab. - Tabelle di zona allegate alle norme di attuazione

Tav. CD3a - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.500;

Tav. CD3b1 - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.500-1:10.000;

Tav. CD3b2 - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.500-1:10.000;

Tav. CD10 - Sviluppo del Piano, Didascalia, in scala 1:1.500;

Elab. - Relazione Geologico - Tecnica;

- deliberazione consiliare n. 45 in data 29.10.1998, esecutiva ai sensi di legge, con allegato;

Elab. - Controdeduzioni ai sensi del 13º comma dell’art. 15 L.U.R., alle osservazioni e rilievi presenti nella relazione predisposta dall’Assessorato Urbanistica della Regione Piemonte;

Elab. - Norme di attuazione e Tabelle di zona;

Elab. - Relazione illustrativa

Tav. CD3b1 - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.500-1:10.000;

Tav. CD3b2 - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.500-1:10.000;

Tav. CD10 - Sviluppo del Piano, Didascalia, in scala 1:1.500;

Tav. CD3a - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.500;

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte a norma dell’art. 65 dello Statuto.

(omissis)

Allegato

Elenco delle Modifiche Introdotte “Ex Officio”

Azzonamento

Tav. CD*10 Didascalia

in corrispondenza della voce “Limite urbanistico del rispetto cimiteriale” si intende stralciato il riferimento “(D.P. 5.6.1962)”.

Tav. CD*3a, CD*3b1, CD*3b2

si intende inserito quale cartiglio normativo la seguente disposizione: “Per tutti gli interventi ammessi dal piano è prescritta la stretta osservanza delle fasce di rispetto dei corsi d’acqua (Art. 29 L.U.R.) e di quelle stabilite dalla L. 431/85".

Norme di Attuazione

Art. 15 - Condizioni di insediabilità

Inserire al termine del 3º comma la seguente norma di carattere cautelativo:

“Negli ambiti A7g-D1,D2,D3,D4,F6,F7,F8 l’attivazione di nuovi interventi edilizi dovrà essere preceduta dalla verifica di stabilità dell’insieme opera-terreno (D.M.LL.PP. 11.3.1988): la stessa dovrà essere valutata dall’A.C. prima del procedimento autorizzativo.”.

Art. 34 - Fasce di rispetto del Cimitero

Le lettere a e b dell’ultimo comma si intendono sostituite con il seguente testo:

“La fascia di rispetto cimiteriale anche in presenza di diverse indicazioni cartografiche si intende vigente con profondità di 150 m.; eventuali riduzioni di tale vincolo saranno operanti senza costituire Variante al P.R.G. solo in seguito all’attivazione delle procedure previste dalla circolare regionale 16/URE del 9.12.1987 e all’ottenimento delle relative autorizzazioni rilasciate dalle Autorità competenti.

Tabelle Normative

Quale prescrizione generale relativa a tutte le tabelle di zona si intende inserita come premessa delle stesse la seguente disposizione:

“Prescrizione generale: gli approfondimenti e/o i progetti delle opere specificate nelle prescrizioni geologiche di tutte le seguenti tabelle di zona devono essere prodotti a corredo dei SUE attuativi ove prescritti e delle istanze di concessione edilizia nel caso di interventi singoli”.

Tabella di zona C1

Alla voce “Prescrizioni geologiche” inserite quale ultimo comma la seguente prescrizione: “Per gli edifici esistenti a ridosso della parete in roccia della zona C1c è necessaria la valutazione dei rischi derivanti da fenomeni di crollo per il distacco di blocchi dalla parete rocciosa. In carenza di approfondite indagini saranno consentite solo trasformazioni quali interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo; nuove opere saranno ammesse solo a seguito dell’avvenuta eliminazione e/o minimizzazione della pericolosità.”.

Tabella di zona C2c

Aggiungere alla voce “Prescrizioni geologiche” la seguente disposizione di carattere cautelare: “Per quanto riguarda le condizioni di criticità già evidenziate dalla Relazione Geologica si rendono necessari interventi di riassetto territoriale; in assenza degli stessi saranno consentiti solo interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, risanamento conservativo. Nuove opere o nuove costruzioni saranno ammesse solo a seguito dell’attuazione degli interventi di riassetto e dell’avvenuta eliminazione e/o minimizzazione della pericolosità”.



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 18 - 29237

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone, interessante il Comune di Strevi (AL). Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della Legge Regionale 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Acqui Terme, Bistagno, Grognardo, Morsasco, Prasco, Strevi, Terzo e Visone, interessante unicamente il Comune di Strevi (AL) e dallo stesso adottata e successivamente modificata e integrata con deliberazioni consiliari n. 34 in data 8.11.1996, n. 11 in data 20.3.1997, n. 24 in data 8.6.1998, n. 40 in data 24.11.1998, n. 13 in data 27.4.1999 e n. 29 in data 28.7.1999 subordinatamente all’introduzione “ex officio” negli elaborati progettuali, delle ulteriori modificazioni specificatamente riportate nell’allegato documento “A” in data 30.11.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte salve, comunque, le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

L’approvazione della presente variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente interessante il Comune di Strevi costituisce adeguamento al Piano Stralcio delle Fasce Fluviali (P.S.F.F.);

Art. 3

La documentazione relativa alla variante al Piano Regolatore Generale intercomunale vigente, adottata dal Comune di Strevi, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 34 in data 8.11.1996 e n. 11 in data 20.3.1997, esecutiva ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Relazione Geologica con allegata Tav. 1 - progetto definitivo, in scala 1:5.000;

- deliberazioni consiliari n. 24 in data 8.6.1998 e n. 40 in data 24.11.1998, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Relazione illustrativa

Elab. - Allegati 1-2-3-4 alla scheda C

Tav. 1 - Territorio comunale, in scala 1:5.000;

Tav. 2 - Sviluppo delle aree urbanizzate ed urbanizzande, in scala 1:2.000;

Tav. 3 - Sviluppo del nucleo centrale, in scala 1:1.000;

Elab. - Norme tecniche di Attuazione;

Elab. - Norme Tecniche di Attuazione (Elaborato di raffronto);

- deliberazioni consiliari n. 13 in data 27.4.1999 e n. 29 in data 28.7.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Relazione illustrativa;

Elab. - Allegati 1-2-3-4- alla scheda C;

Elab. - Norme Tecniche di Attuazione;

Elab. - Norme Tecniche di Attuazione (elaborato di raffronto);

Tav. 1 - Territorio comunale, in scala 1:5.000;

Tav. 2 - Sviluppo delle aree urbanizzate ed urbanizzande, in scala 1:2.000;

- Sviluppo dal nucleo centrale, in scala 1:1.000.

(omissis)

Allegato

Modifiche da introdurre “ex officio” ai sensi del comma 11, art. 15 della LR. 56/77 e s.m.i.

A. Allegati 1 - 2 - 3 - 4 alla scheda C

Allegato 1

- Al punto 2.1, la quantità “4.761", si intende sostituita con la quantità ”3.808".

- Al punto 2.2 la quantità “151.176" si intende sostituita con la quantità ”190.562".

Allegato 2

- Nella riga relativa alla aree di “Tipo C a PEC”, la quantità “19.692" è sostituita dalla quantità ”59.076".

- Nella riga relativa al “Totale”, la quantità “43.604" si intende sostituita con la quantità ”190.562".

B. Testo delle Norme Tecniche di Attuazione

Articolo 35 - Aree residenziali edificate B1, comma 6

- opo la dizione “altezza massima degli edifici non superiore a quella” si intendono aggiunte le parole “media prevalente”.

Articolo 36 - Aree residenziali edificate B2, comma 7

- Dopo la dizione “altezza massima degli edifici non superiore a quella” si intendono aggiunte le parole “media prevalente”.

Articolo 37 - Aree residenziali edificate B3, comma 1

- Dopo la dizione “altezza massima degli edifici non superiore a quella” si intendono aggiunte la parole “media prevalente”.

Articolo 43 - Aree esistenti che si confermano nella loro ubicazione, comma 8 e comma 9

- Il comma 8) si intende riformulato nel modo seguente: “8) Nella zona D3 interna alla perimetrazione delle fasce del Piano Stralcio delle Fasce Fluviali potranno essere realizzati i soli interventi ammessi all’articolo 58, commi 5.2 e 5.3 lett. b), previo convenzionamento per la realizzazione delle opere di difesa idrogeologica, purchè compatibili con il Piano Stralcio delle Fasce Fluviali”. Il comma 9 si intende stralciato.

- Il comma 9 si intende stralciato.

Articolo 58 - Fascia di rispetto dai fiumi e dai torrenti

- Al 2º periodo del punto 4.1) dopo le parole “suddetti fenomeni” si intende aggiunta la seguente precisazione “sulla base dei criteri ed indirizzi individuati dalla Direttiva ‘Criteri per la valutazione della compatibilità idraulica delle infrastrutture pubbliche e di interesse pubblico all’interno delle fasce A e B’ approvata dal Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po in data 11 maggio 1999 con deliberazione n. 2/99 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 225 del 24 settembre 1999,”.

- Al punto 5.3) lettera b), seconda riga si intende stralciata la parola “unicamente”.

- Punto 8):

- Al periodo di cui al 2º trattino di pag. 60 si intendono stralciate le parole “in aree di espansione”.

- Al periodo di cui al 3º trattino di pag. 60 dopo la parola “ricostruzioni” si intende aggiunta la dizione “e/o ristrutturazioni”, alla seconda riga, dopo la parola “ricostruite” si intende aggiunta la dizione “e/o ristrutturate”.

- Il periodo di cui al 4º trattino di pag. 60 si intende integrato al fondo con la seguente dizione “ed attestante la non interferenza con i fenomeni idraulici naturali che possano manifestarsi all’interno delle aree in questione, costituendo ostacoli al deflusso naturale delle acque e non limitino la capacità di invaso delle aree stesse.”.



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 19 - 29238

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Trasquera (V.C.O.). Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Art. 1

Di approvare, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 15 e 17 della L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni, la Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Trasquera (V.C.O.), adottata e successivamente integrata con deliberazioni consiliari n. 21 in data 24.7.1998 e n. 39 in data 28.9.1999, subordinatamente all’introduzione “ex officio” nel testo delle norme di attuazione vigente, della modificazione specificatamente riportata nell’allegato documento in data 16.11.1999, che costituisce parte integrante al presente provvedimento e fatte comunque salve le prescrizioni del D.L. 30.4.1992 n. 285 “Nuovo Codice della Strada” e del relativo Regolamento approvato con D.P.R. 16.12.1992 n. 495 e successive modificazioni.

Art. 2

La documentazione relativa alla Variante n. 3 al Piano Regolatore Generale vigente del Comune di Trasquera, debitamente vistata, si compone di:

- deliberazioni consiliari n. 21 in data 24.7.1998 e n. 39 in data 28.9.1999, esecutive ai sensi di legge, con allegato:

Elab. - Relazione Tecnica;

Tav. V3 P1 - Zonizzazione, in scala 1:2.000;

Elab. - Relazione Geologico - Tecnica con allegati n. 2-3-4-5-6-7;

Elab. - Relazione Geologico-Tecnica preliminare, integrazione,

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto.

Allegato alla DGR n. 19-29238 in data 31 gennaio 2000 relativa all’approvazione della variante nº 3 al P.R.G.C. vigente del Comune di Trasquera.

Modifiche introdotte ex officio all’apparato normativo

art. 3.1.3.

 . inserire quale ultimo comma la prescrizione che recita “Relativamente alla strada di collegamento tra il Capoluogo e la frazione Iselle prevista nell’ambito della Variante al P.R.G.C. adottata con D.C. n. 21 in data 24.7.1998 l’A.C. dovrà provvedere, qualora l’infrastruttura dovesse ricadere su aree gravate da usi civici, all’acquisizione dei pareri prescritti ai sensi della legge 431/1985. Inoltre l’esecuzione dell’opera in questione dovrà essere subordinata, una volta acquisita la dichiarazione di pubblica utilità da parte dell’autorità competente, alle procedure di cui alla D.G.R. n. 29-27094 del 19.4.1999 - Individuazione del responsabile della Direzione Opere Pubbliche, quale soggetto competente al rilascio delle autorizzazioni previste dall’art. 31 della L.R. 56/77, in applicazione della L.R. 51/97".

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 20-29239

Rettifica della D.G.R. n. 17-28436 in data 25.10.1999 relativa all’approvazione della 10 variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Bosio, Carrosio, Casaleggio Boiro, Fraconalto, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato e Voltaggio, interessante il Comune di Casaleggio Boiro (AL)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

Di rettificare la precedente D.G.R. n. 17-28436 in data 25.10.1999, avente per oggetto: “L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante n. 1 al Piano Regolatore  Generale intercomunale vigente dei Comuni di Bosio, Carrosio, Casaleggio Boiro, Fraconalto, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato e Voltaggio, interessante il Comune di Casaleggio Boiro (AL)”, mediante la cancellazione all’art. 2 del deliberato, di una delle due diciture “Tav. - Delimitazione e numerazione aree oggetto di osservazione, in scala 1:2.000” e mediante la rettifica delle diciture ”Tav. 3” e “All. 1” rispettivamente con le diciture ”Tav. 2-3" e “All. 6”.

(omissis)



Deliberazione della Giunta Regionale 31 gennaio 2000, n. 21-29240

Rettifica della D.G.R. n. 21-28517 in data 11.11.1999 relativa all’approvazione della variante al Piano Regolatore Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Azeglio e Settimo Rottaro, interessante il Comune di Azeglio (TO)

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi ...

delibera

di rettificare la precedente D.G.R. n. 21-28517 in data 11.11.1999, avente per oggetto: “L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Variante al Piano Regolatore  Generale Intercomunale vigente dei Comuni di Azeglio e Settimo Rottaro interessante il Comune di Azeglio (TO)”, mediante la rettifica, nell’elencazione degli elaborati di cui all’art. 2 del deliberato, della dicitura “Tav. 3CA - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.000" con la seguente: ”Tav. 3C2 - Sviluppo del Piano, in scala 1:1.000”.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 597-16519

Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte - (l.r. 48/95) - Consiglio di Amministrazione - nomina di 4 membri

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletti in seno al Consiglio di Amministrazione del Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte i signori: Boero Mario Jose, Comoli Mandracci Vera e Dal Degan Roberto. Con successivo provvedimento si procederà all’integrazione dell’organo.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 598-16520

Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte - (l.r. n. 48/95) - nomina del Presidente

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletto quale Presidente in seno al Centro Studi e Ricerche Storiche sull’Architettura Militare del Piemonte il signor Amoretti Guido, designato dalla soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 599-16521

Riserva Naturale Speciale dell’Orrido di Foresto e Stazione di Juniperus Oxycedrus di Crotte - San Giuliano (l.r. n. 12/98) - Consiglio direttivo - nomina di 3 membri

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletto quale membro in seno al Consiglio Direttivo della Riserva Naturale Speciale dell’Orrido di Foresto e Stazione di Juniperus Oxycedrus di Crotte San Giuliano il signor Deidier Mauro. Con successivo provvedimento si procederà all’integrazione dell’organo.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n.  600-16522

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. (n. 6) delle Province di Alessandria ed Asti - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletti in seno al Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. (n. 6) delle Province di Alessandria ed Asti - Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.) quale Sindaci effettivi: la signora Stroppiana Maria Margherita con funzioni di Presidente e la signora Pizzotti Lidia Maria, quale Sindaco supplente il signor Niello Ferruccio. Con successivo provvedimento si procederà all’integrazione dell’organo.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 601-16523

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 12) della Provincia di Cuneo - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletti in seno al Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 12) della Provincia di Cuneo quale Sindaci effettivi: la signora Stroppiana Maria Margherita - con funzioni di Presidente - e il il signor Madala Paolo e quale Sindaco supplente il signor Morelli di Ticinetto di Popolo Gualtiero. Con successivo provvedimento si procederà all’integrazione dell’organo.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 602-16524

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 10) della Provincia di Torino - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletti in seno al Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 10) della Provincia di Torino quale Sindaci effettivi: il signor Lo Presti Aurelio - con funzioni di Presidente- e la signora Stroppiana Maria Margherita e quale Sindaco supplente il signor Spezialetti Vittorio. Con successivo provvedimento si procederà all’integrazione dell’organo.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 603-16525

Ambiti Territoriali di Caccia (A.T.C.) - e Comprensori Alpini (C.A.)" - (l.r. n. 70/96) - Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 10) della Provincia di Biella, Novara, Verbania e Vercelli - nomina di 3 Sindaci effettivi di cui 1 con funzioni di Presidente e 2 Sindaci supplenti (art. 2397 e 2401 c.c.)

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

Il Presidente proclama eletti in seno al Collegio dei Revisori dei Conti per gli A.T.C. e C.A. (n. 10) della Provincia di Biella, Novara, Verbania e Vercelli quale Sindaci effettivi: il signor Noro Stefano - con funzioni di Presidente - e la signora Pizzotti Lidia Maria, quale Sindaco supplente il signor Lo Presti Aurelio. Con successivo provvedimento si procederà all’integrazione dell’organo.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 609-735

Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21, art. 47. (Approvazione della costituzione del Consorzio di irrigazione e bonifica ‘Ovest Sesia Baraggia’)

Tale deliberazione posta ai voti per appello nominale, effettuato dal Consigliere Segretario GRASSO, é approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 44 Consiglieri, hanno risposto sì n. 44 Consiglieri.

(omissis)

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

1) di approvare il progetto di fusione di cui alle deliberazioni adottate il 4 e il 7 novembre 1998 rispettivamente dall’Assemblea dell’Associazione di Irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia e dal Consiglio dei delegati del Consorzio di bonifica della Baraggia Vercellese, per la costituzione del Consorzio di irrigazione e bonifica denominato “Ovest Sesia Baraggia”, la cui tipologia è definita all’articolo 47 della

legge regionale 9 agosto 1999, n. 21, e il cui comprensorio corrisponde ai territori rientranti nei comprensori di competenza di ciascun ente, come già delimitati e solo parzialmente classificati di bonifica secondo quanto risulta dalla cartografia allegata alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante;

2) di dare atto che tale costituzione verrà disposta con Decreto del Presidente della Giunta regionale;

3) di affidare, nelle more di insediamento degli organi del nuovo consorzio di irrigazione e bonifica, all’Assemblea elettiva dei delegati per l’Associazione di Irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia ed al Consiglio dei delegati per il Consorzio di bonifica della Baraggia Vercellese, la redazione in comune dello statuto del nuovo consorzio che dovrà essere predisposto sulla base dei principi e delle norme contenute nel sopracitato progetto di fusione e delle disposizioni legislative che disciplinano la specifica materia, riservando alla Giunta regionale la risoluzione delle divergenze che dovessero risultare dagli atti posti in essere e la successiva approvazione del predetto statuto;

4) di stabilire che:

a) i predetti organi dei due enti, intervenuta l’approvazione da parte della Giunta regionale dello statuto del nuovo ente, indiranno, in sede congiunta le elezioni dell’organo elettivo del nuovo consorzio di irrigazione e bonifica, così come sarà previsto nello statuto, sovrintendendo a tutte le incombenze allo scopo occorrenti;

b) fino all’elezione e all’insediamento degli organi di amministrazione del nuovo consorzio rimangono in carica i componenti degli attuali organi dei due enti esistenti, che sono pertanto legittimati ad operare per lo svolgimento di tutta l’attività consentita dalle vigenti norme statutarie e legislative fino alla data di insediamento degli organi del nuovo consorzio;

c) insediati gli organi di amministrazione del nuovo consorzio, l’Associazione di Irrigazione dell’Agro all’Ovest del Sesia e il Consorzio di bonifica della Baraggia Vercellese cesseranno di svolgere tutte le loro attività, nella cui titolarità subentrerà il nuovo consorzio di irrigazione e bonifica.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 610-739

Piano dei corsi per massofisioterapisti. Anno 1999-2000

Tale deliberazione, emendata, è quindi posta ai voti per alzata di mano ed approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 36 Consiglieri, voti favorevoli n. 36.

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

- di approvare l’istituzione, per l’anno scolastico 1999-2000, di due corsi, di venti posti ciascuno, per massofisioterapisti, finalizzati alla formazione di massaggiatori sportivi con l’avvio del primo anno presso le seguenti sedi della Scuola della Croce Rossa Italiana (C.R.I.) di Torino e della A.S.L. 12 di Biella per un totale di quaranta posti su tutto il territorio regionale;

- di stabilire che i corsi dovranno essere impostati sull’unitarietà degli obiettivi didattici e dei programmi, anche in considerazione che i successivi corsi per massaggiatori sportivi verranno tenuti presso la Scuola della C.R.I. di Torino;

- di dare atto che questi corsi verranno attuati anche nei prossimi anni formativi, in risposta alle necessità dell’evento olimpico;

- dare atto che detto provvedimento comporta una spesa complessiva di L. 60.000.000. Tale importo è posto a carico del cap. 12310 del bilancio di previsione per l’anno 2000.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 611-766

Realizzazione della I^ edizione di BIG - Rassegna internazionale di creatività giovanile. Approvazione del nuovo Statuto del Comitato organizzatore BIG

Tale deliberazione è quindi posta ai voti per appello nominale, effettuato dal Consigliere Segretario Grasso, ed approvata con il seguente esito: presenti e votanti n. 37, hanno risposto sì n. 37 Consiglieri

IL CONSIGLIO REGIONALE

(omissis)

delibera

- di approvare la realizzazione di BIG - rassegna internazionale di creatività giovanile, che si svolgerà a Torino dal 7 aprile al 21 maggio 2000, con l’obiettivo di consolidare il ruolo di Torino e del Piemonte come polo di attrazione per i giovani artisti italiani e stranieri. BIG Torino 2000 si articolerà in una serie di eventi e manifestazioni culturali mirati alla promozione della creatività giovanile, alla valorizzazione del rapporto tra arte e territorio, allo sviluppo della multicultura intesa come comunicazione, confronto e scambio tra giovani di differenti estrazioni culturali e geografiche, all’incremento del turismo giovanile in Piemonte e allo sviluppo del processo di integrazione europea. La rassegna, che avrà come epicentro Torino, vedrà, grazie ad un’attiva partecipazione delle Amministrazioni provinciali e degli Enti locali, un decentramento delle iniziative sull’intero territorio regionale;

- di approvare il nuovo Statuto del Comitato organizzatore BIG, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale e di dare atto che tale Statuto sostituisce quelli precedentemente adottati con deliberazioni del Consiglio regionale 26 marzo 1996, n. 207-4745 e 19 giugno 1997, n. 391-9129.

(omissis)



Deliberazione del Consiglio Regionale 21 dicembre 1999, n. 612-768

Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari - (art. 8 l.r. 16 marzo 1998, n. 10) - Collegio dei Revisori dei Conti - nomina di 3 membri effettivi

(omissis)

Il Consigliere segretario Grasso procede all’appello nominale dei Consiglieri.

(omissis)

Il Presidente del Consiglio regionale Deorsola procede alla proclamazione dell’esito della votazione della seguente nomina: “Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari - (art. 8 L.r. 16.3.1998 n. 10) - Collegio dei Revisori dei Conti - nomina di 3 membri effettivi”.

In base allo scrutinio effettuato:

Presenti in aula al momento

della votazione:     n. 34
Votanti:     n. 30

Non hanno partecipato alla votazione i Consiglieri: Montabone, Simonetti, Suino e Vindigni

Hanno riportato voti:

Delfino Filippo     n. 25
Stroppiana Maria Margherita     n. 23
Prete Gian Luigi     n. 2
Baracco Maurizio     n. 1
Cordaro Giancarlo     n. 1
Tealdi Luigi     n. 1

Non hanno riportato voti i signori: Berzano, Bianco, Bigoni, Borio, Bruno L., Bruno P., Buri, Caracciolo, Caridi, Castelli, Cesario, Dal Zotto, De Finis, Durando, Ellena, Gatto, Monaco, Pizzotti e Volante.

Schede bianche:     n. 1
Schede nulle:     n. 1

Il Presidente proclama eletti quali membri effettivi in seno al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Agenzia per i Servizi Sanitari i signori: Delfino Filippo, Stroppiana Maria Margherita e Prete Gianluigi, ai sensi dell’articolo 72 del Regolamento interno del Consiglio Regionale.

(omissis)


DELIBERAZIONI
DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO REGIONALE

Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 23 dicembre 1999, n. 219

L.R. 51/97 - Art. 31 - Nucleo di valutazione - Conferma designazione esperti (AA)

(omissis)

L’Ufficio  di Presidenza (voti cinque, resi  nelle forme di legge), unanime,

delibera

1. di riconfermare, ai sensi dell’art. 31 della l.r. 51/97, in rappresentanza del Consiglio regionale nel Nucleo di Valutazione la Dr.ssa Maria Rovero, Direttore regionale della Segreteria dell’Assemblea regionale, quale componente interno ed il Dr. Giampiero Gabotto, quale esperto esterno

2. di comunicare quanto sopra deliberato all’Assessorato al Personale per le incombenze di competenza.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 27 dicembre 1999, n. 222

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzione (art. 1, comma  7, L.R. 39/98) - Vindrola Silvia (GA)

(omissis)

L’Ufficio  di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto che la Signora Vindrola Silvia viene addetta all’Ufficio di Comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale con un compenso complessivo di L. 730.000 oltre gli oneri di legge, per il periodo 27.12.99 - 31.12.99 per collaborare alle attività dell’Ufficio di Comunicazione stesso con funzioni di segreteria;

2. di dare atto che il costo di detto personale graverà sul budget definito con D.G.R. n. 18-27084 del 19.4.99.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 29 dicembre 1999, n. 223

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione del Presidente del Consiglio Regionale, funzioni e relative retribuzioni - Esercizio finanziario 2000 (art. 1, comma  7, L.R. 39/98) - Gerbi Valter, Dellocchio Laura e Gallino Nicola (GA)

(omissis)

L’Ufficio  di Presidenza, unanime,

delibera

1) di prendere atto che i collaboratori qui di seguito indicati sono assegnati all’Ufficio di Comunicazione del Presidente con gli importi, la durata e le mansioni indicati in premessa;

- Gerbi Valter

- Dellocchio Laura

- Gallino Nicola

2. di dare atto che il costo di detto personale graverà sul budget da definirsi da parte della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 1 della L.R. 1.12.98 n. 39.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 29 dicembre 1999, n. 224

Presa d’atto dell’Ufficio di Presidenza su nuovi criteri di mobilità interna (RDG)

(omissis)

L’Ufficio  di Presidenza, unanime,

delibera

di prendere atto, non opponendosi all’ulteriore corso, del documento (allegato) contenente la stesura aggiornata dell’accordo decentrato di lavoro “Criteri di mobilità interna” che sarà attuato a partire dal 1º gennaio 2000.

(omissis)



Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale 30 dicembre 1999, n. 225

Determinazione modalità e numero delle unità di personale da acquisire all’Ufficio di comunicazione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio, funzioni e relative retribuzioni (art. 1, comma  7, L.R. 39/98) - Ambrogio Paola (GA)

(omissis)

L’Ufficio  di Presidenza, unanime,

delibera

1. di prendere atto che la Signora Ambrogio Paola è addetta alla Segreteria dell’Ufficio di Comunicazione della Vice Presidente Marta Monervini tramite contratto a tempo determinato secondo l’importo e la durata indicati in premessa;

2. di dare atto che il relativo costo graverà sul budget da definirsi da parte della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 1 della L.R. 1.12.98 n. 39.

(omissis)


DETERMINAZIONI
DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)

Giunta regionale


Codice 21.4
D.D. 4 maggio 1999, n. 152

Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva anno 1997 - riassegnazione contributi a seguito delle richieste di aumento della spesa ammissibile

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto dell’aumento di contribuzione richiesto dagli Enti di cui all’allegato elenco, tabella C; relativo all’annualità 1997 di cui al Programma pluriennale 1996/98 per l’impiantistica sportiva in base a quanto espresso nella premessa;

di accertare conseguentemente un recupero totale di spesa di L. 282.673.269 da riutilizzare sul cap. 20930 imp. 292692 del bilancio 1997.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.4
D.D. 11 maggio 1999, n. 158

Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva anno 1997 - Riassegnazione di contributi a seguito delle richieste di aumento della spesa ammissibile - L. 282.673.269 cap. 20930/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prendere atto dell’aumento di contribuzione richiesto dagli Enti di cui all’allegato elenco, tabella C; relativo all’annualità 1997 di cui al Programma pluriennale 1996/98 per l’impiantistica sportiva in base a quanto espresso nella premessa;

di accertare conseguentemente un recupero totale di spesa di L. 282.673.269 da riutilizzare sul cap. 20930 imp. 292692 del bilancio 1997.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.5
D.D. 21 maggio 1999, n. 192

Reimpegno della somma di L. 100.000.000 sul Capitolo 27190 del Bilancio di previsione per l’anno 1999 a favore del Comune di Coazze per la gestione dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare, per le motivazioni e per le iniziative indicati in premessa, la somma di Lire 100.000.000 sul cap. 27190 del bilancio di previsione 1999, già impegnata con D.G.R. nº 418-14904 del 29/11/1996 (I. 262736) a favore del Comune di Coazze (To) (Imp. 366481).

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.4
D.D. 15 giugno 1999, n. 229

D.G.R. n. 56-27121 del 19-4-1999. Coorganizzazione quinto meeting internazionale di atletica leggera. Spesa di L. 140.000.000 cap. 14620/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, la somma di L. 140.000.000 sul cap. 14620/99 (acc. 344865), a favore del comitato denominato “Comitato organizzatore quinto meeting internazionale di atletica leggera Regione Piemonte-Città di Torino-Bastino”, con sede legale in Torino, via Braccini n. 1, per i servizi in premessa elencati, finalizzati allo svolgimento del Meeting Internazionale di atletica leggera;

la liquidazione delle spese sostenute, avverrà dietro presentazione di fattura del comitato organizzatore, vistate per regolarità della fornitura e verificate dal dr. Gorreta;

vista l’imminenza della manifestazione, l’impegno di spesa della presente determinazione, deve essere registrato con urgenza.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 25 giugno 1999, n. 260

D.G.R. n. 56-27121 del 19/4/1999. Coorganizzazione Coppa del Mondo di Sci Nautico. Spesa di L. 70.000.000 Cap. 14620/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, la somma di L. 70.000.000 sul cap. 14620/99 (acc. 344865), a favore della Federazione Italiana Sci Nautico, con sede legale in Milano, via Piranesi n. 44/b, per i servizi in premessa elencati, finalizzati allo svolgimento della Coppa del Mondo di Sci Nautico, che si svolgerà a Recetto (No) il 3 e 4 luglio 1999;

la liquidazione delle spese sostenute, avverrà dietro presentazione di fattura della Federazione, vistata per regolarità della fornitura e verificata dal dr. Gorreta;

vista l’imminenza della manifestazione, l’impegno di spesa della presente determinazione, deve essere registrato con urgenza.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.3
D.D. 30 giugno 1999, n. 272

L.R. 23/11/1992 n. 50 artt. 5 e 7 Finanziamento programma di attività di formazione e aggiornamento professionale per maestri di sci. L. 237.784.000= (acc. 344860)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare al Formont - Centro di Formazione Professionale per le Attività di Montagna, con sede legale in Bardonecchia (TO) Viale della Vittoria n. 44 - un finanziamento complessivo di L. 237.784.000=, suddiviso come segue, per la realizzazione delle sotto elencate attività di formazione professionale per maestri di sci, previste nell’anno 1999:

- 2º modulo fase 1999 stage 14º Corso per maestri di sci di fondo L. 20.100.000

- conclusione 19º Corso per maestri di sci alpino L. 87.534.000

- 1º - 2º - 3º modulo 20º Corso per maestri di sci alpino L. 110.000.000

- aggiornamenti sci alpino e fondo L. 20.150.000

la somma di L. 237.784.000= è impegnata sul cap. 11520 del bilancio per l’anno 1999 e sarà liquidata con un primo anticipo pari al 50% a stipula di convenzione, un secondo anticipo del 30% ad effettuazione di attività complessivamente superiori alla metà dell’attività formativa ed il saldo del 20% a conclusione delle attività, dietro presentazione di una relazione finale di attività e di spesa.

Il Dirigente responsabile
Gualtiero Reinerio



Codice 21.4
D.D. 1 luglio 1999, n. 291

D.G.R. n. 56-27121 del 19/4/1999. Coorganizzazione “Campionati italiani assoluti estivi di nuoto” Spesa di L. 20.400.000 cap. 14620/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, la somma di L. 20.400.000 sul cap. 14620/99 (acc. 344865), a favore della ditta Blue Teamcon sede legale a Prato, via A. Canova n. 9, per i servizi in premessa elencati, finalizzati allo svolgimento dei Campionati italiani estivi assoluti di nuoto che si terranno ad Asti dal 6 al 10 agosto 1999;

la liquidazione delle spese sostenute, avverrà dietro presentazione di fattura del comitato organizzatore, vistata per regolarità della fornitura e verificata dal dr. Gorreta;

vista l’imminenza della manifestazione, l’impegno di spesa della presente determinazione, deve essere registrato con urgenza.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 29 luglio 1999, n. 358

Valsesia Wild Water 2002. Impegno di lire 60.000.000 sul cap. 10940/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare sul capitolo 10940/99 la somma di Lire 60.000.000. (352869/A) a favore del Comitato denominato “Valsesia Wild Water 2002" con sede in Varallo Sesia - 13019 (VC) - Via Vietti Palazzo Testa Centa;

tale somma sarà erogata, secondo i criteri stabiliti dalla D.G.R. n. 8-27744 del 7/7/99, per il 90% ad acquisizione del bilancio di previsione per il 1999, e per il restante 10%, ad acquisizione del bilancio consuntivo per il 1999, approvati dall’assemblea dei soci.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 6 agosto 1999, n. 376

Completamento organizzativo Ranking Regione Piemonte di Golf - 28 marzo-13 novembre 1999. Impegno di Lire 30.000.000 cap. 14620/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di Lire 30.000.000 sul cap. 14620/99 a favore dei circoli golfistici in premessa indicati;

di liquidare quanto dovuto a seguito di comunicazione da parte della Federazione Italiana Golf - Sezione Regionale - dei circoli golfistici vincitori e di richieste di pagamento, fiscalmente provate da parte dei vincitori.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.4
D.D. 6 agosto 1999, n. 378

Programma Pluriennale per l’impiantistica sportiva 1996/98 - anno 1996 - Reimpegno e liquidazione della somma di lire 990.222.729 all’I.C.S. a favore di soggetti di cui alle DD.G.R. del 29/11/96 n. 25-14512 e del 3/9/97 n. 22-22267 sul cap. 27190 del bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare sul cap. 27190 del bilancio 1999, la somma di Lire 990.222.729 per provvedere alla liquidazione all’I.C.S. della quota relativa al contributo regionale, concesso agli Enti di cui all’allegato elenco, ai sensi dell’art. 5 della Convenzione approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 152-39761 del 2/11/1994.

Il Dirigente responsabile
Alfonso Facco



Codice 21.5
D.D. 31 agosto 1999, n. 399

Regolamento CEE 2081/93. Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributi con D.G.R. n. 23-11757, del 2 settembre 1996 Misura II 3 e Misura IV 2 tip. C. Fondi perenti. Spesa L. 369.989.397 capp. 23335, 23345, 27190 e L. 407.868.174 capp. 25653, 25655, 27190 del Bilancio di previsione 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare, per le motivazioni riportate in premessa, la spesa complessiva di L. 369.989.397, secondo la seguente ripartizione: L. 180.924.815 al capitolo 23335 (I. 364401), L. 136.674.083 al cap. 23345 (I. 364403), L. 52.390.499 al capitolo 27190 (I. ....) del bilancio di previsione 1999, per quanto concerne la Misura II 3 del Docup Reg. CEE 2081/93 Ob. 5b, e la spesa complessiva di L. 407.868.174 secondo la seguente ripartizione: L. 204.178.808 al cap. 25653 (I. 364408), L. 144.140.613, al cap. 25655 (I. 364409), L. 59.548.753 al capitolo 27190 (I. ......) del Bilancio di previsione 1999, per quanto concerne la Misura IV 2 tip. C del Docup Reg. CEE 2081/93 Ob. 5b, a favore degli Enti beneficiari individuati negli allegati A e B al presente provvedimento, per gli importi indicati negli allegati medesimi;

di liquidare le spese sopra indicate a titolo di acconto e di saldo dei finanziamenti disposti nell’ambito del programma comunitario sopra citato, autorizzandone il relativo pagamento.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 5 novembre 1999, n. 522

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Aggiornamento e ristampa dell’opuscolo “I parchi del Piemonte”. Impegno e liquidazione della somma di L. 3.120.000 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’aggiornamento e la ristampa di n. 10.000 copie dell’opuscolo “I parchi del Piemonte” e di affidare l’incarico alla ditta Diffusioni Grafiche S.p.A. - S.S. 31 Km. 22 - 15030 Villanova Monferrato (AL) - per un ammontare complessivo di L. 3.120.000 (o.f.i.);

di impegnare sul capitolo 15650 del bilancio di previsione della spesa per l’anno 1999, nell’ambito della somma complessiva di L. 350.000.000, accantonata ed assegnata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56-27121, del 19 aprile 1999, alla Direzione Turismo, Sport, Parchi (344879/A), la somma di L. 3.120.000 (o.f.i.) per la ristampa in oggetto;

di provvedere alla liquidazione di tale somma a presentazione di fattura, debitamente vistata per regolarità dal Responsabile del Settore Pianificazione Aree protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.1
D.D. 8 novembre 1999, n. 529

L.R. 75/96 Modificazione determina n. 259 del 23/6/1999. Spesa L. 110.000.000.= cap. 14600/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare, per le ragioni illustrate in premessa, la determinazione n. 259 del 23.6.1999 affidando alla Publitalia ‘80 corrente in Milano - Via Paleocapa 3 l’incarico sopra descritto mediante lettera commerciale secondo gli schemi in uso all’Amministrazione regionale e con la previsione di una penalità pari al 5% del corrispettivo per inadempienze contrattuali e ritardi nell’esecuzione delle obbligazioni alle suddette Società.

- di autorizzare il pagamento 110.000.000. IVA inclusa con la somma già impegnata sul cap. 14600 del Bilancio 1999 con determinazione n. 259 del 23.6.1999 imp. 353381.

- di liquidare il suddetto incarico a presentazione di fattura, che sarà vistata dal dirigente del Settore Promozione Turistica

- il pagamento sarà effettuato mediante accrediti su conto corrente bancario indicato dal singolo beneficiario;

- di pubblicare la presente sul B.U. della Regione Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Giglio Alba



Codice 21.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 547

Reg. CEE n. 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura II 3. Ammissione a contributo dei progetti. Impegno di spesa L. 16.853.724 capp. 23326, 23335, 23345 del Bilancio di previsione 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ammettere a contributo, nell’ambito del Reg. CEE n. 2081/93 - Obiettivo 5b - Mis. II 3, il progetto “Sentiero naturalistico Alpe Gabbio” del Parco nazionale della Val Grande, nei termini indicati in premessa e con la ripartizione finanziaria riportata nell’allegato A al presente provvedimento;

di impegnare la spesa di L. 16.853.724, accantonata con D.G.R. n. 87-27942, del 26 luglio 1999, con la seguente ripartizione: L. 1.488.949 cap. 23326 (I. 364584), L. 7.364.313 cap. 23335 (I. 364585), L. 8.000.462 cap. 23345 (I. 364586) del Bilancio di previsione 1999;

di liquidare la spesa relativa al finanziamento del progetto di cui sopra secondo le modalità stabilite dalla deliberazione della Giunta regionale n. 14-16490, del 10 febbraio 1997.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 548

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 88, 89, 90 e numero speciale “Uomo, fede, natura” della Rivista Piemonte Parchi. Impegno e liquidazione parcelle. Spesa di L. 3.992.240 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare e liquidare sul capitolo 15650 del bilancio di previsione della spesa per l’anno 1999, nell’ambito della somma complessiva di Lire 350.000.000, accantonata ed assegnata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56-27121, del 19 aprile 1999, alla Direzione Turismo, Sport, Parchi (344879/A), la somma complessiva di Lire 3.992.240 ripartita nei beneficiari sottoelencati per le parcelle e le fatture relative alla pubblicazione di fotografie e stesura di articoli necessari per la redazione dei numeri 88, 89, 90 e del numero speciale “Uomo, fede, natura” della rivista Piemonte Parchi:

Fattura n. 37 del 15/09/99: Bassignana Enrico - Importo Lire 250.880;

Parcella n. 12 del 19/10/99: Valterza Renato - Importo Lire 390.000;

Fattura n. 7 del 15/10/99: Ballanti Fabio - Importo Lire 84.000;

Parcella n. 1 del 18/10/99: Nigrelli Guido - Importo Lire 300.000;

Parcella n. 1 del 12/10/99: Fortina Riccardo - Importo Lire 400.000;

Parcella n. 1 del 15/10/99: Delmastro Giovanni - Importo Lire 280.000;

Parcella n. 1 dell’11/10/99: Biancotti Augusto - Importo Lire 400.000;

Parcella n. 6 del 10/10/99: Lanzardo Dario - Importo Lire 400.000;

Parcella n. 1 del 14/10/99: Gromis Di Trana Vittoria Caterina - Importo Lire 400.000;

Parcella n. 1 del 14/10/99: Merino Josè Antonio - Importo Lire 200.000;

Fattura n. 17 del 19/10/99: Fusaro Dario - Importo Lire 87.360;

Parcella n. 1 del 14/10/99: Piccat Marco - Importo Lire 500.000;

Parcella n. 14 del 12/10/99: Ferrari Anna - Importo Lire 300.000;

La liquidazione avverrà a presentazione delle succitate fatture e/o parcelle, debitamente vistate per regolarità dal Responsabile del Settore Pianificazione Aree Protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 11 novembre 1999, n. 549

Affidamento incarico e approvazione dello schema di convenzione per la realizzazione di una pubblicazione relativa alla storia della “caccia” dei Savoia nei territori del Parco naturale delle Alpi Marittime e nella Valle di Ceresole Reale del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Impegno e liquidazione della somma di L. 18.000.000 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di avviare gli studi e le ricerche per la redazione di una pubblicazione sulle “cacce” dei Savoia nelle aree del Parco Naturale delle Alpi Marittime e nella Valle di Ceresole Reale nel Parco Nazione del Gran Paradiso;

di affidare tali ricerche ai Sigg:

- Roberta Rio;

- Marco Cuaz;

- Lorella Bono;

per la somma complessiva di L. 18.000.000 (IVA ed altri oneri inclusi) come risulta dai preventivi allegati;

di approvare la bozza di convenzione allegata alla presente determinazione per farne parte integrante tra la Regione Piemonte e i Sigg. Marco Cuaz, Roberta Rio e Lorella Bono;

di impegnare sul capitolo 15650 del bilancio di previsione della spesa per l’anno 1999, nell’ambito della somma complessiva di L. 350.000.000, accantonata ed assegnata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56-27121 del 19 aprile 1999, alla Direzione Turismo - Sport - Parchi (344879/A), la somma di L. 18.000.000 (o.f.i.) per le collaborazioni in oggetto;

Tale somma sarà liquidata a seguito di presentazione di fatture debitamente vistate per regolarità dal Responsabile del Settore Pianificazione Aree protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 564

Regolamento CEE 2081/93 Ob. 2 DOCUP 97-99 Misura 2.2 “Progetti Integrati di Sviluppo Turistico” - Impegno di spesa di L. 71.810.244.000= - cap. 26834, cap. 26832, cap. 26836 del Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto delle rinunce ai contributi loro concedibili dei beneficiari Comune di S. Benigno C.se, Comune di Pieve Vergonte e della S.r.l. Valsusa Immobiliare, inseriti nel “Quadro finale degli investimenti e dei contributi” allegato alla D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999;

- di prendere atto delle rinunce ad ogni eventuale contributo loro concedibile formulate dal Sig. Cupani Maria Salvatore di Bollengo e Videodelta S.p.A. di S. Giusop C.se, titolari di progetti idonei ma inseriti in Progetti integrati non idonei;

- di approvare, per quanto espresso in premessa, le varianti in corso d’opera apportate rispettivamente dal Comune di Bardonecchia al progetto inserito nel P.I. “Turismo quattro stagioni in Alta Valle Susa”, dal Comune di Montalto Dora al progetto inserito nel P.I.: “Laghi Morenici e Castelli del Canavese” e dalla S.r.l. Sav - Società Alberghi di Verbania inserito nel P.I.: “Percorsi turistici verbani”, ridefinendo l’entità della spesa ammissibile e del contributo da concedere, così come riportato nell’elenco A) allegato al presente atto;

- di concedere i contributi in conto capitale previsti dal Regolamento CE 2081/93 ob. 2 Misure 2.2 “Progetti Integrati di sviluppo turistico” ai beneficiari inseriti nel Progetti Integrati di cui agli elenchi A) e B) allegati alla presente determinazione di cui costituiscono parte integrante, per le iniziative e per gli importi a fianco di ciascuno di essi indicato, secondo quanto stabilito con la D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999;

- di impegnare la spesa di L. 71.810.244.000.= come segue:

- per L. 29.036.529.500.= sul cap. n. 26834/99 (FESR) (Acc. n. 344092 - D.G.R. n. 42-27108 del 19.4.1999); (Imp. 365219)

- per L. 34.414.100.310.= sul cap. 26832/99 (Stato) (Acc. n. 344111 - D.G.R. n. 42-27108 del 19.4.1999); (Imp. 365220)

- per L. 7.833.122.690.= sul cap. 26836/99 (Regione) (Acc. n. 344119 - D.G.R. n. 42-27108 del 19.4.1999); (Imp. 365222)

- per L. 143.100.000.= sul cap. 26834/99 (FESR) (Acc. n. 355386 - D.G.R. n. 84-28045 del 2.8.1999); (Imp. 365224)

- per L. 323.686.500.= sul cap. 26832/99 (Stato) (Acc. 355391 - D.G.R. n. 84-28045 del 2.8.1999) (Imp. 365225)

- per L. 59.705.000.= sul cap. 26836/99 (Regione) (Acc. n. 355394 - D.G.R. n. 84-28045 del 2.8.1999) (Imp. 365227).

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.6
D.D. 25 novembre 1999, n. 567

Assegnazione di fondi per le spese di investimento alle Aree Protette Regionali. Impegno e liquidazione di spesa di L. 751.813.000 (cap. 26860/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere al riparto tra gli Enti di gestione delle Aree Protette regionali della spesa di L. 751.813.000= così come ripartita e descritta nel seguente modo:


Parco Capanne di Marcarolo    progett. e primi interventi per recupero siti interessati
    dalla raccolta dell’oro    L.    12.000.000
Parchi e Riserve Astigiani    allestim. di arredi per aree attrezzate    L.    10.000.000
Parco Burcina    acquisto attrezzature per att. didattica    L.    25.000.000
Parco Alpi Marittime    complet. area attrezz. Ponte Rovine    L.    115.000.000
Parco del Po tratto CN    recup. area attezz. Paracollo - Saluzzo    L.    45.000.000
Parco del Po tratto CN    arredo interno chiabotto pesci vivi - centro visita    L.    40.000.000
Parchi e Riserve del Lago Maggiore    adeg. impianti elettrici e stoccaggio materiali infiamm.    L.    30.000.000
Parco Naturale dei Laghi di Avigliana    acquisto terreno per realizz. di parcheggio    L.    35.000.000
Parco della Collina Torinese    potenz. aree attrezz. Parco di Superga    L.    120.000.000
Parco La Mandria    Interv. di riqualif. ambient. c/o la tenuta I Laghi    L.    26.531.000
Parco Orsiera Rocciavrè    complet. del casotto di sorveglianza all’alpeggio Aciano    L.    5.000.000
    complet. del casotto di sorveglianza all’apleggio Orsiera    L.    12.106.000
    installaz. delle luci di emergenza nelle sedi di Coazze
    e Prà Catinat    L.    2.176.000
Parco del Po Tratto T.se    sostituz. attrezz. area gioco bimi Le Vallere    L.    40.000.000
    Arredi uffici    L.    35.000.000
    Riqualif. area attrezz. delle Vallere    L.    60.000.000
    Punti informativi Chivasso e Settimo    L.    10.000.000
Parco Naturale Val Troncea    Sistem. Mulino di Laval ad uso rifugio II lotto    L.    60.000.000
Riserva Naturale Speciale del Sacro
Monte di Ghiffa    Interventi forestali    L.    3.000.000
Comune di Baceno    Progett. per la realizz. di serv. pubblici in loc. Crampiolo    L.    26.000.000
Parco Lame del Sesia    Costituz. di una rete informatica interna ed esterna    L.    40.000.000


- di impegnare e liquidare agli Enti di Gestione delle Aree protette regionali la somma complessiva di L. 751.813.000= sul capitolo 26860/99 (344889/A), che presenta la necessaria disponibilità;

- di vincolare, con obbligo di rendicontazione, la destinazione delle somme erogate alle finalità indicate per ciascun Ente.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 568

Iniziativa comunitaria Interreg II Italia-Farncia 1994/99. Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 347 “Il lupo & Le loup” - Impegno di spesa di L. 1.807.560.000 di cui L. 252.312.000 cap. 20973, L. 651.468.000 cap. 20974, L. 632.646.000 cap. 20976, L. 271.134.000 cap. 20975 del Bilancio di previsione 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, nell’ambito dell’Iniziativa comunitaria Interreg II Italia-Francia, Vª fase di programmazione a favore del progetto n. 347 denominato “Il lupo & Le loup” dell’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime il contributo pubblico pari a L. 1.807.560.000 di cui L. 252.312.000 sul capitolo 20973 (I. 366031), L. 651.468.000 cap. 20974 (. 366032), L. 632.646.000 sul cap. 20976 (I. 366033) e L. 271.134.000 sul cap. 20975 (I. 366034) del Bilancio di previsione 1999 a favore dell’Ente di gestione del Parco delle Alpi Marittime.

di definire, nei termini riportati in premessa e nel rispetto delle modalità generali stabilite con deliberazione della Giunta Regionale n. 45-28306 del 4 ottobre 1999 le modalità specifiche di controllo di attuazione del progetto sopra citato.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 569

Iniziativa comunitaria Interreg II Italia-Farncia 1994/99. Definizione delle modalità di controllo di attuazione del progetto n. 345 “Montagne senza frontiere” - Impegno di spesa L. 95.951.000 di cui L. 47.795.000 cap. 20973, L. 33.457.000 cap. 20976, L. 14.339.000 cap. 20975 del Bilancio di previsione 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, nell’ambito dell’Iniziativa comunitaria Interreg II Italia-Francia, Vª fase di programmazione a favore del progetto n. 345 denominato “Montagne senza frontiere” dell’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime il contributo pubblico pari a L. 95.591.000 di cui L. 47.795.000 sul capitolo 20973 (I. 366040), L. 33.457.000 sul cap. 20976 (I. 366041) e L. 14.339.000 sul cap. 20975 (I. 366042) del Bilancio di previsione 1999 a favore dell’Ente di gestione del Parco delle Alpi Marittime.

di definire, nei termini riportati in premessa e nel rispetto delle modalità generali stabilite con deliberazione della Giunta Regionale n. 45-28306 del 4 ottobre 1999 le modalità specifiche di controllo di attuazione del progetto sopra citato.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 570

L.R. 8/6/1989, n. 36. Risarcimento danni alle coltivazioni agricole ed ai pascoli causati dalla azione della fauna selvatica nelle aree istituite a Parco naturale, Riserva naturale e Area attrezzata della Regione Piemonte. Impegno della somma di L. 36.299.000 (Cap. 15730/99) ed erogazione della quota di L. 4.680.000 Provincia di Asti, L. 22.500.000 Provincia di Vercelli e L. 9.119.999 Provincia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare la somma di L. 36.299.000 sul Capitolo 15730 del Bilancio 1999 e di erogare la quota di L. 4.680.000 alla Provincia di Asti, di L. 22.500.000 alla Provincia di Vercelli e di L. 9.119.000 alla Provincia di Torino ai fini del risarcimento dei danni arrecati alle coltivazioni agricole ed ai pascoli dell’azione della fauna selvatica in aree istituite a Parco naturale, Riserva naturale o Area attrezzata e da queste accertate ai sensi dell’articolo 10, comma 3 della legge regionale 36/89.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 571

Legge regionale 3 giugno 1993, n. 21. Rettifica della Determinazione n. 323 del 14 luglio 1999 avente per oggetto: “Parere su istanza di concessione in sanatoria della Compagnia Padana di Investimento per impianto di un vigneto in Comune di Vaglio Serra nella Riserva naturale speciale della Val Sarmassa”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rettificare, per le motivazioni riportate in premessa, la Determinazione Dirigenziale n. 323 del 14 luglio 1999 avente per oggetto: “Parere su istanza di concessione in sanatoria della Compagnia Padana di Investimento per impianto di un vigneto in Comune di Vaglio Serra nella Riserva naturale speciale della Val Sarmassa”, sostituendo ovunque ove occorra il riferimento al Mappale n. 190 con il riferimento al Mappale 290 del Foglio 1 del Comune di Vaglio Sera.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione o parere previsto per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 572

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Determinazione n. 250 del 22 giugno 1999 e n. 384 del 13 agosto 1999. Individuazione beneficiari e liquidazioni della somma di L. 5.890.560 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquisire dallo Studio Grafico Aurelio Fassino - Via Novalesa, 8 - 10096 Leumann-Collegno (TO) - n. 13 cartelle delle aree protette in bozza a colori e su supporto magnetico, per un importo complessivo di L. 5.890.560 (o.f.i.);

alla liquidazione della somma complessiva di L. 5.890.560 (o.f.i.), impegnata con Determinazione dirigenziale n. 250 del 22 giugno 1999 (I. 352619) e disponibile sul capitolo 15650/99 (Acc. 344879), si provvederà a seguito di presentazione di fattura o parcella vistata per regolarità dal responsabile del Settore Pianificazione Aree Protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 25 novembre 1999, n. 573

Acquisto pubblicazioni relativo all’iniziativa “Biblio-Parchi”. Affidamento della fornitura alla ditta Libreria Campus S.a.s. per la somma complessiva di L. 148.665.603 (cap. 27013/99 - residui 1997)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare la fornitura delle pubblicazioni per l’iniziativa “Biblio-Parchi”, fino alla concorrenza di L. 148.665.603 (o.f.i.), alla ditta Libreria Campus S.a.s. - Via U. Rattazzi, 4 - 10123 Torino, titolare della migliore offerta;

alla liquidazione della somma complessiva di L. 148.665.603 (o.f.i.), impegnata con D.G.R. n. 26-17052 del 3 marzo 1997 (I. 273436) e disponibile sul capitolo 27013/99 (residui 1997), si provvederà a seguito di presentazione di fatture, debitamente vistate per regolarità dal Responsabile del Settore Pianificazione Aree protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 574

Affidamento incarico alla Finpiemonte S.p.A. di collaborazione per l’assistenza tecnica, per la valutazione finanziaria ed il controllo attraverso il monitoraggio dei progetti compresi nelle Misure 2.1 - 2.2.A) e 2.2 del DOCUP 97-99 Regolamento CE 2081/93 ob. 2 - Spesa di L. 457.200.000.= cap. 15113/99 e cap. 15111/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di affidare alla Finpiemonte S.p.A., Ente strumentale della Regione, un incarico per l’attuazione a supporto degli uffici di questa Direzione, delle attività di valutazione finanziaria delle istanze e di sorveglianza attraverso il monitoraggio finanziario e fisico dei progetti finanziati ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob. 2 - Asse 2 Turismo Misura 2.1 - 2.2.A) - 2.2 del DOCUP 97-99. stabilendo un compenso complessivo di L. 457.200.000.= IVA compresa;

- di approvare lo schema di convenzione che regola i rapporti tra la Regione Piemonte e la Finpiemonte S.p.A., allegata alla presente determinazione, di cui costituisce parte integrante;

- di impegnare la spesa di L. 457.200.000.= IVA compresa come segue:

- per L. 200.000.000.= sul cap. 15113/99 (Acc. n. 355403 - D.G.R. n. 84-28045 del 2.8.1999) (Quota FESR);

- per L. 257.200.000.= sul cap. 15111/99 (Acc. 355404 - D.G.R. n. 84-28045 del 2.8.1999 (Quota Stato).

La suddetta somma sarà liquidata alla Finpiemonte S.p.A. dal Responsabile del Settore Offerta Turistica e Interventi Comunitari in materia turistica su presentazione di fatture, nei tempi e nei modi riportati nell’allegata Convenzione.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 577

Attività del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Acquisto copie dei volumi “Il tempo della memoria” e “Sangue antico di Piemonte”. Spesa di L. 22.800.000 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquistare dalla ditta Priuli & Verlucca, Editori S.r.l., corrente in Pavone Canavese (TO) - Stradale Torino, 11, n. 370 copie del volume “Il tempo della memoria” e n. 630 copie del volume “Sangue antico di Piemonte”, per una spesa complessiva di L. 22.800.000 (o.f.i.)

di impegnare e di liquidare sul capitolo 15650 del bilancio di previsione della spesa per l’anno 1999, nell’ambito della somma complessiva di L. 350.000.000, accantonata ed assegnata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56-27121, del 19 aprile 1999, alla Direzione Turismo, Sport, Parchi (344879/A), la somma complessiva di L. 22.800.000 (o.f.i.), per l’acquisto di tali volumi.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 578

Spese per garantire l’aggiornamento dei periodici della Biblioteca del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Impegno e liquidazione della somma di L. 304.000 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare e liquidare la somma di L. 304.000, disponibile sul capitolo 15650 del bilancio di previsione 1999, ai beneficiari sottoelencati per le fatture ed i giustificativi relativi ai periodici della Biblioteca:

- Fattura n. 3224 del 29/07/99: Istituto Geografico Militare - Viale F. Strozzi, 10 - 50122 Firenze - importo L. 46.000 - rivista “L’Universo”;

- Proforma n. 1998447 del 06/07/99: Le Scienze S.p.A. - Piazza della Repubblica, 8 - 20121 Milano - importo L. 70.000 - rivista “Le Scienze”;

- Nota di debito n. 10535 del 05/08/99: Giunti Gruppo Editoriale S.p.A. - Via Bolognese, 165 - 50139 Firenze - importo L. 35.000 - rivista “Nuova Ecologia”;

- Nota n. 33/99 del 03/11/99: Fioratti S.r.l. - Via A. Manuzio, 15 - 20124 Milano - importo L. 46.000 - rivista “Itinerari e luoghi”;

- Nota di addebito n. 156 del 03/1199: Associazione Nazionale per l’Agriturismo l’Ambiente e il Territorio - Corso Vittorio Emanuele, 101 - 00186 Roma - importo L. 50.000 - rivista “Agrituristi”;

- Nota di debito n. 850121 del 29/10/99: De Agostini Rizzoli Periodici S.r.l. - Via Montefeltro, 6/A - 20156 Milano - importo L. 57.000 - rivista “Dove”.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 579

Affidamento incarico e approvazione dello schema di convenzione per l’ideazione e la realizzazione del progetto “Ecomuseum magazine”. Impegno di spesa di L. 23.760.000 (cap. 26865/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare, per le motivazioni espresse in premessa, alla dott.ssa Cristina Monteduro - l’incarico per l’ideazione e la realizzazione del progetto Ecomuseum magazine per un ammontare di Lire 23.760.000 (o.f.i.) al netto dello sconto del 1% operato quale esonero dal versamento del deposito cauzionale di cui all’art. 37 della legge regionale 23/1/1984, nº 8;

di impegnare a tal fine la somma di 23.760.000 sul cap. 26865 del bilancio di previsione 1999;

di approvare lo schema di convenzione allegato alla presente determinazione per farne parte integrante e sostanziale;

La liquidazione avverrà a seguito di presentazione di regolare fattura o parcella debitamente vistata dal Dirigente del Settore Pianificazione Aree Protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 580

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 87, 88 e 89 della Rivista “Piemonte Parchi” - Impegno e liquidazioni parcelle. Spesa di Lire 2.219.602 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare e liquidare sul capitolo 15650 del bilancio di previsione della spesa per l’anno 1999, nell’ambito della somma complessiva di Lire 350.000.000, accantonata ed assegnata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56-27121, del 19 aprile 1999, alla Direzione Turismo, Sport, Parchi (344879/A), la somma complessiva di Lire 2.219.602 ripartita nei beneficiari sottoelencati per le parcelle e fatture relative alla pubblicazione di fotografie e stesura di articoli necessari per la redazione dei numeri 87, 88 e 89 della rivista “Piemonte Parchi”:

Fattura n. 20 del 10/09/99: White Fox Communications di Eugenio Manghi - importo Lire 252.000;

Parcella n. 2 del 5/09/99: Arcà Andrea - Importo Lire 820.000;

Fattura n. 4/99 dell’8/09/99: Vaschetto Patrizia - importo Lire 174.720;

Parcella n. 1 del 14/09/99: Vaschetti Gabriella - importo Lire 370.000;

Fattura n. 37 del 15/09/99: Bassignana Enrico - importo Lire 250.880;

Fattura n. 7 del 26/08/99: Bissattini Guido - importo Lire 252.000;

Fattura n. 14 del 31/08/99: Bottelli Fabrizio - Importo Lire 100.002.

La liquidazione avverrà a presentazione delle succitate fatture e/o parcelle, debitamente vistate per regolarità dal Responsabile del Settore Pianificazione Aree Protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 581

Acquisto pubblicazioni per la Biblioteca del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette. Impegno della somma complessiva di L. 9.480.045 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare l’acquisto di pubblicazioni a carattere scientifico, come da esigenze della Biblioteca del Centro di documentazione e ricerca sulle aree protette per una spesa massima di L. 9.480.045 (o.f.i.);

di impegnare sul capitolo 15650 del bilancio di previsione della spesa per l’anno 1999, nell’ambito della somma complessiva di L. 350.000.000 accantonata ed assegnata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 56-27121 del 19 aprile 1999 alla Direzione Turismo, Sport, Parchi (344879/A), la somma di L. 9.480.045 (o.f.i.), per garantire l’aggiornamento delle monografie a disposizione dell’utenza della Biblioteca per l’anno 1999;

di affidare la fornitura delle pubblicazioni con successiva determinazione a seguito dell’espletamento della procedura di trattativa privata tra le ditte indicate in premessa;

di liquidare la somma complessiva di L. 9.480.045 (o.f.i.), disponibile sul capitolo 15650/99 (344879/A), a seguito di presentazione di fatture vistata per regolarità dal responsabile del Settore Pianificazione Aree Protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 582

Affidamento all’I.P.L.A. S.p.A., per tramite di Convenzione della realizzazione di progetti di interesse regionale. Impegno di L. 540.000.000 sul Cap. 10872/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare la bozza di Convenzione tra la regione Piemonte e l’Istituto Piante da legno e l’Ambiente (I.P.L.A. S.p.A.) per il conferimento di incarico riferito alla predisposizione degli elaborati relativi ai seguenti progetti:

1) programma di consulenza ed assistenza tecnico-scientifica per la gestione agro-silvo-pastorale e naturalistica delle aree protette piemontesi - II anno - L. 100.000.000;

2) piano di assestamento forestale e di gestione naturalistica del Parco regionale della Mandria (ultimazione) - L. 110.000.000;

3) piano di assestamento forestale della riserva naturale speciale e della zona di salvaguardia del Sacro Monte di Belmonte (ultimazione) - L. 120.000.000;

4) Parco naturale del Gran Bosco di Salbetrand: integrazione piano naturalistico e piano di assestamento forestale relativamente alle aree di ampliamento (II anno) - L. 100.000.000;

5) analisi della pianificazione delle componenti naturali nelle aree protette e studio applicativo per la redazione dei piani di biotopo (I anno) - L. 110.000.000;

di impegnare la somma di L. 540.000.000 sul Cap. 10872/99 del bilancio di previsione per l’anno 1999, già accantonata con D.G.R. n. 7 - 27969 del 2 agosto 1999 (acc. 355154) a favore della Direzione Turismo - Sport - Parchi per la realizzazione dei progetti elencati in premessa;

di provvedere alla liquidazione delle spese suddette con le modalità fissate dall’art. 4 della convenzione allegata.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.7
D.D. 29 novembre 1999, n. 583

L.R. 25/94. Concessione per acque termali “Terme di Vinadio”, in Comune di Vinadio (CN). Individuazione pertinenze minerarie

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - Nell’ambito della concessione per acque termali denominata “Terme di Vinadio” ubicata in territorio del Comune di Vinadio (CN), di cui risulta titolare la Società S.A.T.E.A. S.r.l. con sede in Bonate Sopra (BG), via Milano n. 1/E stabilimento in Vinadio, loc. Bagni, sono individuate ai sensi della L.R. 25/94 le pertinenze minerarie di cui all’allegato “A” formante parte integrante del presente atto, costituito dalla perizia asseverata datata 16.11.99 citata in premessa.

Art. 2 - Qualsiasi modificazione allo stato delle pertinenze individuate nella perizia su citata dovrà ottenere l’autorizzazione preventiva del Settore Regionale competente alle Acque Minerali e Termali.

Art. 3 - La società concessionaria è tenuta a far pervenire al Settore citato, entro 30 giorni dal ricevimento del presente atto, copia autentica della nota d’avvenuta trascrizione del presente provvedimento, presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari competente.

Art. 4 - Il presente provvedimento fa salve le competenze di altri organi ed amministrazioni e comunque i diritti dai terzi.

Art. 5 - Il presente atto sarà pubblicato sul B.U. della Regione Piemonte.

E’ fatto obbligo a chiunque spetti, di osservarlo e di farlo osservare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di giorni 60 dalla pubblicazione sul B.U.R. innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte.

Il Direttore regionale
Luigi Momo



Codice 21.2
D.D. 29 novembre 1999, n. 584

Leggi Regionali 15.5.1987 n. 27 e 11.4.1990 n. 27 “Programmazione degli interventi per lo sviluppo dell’offerta turistica” - Reimpegno di spesa di L. 100.000.000.= sul capitolo 25830/99 (Acc. n. 364211) - Istanza NO 56/90

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di reimpegnare la spesa di L. 100.000.000.= sul capitolo 25830/99 (Acc. 364211 - Prec. Imp. cap. 8490/90 - I. 129839) per la liquidazione del contributo in conto capitale concesso, ai sensi delle LL.RR. 27/87 - n. 27/90, alla S.r.l. S.I.A.L.M. per la realizzazione di opere di sistemazione di albergo.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 585

Modifica della destinazione del finanziamento di Lire 105.000.000 proveniente dai fondi del II biennio del PTTA 94-96 a favore dell’Ente di Gestione della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione. D.G.R. n. 31-27776 del 12/07/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’Ente di Gestione della Riserva naturale speciale del Sacro Monte di Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione ad utilizzare la somma di Lire 105.000.000 impegnata con D.G.R. n. 50-27237 del 3 maggio 1999 sul capitolo 27006/99 (Acc. 345684) e finanziata con i fondi del II biennio del PTTA 1994-96, per la sistemazione di aree di accesso e di sosta per il Monte Mesma.

La redazione del progetto dovrà avvenire entro i termini concessi dalla D.G.R. n. 31-27776 del 12 luglio 1999; nel caso in cui tali termini non potessero essere osservati, può essere chiesta una proroga motivata di 45 giorni, ai sensi del punto 5. 1. 4. della Deliberazione CIPE/93, lettera d).

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 586

Legge regionale 13 aprile 1995, n. 65. Parere su istanza di concessione in sanatoria del Sig. Toso Riccardo per la realizzazione di opere edilizie nel Comune di Verrua Savoia (TO), (C.T. Fg. 24 mappale 294), all’interno della Zona di Salvaguardia del Sistema delle Aree protette della Fascia fluviale del Po Tratto Torinese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere parere favorevole, ai sensi dell’articolo 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, in ordine all’istanza presentata dal Sig. Toso Riccardo, tramite il Comune di Verrua Savoia, per la realizzazione di un modesto ampliamento di autorimessa nel Comune di Verrua Savoia (To), (C.T., Fg. 24 mappale 294), all’interno del Sistema delle Aree protette della fascia fluviale del Po - Tratto Torinese, come da rilievo allegato all’istanza;

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione o parere previsto per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 1 dicembre 1999, n. 590

Autorizzazione alla sostituzione di personale assente per maternità. Art. 11 L. 1204/1971 - Artt. 3 e 17 del d.lgs 29/93 s.m.i. - art. 22 l.r. 51/97. Liquidazione a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime della somma di L. 1.410.449= per retribuzione spese del personale sul cap. 15180/99 (Imp. n. 362633)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare l’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Alpi Marittime alla copertura a tempo determinato:

- di un posto di categoria B2, profilo professionale “esecutore amministrativo”, in sostituzione della dipendente di ruolo, Signora Quaranta Elena, ai sensi dell’art. 1 della L. 1204/1971 a far data dal 1/2/2000 e per il periodo corrispondente all’astensione dal lavoro;

- di un posto di categoria C1, part time a 18 ore settimanali, profilo professionale “istruttore amministrativo contabile”, in sostituzione della dipendente di ruolo, Signora Tosello Graziella, ai sensi dell’art. 1 della L. 1204/1971, a far data dal 1/12/1999 e per il periodo corrispondente all’astensione dal lavoro;

- di liquidare a favore dell’Ente di Gestione richiamato la somma di L. 1.410.449=, corrispondente al costo della retribuzione della dipendente, Signora Tosello Graziella, per il mese di dicembre 1999, sul capitolo 15180/99 (imp. n. 362633);

- di prevedere che la copertura finanziaria per l’anno 2000 sarà assicurata in fase di ripartizione delle risorse occorrenti per la gestione del personale delle Aree Protette regionali, la cui copertura è garantita sul capitolo 15180/2000 così come previsto dalla legge regionale n. 4/99 di approvazione del bilancio di previsione 1999 e pluriennale 1999-2001;

- di sottolineare che le autorizzazioni regionali e le conseguenti coperture finanziarie hanno efficacia dal momento dell’effettiva presa di servizio da parte del personale assunto, che deve essere tempestivamente comunicata agli uffici regionali competenti per materia;

- di fare presente che le assunzioni dovranno avere termine al momento della ripresa del servizio da parte delle dipendenti sostituite ai sensi della L. 1204/1971.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.1
D.D. 1 dicembre 1999, n. 591

Rettifica Determina n. 332 del 19.07.99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare per i motivi espressi in premessa la determina n. 332 del 19.7.99, relativamente al soggetto che ha svolto il servizio di pulizia presso lo stand Regione Piemonte in occasione del Salone del Golf di Monaco;

- di liquidare la fattura n. 7193 del 26.10.99 per un importo di DM. 58.00.= o.f.c. pari a L. 58.000.= all’Hermann & Schmidt - LierstraBe 27 - Munchen, mediante accredito bancario sul conto indicato in fattura dal beneficiario.

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.3
D.D. 7 dicembre 1999, n. 595

L.R. 29/10/1992 n. 44 art. 7 - Iscrizione nell’elenco professionale dei direttori d’albergo. Sig. Ciocca Attilio Angelo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di iscrivere nell’elenco professionale degli idonei all’esercizio della professione di direttore d’albergo, ai sensi dell’art. 7, comma 3 della legge regionale 29/10/1992 n. 44, il Sig. Ciocca Attilio Angelo.

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.3
D.D. 7 dicembre 1999, n. 596

L.R. 18/7/1989 n. 41 - Approvazione di un corso per guide turistiche organizzato dalla Provincia di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 4, comma 5, p.to a) della L.R. 41/89, l’organizzazione da parte della Provincia di Torino di un corso per guide turistiche della durata di 150 ore, con esame di accertamento finale, organizzato a titolo di sperimentazione finalizzata all’adeguamento dei programmi di formazione alle esigenze formative delle guide turistiche qualificate.

L’organizzazione di tale corso non comporta alcune onere a carico dell’Amministrazione Regionale.

Il Dirigente responsabile
Gaudenzio De Paoli



Codice 21.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 597

Parziale revoca della determinazione dirigenziale n. 473 del 14/10/1999 di impegno di spesa di L. 1.756.740.000= sul capitolo 15180 del bilancio di previsione 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare parzialmente l’impegno di spesa assunto con determinazione dirigenziale n. 473 del 14-10-1999, adeguandolo alla ridotta disponibilità del capitolo 15180/99, fissata in lire 23.000.000.000 dalla legge regionale 6 dicembre 1999, n. 31 “Prima variazione al bilancio di previsione per l’anno finanziario 1999 nonchè disposizioni finanziarie per gli anni 2000 e 2001 e approvazione delle schede fondo investimenti Piemonte (FIP)”, riducendo pertanto l’impegno di spesa per un importo di lire 1.000.000.000 (un miliardo);

- di dare atto che le somme impegnate e da liquidarsi secondo le disposizioni della determinazione sopra richiamata ammontano quindi a lire 756.740.000.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 598

Parziale revoca, per un importo di L. 893.000.000=, della determinazione dirigenziale n. 472 del 14 ottobre 1999: “Assegnazione di fondi per le spese di gestione alle Aree Protette regionali. Erogazione delle spese occorrenti operative voce B) e delle spese relative al Nucleo di Valutazione. Impegno e liquidazione di spesa di L. 2.187.182.000= (cap. 15315/99)”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere, in attuazione della riduzione apportata al capitolo 15315/99 dalla legge regionale 6 dicembre 1999, n. 31, alla revoca parziale dell’impegno assunto con determinazione dirigenziale n. 472 del 14 ottobre 1999, per un importo di L. 893.000.000;

- di adeguare con successivo provvedimento e sulla base dei criteri che verranno stabiliti dalla Giunta regionale, gli allegati A) e B) costituenti parte integrante della determinazione dirigenziale sopra richiamata alla riduzione apportata, per definire la nuova ripartizione delle assegnazioni.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 10 dicembre 1999, n. 599

Autorizzazione alla parziale modifica di destinazione della somma assegnata all’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria con determinazione dirigenziale n. 21 del 22/10/1997

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prendere atto della priorità segnalata dall’Ente di Gestione del Parco Regionale La Mandria con nota prot. n. 1331 del 24/11/1999 finalizzata all’acquisto di mezzi o attrezzature;

- di accogliere, per le motivazioni espresse in premessa, la richiesta di modificare la destinazione di una parte della somma assegnata con D.D. n. 21 del 22/10/1997 per un importo di L. 90.300.000= per l’intervento di cui sopra.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 600

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza VC 6/97 SNC Il Gatto e La Volpe

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alla SNC Il Gatto e La Volpe una proroga entro la data del 31.12.1999 del termine di ultimazione dei lavori relativi alla realizzazione di un campeggio con annessi servizi, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 601

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza CN 34/96 C.A.I. - Sezione di Saluzzo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere al C.A.I. - Sezione di Saluzzo una proroga entro la data del 20.8.2000 del termine di ultimazione dei lavori relativi all’ampliamento e l’adeguamento del rifugio “Quintino Sella”, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob.5b con Determinazione dirigenziale n. 1 del 29.9.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 602

Regolamento CE 2081/93 Obiettivo 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Approvazione di perizia di variante e concessione di proroga del termine di ultimazione lavori. - Istanza CN 88/96 Comune di Limone Piemonte

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la perizia di variante così come proposta dal Comune di Limone Piemonte, relativa alla demolizione di massa rocciosa sottostante l’interno dell’ex Chiesa Confraternità in fase di trasformazione in sala polifunzionale, finanziata ai sensi del Regolamento CE 2081/93 ob. 5b, con un contributo in conto capitale di L. 1.614.900.000.= pari al 70% della spesa ammessa di L. 2.307.000.000.= con Determinazione dirigenziale n. 208 del 2.6.1999;

- di prorogare, per quanto espresso in premessa, entro la data del 31.3.2000 il termine per il raggiungimento dell’80% dei lavori ed entro la data del 30.6.2000 il termine ultimo di fine lavori inerenti il progetto relativo alla trasformazione dell’ex Chiesa Confraternità in sala polivalente del Comune di Limone Piemonte finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 ob. 5b - Misura IV.2.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 603

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza CN 12/97 SAS Campeggio Valle Gesso

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alla SAS Campeggio Valle Gesso una proroga entro la data del 31.12.1999 del termine di ultimazione dei lavori ed entro il 31.3.2000 per la rendicontazione finale dei lavori relativi al progetto di ampliamento del campeggio Valle Gesso di Entracque, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob.5b.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 604

LL.RR. n. 43/94 e n. 16/97 Fondo Investimenti Piemonte - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza FIP 34/97 SNC Albergo Belvedere

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alla SNC Albergo Belvedere una proroga entro la data del 30.7.2000 del termine di ultimazione dei lavori relativi al progetto di ristrutturazione, ampliamento e arredamento di albergo sito nel Comune di Crodo (VB), finanziato ai sensi della L.R. 16/97 F.I.P. con D.G.R. n. 2-19167 del 15.05.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 605

L.R. 18/10/94 n. 43 e L.R. 24.3.1997 n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Guida Turismo - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza FIP 84/96 - S.r.l. Hotel Cristallo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alla S.r.l. Hotel Cristallo una proroga entro la data del 31.8.2000 del termine di ultimazione dei lavori relativi al progetto di miglioramento, adeguamento e arredamento di albergo sito nel Comune di Torino, finanziato ai sensi della L.R. 16/97 F.I.P. con D.G.R. n. 2-19167 del 15.05.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 606

Regolamento CE 2081/93 Ob.5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza AL 47/96 Quartero Michel

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere al Signor Quartero Michel una proroga entro la data del 30.4.2000 del termine di ultimazione dei lavori relativi al progetto di ristrutturazione ed arredamento del fabbricato per R.T.A., finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob.5b con Determinazione dirigenziale n. 1 del 29.9.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 607

Regolamento CE 2081/93 Ob.5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza n. CN 29/96 - C.A.I. - Sezione Ligure

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere al C.A.I. - Sezione Ligure una proroga entro la data del 20.8.2000 del termine di ultimazione dei lavori relativi all’ampliamento e l’adeguamento del rifugio “Lorenzo Bozano”, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob.5b Misura IV.2, con Determinazione dirigenziale n. 372 del 18.9.1998.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 608

Regolamento CE 2081/93 Obiettivo 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di ultimazione lavori - Istanza VC 2/97 SAS Albergo Italia di Magnone R. e C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere una proroga del termine di ultimazione lavori entro la data del 31.3.2000 all’Albergo Italia di Magnone R. e C. S.a.s. inerente al progetto di ristrutturazione ed ampliamento dell’albergo, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 ob. 5b Misura IV.1.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 609

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.2 - Concessione di proroga del termine di ultimazione lavori - Istanza CN 157/96 Comune di Roccaforte Mondovì

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere al Comune di Roccaforte Mondovì una proroga entro la data del 31.12.1999 del termine di ultimazione dei lavori relativi al completamento delle opere accessorie per la costruzione della sala polivalente, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob.5b Misura IV.2, con D.G.R. n. 242-21970 del 6.8.97 e con Determinazione dirigenziale n. 372 del 18.9.1998.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 610

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Azione IV.2 “Adeguamento infrastrutture e attrezzature per il turismo e la collettività” - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza n. CN 163/96 - Comune di Roccaforte Mondovì

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prorogare entro la data del 30.4.2000 il termine per l’ultimazione dei lavori di realizzazione percorso pedonale e illuminazione nel Comune di Roccaforte Mondovì, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 ob.5b Misura IV.2 con D.G.R. n. 242-21970 del 6.8.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 611

L.R. 18/10/94 n. 43 e L.R. 24.3.1997 n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Guida Turismo - Concessione di proroga del termine di ultimazione dei lavori. - Istanza FIP n. 216/96 SNC Gaja Distribuzione di Giordano Lucia e C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di prorogare entro la data dell’11.11.2000 il termine per l’ultimazione dei lavori di recupero del Castello di Barbaresco da adibire ad albergo, dalla SNC Gaja Distruzione di Giordano Lucia e C., finanziato ai sensi delle LL.RR. 43/94 e 16797 - Scheda Guida Turismo con Determinazione dirigenziale n. 73 dell’11.11.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 10 dicembre 1999, n. 612

L.R. 18/10/94 n. 43 e L.R. 24.3.1997 n. 16 - Fondo Investimenti Piemonte - Scheda Guida Termalismo - Approvazione di variante in corso d’opera - Istanza FIP TER n. 3/97 S.r.l. Immobiliare Daniela

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto di variante proposto dalla S.r.l. Immobiliare Daniela, relativo alla sopraelevazione dell’albergo Terme di Valenza, finanziato ai sensi delle LL.RR. 43/94 e 16/97 - Scheda Guida Termalismo con Determinazione dirigenziale n. 58 del 29.10.1997.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 616

Art. 15, comma 5, vigente CCNL. Assegnazione di risorse ai fini della progressione economica del personale degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali. Autorizzazione alla liquidazione di L. 339.601.990 sul cap. 15180/99 (Imp. n. 362633)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la liquidazione, a favore degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali della somma complessiva di L. 339.601.990= sul cap. 15180/99 (imp. 362633) così come ripartita nell’allegato costituente parte integrante della presente determinazione;

- di stabilire che gli importi sopra determinati sono destinati ad assicurare che per il personale degli Enti di Gestione delle Aree Protette in servizio all’1/4/1999 siano attuate le progressioni economiche nel rispetto dei criteri stabiliti con D.G.R. n. 39-28806 del 29/11/1999 e che eventuali economie di spese saranno conguagliate in fase di successiva assegnazione delle risorse;

- di condizionare le assegnazioni come sopra effettuate al recepimento formale del provvedimento di Giunta Regionale richiamato, da compiersi da parte degli Enti in sede di contrattazione decentrata di cui all’art. 16 del vigente CCNL entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data della presente determinazione;

- di stabilire che gli importi sopra determinati sono destinati ad assicurare che per il personale degli Enti di Gestione delle Aree Protette in servizio all’1/4/1999 siano attuate le progressioni economiche nel rispetto dei criteri stabiliti con D.G.R. n. 39-28806 del 29/11/1999 e che eventuali economie di spesa saranno conguagliate in fase di successiva assegnazione delle risorse;

- di condizionare le assegnazioni come sopra effettuate al recepimento formale del provvedimento di Giunta Regionale richiamato, da compiersi da parte degli Enti in sede di contrattazione decentrata di cui all’art. 16 del vigente CCNL entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 617

Modificazione alla Determinazione Dirigenziale n. 439 del 21 settembre 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di modificare la Determinazione Dirigenziale n. 439 del 21 settembre 1999 di autorizzazione al piano delle assunzioni del personale dei Parchi per l’anno 1999 trasformando l’autorizzazione rilasciata all’Ente di gestione della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Orta alla copertura di un posto di categoria C (guardiaparco) in autorizzazione alla copertura di un posto di categoria B1 (esecutore operaio-specializzato);

- di dare atto che tale trasformazione non comporta alcun aumento della spesa già oggetto di copertura, e che la scelta effettuata produrrà economie per l’Ente che saranno conguagliate dalla Regione in sede di futura assegnazione delle risorse per il personale.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.1
D.D. 17 dicembre 1999, n. 622

Rettifica determina n. 126 del 22.04.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare per i motivi espressi in premessa la determina n. 126 del 22.4.99 relativamente al soggetto beneficiario del rimborso di L. 48.000.000.= per i biglietti d’ingresso da L. 12.000.= ciascuno utilizzati dai visitatori provenienti da altre regioni per la visita alla Fiera del Libro di Torino 12-16 maggio 1999;

- di liquidare la nota spese n. 1/99 del 7.2.99 per un importo di L. 48.000.000.= a Biella Intraprendere S.p.A. Corso G. Pella, 2 Biella, mediante accredito bancario sul conto corrente indicato dal beneficiario.

La somma di L. 48.000.000.= risulta già impegnata (imp. 347634) sul cap. 14600 del bilancio per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Alba Giglio



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 626

Legge regionale 7 giugno 1993, n. 23. Autorizzazione alla Sig.ra Regaldo Miranda, installazione di n. 3 serbatoi G.P.L. interrati nel Comune di S. Francesco al Campo, Via Indritti di Fisca, n. 17, all’interno della Riserva naturale orientata della Vauda, Comune di Vauda Canavese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 6, comma 4, della legge regionale 7 giugno 1993, n. 23, la Sig.ra Regaldo Miranda ad installare n. 3 depositi di G.P.L. in serbatoio fisso nell’area distinta al N.C.T. al Fg. 6, Mappali 80 e 87, all’interno della Riserva naturale orientata della Vauda, come a progetti allegati alle istanze.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 627

Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo finalizzato al contenimento numerico della popolazione di cinghiali nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’articolo 3 (comma 1, lettera A2) e dell’articolo 4 della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, la proroga del Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo per il contenimento numerico della popolazione di cinghiali nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana presentato con nota dell’Ente di gestione n. 1177, del 25 giugno 1999 e già approvato con D.G.R. n. 58-34348 del 2 maggio 1994.

E’ fatto salvo al parere favorevole della Giunta Provinciale ai sensi dell’articolo 29, comma 8 della legge regionale 25 settembre 1996, n. 70.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 628

Legge regionale 1 giugno 1993, n. 16, Legge regionale 16 maggio 1980, n. 47. Autorizzazione al Sig. Cislaghi Gabriele, in qualità di amministrazione della Nautica Cislaghi S.r.l., ad eseguire i lavori di manutenzione straordinaria e parziale rifacimento del molo nord, in Comune di Dormelletto, Fg. 8, mappale n. 464, nella Riserva Naturale Speciale dei Canneti di Dormelletto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 11, comma 3 punto 2), della legge regionale 16 maggio 1980, n. 47, il Sig. Cislaghi Gabriele, in qualità di amministratore della Nautica Cislaghi S.r.l., alla realizzazione di lavori di manutenzione straordinaria e parziale rifacimento del molo nord, in Comune di Dormelletto, Fg. 8, mappale n. 464, nella Riserva Naturale Speciale dei Cannetti di Dormelletto, alla condizione che l’opera sia realizzata in scogliera di sassi, riducendo al minimo la copertura in cemento.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 629

Legge regionale 28 febbraio 1985, n. 47 e s.m. e i.. Parere su istanza di concessione in sanatoria per opere abusive realizzate dalla Ditta Allara Paolo S.p.A., con sede in Strada Frassineto di Casale Monferrato (AL), sul mappale 34 del Foglio 32 nel Comune di Casale Monferrato nel Parco naturale del Po-Tratto Vercellese e Alessandrino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’articolo 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni, parere favorevole in ordine all’istanza di sanatoria per la costruzione di strutture di pertinenza di cantiere (Foglio 32, Mappale 34), presentata dalla Ditta Allara S.p.A. con sede in Strada per Frassineto, in Comune di Casale Monferrato (AL), nel Parco fluviale del Po-Tratto Vercellese ed Alessandrino.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione o parere previsto per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 631

Regolamento CEE 2081/93 Obiettivo 5b. Progetti ammessi a contributo con D.G.R. n. 23-11757, del 2 settembre 1996, Misura II3 e Misura IV2 tip. C. Fondi perenti. Reimpegno e liquidazione di L. 76.283.008 capp. 23335, 23345 e L. 178.272.500 capp. 25653 e 25655 del Bilancio di previsione 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di reimpegnare, a favore degli Enti di gestione delle Aree protette, la spesa complessiva di L. 76.283.008 secondo la seguente ripartizione: L. 43.455.721 al capitolo 23335 (I. 367712), L. 32.827.287 al cap. 23345 (I. 367783), del bilancio di previsione 1999, per quanto concerne la Misura II3 del Docup Reg. CEE 2081/93 Ob. 5b, e la spesa complessiva di L. 178.272.500 secondo la seguente ripartizione: L. 104.500.250 al cap. 25653 (I. 367714), L. 73.772.250 al cap. 25655 (I. 367715) del Bilancio di previsione 1999, per quanto concerne la Misura IV2 tip. C del Docup Reg. CEE 2081/93 Ob. 5b, secondo gli schemi A e B allegati al presente provvedimento;

di liquidare le spese sopra indicate a titolo di acconto e di saldo dei finanziamenti disposti nell’ambito del programma comunitario sopra citato, autorizzandone il relativo pagamento.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 632

L.R. 25 marzo 1985, n. 24. Autorizzazione al Sig. Carlo Bider, in qualità di Direttore dell’Ente di gestione della Riserva Naturale Orientata delle Baragge, della Riserva Naturale Speciale delle Bessa e dell’Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevè, alla realizzazione di strutture di protezione del canale di lavaggio dell’"Aurifodina" romana, in Comune, nella R. N. S. delle Bessa

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai sensi dell’articolo 8, comma 2 e 3 punto 2) della legge regionale 25 marzo 1985, n. 24, il Sig. Carlo Bider, in qualità di Direttore dell’Ente di gestione della Riserva naturale orientata delle Baragge, della Riserva naturale speciale delle Bessa e dell’Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevè, alla realizzazione di strutture di protezione del canale di lavaggio dell’"Aurifodina" romana, in Comune di Cerrione, nella Riserva naturale speciale della Bessa, come da progetto allegato all’istanza.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione prevista per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 634

Piano di riequilibrio faunistico della popolazione di cervo, daino e cinghiale nel Parco Regionale La Mandria - Aggiornamento 1999-2000 (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’articolo 3 (comma 1, lettera A2) e dell’articolo 4 della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, l’aggiornamento 1999-2000 del Piano di riequilibrio faunistico consistente in abbattimenti selettivi di tipo quantitativo delle specie di cervo, daino e cinghiale presentato dall’Ente di gestione del Parco Regionale La Mandria con nota n. 956, del 14 settembre 1999.

E’ fatto salvo al parere favorevole della Giunta Provinciale ai sensi dell’articolo 29, comma 8 della legge regionale 25 settembre 1996, n. 70.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 635

L.R. 28 febbraio 1985, n. 47. Parere su istanza di concessione in sanatoria dei Sigg. Pegorin Mario e Bedoni Tiziana, per opere di trasformazione edilizia eseguite nel Comune di Ameno, Fg. 10, Mappale 372 (NO), Località Monte Mesma, all’interno della Riserva Naturale Speciale del Monte Mesma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’articolo 32 della legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni, parere favorevole in ordine all’istanza presentata dai Sigg. Pegorin Mario e Bedoni Tiziana, ai fini della sanatoria edilizia per la realizzazione di trasformazioni edilizie dell’edificio sito nel Comune di Ameno (NO) Fg. 10, Mappale 372, in Località Monte Mesma, all’interno della Riserva naturale Speciale del Monte Mesma.

E’ fatta salva ogni altra autorizzazione o parere previsto per legge.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 636

Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo finalizzato al contenimento numerico della popolazione di cinghiali nella Riserva naturale orientata delle Baragge e nella Riserva naturale speciale della Bessa (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’articolo 3 (comma 1, lettera A2) e dell’articolo 4 della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, il Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo per il contenimento numerico della popolazione di cinghiali nella Riserva naturale orientata delle Baragge e nella Riserva naturale speciale della Bessa presentato con nota dell’Ente di gestione n. 326, dell’8 aprile 1999.

E’ fatto salvo al parere favorevole della Giunta Provinciale ai sensi dell’articolo 29, comma 8 della legge regionale 25 settembre 1996, n. 70.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 637

Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo finalizzato al contenimento numerico della popolazione di cinghiali nel Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, lett. A2 e articolo 4)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’articolo 3 (comma 1, lettera A2) e dell’articolo 4 della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, il Piano di abbattimento selettivo di tipo quantitativo per il contenimento numerico della popolazione di cinghiali nel Parco naturale Alta Valle Pesio e Tanaro presentato con nota dell’Ente di gestione n. 1809, del 9 settembre 1999.

E’ fatto salvo al parere favorevole della Giunta Provinciale ai sensi dell’articolo 29, comma 8 della legge regionale 25 settembre 1996, n. 70.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 638

Proroga di Piano di prelievo delle specie di pesce gatto e persico sole nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana. Aggiornamento 1999-2001 (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 2, lett. A1 e articolo 7)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’articolo 3 (comma 2, lettera A2) e dell’articolo 7 della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, il prelievo tecnico delle specie di pesce gatto e di persico sole (Periodo 1999-2001) nel Parco naturale dei Laghi di Avigliana presentato con nota dell’Ente di gestione n. 1178 del 28 giugno 1999.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 639

Piano cattura a scopo scientifico di caprioli e mufloni nel Parco naturale Orsiera-Rocciavrè (Legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, art. 3, comma 1, sub b3 e articolo 5)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare, ai sensi dell’articolo 3 (comma 1, sub b3) e dell’articolo 5 della legge regionale 8 giugno 1989, n. 36, secondo la procedura dell’articolo 31 della legge regionale 4 settembre 1996, n. 70, il Piano di cattura a scopo scientifico di caprioli e mufloni nel Parco naturale Orsiera Rocciavrè, presentato con nota dell’Ente di gestione n. 1316 del 30 aprile 1999.

L’attuazione del piano sarà attivata dal Dipartimento di agronomia, selvicoltura e gestione del territorio dell’Università di Torino.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 20 dicembre 1999, n. 640

L.R. 28/2/1985, n. 47 e s.m. e i.. Parere favorevole all’istanza di riesame presentata dai Sigg. Botteselle Giuseppe e Alberto, del provvedimento del Dirigente del Settore Pianificazione Aree Protette 387/21.5 del 21/1/1998, con cui è stato confermato il parere sfavorevole alla sanatoria espresso con D.D. n. 17/4452/024/556 del 9/10/97 per le opere di movimento terra nella R.N.S. dei Canneti di Dormelletto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, ai sensi dell’articolo 32 della Legge 28 febbraio 1985, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, parere favorevole in ordine all’istanza presentata dai Sig.ri Botteselle Giuseppe ed Alberto, per il riesame del provvedimento prot. n. 387/21.5 del 28 gennaio 1998 del Settore Pianificazione Aree Protette, con cui era stato confermato il parere sfavorevole alla sanatoria ex art. 32 della Legge 47/85 per opere di movimento terra interessanti i Mappali n. 238-249-250-251 del Foglio 10 in Comune di Dormelletto nella Riserva naturale speciale dei Canneti di Dormelletto.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 20 dicembre 1999, n. 641

Assegnazione ai dirigenti di struttura degli Enti di gestione delle Aree Protette regionali di un’indennità “una tantum” a titolo di riconoscimento delle funzioni svolte. Autorizzazione alla liquidazione a favore degli Enti di gestione delle Aree Protette regionali della somma di L. 372.057.098= sul cap. 15180/99 (imp. n. 362633)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la liquidazione a favore degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali la somma complessiva di L. 372.057.098= sul cap. 15180/99 (imp. n. 362633) così come ripartita negli allegati A) e B) facenti parte integrante della presente determinazione;

- di vincolare le assegnazioni oggetto della presente determinazione al pagamento di un’indennità “una tantum” da corrispondere ai dirigenti degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali a titolo di riconoscimento delle funzioni svolte.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.2
D.D. 21 dicembre 1999, n. 642

L.R. 09.08.1989 n. 45 art. 6, commi 1, 2, 3. Rilascio autorizzazione al Comune di Oulx per il progetto n. AVS 19/98: “Camminare il territorio - Percorso Natura - e sistemazione pista di fondo Oulx-Royeres”, nell’ambito del DOC.U.P. 97-99 ob. 2 Regolamento CE 2081/93. Asse 2 Turismo Misura 2.2 “Progetti integrati di sviluppo turistico”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi della L.R. 09.08.1989 n. 45, il Comune di Oulx all’attuazione della variante presentata per l’allargamento della sede del “Percorso natura” da Oulx a Royeres al fine di migliorare la relativa pista di fondo.

L’autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nei pareri allegati al presente provvedimento, di cui costituiscono parte integrante, del Corpo Forestale dello Stato - Coordinamento Provinciale di Torino - e della Direzione Regionale Servizi Tecnici di prevenzione - Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Idrogeologico - Area di Torino, nonchè al rispetto delle modalità di attuazione della Misura 2.2, Regolamento CE 2081/93 Ob. 2, approvate con D.G.R. n. 60-27187 del 26.4.1999.

E’ fatta salva la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità a seguito di verifiche, effettuate dai soggetti competenti, in corso d’opera o al termine dei lavori.

La presente autorizzazione è rilasciata esclusivamente per gli interventi oggetto di istruttoria da parte degli uffici competenti.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi e le competenze di altri Organi, Amministrazioni o Enti.

Eventuali violazioni e/o omissioni dei disposti della presente determinazione saranno perseguibili a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 650

Proroga di 45 giorni ai termini per la presentazione dei progetti relativi agli interventi finanziati con il II biennio del PTTA 1994-96 D.G.R. n. 31-27776 del 12 luglio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare 45 giorni di proroga per la redazione dei progetti esecutivi agli Enti di gestione di seguito elencati:

- Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime, per la Ristrutturazione della ex casa reale di caccia a Terme di Valdieri,

- Ente di gestione della Riserva naturale orientata delle Baragge, della Riserva naturale speciale della Bessa e Area attrezzata Brich di Zumaglia e Mont Prevè, per il recupero e la realizzazione di area di particolare interesse archeologico;

- Ente di gestione del Parco naturale Alta Valsesia, per l’allestimento e l’arredo del Museo naturalistico di Carcoforo;

- Ente di gestione del Parco regionale La Mandria e dei Parchi e Riserve naturali delle Valli di Lanzo, per il restauro e recupero funzionale della Casetta Remondino a Druento;

- Ente di gestione del Parco fluviale del Po: tratto vercellese-alessandrino, per il completamento del Centro visita di Casale Monferrato;

- Ente di gestione del Parco naturale dei Laghi di Avigliana, per la sistemazione dell’immobile e delle pertinenze della sede e centro polifunzionale;

- Ente di gestione dei Parchi e Riserve naturali del Lago Maggiore, per la valorizzazione del patrimonio archeologico e per la sistemazione di area a parcheggio in adiacenza al Parco naturale dei Lagoni di Mercurago;

- Ente di gestione della Riserva naturale speciale Sacro Monte d’Orta, del Monte Mesma e del Colle della Torre di Buccione, per la sistemazione di percorsi pedonali e area di sosta al Monte Mesma;

- Ente di gestione del Parco naturale Lame del Sesia, per la realizzazione del Museo naturalistico del Parco e per la realizzazione di officina;

- Ente di gestione della Riserva naturale speciale Parco Burcina, per l’acquisto di arredi per la sede e per il centro di educazione ambientale;

- Ente di gestione del Parco naturale Veglia e Devero per l’acquisto e la ristrutturazione di edificio da destinare a sede del Parco.

Tale proroga è stabilita ai sensi del punto 5.1.4 lettera d) della deliberazione CIPE del 21/12/1993, per la redazione dei progetti esecutivi degli interventi finanziati con i fondi del II biennio del PTTA 94/96 di cui alla D.G.R. n. 31-27776 del 12/7/1999;

la proroga decorre dalla data di comunicazione della presente determinazione dirigenziale.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 651

Iniziativa comunitaria Interreg II C - Programma operativo “Mediterraneo Occidentale Alpi latine” - Progetto PAN - Affidamento incarico all’Università di Ancona per la realizzazione di una ricerca per la certificazione Emas nel settore dell’accoglienza e della ricettività nell’Ambito della Riserva naturale S. Monte di Orta e del Parco Alpi Marittime. Impegno di spesa L. 54.000.000 Cap. 15072/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 6/88 e s.m. e i., all’Università di Ancona - Dipartimento di Biotecnologie Agrarie e Ambientali della Facoltà di Agraria rappresentata dal Direttore E. Natalicchio l’incarico per la realizzazione di una ricerca relativa alla definizione di linee guida e procedure per la certificazione Emas nel settore dell’accoglienza e della ricettività nel territorio della Riserva naturale del Sacro Monte di Orta e del Parco naturale delle Alpi Marittime, nell’ambito del progetto “PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali” finanziato dell’Iniziativa comunitaria Interreg II C;

di approvare la bozza di convenzione allegata al presente provvedimento disciplinante i rapporti tra la Regione Piemonte e l’Università di Ancona - Dipartimento di Biotecnologie Agrarie e ambientali della Facoltà di Agraria in ordine allo svolgimento delle attività di ricerca indicate nel documento medesimo;

di impegnare a favore dell’Università di Ancona - Dipartimento di Biotecnologie Agrarie e Ambientali della Facoltà di Agraria la spesa di L. 54.000.000 sul cap. 15072 del Bilancio di previsione 1999;

di liquidare la spesa sopra citata con le modalità indicate nella convenzione medesima.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 21 dicembre 1999, n. 652

Iniziativa comunitaria Interreg II C - Programma operativo “Mediterraneo Occidentale Alpi latine” - Progetto PAN - Individuazione soggetto attuatore - Parco naturale delle Alpi Marittime. Impegno di spesa L. 88.642.440 Cap. 15072 del Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di individuare l’Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime quale soggetto attuatore di parte delle attività progettuali previste dal progetto “PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali” finanziato nell’ambito dell’Iniziativa comunitaria Interreg II C;

di approvare la bozza di convenzione allegata al presente provvedimento disciplinante i rapporti tra la Regione Piemonte e Ente di gestione delle Alpi Marittime in ordine allo svolgimento delle attività progettuale indicate nel documento medesimo;

di impegnare a favore dell’Ente di gestione delle Alpi Marittime la spesa di L. 88.642.440 sul cap. 15072 del Bilancio di previsione 1999;

di liquidare la spesa sopra citata con le modalità indicate nella convenzione medesima.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.6
D.D. 21 dicembre 1999, n. 656

Oneri per il personale degli Enti di gestione delle Aree protette regionali. Impegno di spesa di L. 1.000.000.000= sul cap. 15180/99 (Acc. n. 332704)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la somma di L. 1.000.000.000= in favore degli Enti di gestione delle Aree protette, sul cap. 15180/99 (Acc. n. 332704) confermando le stesse destinazioni già previste nella determinazione dirigenziale n. 473 del 14/10/1999 sopra citata, così definite:

- oneri per il personale attualmente in sevizio presso gli Enti di gestione;

- oneri derivanti dalla prima applicazione del contratto 1998-2001 per il personale non dirigenziale in sevizio negli Enti di gestione delle Aree protette;

- oneri per il pagamento dell’indennità dirigenziale ai direttori delle Aree protette regionali;

- oneri per l’integrazione al Piano assunzioni 1999 nelle Aree protette;

- oneri per assunzioni a tempo determinato in caso di maternità, malattia ecc. del personale in servizio;

- di stabilire che la ripartizione e la liquidazione dell’importo impegnato con la presente determinazione sarà da autorizzare con specifiche determinazioni dirigenziali sulla base dei criteri già fissati con la D.D. 473 sopra richiamata.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 667

Iniziativa comunitaria Interreg II C - Programma operativo “Mediterraneo Occidentale Alpi latine” - Progetto PAN. Impegno di spesa L. 13.420.922 Cap. 15072 del Bilancio 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, per lo svolgimento delle missioni da effettuarsi da parte di dirigenti e/o funzionati regionali nell’ambito del Progetto “PAN - Itinerari dei parchi naturali e culturali” finanziato dall’Iniziativa comunitaria Interreg II C, la spesa di L. 13.420.922 sul cap. 15072 del Bilancio di previsione 1999;

di liquidare la spesa suddetta secondo le procedure previste dalle normative regionali vigenti in materia di trattamento di missione.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 668

Spese per le collaborazioni necessarie alla redazione dei numeri 89, 91 e del numero speciale sulla lince della Rivista “Piemonte Parchi”. Liquidazione parcelle. Spesa di L. 2.550.160 (cap. 15650/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di liquidare la somma di Lire 2.550.160 impegnata con Determinazione n. 519 del 3 novembre 1999 sul capitolo 15650 del bilancio 1999 (Impegno N. 364362), a favore dei beneficiari sottoelencati per le parcelle e fatture relative alla pubblicazione di fotografie e stesura di articoli necessari per la redazione dei numeri 89, 91 ed il numero speciale sulla Lince della rivista “Piemonte Parchi”:

Parcella del 1/12/1999: Sindaco Roberto - importo Lire 1.000.000;

Fattura n. 7/99 del 6/12/1999: Untherthiner Stefano - importo Lire 680.160;

Fattura n. 32 del 6/12/1999: Manghi Eugenio - importo Lire 420.000;

Parcella n. 3 del 4/12/1999: Gislimberti Paolo - importo Lire 140.000;

Fattura n. 4/99 del 19/11/1999: Mari Franco - importo Lire 240.000;

Parcella n. 78 del 20/11/1999: Boetti Gianluca - importo Lire 70.000.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.5
D.D. 22 dicembre 1999, n. 669

Attività del Centro di Documentazione e Ricerca sulle Aree protette. Determinazione n. 446 del 10 novembre 1998. Individuazione beneficiari e liquidazione della somma di L. 3.500.000 (cap. 15650/98)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di acquisire dal Sig. Gian Luca Boetti tre servizi fotografici, costituiti da 96 diapositive, per un importo complessivo di L. 3.500.000 (o.f.i.);

alla liquidazione della somma complessiva di L. 3.500.000 (o.f.i.), impegnata con determinazione dirigenziale n. 446 del 10 novembre 1998 (I. 329446) e disponibile sul capitolo 15650/98 (Acc. 316857) si provvederà a seguito di presentazione di fattura o parcella vistata per regolarità dal responsabile del Settore Pianificazione Aree protette.

Il Dirigente responsabile
Ermanno De Biaggi



Codice 21.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 674

L.R. 23.3.1995 n. 40 - Fondo investimenti Piemonte - Scheda 2 Termalismo - Proroga del termine di ultimazione dei lavori - Istanza S.p.A. Terme di Acqui

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere alla S.p.A. Terme di Acqui una proroga, entro la data del 31.12.2000, del termine di ultimazione del progetto inerente la realizzazione di una nuova struttura di riabilitazione motoria e fitness in ampliamento dello Stabilimento Termale Regina, finanziato ai sensi della L.R. 40/95 con la D.G.R. n. 32-10951 del 29.7.1996.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 676

Regolamento CE 2081/93 Asse 2 Turismo DOC.U.P. 97-99 - Misura 2.2 “Progetti integrati di sviluppo turistico” - Approvazione di perizia modificativa - Comune di Pont C.se - Istanza VOS 6/98

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare, per quanto espresso in premessa, la perizia modificativa proposta dal Comune di Pont C.se e relativa all’allestimento del Museo del Territorio (II lotto) e facente parte del progetto generale di riqualificazione turistica della Torre Ferranda, dell’importo di L. 74.000.000 (oltre a L. 14.800.000 per IVA) somma già compresa nel progetto originario di L. 570.000.000. confermato ed ammesso a finanziamento.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 677

Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b Sottoprogramma IV Misura IV.1 - Concessione di proroga del termine di attuazione del progetto - Istanza AT 109/96 - SNC V. and. V. di Viotti Marco e C.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere, per quanto espresso in premessa, alla SNC B. and. V. di Viotti Marco e C., in ordine al progetto relativo alla costruzione ed arredamento di un albergo in Castelnuovo Calcea, finanziato ai sensi del Regolamento CE 2081/93 Ob. 5b con D.G.R. n. 180-15826 del 30.12.1996 e con Determinazione dirigenziale n. 1 del 29.9.1997, una proroga del termine di attuazione dell’80% del medesimo alla data del 30.8.2000 e del termine di ultimazione dei lavori entro il 31.12.2000.

Il Dirigente responsabile
Aldo Migliore



Codice 21.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 678

Liquidazione a favore degli Enti di gestione delle Aree protette regionali della somma complessiva di L. 580.000.000= sul cap. 15180/99 (imp. n. 367779), destinata all’istituzione delle posizioni organizzative come previsto con D.G.R. n. 107-29036 del 20/12/1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare la liquidazione, a favore degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali, della somma complessiva di L. 580.000.000= sul cap. 15180/99 (Imp. n. 367779) così come ripartita nell’allegato costituente parte integrante della presente determinazione;

- di stabilire che gli importi sopra determinati sono destinati ad assicurare l’istituzione delle posizioni organizzative all’interno degli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali nel rispetto dei criteri stabiliti con D.G.R. n. 107-29036 del 20/12/1999 e che eventuali economie di spesa saranno conguagliate in fase di successiva assegnazione di risorse;

- di condizionare le assegnazioni come sopra effettuate al recepimento formale del provvedimento di Giunta Regionale richiamato, da compiersi da parte degli Enti in sede di contrattazione decentrata di cui all’art. 16 del vigente CCNL entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 28 dicembre 1999, n. 679

Integrazione alla determinazione n. 439 del 21/9/1999. Autorizzazione alla copertura di un posto di categoria B1 a favore dell’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo e liquidazione della somma di L. 37.900.000 sul cap. 15180/99 di cui L. 27.041.000 a fronte dell’impegno n. 362633 e di L. 10.859.000 a fronte dell’impegno n. 367779

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di integrare la Determinazione Dirigenziale n. 439 del 21/9/1999 avente ad oggetto l’approvazione del piano assunzioni 1999 per gli Enti di Gestione delle Aree Protette regionali, autorizzando l’Ente di Gestione del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo alla copertura di un posto di categoria B1 (ex IV q.f.), profilo professionale - operaio specializzato -;

- di liquidare a favore dell’Ente di gestione richiamato la somma di L. 37.900.000 sul capitolo 15180/99, di cui L. 27.041.000 a fronte dell’impegno n. 362633 e L. 10.859.000 a fronte dell’impegno n. 367779.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 21.6
D.D. 29 dicembre 1999, n. 680

Fondi gestione per le Aree Protette regionali. Revoca allegati A) e B) della determinazione dirigenziale n. 472 del 14 ottobre 1999, ed approvazione di nuovi allegati sostitutivi 1 e 2. Autorizzazione alla liquidazione della somma di L. 1.294.182.000 (imp. n. 362623 e imp. n. 362624)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di revocare gli allegati A) e B) costituenti parte integrante della determinazione dirigenziale n. 472 del 14 ottobre 1999 e di approvare, ai fini della assegnazione e liquidazione delle somme agli Enti di Gestione delle Aree Protette, nuovi allegati sostitutivi 1 e 2 che divengono parte integrante della presente determinazione;

- di revocare conseguentemente anche il provvedimento di liquidazione n. 5960/21.6 del 29 ottobre 1999 e di autorizzare la liquidazione a favore degli Enti di Gestione della somma di Lire 1.294.182.000 relativa al capitolo di spesa 15315/99 (imp. 362623 e imp. 362624), così come ripartita negli allegati 1 e 2 della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Assandri



Codice 22.4
D.D. 11 agosto 1999, n. 362

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203. Diffida ai sensi dell’art. 10 e autorizzazione ai sensi degli artt. 15, 7 e 8 per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti da modificare. Scheda n. 404/1. Osva S.r.l. - Valperga (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 11 agosto 1999, n. 363

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203. Diffida ai sensi dell’art. 10 e autorizzazione ai sensi degli artt. 15, 7 e 8 per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti da modificare. Scheda n. 403/1. Silca S.r.l. - Busano (TO)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.5
D.D. 11 agosto 1999, n. 365

Rilascio autorizzazione Regolamento CEE n. 259/93. Ditta Trans-Littoral SA - Bv. de Perolles 55 - 1701 Fribourg (CH)

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezione all’importazione dei rifiuti stessi;

Vista la comunicazione presentata il 12 luglio 1999 dalla Ditta Trans-Littoral SA - Bv. De Perolles 55 - 1701 Fribourg (Svizzera) - tramite il modello di notifica n. CH 0000142 relativa all’importazione di 5.000 ton. di “materiale legnoso di reciclaggio macinato fine”, di cui al codice CER 030103 - 150103 - 170201 - 200107, destinate al recupero presso la Ditta Annovati - Via Piscina 13 - 10060 Frossasco (To), per il riutilizzo nel processo produttivo della suddetta Ditta;

Vista la nota della Regione Piemonte, prot. n. 13248/22.5 del 2.8.99 alla Provincia di Torino, competente territorialmente, di richiesta di esame della posizione autorizzativa della Ditta Annovati, al fine di procedere all’avvio dell’importazione;

Considerata la riposta della Provincia di Torino, prot. n. 135590 del 6/8/99, ove si comunica che la Ditta suddetta è regolarmente iscritta al registro di cui all’art. 33 del D.lvo 22/97 per lo svolgimento delle attività di recupero di rifiuti oggetto dell’importazione e pertanto non vi sono osservazioni o rilievi particolari rispetto al trasferimento presso l’impianto di Frossasco;

Verificato che la Ditta Annovati ha espletato le procedure semplificate di cui all’art. 33 del Decreto Legislativo n. 22/97;

Considerato che dette procedure sono rispondenti a quanto previsto dal Regolamento CEE n. 259/93 e successive modificazioni ed integrazioni;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Legs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs n. 80/1998;

Visto l’art. 22 e 23 della L.R. n. 51/1997;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri previsti dal Regolamento CEE n. 259/93,

determina

Di rilasciare alla Ditta Trans-Littoral SA - Bv. De Perolles 55 - 1701 Fribourg (Svizzera), l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni presso la Ditta Annovati S.p.A. - Via Piscina 13 10060 Frossasco (To), di 5.000 ton. di “materiale legnoso di reciclaggio macinato fine”, di cui al codice CER 030103 - 150103 - 170201 - 200107, destinati al recupero, di cui al modello di notifica n. CH 0000142, da effettuarsi nel periodo agosto 1999 - agosto 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.1
D.D. 27 ottobre 1999, n. 522

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate, Contributo per il recupero dell’area in località Borgata Didiero nel Comune di Salza di Pinerolo (TO) facente parte della C.M. Valli Chisone e Germanasca. Impegno di spesa di L. 21.390.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 3.5.1999. Prenotazione di L. 21.390.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 27 ottobre 1999, n. 523

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate, Contributo per il recupero dell’area in località ex Tiro al Piattello del Comune di Cerrione (BI). Impegno di spesa di L. 49.610.000. (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 49.610.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.7
D.D. 28 ottobre 1999, n. 526

Legge 8 agosto 1995 n. 341 e deliberazione C.I.P.E. 23 aprile 1997; “Interventi di bonifica dell’area Basse di Stura per il miglioramento delle acque, del fiume Stura di Lanzo” eseguiti dalla Città di Torino: definizione del quadro economico del progetto di messa in sicurezza permanente della ex discarica Rifometal; impegno di spesa di lire 4.000.000.000 sul cap. 27004/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Il quadro economico del progetto “messa in sicurezza permanente della ex discarica Rifometal”, facente parte degli “interventi di bonifica dell’area Basse di Stura per il miglioramento delle acque del fiume Stura di Lanzo” finanziati dal Ministero dell’Ambiente per la somma complessiva di lire 20.000.000.000, a seguito dell’aggiudicazione dell’appalto è così definito:

Lavori    L.    3.877.780.143
Costi sicurezza (non soggetti a ribasso)    L.    235.000.000
Totale lavori aggiudicati    L.    4.112.780.153
IVA 10%    L.    411.278.015
Totale complessivo    L.    4.524.058.168
Somme a disposizione della stazione appaltante
Controlli e monitoraggi ambientali (IVA 20% inclusa e soggetti a distinto affidamento)    L.    300.000.000
Acquisizione aree    L.    106.000.000
Imprevisti    L.    300.000.000
Spese di collaudo (o.f.i.)    L.    30.600.000
Incentivi art. 18 L. 109/94 (come modificato da art. 13, comma 4 L. 144/99 - 0,5%)    L.    25.000.000
Totale somme a disposizione    L.    761.600.000
Importo totale    L.    5.285.658.168
Somme accantonate 7% importo lavori (punto 4.1 della deliberazione C.I.P.E. 6 maggio 1998)    L.    287.894.611
Importo totale progetto    L.    5.573.552.779

- di impegnare a favore della Città di Torino per la realizzazione del progetto “messa in sicurezza permanente della ex discarica Rifometal” la somma di lire 4.000.000.000 sul capitolo 27004/99 assegnata alla Direzione regionale Tutela e risanamento ambientale - Programmazione gestione rifiuti nell’ambito delle risorse accantonate con D.G.R. n. 31-27159 del 26 aprile 1999 (345012/A) e assegnate al Settore con nota prot. n. 6997/22 del 28 aprile 1999;

- di stabilire le seguenti modalità di pagamento:

- una prima anticipazione di lire 1.114.710.556 - pari al 20% del costo totale di progetto contestualmente al presente provvedimento con separato atto di liquidazione;

- successive rate su presentazione di comprovati stati di avanzamento lavori e relativi certificati di liquidazione o di idonea documentazione per quanto concerne le somme a disposizione;

- il saldo pari al 10% ad avvenuta approvazione del certificato di collaudo finale e su presentazione della rendicontazione di tutte le spese sostenute.

La documentazione di cui sopra dovrà essere debitamente approvata dalla Città di Torino quale Soggetto attuatore.

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 545

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta W. Geiger GmbH & Co. - Mittagstrasse 24 - D-87527 Sonthofen

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezioni all’importazione dei rifiuti stessi;

Vista la comunicazione presentata il 26 luglio 1999 dalla Ditta W. Geiger GMBH & Co. - Mittagstrasse 24 - 87527 Sonthofen (Germania) - tramite il modello di notifica n. DE 1240/001773 relativa all’importazione di 10.000 ton. di “Sfridi di legno”, di cui ai codici CER 17 02 01, 15 01 03, destinate al recupero presso la Ditta Annovati S.p.A. - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), per il riutilizzo nel processo produttivo della suddetta Ditta;

Vista la nota della Regione Piemonte, prot. n. 15607/22.5 del 15/9/99 alla Provincia di Torino, competente territorialmente, di richiesta di esame della posizione autorizzativa della Ditta Annovati, al fine di procedere all’avvio dell’importazione;

Considerata la risposta della Provincia di Torino, prot. n. 173188/1/BG, pos. n. A062 del 22.1.1999, ove si comunica che la Ditta suddetta è regolarmente iscritta al registro di cui all’art. 33 del D.Lvo 22/97, per lo svolgimento delle attività di recupero di rifiuti oggetto dell’importazione e pertanto non si sono osservazioni o rilievi particolari rispetto al trasferimento presso l’impianto di Frossasco;

Viste le note della Regione Piemonte, prot. n. 13644/22 del 6 agosto 1999 e prot. n. 14294/22.5 del 20 agosto 1999, con le quali si richiedeva alla Ditta Annovati, la traduzione asseverata del documento pervenuto, nell’ordine, dal Regierungsprasidium Tubingen e dal Republik Osterreich di Vienna;

Viste le note di risposta alle suddette richieste, i cui verbali di asseverazione sono datati 8 settembre 1999;

Verificato che la Ditta Annovati ha espletato le procedure semplificate di cui all’art. 33 del D.Lvo n. 22/97;

Considerato che dette procedure sono rispondenti a quanto previsto dal Regolamento CEE n. 259/93 e successive modificazioni ed integrazioni;

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Lgs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs. n. 80/1998;

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/1997;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri previsti dal Regolamento CEE n. 259/93,

determina

Di rilasciare alla Ditta W. Geiger GMBH & Co. - Mittagstrasse 24 - 87527 Sonthofen (Germania), l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni presso la Ditta Annovati - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), di 10.000 ton. di “Sfridi di legno”, di cui ai codici 17 02 01, 15 01 03, destinati al recupero, di cui al modello di notifica n. DE 1240/001773, da effettuarsi nel periodo novembre 1999 - novembre 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 8 novembre 1999, n. 547

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta WHG mbh - Fichtenstr. 66a - D-78087 Monchweiler

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezioni all’importazione dei rifiuti stessi;

Vista la comunicazione presentata il 19 agosto 1999 dalla Ditta WHG MBH - Fichtenstr. 66A - D-78087 Monchweiler (Germania) - tramite il modello di notifica n. DE 1350/135941 relativa all’importazione di 3.000 ton. di “Pezzi di legno vecchio”, di cui al codice CER 17 02 01, destinate al recupero presso la Ditta Annovati S.p.A. - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), per il riutilizzo nel processo produttivo della suddetta Ditta;

Vista la nota della Regione Piemonte, prot. n. 16897/22.5 del 4/10/99 alla Provincia di Torino, competente territorialmente, di richiesta di esame della posizione autorizzativa della Ditta Annovati, al fine di procedere all’avvio dell’importazione;

Considerata la risposta della Provincia di Torino, ove si comunica che la Ditta suddetta è regolarmente iscritta al registro di cui all’art. 33 del D.Lvo 22/97, per lo svolgimento delle attività di recupero di rifiuti oggetto dell’importazione e pertanto non si sono osservazioni o rilievi particolari rispetto al trasferimento presso l’impianto di Frossasco;

Viste le note della Regione Piemonte, prot. n. 14290/22.5 del 20/8/99 e prot. n. 15608/22 del 15/9/99, con le quali si richiedeva alla Ditta Annovati, la traduzione asseverata dei documenti pervenuti, nell’ordine, dal Regierungsprasidium Tubingen e dal Republik Osterreich di Vienna;

Viste le note di risposta alle suddette richieste, i cui verbali di asseverazione sono datati 15 ottobre 1999;

Verificato che la Ditta Annovati ha espletato le procedure semplificate di cui all’art. 33 del D.Lvo n. 22/97;

Considerato che dette procedure sono rispondenti a quanto previsto dal Regolamento CEE n. 259/93 e successive modificazioni ed integrazioni;

Tutto ciò premesso

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Lgs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs. n. 80/1998;

Visto l’art. 22 della L.R. n. 51/1997;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri previsti dal Regolamento CEE n. 259/93,

determina

Di rilasciare alla Ditta WHG MBH - Fichtenstr. 66/A - D-78087 Monchweiler (Germania), l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni presso la Ditta Annovati - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), di 3.000 ton. di “Pezzi di legno vecchio”, di cui al codice CER 17 02 01, destinati al recupero, di cui al modello di notifica n. DE 1350/135941, da effettuarsi nel periodo novembre 1999 - novembre 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.1
D.D. 8 novembre 1999, n. 548

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area in località San Giuseppe nel Comune di Madonna del Sasso (VB) facente parte della C.M. Cusio - Mottarone. Impegno di spesa di L. 28.346.500 (cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999. Prenotazione di L. 28.346.500 sul cap. 26940/2001 (346209/P) D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 9 novembre 1999, n. 551

Legge 549/95 e L.R. 59/95. Progetti ammessi a contributo inerenti il miglioramento, negli impianti di depurazione, delle caratteristiche qualitative e di stabilizzazione biologica dei fanghi provenienti da imprese dei settori produttivi. Impegno di spesa di L. 326.953.172 sul cap. 27015/99 (346542/A)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere all’ammissione a contributo dei quattro progetti:

1. “Intervento presso l’impianto di depurazione delle acque reflue per il miglioramento delle caratteristiche qualitative dei fanghi” presentato dalla I.D.I. Industria Dolciaria Italiana S.p.A. - Strada Statale n. 229 km. 19 - 28010 Vaprio d’Agogna (NO);

2. “Intervento presso l’impianto di depurazione delle acque di scarico per il miglioramento delle caratteristiche qualitative dei fanghi” presentato dalla Igor S.r.l. - Strada Statale 32 del Sempione - 28062 Cameri (NO);

3. “Intervento presso l’impianto di depurazione per il miglioramento delle caratteristiche qualitative dei fanghi” presentato dalla Italgelatine S.p.A. Strada Statale Alba-Bra n. 201 - 12060 Santa Vittoria D’Alba (CN);

4. “Intervento di modifica dell’esistente impianto di depurazione per migliorare le caratteristiche dei fanghi” presentato dalla Tenimenti di Barolo e Fontanafredda Amministrazioni Immobiliari S.p.A. - Via Alba nº 15 - 12050 Serralunga d’Alba (CN);

e dei relativi quadri economici, come indicati nell’Allegato I alla presente determinazione e facente parte integrante della stessa;

- di riconoscere ammissibile a finanziamento la spesa di L. 714.149.176;

- di ammettere a contributo, a fronte della spesa di L. 714.149.176 riconosciuta ammissibile, la spesa di L. 326.953.172 pari al 50% delle spese ammissibili al netto dell’I.V.A. e fino ad un tetto massimo di contributo pari a L. 100.000.000 per ciascun progetto, secondo gli importi di cui all’Allegato I alla presente determinazione e facente parte integrante della stessa;

- di impegnare la somma complessiva di L. 326.953.172 (impegno 363765), già accantonata con D.G.R. n. 22-27265 del 10.05.1999 sul capitolo del bilancio 1999 n. 27015 (accantonamento n. 346542/A).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.7
D.D. 9 novembre 1999, n. 556

P.T.T.A. 1994-96 intervento 14 tabella C - Settore Gestione Rifiuti Bonifiche; intervento “Bonifica discarica ex barco Cascina Pulcianetta in Comune di Castellazzo Bormida (AL)”; impegno di lire 1.520.000.000 sul cap. 24931/99 e trasferimento al Comune di Castellazzo Bormida per la realizzazione dell’intervento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare in favore del Comune di Castellazzo Bormida (soggetto pubblico titolare dell’intervento n. 14 della tabella C - settore Gestione dei Rifiuti Bonifiche di cui al Documenti di Programma Regionale relativo al Programma Triennale per la Tutela Ambientale 1994/1996), la somma complessiva di lire 1.520.000.000 nell’ambito delle risorse accantonate sul cap. 24931/99 con la deliberazione della Giunta regionale n. 31-27159 del 26 aprile 1999 (345003/A) ed assegnate al Settore con nota prot. n. 6997/22 del 28 aprile 1999;

- di trasferire, con contestuale e separato atto di liquidazione, la somma di lire 760.000.000 corrispondente all’anticipazione prevista ai sensi dell’art. 5.1.4. lett c) della deliberazione C.I.P.E. 21 dicembre 1993, dando atto che tale somma viene erogata nelle more del trasferimento di pari importo da parte del Ministero dell’Ambiente;

- di precisare che al trasferimento dell’ulteriore somma di lire 760.000.000 corrispondente all’anticipazione del 20% del finanziamento ai sensi dell’art. 5.1.6. della deliberazione C.I.P.E. 21 dicembre 1993 si procederà con atto di liquidazione ad avvenuta presentazione delle relazioni redatte a seguito di reali e comprovati stati di avanzamento dal Comune di Castellazzo Bormida ai sensi dell’art. 5.1.6. citato e nelle more del trasferimento delle anticipazioni del Ministero dell’Ambiente;

- di invitare a tal fine il Comune di Castellazzo Bormida ad assolvere agli adempimenti di cui all’art. 5.1.5. della deliberazione C.I.P.E. secondo le tempistiche ivi indicate, dandone formale comunicazione alla Regione Piemonte - Direzione Regionale Tutela e Risanamento Ambientale-Programmazione Gestione Rifiuti - Settore Programmazione interventi di risanamento e bonifiche.

- di dare infine atto che la restante parte del finanziamento assegnato dal Ministero dell’Ambiente sarà oggetto nel corso del prossimo esercizio finanziario di apposito atto di impegno a valere sulle somme oggetto di reimpostazione ai sensi della legge regionale 55/1981.

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 558

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero delle aree in località Strade Vallone Stanislao, Casalunga, Cascinotto e Via Roma nel Comune di Benevello (CN). Impegno di spesa di L. 42.750.000 (cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999. Prenotazione di L. 42.720.000 sul cap. 26940/01 (346209/P) D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.1
D.D. 10 novembre 1999, n. 559

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area in località Carnino nel Comune di Briga Alta (CN). Impegno di spesa di L. 30.994.500 (cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999. Prenotazione di L. 30.994.500 sul cap. 26940/01 (346209/P). D.G.R. n. 47-27234 in data 03.05.1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.5
D.D. 11 novembre 1999, n. 564

Reg. CEE 2081/93 - DOCUP (Documento Unico di Programmazione) - Ob. 2 - anni 1997/1999 - Misura 4.2 “Raccolta, trattamento e valorizzazione di rifiuti e residui produttivi” - Sottomisura 4.2b - IIº bando. Determinazioni relative ai progetti non ammessi al contributo per rinuncia o inammissibili

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di considerare non ammissibili a contributo, sulla base degli esiti dell’istruttoria effettuata da funzionari del Settore Programmazione Gestione Rifiuti e del Settore Tecnologie di Smaltimento e Recupero con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Piemonte (A.R.P.A.), i seguenti 4 progetti con le motivazioni contenute nell’Allegato I facente parte integrante della presente determinazione:

1. il progetto “Essiccamento termico fanghi prodotti nell’impianto di depurazione di Cassano Spinola” presentato dall’Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia - Via Oneto n. 37 - 15067 Novi Ligure (AL);

2. il progetto “Potenziamento dell’attività di raccolta, trasporto e messa in riserva provvisoria di lastre di fibrocemento e cemento amianto ed ampliamento dell’attività svolta tramite la realizzazione di un capannone per la messa in riserva e di attrezzature per lo smantellamento delle coperture” presentato dall’Azienda Copri System S.r.l. - Via Marconi, n. 58 - 10022 Carmagnola (TO)

3. il progetto “Costituzione di rete di microraccolta differenziata di rifiuti speciali” presentato dall’Azienda Entsorga Italia S.r.l. - Via Lorenzo Perosi n. 44 - 15057 Tortona (AL);

4. il progetto “Raccolta mediante contenitori di indumenti usati - stoccaggio - imballaggio e selezione per avvio al recupero. Raccolta mediante contenitori di sole scarpe usate - selezione - imballaggio per avvio al recupero” presentato dall’Azienda Recotes S.r.l. - Via P. Regis n. 7 - 10034 Chivasso (TO).

- di trasmettere alle imprese succitate la presente Determinazione contenente le specifiche motivazioni dell’esclusione dal contributo.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.1
D.D. 15 novembre 1999, n. 572

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località S. Lorenzo sita nel Comune di Gamalero (AL). Impegno di spesa di L. 89.832.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 89.832.000 sul Cap. 26940/2001 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di accogliere la richiesta di contributo presentata dal Comune di Gamalero relativa al recupero dell’area degradata in località S. Lorenzo;

2) di concedere al Comune suddetto il contributo di L. 179.664.000, pari al 90% della spesa ritenuta ammissibile di L. 199.627.144, impegnando in favore del medesimo la somma di L. 89.832.000, pari al 50% del contributo, al cap. 26940 del bilancio 1999 (346019/A) e fermo restando che la destinazione del contributo non può essere modificata;

3) di erogare al Comune la somma di L. 89.832.000 (50% contributo), sopra impegnata, alla presentazione da parte dell’Amministrazione del contratto regolarmente stipulato con l’impresa appaltatrice dei lavori;

4) di provvedere al saldo del contributo con l’impegno, sul cap. 26940 dell’esercizio 2001, e l’erogazione delle somme già oggetto di prenotazione (346209/P) di cui alla D.G.R. n. 47 - 27234 del 03.05.1999 a seguito della presentazione del provvedimento nel quale si certifica che i lavori sono stati ultimati ed alla presentazione degli atti di contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione; tale saldo verrà calcolato sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute a conclusione lavori, in modo che l’erogazione complessiva sia tale da corrispondere alla percentuale di contributo stabilita dalla presente determinazione.

L’ammontare complessivo dell’erogazione non può comunque superare quello del contributo stabilito dalla presente determinazione, neanche in caso di maggiori spese a seguito di perizie di variante adottate in corso d’opera o di qualsivoglia altra modifica delle previsioni progettuali;

5) di subordinare la concessione dell’intero contributo alle seguenti prescrizioni:

- stipulazione del contratto d’appalto entro 180 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- conclusione dei lavori entro tre anni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- corrispondenza dei lavori eseguiti con quelli previsti in progetto e conseguimento delle finalità di recupero e di miglioramento della qualità ambientale dell’area;

6) di stabilire che il mancato rispetto anche solo di una delle prescrizioni di cui al punto 5) comporterà la revoca del contributo e la conseguente ripetizione alla Regione Piemonte delle somme eventualmente erogate;

7) di richiedere al Comune di pubblicizzare mediante apposito cartello che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.2
D.D. 17 novembre 1999, n. 576

Legge 14 dicembre 1988 n. 40: attività di formazione per l’attuazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale: impegno di spesa di L. 18.000.000 sul cap. 15186/99 in favore del COREP (Consorzio per la ricerca e l’educazione permanente)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare per le ragioni di cui in premessa - nell’ambito delle risorse accantonate sul cap. 15186/99 (349787/A) con deliberazione n. 45-27536 del 7 giugno 1999 ed attribuite dal Direttore regionale al Dirigente del Settore “Sistema Informativo Ambientale e Valutazione di Impatto Ambientale” con nota prot. n. 10684/22 del 23 giugno 1999 - la somma di lire 18.000.000 o.f.i. sul cap. 15186/99 in favore del COREP (Consorzio per la Ricerca e l’Educazione Permanente) con sede a Torino in corso Duca degli Abruzzi 24;

- di procedere con separato atto alla liquidazione della somma così come sopra impegnata.

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22.1
D.D. 17 novembre 1999, n. 577

L.R. 32/82 art. 12 Recupero aree degradate. Contributo per il recupero dell’area degradata in località Fontana della Bonda sita nel Comune di Carpignano Sesia (NO). Impegno di spesa di L. 84.942.000 (Cap. 26940/99). Accantonamento n. 346019/A. D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999. Prenotazione di L. 84.942.000 sul Cap. 26940/2201 (346209/P) di cui a medesima D.G.R. n. 47-27234 del 03.05.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di accogliere la richiesta di contributo presentata dal Comune di Carpignano Sesia (NO) relativa al recupero dell’area degradata in località Fontana della Bonda;

2) di concedere al Comune di Carpignano Sesia il contributo di L. 169.884.000, pari al 90% della spesa di ritenuta ammissibile di L. 188.761.104, impegnando in favore del medesimo la somma di L. 84.942.000, pari al 50% della somma di L. 169.884.000, al cap. 26940 del bilancio 1999 (346019/A) e fermo restando che la destinazione del contributo non può essere modificata;

3) di erogare al Comune di Carpignano Sesia la somma di L. 84.942.000 (pari al 50% della somma di L. 169.884.000 relativa all’intervento iniziale di recupero, sopra impegnata, alla presentazione da parte dell’Amministrazione del contratto regolarmente stipulato con l’impresa appaltatrice dei lavori;

4) di provvedere al saldo del contributo con l’impegno, sul cap. 26940 dell’esercizio 2001, e l’erogazione delle somme già oggetto di prenotazione (346209/P) di cui alla D.G.R. n. 47 - 27234 del 03.05.1999 a seguito della presentazione del provvedimento nel quale si certifica che i lavori sono stati ultimati ed alla presentazione degli atti di contabilità finale e del certificato di regolare esecuzione; tale saldo verrà calcolato sulla base delle spese ammissibili effettivamente sostenute a conclusione lavori, in modo che l’erogazione complessiva sia tale da corrispondere alla percentuale di contributo stabilita dalla presente determinazione.

L’ammontare complessivo dell’erogazione non può comunque superare quello del contributo stabilito dalla presente determinazione, neanche in caso di maggiori spese a seguito di perizie di variante adottate in corso dl’opera o di qualsivoglia altra modifica delle previsioni progettuali;

5) di subordinare la concessione dell’intero contributo alle seguenti prescrizioni:

- stipulazione del contratto d’appalto entro 180 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso;

- conclusione dei lavori relativi all’intervento iniziale di recupero ambientale entro tre anni dalla data di ricevimento della comunicazione concernente l’avvenuta ammissione a contributo regionale; in caso di mancato rispetto del succitato termine per causa di comprovata forza maggiore, verificate le ragioni addotte, il Dirigente Responsabile può concedere un’eventuale limitata proroga del termine stesso; le opere di manutenzione straordinaria dovranno essere eseguite nel successivo quinquennio;

- corrispondenza dei lavori eseguiti con quelli previsti in progetto e conseguimento delle finalità di recupero e di miglioramento della qualità ambientale dell’area;

6) di stabilire che il mancato rispetto anche solo di una delle prescrizioni di cui al punto 5) comporterà la revoca del contributo e la conseguente ripetizione alla Regione Piemonte delle somme eventualmente erogate;

7) di richiedere al Comune di Carpignano Sesia di pubblicizzare mediante apposito cartello che i lavori sono stati eseguiti con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte.

8) di rinviare ad un successivo, apposito provvedimento, da adottarsi in tempo utile per non pregiudicare la riuscita di questo complesso intervento, la concessione di contributo relativo alle opere di prima cura e manutenzione straordinaria da effettuarsi nel quinquennio successivo alla conclusione della parte iniziale dell’intervento medesimo, e la cui corretta esecuzione risulta indispensabile per la riuscita complessiva dell’operazione di ripristino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni innanzi al T.A.R. Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Carlo Bonzanino



Codice 22.2
D.D. 17 novembre 1999, n. 579

Legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40 in materia di valutazione della compatibilità ambientale; affidamento alla Opera S.r.l. della fornitura di materiale informativo e divulgativo: impegno di L. 18.000.000 sul capitolo 15186/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di affidare, ai sensi dell’art. 33 lettera g) della legge regionale n. 8/1984, alla Opera S.r.l. con sede in Torino, via della Rocca 21, l’incarico di provvedere alla fornitura di quanto necessario a raccogliere il materiale informativo inerente la legge regionale 14 dicembre 1998 n. 40, recante “Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione”, con le caratteristiche tecniche ed alle condizioni descritte nell’offerta formulata in data 8 novembre 1999 ed acquisita agli atti;

di procedere alla formalizzazione dell’affidamento con lettera d’ordine secondo gli usi del commercio, nella quale saranno precisate le modalità di consegna della fornitura;

di impegnare a tal fine la somma di lire 18.000.000 o.f.i. nell’ambito delle risorse accantonate sul cap. 15186/99 (349787/A) con D.G.R. n. 45-27536 del 7 giugno 1999 ed attribuite dal Direttore regionale al Settore con nota prot. n. 10684/22 del 23 giugno 1999, a favore di Opera S.r.l. con sede in Torino, via della Rocca 21;

di procedere con separato atto alla liquidazione della somma così come sopra impegnata ad avvenuto ricevimento e verifica di qualità e corrispondenza della merce all’ordine di fornitura.

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22.5
D.D. 18 novembre 1999, n. 581

Corresponsione alla Cassa Depositi e Prestiti delle annualità 1999 relative a mutui, assistiti da contributo regionale, concessi a Consorzi tra Enti locali per la realizzazione di opere per lo smaltimento dei rifiuti. Impegno e liquidazione L. 20.095.693 cap. 24640/1999 e L. 1.842.517.540 cap. 24680/1999

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.9
D.D. 23 novembre 1999, n. 593

Impegno di L. 950.000.000 sul cap. 26923/99 in favore dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale per la realizzazione dell’intervento “Monitoraggio” nell’ambito del Piano “Area contaminata da attività industriali della Valle Bormida”

(omissis)

Il Direttore regionale
Anna Maria Tasselli



Codice 22.5
D.D. 29 novembre 1999, n. 606

Regolamento CEE n. 259/93. Obiezione all’importazione di 40.000 t. di “cippato di legno recuperato”. Ditta Hans & Cris Corvers b.v.b.a.. Bollettino di notifica n. BE 263516

(omissis)

Il Dirigente responsabile
A. Milone



Codice 22.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 610

Comitato Tecnico Scientifico per la sicurezza delle attività industriali a rischio ex art. 4 L.R. 32/92 modificata dalla L.R. 9/95. Spesa di L. 3.000.000 per il funzionamento per l’anno 1999 (cap. 10590/99)

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Palumbo



Codice 22.7
D.D. 30 novembre 1999, n. 613

Impegno di lire 2.700.000.000 sul cap. 26934/99 per la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza e/o bonifica di siti contaminati ai sensi dell’art. 17 comma 9 del D.lgs. 22/1997

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare - nell’ambito delle risorse accantonate sul cap. 26934/99 con la deliberazione della Giunta regionale n. 25-28792 del 29 novembre 1999 (364639/A) ed assegnate al Settore con nota prot. n. 20894/22 del 30 novembre 1999 - la somma di lire 2.700.000.000 per la realizzazione di interventi urgenti di messa in sicurezza e/o di bonifica da parte dei Comuni da determinarsi con successivo provvedimento tra quelli di Borgomanero, La Loggia, Leynì, Barge, Salmour, Capriata Orba, Arona nonchè tra quelli di Casale Monferrato, Orbassano, Novara, Nichelino, Robassomero quali siti di riserva;

- di precisare che l’individuazione dei siti e degli interventi da realizzare sarà definita in base alle priorità di intervento ed ai fabbisogni finanziari emergenti dai risultati delle indagini dell’A.R.P.A. effettuate sui siti meglio specificati in premessa ed inseriti nell’ambito dei Comuni di cui sopra;

- di stabilire che ad avvenuta acquisizione dei risultati delle indagini si provvederà a determinare il piano di ripartizione del finanziamento e a definire in base alle tipologie di intervento le modalità di erogazione dei fondi.

Il Dirigente responsabile
Paolo Piazzano



Codice 22.3
D.D. 30 novembre 1999, n. 615

Fornitura di documentazione informativa per l’esercizio di attività istituzionale del Settore “Grandi rischi naturali”; spesa di L. 3.000.000 sul cap. 15250/99

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Michele Palumbo



Codice 22.5
D.D. 7 dicembre 1999, n. 617

Ditta Saraceno Demetrio di Chieri (TO). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001690. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0042359 del 25 gennaio 1999 e relativa appendice n. 7 del 28 ottobre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria di cui all’appendice n. 7 del 28 ottobre 1999 alla polizza n. GE0042359, rep. n. 113009275, emessa dalla Compagnia S.I.C. - Agenzia di Torino, con la quale il massimale di L. 1.601.250.000 (Unmiliardo seicentounomilioni duecentocinquantamila) a copertura dell’esportazione presso lo stabilimento Metaleurope S.A. - Villefrance S/Saone (Francia) di un quantitativo garantito pari a 1.500 tonnellate di batterie esauste al piombo, viene trasferito a 23 nuove spedizioni, numeri progressivi dal n. 67 al n. 89 di 480 spedizioni complessive, per un quantitativo di 543,52 tonnellate, non essendo più necessaria la copertura relativa alle 23 spedizioni per le quali risultano pervenuti i certificati di corretto recupero.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 9 dicembre 1999, n. 618

Regolamento CEE n. 259/93. Rilascio autorizzazione alla Ditta Leto Recycling B.V. - Bedrijvenpark Twente 243 - 7620 KJ Almelo

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezione all’importazione dei rifiuti stessi;

Visto il bollettino di notifica n. NL 94508, relativo all’importazione di 9,3 kg. di antimonio pentacloruro esausto, con il quale la Ditta Leto intende spedire alla Ditta 3R Servizi, che svolge funzioni di intermediario, 9,300 kg. di antimonio pentacloruro esausto, da destinarsi al produttore del rifiuto stesso e cioè alla Ditta Ausimont di Spinetta Marengo (Al);

Considerato che la suddetta richiesta di importazione è scaturita da una esportazione non andata a buon fine, relativa al bollettino di notifica n. IT 001292, intestato alla Ditta 3R Servizi di Milano (notificatore), per la spedizione di 25 ton. di antimonio pentacloruro esausto, di cui al codice CER 07 01 06, da inviare alla Ditta Leto Recycling B.V. - Almelo (Olanda),

Visto l’art. 3 del Regolamento CEE n. 259/93, c. 6 ove si configura l’obbligo per il notificare di riprendere in carico i rifiuti qualora la spedizione non si sia conclusa come previsto;

Visto il nulla osta dell’Autorità Svizzera, competente per il transito, per il trasferimento dei rifiuti dall’Olanda all’Italia, del 3 dicembre 1999;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Legs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs n. 80/1998;

Visto l’art. 22 e 23 della L.R. n. 51/1997;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri previsti dal Regolamento CEE n. 259/93,

determina

Di rilasciare alla Ditta Leto Recycling B.V. - Bedrijvenpark Twente 243 - 7602 KJ Almelo (Olanda), l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni, tramite l’intermediario 3R Servizi di Milano, alla Ditta Ausimont S.p.A. di Spinetta Marengo (Al), in qualità di produttore; 9,300 kg. di antimonio pentacloruro esausto, codice CER 07 01 06, di cui al modello di notifica n. NL 94508, da effettuarsi nel periodo Dicembre 1999 - Dicembre 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 10 dicembre 1999, n. 620

Rilascio autorizzazione regolamento CEE n. 259/93. Ditta Geldof N.V. - Vlamingstraat 8 - 8560 Wevelgem (Belgio)

Visto il Regolamento CEE n. 259/93 del 1 febbraio 1993, relativo alla sorveglianza ed al controllo delle spedizioni di rifiuti all’interno della Comunità Europea, nonchè in entrata ed in uscita dal suo territorio, così come modificato dalle decisioni 94/721/CE e 96/660/CE e dal Regolamento CE n. 120/97;

Visto che il suddetto Regolamento prevede che la Ditta che intende spedire rifiuti in Italia deve inoltrare una comunicazione alla Regione competente per territorio, la quale entro 30 gg. rilascia l’autorizzazione all’importazione dei rifiuti o solleva motivate obiezione all’importazione dei rifiuti stessi;

Vista la comunicazione presentata il 25 ottobre 1999 dalla Ditta Geldof N.V. - Vlamingstraat 8 - 8560 Wevelgem (Belgio) - tramite il modello di notifica b. BE 26538 relativa all’importazione di 5.000 ton. di “Materiale legnoso di riciclaggio macinato fine”, di cui al codice CER 03 01 03, 15 01 03, 17 02 01, 20 01 07, destinate al recupero presso la Ditta Annovati S.p.A. - Via Piscina 13 - I-10060 Frossasco (TO), per il riutilizzo nel processo produttivo della suddetta Ditta;

Vista la nota della Regione Piemonte, prot. n. 18996/22.5 del 2/11/99 alla Provincia di Torino, competente territorialmente, di richiesta di esame della posizione autorizzativa della Ditta Annovati, al fine di procedere all’avvio dell’importazione;

Considerata la riposta della Provincia di Torino, prot. n. 196942/1/RB, pos. n. A062 del 1.12.1999, ove si comunica che la Ditta suddetta è regolarmente iscritta al registro di cui all’art. 33 del D.Lvo 22/97, per lo svolgimento delle attività di recupero di rifiuti oggetto dell’importazione e pertanto non vi sono osservazioni o rilievi particolari rispetto al trasferimento presso l’impianto di Frossasco;

Vista la nota del Openbare Afvalstoffenmaatschappij (Owam), Autorità competente di spedizione del 23/11/99, con la quale si comunica di non avere obiezioni all’importazione di cui trattasi e si comunica che la Ditta Geldof ha prestato le garanzie finanziarie richieste al fine di poter avviare le spedizioni;

Verificato che la Ditta Annovati ha espletato le procedure semplificate di cui all’art. 33 del Decreto Legislativo n. 22/97;

Considerato che dette procedure sono rispondenti a quanto previsto dal Regolamento CEE n. 259/93 e successive modificazioni ed integrazioni;

Tutto ciò premesso,

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 6 e 16 del D.Legs. n. 29/1993, così come modificato dal D.Lgs. n. 470/1993 e D.Lgs n. 80/1998;

Visto l’art. 22 e 23 della L.R. n. 51/1997;

in conformità con gli indirizzi ed i criteri previsti dal Regolamento CEE n. 259/93,

determina

Di rilasciare alla Ditta Geldof N.V. - Vlamingstraat 8 - 8560 Wevelgem (Belgio), l’autorizzazione ai sensi del Regolamento CEE n. 259/93, artt. 6, 7 e 8 per le spedizioni presso la Ditta Annovati S.p.A. - Via Piscina 13 10060 Frossasco (To), di 5.000 ton. di “Materiale legno di riciclaggio macinato fine”, di cui ai codici CER 17 02 01, 20 01 07, 03 01 06, 15 01 03, destinati al recupero, di cui al modello di notifica n. BE 263539, da effettuarsi nel periodo Dicembre 1999 - Dicembre 2000.

Avverso la presente determinazione dirigenziale è ammesso ricorso entro 60 gg. dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 14 dicembre 1999, n. 624

Ditta 3R Servizi S.p.A. di Cortenuova (BG). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001861. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 1250262 del 24 novembre 1999 della Compagnia “La Viscontea” - Rappresentanza generale di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 1250262 emessa in data 24 novembre 1999 alla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” - Rappresentanza generale di Milano, di lire 213.460.000 (L. Ducentotredicimilioni quattrocentosessantamila), prestata dalla Ditta 3R Servizi S.p.A. con sede in Cortenuova (BG), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento HIM Biebesheim (Germania), di 26 tonnellate di rifiuti pericolosi contenenti sostante organoalogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 150 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT001861, numero progressivo n. 3 di 6 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 14 dicembre 1999, n. 625

Ditta S.T.E. S.r.l. di Desio (MI). Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT000480. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fidejussione bancaria n. 561/61486 del 26 novembre 1999 rilasciata dalla Bayerische HypoVereinsbank - Sede di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 561/61486 emessa in data 26 novembre 1999 dalla Bayerische HypoVereinsbank - Sede di Milano, di lire 839.000.000 (Lire Ottocentotrentanovemilioni), prestata dalla Ditta S.T.E. S.r.l. con sede in Desio (MI), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione con partenza dalla Ditta Elma S.p.A. di Moncalieri (TO) presso lo stabilimento SAVA - Brunsbuttel (Germania), di 100 tonnellate di rifiuti pericolosi contenenti sostanze organoalogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 300 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT000480, numeri progressivi dal n. 9 al n. 13 di 15 spedizioni complessive.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 15 dicembre 1999, n. 626

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.1 - C.M. Langa Astigiana-Val Bormida di Roccaverano (AT) - Approvazione progetto definitivo stazione di conferimento di Cartosio (AL) e rideterminazione del quadro economico relativo alla realizzazione delle Stazioni di conferimento di Bubbio, Cartosio, Montechiaro e Roccaverano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare il progetto definitivo relativo alla realizzazione di una Stazione di conferimento nel Comune di Cartosio, presentato dalla Comunità Montana Langa Astigiana Val Bormida, di importo complessivo pari a Lire 100.574.567, come dettagliato in premessa;

- di dare atto che, ai fini del finanziamento, il quadro economico relativo alla realizzazione delle Stazioni di conferimento nei Comuni di Bubbio, Cartosio, Montechiaro e Roccaverano, approvato con Determinazione Dirigenziale n. 380 del 01.09.1999 è sostituito dal seguente:

Realizzazione Stazioni di conferimento nei comuni di Bubbio, Cartosio, Montechiaro d’Acqui e Roccaverano:

A. Lavori a base d’asta    Lire    370.459.556
di cui:
1. Stazione di Bubbio    Lire    50.308.641
2. Stazione di Cartosio    Lire    82.438.170
3. Stazione di Montechiaro d’Acqui    Lire    123.106.745
4. Stazione di Roccaverano    Lire    114.606.000
B. Progetto e Direzione Lavori    Lire    39.000.000
C. Acquisto area Roccaverano    Lire    15.000.000
D. Occupazioni temporanee, indennità e disposizioni D.L.    Lire    6.431.933
Totale al netto dell’I.V.A.    Lire    430.891.489
IVA 10% su A.    Lire    37.045.955
IVA 20% su B. e D.    Lire    9.086.387
Totale al loro dell’I.V.A.    Lire    477.023.831
Spesa ammissibile    Lire    477.023.831
Contributo concesso    Lire    419.780.970

- di dare atto che, ai fini del finanziamento, ad esclusione del quadro economico relativo alla realizzazione delle Stazioni di conferimento, si conferma quanto approvato con la Determinazione Dirigenziale n. 380 del 01.09.1999.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 15 dicembre 1999, n. 627

Reg. CEE 2081/93 - ob. 5b - Misura V.1 Comunità Montana Valsesia. Area attrezzata di stoccaggio e valorizzazione di materiali ottenuti da raccolta differenziata. Approvazione perizia di variante e suppletiva

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la perizia di variante e suppletiva, presentata dalla Comunità Montana Valsesia e relativa alla realizzazione dell’Area attrezzata per lo stoccaggio e la valorizzazione dei materiali ottenuti da raccolta differenziata, di importo complessivo pari a Lire 3.335.311.033, come dettagliato in premessa;

- di dare atto che, ai fini del finanziamento, i quadri economici relativi alla realizzazione dell’Area attrezzata e all’acquisizione delle attrezzature, approvati con Determinazione Dirigenziale n. 383 del 01.09.1999 sono sostituiti dal seguente:

Realizzazione Area attrezzata di valorizzazione e stoccaggio materiali

A. Lavori a base d’asta    Lire    2.173.078.366
Ribaso 14,06%    Lire    305.534.818
Importo netto lavori (perizia)    Lire    1.867.543.548
B. Somme a disposizione
Spese tecniche (progettazione, dir. lavori, collaudo)    Lire    223.000.000
Allacciamenti    Lire    17.000.000
Imprevisti    Lire    39.792.130
Acquisizione area e urbanizzazione    Lire    163.497.000
Recupero del ribasso d’asta Lavori di proseguimento strada ed urbanizzazione    Lire    305.500.000
Totale (I.V.A. esclusa)    Lire    2.616.332.678
Spesa ammissibile    Lire    2.616.332.678
Spesa finanziabile    Lire    2.576.540.548
Contributo concesso    Lire    2.267.355.682

La voce di spesa “Imprevisti”, pur essendo ammissibile a finanziamento, non è soggetto di contributo per insufficiente disponibilità di fondi:

Acquisto automezzi ed attrezzature:
a) Pressa imballaggio carta, cartone, plastica    Lire    227.500.000
b) Pressa imballaggio tessili e alluminio    Lire    8.500.000
c) Unità CFC    Lire    5.395.000
d) Carrelli per movimentazione interna    Lire    45.800.000
e) Pesa a ponte elettronica    Lire    43.150.000
f) Contenitori in lamiera per materiali    Lire    71.500.000
g) Contenitori RUP    Lire    1.295.000
h) Attrezzature officina interna di manutenzione    Lire    4.900.000
i) Serbatoio stoccaggio olio esausto    Lire    1.405.000
Totale (I.V.A. esclusa)    Lire    409.445.000
Spesa ammissibile    Lire    409.445.000
Contributo concesso    Lire    360.311.600

- di dare atto che, ai fini del finanziamento, ad esclusione del quadro economico relativo alla realizzazione dell’Area attrezzata e all’acquisto delle attrezzature, si conferma quanto approvato con la Determinazione Dirigenziale n. 383 del 01.09.1999.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro 60 giorni dal ricevimento della stessa, al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.2
D.D. 15 dicembre 1999, n. 628

Approvazione delle graduatorie di merito e nomina dei vincitori delle 2 borse di studio istituite con D.G.R. n. 45-27536 del 7 giugno 1999 in materia di “Assistenza tecnica nell’organizzazione ed implementazione dell’archivio dei progetti di cui all’art. 19 della legge regionale 40/1998" e di ”Linee guida per la redazione e la valutazione dei progetti sottoposti alla procedura di V.I.A."

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di formalizzare le risultanze relative alla selezione pubblica per soli titoli per l’assegnazione di una borsa di studio in materia di “Assistenza tecnica nell’organizzazione ed implementazione dell’archivio dei progetti di cui all’art. 19 della legge regionale 40/1998" dalle quali risulta vincitrice dott.ssa Roberta Chiabodo con il punteggio di 9.5/15esimi e vengono altresì giudicati idonei i candidati di cui all’allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

- di assegnare la suddetta borsa al candidato dott.ssa Roberta Chiabodo;

- di formalizzare le risultanze relative alla selezione pubblica per soli titoli per l’assegnazione di una borsa di studio in materia di “Linee guida per la redazione e la valutazione dei progetti sottoposti alla procedura di V.I.A.” dalle quali risulta vincitrice la dott.ssa Emanuela Sarzotti con il punteggio di 9/15esimi e vengono altresì giudicati idonei i candidati di cui all’allegato B che costituisce parte integrante del presente provvedimento;

- di assegnare la suddetta borsa al candidato dott.ssa Emanuela Sarzotti;

- di dare atto che il compenso annuo per ognuna delle borse è fissato in lire 30.000.000 (comprensivo di oneri fiscali e I.R.A.P. nonchè delle spese di trasporto e di ogni altra spesa a qualunque titolo incontrata dal borsista in conseguenza dell’assegnazione) e che a tale onere si farà fronte con le risorse impegnate sul cap. 15186/1999 (I. 358953) con la D.D. 413 del 13 settembre 1999 mentre al pagamento delle obbligazioni a carico dell’esercizio finanziario dell’anno 2000 si provvederà con la somma di lire 30.000.000 oggetto di prenotazione sul cap. 15186/2000 (349790/P);

- di dare altresì atto che in caso di rinuncia o decadenza del vincitore, la borsa sarà assegnata al candidato successivo risultato idoneo nell’ordine di graduatoria, così come indicato all’art. 5 dell’avviso pubblico di selezione per soli titoli di cui all’Allegato I ed all’Allegato II alla D.D. 413 del 13 settembre 1999.

- di precisare che verbali della Commissione Giudicatrice contenenti i criteri di attribuzione dei punteggi assegnati ai titoli presentati nonchè la graduatoria dei candidati sono conservati agli atti del Settore “Sistema Informativo Ambientale e Valutazione Impatto Ambientale”;

- di precisare inoltre che si provvederà separatamente al compimento degli ulteriori atti necessari al completamento della procedura di selezione in osservanza di quanto previsto dal bando di concorso pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 40 del 6 ottobre 1999.

Il Dirigente responsabile
Annamaria Bairati



Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 629

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001668. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 994370936 del 9 febbraio 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia generale di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di restituire la fidejussione assicurativa n. 994370936 emessa in data 9 febbraio 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “Generali” - Agenzia Generale di Milano, prestata dalla Ditta Servizi Industriali S.r.l. con sede in Torino, a favore del Ministero dell’Ambiente, riferita alle spedizioni transfrontaliere di 1.000 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica IT001668, per le quali risultano pervenuti i certificati di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciati dall’impianto di smaltimento, dai quali risulta che i rifiuti sono stati regolarmente smaltiti, per un quantitativo pari a 929 tonnellate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 630

Ditta C.S.V. S.r.l. di Torino. Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002503. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. GE 0046499 del 17 novembre 1999 emessa dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società italiana Cauzioni” di Roma

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. GE0046499 emessa in data 17/11/1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “S.I.C. - Società Italiana Cauzioni” di Roma, di Lire 203.750.000 (Lire Duecentotremilioni settecentocinquantamila) prestata dalla Ditta C.S.V. con sede in Torino a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso il forno inceneritore Zwekverband - Horgen - Cantone di Zurigo - Svizzera, di 50 tonnellate di rifiuti ospedalieri solidi, quota parziale delle spedizioni di complessive 1.200 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT002503, numeri progressivi dal n. 8 al n. 14 di 250 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 631

Ditta Servizi Industriali S.r.l. di Torino. Spedizioni transfrontaliere di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001289. Restituzione garanzie finanziarie di cui alla fidejussione assicurativa n. 146.721363.64 del 25 novembre 1998 emessa dalla “La Fondiaria Assicurazioni” - Agenzia Generale di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di restituire la fidejussione assicurativa n. 146.721363.64 emessa in data 25 novembre 1998 dalla Compagnia di Assicurazioni “La Fondiaria” - Agenzia Generale di Milano, prestata dalla Ditta Servizi Industriali S.r.l. con sede in Torino, a favore del Ministero dell’Ambiente, riferita alle spedizioni transfrontaliere di 500 tonnellate di rifiuti di cui al modulo di notifica IT001289, per le quali risultano pervenuti i certificati di avvenuto corretto smaltimento di cui all’art. 27, comma 2, del regolamento CEE n. 259/93, rilasciati dall’impianto di smaltimento, dai quali risulta che i rifiuti sono stati regolarmente smaltiti, per un quantitativo pari a 492 tonnellate.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 632

Ditta 3R Servizi S.p.A. di Cortenuova (BG). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT002028. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 1701.1006007284 del 20 ottobre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “Sun Insurance Office Ltd.” - Direzione Generale di Genova

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 1701.1006007284 emessa in data 20 ottobre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni Sun Insurance Office Ltd." - Direzione Generale di Genova, di lire 164.200.000 (Lire Centosessantaquattromilioni duecentomila), prestata dalla Ditta 3R Servizi S.p.A. con sede in Cortenuova (BG), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento Him - Biebesheim (Germania), di 20 tonnellate di rifiuti pericolosi contenenti sostanze organoalogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 30 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT002028, numero progressivo n. 1 di 2 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.5
D.D. 16 dicembre 1999, n. 633

Ditta 3R Servizi S.p.A. di Cortenuova (BG). Spedizione transfrontaliera di rifiuti di cui al modulo di notifica n. IT001862. Verifica garanzie finanziarie di cui alla fideiussione n. 1246987 del 12 novembre 1999 della Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea S.p.A.” - Agenzia Generale di Milano

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di ritenere congrua, ai sensi di quanto previsto dal D.M. 370/1998, la garanzia finanziaria n. 1246987 emessa in data 12 novembre 1999 dalla Compagnia di Assicurazioni “La Viscontea” Agenzia Generale di Milano, di lire 207.500.000 (Lire Duecentosettemilioni cinquecentomila), prestata dalla Ditta 3R Servizi S.p.A. con sede in Cortenuova (BG), a favore del Ministero dell’Ambiente, per l’esportazione presso lo stabilimento Akzo Nobel Chemicals - Rotterdam (Olanda), di 25 tonnellate di rifiuti pericolosi contenenti sostanze organoalogenate in quantitativo superiore a 5.000 p.p.m., quota parziale delle spedizioni di complessive 400 tonnellate di cui al modulo di notifica n. IT001862, numero progressivo n. 7 di 20 spedizioni complessive.

Le spedizioni di ulteriori quote di rifiuti inerenti il medesimo bollettino dovranno essere garantite da nuove polizze fideiussorie prestate secondo quanto previsto dal D.M. 370/1998.

Le garanzie in argomento saranno restituite entro trenta giorni dal ricevimento della dichiarazione del gestore dell’impianto di smaltimento, comprovante l’effettivo e corretto smaltimento relativo all’ultimo trasporto dei rifiuti garantito, come previsto dall’art. 27 del reg. 259/1993, espressamente richiamato dal D.M. 3.09.1998, n. 370.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro 60 giorni dal ricevimento della stessa al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte.

Il Dirigente responsabile
Agata Milone



Codice 22.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 634

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 artt. 6, 15, 7 e 8 - Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Schede dal n. 412/1 al n. 412/4

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi degli artt. 6, 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività degli Enti o Imprese di cui all’allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato B (schede dal n. 412/1 al n. 412/4);

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato B (schede dal n. 412/1 al n. 412/4);

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Ente o Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato B (schede dal n. 412/1 al n. 412/4);

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

Gli Enti o Imprese di cui all’Allegato A dovranno presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intendano effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A dovranno comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Gli Enti o Imprese di cui all’allegato A, autorizzati con la presente determinazione a trasferire gli impianti da altra località dovranno inviare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio relativamente alla precedente sede di impianto:

- richiesta di chiusura della pratica ex D.P.R. n. 203/1988 nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga a tutti gli impianti installati nella precedente sede;

- nel caso in cui il trasferimento autorizzato attenga solo a parte degli impianti installati nella precedente sede, elaborati tecnici aggiornati relativi agli impianti rimasti nella stessa.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio;

Gli allegati A e B (schede dal n. 412/1 al n. 412/4) sono da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante ritiro di copia del presente provvedimento presso gli uffici del Settore Risanamento Acustico ed Atmosferico.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi

Allegato



Codice 22.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 635

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203 art. 15.a. Autorizzazione per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti nuovi, da modificare o da trasferire. Ditta TNT Production Logistics S.p.A. Scheda n. 414/1

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di autorizzare, ai sensi dell’art. 15a del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’attività dell’Impresa di cui all’Allegato A;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime degli impianti quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’Allegato A, scheda n. 414/1 di n. 3 pagine è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

La notificazione del presente provvedimento, all’Impresa autorizzata, è a carico dello Sportello Unico del Comune di Torino.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione stessa.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 22.4
D.D. 20 dicembre 1999, n. 638

D.P.R. 24 Maggio 1988, n. 203. Diffida ai sensi dell’art. 10 e autorizzazione ai sensi degli artt. 15, 7 e 8 per le emissioni in atmosfera provenienti da impianti da modificare. Scheda n. 413/1. Roda Forge S.p.A. - Front Canavese (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di diffidare la Società Roda Forge S.p.A. di cui all’Allegato A dal mantenere in esercizio l’impianto di generazione in continuo di energia elettrica senza averlo dotato dell’impianto di abbattimento previsto nella presente autorizzazione;

- di autorizzare, ai sensi degli artt. 15 e 7 del D.P.R. n. 203/1988, fatto salvo ogni altro parere, nulla osta, autorizzazione, ecc. previsto dalla normativa vigente, le emissioni in atmosfera derivanti dall’impianto di generazione in continuo di energia elettrica, costituito da un gruppo motore a combustione interna a ciclo Diesel dotato di impianto di abbattimento, della Società Roda Forge S.p.A. di cui all’Allegato A, anche per consentire gli approfondimenti di studio di cui in premessa;

- di vincolare l’autorizzazione al rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni aggiuntive indicate nell’allegato A;

- di stabilire quale termine per la messa a regime dell’impianto quello riportato nell’allegato A;

- di indicare, per i controlli da effettuarsi a cura dell’Impresa, la periodicità e le modalità riportate nell’allegato A;

- di stabilire, per le motivazioni riportate in premessa, che l’impianto autorizzato con la presente sia sottoposto ad un particolare regime di monitoraggio secondo quanto espressamente indicato nell’allegato A2, punti 11 e 12

- di riservarsi di modificare la presente autorizzazione eventualmente in funzione dei risultati dello studio, nonchè secondo quanto disposto dal D.P.R. n. 203/1988;

- di fare salvi specifici e motivati interventi da parte dell’Autorità Sanitaria ai sensi dell’art. 217 T.U.L.S. approvato con R.D. 27 Luglio 1934, n. 1265.

L’Impresa di cui all’Allegato A dovrà presentare apposita domanda di autorizzazione ai sensi dell’art. 15 del D.P.R. n. 203/1988 e ottenere la preventiva autorizzazione qualora intenda effettuare:

a) la modifica sostanziale dell’impianto che comporti variazioni qualitative e/o quantitative delle emissioni inquinanti;

b) il trasferimento dell’impianto in altra località.

L’Impresa di cui all’allegato A dovrà richiedere volturazione della presente autorizzazione in caso di variazione di ragione sociale.

L’Impresa di cui all’allegato A dovrà comunicare alla Regione, alla Provincia, al Comune ed al Dipartimento provinciale o subprovinciale dell’ARPA competenti per territorio la cessazione dell’attività degli impianti autorizzati e la data prevista per l’eventuale smantellamento degli stessi.

Ai sensi della legge regionale 13 aprile 1995, n. 60, le attività di vigilanza e controllo del rispetto dei limiti di emissione e delle altre prescrizioni autorizzatorie sono svolte dai Dipartimenti provinciali o subprovinciali dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) competenti per territorio.

L’allegato A è da considerarsi parte integrante della presente determinazione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso innanzi al TAR Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla notificazione, che avviene mediante spedizione postale con raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il Dirigente responsabile
Carla Contardi



Codice 23
D.D. 5 maggio 1999, n. 149

Apertura di credito - Spese di funzionamento della Direzione Difesa del Suolo - Lit. 50.000.000.= - Cap. 10250 del Bilancio per l’anno 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare la spesa di Lit. 50.000.000.= sul cap. 10250 del bilancio per l’anno 1999 (Imp. 347003).

- di approvare, ai sensi dell’art. 63 della L.R. 55 del 29.12.1981, l’apertura di credito a favore del funzionario delegato della Direzione Difesa del Suolo sul c/c bancario.

Il Direttore regionale
Piero Telesca



Codice 23.1
D.D. 13 maggio 1999, n. 166

L.R. n. 54/75 - Programma annuale di interventi di sistemazione idrogeologica e dei corsi d’acqua di competenza regionale - Importo Lire 8.000.000.000.= - Cap. 23980/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di procedere al finanziamento degli interventi di cui agli allegati A, B, C parti integranti del presente atto.

- Di dare atto che gli interventi di cui all’allegato B sono lavori di manutenzione idraulica, rientranti nei disposti del D.P.R. 14.03.1993 e della circolare Presidente Giunta Regionale 15.05.1996, E/EDE e che non comportando alterazione permanente dello stato dei luoghi non sono pertanto soggetti ad autorizzazioni ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 20 del 03.04.1984 così come previsto nella D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e pertanto non sono sottoposti a procedure di VIA in quanto rientranti nelle esclusioni di cui all’allegato C della L.R. n. 40/98.

- Di dare atto che la spesa è stata accantonata sul Cap. 23980/99 per L. 6.000.000.000.= (332461/A) con D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e per L. 2.000.000.000.= (345699/A) con D.G.R. n. 28-27216 del 03.05.1999.

- Di impegnare la spesa complessiva di L. 8.000.000.000.= necessaria per la realizzazione degli interventi sul Cap. 23980/99.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 395

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ricalibratura a monte e a valle del ponte S.P. San Giacomo Vercellese-Buronzo sul Torrente Rovasenda in Comune di San Giacomo Vercellese - Definizione atti di contabilità finale e liquidazione spesa di L. 33.624.722.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di definire in L. 48.624.722.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di ricalibratura a monte e valle del ponte S.P. San Giacomo Vercellese-Buronzo sul Torrente Rovasenda in Comune di San Giacomo Vercellese.

2. Di rideterminare il contributo in L. 48.624.722.=.

3. Di autorizzare, saldo, al Comune di San Giacomo Vercellese, ai sensi della L.R. n. 18/84, la liquidazione della somma di L. 33.624.722.=.

4. Di dare atto che la somma di L. 33.624.722.= è già impegnata sul Cap. 23980/97 (Imp. 298681).

5. Di accertare una economia di L. 1.375.278.=.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 397

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 4 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Ormea - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definitivi in complessive L. 44.275.693.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Ormea.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Ormea il saldo nella misura di L. 35.075.693.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato così come risulta dalla determinazione dell’Amministrazione Comunale di Ormea n. 144 del 01.09.1999.

4. E’ accertata un’economia pari a L. 1.724.307.=.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 398

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di difesa spondale Rio Riavolo in corrispondenza del ponte in frazione Pianezza in Comune di Cissone - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definiti in complessive L. 39.996.600.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di difesa spondale Rio Riavolo in corrispondenza del ponte in frazione Pianezza in Comune di Cissone.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Cissone il saldo nella misura di L. 11.996.600.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. Alla spesa di L. 11.996.600.= si fa fronte con impegno n. 329267 assunto sul Cap. 24076/98 giusta determinazione n. 1301 del 25.11.1998.

4. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato così come risulta dalla deliberazione dell’Ente Concessionario n. 14 del 07.04.1999.

5. E’ accertata un’economia pari a L. 3.400.=.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 12 novembre 1999, n. 404

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione idrogeologica sul Rio Asil in Comune di Trausella - Contabilità finale ed erogazione di spesa L. 32.552.778.= - Cap. 24076/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definiti in complessive L. 109.552.778.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione idrogeologica Rio Asil in Comune di Trausella.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Trausella il saldo nella misura di L. 32.552.778.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. La somma di L. 32.552.778.= è impegnata sul Cap. 24076/99 (Imp. 345368).

4. E’ accertata un’economia pari a L. 447.222.=.

5. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato così come risulta dalla dichiarazione dell’Amministrazione Comunale prot. n. 1700 del 26.10.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 405

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino sezioni di deflusso Rio Oroglia e Norè in Comune di Borgo Ticino - Contributo L. 80.000.000.= - Cap. 23980/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso, alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Borgo Ticino il contributo di L. 80.000.000.= per la gestione dei lavori di ripristino sezioni Rii Oroglia e Norè in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

2. La somma di L. 80.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Borgo Ticino sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 406

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di consolidamento versante insistente sul distretto area sportiva in Comune di Moncalvo - Contributo L. 150.000.000.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso, alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Moncalvo il contributo di L. 150.000.000.= per la gestione dei lavori di consolidamento versante insistente sul distretto area sportiva in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.09.1997 e determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

2. La somma di L. 150.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Moncalvo sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/98 (Imp. 322609) giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 407

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione Rio Preit in Comune di Canosio - Contributo L. 70.000.000.= - Rettifica

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare, per mero errore di trascrizione la determinazione dirigenziale n. 00451 del 28.12.1998 modificando e sostituendo il Capitolo di impegno di spesa n. 23640/98 (Imp. 322608) con il Cap. 23980/98 (Imp. 322609).

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 408

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 5 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dal torrente Mollasco in Comune di Acceglio - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definiti in complessive L. 148.597.296.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di rimozione materiale litoide dal torrente Mollasco in Comune di Acceglio.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Acceglio il saldo nella misura di L. 118.597.296.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato così come risulta dalla deliberazione dell’Amministrazione Comunale di Acceglio n. 50 del 12.10.1999.

4. E’ accertata un’economia pari a L. 1.402.704.=.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 409

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 4 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Sale Delle Langhe - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definiti in complessive L. 34.392.308.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Sale Delle Langhe.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Sale Delle Langhe il saldo nella misura di L. 26.392.308.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. Di impegnare la spesa di L. 3.958.846.= sul Cap. 24306/99.

4. Di dare atto che la restante somma di L. 22.433.462.= è già impegnata sul Cap. 24305/97 (Imp. 298705) giusta determinazione dirigenziale n. 00156 del 19.11.1997.

5. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato così come risulta dalla deliberazione dell’Amministrazione Comunale di Sale Delle Langhe n. 32 del 10.09.1999.

6. E’ accertata un’economia complessiva di L. 5.607.692.= di cui 1.841.154.= con D.G.R. n. 104-693 del 07.08.1995 e L. 4.766.538.= con D.G.R. n. 99-11259 del 02.08.1996.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 410

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di sistemazione idraulica dei Rivi in territorio comunale - Rio Fonteglio - lotto n. 2 - in Comune di Santo Stefano Belbo - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definitivi in complessive L. 772.556.436.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di sistemazione idraulica Rivi - Rio Fanteglio - Lotto n. 2 - in Comune di Santo Stefano Belbo.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Santo Stefano Belbo il saldo nella misura di L. 155.856.436.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. Alla spesa di L. 155.856.436.= si fa fronte con impegno n. 345368 assunto sul Cap. 24076/99 giusta determinazione n. 465 del 27.04.1999.

4. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale Approvato così come risulta dalla nota dell’Ente Concessionario n. 7066 del 21.10.1999.

5. Non si accerta l’economia, in quanto verrà utilizzata per la redazione di ulteriori progetti, nell’ambito del finanziamento di L. 6.800.000.000.=.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 411

Legge n. 471/94 - L.R. n. 18/84 - Alluvione autunno 1993 - Lavori di ricalibratura alveo Torrente Dorzegna in Comune di Grondona - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Il contributo di L. 120.000.000.= di cui alla D.G.R. n. 93-20610 del 30.06.1997 necessario per l’intervento di ricalibratura alveo Torrente Dorzegna in Comune di Grondona è determinato in L. 113.610.797.=.

2. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato come risulta dalla dichiarazione del Responsabile del Servizio OO.PP. del Comune suddetto.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 412

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di rifacimento muro di sostegno in Via Roma in Comune di Cortazzone - Importo L. 60.000.000.= - Perizia di variante e suppletiva - Amministrazione Comunale di Cortazzone - Cap. 27190/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ riconfermata all’Amministrazione Comunale di Cortazzone la concessione del contributo di L. 60.000.000.= così come risulta dal quadro economico della perizia di variante e suppletiva, approvato dall’Ente Concessionario con proprio atto deliberativo n. 32 del 14.09.1999 inerente i lavori di rifacimento muro di sostegno in Via Roma.

2. Resta fermo quant’altro stabilito con determinazione dirigenziale n. 00171 del 08.05.1998.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 415

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di canalizzazione Rio Serra - I lotto - in Comune di Chiaverano - Contabilità finale ed erogazione spesa di L. 138.180.299.= - Cap. 24076/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definiti in complessive in L. 481.180.299.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di canalizzazione Rio della Serra in Comune di Chiaverano.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Chiaverano il saldo nella misura di L. 138.180.299.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. La spesa di L. 138.180.299.= è impegnata sul Cap. 24076/99 (Imp. 225272).

4. L’economia di L. 8.819.701.= verrà accertata con la definizione degli atti di contabilità finale dei lavori di 2º lotto finanziato per L. 110.000.000.= con quota parte del finanziamento di L. 600.000.000.=.

5. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale Approvato così come risulta dalla nota del 04.09.1999 dell’Amministrazione Comunale di Chiaverano.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 416

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Comune di Omegna - Lavori di consolidamento, ripristino e costruzione difese spondali Torrente Fiumetta - Concessione contributo L. 100.000.000.= - Cap. 23980/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso all’Amministrazione Comunale di Omegna il contributo di L. 100.000.000.= per la gestione dei lavori di consolidamento, ripristino e costruzione difese spondali del Torrente Fiumetta in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997.

2. L’importo di L. 100.000.000.= pari al contributo concesso sarà erogato a favore dell’Amministrazione Comunale di Omegna ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84 e dell’art. 18 del Regolamento in attuazione della predetta L.R..

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/97 (Imp. 288681).

3. L’Ente Concessionario dovrà ottemperare alla prescrizione di cui alla determinazione dirigenziale n. 00155 del 20.08.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 417

Legge n. 471/94 - Legge n. 265/95 - Alluvione settembre 1993 - Lavori di rifacimento argini Frazione Rusià in Comune di Ceres - Importo progetto L. 50.000.000.= - Posizione mutuo n. 4288820000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Il contributo di L. 50.000.000.= di cui alla D.G.R. nº 92-681 del 07.08.1995 concesso al Comune di Ceres per i lavori di rifacimento argini Frazione Rusià, ammonta a L. 49.318.257.=.

- Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale approvato come risulta dalla dichiarazione del Sindaco del comune di Ceres in data 06.09.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 22 novembre 1999, n. 418

Alluvione settembre 1993 - Legge n. 471/94 e Legge n. 265/95 - Comune di Tavagnasco - Opere di completamento sul Fiume Dora Baltea a protezione abitato - Importo progetto L. 260.000.000.= - Posizione mutuo n. 4322748.00

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Il contributo di L. 260.000.000.= concesso con D.G.R. n. 93-20610 del 30.06.1997 al Comune di Tavagnasco per le opere di completamento difese spondali Fiume Dora Baltea è rideterminato in L. 255.037.047.=.

2. Le opere sono conformi al Piano Regionale approvato come dalla nota del comune di Tavagnasco del 22.10.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 29 novembre 1999, n. 421

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazione idraulica-forestale del Torrente Piccola Dora in Comune di Cesana Torinese - C.M. Valle Susa - L. 500.000.000.= - Concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di concedere alla C.M. Alta Valle Susa il contributo di L. 500.000.000.= necessario per la gestione dei lavori di sistemazione idraulica-forestale del Torrente Piccola Dora in Comune di Cesana Torinese in attuazione della D.G.R. n. 4-41925 del 21.12.1994.

2. La somma di L. 500.000.000.= pari al contributo concesso sarà erogata a favore della C.M. Alta Valle Susa ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 18/84 e dall’art. 18 del Regolamento in attuazione della predetta L.R..

Detto importo è impegnata sul Cap. 23980/96 (Imp. 214937) è perente agli effetti amministrativi ed alle obbligazioni si farà fronte con successivi provvedimenti.

3. L’Ente concessionario dovrà ottemperare alle prescrizioni di cui al parere del C.R.O.P. espresso nella seduta del 02.06.1998 e dell’autorizzazione in linea idraulica n. 32/91.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 dicembre 1999, n. 427

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di taglio piante e disalveo Rio Losa in Comune di Casalborgone - Contributo L. 20.000.000.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Casalborgone il contributo di L. 20.000.000.= per la gestione dei lavori di taglio piante e disalveo Rio Losa in attuazione della D.G.R. n. 52-26342 del 21.12.1998 e della determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

2. La somma di L. 20.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Casalborgone sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/99 (Imp. 347950) giusta determinazione dirigenziale n. 00166 del 13.05.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 dicembre 1999, n. 432

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di ripristino opere idrauliche Fiume Stura nel Capoluogo in Comune di Pietraporzio - Contributo L. 45.000.000.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso alle condizioni sopra citate, all’Amministrazione Comunale di Pietraporzio il contributo di L. 45.000.000.= per la gestione dei lavori di ripristino opere idrauliche Fiume Stura nel Capoluogo in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997 e determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

2. La somma di L. 45.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Pietraporzio sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/98 (Imp. 322609) giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 6 dicembre 1999, n. 435

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - sistemazione idraulica del Torrente Germanasca del Comune di Salza di Pinerolo (TO) - Concessione contributo L. 200.000.000.= - Cap. 23980/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere all’Amministrazione Comunale di Salza di Pinerolo il contributo di L. 200.000.000.= necessario per la gestione dei lavori di sistemazione idraulica del torrente Germanasca in esecuzione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.08.1997;

- di dare atto che la somma di L. 200.000.000.= pari all’importo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Salza di Pinerolo sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84 e dall’art. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale;

- di dare atto che la spesa di L. 200.000.000.= è già impegnata con D.D. n. 155 del 19.11.97 sul Cap. 23980/97 (I. 298681);

- l’Ente Concessionario dovrà ottemperare alle seguenti prescrizioni:

- siano osservate le prescrizioni contenute nella D.D. n. 1070 del 12/10/99 del Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino e nella D.D. n. 161 del 13.09.99 del Settore Gestione Beni Ambientali.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 436

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - studio idrogeologico del Torrente Rumiano in Comune di Cumiana - Liquidazione di L. 70.000.000.= - Cap. 23980/97

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di definire in L. 70.000.000.= la spesa resasi necessaria per lo studio idrogeologico del torrente Rumiano in Comune di Cumiana;

- di autorizzare a favore dell’Amministrazione Comunale di Cumiana il pagamento della somma di L. 70.000.000.=.

- di dare atto che la spesa di L. 70.000.000.= è già impegnata con D.D. n. 155 del 19.11.97 sul Cap. 23980/97 (I. 298681).

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 437

L.R. n. 54/75 - Sistemazione idraulica del Rio Ribes in Comune di Pavone Canavese - Concessione contributo L. 100.000.000.= - Cap. 23980/94

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di concedere all’Amministrazione Comunale di Pavone C.se il contributo di L. 100.000.000.= necessario per la gestione dei lavori di sistemazione idraulica del rio Ribes in esecuzione della D.G.R. n. 4-41925 del 21.12.94;

- di dare atto che la somma di L. 100.000.000.= pari all’importo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Pavone C.se sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84 e dall’art. 18 del Regolamento di attuazione della predetta legge regionale;

- di dare atto che detta somma è impegnata sul Cap. 23980/94 (I. 214937) con D.G.R. n. 4-41925 del 21.12.94 ed è perente agli effetti amministrativi e che alle obbligazioni si farà fronte con successivi provvedimenti amministrativi;

- l’Ente concessionario dovrà ottemperare alle prescrizioni contenute nella nota n. 13476/19/19.20 del 05.08.99 del Settore Gestione Beni Ambientali e nell’autorizzazione idraulica in sanatoria n. 3404 assunta con D.D. n. 1246 del 18.11.99 dal Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Torino.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 438

Legge n. 183/89 - approvazione contratto di ricerca tra la Regione Piemonte e il CNR-IRPI relativo al monitoraggio morfologico della rete idrografica superficiale - Importo L. 150.000.000.= o.f.c. (Cap. 23985/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare, per le condizioni in premessa citate, il contratto di ricerca e l’allegato tecnico - parte integrante del contratto - tra la Regione Piemonte ed il C.N.R. - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica del Bacino Padano che fanno parte integrante del presente atto.

2. Di dare atto che la spesa è impegnata sul Cap. 23985/99.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 13 dicembre 1999, n. 439

Alluvione novembre 1994 - Legge n. 22/95 - Lavori di arginatura sponda destra Fiume Tanaro a protezione abitato frazione Barchi in Comune di Ormea - Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Sono definitivi in complessive L. 697.137.679.= gli atti di contabilità finale ed il certificato di regolare esecuzione dei lavori di arginatura sponda destra Fiume Tanaro a protezione abitato frazione Barchi in Comune di Ormea.

2. E’ autorizzato a favore dell’Amministrazione Comunale di Ormea il saldo nella misura di L. 115.500.000.= sulla base degli atti amministrativi assunti dall’Ente succitato.

3. Alla spesa di L. 115.000.500.= si fa fronte con i fondi impegnati sul Cap. 24076/99 (Imp. 225271) giusta determinazione n. 1299 del 30.11.1999.

4. La maggior spesa di L. 320.000.000.= facente parte del mutuo della Cassa Depositi e Prestiti di L. 600.000.000.= posizione n. 4288566 è determinata in L. 312.137.679.= con una minor spesa di L. 7.862.321.=.

5. Le opere in oggetto sono conformi a quelle inserite nel Piano Regionale Approvato così come risulta dalla deliberazione dell’Amministrazione Comunale n. 115 del 11.06.1999.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 15 dicembre 1999, n. 449

D.L. n. 154/95 convertito con Legge n. 265/95 art. 4 comma 1° ter - Lavori di rimozione materiale litoide dai corsi d’acqua in Comune di Chieri - Erogazione 50 per cento di L. 111.200.000.= - Cap. 24305/97 - Amministrazione Comunale di Chieri

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di liquidare, per quanto in premessa specificato, ai sensi della D.G.R. n. 3-42491 del 10.01.1995, la somma di L. 111.200.000.= pari al 50% del contributo concesso all’Amministrazione Comunale di Chieri.

2. Di dare atto che la spesa di L. 111.200.000.= è già impegnata sul Cap. 24305/97 (Imp. 298705) giusta determinazione dirigenziale n. 00156 del 19.11.1997.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 23.1
D.D. 15 dicembre 1999, n. 451

LL.RR. n. 54/75 e n. 18/84 - Lavori di sistemazioni spondali Rii S. Anna, Caudano e Cugino in Comune di Bernezzo - Contributo L. 50.000.000.=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. E’ concesso alle condizioni sopra citate all’Amministrazione Comunale di Bernezzo il contributo di L. 50.000.000.= per la gestione dei lavori di sistemazioni spondali Rii S. Anna, Caudano e Cugino in attuazione della D.G.R. n. 261-21989 del 06.09.1997 e determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

2. La somma di L. 50.000.000.= pari al contributo concesso verrà erogata a favore dell’Amministrazione Comunale di Bernezzo sulla base di quanto stabilito dall’art. 11 della L.R. n. 18/84.

Detto importo è impegnato sul Cap. 23980/98 (Imp. 322609) giusta determinazione dirigenziale n. 00300 del 21.09.1998.

Il Dirigente responsabile
Massimo Fadda



Codice 24.3
D.D. 3 novembre 1999, n. 864

L.R. 20.1.1997, n. 13 - Assegnazione di contributi per l’erogazione delle Autorità d’Ambito. Impegno di L. 3.000.000.000 sul cap. 14175/99 (327483 A)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Di impegnare la somma di L. 3.000.000.000 sul cap. 14175/99 (327483/A) per la concessione dei contributi per la prima organizzazione delle Autorità d’Ambito di cui all’art. 4 della L.R. 20.1.1997, n. 13 secondo i criteri e le modalità precisati nella D.G.R. n. 47-27538 del 7.6.1999.

2 - Di dare atto che detta spesa è gestita mediante apertura di credito a favore del Funzionario delegato della Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche sul conto corrente intestato al medesimo presso l’Istituto bancario che svolge servizio di Tesoreria.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.1
D.D. 8 novembre 1999, n. 865

Programma di attività “Realizzazione del bilancio idrico sperimentale e definizione di regole operative per il riequilibrio dei prelievi idrici nel bacino dello Stura di Lanzo”. Impegno di L. 130.000.000 pari ad Euro 67.139,40 sul cap. 10870/99 (A318855) e di L. 300.000.000 pari ad Euro 154.937,07 sul cap. 15218/99 (A358211). Affidamento di consulenze agli Atenei torinesi per L. 174.000.000 pari ad Euro 89.863,50

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Di dare corso alla realizzazione del programma di attività denominato “Realizzazione del bilancio idrico sperimentale e definizione di regole operative per il riequilibrio dei prelievi idrici nel bacino dello Stura di Lanzo”, la cui spesa complessiva è stimata in 730.000.000 pari a Euro 377.013,54;

2 - di affidare al Dipartimento di Idraulica, trasporti e infrastrutture civili, al Dipartimento di Georisorse e territorio del Politecnico di Torino e al Dipartimento di Produzioni animali, epidemiologia ed ecologia dell’Università degli Studi di Torino l’incarico di collaborazione nell’attuazione del sopra richiamato programma di attività, come meglio specificato nello schema di contratto allegato come parte integrante alla presente determinazione, consistente nel:

- predisporre il capitolato d’appalto;

- partecipare alla commissione aggiudicatrice per la scelta della migliore offerta;

- indirizzare e controllare, in corso d’opera, l’andamento delle attività appaltate;

- verificare l’attività complessiva svolta;

- limitatamente al Dipartimento di Idraulica, trasporti e infrastrutture civili e al Dipartimento di Georisorse e territorio del Politecnico di Torino, formare il personale regionale all’interno della Direzione pianificazione delle risorse idriche;

3 - di fare fronte agli oneri derivanti dalle collaborazioni con gli Atenei piemontesi per l’importo complessivo di L. 145.000.000 oltre a 29.000.000 per I.V.A. e così per un totale di L. 174.000.000, pari a Euro 89.863,50. così specificatamente suddivisi:

- L. 55.000.000 oltre a L. 11.000.000 per I.V.A. e così per un totale di L. 66.000.000, pari a Euro 34.086,16 più IVA, quale corrispettivo per la prestazione dell’attività di consulenza del Dipartimento di Idraulica, trasporti e infrastrutture civili del Politecnico di Torino;

- L. 55.000.000 oltre a L. 11.000.000 per IVA, pari a Euro 34.086,16 più IVA e così per un totale di L. 66.000.000, quale corrispettivo per la prestazione dell’attività di consulenza del Dipartimento Georisorse e territorio del Politecnico di Torino;

- L. 35.000.000 oltre a L. 7.000.000 per I.V.A., pari a Euro 21.691,19 più IVA e così per un totale di L. 42.000.000, quale corrispettivo per la prestazione dell’attività di consulenza del Dipartimento di Produzioni animali, epidemologia ed ecologia dell’Università degli Studi di Torino;

4 - di procedere mediante gara d’appalto all’affidamento delle attività di studio di cui la seconda fase del programma per l’importo di L. 556.000.000, pari a Euro 287.150,04, rinviando a successiva determinazione l’approvazione del relativo capitolato d’appalto;

5 - alla spesa complessiva per la realizzazione del programma di attività, stimata in L. 730.000.000 pari a Euro 377.013,54, si farà fronte:

- per L. 130.000.000 pari a Euro 67.139,40 mediante impegno sul cap. 10870/1999 (A. 318855);

- per L. 300.000.000 pari a Euro 154.937,07 mediante impegno sul cap. 15218/99 (A. 358211);

- per la rimanente spesa di L. 300.000.000 pari a Euro 154.937,07 mediante successivo impegno, da effettuarsi ad avvenuta approvazione del bilancio per l’anno 2000, rispettivamente per L. 100.000.000 pari a Euro 51.645,69 sul cap. 10870/2000 e per L. 200.000.000 pari a Euro 103.291,38 sul cap. 15218/2000.

Il Dirigente responsabile
Walter Mattalia



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 912

Comune di Castelmagno - Completamento della rete fognaria nelle frazioni. Approvazione progetto di L. 44.000.000 (Euro 22.724,10)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 44.000.000 (Euro 22.724,10) riguardante i lavori di completamento della rete fognaria nelle frazioni in Comune di Castelmagno (CN).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 913

Comune di Savigliano - Realizzazione condotta fognaria in via San Ciriaco. Approvazione progetto di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) riguardante i lavori di realizzazione condotta fognaria in via San Ciriaco nel Comune di Savigliano (CN).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni quattro dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 914

Comune di Cameri - Ristrutturazione e potenziamento del sistema di captazione e distribuzione idrica comunale - 2 lotto. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di ristrutturazione e potenziamento del sistema di captazione e distribuzione idrica comunale di Cameri (NO) - 2º lotto.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 915

Comune di Pogno - Completamento della rete fognaria comunale. Approvazione progetto di L. 950.000.000 (Euro 490.634,05)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 950.000.000 (Euro 490.634,05) riguardante i lavori di completamento della rete fognaria comunale di Pogno (NO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 916

C.I.S.I. - Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali - Alessandria - Realizzazione opere di urbanizzazione della zona industriale D5 in località Spinetta Marengo. Progetto di L. 4.325.000.000 (Euro 2.233.676,09)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato, relativamente alle opere igienico-sanitarie, il progetto dell’importo complessivo di L. 4.325.000.000 (Euro 2.233.676,09) riguardante i lavori di realizzazione opere di urbanizzazione della zona industriale D5 in località Spinetta Marengo da realizzarsi da parte del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali con sede in Alessandria.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 917

Consorzio Acquedotto Bassa Langa Asciutta - Monteu Roero. Realizzazione di pozzo idropotabile e rete idrica comunale nelle frazioni Richiardo e Gabrielassi in Comune di Sommariva Bosco. Approvazione progetto di L. 921.000.000 (Euro 475.656,80)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 921.000.000 (Euro 475.656,80) riguardante i lavori di realizzazione di pozzo idropotabile e rete idrica comunale nelle frazioni Richiardo e Gabrielassi in Comune di Sommariva Bosco da realizzarsi da parte del Consorzio Acquedotto Bassa Langa Asciutta con sede in Monteu Roero (CN).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 17 novembre 1999, n. 918

Comune di Brusnengo - Completamento della rete fognaria comunale lungo la S.S. n. 142 Arona-Biella e lungo la S.P. della Cascina Gattesca. Approvazione perizia di variante di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvata la perizia di variante dell’importo di L. 500.000.000 (Euro 258.228,45) riguardante i lavori di completamento della rete fognaria comunale lungo la S.S. n. 142 Arona-Biella e lungo la S.P. della Cascina Gattesca in Comune di Brusnengo (BI).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 24 novembre 1999, n. 919

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia con sede in Novi Ligure (AL) - Lavori di prolungamento del collettore fognario consortile fino al rio Chiappino di collegamento con il Comune di Arquata Scrivia. Approvazione progetto di L. 485.000.000 (Euro 250.481,59) e concessione contributo di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 485.000.000 (Euro 250.481,59) come sopra ripartito e relativo ai lavori di prolungamento del collettore fognario consortile fino al rio Chiappino di collegamento con il Comune di Arquata Scrivia a cura dell’Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia con sede in Novi Ligure (AL).

2 - E’ concesso all’Azienda Consortile Intercomunale Bacino dello Scrivia con sede in Novi Ligure (AL) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - E’ autorizzata la devoluzione della quota residua del mutuo della Cassa Depositi e Prestiti pos. 3169095 pari a L. 8.790.511 (Euro 4.539,92) a parziale copertura del citato progetto, dando atto che alla rimanente spesa di L. 230.870.296 (Euro 119.234,56) fa fronte l’Azienda Consortile con autofinanziamento.

5 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 922

Riduzione di L. 10.000.000.000 all’impegno n. 346696 di cui al cap. 24360/99 assunto con Determinazione n. 330 del 27.4.1999 e rinvio all’anno 2001

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Per le considerazioni esposte nelle premesse l’impegno assunto con determinazione n. 330 del 27.4.1999 sul cap. 24360/99 (I. 346696) è ridotto di L. 10.000.000.000; l’impegno di tale somma viene rimandato all’anno 2001.

Si da atto che tale riduzione d’impegno non pregiudica la validità delle obbligazioni assunte con la citata determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 923

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Front (TO) - Lavori di ristrutturazione dell’acquedotto nella frazione Grange - 2 lotto. Approvazione progetto di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) come sopra ripartito e relativo ai lavori di ristrutturazione dell’acquedotto nella frazione Grange, 2º lotto in Comune di Front (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Front (TO) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 70.000.000 (Euro 36.151,98) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 924

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Frinco (AT) - Lavori di costruzione della fognatura comunale San Defendente - Valmarchese - 5 lotto. Approvazione progetto di L. 73.350.000 (Euro 37.882,11) e concessione contributo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 73.350.000 (Euro 37.882,11) riguardante i lavori di costruzione della fognatura comunale San Defendente - Valmarchese 5º lotto in Comune di Frinco (AT).

2 - E’ concesso al Comune di Frinco (AT) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 60.000.000 (Euro 30.987.41) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 925

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Agrate Conturbia (NO) - Lavori di ristrutturazione della rete idrica a servizio della via Castello. Approvazione progetto di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) riguardante i lavori di ristrutturazione della rete idrica a servizio della via Castello nel Comune di Agrate Conturbia (NO).

2 - E’ concesso al Comune di Agrate Conturbia (NO) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) giusta

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 926

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Costanzana (VC) - Lavori di completamento della rete fognaria in via Trento. Approvazione progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) come sopra ripartito e relativo ai lavori di completamento della rete fognaria in via Trento nel Comune di Costanzana (VC).

2 - E’ concesso al Comune di Costanzana (VC) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) giusta

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 927

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Cerrina (AL) - Lavori di costruzione della fognatura in frazione Montaldo. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di costruzione della fognatura in frazione Montaldo nel Comune di Cerrina (AL).

2 - E’ concesso al Comune di Cerrina (AL) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 928

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Feletto (TO) - Lavori di rifacimento e prolungamento della condotta fognaria. Approvazione progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81) come sopra ripartito e relativo ai lavori di rifacimento e prolungamento della condotta fognaria in Comune di Feletto (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Feletto (TO) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta

Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 929

Determinazione Dirigenziale n. 396 del 27.5.1999 - Comune di Treville (AL) - Lavori di realizzazione della fognatura nella regione Solito, sc. Bartolina e ss. n. 57. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) come sopra ripartito e relativo ai lavori di realizzazione della fognatura nella regione Solito, sc. Bartolina e ss. n. 57 in Comune di Treville (AL).

2 - E’ concesso al Comune di Treville (AL) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) giusta

Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.5.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 930

Determinazione n. 61 del 29.9.1997 - Comune di Cellamonte (AL) - Lavori di costruzione della fognatura nella località Perona. Approvazione perizia di variante di L. 81.036.576 (Euro 41.851,90)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvata la perizia di variante dell’importo di L. 81.036.576 (Euro 41.851,90) riguardante i lavori di costruzione della fognatura nella località Persona in Comune di Cellamonte (AL).

2 - Su detta perizia è confermato il contributo regionale di L. 80.000.000 già concesso con Determinazione Dirigenziale n. 61 in data 29.09.1997.

3 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni due dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 931

Comune di Valduggia (VC) - Realizzazione impianto di filtrazione per l’acquedotto in prossimità delle vasche di decantazione site in località Orlonghetto. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di realizzazione dell’impianto di filtrazione per l’acquedotto in prossimità delle vasche di decantazione site in località Orlonghetto nel Comune di Valduggia (VC).

2 - E’ concesso al Comune di Valduggia (VC) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 25 novembre 1999, n. 932

Comune di Cavagnolo (TO) - Lavori di costruzione condotta fognaria ed impianto di depurazione in borgata Casa Porta. Approvazione progetto di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 130.000.000 (Euro 67.139,40) riguardante i lavori di costruzione condotta fognaria ed impianto di depurazione in borgata Casa Porta nel Comune di Cavagnolo (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Cavagnolo (TO) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - Nell’esecuzione dei lavori dovranno essere osservate le prescrizioni formulate dal Settore Prevenzione Territoriale del Rischio Geologico area di Torino, Novara e Verbania con il parere citato nelle premesse, notificato al Comune interessato.

5 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed

indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 3 dicembre 1999, n. 933

Comune di Cavallermaggiore (CN). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia del pozzo dell’acquedotto comunale ubicato in località San Giorgio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia del pozzo che alimenta l’acquedotto comunale di Cavallermaggiore, è ridefinita come segue:

- zona di tutela assoluta, avente forma trapezoidale e area di circa 2300 metri quadrati; tale area a norma dell’art. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni è adibita esclusivamente ad opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio;

- zona di rispetto ristretta, avente forma sub-ellittica, definita sulla base dell’isocrona a 60 giorni;

- zona di rispetto allargata, avente forma sub-ellittica, compresa fra i confini della zona della rispetto ristretto e l’isocrona a 360 giorni;

nella zona di rispetto ristretta e nella zona di rispetto allargata sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), e), f), g), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni.

L’area di salvaguardia sopra definita, è rappresentata con le relative dimensioni e con l’indicazione delle particelle catastali interessate nella planimetria in scala 1:1000, allegata alla presente determinazione per costituirne parte integrante.

La presente ridefinizione è strettamente dimensionata al valore di portata utilizzato per il calcolo, pari a 50 l/s, corrispondente alla massima portata estraibile; l’utilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione dell’area di salvaguardia.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’intera area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Cavallermaggiore dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno della zona di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Cavallermaggiore, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Cavallermaggiore, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dal pozzo, dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta in conformità alle disposizioni dell’art. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- adeguare il sistema di sollevamento e di misura del pozzo, in modo da limitare i prelievi alla portata massima stabilita con la presente ridefinizione;

- procedere all’interno delle aree di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13;

- garantire l’allontanamento dell’area di salvaguardia, delle acque di dilavamento provenienti da piazzali e strade;

- verificare che le attività agricole interessanti la zona di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- nell’ambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica delle acque superficiali scorrenti all’interno dell’area di salvaguardia e delle qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi in argomento;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno della zona di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. 236/88, lo stesso Comune di Cavallermaggiore è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24
D.D. 3 dicembre 1999, n. 934

Comune di Beinette (CN). Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo n. 152/99. Ridefinizione dell’area di salvaguardia della sorgente denominata “Rifreddo”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

L’area di salvaguardia della sorgente “Rifreddo” che alimenta l’acquedotto comunale di Beinette, è ridefinita come segue:

- zona di tutela assoluta (ZTA), avente forma rettangolare e estensione, a partire dal bottino di presa, di venti metri a monte, cinque metri a valle e venti metri lateralmente; tale area a norma dell’art. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni è adibita esclusivamente ad opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio;

- zona di rispetto (ZR), avente forma trapezoidale con estensione, a monte del bottino di presa, di duecento metri e apertura angolare di trenta gradi rispetto alla ZTA; nella zona di rispetto sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni.

L’area di salvaguardia sopra definita, è rappresentate con le relative dimensioni e con l’indicazione delle particelle catastali interessate nella planimetria in scala 1:2000, allegata alla presente determinazione per costituirne parte integrante.

La presente ridefinizione è strettamente dimensionata al valore di portata di 16 l/s, corrispondente alla massima portata estraibile; l’utilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione dell’area di salvaguardia.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno dell’intera area di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Beinette dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante;

- all’interno della zona di rispetto le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvata con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Pombia, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola;

- all’interno della zona di rispetto è consentita la realizzazione di un tratto di fognatura per allacciare esclusivamente un fabbricato esistente in prossimità della ZTA.

Per la realizzazione della suddetta fognatura si dovranno adottare opportuni accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite della rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente.

Il Comune di Beinette, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dalla sorgente Rifreddo, dovrà:

- provvedere alla sistemazione della zona di tutela assoluta in conformità alle disposizioni dell’art. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- adeguare il sistema di sollevamento e di misura delle acque, in modo da limitare i prelievi alla portata massima stabilita con la presente ridefinizione;

- garantire l’allontanamento dell’area di salvaguardia, delle acque meteoriche e di dilavamento provenienti da piazzali e strade;

- nell’ambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica della qualità delle acque di falda in arrivo alla sorgente in argomento;

- emanare apposite ordinanze ed adottate ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno della zona di rispetto.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. 236/88, lo stesso Comune di Beinette è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 935

D.G.R. n. 123-14222 del 25.11.1996 - Comune di Magliano Alfieri (CN) - Lavori di completamento della fognatura comunale. Approvazione perizia di variante di L. 280.000.000 (Euro 144.607,93)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvata la perizia di variante dell’importo di L. 280.000.000 (Euro 144.607,93) riguardante i lavori di completamento della fognatura in Comune di Magliano Alfieri (CN).

2 - Su detta perizia è confermato il contributo regionale di L. 100.000.000 già concesso con Determinazione Dirigenziale n. 182 in data 23.10.1997.

3 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni due dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 936

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Chiusano D’Asti - Lavori di costruzione della fognatura in località Busso. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) riguardante i lavori di costruzione della fognatura in località Busso nel Comune di Chiusano D’Asti.

2 - E’ concesso al Comune di Chiusano D’Asti per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 937

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Quarna Sotto (VB) - Lavori di completamento opere idrico-sanitarie in strade interne all’abitato. Approvazione progetto di L. 111.125.700 (Euro 57.391,63) e concessione contributo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 111.125.700 (Euro 57.391,63) riguardante i lavori di completamento opere idrico-sanitarie in strade interne all’abitato.

2 - E’ concesso al Comune di Quarna Sotto (VB) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed

indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 938

Determinazione n. 396 in data 27.05.1999 - Comune di Sala Monferrato (AL) - Lavori di realizzazione di opere fognarie. Approvazione progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) riguardante i lavori di realizzazione di opere fognarie nel Comune di Sala Monferrato (AL).

2 - E’ concesso al Comune di Sala Monferrato (AL) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 939

Determinazione n. 396 del 27.05.1999 - Comune di Valmacca (AL) - Lavori di completamento del collettore fognario a servizio della zona industriale sulla S.P. Valmacca-Ticineto. Approvazione progetto di L. 118.000.000 (Euro 60.941,90) e concessione contributo di L. 100.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 118.000.000 (Euro 60.941,90) riguardante i lavori di completamento del collettore fognario a servizio della zona industriale sulla S.P. Valmacca-Ticineto nel Comune di Valmacca (AL).

2 - E’ concesso al Comune di Valmacca (AL) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 940

Determinazione n. 396 del 27.05.1999 - Comune di Cravagliana (VC) - Lavori di costruzione di reti fognanti acque nere ed acque bianche in frazione Nosuggio. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di costruzione di reti fognanti acque nere ed acque bianche in frazione Nosuggio nel Comune di Cravagliana (VC).

2 - E’ concesso al Comune di Cravagliana (VC) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 941

Determinazione n. 396 del 27.05.1999 - Comune di Rossa (VC) - Lavori di completamento di tronchi di fognature comunali in via Barzolina e sotto via Grande. Approvazione progetto di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 90.000.000 (Euro 46.481,12) riguardante i lavori di completamento di tronchi di fognature comunali in via Barzolina e sotto via Grande.

2 - E’ concesso al Comune di Rossa (VC) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 90.000.000 (Euro 46481,12) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 942

Comune di Biella - Realizzazione di un serbatoio di accumulo in località San Grato del Comune di Sordevolo per il potenziamento dell’acquedotto della Città di Biella. Approvazione progetto di L. 840.000.000 (Euro 433.823,79)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 840.000.000 (Euro 433.823,79) riguardante i lavori di realizzazione di un serbatoio di accumulo in località San Grato del Comune di Sordevolo per il potenziamento dell’acquedotto della Città di Biella.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 943

Comune di Tollegno - Allacciamento della fognatura comunale al Cordar Biellese e sostituzione di un tratto di fognatura in regione Longoria. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) riguardante i lavori di allacciamento della fognatura comunale al Cordar Biellese e sostituzione di un tratto di fognatura in regione Longoria nel Comune di Tollegno (BI).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 944

Comune di Tollegno - Sostituzione tratto dell’acquedotto comunale in via Piave. Approvazione progetto di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 40.000.000 (Euro 20.658,27) riguardante i lavori di sostituzione tratto dell’acquedotto comunale in via Piave nel Comune di Tollegno (BI).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 945

Azienda Servizi Pubblici - Asti - Realizzazione tratto acquedottistico in fraz. Variglie - intervento n. 1. Approvazione progetto di L. 119.547.034 (Euro 61.740,89)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 119.547.034 (Euro 61.740,89) riguardante i lavori di realizzazione tratto acquedottistico in fraz. Variglie - intervento n. 1 da realizzarsi da parte dell’Azienda Servizi Pubblici con sede in Asti.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 946

Comune di Varallo Pombia - Costruzione del serbatoio di compenso a servizio dell’acquedotto comunale - 2 lotto. Approvazione progetto di L. 512.000.000 (Euro 264.425,93)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 512.000.000 (Euro 264.425,93) riguardante i lavori di costruzione del serbatoio di compenso servizio dell’acquedotto comunale di Varallo Pombia (NO) - 2º lotto.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni quattro dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 947

Comune di Torino - Costruzione collettore di fognatura bianca lungo le vie Po VII e Artom con sfocio nel torrente Sangone - 1 lotto. Approvazione progetto di L. 5.575.000.000 (Euro 2.879.247,21)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 5.575.000.000 (Euro 2.879.247,21) riguardante i lavori di costruzione collettore di fognatura bianca lungo le vie Pio VII e Artom con sfocio nel torrente Sangone in Comune di Torino - 1º lotto.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 948

Comune di Premia - Completamento della fognatura a servizio delle frazioni Passo e Chioso. Approvazione progetto di L. 143.500.000 (Euro 74.111,56)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 143.500.000 (Euro 74.111,56) riguardante i lavori di completamento della fognatura a servizio delle frazioni Passo e Chioso in Comune di Premia (VB).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 949

Consorzio per la Raccolta e la Depurazione delle Acque Reflue del Comprensorio di Caluso - Costruzione fognatura nera nel tratto Cascina Motta - Barengo in Comune di Mazzè - Approvazione progetto di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 190.000.000 (Euro 98.126,81) riguardante i lavori di costruzione della fognatura nera nel tratto Cascina Motta - Barengo in Comune di Mazzè da realizzarsi da parte del Consorzio per la Raccolta e la Depurazione delle Acque Reflue del Comprensorio di Caluso (TO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 950

Comune di Mondovì - Realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria: collettore acque bianche da Mondovì Piazza al Torrente Ellero. Approvazione progetto di L. 220.000.000 (Euro 113.620,52)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 220.000.000 (Euro 113.620,52) riguardante i lavori di realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria: collettore acque bianche da Mondovì Piazza al Torrente Ellero in Comune di Mondovì (CN).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 951

Comune di Montaldo Torinese - Prolungamento della rete fognaria in località Tetti Biesta e Tetti Gaffolo. Approvazione progetto di L. 59.000.000 (Euro 30.470,96)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 59.000.000 (Euro 30.470,96) riguardante i lavori di prolungamento della rete fognaria in località Tetti Biesta e Tetti Gaffolo nel Comune di Montaldo Torinese.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 952

Comune di Agliano Terme - Costruzione di un impianto di depurazione in zona San Rocco. Approvazione perizia di variante di L. 155.080.000 (Euro 80.092,13)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvata la perizia di variante dell’importo di L. 155.080.000 (Euro 80.092,13) riguardante i lavori di costruzione di un impianto di depurazione in zona San Rocco nel Comune di Agliano Terme (AT).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni due dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 953

Comune di Bruno - Sistemazione e completamento della rete fognaria comunale. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) riguardante i lavori di sistemazione e completamento della rete fognaria comunale di Bruno (AT).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 954

Comune di Rivalta - Realizzazione del pozzo in località Gerbole per il potenziamento dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 650.000.000 (Euro 335.696,98)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 650.000.000 (Euro 335.696,98) riguardante i lavori di realizzazione del pozzo in località Gerbole per il potenziamento dell’acquedotto comunale di Rivalta (TO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni quattro dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 955

Comune di Invorio - Potenziamento dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) riguardante i lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale di Invorio (NO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 956

Comune di Porte - Completamento della fognatura comunale in località Malanaggio. Approvazione progetto di L. 222.000.000 (Euro 114.653,43)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 222.000.000 (Euro 114.653,43) riguardante i lavori di completamento della fognatura comunale in località Malanaggio nel Comune di Porte (TO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 957

Comune di Crevoladossola - Ristrutturazione dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 240.000.000 (Euro 123.949,65)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 240.000.000 (Euro 123.949,65) riguardante i lavori di ristrutturazione dell’acquedotto comunale di Crevoladossola (VB).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 958

Comune di Loranzè - Costruzione di un tratto di fognatura comunale lungo la strada di via Lugnacco. Approvazione progetto di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 150.000.000 (Euro 77.468,53) riguardante i lavori di costruzione di un tratto di fognatura comunale lungo la strada di via Lugnacco in Comune di Loranzè (TO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 3 dicembre 1999, n. 959

Comune di Revello - Costruzione nuova condotta di distribuzione acquedotto in Regione S. Pietro. Approvazione progetto di L. 96.000.000 (Euro 49.579,86)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 96.000.000 (Euro 49.579,86) riguardante i lavori di costruzione nuova condotta di distribuzione acquedotto in Regione S. Pietro nel Comune di Revello (CN).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24
D.D. 13 dicembre 1999, n. 961

Comune di Buttigliera Alta (TO) - Articoli 4, 5 e 6 del D.P.R. n. 236/88 e articolo 21 del decreto legislativo 152/99 - Ridefinizione dell’area di salvaguardia di sette pozzi dell’acquedotto comunale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Le aree di salvaguardia dei sette pozzi denominati: n. 1 e 2 di “Strada Reano”; e n. 1, 2, 3, 4 e 5, del “campo pozzi Ferriera”; che alimentano l’acquedotto comunale di Buttigliera Alta, sono ridefinite come risulta nelle due planimetrie Tav. 6 e Tav. 11, in scala 1:1500, allegate alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale.

Nelle zone di rispetto ristretta ed allargata, sono vietati gli insediamenti e le attività di cui all’art. 6, punto 1, lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni.

La ridefinizione delle aree di salvaguardia dei pozzi, è strettamente dimensionata ai valori di portata utilizzati per il calcolo delle isocrone, come di seguito indicati:

a) campo pozzi “Ferriera”:

- pozzo n. 1, 2,0 l/s;

- pozzo n. 2, 2,8 l/s;

- pozzo n. 3, 2,0 l/s;

- pozzo n. 4, 1,5 l/s;

- pozzo n. 5, 1,4 l/s;

b) pozzi “strada Reano”;

- pozzo n. 1, 1,0 l/s;

- pozzo n. 2, 1,4 l/s;

l’utilizzo di portate superiori comporterà una nuova ridefinizione delle aree di salvaguardia.

A norma dell’art. 6, punto 2, del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni, sono disciplinate le seguenti strutture ed attività:

- all’interno delle aree di salvaguardia è vietato l’insediamento di nuove attività produttive ed artigianali; per quanto riguarda le attività esistenti il Comune di Buttigliera Alta dovrà adeguare il proprio strumento urbanistico con una specifica normativa tecnica di attuazione che disciplini gli interventi edilizi consentiti al fine di favorire la riduzione del potenziale carico inquinante nonchè agevolare, ove possibile, la graduale rilocalizzazione delle attività stesse;

- all’interno della zona di rispetto ristretta è vietato l’insediamento di nuovi fabbricati, a qualsiasi uso destinati; sui fabbricati preesistenti, regolarmente autorizzati a norma delle disposizioni urbanistiche ed edilizie di legge, la medesima normativa tecnica di attuazione potrà consentire solo gli interventi urbanistici ed edilizi che non comportino l’aumento del carico inquinante;

- all’interno delle zone di rispetto allargata è consentita la realizzazione di fognature a condizione che vengano adottati accorgimenti tecnici in grado di evitare la diffusione nel sottosuolo di liquami derivanti da eventuali perdite dalle rete fognaria; le soluzioni tecniche adottate dovranno essere concordate con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale territorialmente competente;

- all’interno delle zone di rispetto allargata le attività agricole possono essere consentite purchè siano praticate in conformità del codice di buona pratica agricola, approvato con il D.M. 19 aprile 1999.

In tal caso il conduttore del fondo comunica al Dipartimento dell’A.R.P.A. competente per territorio e al Comune di Buttigliera Alta, il programma di rotazione agraria indicando le colture che ogni anno dovranno succedersi nel rispetto del codice di buona pratica agricola.

Il Comune di Buttigliera Alta, d’intesa con il competente Dipartimento dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, al fine di prevenire e ridurre i rischi di compromissione delle risorse idriche captate dai pozzi, dovrà:

- provvedere alla sistemazione delle zone di tutela assoluta in conformità alle disposizioni dell’art. 5 del D.P.R. 236/88 e successive modificazioni;

- adeguare il sistema di sollevamento e di misura dei pozzi, in modo da limitare i prelievi alle portate massime stabilite con la presente ridefinizione;

- procedere all’interno delle aree di salvaguardia alla verifica di tenuta degli scarichi civili, o a questi assimilabili, a norma delle disposizioni di cui alla Legge regionale 26 marzo 1990 n. 13;

- garantire l’allontanamento delle aree di salvaguardia, delle acque di dilavamento provenienti da piazzali e strade;

- verificare che le attività agricole interessanti le zone di rispetto allargata siano condotte in conformità al codice di buona pratica agricola;

- nell’ambito dei controlli analitici interni, di cui agli articoli 11 e 13, del D.P.R. 236/88, effettuare anche una sistematica verifica delle acque superficiali scorrenti all’interno dell’area di salvaguardia e delle qualità delle acque di falda in arrivo ai pozzi in argomento;

- in attesa dell’adeguamento della normativa tecnica di attuazione dello strumento urbanistico, emanare apposite ordinanze ed adottare ogni altro provvedimento di competenza ai fini del recepimento e della notifica dei vincoli vigenti all’interno della zona di rispetto ristretta ed allargata.

In relazione ai risultati dei periodici controlli analitici, da effettuarsi ai sensi degli articoli 10, 11, 12, 13, e 14, del D.P.R. n. 236/88, lo stesso Comune di Buttigliera Alta è inoltre tenuto ad adottare i conseguenti provvedimenti per la protezione delle acque destinate al consumo umano e per la tutela della salute pubblica, dandone adeguata informazione alla popolazione interessata.

Il Direttore regionale
Salvatore De Giorgio



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 962

L. n. 283/1989, art. 2 bis - P.T.T.A. 1994/1996 Annualità 1991 - Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto con sede in Paesana (CN). Lavori di riqualificazione ambientale del territorio. Approvazione nuovo quadro economico ed accertamento di economia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il nuovo quadro economico nell’importo di L. 8.800.000.000 (Euro 4.544.820,71) relativo al 2º lotto dei lavori di riqualificazione ambientale del territorio della Comunità Montana Valli Po, Bronda e Infernotto con sede in Paesana (CN), come specificato nelle premesse.

2 - E’ accertata un’economia di spesa di nette L. 660.000.000 (Euro 340.861,55) nell’ambito dei fondi di cui alla L. n. 283/1989, art. 2 bis - P.T.T.A. 1994/1996 - Annualità 1991.

3 - La somma di cui al punto 2 verrà assegnata con successivo provvedimento per la realizzazione di interventi di disinquinamento di cui al piano straordinario di completamento e razionalizzazione dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 963

L.R. n. 18/1984 - Azienda Po-Sangone - Lavori di realizzazione di tratti di collettori fognari a servizio dei Comuni consorziati - 2 lotto - Proroga termini per il completamento delle procedure di asservimento e di espropriazione

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ concessa una proroga di anni 1 (uno), con scadenza il 24.12.2000, ai termini fissati dal D.P.G.R. n. 5028 del 24.12.1996 per la conclusione delle procedure di asservimento e di espropriazione dei terreni interessati dai lavori di realizzazione del 2º lotto dei collettori fognari a servizio dei Comuni consorziati dell’Azienda Po - Sangone.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 964

Reg. CEE 2081/93, Obiettivo 5b - Misura V2 - Comune di Vicoforte (CN) - Lavori di completamento servizio fognario comunale. Rideterminazione finanziamento

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - Il finanziamento di L. 470.000.000 (euro 242.734,74) assegnato al Comune di Vicoforte ai sensi del Regolamento CEE 2081/93 - Obiettivo 5b - Misura V2 è rideterminato nell’importo di L. 440.000.000 (Euro 227.241,04).

2 - Per la somministrazione del contributo in questione, fino al raggiungimento del 90% del medesimo, restano ferme le modalità stabilite con la D.D. n. 590 del 04.08.1999.

3 - La somministrazione del saldo avverrà alla presentazione del certificato di collaudo e del quadro finale di spesa.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 965

Comune di Brusasco - Costruzione della fognatura comunale - 5° lotto. Approvazione progetto di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 200.000.000 (Euro 103.291,38) riguardante i lavori di costruzione della fognatura comunale di Brusasco (TO) - 5º lotto.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 966

Comune di Saluzzo - Lavori di conservazione e riqualificazione funzionale della Salita al Castello. Progetto di L. 1.761.000.000 (Euro 909.480,60)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato, relativamente alle opere igienico sanitarie, il progetto dell’importo complessivo di L. 1.761.000.000 (Euro 909.480,60) riguardante i lavori di conservazione e riqualificazione funzionale della Salita del Castello in Comune di Saluzzo (CN).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 967

Comune di Carema - Rifacimento tratti di fognatura e acquedotto in piazza Pianteis, via Roma e via Pozzalle. Approvazione progetto di L. 23.500.000 (Euro 12.136,74)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 23.500.000 (Euro 12.136,74) riguardante i lavori di rifacimento tratti di fognatura e acquedotto in piazza Pianteis, via Roma e via Pozzalle nel Comune di Carema (TO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni due dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 968

C.I.S.I. - Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali - Alessandria. Costruzione nuova rete fognaria ed acquedottistica nelle vie Sant’Audina, Garibaldi, Mazzini e vicolo Stievardi in località Spinetta Marengo. Approvazione progetto di L. 895.360.384 (Euro 462.415,05)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 895.360.384 (Euro 462.415,05) riguardante i lavori di costruzione nuova rete fognaria ed acquedottistica nelle vie Sant’Audina, Garibaldi, Mazzini e vicolo Stievardi in località Spinetta Marengo da realizzarsi da parte del Consorzio Intercomunale Servizi Imprenditoriali con sede in Alessandria.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 969

Comune di Rivoli - Rifacimento fognatura, illuminazione, sedime stradale, segnaletica ed arredo urbano nelle vie Roma, Al Castello, Garavella, Antonielli e Volta. Progetto di L. 3.654.000.000 (Euro 1.887.133,51)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato, relativamente alle opere igienico-sanitarie, il progetto dell’importo di L. 3.654.000.000 (Euro 1.887.133,51) riguardante i lavori di rifacimento fognatura, illuminazione, sedime stradale, segnaletica ed arredo urbano nelle vie Roma, Al Castello, Garavella, Antonielli e Volta in Comune di Rivoli (TO).

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 970

Comune di Moncenisio - Completamento e ristrutturazione della fognatura ed acquedotto comunale in via Trieste - 4 lotto. Approvazione perizia di variante di L. 343.600.000 (Euro 177.454,59)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvata la perizia di variante dell’importo di L. 343.600.000 (Euro 177.454,59) riguardante i lavori di completamento e ristrutturazione della fognatura ed acquedotto comunale in via Trieste nel Comune di Moncenisio (TO) - 4º lotto.

2 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 971

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999. Comune di Carcoforo (VC) - Lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione delle acque di scarico. Approvazione progetto di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41) e concessione contributo di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo di L. 60.000.000 (Euro 30.987,41) riguardante i lavori di potenziamento dell’impianto di depurazione delle acque di scarico nel Comune di Carcoforo (VC).

2 - E’ concesso al Comune di Carcoforo (VC) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 972

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Sozzago (NO) - Lavori di costruzione di un tratto di fognatura acque bianche in via Don Antonio Fenini. Approvazione progetto di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11) e concessione contributo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 125.000.000 (Euro 64.557,11) riguardante i lavori di costruzione di un tratto di fognatura acque bianche in Via Don Antonio Fenini nel Comune di Sozzago (NO).

2 - E’ concesso al Comune di Sozzago (NO) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 973

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Balangero (TO) - Lavori di costruzione della fognatura comunale in Corso Boria. Approvazione progetto di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) riguardante i lavori di costruzione della fognatura in Corso Borla nel Comune di Balangero (TO).

2 - E’ concesso al Comune di Balangero (TO) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 100.000.000 (Euro 51.645,69) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 974

Determinazione n. 1109 del 17.12.1998 - Comune di Portacomaro (AT) - Lavori di completamento della rete fognaria e costruzione dell’impianto di depurazione in località Pollaro - Spadaro. Approvazione progetto di L. 456.051.194 (Euro 235.530,79) e concessione contributo di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 456.051.194 (Euro 235.530,79) riguardante i lavori di completamento della rete fognaria e costruzione dell’impianto di depurazione in località Pollaro-Spadaro nel Comune di Portocomaro (AT).

2 - E’ concesso al Comune di Portacomaro (AT) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 120.000.000 (Euro 61.974,83) giusta Determinazione Dirigenziale n. 1109 in data 17.12.1998 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 975

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Fobello (VC) - Lavori di potenziamento dell’acquedotto comunale a servizio della frazione Piana di S. Maria. Approvazione progetto di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) riguardante i lavori di potenziamento dell’acquedotto a servizio della frazione Piana di S. Maria nel Comune di Fobello (VC).

2 - E’ concesso al Comune di Fobello (VC), per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 80.000.000 (Euro 41.316,55) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 24.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 976

Determinazione n. 396 in data 27.5.1999 - Comune di Isola Sant’Antonio (AL) - Lavori di completamento dell’impianto di potabilizzazione dell’acquedotto comunale. Approvazione progetto di L. 38.000.000 (Euro 19.625,36) e concessione contributo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1 - E’ approvato il progetto dell’importo complessivo di L. 38.000.000 (Euro 19.625,36) riguardante i lavori di completamento dell’impianto di potabilizzazione dell’acquedotto nel Comune di Isola Sant’Antonio (AL).

2 - E’ concesso al comune di Isola Sant’Antonio (AL) per la realizzazione dei citati lavori, il contributo in conto capitale di L. 38.000.000 (Euro 19.625,36) giusta Determinazione Dirigenziale n. 396 in data 27.05.1999 citata nelle premesse.

3 - Il contributo di cui sopra sarà erogato secondo le modalità previste dall’art. 11 della L.R. 21.3.1984, n. 18.

4 - I lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni tre dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Orazio Ruffino



Codice 25.2
D.D. 25 ottobre 1999, n. 1129

D.L. 646/94 - L. 22/95. Alluvione novembre 1994. Rettifica D.D. 893 del 26.8.99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare per le motivazioni espresse in premessa la propria D.D. n. 893 del 26.8.99, ed in particolare il punto 1) del dispositivo, consentendo alla Direzione ai beni culturali l’utilizzo della somma di L. 890.000.000.= sul cap. 24076 per l’esercizio 2000 anzichè per l’esercizio 1999.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 29 ottobre 1999, n. 1152

LL.RR. n. 18/84 e n. 43/87 - Comune di Frinco. Lavori di sistemazione strade comunali. Contributo L. 9.486.251=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) A consuntivo dei lavori di sistemazione strade comunali il contributo di L. 40.000.000.= concesso al Comune di Frinco è rideterminato in L. 33.486.251.= ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. n. 18/84;

Art. 2) è autorizzato il pagamento di L. 9.486.251.= a saldo del contributo;

Art. 3) alla spesa di L. 9.486.251.= si fa fronte con i fondi già impegnati con la determinazione n. 1079 del 15/10/1998 (Imp. n. 324232);

Art. 4) è accertata l’economia di L. 6.513.749=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1157

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Sampeyre (CN). Lavori di costruzione loculi nei cimiteri Dragoniere e Becetto - L. 189.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 189.000.000.= riguardante i lavori di costruzione loculi nei cimiteri di Dragoniere e Becetto nel Comune di Sampeyre, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della Legge n. 2359/65 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1158

LL.RR. n. 18/84 e n. 43/87 - Comune di Gremiasco. Lavori di sistemazione sede municipale. Contributo L. 15.837.036=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) A consuntivo dei lavori di sistemazione sede municipale il contributo di L. 40.000.000.= concesso al Comune di Gremiasco è rideterminato in L. 39.837.036.= ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. n. 18/84;

Art. 2) è autorizzato il pagamento di L. 15.837.036.= a saldo del contributo;

Art. 3) alla spesa di L. 15.837.036.= si fa fronte con i fondi già impegnati con la determinazione n. 1079 del 15/10/1998 (Imp. n. 324234);

Art. 4) è accertata l’economia di L. 162.964=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1159

LL. n. 22/95 e n. 35/95. Alluvione novembre 1994. Comune di Sale delle Langhe. Devoluzione L. 50.000.000.= a favore dei lavori di ripristino muro di sostegno lungo la strada per il cimitero del Capoluogo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare l’utilizzo dei contributi rispettivamente di L. 20.000.000.= in c/mutuo e L. 30.000.000.= in c/capitale, giuste DD.G.R. n. 250-44376 e 94-20611 rispettivamente del 27/03/1995 e del 30/06/1997 a favore del Comune di Sale delle Langhe, per i “lavori di ripristino del muro di sostegno lungo la strada per il cimitero del Capoluogo” anzichè per la sistemazione dell’area adiacente al cimitero";

2) l’esecuzione dei lavori di ripristino del muro di sostegno lungo la strada per il cimitero, potrà avvenire conseguentemente alla sistemazione del versante adiacente il cimitero stesso da parte della Comunità Montana Alta Langa;

3) di precisare altresì che la variazione rientra nelle deroghe previste all’art. 5 comma 1, del D.L. n. 646/94 convertito con L. n. 22/95, e s.m.e.i. così come disposto dall’art. unico dell’Ordinanza n. 2896/98 del Ministero dell’Interno - Delegato per il coordinamento della Protezione Civile.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1160

Alluvione novembre 1994 - Comune di Nomaglio. Devoluzione di parte del finanziamento concesso per le opere di “consolidamento dissesto idrogeologico” a favore delle “opere di consolidamento della sistemazione idraulica rii Fontaney, Bore e di consolidamento della Frana località Rescaglie”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare l’utilizzo del finanziamento originario di L. 550.000.000.= a favore del Comune di Nomaglio, scorporando le opere di consolidamento idro-geologico per L. 196.500.000.= e quelle di ripristino e consolidamento per L. 150.000.000.=, entrambe in Loc. Rossana, dagli interventi di sistemazione idraulica e precisamente:

- sistemazione idraulica Rio S. Grato presso l’area cimiteriale per L. 78.000.000.=;

- canale scolmatore Rio Fontaney e riapertura Rio Bore per L. 97.000.000.=;

- consolidamento frana in località Rescaglie per L. 28.500.000.=;

2) di dare atto, nel contempo, che dalla suddetta variazione non discende alcuna modificazione dell’impegno complessivo di spesa.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1161

Alluvione novembre 1993 - Comunità Montana Valli di Lanzo. Studio sull’assetto idrogeologico. Importo L. 250.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di autorizzare l’utilizzo della somma di L. 250.000.000.= quota parte del finanziamento in c/mutuo di L. 20.000.000.000.= concesso con D.G.R. n. 92-681 del 07/08/1995 alla Comunità Montana delle Valli di Lanzo, a favore dello studio per l’individuazione e perimetrazione delle residue aree a rischio geologico.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1165

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84. Comune di S. Francesco Al Campo. Lavori di pronto intervento per demolizione ponticello sul torrente Banna ed esecuzione tratta torrente spondale. Contributo L. 10.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare, ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84 il contributo concesso al Comune di San Francesco Al Campo a consuntivo dei lavori di pronto intervento di cui in oggetto in L. 9.162.500;

- di autorizzare il pagamento a saldo della somma di L. 9.162.500 al Comune di San Francesco Al Campo che si fa fronte con impegno n. 286832 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1997;

- di prendere atto che viene accertata un’economia di L. 837.500= sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1997.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1166

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84. Comune di Casalborgone. Lavori di pronto intervento per disalveo e ripristino difese spondali Rio Losa. Contributo L. 40.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare, ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84 il contributo concesso al Comune di Casalborgone a consuntivo dei lavori di pronto intervento di cui in oggetto in L. 38.314.120;

- di autorizzare il pagamento a saldo della somma di L. 11.314.120 al Comune di Casalborgone che si fa fronte con impegno n. 315505 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1998;

- di prendere atto che viene accertata un’economia di L. 1.685.880= sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1167

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comunità Montana Valle Ossola. Lavori di formazione di invaso per attività antincendio in zona Alpe Moncucco a servizio del Bacino Forestale delle Valli Antrona e Bognanco e dei Comuni di Villadossola e Domodossola. II lotto. Importo L. 900.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul Cap. 24301 del bilancio reg. 1999 la somma di L. 270.000.000 pari al primo acconto richiesto dalla Comunità Montana Valle Ossola per i lavori di formazione di invaso per attività antincendio in zona Alpe Moncucco a servizio del Bacino Forestale delle Valli Antrona e Bognanco e dei Comuni di Villadossola e Domodossola. II lotto.

- di autorizzare il pagamento di tale importo alla Comunità Montana Valle Ossola per i lavori suddetti.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1168

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Premia. Lavori di sistemazione idrogeologica Rio Vova. Importo L. 91.100.000 (Riparto 1994 - parte di L. 1.000.000.000)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare a consuntivo dei lavori ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84 il contributo concesso al Comune di Premia per lavori di sistemazione idrogeologica Rio Vova in L. 88.903.226;

- di impegnare sul Cap. 24301 del bilancio reg. 1999 la somma di L. 61.573.226 occorrente per il pagamento al Comune di Premia del saldo per i lavori succitati;

- di autorizzare il pagamento di L. 61.573.226= a saldo del contributo con impegno sul Cap. 24301/99;

- di accertare un’economia di L. 2.196.774 sul Cap. 24301/99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



 Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1169

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Macugnaga. Lavori di costruzione strada turistico - naturale Lago delle Fate. Importo L. 150.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare a consuntivo dei lavori ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84 il contributo concesso al Comune di Macugnaga, per lavori di costruzione strada turistico - naturale Lago delle Fate in L. 136.895.771.

- di impegnare sul Cap. 25806/99 l’importo di L. 91.895.771 e autorizzare il pagamento di tale somma al Comune di Macugnaga a saldo del contributo suddetto;

- di accertare un’economia di L. 13.104.229 sul Cap. 25806/99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1170

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione autunno 1987. Comune di Toceno. Lavori di sistemazione idraulica Rio Rido. Importo L. 200.000.000. Rettifica Determinazione n. 55 del 28.1.1998

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rettificare per le motivazioni citate in premessa la determinazione n. 55 del 28.1.1998 rideterminando a consuntivo dei lavori ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. n. 18/84 il contributo concesso al Comune di Toceno per i lavori di sistemazione idraulica Rio Rido in L. 197.205.945;

- di impegnare sul Cap. 24301/99 l’importo di L. 1.497.528;

- di autorizzare il pagamento di L. 1.497.528= a saldo del contributo;

- di accertare un’economia di L. 2.794.055 sul Cap. 24301/99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 2 novembre 1999, n. 1171

L. n. 471/94 - LL.RR. 38/78 e 18/84. Alluvione autunno 1993. Comune di Pont Canavese. Lavori di ripristino fondazione ponte di Via Roma e consolidamento pilastro ponte dell’oratorio. Importo L. 75.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare a consuntivo dei lavori ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84 il contributo concesso al Comune di Pont Canavese per lavori di ripristino fondazione ponte di Via Roma e consolidamento pilastro ponte dell’oratorio.

- di impegnare sul Cap. 24086 del bilancio reg. 1999 la somma di L. 21.841.020 occorrente per il pagamento al Comune di Pont Canavese del saldo per i lavori succitati;

- di autorizzare il pagamento di L. 21.841.020 a saldo del contributo sopracitato;

- di accertare un’economia di L. 658.980 sul Cap. 24086/99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1187

LL.RR. 38/78 e 18/84. Comune di Formazza (VCO). Lavori di sistemazione idraulica Rii Vannino e Felt a protezione abitato fraz. Valdo. (II fase). Contributo L. 100.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Il contributo di L. 100.000.000= concesso al Comune di Formazza per i lavori di sistemazione idraulica Rii Vannino e Felt a protezione abitato fraz. Valda, è rideterminato in L. 77.163.036=.

Art. 2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 41.739.036= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 183 del 25.11.1997.

Art. 3) E’ accertata un’economia di L. 22.836.964= sull’impegno n. 298404 del Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1188

Evento alluvionale del 4 e del 5 settembre 1998. Comune di Gravellona Toce (VCO). Lavori di ripristino sezioni di deflusso sul rio Val Faita in corrispondenza ponticello su via Martiri, sul Rio Inferno a valle ponticello via Pedolazzi con ripristino troppo pieno fognatura e sul rio Lovich con svuotamento vasca di sedimentazione tratto a monte via Pedolazzi a tratto a valle via Montecerano con ripristino troppo pieno. Contributo L. 20.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Il contributo di L. 20.000.000= concesso al Comune di Gravellona Toce per i lavori di ripristino sezioni di deflusso sul rio Val Faita in corrispondenza ponticello su via Martiri, sul Rio Inferno a valle ponticello via Pedolazzi con ripristino troppo pieno fognatura e sul rio Lovich con svuotamento vasca di sedimentazione tratto a monte via Pedolazzi a tratto a valle via Montecerano con ripristino troppo pieno, è rideterminato in L. 19.932.000=.

Art. 2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 5.932.000= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 1250 del 16.11.1998;

Art. 3) E’ accertata un’economia di L. 68.000= sull’impegno n. 328079 del Cap. 24096 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1189

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Portacomaro. Lavori di pronto intervento per ripristino strada comunale “Bodina”. Contributo L. 40.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di rideterminare, ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. n. 18/84 il contributo concesso al Comune di Portacomaro a consuntivo dei lavori di pronto intervento di cui in oggetto in L. 36.902.130=.

- di autorizzare il pagamento a saldo della somma di L. 902.130= al Comune di Portacomaro che si fa fronte con impegno n. 276551 sul cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1997.

- di prendere atto che viene accertata un’economia di L. 3.097.870= sul cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1997.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1190

LL.RR. nn. 38/78 e 18/84 - Comune di Ovada. Lavori di rifacimento ponte sul torrente Stura in loc. Gnocchetto. Contributo L. 65.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- E’ concesso al Comune di Ovada la somma di L. 65.000.000= per il finanziamento dei lavori in premessa indicati.

- Alla relativa spesa di L. 8.769.188= si fa fronte con impegno n. 312886 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1998.

- E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 8.769.188= a saldo del contributo.

- Si precisa inoltre che della rimanente somma di L. 17.230.812= si accerta un’economia di L. 16.645.312= e si accantona l’importo pari a L. 585.500= equivalente all’1% del progetto, dovuto ai sensi dell’art. 18 della L. 109/94, quale compenso forfettario dell’incarico di progettazione.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1191

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Grognardo. Lavori di ripristino tetto palazzo comunale. Contributo L. 10.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Il contributo di L. 10.000.000= concesso al Comune di Grognardo per i lavori di ripristino tetto palazzo comunale è rideterminato in L. 9.707.495=

- E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 9.707.495= a saldo del contributo;

- E’ accertata un’economia di L. 292.505=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1192

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Pozzol Groppo. Lavori di p.i. per la sistemazione della s.c. Cascinassa. Contributo L. 70.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- E’ concesso al Com. di Pozzol Groppo la somma di L. 70.000.000 per il finanziamento dei lavori in premessa indicati.

- Alla relativa spesa di L. 68.959.800 si fa fronte con impegno n. 305486 sul Cap. 24080 del bilancio reg.le per l’anno ‘98.

- Essendo stato erogato un acconto pari al 90% del contributo, si autorizza il pagamento della somma a saldo pari a L. 5.959.800=.

- E’ accertata un’economia di L. 1.040.200=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1193

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Lu M.to. Lavori di consolidamento muro perimetrale del cimitero com.le. Contributo L. 60.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Il contributo di L. 60.000.000= concesso al Comune di Lu M.to per lavori di consolidamento muro perimetrale, cimitero com.le è rideterminato in L. 58.910.159=.

Art. 2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 40.910.159= a saldo del contributo.

Art. 3) E’ accertata un’economia di L. 1.089.841=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1194

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Revello (CN). Lavori di pronto intervento, per opere provvisionali di consolidamento rilevato di accesso al Ponte S. Ilario. Contributo L. 13.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) Il contributo di L. 13.000.000= concesso al Comune di Revello per lavori di pronto intervento, su opere provvisionali di consolidamento rilevato di accesso al Ponte S. Ilario, è rideterminato in L. 11.711.106.

Art. 2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 11.711.106= a saldo del contributo.

Art. 3) E’ accertata un’economia di L. 1.288.894= sull’impegno n. 353897 del Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
15 novembre 1999, n. 1195

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Fraconalto (AL). Lavori di ripulitura alveo Torr. Lemme tratto dalle sorgenti alla fraz. Molini. Contributo L. 46.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ concesso al Comune di Fraconalto la somma di L. 46.000.000= per il finanziamento dei lavori in premessa indicati.

Art. 2) Alla relativa spesa di L. 44.916.000= si fa fronte con impegno n. 315505 sul Cap. 24080 del bilancio regionale per l’anno 1998.

Art. 3) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 44.916.000= a saldo del contributo.

Art. 4) E’ accertata un’economia di L. 1.084.000=.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1196

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Verrone (BI). Lavori di sistemazione Via A. Moro, Castello e Trossi. Contributo L. 40.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ confermato al Comune di Verrone l’importo di L. 40.000.000= quale finanziamento dei lavori di sistemazione di Via A. Moro, Castello e Trossi;

Art. 2) Alla rimanente spesa di L. 12.000.000= si fa fronte con impegno n. 327598 sul Cap. 24285 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Art. 3) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 12.000.000= a saldo del contributo concesso con D.D. n. 1233 del 13.11.1998.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1197

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Comune di Sordevolo (BI). Lavori manutenzione straordinaria asfaltatura strade varie. Contributo L. 50.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ confermato il contributo di L. 50.000.000 assegnato al Comune di Sordevolo per i lavori di manutenzione straordinaria asfaltatura strade varie;

Art. 2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 35.000.000=, a saldo del contributo concesso sull’impegno n. 314907 del Cap. 24080 del bilancio regionale, per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1198

Alluvione ottobre 1996. Comune di Mondovì (CN). Lavori di sistemazione Via Succursale. Contributo L. 300.000.000 (quota parte del contributo di L. 1.045.000.000). Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 300.000.000 previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30.12.1996 a favore del Comune di Mondovì, è rideterminato in L. 260.009.000.

2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 50.009.000 a saldo del contributo concesso al Comune di Mondovì.

3) Al pagamento della somma di L. 50.009.000 si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1.4.97.

4) L’economia verrà accertata successivamente a conclusione di tutti gli interventi finanziati con il contributo complessivo di L. 1.045.000.000, di cui all’Ordinanza Commissariale n. 1 del 30.12.1996.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1199

Alluvione ottobre 1996. Comune di Cissone (CN). Lavori di realizzazione muro contenimento piazzale parcheggio. Contributo L. 30.000.000. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) E’ confermato il contributo di L. 30.000.000 previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30.12.1996 a favore del Comune di Cissone.

2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 9.000.000 a saldo del contributo concesso al Comune di Cissone.

3) Al pagamento della somma di L. 9.000.000 si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 dell’1.4.97.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1200

Alluvione ottobre 1996. Comune di Casteldelfino. Lavori di ripristino s. com.li Chiot Garin-Puy. Contributo L. 90.000.000. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Il contributo di L. 90.000.000 previsto nel piano generale d’intervento approvato con ordinanza commissariale n. 1 del 30.12.1996 a favore del Comune di Casteldelfino è rideterminato in L. 73.422.969.

2) E’ autorizzato il pagamento della somma di L. 10.422.969 a saldo del contributo concesso al Comune di Casteldelfino.

3) Al pagamento della somma di L. 10.422.969 si fa fronte con i fondi impegnati con D.G.R. n. 183-18040 del 1.4.97.

4) E’ accertata un’economia di spesa di L. 16.577.031.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1201

LL. RR. 38/78 - 18/84 e L. 471/94. Comune di Albiano D’Ivrea. Lavori di sistemazione fognatura comunale. Contributo L. 104.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ concesso al Comune di Albiano D’Ivrea il contributo forfettario in conto capitale di L. 104.000.000 per il finanziamento dei lavori di cui all’oggetto salvo successive rideterminazioni ai sensi dell’art. 19 della L.R. 18/84;

Art. 2) L’erogazione del predetto contributo verrà effettuata in base ai disposti approvati con D.G.R. n. 150/30997 del 6.12.1993;

Art. 3) Alla spesa di L. 104.000.000= si fa fronte con impegno sul Cap. 24086 del bilancio regionale per l’anno 1999 (I. 355423).

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1202

471/94 - LL. RR. 38/78 e 18/84. Alluvione autunno 1993. Comune di Groscavallo. Lavori di ripristino depuratore in fraz. Pialpette per loc. Richiardi-Conpl. Importo L. 70.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ concesso al Comune di Groscavallo il contributo forfettario in conto capitale di L. 70.000.000 per il finanziamento dei lavori di pronto intervento di cui sopra è cenno, salvo successive rideterminazioni ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84.

Art. 2) L’erogazione del predetto contributo verrà effettuata in base ai disposti approvati con D.G.R. n. 150/30997 del 06.12.1993;

Art. 3) Alla relativa spesa di L. 70.000.000= si fa fronte con impegno sullo stanziamento di cui al Cap. 24086/97 (I. 284136).

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1203

471/94 - LL. RR. 38/78 e 18/84. Alluvione autunno 1993. Comune di Cerreto Grue. Lavori di ripristino strada comunale fraz. Arpicella. Importo L. 70.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ concesso al Comune di Cerreto Grue il contributo forfettario in conto capitale di L. 69.979.462 per il finanziamento dei lavori di pronto intervento di cui sopra è cenno, salvo successive rideterminazioni ai sensi dell’art. 19 del regolamento d’attuazione della L.R. 18/84.

Art. 2) L’erogazione del predetto contributo verrà effettuata in base ai disposti approvati con D.G.R. n. 150/30997 del 06.12.1993;

Art. 3) Alla relativa spesa di L. 69.979.462= si fa fronte con impegno sullo stanziamento di cui al Cap. 24086/97.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1204

LL. RR. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo. Lavori di ripristino viabilità in loc. Garzini del Comune di Sanfront. Contributo L. 50.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvata la perizia relativa ai lavori in oggetto redatta dal Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo in data 4.8.1999 nell’importo di L. 44.000.000=, nonchè l’avvenuto affidamento dei lavori all’Impresa Genre Aldo di Sanfront con il ribasso d’asta dell’1,50% per l’importo complessivo di L. 43.340.000= di cui L. 36.116.667= per lavori e L. 7.223.333= per IVA al 20%.

Art. 2) E’ autorizzato l’accreditamento a favore del Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo sul c/c n. 1000300003 presso l’Istituto Bancario S. Paolo di Torino, filiale di Cuneo - Agenzia n. 1, della predetta somma di L. 43.340.000;

Art. 3) Alla relativa spesa di L. 43.340.000= si fa fronte con impegno n. 352922 sul Cap. 23710 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1205

LL.RR. 38/78 e 18/84 - Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo. Lavori di consolidamento scarpata lato Valle s.c. Cianfrè - Nari del Comune di Gambasca. Contributo L. 30.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvata la perizia relativa ai lavori in oggetto redatta dal Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo in data 11.5.1999 nell’importo di L. 20.000.000=, nonchè l’avvenuto affidamento dei lavori all’Impresa Costrade S.r.l. di Saluzzo, con il ribasso d’asta dello 0,30% per importo complessivo di L. 19.940.000= di cui L. 16.616.667= per lavori e L. 3.323.333= per IVA al 20%.

Art. 2) E’ autorizzato l’accreditamento a favore del Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Cuneo sul c/c presso l’Istituto Bancario San Paolo di Torino, filiale di Cuneo, Ag. n. 1, della predetta somma di L. 19.940.000=.

Art. 3) Alla relativa spesa di L. 19.940.000= si fa fronte con impegno n. 352922 sul Cap. 23710 del bilancio regionale per l’anno 1999.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1206

Alluvione ottobre 1996. Comune di Prunetto (CN). Lavori di ripristino strade comunali varie. Contributo L. 50.000.000. Contabilità finale

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- A consuntivo dei lavori di ripristino strade comunali varie, il contributo di L. 50.000.000, concesso al Comune di Prunetto, con ordinanza del Commissario delegato per le ricostruzioni n. 153 del 22.9.97 è rideterminato in L. 49.550.855;

- è autorizzato il pagamento della somma di L. 14.550.855, a saldo del contributo, con impegno che si costituisce sul Cap. 24306 del Bilancio regionale per il 1999 dando atto che le obbligazioni verranno a scadere nel corso dell’attuale esercizio finanziario.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1207

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Calasca Castiglione. Lavori di sistemazione idraulica Rii Sponda, Vaggiolo e Paita. Importo L. 200.000.000 (Programma 1993)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul Cap. 24301 del bilancio reg. 1999 la somma di L. 60.000.000 pari al secondo acconto richiesto dal Comune di Calasca Castiglione per i lavori di sistemazione idraulica Rii Sponda, Vaggiola e Paita.

- di autorizzare il pagamento di L. 60.000.000 al Comune di Calasca Castiglione per i lavori di cui sopra.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1208

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comune di Domodossola. Lavori di sistemazione Rio Bacenetto 4º lotto. Importo L. 200.000.000 (Programma 1993)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul Cap. 24301/99 la somma di L. 60.000.000 pari al secondo acconto richiesto dal Comune di Domodossola per i lavori di sistemazione Rio Bacenetto - 4º lotto

- di autorizzare il pagamento di L. 60.000.000 con impegno sul Cap. 24301/99 al Comune di cui sopra.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1209

L. n. 102/90 - LL.RR. 38/78 - 54/75 e 18/84. Alluvione agosto 1987. Comunità montana Valle Ossola. Lavori di formazione di invaso per attività antincendio in zona Alpe Moncucco a servizio del bacino forestale delle Valli Antrona e Bognanco e dei Comuni di Villadossola e Domodossola - Iº lotto. Importo L. 800.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di impegnare sul Cap. 24301 del bilancio reg. 1999 la somma di L. 240.000.000 pari al primo acconto richiesto dalla Comunità Montana Valle Ossola per i lavori di formazione di invaso per attività antincendio in zona Alpe Moncucco a servizio del bacino forestale delle Valli Antrona e Bognanco e dei Comuni di Villadossola e Domodossola - Iº lotto.

- di autorizzare il pagamento di tale importo alla Com. Montana Valle Ossola per i lavori suddetti.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli



Codice 25.2
D.D. 15 novembre 1999, n. 1211

Ordinanza del Ministero dell’Interno con delega alla protezione civile n. 2858 del 1.10.98. Erogazione contributi a privati cittadini danneggiati a seguito degli eventi alluvionali dei giorni 4-5 settembre 1998 nelle province del Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli. Spesa di L. 711.325.500.= Cap. 24097/99

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di erogare, ai sensi dell’ordinanza ministeriale n. 2858 del 1.10.98, a favore dei comuni di cui all’allegato “A” che si allega alla presente determinazione per farne parte integrante, i contributi indicati, salvo rendiconto degli importi effettivamente erogati da fornirsi con apposito atto deliberativo comunale, dopo aver accertato la regolare esecuzione dei lavori;

2) di autorizzare i Comuni suddetti al pagamento dei contributi a favore dei privati danneggiati alle avversità atmosferiche del settembre ‘98 i cui nominativi compaiono negli elenchi “B” che si allegano alla presente determinazione;

3) di prenderne atto che alla spesa di L. 711.325.500.= si fa fronte con impegno che si assume sul Cap. 24097 del bilancio regionale per l’anno 99.

Il Direttore regionale
Beniamino Napoli

Allegato A

Regione Piemonte - Alluvione del 4 - 5 settembre 1998

Danni a fabbricati di civile abitazione. Erogazione 1º rata.

Comune di:    Importo Contributo:
Arizzano    26.815.000
Caprezzo    6.583.000
Casale Corte Cerro    6.606.000
Ghiffa(omissis)    214.116.000
Omegna(omissis)    115.836.000
Premeno    19.456.000
Trarego Viggiona    23.883.000
Varallo    29.366.500
Verbania    268.664.000
Totale    711.325.500



Codice 25.10
D.D. 16 novembre 1999, n. 1214

Ditta De Martini S.p.A.. Autorizzazione idraulica n. 69 per la costruzione di guado provvisorio sul Rio Abbondanza in Comune di Cerrione per allestimento cantiere

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici la Ditta De Martini ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente regolarizzate in prossimità del guado, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 30-4-2000, e la Ditta dovrà ripristinare i luoghi come in origine.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato al Settore scrivente ed all’Ufficio del Territorio di Vercelli;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione non solleva la Ditta De Martini dall’incombenza di dover presentare comunicazione all’Amministrazione Provinciale competente, ai sensi dei RR.DD. 22/11/1914 n. 1486; 08/10/1931 n. 1604; del D.P.R. 10/06/1955 n. 987; relativamente alle norme intese a garantire la tutela della fauna ittica dei fiumi, canali, specchi d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il rilascio del provvedimento concessorio al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli - e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 1222

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Carema (TO). Lavori di costruzione colombario per loculi - L. 254.545.983=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 254.545.983.= riguardante i lavori di costruzione colombario per loculi nel Comune di Carema, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della Legge n. 2359/65 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.2
D.D. 16 novembre 1999, n. 1223

LL. n. 595/59 e n. 431/65 - Comune di Niella Tanaro (CN). Lavori di costruzione locali ed ossari nel cimitero capoluogo - L. 290.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1) E’ approvato il progetto dell’importo di L. 290.000.000.= riguardante i lavori di costruzione loculi ed ossari nel cimitero nel Comune di Niella Tanaro, a condizione dell’osservanza delle prescrizioni sopra citate;

Art. 2) i lavori in argomento sono di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi e per gli effetti della Legge n. 2359/65 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il Dirigente responsabile
Andrea Tealdi



Codice 25.4
D.D. 22 novembre 1999, n. 1256

Autorizzazione ai soli fini idraulici per attraversamento aereo del corso d’acqua pubblica denominato Rio Ghisone con un impianto elettrico alla tensione di 20000 Volt in Comune di Carentino. Ditta: ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare l’ENEL - Divisione Distribuzione - Esercizio di Alessandria, ai soli fini idraulici, salvo quanto previsto dalla Legge 8/8/1985, n. 431 (Beni Ambientali), ad attraversare il corso d’acqua pubblica denominato Rio Ghisone con un impianto elettrico aereo alla tensione di 20000 Volt in Comune di Carentino, secondo le modalità tecniche previste negli atti progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono, vistati da questo Settore, alla Ditta richiedente, alle seguenti condizioni:

1. gli attraversamenti dovranno risultare eseguiti nel rispetto delle norme di legge vigenti alla data dell’autorizzazione dell’impianto;

2. eventuale variante agli attraversamenti e alle condutture elettriche potrà essere apportata previa autorizzazione da parte di questo Settore;

3. verificandosi il disuso delle linee, l’ENEL dovrà, a sua completa cura e spese, provvedere alla rimozione degli impianti ed al ripristino dei fondi precedentemente interessati;

4. l’Amministrazione Regionale è sollevata da qualsiasi responsabilità per danni alle persone o beni pubblici e privati, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio degli impianti;

5. in riconoscimento del Pubblico Demanio, l’ENEL dovrà corrispondere all’Erario il canone annuo disposto dai sensi della Legge 21.12.1961, n. 1501 e successive modificazioni;

6. la presente autorizzazione ha efficacia a partire dalla data odierna e, viene accordata per tutto il periodo durante il quale l’impianto elettrico rimarrà in esercizio.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di sessanta giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque o al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 23 novembre 1999, n. 1258

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di Opere di Protezione Sponda sx Rio Cardia. Sig. Possi Bartolomeo

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 23 novembre 1999, n. 1259

R.D. 25.07.1904 n. 523 - Polizia idraulica; Torr. Anza in comune di Calasca Castiglione; Ditta Erga S.p.A. - Nucleo Idroelettrico Novara - Gruppo ENEL; Lavori manutentori per assicurare la piena funzionalità dell’invaso dell’impianto idroelettrico di Calasca Castiglione, comportanti l’asportazione di mc. 2900 di materiale inerte demaniale

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 novembre 1999, n. 1274

Evento alluvionale del 4 e 5 settembre 1998. Comune di Premeno. Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di realizzazione di scogliera a sostegno piazzale eliporto in loc. Pian di Sole e ripristino strada di collegamento acquedotto. Importo L. 28.356.520

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di realizzazione di scogliera a sostegno piazzale eliporto in loc. Pian di Sole e ripristino strada di collegamento acquedotto, dell’importo complessivo di L. 28.356.520, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che, sotto il profilo ambientale la scogliera sia profilata, per quanto possibile, con una pendenza dello stesso ordine di quella del pendio da consolidare, ricoperta di terra e inerbita;

2. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. 431/1985 e L.R. n. 45/1989;

3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 29 novembre 1999, n. 1275

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Beè (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino, consolidamento e pulizia sedi stradali di via Milano, via dei Castani (loc. Pian di Nava), via Battaglione Alpini, strada comunale di collegamento abitato a valle ponte romano sul rio e realizzazione interventi vari di sistemazione opere di sostegno corpo stradale varie strade comunali negli abitati. Importo L. 75.000.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1) Di approvare il progetto dei lavori di ripristino, consolidamento e pulizia sedi stradali in via Milano, via dei Castani (loc. Pian di Nava), via Battaglione Alpini, strada comunale di collegamento abitato a valle ponte romano sul rio e realizzazione interventi vari di sistemazione opere di sostegno corpo stradale varie strade comunali negli abitati dell’importo complessivo di L. 75.000.000=, da realizzarsi a cura del Comune di Beè con la prescrizione che, sotto il profilo ambientale i muri di cui all’intervento “D” siano rivestiti in pietra;

1. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L.R. n. 45/1989, della L. n. 431/1985 e del R.D. n. 523/1904;

2. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 1276

Ditta: Comune di Cantalupo Ligure. Autorizzazione idraulica, (CEDUO nº 82) per la realizzazione dell’impianto di illuminazione del campo di calcio comunale su terreno demaniale in concessione in fregio al T. Borbera, in Comune di Cantalupo L.re

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Cantalupo L.re ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati, che formano parte integrante della presente determinazione, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per 0.5 anni e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- l’Amministrazione dovrà comunicare al Settore OO.PP. e Difesa del Suolo di Alessandria a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione Regionale in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria delle sponde, in corrispondenza del manufatto, che si renderanno necessarie, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/85 - vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/89 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.9
D.D. 29 novembre 1999, n. 1277

Autorizzazione idraulica per la realizzazione nell’alveo del Torrente Ovesca di una pista provvisoria di cantiere per la durata di anni 1 (no) comprendente nº 5 guadi e nº 2 rampe di accesso, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio centrale di Boschetto e canale derivatore Gaggiolo. Ditta: Idreg Piemonte S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.4
D.D. 30 novembre 1999, n. 1301

Ditta: Snam Metanodotto Cortemaggiore-Genova DN400. Variante in corso d’opera per i lavori di sistemazione idraulica in corrispondenza dell’attraversamento del Torr. Carbonasca n. 1 nel territorio del Comune di Voltaggio (AL)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Soc. Snam ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda e se necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di un anno, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Compartimento per il Territorio delle regioni Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, Sezione Staccata di Alessandria, per l’adempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Una copia della presente determinazione, data e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 3 dicembre 1999, n. 1303

Ditta: Continentale Italiana, Torr. Scriva in Comune di Arquata Scrivia manutenzione straordinaria dell’oleodotto S. Quirico / Lacchiarella

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Soc. Continentale Italiana ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo potrà essere usato per la sistemazione della sponda; per l’eventuale materiale in esubero questo Settore, durante i lavori, indicherà le modalità di allontanamento o sistemazione nell’alveo stesso;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di mesi sei, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia della presente determinazione, datata e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1311

Ditta Mogni Luigi & C. S.N.C. Fraz. Baracca 10 Sarezzano (AL). Regimazione idraulica di un tratto del T. Grue nel tratto d’alveo compreso fra la confluenza dei due rami in Reg. Bettole e Loc. Bettolino del Comune di Garbagna. Lavori di scavo per complessivi mc. 910 oggetto di prelievo, previo pagamento del canone demaniale

A seguito della segnalazione di accumulo di materiale, nell’alveo del T. Grue da parte del Comune di Garbagna in data 03/12/98, è stata predisposta la documentazione tecnica per l’attuazione della regimazione in oggetto.

In data 16/03/99 ritornava senza opposizioni il referto di pubblicazione dell’Albo Pretorio del Comune e in data 05/05/99 veniva data comunicazione del procedimento in corso, tramite pubblicazione su Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte nº 18, senza ricevere opposizioni.

In data 13/04/99 la Ditta Mogni Luigi & C. s.n.c. ha presentato richiesta e documentazione per l’esecuzione dei lavori in oggetto, dietro pagamento di canone erariale.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- la presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Il prelievo dovrà eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dala presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore e comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

4) Pala Caterpillar 953

5) Escavatore Caterpillar 320;

6) Autocarri Fiat Iveco 330-30 - AL 567230 - e AL 691343-; Mercedes 3538 - AP 122 FW - che non possono essere sostituiti salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di quindici (15) giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 7.553.000 (L. 8.300 al mc. per 910 mc.) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze Sezione Staccata demanio di Alessandria, competente per territorio;

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro 15 giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato, scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

- Riconosciuta la regolarità dei lavori d’estrazione questo Settore provvederà d’Ufficio per lo svincolo del deposito cauzionale dandone contestualmente notizia a quanti preposti alla vigilanza in materia di pulizia idraulica o comunque interessati al fatto estrattivo.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto l’allegato 4 delle Norme di Attuazione del PSFF approvato con DPCM del 24/07/98 che recepisce e modifica la Delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del fiume Po n. 20 del 9/11/95;

Vista la dichiarazione rilasciata dalla Ditta ai sensi della L. 55 del 19/3/90 dalla quale risulta che non sussistono provvedimento ai sensi dell’art. 2 ultimo comma della L. 936 del 23/12/92.

determina

Di autorizzare la Ditta Mogni Luigi & C. di Sarezzano (AL), ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Grue in Comune Garbagna 910 mc (novecentodieci metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1312

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Stura in Comune di Belforte M.to e Ovada. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque

In data 25/08/1999 questo Settore ha provveduto alla redazione del progetto sopra descritto.

Lo stesso è stato pubblicato senza opposizioni sul bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 36 del 08/09/1999.

In seguito alla pubblicazione, in data 09/09/1999 una sola ditta (Nord Scavi S.a.s. di Vicario Rosina, con sede in Ovada Corso Italia 14 (AL)) si è dichiarata disposta ad eseguire i lavori in oggetto.

L’intervento consiste nella movimentazione di materiale d’alveo per complessivi mc. 2200, di cui 900 ad imbottimento di sponda e i restanti mc. 1300 oggetto di prelievo.

Per il rispetto del buon regime idraulico del corso d’acqua, e in osservanza della deliberazione in data 28.2.89 nº 1000 C. R. 2838 D.G.R. n. 207/33394 del 5.12.89 con la quale la Regione Piemonte approvava le norme vigenti in materia di estrazione materiale, l’intervento dovrà essere realizzato alle seguenti condizioni:

- La presente determinazione è valida esclusivamente per l’alveo idrico, cioè per lo spazio compreso tra le sponde fisse, ai sensi degli artt. 93 e 94 del T.U. sulle opere idrauliche, approvato con R. D. 25 luglio 1904 nº 523.

L’estrazione dovrà essere praticata in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici che corrispondono allo stato dei luoghi.

La zona di estrazione indicata nei grafici dovrà essere delimitata da solidi picchetti o pali di idonee dimensioni prima di iniziare gli scavi.

Ove, per qualsiasi motivo, detti picchetti o pali venissero spostati o danneggiati, dovranno essere tempestivamente sostituiti, a cura e spese della Ditta.

La presente determinazione non può essere ceduta a terzi pena l’immediata nullità della stessa.

La Ditta esecutrice elegge il proprio domicilio legale ad ogni effetto presso la sede municipale del comune nel cui territorio si effettua l’estrazione.

- Gli scavi dovranno eseguirsi in senso longitudinale, parallelamente all’asse del corso d’acqua, procedendo per strisce successive da valle verso monte.

E’ assolutamente vietata l’estrazione in luoghi diversi da quelli previsti dalla presente determinazione.

Non è consentito deviare o interrompere il corso delle acque per formare accessi o facilitare l’estrazione.

Sono vietati in modo assoluto depositi permanenti in alveo dell’inerte estratto.

Eventuale materiale di scarto dovrà essere sistemato e spianato secondo le indicazioni fornite da questo Settore o comunque in modo tale ad non costituire ostacolo al regolare deflusso delle acque.

- Per i lavori di estrazione è autorizzato l’impiego dei seguenti mezzi:

a) Escavatore - pala caricatrice

b) Autocarri targati AH525XM - AD553LG - BE321PX - AP836FC - BA107DK

che non possono essere sostituiti, salvo esplicito assenso scritto di questo Settore.

- E’ vietato il carico di inerti contenenti acqua in quantità da provocare, durante il trasporto, lo stillicidio su strade aperte al pubblico transito.

La zona di estrazione deve essere munita di cartello recante indicazioni analoghe a quelle previste per le concessioni edilizie ed avente identiche dimensioni, collocazione e visibilità.

In particolare, su detto cartello debbono figurare gli estremi della presente determinazione, la ragione sociale, il quantitativo assentito di materiale estraibile e il tempo utile, orario compreso, per l’estrazione.

- Per irrinunciabili esigenze di carattere idraulico, la presente determinazione ha validità di trenta giorni successivi, naturali e continui, computati, ex art. 1187 del C.C., a decorrere dalla data di registrazione, ovvero dalla quietanza di versamento.

La validità del presente atto è peraltro subordinata all’avvenuto assolvimento da parte della Ditta di tutti gli obblighi fiscali inerenti e conseguenti, e in particolare al versamento della somma di L. 9.074.000 (di cui mc 780 a L. 8.300 e mc. 520 a L. 5.000) a titolo di canone di concessione per l’estrazione di cui è caso.

- Copia di questa determinazione viene trasmessa da questo Settore al Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio Sezione Demanio IV Reparto di Alessandria -, competente per territorio.

- Due copie della presente saranno inviate all’Ufficio del Registro competente per territorio, di cui una sarà restituita alla ditta interessata con gli estremi di registrazione.

- In attesa del rilascio della copia registrata, ha validità la copia in possesso della ditta, alla quale dovrà essere allegata la quietanza attestante l’avvenuto versamento.

Diversamente, detta determinazione è priva di effetto.

- L’estrazione può essere praticata tra le ore 7.00 e le ore 18.00 dei giorni validi, esclusi il sabato e i giorni festivi.

Eventuali sospensioni dell’attività estrattiva dovranno essere segnalate subito a questo Settore dalla Ditta esecutrice e, salvo se dovute a causa di forza maggiore, non daranno diritto a proroghe.

- Nessuna variante a quanto stabilito con questo disciplinare potrà essere apportata dalla Ditta esecutrice, salvo assenso scritto del Settore in epigrafe, pena la sospensione o, nei casi più gravi, la revoca del presente atto.

Nel caso di accertata necessità idraulica, varianti possono invece essere imposte da questo Settore, per cui la presente determinazione può essere sospesa, modificata o anche revocata, senza che per ciò la Ditta abbia diritto a compensi od indennizzi, fatto salvo l’esonero del versamento del canone erariale di concessione, per la quota corrispondente al quantitativo di inerte eventualmente non prelevato.

I lavori dovranno essere eseguiti senza pericolo per la pubblica incolumità e danno all’esercizio della balneazione, previa apposizione di idonei cartelli da collocare, a discrezione, cura e spese e sotto l’esclusiva responsabilità della Ditta esecutrice, nella zona dei lavori.

Durante l’estrazione dovranno essere osservate le norme vigenti in materia di pesca, di navigazione e di salvaguardia dall’inquinamento.

Nel caso di ritrovamento o sospetta esistenza di ordigni bellici, la Ditta ha l’obbligo di provvedere immediatamente alla sospensione dei lavori e alla segnalazione all’Autorità di P.S. e a questo Settore.

- Il presente atto è soggetto a tutte le norme di legge vigenti in materia idraulica.

I lavori dovranno quindi essere eseguiti in modo da non danneggiare proprietà pubbliche e private e da non ledere diritti.

La Ditta esecutrice è pertanto responsabile di qualsiasi danno che possa derivare alla Regione Piemonte o ad altri per causa dei lavori effettuati, e dagli operai e dai mezzi d’opera usati, ed è tenuta ad eseguire a propria cura e spese, sotto comminatoria di esecuzione in danno, tutti i lavori di ripristino che si rendessero comunque necessari a giudizio di questo Settore, in dipendenza dell’attività estrattiva.

La stessa Ditta tiene in ogni caso sollevata e indenne la Regione Piemonte ed i suoi Funzionari da qualunque richiesta o pretesa di chi si ritenesse danneggiato.

- Ad avvenuta estrazione del quantitativo assentito, la Ditta deve sospendere i relativi lavori, dandone immediata comunicazione scritta a questo Settore, con esplicita dichiarazione di regolare esecuzione, sia come quantità estratta che come modalità esecutiva.

- I controlli del caso verranno eseguiti in contraddittorio e la Ditta dovrà mettere a disposizione personale e mezzi occorrenti.

Qualora si accertasse l’avvenuta estrazione di quantitativi superiori a quelli autorizzati, la Ditta, salvo ed impregiudicato ogni atto di legge, sarà tenuta al pagamento di tutti i relativi maggiori oneri.

Ove questo Settore lo ritenesse necessario, la Ditta dovrà fornire, a proprie spese ed entro quindici giorni dalla relativa richiesta scritta, perizia giurata con rilievi planoaltimetrici dell’opera eseguita riferiti a quelli in progetto e redatti da perito abilitato, scaduto inutilmente il predetto termine, la concessione sarà da ritenersi revocata senza alcun diritto per la Ditta a compenso, rimborso od indennizzo.

La vigilanza sull’osservanza di quanto disposto dal presente disciplinare spetta a tutti i funzionari ed agenti a ciò legittimati, cui deve essere esibita, a semplice richiesta, copia del presente atto.

Tutto quanto sopra premesso,

IL DIRIGENTE

Visto l’art. 22 della L.R. 51/97;

Vista la D.G.R. n. 24-24228 del 24.3.1998;

Visto il T.U. sulle opere idrauliche approvato con R.D. n. 523/1904;

Visto l’art. 90 del D.P.R. 616/77;

Visto che l’intervento è da considerarsi di manutenzione ordinaria e quindi non sottoposto a preventiva determinazione ambientale, così come previsto dalla circolare 8/EDE del 15.5.1996 del Presidente della Giunta Regionale;

Considerata l’urgenza dei lavori in virtù della pubblica utilità;

determina

Di autorizzare la Ditta Nord Scavi S.a.s. di Vicario Rosina ad estrarre dall’alveo idrico del torrente Stura in Comune di Belforte M.to e Ovada, 1300mc. (milletrecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 1313

Domanda in data 15.11.1999 della Sarpom S.p.A.. Oleodotto Trecate - Quiliano DN 8" R. Attraversamento torr. Erro in comune di Melazzo, località cascina Armarolo. Autorizzazione per la realizzazione di opere di difesa spondale (a monte dell’attraversamento, in sponda destra)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Sarpom S.p.A. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- l’eventuale materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura, ove necessario, di depressioni di alveo o di sponda, in prossimità dell’opera di cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

La presente autorizzazione ha validità di un anno dalla data della presente, e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

Il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

L’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

Questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

L’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione.

Il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni eventuale, ulteriore autorizzazione che si rendesse necessaria secondo le vigenti norme.

Una copia conforme all’originale della presente determinazione sarà inviata da questo Settore, unitamente a n. 2 copie della domanda e degli elaborati a corredo, al Ministero delle Finanze, Ufficio del Territorio di Alessandria, Sezione Demanio - Reparto IV, per l’adempimento delle competenze riguardanti il pagamento del canone di concessione relativo all’occupazione del sedime di proprietà demaniale.

Una copia della presente determinazione, data e firmata, dovrà essere restituita dal soggetto autorizzato a questo Settore in segno di accettazione.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Regionale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.3
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1341

R.D. n. 523/1904 e L.R. 18/1984. Autorizzazione idraulica n. 43/99 per la realizzazione di lavori urgenti di ripristino e consolidamento del corpo forestale della S.S. n. 23 “del Colle del Sestriere” in frana tra i km 80+265, con ricostruzione di un tratto di difesa della sponda sx del torrente Chisone in Comune di Pragelato. Ditta: ANAS - Compartimento per la viabilità del Piemonte via Talucchi 7 Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Ditta ANAS - Compartimento della Viabilità per il Piemonte con sede in Torino Via Talucchi 7, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 2,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo, nelle sezioni interessate, parimenti dovranno essere eseguiti i calcoli di verifica della stabilità delle opere di consolidamento statico del rilevato stradale, con riferimento alle specifiche norme in materia;

3. l’opera di difesa dovrà essere idoneamente immorsata a monte e a valle nelle esistenti opere di protezione spondale mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato, senza soluzione di continuità, con il profilo spondale esistente;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua, ponendo particolare attenzione alla predisposizione dell’area di cantiere adiacente alla sponda oggetto di intervento, che dovrà essere limitata al minimo indispensabile, sia in senso longitudinale che trasversale, rispetto all’alveo del torr. Chisone, e con l’obbligo del piano ripristino delle condizioni planoaltimetriche complessive come da progetto;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1342

Polizia Fluviale n. 3748 - Realizzazione di un aggraffamento lungo il ponte della Strada Prov.le n. 30 con cavo telefonico in Comune di Casalgrasso - Ditta Telecom Italia

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Ditta Telecom Italia con sede a Torino - Corso Inghilterra n. 9, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso il provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 9 dicembre 1999, n. 1343

Polizia Fluviale n. 3769 - Società S.I.R.T.I.. Autorizzazione ai lavori di aggraffamenti alle solette dei ponti sul Fiume Stura in Comune di Pietraporzio - Strada Statale n. 21

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (TO), ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

Avverso il provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1347

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un muro in c.a. a sostegno e protezione della proprietà sul rio Rido in Comune di Toceno (VB) - Sig.ri Rossi Orazio e Franzoni Giovanna -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, i Sigg.ri Rossi Orazio e Franzoni Giovanna residenti in Toceno ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 (uno) e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione, il committente dovrà inviare la dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato, previa acquisizione della relativa autorizzazione, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985 - vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999 , n. 1348

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di sistemazione versante in erosione sovrastante l’abitato di Pian di Sole e di consolidamento frana sottostante Belvedere Cadorna. Importo L. 26.991.000=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di sistemazione versante in erosione sovrastante l’abitato di Pian di Sole e di consolidamento frana sottostante Belvedere Cadorna dell’importo complessivo di L. 26.991.000, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che, sotto il profilo ambientale il muro di sostegno, nell’intervento che interessa Belvedere Cadorna sia rivestito in pietra e le scogliere siano ricoperte in terra e inerbite;

2. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985 e del L.R. n. 45/1989;

3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1349

Evento alluvionale 4-5 Settembre 1998. Comune di Premeno (VCO). Approvazione del progetto ed autorizzazione all’esecuzione dei lavori di ripristino fosse imhoff e opere di sostegno versante e via IV Novembre loc. lavatoio. Importo L. 44.992.808=

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

1. Di approvare il progetto dei lavori di ripristino fosse imhoff e opere di sostegno versante e via IV Novembre loc. lavatoio dell’importo complessivo di L. 44.992.808, da realizzarsi a cura del Comune di Premeno con la prescrizione che, sotto il profilo ambientale il muro in c.a. sia dotato di risvolti sulle testate e rivestito in pietra locale;

2. di autorizzare l’esecuzione dei lavori di cui sopra ai sensi della L. n. 431/1985 e del R.D. n. 523/1904;

3. di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonchè urgenti ed indifferibili ai sensi della L. n. 2359/1865 e successive modifiche ed integrazioni.

I lavori e le espropriazioni occorrenti per la realizzazione dell’opera di cui trattasi dovranno iniziarsi entro anni uno e compiersi entro anni cinque dalla data della presente determinazione.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1350

Autorizzazione idraulica per la realizzazione di un attraversamento elettrico aereo sul torrente S. Carlo in loc. “Polveriere” nel Comune di Ornavasso. Ditta ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1351

Lago Maggiore in Comune di Verbania. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione del nuovo Centro Velico in località Sasso. Ditta: Comune di Verbania

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1353

Lago Maggiore in Comune di Verbania. Nulla osta ai soli fini idraulici per la realizzazione di interventi di riqualificazione di parco urbano attrezzato e di costruzione di arena per gli spettacoli, area di Villa Maioni. Ditta: Comune di Verbania

(omissis)

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.9
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1357

L.R. 54/75. Lavori di sistemazione idrogeologica del Rivo di Chigno in località Campello Monti nel Comune di Valstrona (VB). Ente attuatore: Comune di Valstrona (VB). Importo L. 50.000.000

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, sugli atti progettuali relativi ai lavori di sistemazione idrogeologica del Rivo di Chigno parere favorevole di approvazione e di autorizzazione, ai soli fini idraulici, l’esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate nei relativi disegni allegati subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- dovrà essere garantita in corso d’opera, la realizzazione della sottomurazione in cls, la stabilità della sponda sinistra del corso d’acqua in corrispondenza della nuova gabbionata, la quale dovrà raccordarsi nel miglior modo possibile a quella esistente;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- dovrà essere comunicato a questo Settore, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, l’inizio e l’ultimazione dei lavori; inoltre, ad avvenuta ultimazione, dovrà essere inviata una dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la responsabilità civile e penale dell’Ente autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- prima dell’inizio dei lavori, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni necessarie secondo le vigenti leggi in materia.

Il Dirigente responsabile
Giovanni Ercole



Codice 25.6
D.D. 13 dicembre 1999, n. 1359

Polizia Fluviale n. 3773 - Autorizzazione all’attraversamento degli alvei del Rio Bussia e Rio di Monforte con la costruzione di opere di difesa spondale nei Comuni di Barolo e Monforte d’Alba - Azienda Consortile Depurazione Acque Langa Albese

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici l’Azienda Consortile Depurazione Acque Langa Albese con sede nel Municipio di Diano D’Alba, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo e di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera in cui trattasi;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, le date di inizio e di ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incarico della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, - alla L.R. 45/1989 - vincolo idrogeologico - ecc.).

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso entro il termine 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1364

Autorizzazione idraulica n. 3411 per la realizzazione di un manufatto di attraversamento sul Rio S. Giusto a servizio della fognatura di allacciamento alla rete fognaria della fraz. Beulard in Comune di Oulx. Ditta Comune di Oulx

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Oulx ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di attraversamento in subalveo in argomento, con particolare riguardo alla struttura di protezione della tubazione il cui estradosso dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventuali di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

7. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

9. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

10. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

11. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

12. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1365

Autorizzazione idraulica n. 3412 per la realizzazione del manufatto di attraversamento del torr. Gerardo, con la condotta per il potenziamento dell’acquedotto comunale in loc. Fornelli in Comune di Bussoleno. Ditta: Comune di Bussoleno

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Bussoleno, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventuali di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

7. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

8. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

9. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

10. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.4
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1366

Intervento di manutenzione ordinaria del Torr. Lemme in Comune di Gavi. Ripristino sezioni d’alveo mediante eliminazione materiali litoidi pregiudizievoli al regolare deflusso delle acque. Loc. Campagnola

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la Ditta Gavi Escavazioni S.n.c. ad estrarre dal’alveo idrico del torrente Lemme in Comune di Gavi, 1500 mc. (millecinquecento metri cubi) di materiale litoide.

Il presente atto verrà inviato alla Direzione Generale Opere Pubbliche della Regione Piemonte ai sensi della L.R. 51/97.

Due copie conformi all’originale, in bollo, dovranno essere tempestivamente registrati.

Una copia dell’originale registrato dovrà essere immediatamente trasmesso a questo Settore, il tutto a cura e spese della Ditta.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso, entro il termine di 60 giorni, innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Mauro Forno



Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1368

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 75 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Rio Grè - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Netro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in sede di approvazione del progetto dovranno effettuarsi tutte le indagini e verifiche richieste dal Comune; qualora tali verifiche impongano una variazione di tracciato dovrà essere richiesto nuovo nulla-osta idraulico;

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa.

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1369

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 73 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Rio Serra - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Donato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1370

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 73 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Rio Rimai - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Donato

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.10
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1371

E.N.E.L. - Direzione Distribuzione - zona di Biella. Autorizzazione idraulica n. 76 per la realizzazione di linea elettrica a MT. interferente con Torr. Isser - Attraversamento aereo di corso d’acqua in Comune di Netro

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare ai soli fini idraulici l’E.N.E.L. ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità indicate ed illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- in sede di approvazione del progetto dovranno effettuarsi tutte le indagini e verifiche richieste dal Comune; qualora tali verifiche impongano una variazione di tracciato dovrà essere richiesto nuovo nulla-osta idraulico;

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa.

- i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena di decadenza entro il 31-12-2000.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga; che dovrà comunque essere debitamente motivata, semprechè le condizioni locali non abbiano subito variazioni di rilievo;

- il Committente dell’opera dovrà comunicare al Settore OO.PP di Biella, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del Tecnico Direttore dei Lavori;

- ad avvenuta ultimazione, l’Enel dovrà inviare dichiarazione del D.L. attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- durante la costruzione dell’opera non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione della competente Autorità;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle aree ripali, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’Amministrazione concedente si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata nei soli riguardi della polizia idraulica (nei limiti che competono al Demanio dello Stato), fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato con l’obbligo di tenere sollevata l’Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa da parte di chi si ritenesse danneggiato dall’uso dell’autorizzazione stessa;

- il soggetto autorizzato dovrà provvedere alla corresponsione dei canoni demaniali al competente - Ministero delle Finanze - Ufficio del Territorio di Vercelli -, se dovuti a norma di Legge, e prima dell’inizio dei lavori dovrà ottenere ogni altra autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. n. 431 dell’8/8/1985 (Galasso) vincolo paesaggistico, alla L.R. n. 45 del 9/8/1989 vincolo idrogeologico, ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque - Roma, oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Felice Storti



Codice 25.1
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1372

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico nº 1292/CN costituito da una linea elettrica aerea alla tensione di 15000 Volt nel comune di Savigliano (CN)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL S.p.A., è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico indicato in premessa, a condizione che prima dell’inizio dei lavori, art. 11 L.R. 23/1984, in ordine all’interferenza dell’impianto con beni demaniali e/o zone di pubblico interesse l’ENEL S.p.A. convenga con le Amministrazioni interessate le modalità esecutive di costruzione delle opere in conformità delle norme di competenza vigenti.

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, l’ENEL S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Cuneo è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.

Art. 5 - L’ENEL S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 7 per parte asse linea elettrica aerea.

Avverso la presente Determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.1
D.D. 14 dicembre 1999, n. 1373

Autorizzazione all’ENEL S.p.A. alla costruzione e all’esercizio dell’impianto elettrico nº 3/BI costituito da tre linee elettriche aeree alla tensione di 15000 Volt nei comuni di Bioglio, Piatto, e Valle San Nicolao

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Art. 1 - L’ENEL S.p.A., è autorizzata a costruire ed a porre in esercizio l’impianto elettrico indicato in premessa, a condizione che prima dell’inizio dei lavori, art. 11 L.R. 23/1984, in ordine all’interferenza dell’impianto con beni demaniali e/o zone di pubblico interesse l’ENEL S.p.A. convenga con le Amministrazioni interessate le modalità esecutive di costruzione delle opere in conformità delle norme di competenza vigenti.

Art. 2 - Ai sensi dell’Art. 9 del D.P.R. 18.03.1965 n. 342, la presente autorizzazione ha efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza delle opere occorrenti per la costruzione dell’impianto elettrico autorizzato.

Art. 3 - Entro due anni dalla data del presente decreto, l’ENEL S.p.A., deve presentare al Settore Regionale competente ai sensi degli Artt. 13 e 14 della L.R. 26.04.1984 n. 23, i piani particolareggiati di quei tratti di linea e relativi impianti di trasformazione, interessanti la proprietà privata, rispetto ai quali è necessario procedere a termini della legge 25.06.1865 n. 2359 e successive modificazioni, ed entro tre anni deve iniziare i lavori.

Le espropriazioni ed i lavori dovranno essere condotti a termine entro cinque anni dalla data della presente determinazione.

Art. 4 - Le opere dovranno essere costruite secondo le modalità tecniche previste nel progetto allegato all’istanza di autorizzazione, e alle condizioni sottoscritte nel relativo atto di sottomissione citato in premessa, sotto l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge in materia di impianti elettrici.

Il Settore Decentrato OO.PP. e Difesa Assetto Idrogeologico di Biella è incaricato di accertare la rispondenza delle opere costruite a quanto progettato e prescritto, e di redigere il certificato di collaudo, così come disposto dall’Art. 3.1.03 del D.M. 21.03.1988, pubblicato sul supplemento ordinario alla G.U. nº 79 del 05.04.1988 e successive modificazioni.

Art. 5 - L’ENEL S.p.A. è responsabile per qualunque danno che, in conseguenza della costruzione e dell’esercizio dell’impianto autorizzato venga eventualmente arrecato a persone o beni pubblici o privati, restando l’Amministrazione Regionale indenne da qualsiasi azione o molestia.

Art. 6 - L’ENEL S.p.A. resta obbligata ad eseguire durante la costruzione o l’esercizio dell’impianto, tutte quelle nuove opere o modificazioni che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela dei pubblici o privati interessi, entro i termini che saranno all’uopo stabiliti e con le comminatorie di legge in caso di inadempienza.

Art. 7 - Tutte le spese inerenti alla presente autorizzazione sono a carico dell’ENEL S.p.A..

Art. 8 - L’ENEL S.p.A. è altresì autorizzata, per le necessità di costruzione e di esercizio degli impianti elettrici indicati in premessa, ad abbattere gli alberi ricadenti a meno di:

- metri 2 per parte asse linee elettriche aeree.

Avverso la presente Determinazione può essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale nel termine di sessanta giorni.

Il Dirigente responsabile
Tomasini Claudio



Codice 25.3
D.D. 15 dicembre 1999, n. 1374

Autorizzazione idraulica n. 44/99 per il semplice transito con mezzi meccanici nell’alveo del torrente Dora Riparia per l’esecuzione di lavori di risanamento conservativo all’intradosso degli impalcati dei ponti esistenti in Corso Umbria, Corso Svizzera, Via Livorno e Via Cigna con asportazione di eventuali rifiuti solidi urbani e taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente nei pressi dei citati manufatti in Comune di Torino. Ditta: Comune di Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, il Comune di Torino ad occupare l’alveo del torr. Dora Riparia con mezzi meccanici per l’esecuzione dei lavori di risanamento conservativo all’intradosso dei punti lungo Corso Umbria, Via Livorno e Via Cigna oltre alla rimozione di rifiuti solidi urbani e al taglio della vegetazione cresciuta spontaneamente subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. si autorizza il semplice transito con mezzi meccanici nei tatti d’alveo del torrente Dora Riparia in prossimità dei 4 ponti sopraindicati e pertanto non dovrà essere realizzata alcuna opera (anche provvisionale) nell’alveo;

3. il materiale di risulta proveniente dai lavori all’intradosso dei ponti, e dal taglio di vegetazione spontanea e dal recupero di rifiuti solidi urbani dovrà essere asportato dall’alveo e recapitato a pubblica discarica;

4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

6. i lavori dovranno essere eseguiti esclusivamente in periodi di magra del corso d’acqua e i mezzi meccanici utilizzati non potranno stazionare permanentemente nell’alveo significando che quotidianamente ad ogni fine turno saranno allontanati dall’alveo e posti in luogo sicuro, non esondabile, in maniera che la tratta d’alveo risulti libera e sgombra da qualsivoglia mezzo meccanico e attrezzatura;

7. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

8. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

9. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo);

10. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza delle tratte d’alveo interessate dai lavori, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

12.l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

13. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1375

Polizia Fluviale nº 3780 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Neraissa in Comune di Vinadio (concentrico) - Strada Statale 21 -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (Torino) ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio Sezione Staccata di Cuneo - al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dell’opera di cui trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1376

Polizia Fluviale nº 3782 - Società SIRTI - Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Vallone Palla in Comune di Aisone (Loc. Goletta Sottana) - Strada Prov.le nº 337 -

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (Torino) ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate nei disegni allegati all’istanza che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore e subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

-la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

-l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato sempre previa autorizzazione di questo Settore, dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio Sezione Staccata di Cuneo - al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente alla realizzazione dell’opera di cui trattasi;

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 16 dicembre 1999, n. 1377

Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche - Settore rilevamento, controllo, tutela e risanamento delle Acque - Autorizzazione idraulica n. 3787 per l’installazione di un idrometro mediante staffa a bandiera sul muro di sponda in destra orografica al T. Grana Mellea in Comune di Monterosso Grana

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici la Regione Piemonte - Direzione Pianificazione delle Risorse Idriche con sede in Torino ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- le sponde ed eventuali opere di difesa interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità di anni 1 e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

Sarà fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie per il mantenimento di buone condizioni di officiosità delle sezioni, al fine di garantire il regolare deflusso delle acque;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Compartimentale del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’installazione dell’idrometro nell’alveo del T. Grana Mellea;

- il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, autorizzazioni di cui al T.U. n. 1775/1933).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1407

Autorizzazione idraulica n. 46/99 per l’installazione di un idrometro e di una cabina di monitoraggio fluviale, in corrispondenza del ponte Washington sul fiume Dora Riparia, nella Città di Torino, tra il lungo Dora Voghera e il lungo Dora Colletta. Ditta: Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Direzione Regionale Pianificazione delle Risorse Idriche con sede in Torino - Via P.pe Amedeo, 17 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le porzioni dei manufatti interessati dagli staffaggi, e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori, dovranno essere accuratamente ripristinati a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. la presente autorizzazione ha validità per mesi 12 (dodici) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

4. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

5. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità delle apparecchiature staffate al ponte (caso di danneggiamento o asportazione), in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterato nel tempo il sicuro ancoraggio di quanto installato;

6. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

7. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1408

Autorizzazione idraulica n. Au-0363 per la realizzazione di un attraversamento del Rio Chamogna (E.A.P. n. 85) in Bricherasio - Luserna San Giovanni con linea elettrica a 380 V. Ditta: Società Richiedente: E.N.E.L. S.p.A. (ora E.N.E.L. Distribuzione S.p.A.) Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Pinerolo - con sede in Pinerolo Via Saluzzo n. 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il soggetto autorizzato rimane unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Responsabile dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà, a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato modifiche alle opere autorizzate, o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione, nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicati incompatibili in relazione al buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. in fase esecutiva dei lavori i cavi elettroconduttori nella campata di attraversamento, i sostegni verticali nonchè le relative strutture di fondazione dovranno essere posizionati/realizzati nel rispetto delle vigenti normative tecniche sulle opere ed impianti elettrici in particolare, in ordine agli aspetti di tutela idraulica, per quanto riguarda la distanza delle stesse opere di sostegno dal ciglio spondale e dell’altezza del cavo sospeso nel punto più basso della linea elettrica del terreno (sponda) e dalle acque non navigabili si rinvia alle disposizioni contenute nel D.M. LL.PP. 21.03.1988 - recante aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell’esercizio di linee elettriche aeree esterne - e s.m.i., e specifiche norme C.E.I.

12. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-L. 156/73 in materia di elettrodotti ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.6
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1409

Polizia Fluviale n. 3781 - Società S.I.R.T.I. Autorizzazione ai lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Rio Vallette in Comune di Aisone - Loc. Morra di Aisone - Strada Prov.le n. 337 (destra Stura)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società SIRTI con sede a Leinì (TO), ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi due e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

- il soggetto autorizzato, dovrà acquisire, se necessario, il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione staccata di Cuneo, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’installazione dell’opera di cui trattasi;

Avverso il provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.6
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1410

Polizia Fluviale n. 3786 - Autorizzazione lavori di aggraffamento alla soletta del ponte sul Torrente Ellero in Comune di Mondovì - Strada comunale Mondovì - Carassone Società Italgas - Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, la Società Italgas con sede a Torino - Via XX Settembre 41, ad eseguire le opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, di cui al richiedente viene restituita copia vistata da questo Settore, subordinatamente all’osservanza delle seguenti condizioni:

- l’opera deve essere realizzata nel rispetto delle prescrizioni tecniche di cui in premessa e nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

- durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

- la presente autorizzazione ha validità per mesi sei e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore.

E’ fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

- il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza a quanto previsto nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori.

Ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

- l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazione del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamenti d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

- questo Settore si riserva la facoltà di ordinare modifiche alle opere autorizzate o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervenissero variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua che lo rendessero necessario o che le opere stesse siano in seguito giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

- l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovesse derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

Avverso il provvedimento è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Amministrativo Regionale delle acque con sede a Torino secondo le rispettive competenze.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R..

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo



Codice 25.3
D.D. 23 dicembre 1999, n. 1416

Autorizzazione idraulica n. 3419, in data 09.09.99, in variante all’attraversamento in sub-alveo della Dora di Bardonecchia, con n. 2 condotte per il teleriscaldamento, n. 1 condotta gas metano, e n. 2 guaine cavidotti, in Comune di Bardonecchia, zona artigianale via Torino, che annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3332 in data 01.02.99. Ditta: Metanalpi S.r.l.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare la variante, ai soli fini idraulici, la Ditta Metanalpi S.r.l., con sede in Torino via Lamarmora 68, a mantenere l’opera in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera in argomento

3. sia posta particolare attenzione alla quota di posa della trave contenente le tubazioni gas e teleriscaldamento, la cui generatrice superiore dovrà risultare, in ogni caso, ad una profondità di almeno mt. 2.80 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nella sezione interessata;

4. dovranno essere installati, lungo la rete di distribuzione del gas, idonei dispositivi di interruzione dell’erogazione del gas a garanzia della massima sicurezza in caso di rottura accidentale e/o atti vandalici alle opere di attraversamento nel rispetto delle vigenti norme UNI-CIG e ulteriori disposizioni legislative relative alle prescrizioni sulla corretta esecuzione;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

15. la presente autorizzazione annulla e sostituisce l’autorizzazione idraulica n. 3332 assentita con Determinazione Dirigenziale n. 00274 in data 24.03.99.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1420

Rinnovo di Autorizzazione idraulica n. 2923 per la realizzazione di attraversamento in sub-alveo del Rio di Valle Maggiore con tubazione gas in acciaio rivestito DN 150 mm, nei pressi di Via Mascagni int. 11, in Comune di Gassino Torinese. Ditta: Società Italiana per il Gas S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti di terzi, nonchè le competenze di altri Enti o Amministrazioni, il rinnovo dell’autorizzazione idraulica in argomento n. 2923 in data 19.07.1996 per ulteriori mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento della presente.

Si intendono integralmente richiamate, anche se di fatto non riportate, tutte le altre condizioni contenute nella citata autorizzazione n. 2923 alle quali codesta Società dovrà comunque sottostare.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1421

Autorizzazione idraulica n. 47/99 per la demolizione di un esistente muro in pietra a secco e successiva realizzazione di una difesa spondale in dx orografica del Torrente Doria Riparia a protezione dei mappali dove è prevista la costruzione del nuovo Centro Traumatologico in Comune di Oulx. Ditta: Regione Piemonte - Azienda Sanitaria Locale n. 5

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’Azienda Sanitaria Locale 5 con sede in Collegno, V. Martiri XXX Aprile, 30, ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità dell’opera di difesa spondale nel corso d’acqua in argomento, con particolare riguardo alla struttura di fondazione in cui estradosso dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,00 rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. l’opera di difesa dovrà essere idoneamente immorsata a monte ed a valle con gli esistenti muri di difesa spondale in modo che il parametro esterno sia raccordato senza soluzione di continuità con il profilo delle citate difese esistenti a monte ed a valle;

4. il manufatto di difesa spondale dovrà essere mantenuto ad un’altezza pari a quella dell’esistente al corrispondente manufatto esistente in sponda sinistra;

5. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

6. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

7. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

8. la presente autorizzazione ha validità per mesi 24 (ventiquattro) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

9. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

10. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità del manufatto (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta del manufatto mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

11. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

12. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

13. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

14. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di

60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1422

Autorizzazione idraulica n. 3425 relativa alle opere di derivazione, sul Torrente Ripa, a servizio dell’impianto idroelettrico di proprietà della Ditta S.I.F.I. S.p.A., e di n. 4 difese spondali, in Comune di Sauze di Cesana. Ditta: S.I.F.I. S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, in sanatoria, ai soli fini idraulici, la Ditta S.I.F.I. S.p.A., con sede legale in Via Genova n. 23 - Roma:

- al mantenimento dell’esistente traversa di derivazione nell’ambito della quale, come precedentemente indicato, viene realizzata una nuova vasca di risalita per l’ittiofauna;

- al mantenimento della vasca di modulazione e limitazione delle portate annessa alla traversa citata;

ed, inoltre, in considerazione di quanto indicato nella nota di questo Settore, datata 03.02.1995, prot. n. 555, di autorizzare, ai soli fini idraulici:

- la demolizione ed il rifacimento delle due difese spondali, ubicate in prossimità della traversa di derivazione;

- la demolizione ed il rifacimento delle due scogliere, ubicate, rispettivamente, in località “Casermette” ed in località “Croce di Ferro”.

Si fa presente che dovranno essere rispettate la posizione, caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, ed osservate le seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. sia garantita la stabilità dell’esistente traversa di derivazione e siano eseguiti accuratamente i calcoli di verifica della stabilità delle opere di difesa spondale con particolare riguardo alla struttura di fondazione, il cui piano di appoggio dovrà essere posto ad una quota comunque inferiore di almeno mt. 1,0, rispetto alla quota più depressa di fondo alveo nelle sezioni interessate;

3. le opere di difesa dovranno essere risvoltate per un tratto di sufficiente lunghezza ed idoneamente immorsate, a monte, nell’esistente sponda, mentre il parametro esterno dovrà essere raccordato senza soluzione di continuità con il profilo spondale esistente, senza costituire restringimento alcuno del corso d’acqua;

4. i manufatti di difesa spondale dovranno essere mantenuti ad un’altezza non superiore alla quota dell’esistente piano di campagna;

5. i massi costituenti le scogliere dovranno essere posizionati in modo tale da offrire reciprocamente sufficienti garanzie di stabilità, dovranno avere volume non inferiore a 0,4 mc e peso superiore a 8 q.li e dovranno essere a spacco, a struttura non geliva nè lamellare;

6. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell’opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

7. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

8. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

9. almeno 15 giorni prima dell’inizio dei lavori, il committente dei lavori dovrà avvisare l’Ufficio Pesca della Provincia di Torino, al fine di procedere all’eventuale recupero della fauna ittica; detti lavori non potranno iniziare prima dell’intervento degli agenti di vigilanza ittico-venatoria;

10. la presente autorizzazione ha validità per mesi 18 (diciotto) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, con la condizione che una volta iniziati dovranno essere eseguiti senza interruzione, salvo eventuali sospensioni dovute a causa di forza maggiore quali eventi di piena, condizioni climatologiche avverse ed altre simili circostanze; è fatta salva l’eventuale concessione di proroga nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

11. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

12. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua, anche in presenza di eventuali variazioni del profilo di fondo (abbassamenti o innalzamento d’alveo) in quanto resta l’obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d’imposta dei manufatti mediante la realizzazione di quelle opere che saranno necessarie, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

113 il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell’alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;

14. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

15. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

16. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze - Direzione Comp.le del Territorio - Sezione Staccata Demanio di Torino, al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi; al proposito si segnala che la scogliera in località “Croce di Ferro” invade parzialmente il limite catastale del corso d’acqua per una lunghezza di 35 m e per una larghezza di 1,0-2,0 m, così come la scogliera, a monte della traversa, in destra, che invade parzialmente il limite catastale del corso d’acqua per una lunghezza di 13 m per una larghezza di 1,0-1,5 m;

17. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico-ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di

60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 27 dicembre 1999, n. 1423

Approvazione del disciplinare datato 22.12.1999 n. 17 di Rep. di autorizzazione all’acquisizione, da parte della Ditta Cornetto Giorgio, di mc. 851,787 di materiale litoide estratto dall’alveo del Torrente Stura di ValGrande e stoccato su terreno di proprietà del Sig. Cornetto Roberto, sito in Comune di Ceres

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare il disciplinare di autorizzazione datato 22.12.1999 n. 17 di Rep. relativo all’acquisizione, da parte della Ditta Cornetto Giorgio, residente in Via Nino Costa n. 24 - Ceres, di mc. 851,787 (diconsi metri cubi ottocentocinquantuno virgola settecentottantasette) di materiale litoide stoccato su terreno di proprietà del Sig. Cornetto Roberto, sito in Comune di Ceres, con l’osservanza delle seguenti condizioni:

1. la presente determinazione riguarda esclusivamente il disciplinare relativo all’acquisizione del materiale litoide stoccato sull’area individuata nell’elaborato grafico allegato, che fanno parte integrante del presente provvedimento;

2. i lavori di asportazione del materiale stoccato dovranno avvenire secondo le modalità prescritte nel disciplinare in argomento, pena la revoca del disciplinare medesimo.

Copia del presente atto, come di ogni altro documento ad esso allegato, è trasmesso d’Ufficio, da questo Settore, al Ministero delle Finanze di Torino, Compartimento per il Territorio - Sezione Staccata Demanio, competente per territorio.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1433

Autorizzazione idraulica n. Au-0370 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Oitana (E.A.P. n. 129) con linea elettrica a 15000 V. in Comune di Carignano. Società Richiedente: ENEL S.p.A. - ora ENEL Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’impianto

di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Pinerolo con sede in Pinerolo, Via Saluzzo 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parte del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi all’Ente/Ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, L.R. 23/1984, L. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1434

Autorizzazione idraulica n. Au-0371 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Noce (E.A.P. n. 134) con linea elettrica a 380 V. in Comune di Cantalupa. Società Richiedente: E.N.E.L. S.p.A. ora E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’impianto

di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Pinerolo con sede in Pinerolo, Via Saluzzo 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parte del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi all’Ente/Ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, L.R. 23/1984, L. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1436

Autorizzazione idraulica n. Au-0372 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Noce di S. Martino (E.A.P. n. 135) con linea elettrica a 380 V. in Comune di Cantalupa. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’impianto

di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Pinerolo con sede in Pinerolo, Via Saluzzo 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. il materiale di risulta proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall’alveo;

3. le sponde, le parte del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

4. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

5. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

6. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

7. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori;

8. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

9. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

10. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

11. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

12. dovrà essere acquisito il nulla osta all’esecuzione dei lavori da rilasciarsi all’Ente/Ditta proprietaria del ponte, ed ancora le opere dovranno essere realizzate con accorgimenti tecnici tali da non recare pregiudizio alla stabilità del manufatto, garantendo la sicurezza dell’esercizio e senza comportare alcuna riduzione della sezione idraulica libera esistente e/o ostacolo al deflusso delle acque correnti;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, L.R. 23/1984, L. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 25.3
D.D. 28 dicembre 1999, n. 1437

Autorizzazione idraulica n. Au-0373 per la realizzazione di un attraversamento del torrente Grana (E.A.P. n. 62) con linea elettrica a 15000 V. e tubo vuoto in Comune di Bibiana. Società Richiedente: E.N.E.L. Distribuzione S.p.A. - Esercizio di Pinerolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina,

Nelle more della verifica tecnico-idraulica ed amministrativa del ponte interessato dall’impianto

di autorizzare, ai soli fini idraulici, l’E.N.E.L. - Esercizio di Pinerolo con sede in Pinerolo, Via Saluzzo 88 ad eseguire le opere in oggetto, nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all’istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all’osservanza delle seguenti prescrizioni:

1. nessuna variazione potrà essere introdotta senza la preventiva autorizzazione da parte di questo Settore;

2. le sponde, le parte del ponte, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall’esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d’arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;

3. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d’acqua;

4. la presente autorizzazione ha validità per anni 2 (due) dalla data di ricevimento del presente atto e pertanto i lavori in argomento dovranno essere eseguiti, a pena decadenza della stessa, entro il termine sopraindicato, è fatta salva l’eventuale concessione di proroga, su istanza del soggetto autorizzato, nel caso in cui, per giustificati motivi, l’inizio dei lavori non potesse avere luogo nei termini previsti;

5. il committente dell’opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l’inizio e l’ultimazione dei lavori, al fine di consentire eventuali accertamenti tesi a verificare la rispondenza fra quanto previsto e quanto realizzato, nonchè il nominativo del tecnico incaricato della direzione dei lavori; ad avvenuta ultimazione il committente dovrà inviare dichiarazione del Direttore dei lavori attestante che le opere sono state eseguite conformemente al progetto approvato;

6. verificandosi il disuso delle linee la Società richiedente dovrà a tutte sue cure e spese, provvedere al ripristino delle aree demaniali e delle opere precedentemente interessate dai lavori;

7. l’autorizzazione si intende accordata con l’esclusione di ogni responsabilità dell’Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico del corso d’acqua;

8. questo Settore si riserva la facoltà di ordinare, a cura e spese del soggetto autorizzato, modifiche delle opere di che trattasi o anche di procedere alla revoca della presente autorizzazione nel caso intervengano variazioni delle attuali condizioni del corso d’acqua o che le opere stesse siano, in seguito, giudicate incompatibili per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato;

9. l’autorizzazione è accordata ai soli fini idraulici, fatti salvi i diritti dei terzi, da rispettare pienamente sotto la personale responsabilità civile e penale del soggetto autorizzato, il quale terrà l’Amministrazione Regionale ed i suoi funzionari sollevati ed indenni da ogni pretesa o molestia da parte di terzi e risponderà di ogni pregiudizio o danno che dovessero derivare ad essi in conseguenza della presente autorizzazione;

10. il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio da parte del competente Ministero delle Finanze, Direzione Comp.le del Territorio, Sezione Staccata Demanio di Torino al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l’occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all’attuazione dell’opera di che trattasi;

11. l’estradosso dei tubi di protezione che alloggia/alloggiano i cavi elettroconduttori dovrà essere posizionato ad una quota inferiore di almeno metri 1,50 rispetto alla quota più depressa del fondo alveo locale, inoltre lo stesso elemento dovrà risultare di sufficiente resistenza in modo da offrire garanzie di stabilità e durabilità;

12. prima dell’utilizzo del secondo tubo di protezione vuoto dovrà essere richiesta l’autorizzazione idraulica allo scrivente Settore;

13. il soggetto autorizzato, prima dell’inizio dei lavori in oggetto, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione o autorizzazione edilizia, autorizzazioni di cui alla L. 431/1985-vincolo paesaggistico, alla L.R. 45/1989-vincolo idrogeologico, L.R. 23/1984, L. 156/1973 in materia di elettrodotti e conduttori metalliche ecc.).

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure innanzi al Tribunale Regionale delle Acque con sede in Torino, secondo le rispettive competenze.

Il Dirigente responsabile
Giambattista Massera



Codice 26.4
D.D. 3 novembre 1999, n. 645

Interventi per la realizzazione di opere afferenti alla navigazione interna. Art. 7 bis della l.r. n. 26/1995, così come modificata dalla l.r. n. 48/1996

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di impegnare, vista la Determina Dirigenziale n. 612/26.04 del 07.10.1999, la somma di L. 4.000.000.000, di cui alla D.G.R. n. 28-27358 del 17.05.1999, sul Cap. 25398/99.

Al restante finanziamento di L. 1.150.000.000 si farà fronte in relazione ai disposti di cui alla D.G.R. n. 23-28377 del 18.10.1999 con la quale è stata prenotata tale somma sul Cap. 25398/2000.

I finanziamenti succitati, saranno erogati a favore dei beneficiari indicati in premessa secondo le procedure della l.r. n. 18/1984 “Legge generale in materia di opere e lavori pubblici”.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 709

Sciovia a fune alta denominata “Buca Di Forno” da m. 1444 a m. 1617 s.l.m. nei Comuni di Piatto e Callabiana (BI), di proprietà della Società “Zegna Holditalia” con sede in Via Roma, 99 Tribero (BI). Profilo di linea, modifica quota fune da m. 1448,08 a m. 1450,50 s.l.m. e sostituzione delle rulliere su sostegno n. 1 e n. 2. Approvazione varianti al progetto

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di approvare i nuovi elaborati tecnici di variante apportata al progetto esecutivo dell’impianto funiviario, sciovia a fune alta, denominato “Buca Di Forno” da m. 1444 a n. 1617 s.l.m. nei Comuni di Piatto e Callabiana (BI), di proprietà della Società “Zegna Holditalia” con sede in Via Roma, 99 Trivero (BI), depositato presso la Direzione Trasporti - Settore Viabilità ed Impianti Fissi - di questa Regione al prot. nº 3244 del 22/3/1999.

che la nuova quota della fune, alla stazione di partenza, passa da m. 1448,08 a m. 1450,50 s.l.m.;

di sostituire gli elaborati n. 1, 2 e 5 approvati con Determinazione n. 581 del 13/9/99, con i nuovi elaborati, individuati con lo stesso numero, trasmessi e depositati presso questa Regione.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 22 novembre 1999, n. 712

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90. Erogazione di Lire 200.100.000= relativa al primo e secondo acconto pari al 60% del contributo concesso al Comune di Villafranca d’Asti (AT) con determinazione dirigenziale n. 337 del 16/09/98 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Regione Pieve - Crocetta” sul capitolo 25020/98 (I. 326475)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 200.100.000= sul capitolo n. 25020/98 (Impegno n. 326475) relativa al primo ed al secondo acconto pari al 60% del contributo concesso al Comune di Villafranca d’Asti con Determinazione Dirigenziale n. 337 del 16/09/98 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Regione Pieve - Crocetta”.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 23 novembre 1999, n. 713

Opere di Navigazione Interna. Lago d’Orta. Comune di Omegna. Lavori di completamento dell’infrastruttura di approdo in sponda est del lago. II Stanziamento II Lotto. Approvazione atti di contabilità finale. Liquidazione al Comune di Omegna della somma di L. 36.230.985.= per spese tecniche e saldo lavori. Cap. 25390/98 (I. 321911) F.S.R.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di approvare la specifica di parcella “cumulativa” emessa in data 10.07.1998 dall’ing. Walter Ricca di Arona, in nome e per conto anche dell’Ing. Davide Berrone di Omegna, quale 1º acconto per Direzione Lavori di completamento infrastrutture di approdo sponda est del lago d’Orta - secondo stanziamento - secondo lotto (e precisamente competenze professionali al 2º SAL e redazione di perizia suppletiva e di variante), regolarmente vistata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Novara in data 30.07.1998, dell’importo complessivo oneri compresi di L. 14.552.232.=;

- di approvare gli atti della Contabilità Finale, il Certificato di Regolare Esecuzione dei Lavori e la Relazione sui Rapporti fra regione e Comune, predisposti dagli Ing. Walter Ricca, con studio in Arona e dall’Ing. Davide Berrone, con studio in Omegna per i lavori di completamento infrastrutture di approdo sponda est del lago d’Orta - secondo stanziamento - secondo lotto, dai quali risulta un importo per lavori eseguiti pari a nette L. 212.500.000 + IVA, resta un credito residuo pari a complessive L. 19.323.613.= di cui L. 16.103.011.= per lavori e L. 3.220.602.= per IVA 20%, come da fattura emessa dall’Impresa Lavarini S.r.l. di Gravellona Toce (VB) n. 74 del 03.05.1999;

- di approvare la specifica professionale emessa in data 02.02.1999 dall’Ing. Davide Berrone di Omegna in nome e per conto anche dell’Ing. Walter Ricca di Arona, a saldo spese tecniche per i lavori di cui trattasi, regolarmente vistata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia del V.C.O. in data 25.02.1999, dell’importo complessivo oneri compresi L. 2.239.950.=;

- di approvare il “Quadro Economico Finale di Spesa” ammontante a complessive L. 301.925.035, così suddiviso:

a) Importo lavori eseguiti    L.    228.603.011
b) IVA sui lavori 20%    L.    45.720.602
c) Spese tecniche sostenute    L.    22.550.181
d) Cnpaia 2% su spese tecniche    L.    451.004
e) IVA 20% su spese tecniche + cnpaia    L.    4.600.237
Importo “Quadro Economico Finale”    L.    301.925.035

- di prendere atto che la maggiore spesa derivante dall’aumento dell’IVA per l’importo eccedente il finanziamento regionale, pari a L. 1.925.035.= è posta a carico del Bilancio del Comune di Omegna, così come previsto dalla delibera di Giunta del Comune di stesso n. 113 del 24.05.1999.

- di accertare e successivamente di liquidare in L. 36.203.985.= la somma complessiva da corrispondere al Comune di Omegna (VB) quale quota a carico della Regione Piemonte dovuta a fronte delle spese sostenute dal Comune per saldo lavori e per saldo spese tecniche, compensando i minori lavori svolti con un’ulteriore parziale copertura dell’aumento IVA.

- ai fini del pagamento della citata somma di L. 36.203.985.= si farà fronte con l’impegno n. 321911 assunto sul Cap. 25390/98 con la Determinazione Dirigenziale del Responsabile del Settore regionale “Navigazione Interna e Merci” n. 316/26.4 del 28.08.1998.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 novembre 1999, n. 714

Domande per l’assegnazione de punti fissi d’ormeggio (sugli scivoli) siti in lungolago Buozzi del Comune di Omegna. Individuazione degli aventi titolo

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di dare il titolo per l’assegnazione dei punti fissi d’ormeggio (sugli scivoli) siti in lungolago Buozzi del Comune di Omegna ai Sigg. Oglina Rosanna, Morandi Franco, Talgio Giorgio, Pogliaghi Alfonso, Anchisi Delfino, Piazza Cleto, Arioli Gian Piero e Bellintani Vito;

- le assegnazioni formali dei punti fissi d’ormeggio avverranno con successive determinazioni dirigenziali dopo il pagamento della tassa, del canone e del deposito cauzionale da parte degli aventi titolo all’occupazione di che trattasi.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 24 novembre 1999, n. 715

Lago Maggiore. Zona portuale di Verbania Intra. Assegnazione in concessione alla ditta Emon Comunication S.r.l. di un’area demaniale di mq. 12 per il periodo 19.11.1999-29.12.1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare in concessione alla Ditta Emon Comunication S.r.l. con sede in Comerio (VA), Via Fidanza, 27 un’area demaniale all’interno della zona portuale di Verbania Intra di mq. 12.00 allo scopo di realizzare un banco per la vendita di libri e più precisamente nello spazio ubicato a sud-ovest dell’immobile denominato “Tettoia Imbarcadero Vecchio” per il periodo 29.11.1999 - 19.12.1999.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 24 novembre 1999, n. 716

Impianti funiviari in comune di Chiomonte (TO), in concessione alla Società “Seggiovie in Chiomonte”. Assenso alla nomina del Responsabile di Esercizio del sig. Cerutti Marco

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare l’assenso alla nomina del Sig. Cerutti Marco quale Responsabile di Esercizio per gli impianti scioviari, siti in comune di Chiomonte (TO), denominati: - “Clot Bigot ; Frais Pian Mesdì” ; Frais Sausea I; Frais Sausea III; Lo Scoiattolo; - in concessione alla società “Seggiovie di Chiomonte”.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 6.12.1971, n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971. n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 26 novembre 1999, n. 719

Disposizioni relative alla navigazione sulle acque del lago d’Orta. Art. 22 del Regolamento per la disciplina della navigazione sulle acque del lago d’Orta

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di prevedere il posizionamento di apposite boe di segnalazione attorno all’isola di S. Giulio onde individuare una apposita fascia di rispetto idonea a garantire la sicurezza della navigazione e della balneazione, nonchè la protezione dei beni culturali ed ambientali.

Le unità pubbliche e private potranno attraversare la fascia lacuale compresa tra le boe e la sponda dell’isola, esclusivamente per attraccare o per dare attuazione alla manovra inversa, navigando esclusivamente perpendicolarmente alla costa dell’isola stessa.

La non osservanza delle disposizioni di cui alla presente determinazione comporterà, ai sensi della L.R. 03.08.1993, n. 39, una sanzione amministrazione: da un minimo di L. 100.000 ad un massimo di L. 1.000.000.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 723

Lago Maggiore. Comune di Stresa. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di n. 4 boe di segnalazione con cartelli segnaletici all’Isola Madre e Stresa. Richiedente ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, alla posa di n. 4 boe di segnalazione riportanti cartelli indicanti la presenza di cavi elettrici sublacuali e di divieto di ancoraggio in comune di Stresa, richiesto dalla Società ENEL Distribuzione S.p.A. Direzione Piemonte e Valle D’Aosta di Novara - sede staccata di Verbania.

La collocazione avverrà nello specchio d’acqua antistante il comune di Stresa (Fg. 13, 15 mappali 154, 123) e località Isola Madre (Fg. 1 mappali 6, 7).

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

- Le boe di segnalazione dovranno essere di colore giallo e di tipologia cilindrica, conica, a fuso o ad asta, purchè non sferica e dovranno essere dotate di riflettenti o catarifrangenti conformi alla D.C.R. n. 911-13943/1994 e successive modifiche integrazioni e recare le seguenti sigle ST.20, ST.21, ST.22, ST.23.

- Le stesse dovranno essere sormontate da pannelli indicanti, da un lato la presenza di linee ad alta tensione e dall’altro il segnale di divieto di ancoraggio, conformi alle disposizioni di cui al Regolamento annesso alla Convenzione tra l’Italia e la Svizzera per la disciplina della navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, approvato per l’Italia con legge 20.01.1997, n. 19 (allegato 3, pannelli A8 ed E8).

- Il Settore Navigazione Interna e merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

- Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

- Il titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone o alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

- Il titolare del presente parere ha altresì l’obbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione l’opera autorizzata.

- Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 724

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Pallanza. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo alla posa di n. 2 boe di segnalazione con cartelli segnaletici. Richiedente ENEL Distribuzione S.p.A.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, alla posa di n. 2 boe di segnalazione riportanti cartelli indicanti la presenza di cavi elettrici sublacuali e di divieto di ancoraggio in comune di Verbania - Pallanza , richiesto dalla Società ENEL Distribuzione S.p.A. Direzione Piemonte e Valle D’Aosta di Novara - sede staccata di Verbania.

La collocazione avverrà nello specchio d’acqua antistante il Fg. 78, mappale 117 in comune di Verbania - Località Pallanza.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

- Le boe di segnalazione dovranno essere di colore giallo e di tipologia cilindrica, conica, a fuso o ad asta, purchè non sferica e dovranno essere dotate di riflettenti o catarifrangenti conformi alla D.C.R. n. 911-13943/1994 e successive modifiche integrazioni e recare le seguenti sigle: VB. 45, VB. 46.

- Le stesse dovranno essere sormontate da pannelli indicanti, da un lato la presenza di linee ad alta tensione e dall’altro il segnale di divieto di ancoraggio, conformi alle disposizioni di cui al Regolamento annesso alla Convenzione tra l’Italia e la Svizzera per la disciplina della navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano, approvato per l’Italia con legge 20.01.1997, n. 19 (allegato 3, pannelli A8 ed E8).

- Il Settore Navigazione Interna e merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

- Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

- Il titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone o alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

- Il titolare del presente parere ha altresì l’obbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione l’opera autorizzata.

- Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 725

Lago Maggiore. Comune di Verbania - Intra. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al collocamento di un nuovo pontile galleggiante di mq. 36,80 (VB.44) per ormeggio unità di navigazione al Centro Nautico Intra Boat Service di Enrico Rovere

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, alla posa di un nuovo pontile galleggiante di mq. 36.80, per ormeggio unità di navigazione nel Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua prospiciente il foglio n. 76 mappale n. 126 del comune di Verbania, richiesto dai Cantieri Nautico Intra Boat Service di Enrico Rovere così come meglio identificato in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

Il pontile galleggiante dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, Nº 911-13943, e s.m.i. e recare la seguente sigla identificativa: VB.44.

L’ancoraggio del pontile galleggiante al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il Cantiere Nautico Intra Boat Service di Enrico Rovere titolare del presente parere è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il titolare del presente parere ha altresì l’obbligo, a propria cura e spese, di mantenere in perfetta conservazione e manutenzione l’opera autorizzata.

Il presente parere, che non è cedibile, si intende accordato nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 726

Lago Maggiore. Comune di Stresa - Lido di Carciano. Parere ai fini della sicurezza della navigazione relativo al mantenimento di n. 1 boa (n. 617) per ormeggio unità di navigazione alla Società Marforio Sabrina & C. S.n.c.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di esprimere, per quanto di competenza, parere favorevole, a decorrere dalla data del presente provvedimento, al mantenimento di n. 1 boa di ormeggio di unità di navigazione nelle acque del Lago Maggiore e più precisamente nello specchio d’acqua antistante il foglio n. 37 mappale n. 203 del comune di Stresa-Lido di Carciano, richiesta dalla Società Marforio Sabrina & C. S.n.c. di Marforio Sabrina come meglio identificata in premessa.

L’impianto dovrà essere realizzato nella posizione e secondo le modalità riportate nei disegni allegati all’istanza in questione.

Prescrizioni:

La boa dovrà essere di materiale plastico, di colore bianco e dovrà risultare conforme alle disposizioni e prescrizioni per la tutela della sicurezza sulle acque interne stabilite dalla Regione Piemonte con D.C.R. 18.10.1994, Nº 911-13943, e s.m.i. e recare il seguente numero identificativo: N. 617.

L’ancoraggio della boa al corpo morto dovrà essere di lunghezza sufficiente a permetterne il galleggiamento sulla superficie dell’acqua anche nel caso di massima escursione del lago e dovrà dare la massima garanzia di solidità in modo da evitare pericolo di deriva.

Il Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte potrà sempre variare le modalità sopra indicate ed il richiedente dovrà attenersi alle nuove disposizioni anche quando gliene derivasse una minor comodità o maggiore spesa.

Il presente provvedimento, che si intende rilasciato senza alcun pregiudizio per i diritti di terzi, potrà essere sempre revocato, sospeso o modificato in tutto o in parte per ragioni di pubblico interesse e di sicurezza della navigazione senza diritto di indennizzi.

Il presente provvedimento, che non è cedibile, si intende accordo nei limiti che competono al Settore Navigazione Interna e Merci della Regione Piemonte.

La Società Marforio Sabrina & C. S.n.c. di Marforio Sabrina è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l’Amministrazione concedente da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall’esercizio del presente parere.

Il presente provvedimento non costituisce titolo all’occupazione dell’area demaniale di che trattasi e pertanto dovrà essere acquisito il provvedimento concessorio al fine della regolarizzazione amministrativa e fiscale dell’occupazione dell’area in questione.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 727

Lago Maggiore. Comune di Lesa. Autorizzazione alla effettuazione di un falò su una zattera indetto per il giorno 26 dicembre 1999

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare il Comune di Lesa allo svolgimento della manifestazione, sulle acque del lago Maggiore antistanti il Comune di Lesa indetta per il giorno 26 dicembre 1999 dalle ore 17.00 alle ore 19.00.

Di disporre, la sospensione della navigazione pubblica e privata, a motore e non, (fatte salve le unità direttamente impegnate nella manifestazione) nel tratto di lago interessato dal falò (raggio di 100 metri) dalle ore 17.00 alle ore 19.00 del medesimo giorno.

Gli organizzatori sono tenuti ad ottemperare alle seguenti Prescrizioni:

1) Le unità di navigazione facenti parte dell’organizzazione dovranno esporre a bordo dell’unità stessa, in maniera ben visibile, drappo rosso di identificazione.

2) L’Avviso ai Naviganti dovrà essere esposto presso l’Albo Pretorio del Comune di Lesa e gli organizzatori della manifestazione dovranno garantirne la massima diffusione presso l’area interessata.

3) Gli organizzatori sono tenuti ad informare ogni altra Autorità od Ente interessato, per i provvedimenti di rispettiva competenza.

4) Gli Organizzatori, in quanto responsabili della manifestazione, dovranno adottare ogni utile provvedimento necessario ad assicurare la sicurezza e l’incolumità delle persone direttamente o indirettamente coinvolti dalla stessa.

In particolare, sullo specchio di Lago interessato, dovrà essere assicurato un idoneo servizio di vigilanza, al fine di consentire il corretto svolgimento della manifestazione, a tutela della pubblica incolumità ed a salvaguardia dell’ambiente circostante.

La manifestazione non potrà avere luogo in caso di condizioni meteorologiche non idonee.

Qualora non venissero osservate le disposizioni di cui sopra, Codesta Associazione organizzatrice - premesso che l’Amministrazione Regionale è sollevata comunque da qualsiasi responsabilità - risponderà di eventuali incidenti che dovessero verificarsi in conseguenza della mancata osservanza delle succitate prescrizioni ed è punibile ai sensi degli artt. 1174/1231 del Codice della Navigazione Interna (R. D. 30.3.1942, n. 327).

La presente autorizzazione è valida solo per il giorno e la località in essa indicata, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 728

Lago Maggiore. Zona portuale di Solcio di Lesa. Assegnazione in concessione alla ditta “Cantieri Nautici Solcio” S.p.A. con sede in Lesa di un’area demaniale di mq. 438,84 per posa pontili

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare in concessione alla S.p.A. “Cantieri Nautici Solcio” con sede in Solcio di Lesa, Via A1 Nivolè, 1 un’area demaniale di mq 438,84 individuata al foglio n. 13 mappale n. 854 in comune di Lesa, località Solcio da destinarsi alla posa di pontili galleggianti.

Di dare atto che la S.p.A. Cantieri Nautici Solcio dovrà altresì sottoscrivere l’atto di concessione predisposto secondo lo schema approvato dalla Giunta Regionale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 29 novembre 1999, n. 729

Lago Maggiore. Zona portuale di Solcio di Lesa. Assegnazione in concessione alla ditta “Cantieri Nautici Solcio” S.p.A. con sede in Lesa di un’area demaniale di mq. 274,55. Foglio 13, Mappale 854

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di assegnare in concessione alla S.p.A. “Cantieri Nautici Solcio” con sede in Solcio di Lesa, Via A1 Nivolè, 1 un’area demaniale di mq 274,55 individuata al foglio n. 13 mappale n. 854 in comune di Lesa, località Solcio.

Di approvare lo schema di disciplinare di concessione allegato alla presente determinazione dirigenziale per farne parte integrante e sostanziale.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 30 novembre 1999, n. 732

LL.RR. n. 18/84 e n. 33/90 - Erogazione di Lire 12.642.952= a saldo del contributo concesso al Comune di Dronero (CN) con determinazione dirigenziale n. 37 del 6/11/97 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Via Marchisia - Bivio Borgata Arghero - Centr. ENEL” sul cap. 25020/97 (I. 295699)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di erogare la somma di Lire 12.642.952= a saldo del contributo concesso al Comune di Dronero (CN) con Determinazione Dirigenziale n. 37 del 6/011/97 per la realizzazione della pista ciclabile denominata “Via Marchisia - Bivio Borgata Arghero - Centr. ENEL” sul capitolo 25020/97 (I. 295699).

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.4
D.D. 1 dicembre 1999, n. 737

Lago di Viverone. Comune di Viverone. Istanza di autorizzazione circolazione a motore alla Scuola Nautica Gamma Torino

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa riportate, alla Scuola Nautica Gamma Torino, alla circolazione sul lago di Viverone, dal giorno 1 al giorno 14 dicembre 1999, con la seguente unità di navigazione - Campion Marine Victoria 627 - CV 26 - matricola n. HIN CA-ZBI62777L798, per ulteriori sedute di esami nautici.

La presente autorizzazione dovrà essere tenuta a bordo delle unità utilizzate e dovrà essere esibita ad ogni richiesta delle Autorità preposte alla vigilanza.

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.4
D.D. 7 dicembre 1999, n. 738

Centro Nautico Vivironese Marinella - Autorizzazione alla circolare a motore sulle acque del Lago di Viverone

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di autorizzare, per le motivazioni in premessa riportate, il Centro Nautico Viveronese Marinella, per conto dell’Associazione Lega Navale Italiana, la circolazione a motore sul lago di Viverone, lungo il corridoio dello Sci Club Nautici Marinella, dal giorno 1 al giorno 14 dicembre 1999, con le seguenti unità di navigazione: - tipo Aiello Open 5.40 - motore fuoribordo Evinrude E70 - matricola n. B009028 - potenza massima 48Kw.

La presente autorizzazione è valida solo per i giorni e le località in essa indicate, ed è sempre revocabile per motivi di ordine e sicurezza pubblica o per abuso da parte degli organizzatori, senza pregiudizio dalle eventuali azioni penali ed amministrative in cui dovessero incorrere.

Il Dirigente responsabile
Piero Pais



Codice 26.2
D.D. 16 dicembre 1999, n. 748

Seggiovia biposto ad attacchi fissi, denominata “Ruppenstein” (2347-2820), in comune di Macugnaga (VB), della società “Funivie Macugnaga M.R.” con sede in P.le Funivie, 2 Macugnaga (VB). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nominata del D.E., approvazione del Reg. Es., approvaz. schemi elettrici Ditta EEI; rilascio del Benestare all’attraversamento dell’impianto con linea elettrica di 15kV “Monte Moro”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il Benestare all’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, seggiovia biposto ad attacchi fissi, denominato “Ruppenstein” da m. 2347 a m. 2820 s.l.m., costruito sul territorio del comune di Macugnaga in provincia del Verba-Cusio-Ossola, in concessione alla società “Funivie Macugnaga Monte Rosa” S.p.A., con sede in P.le Funivie, 2 Macugnaga (VB), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23.

B) di approvare il Regolamento di Esercizio del suddetto impianto seggioviario, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10636 del 29/11/99;

C) di rilasciare l’assenso alla nomina dell’ing. Eraldo Degioanni quale Direttore di Esercizio dell’impianto funiviario in oggetto.

D) di approvare i nuovi quadri elettrici forniti dalla ditta EEI.

E) di rilasciare il benestare dell’attraversamento dell’impianto con la linea elettrica “Cabina Monte Moro” di 15kV della società ENEL.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 16 dicembre 1999, n. 749

Sciovia a fune alta denominata “Lago Verde” (1617-1886) costruita sul territorio del comune di Usseglio (TO), in concessione alla società “Sciovie di Usseglio” con sede in fraz. Benot, Usseglio (TO). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il Benestare all’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, sciovia a fune alta, denominato “Lago Verde” da m. (1627) a m. (1886) s.l.m. costruito nel comune di Usseglio, in concessione alla società “Sciovie di Usseglio”, con sede in Fraz. Benot, Usseglio (TO), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23.

B) di approvare il Regolamento di Esercizio dell’impianto scioviario denominato “Lago Verde”, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10364 del 27/11/99 con le relative correzioni apportate in sede di rilascio del Nulla osta;

C) di rilasciare l’assenso alla nomina del Sig. Ignazio Costa Medich quale Responsabile di Esercizio dell’impianto scioviario in oggetto.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 750

Seggiovia biposto denominata “Pra Reymond” (1506-1884) in comune di Bardonecchia, in concessione alla società “Colomion” con sede in Regione Molino, n. 18 Bardonecchia (TO). Installazione del tappeto mobile d’imbarco sull’impianto. Benestare apertura al pubblico esercizio del tappeto d’imbarco installato sull’impianto e Approvazione dell’appendice al Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il benestare all’apertura all’esercizio pubblico del tappeto d’imbarco, per la stagione invernale 1999/2000 con validità sperimentale fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23, installato al servizio dell’impianto funiviario, seggiovia biposto ad attacchi fissi, denominato “Pra Reymond” da m. (1506) a m. (1884) s.l.m. in comune di Bardonecchia, in concessione alla società “Colomion” S.p.A., con sede in Regione Molino, n. 18, Bardonecchia (TO), subordinatamente alle prescrizioni e condizioni:

l’esercizio dell’impianto con il nuovo tappeto d’imbardo è consentito per la stagione invernale 1999/2000 avente validità sperimentale

ai fini della corretta protezione e controllo della velocità del tappeto dovranno essere mantenute le tarature interne al P.L.C. del temporizzatore d’intervento d’arresto dell’impianto coi parametri:

* parametro M 10.0 “velocità di soglia”: 1 m/s;

* parametro T 8: 5s.

B) di approvare il Regolamento di Esercizio dell’impianto funiviario in oggetto, depositato presso la Direzione Trasporti Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10316 del 19/11/99;

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 20 dicembre 1999, n. 751

Sciovia a fune alta, denominata “Colomion” (1550-2031), costruita sul territorio dei comuni di Bardonecchia e Oulx in provincia di Torino, in concessione alla società “Colomion” S.p.A. con sede in Regione Molino, 18 Bardonecchia (TO). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il Benestare all’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, sciovia a fune alta, denominato “Colomion” da m. 1550 a m. 2031 s.l.m., costruito sul territorio dei comuni di Bardonecchia e di Oulx in provincia di Torino, in concessione alla società “Colomion” S.p.A. con sede in Regione Molino, 18 Bardonecchia (TO), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23.

B) di approvare il Regolamento di Esercizio del suddetto impianto scioviario, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10363 del 27/11/98;

C) di rilasciare l’assenso alla nomina del Sig. Tosti Francesco quale Responsabile di Esercizio dell’impianto scioviario in oggetto.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 776

Sciovia a fune alta denominata “Buca Di Forno” (1444-1617) costruita nei comuni di Piatto e Callabiana (BI), in concessione alla società “Zegna Holditalia” con sede in Via Roma, n. 99 Trivero (BI). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il Benestare all’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, sciovia a fune alta, denominato “Buca Di Forno” da m. (1444) a m. (1617) s.l.m. costruito nei comuni di Piatto e Callabiana (BI), in concessione alla società “Zegna Holditalia” S.p.A., con sede in Via Roma, n. 99, Trivero (BI), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23.

B) di approvare il Regolamento di Esercizio dell’impianto scioviario denominato “Buca Di Forno”, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10836 del 2/12/99;

C) di rilasciare l’assenso alla nomina del Sig. Orleoni Evandro quale Responsabile di Esercizio dell’impianto scioviario in oggetto.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 777

Sciovia a fune alta denominata “Pianali” (1568-1843) costruita nei comuni di Domodossola e Montescheno (VB), in concessione alla società “Sciovie Lusentino Moncucco” S.r.l. con sede in Via Girola, n. 20 Domodossola (VB). Benestare apertura impianto al pubblico esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio ed approvazione del Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, il Benestare all’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, sciovia a fune alta, denominato “Pianali” da m. (1568) a m. (1843) s.l.m. costruito nei comuni di Domodossola e Montescheno nelle provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in concessione alla società “Sciovie Lusentino Moncucco” S.p.A., con sede in Via Girola, n. 20, Domodossola (VB), fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02/01/85, n. 23.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



 Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 778

Sciovia a fune alta denominata “Joder” da quota 2578 a quota 2811 s.l.m. in Comune di Macugnaga (VB). Concessionaria la società “Funivie Macugnaga Monte Rosa”. Rilascio del benestare all’attraversamento dell’impianto scioviario con la linea elettrica a 15kV denominata “Cabina Monte Moro”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare il benestare all’attraversamento dell’impianto scioviario, sciovia a fune alta, denominato “Joder” da m. 2578 a m. 2811 s.l.m., in comune di Macugnaga, di proprietà della “Funivie Macugnaga Monte Rosa” con sede in P.le Funivie, n. 2 Macugnaga (VB), con la linea elettrica a 15 kV denominata “Cabina Monte Moro”, in concessione ed esercita dalla società “ENEL” con sede in Via Bertola n. 40 in Torino;

B) che l’impianto scioviario in oggetto potrà essere aperto al pubblico esercizio solo dopo la visita di constatazione, con esito positivo, per l’accertamento della regolare esecuzione delle opere eseguite.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 23 dicembre 1999, n. 779

Seggiovia biposto denominata “Ruppenstein” da quota 2347 a quota 2820 s.l.m. in Comune di Macugnaga (VB). Concessionaria la società “Funivie Macugnaga Monte Rosa”. Rilascio del benestare all’attraversamento dell’impianto scioviario con la linea elettrica a 15 kV denominata “Cabina Monte Moro”

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

A) Di rilasciare il benestare all’attraversamento della linea elettrica a 15kV denominata “Cabina Monte Moro”, in concessione ed esercita dalla società “ENEL” con sede in Via Bertola n. 40 in Torino, con l’impianto seggioviario, seggiovia biposto, denominato “Ruppenstein” da m. 2347 a m. 2820 s.l.m., in comune di Macugnaga, di proprietà della “Funivie Macugnaga Monte Rosa” con sede in P.le Funivie, n. 2 Macugnaga (VB).

B) che l’impianto seggioviario in oggetto potrà essere aperto al pubblico solo dopo la visita di constatazione, con esito positivo, per l’accertamento della regolare esecuzione delle opere eseguite.

Sono fatti salvi eventuali ulteriori adempimenti regolamentari e legislativi che esulano dalla competenza di questo Settore.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 783

Sciovia a fune alta “Nuovo Garnel” (2013-2353) s.l.m. di proprietà della Società Sporting Club Sestrieres S.r.l. in Comune di Sestriere (TO). Approvazione del Regolamento di Esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio e rilascio benestare all’apertura dell’impianto scioviario al pubblico esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare il benestare alla nomina del Sig. Gabriele Jourdan a Responsabile di Esercizio dell’impianto in oggetto;

b) di approvare il Regolamento di esercizio dell’impianto scioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 8923 in data 11/10/99;

c) di rilasciare parere favorevole, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 74/89, per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario sciovia a fune alta denominata “Nuovo Garnel” (2013-2353) s.l.m. di proprietà della Società Sporting Club Sestrieres S.r.l. in comune di Sestriere (TO) fino alla scadenza temporale di cui al D.M. n. 23/85.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 785

Sciovia a fune alta “Nuova Combetta” (1853-1936,5) s.l.m. di proprietà della Società Sporting Club Sestrieres S.r.l. in comune di Sestriere (TO). Approvazione del Regolamento di Esercizio, nomina del Responsabile di Esercizio e rilascio benestare all’apertura dell’impianto scioviario al pubblico esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare il benestare alla nomina del Sig. Gabriele Jourdan a Responsabile di Esercizio dell’impianto in oggetto;

b) di approvare il Regolamento di esercizio dell’impianto scioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 8923 in data 11/10/99;

c) di rilasciare parere favorevole, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 74/89, per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario sciovia a fune alta denominata “Nuova Combetta” (1853-1936,5) s.l.m. di proprietà della Società Sporting Club Sestrieres S.r.l. in comune di Sestriere (TO) fino alla scadenza temporale di cui al D.M. n. 23/85, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni riportate nel Verbale di visita di ricognizione ed in premessa citate.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 786

Seggiovia ad attacchi fissi “Quarti Colletto” (1387-1631) s.l.m. di proprietà della Società Artesina S.p.A. in Comune di Frabosa Sottana (CN). Rilascio benestare all’apertura dell’impianto seggioviario al pubblico esercizio, approvazione del Regolamento di Esercizio e nomina del Responsabile di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare il benestare alla nomina dell’ing. Carlo Fuselli a Direttore di Esercizio dell’impianto in oggetto;

b) di approvare il Regolamento di esercizio dell’impianto scioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10908 in data 06/12/99;

c) di rilasciare parere favorevole, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 74/89, per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Quarti - Colletto” da m. 1383,35 a m. 1634,35 s.l.m. nel comune di Frabosa Sottana di proprietà della società concessionaria Artesina S.p.A. con sede in Frabosa Sottana località Artesina fino alla scadenza temporale di cui al D.M. n. 23/85, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni riportate nel Verbale di visita di ricognizione ed in premessa citate.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 787

Sciovia a fune alta “Manovia Club Med” (2018-2026) in comune di Sestriere (TO). Concessionario la società “Club Mediterranee”. Rilascio Benestare all’apertura al pubblico esercizio; nomina del Responsabile di esercizio; approvazione del Regolamento di esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 74/89, parere favorevole per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario, sciovia a fune bassa, denominato “Manovia Club Med” (2016-2026) s.l.m. in comune di Sestriere (TO), di proprietà della società “Club Mediterranee”, con sede in Milano (I/11) in L.go Corsia dei Servizi, n. 11, fino alla scadenza temporale di cui al D.M. n. 23/85;

b) di approvare il Regolamento di esercizio dell’impianto funiviario in oggetto, depositato presso la Direzione Trasporto - Settore Viabilità ed Impianti Fissi - di questa Regione, con prot. n. 1459 in data 912199;

c) di rilasciare il benestare per la nomina a Responsabile di Esercizio, dell’impianto scioviario in oggetto, il Sig. Mazzoleni Giuseppe.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 27 dicembre 1999, n. 788

F.S. S.p.A. Asa Rete - Zona Territoriale Nord-Ovest, ascensore nella stazione ferroviaria di Cuneo. Rilascio benestare all’apertura dell’impianto al pubblico esercizio, approvazione del Regolamento di Esercizio e nomina del Responsabile di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare il benestare alla nomina del Sig. Ennio Montevecchi a Direttore di Esercizio dell’impianto in oggetto;

b) di approvare il Regolamento di esercizio dell’impianto scioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 10361 in data 22/11/99;

c) di rilasciare parere favorevole, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 74/89, per l’apertura all’esercizio pubblico dell’ascensore installato nella stazione ferroviaria di Cuneo di proprietà della società concessionaria Ferrovie dello Stato S.p.A. fino alla scadenza temporale di cui al D.M. n. 23/85.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 29 dicembre 1999, n. 791

Assenso alla nomina a Responsabile di Esercizio del sig. Montevecchi p.i. Ennio. Scala mobile in servizio di pubblico trasporto ubicata nella stazione ferroviaria “Torino Lingotto” in comune di Torino (TO)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare l’assenso alla nomina del Sig. Montevecchi p.i. Ennio quale Responsabile di Esercizio della scala mobile in servizio di pubblico trasporto ubicata nella stazione ferroviaria di “Torino Lingotto” di proprietà della società Ferrovie dello Stato.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 793

Sciovia a fune alta “Chialamberto 77" (885-985) nel comune di Chialamberto. Benestare apertura impianto al pubblico esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto scioviario “Chialamberto 77" da m. 885 a m. 985 s.l.m. nel comune di Chialamberto, della Società Sviluppo Chialambertese Coop. a r.l. con sede in Chialamberto fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 794

Seggiovia ad attacchi fissi “Verde” (1553-1877) s.l.m. di proprietà della Società Prato Nevoso in comune di Frabosa Sottana (CN). Rilascio benestare all’apertura dell’impianto seggioviario al pubblico esercizio, approvazione del Regolamento di Esercizio e nomina del Responsabile di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare il benestare alla nomina dell’ing. Carlo Colla a Direttore di Esercizio dell’impianto in oggetto;

b) di approvare il Regolamento di esercizio dell’impianto scioviario in oggetto, depositato presso il Settore Viabilità ed Impianti Fissi di questa Regione con prot. n. 9439 in data 25/10/99;

c) di rilasciare parere favorevole, ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 74/89, per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto funiviario seggiovia biposto ad attacchi fissi denominata “Verde” da m. 1553 a m. 1877 s.l.m. nel comune di Frabosa Sottana di proprietà della società concessionaria Prato Nevoso con sede in località Prato Nevoso fino alla scadenza temporale di cui al D.M. n. 23/85, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni riportate nel Verbale di visita di ricognizione ed in premessa citate.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Direttore regionale
Giuseppe Iacopino



Codice 26.2
D.D. 30 dicembre 1999, n. 796

Sciovia a fune alta “Narciso” (1450-1587) nel comune di Chiomonte. Benestare apertura impianto al Pubblico Esercizio e approvazione Regolamento di Esercizio

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

a) Di rilasciare, ai sensi dell’art. 10 della L.R. 74/90, parere favorevole per l’apertura all’esercizio pubblico dell’impianto scioviario “Marciso” da m. 1450 a m. 1587 s.l.m. nel comune di Chiomonte, della società Seggiovie di Chiomonte S.r.l. con sede in Chiomonte, fino alla scadenza temporale di cui al D.M. 02.01.85 n. 23.

b) di approvare il Regolamento di Esercizio dell’impianto seggioviario in oggetto, depositato presso il Servizio Trasporto ad Impianti Fissi ed Aeroporti di questa Regione con prot. n. 10363 del 27/11/98.

Contro il presente provvedimento è ammessa proposizione di ricorso

Giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o dalla piena conoscenza secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/1971 n. 1034; ovvero Ricorso Straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25/11/1971 n. 1199.

Il Dirigente responsabile
Giuseppe Iacopino



Codice S4
D.D. 13 luglio 1999, n. 132

Fornitura di pannelli e materiale fotografico per la Mostra sui Colibrì. Affidamento alla ditta “Guido Fino Photo”. Spesa L. 12.348.000 (cap. 11585/99)

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

- Di acquisire, per le motivazioni illustrate in premessa, dalla ditta “Guido Fino Photo” di Torino n. 10 pannelli e materiale fotografico vario per un importo complessivo di lire 12.348.000 (I.V.A. e sconto compreso);

- il contratto verrà stipulato nella forma prevista dall’art. 33 della L.R. 8/84 ed alle condizioni di cui alle premesse;

- la liquidazione della somma dovuta avverrà su presentazione di fattura debitamente vistata dal Direttore del Museo e relativa attestazione di conformità ai sensi della L.R. 8/84;

- la somma di lire 12.348.000 è impegnata sul cap. 11585 del bilancio 1999 che presenta al riguardo sufficiente disponibilità; (acc. N. 340339 assunto con D.G.R. n. 30-26757 del 1.3.99)

- avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni.

Il Direttore regionale
Paolo Sibille


CIRCOLARI / DIRETTIVE

Circolare del Presidente della Giunta Regionale 2 febbraio 2000, n. 1/LAP

Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Individuazione dei principi impiantistici in materia di rifiuti urbani. Chiarimenti

Alle Province Piemontesi
Ai Consorzi di Gestione dei rifiuti
Alle Aziende Municipalizzate
All’A.R.P.A.
Alle Associazioni di Categoria
Alla CISPEL

Premesso che

- in base della normativa nazionale (D. Lgs. 22/97) ed a quella regionale (L. R. 59/95) la fase dello smaltimento viene considerata fase residuale della gestione del rifiuto;

- l’art. 22 D. Lgs. 22/97 conferisce al Piano Regionale di gestione dei rifiuti la competenza, tra le altre, di individuare la “tipologia ed il complesso degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti urbani da realizzare nella Regione...” e l’art. 2 L. R. 59/95, stabilisce come compiti del Piano regionale anche quelli di “creare e consolidare sistemi integrati di metodologia di raccolta, di tecnologia di trattamento e di strutture organizzative”;

- l’art. 5, comma 3, della medesima L. R. 59/95, per poter individuare e definire tali caratteristiche, definisce il seguente ordine di priorità su cui deve basarsi il sistema integrato di smaltimento e di recupero dei rifiuti:

a) conferimenti separati e raccolta differenziata;

b) strutture di servizio a supporto del recupero, della raccolta differenziata e della raccolta;

c) recupero dei rifiuti derivanti dai conferimenti separati e dalla raccolta differenziata;

d) impianti tecnologici di preselezione e trattamento ivi compresa la termodistruzione;

e) recupero dei prodotti derivanti dal trattamento;

f) smaltimento dei rifiuti in discarica;

- l’art. 4 D. Lgs. 22/1997 prevede una serie di priorità e di possibilità per il recupero dei rifiuti, preferendo il recupero di materia al recupero energetico e l’art. 24 stabilisce delle percentuali minime di raccolta differenziata che occorre raggiungere entro i termini individuati dalla legge stessa;

- da più parti è stato richiesto un chiarimento in merito a quanto previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 436-11546 del 30 luglio 1997 al punto 2.2.3. “Principi impiantistici” in merito al “sistema di preselezione atto ad ottenere frazioni riutilizzabili”.

Ciò premesso ed al fine di sgombrare il campo da alcune improprie interpretazioni di quanto citato nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, che hanno anche dato adito a ricorsi, è opportuno formulare alcuni chiarimenti su quanto previsto dal medesimo Piano in materia di principi impiantistici.

Con la prima parte della frase “Tutti gli impianti tecnologici operano su rifiuti già conferiti separatamente in fase di raccolta” si intendono gli impianti che trattano flussi omogenei di rifiuti raccolti separatamente (es. secco-leggero, multimateriale, organico pulito, ecc...), mentre con la seconda parte della frase “oppure possiedono in testa all’impianto un sistema di preselezione atto ad ottenere frazioni riutilizzabili, anche ai fini energetici, e frazioni più facilmente collocabili in discarica” si riferisce al rifiuto indifferenziato, al netto della raccolta differenziata, che prima dell’invio alla termodistruzione o prima della collocazione in discarica deve subire un processo di selezione che, indipendentemente dalla fase in cui viene effettuata all’interno dell’impianto, deve essere in grado di ottenere flussi omogenei e compatibili con i sistemi di recupero e smaltimento finali.

Per quanto riguarda, invece, la previsione della percentuale minima di scarto del 40% riferita agli impianti di preselezione collocati a monte della termodistruzione, appare ovvio che tale valore va calcolato tenendo presenti la percentuale di umidità del rifiuto in ingresso all’impianto.

Pertanto, con il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti non si è voluto privilegiare alcune tecnologie piuttosto che altre, bensì fornire indicazioni programmatorie al fine di raggiungere gli obiettivi dettati dalla legislazione nazionale, non effettuando scelte impiantistiche, a condizione che il rifiuto indifferenziato conferito all’impianto costituisca la parte residuale del rifiuto al netto della raccolta differenziata.

Visto: L’Assessore regionale
Ugo Cavallera

Enzo Ghigo


COMUNICATI

Comunicato dell’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca

Richiesta di riconoscimento ai sensi del Reg. CEE n. 2081/92

Si comunica che è pervenuta all’ufficio competente dell’Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Piemonte la seguente richiesta di riconoscimento ai sensi del Reg. CEE n. 2081/92:

Indicazione Geografica Protetta:

1 - Focaccia Novese

Entro trenta giorni dalla data della presente comunicazione gli interessati potranno produrre alla Regione Piemonte, Assessorato Agricoltura, Settore Valorizzazione e Tutela dei Prodotti Agricoli, C.so Stati Uniti n. 21, 10128 Torino, osservazioni e controdeduzioni.

Per informazioni in merito alla richiesta citata contattare la Dr.ssa Gimondo, tel. 011/432.29.62, o il Sig. Brocardo, tel. 011/432.48.35, del Settore Tutela e Valorizzazione dei Prodotti Agricoli, Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, Regione Piemonte, C.so Stati Uniti n. 21, 10128 Torino.

L’Assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca
Giovanni Bodo



Comunicato del Presidente della Giunta Regionale

Nomina Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Alessandria - Presentazione candidature

Sono aperti i termini per la presentazione di candidature alla carica di Direttore Generale dell’Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Alessandria, secondo le procedure e le modalità di seguito indicate.

Ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 26 aprile 1993, n. 11 e successive modificazioni, il Direttore Generale della A.T.C. è nominato dalla Giunta Regionale, sentito il Consiglio di Amministrazione dell’A.T.C., ed è scelto di norma, fra i dirigenti del comparto degli Enti Locali.

Il Direttore Generale dura in carica cinque anni rinnovabili e, con atto motivato, può essere in qualunque momento rimosso dall’incarico dalla Giunta Regionale, anche su proposta del Consiglio di Amministrazione dell’A.T.C..

Il trattamento giuridico ed economico del Direttore Generale dell’A.T.C. è disciplinato dalle norme regionali di recepimento dell’accordo nazionale di comparto.

La Giunta Regionale può altresì, eccezionalmente e con provvedimento motivato, scegliere il Direttore Generale tra esperti del  settore privato. In tal caso il rapporto di lavoro è regolato mediante contratto di diritto privato e il limite massimo del compenso riconoscibile è quello indicato nella deliberazione della Giunta Regionale n. 220-17245 del 3 marzo 1997.

I compiti e le responsabilità del Direttore Generale dell’A.T.C. sono descritti nella citata legge regionale n. 11/1993 e nello Statuto della rispettiva A.T.C..

Le candidature devono essere  spedite all’Assessorato Regionale all’Urbanistica ed Edilizia Residenziale Pubblica-Direzione Edilizia, Via XX Settembre 88, 10122 Torino, entro il 20º giorno successivo alla pubblicazione del presente comunicato sul B.U.R., a mezzo lettera raccomandata, e in tal caso, fa fede, al fine del rispetto dei termini di presentazione della domanda, la data del timbro postale, oppure potranno essere inviate tramite fax, entro il medesimo termine, al numero 011-4322632.

Le candidature potranno anche essere consegnate a mano presso l’Assessorato Regionale all’Urbanistica ed Edilizia Residenziale Pubblica-Direzione Edilizia, Via XX Settembre 88, Torino.

Nella domanda, da redigere in carta semplice, i candidati devono dichiarare, sotto la propria responsabilità, il cognome e il nome; la data, il luogo di nascita e la residenza; il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime; le eventuali condanne penali riportate e gli eventuali carichi pendenti (o la  dichiarazione in senso negativo); i titoli di studio posseduti.

Contestualmente alla domanda e nel medesimo documento, occorre allegare un curriculum formativo e professionale, redatto in carta semplice e datato, contenente, tra l’altro, l’elencazione delle attività lavorative svolte e delle esperienze maturate, nonchè le cariche (elettive e non) ricoperte.

Contestualmente alla domanda e nel medesimo documento, deve essere altresì presentata espressa dichiarazione di preventiva accettazione della nomina, di inesistenza di eventuali incompatibilità o di impegno a rimuoverle, e di insussistenza di alcune delle condizioni comportanti decadenza previste dalla legge 18 gennaio 1992, n. 16 e s.m.i..

La domanda, comprensiva dell’allegato curriculum vitae e della dichiarazione di cui al precedente paragrafo, deve recare in calce la data e la firma autenticata del candidato.

La sottoscrizione dell’istanza non è soggetta ad autenticazione se apposta  in presenza dei funzionari dell’ufficio competente a riceverla; del pari non occorre autenticazione se la candidatura è accompagnata da copia fotostatica di un documento d’identità del sottoscrittore.

Le informazioni comunicate a questa Amministrazione saranno trattate, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 31 dicembre 1996, n. 675, esclusivamente ai fini del procedimento di nomina di cui al presente avviso.

Enzo Ghigo