REGIONE PIEMONTE
Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca
Direzione 12 - Sviluppo dell’Agricoltura
Servizi di Sviluppo Agricolo
PROGRAMMA REGIONALE DI
RICERCA, SPERIMENTAZIONE
DIMOSTRAZIONE E DIVULGAZIONE AGRICOLA
ANNO 2000
REGIONE PIEMONTE
Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca
Programma Regionale dei Servizi di Sviluppo Agricolo - Anno 2000
PREMESSA
I servizi di sviluppo agricolo sono l'insieme di attività finalizzate al progresso tecnico dell'agricoltura e alla crescita imprenditoriale degli agricoltori. Tali attività vanno dalla ricerca e sperimentazione alla divulgazione, alla assistenza tecnica, alla formazione professionale, alla socio-informazione.
Le attività dei servizi di sviluppo agricolo sono svolte in base, tra l'altro, a due tipi di programma come di seguito indicato:
1. Programma di studi, ricerca e sperimentazione
Rappresenta una iniziativa a regia regionale alla quale sono interessate istituzioni tecnico scientifiche pubbliche (Università, Istituti di ricerca, ecc.) e private (Associazioni di produttori agricoli, Consorzi, ecc.).
La legge regionale 12.10.1978 n. 63 all'art. 47 autorizza la Regione Piemonte ad attuare programmi di studi, ricerca e sperimentazione nel settore agricolo e forestale sia direttamente sia avvalendosi, previa convenzione, di Istituti, Enti ed Istituzioni particolarmente qualificati.
L'Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca, attraverso la Direzione 12 Sviluppo dell’Agricoltura, predispone un apposito programma comprendente progetti di durata annuale e/o pluriennale che interessano i diversi comparti produttivi agricoli regionali.
I progetti rispondono ad esigenze concrete della agricoltura regionale e nascono da precise esigenze del mondo agricolo avanzate dalle proprie rappresentanze (Associazioni produttori, Consorzi, Organizzazioni professionali, ecc.).
2. Programma di divulgazione
Comprende attività divulgative, sperimentali, dimostrative e formative in campo agricolo e forestale nonchè altre attività a supporto di quelle precedentemente indicate.
Si articola in un programma:
- di livello regionale
- di livello provinciale
Tali programmi sono realizzati dalle Direzioni dall'Assessorato Agricoltura, Caccia e Pesca e dell'Assessorato Economia Montana e Foreste nonché dalle Amministrazioni Provinciali in collaborazione con le strutture di Enti pubblici o privati operanti nell'ambito del sistema dei Servizi di Sviluppo piemontese (Enti di Assistenza Tecnica delle Organizzazioni Professionali Agricole, Associazioni Produttori, Istituzioni scolastiche in campo tecnico agrario, Istituti di ricerca, Centri di Assistenza Tecnica delle Comunità Montane, ecc.).
INDICAZIONI OPERATIVE
Questo documento rappresenta lo strumento operativo per la preparazione, presentazione, istruttoria, approvazione di progetti di ricerca, sperimentazione, dimostrazione e divulgazione agricola relativi all’anno 2000 inseriti sia nel programma regionale di R&S sia nel programma regionale di divulgazione.
Parte A - Ricerca, sperimentazione, dimostrazione agricola 2000.
Nell’ area 1 sono definite le linee obiettivo per singolo comparto produttivo, cioé gli argomenti sui quali la Regione Piemonte intende puntare la propria attenzione nel corso del 2000.
Chi intende presentare una proposta di ricerca, sperimentazione e dimostrazione nel settore agricolo deve attenersi a tali linee.
Nell’ area 2 sono descritte le tipologie di intervento finanziabili e le modalità con cui è possibile presentare un progetto di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola.
Nell’ area 3 si fornisce un Tariffario di riferimento per la remunerazione del personale impiegato nei progetti di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola.
Parte B - Divulgazione agricola 2000.
Nell’ area 4 si descrivono le tipologie di attività riconducibili al programma regionale di divulgazione agricola.
Nell’ area 5 sono descritte le modalità con cui è possibile presentare un progetto di divulgazione agricola.
Considerata l’estrema variabilità degli interventi risulta invece più complessa la definizione di un tariffario comune, pertanto si propone nell’ area 6 solamente un tariffario per le attività formative, rimandando alle indicazioni della normativa vigente per l’acquisto di beni e servizi.
Nell' area 7 si forniscono gli indirizzi per la gestione di interventi divulgativi quali convegni e meeting.
PARTE A
Studi, ricerca, sperimentazione, dimostrazione agricola
AREA 1
Linee obiettivo
STUDI ECONOMICI E STRATEGICI
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Migliore conoscenza dello scenario socio-economico e delle prospettive di mercato delle produzioni agricole regionali |
· Studi di valutazione di impatto delle politiche di settore, di consistenza e dinamica dei comparti e dei flussi commerciali· Studi sull'approvvigionamento dei mezzi tecnici e dei servizi per la produzione agricola· Analisi dei costi di produzione. Confronti di costi tra diverse tipologie di coltivazione· Studi di marketing |
2) Valutazione della penetrazione dei risultati della R&S regionale presso le aziende agricole piemontesi* |
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3) Razionalizzazione dei servizi di supporto all'assistenza tecnica regionale* |
· Costituzione di una banca dati pedologica: raccolta, validazione confronto e georeferenziazione di dati analitici sui terreni piemontesi· Individuazione di soluzioni organizzative efficaci per coordinare e migliorare i servizi dei laboratori di analisi |
4) Conoscenza e valorizzazione dei prodotti agricoli regionali tradizionali* |
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5) Compost per un’agricoltura sostenibile* |
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6) Qualificazione delle produzioni agricole regionali attraverso una riorganizzazione delle aree mercatali |
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7) Effetti delle politiche fiscali sulle aziende agricole |
· Messa a punto di modelli innovativi di bilancio aziendale
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8) Valutazione della dinamica dei terreni agro-forestali abbandonati |
* Attività da sviluppare in gruppi di lavoro coordinati dalla Regione Piemonte
ARBORICOLTURA
SELVICOLTURA
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Nuovi indirizzi tecnici per la pioppicoltura a minor intensità colturale |
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2) Razionalizzazione della castanicoltura da frutto |
CEREALI, OLEAGINOSE E INDUSTRIALI
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Ridurre i costi di produzione e migliorare la compatibilità ambientale delle pratiche agricole |
· Ottimizzazione della tecnica colturale in un approccio di sistema
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2) Orientare la scelta varietale |
· Confronto varietale· Caratterizzazione quali-quantitativa dei principali areali di produzione |
3) Migliorare e valorizzare la qualità delle produzioni |
· Individuazione di oggettivi parametri di qualità per la classificazione della granella· Misura e miglioramento della qualità igienico-sanitaria delle produzioni cerealicole |
4) Individuare colture alternative con buone prospettive di mercato per un riorientamento della produzione agricola regionale |
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5) Ottimizzare la gestione delle malerbe e delle principali avversità |
· Studio della biologia e dei mezzi di lotta al riso crodo· Studio sulle caratteristiche malerbologiche delle colture erbacee e razionalizzazione delle tecniche di diserbo· Valutazione del problema della resistenza delle infestanti alle solfoniluree· Monitoraggio della presenza delle principali virosi dei cereali a paglia e validazione delle relative possibilità di lotta· Approfondimento delle conoscenze biologiche del nematode della barbabietola da zucchero Heterodera trifolii.· Indagini sulla presenza di Pentatomidi su frumento· Monitoraggio delle popolazioni di elateridi e razionalizzazione della lotta· Valutazione della sensibilità varietale del riso al brusone e messa a punto di strategie di difesa integrata |
FLOROVIVAISMO
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Selezionare novità di prodotto adatte ai climi piemontesi |
· Recuperare varietà locali di acidofile per inserirle nei programmi aziendali di coltivazione· Individuare specie arbustive ed erbacee ornamentali da utilizzare come tappezzanti |
2) Valutare aspetti di tecnica colturale in grado di incidere sulla qualità del prodotto |
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3) Razionalizzazione della difesa e riduzione dell’impatto ambientale |
· Verificare la fitotossicità di nuovi fitofarmaci su piante floricole· Definizione di tecniche agronomiche per la prevenzione di fitopatie· Monitoraggio sulla presenza di tospovirus e dei relativi vettori su colture floricole; valutazione dell’efficacia di diversi principi attivi nella lotta ai vettori; studio della presenza di nuovi Tospovirus non ancora presenti in Italia; valutazione della capacità vettrice di popolazioni locali di tripidi |
FRUTTICOLTURA
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Orientare la scelta varietale |
· Confronto varietale per le specie frutticole maggiori e per i piccoli frutti· Rete provinciale dimostrativa di varietà commerciali o di germoplasma locale· Individuare materiali più adatti alle condizioni climatiche piemontesi· Studi del comportamento fenologico di alcune tipologie frutticole |
2) Salvaguardare e valorizzare il germoplasma piemontese |
· Campo catalogo regionale delle cultivar locali di melo e pero· Mantenimento di una rete provinciale dimostrativa di varietà autoctone· Indagine tesa alla individuazione e alla descrizione di germoplasma di altre specie frutticole |
3) Valutare sistemi colturali ecocompatibili volti al miglioramento della qualità del prodotto |
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4) Individuare parametri oggettivi per la valutazione della qualità del frutto dalla raccolta al consumo |
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5) Evoluzione del vivaismo frutticolo regionale |
· Verifica della validità dei sistemi di moltiplicazione vegetativa del nocciolo |
6) Monitoraggio tecnico -ambientale dell’applicazione del Reg.2078/92 in Piemonte |
· Indagine sull’effettiva presenza di residui di fitofarmaci in aziende frutticole tradizionali e aziende aderenti al Reg. C.E.E. 2078 |
7) Razionalizzazione della difesa e riduzione dell’impatto ambientale |
· Validazione dell’utilizzo di modelli matematici in grado di simulare l’evoluzione di importanti fitofagi e patogeni delle colture frutticole· Individuazione di strategie di intervento contro particolari avversità biotiche che consentano di ridurre l’impatto ambientale dei fitofarmaci· Valutazione dell’efficacia di nuovi prodotti fitosanitari e delle possibilità del loro impiego secondo criteri di lotta guidata· Studi sugli effetti collaterali dei fitofarmaci con particolare riferimento alla selettività nei confronti degli insetti utili |
orticoltura e piante officinali
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Orientare la scelta varietale |
· Confronto varietale per le principali specie ortive presenti in Piemonte
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2) Valorizzazione delle cultivar locali di ortaggi |
· Definizione delle caratteristiche morfo-fenotipiche delle varietà locali· Selezione conservativa di varietà locali· Definizione dei processi produttivi epredisposizione di disciplinari di produzione |
3) Valutare sistemi colturali ecocompatibili volti al miglioramento della qualità del prodotto |
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4) Razionalizzazione della difesa e riduzione dell’impatto ambientale |
· Messa a punto di nuovi metodi di lotta integrata contro le malattie crittogamiche ed i principali fitofagi· Verifica dell’efficacia di nuovi prodotti fitosanitari con particolare riferimento a quelli con minore impatto ambientale· Studio e confronto di soluzioni ecocompatibili per la geodisinfezione;· Monitoraggio della presenza di alcune avversità biotiche di particolare rilevanza· Studio sulle problematiche relative alla distribuzione dei fitofarmaci con particolare riferimento alle colture protette· Studio del ruolo delle concimazioni fogliari e delle problematiche relative alle carenze in alcune colture orticole· Verifica dell’efficacia di metodi di lotta alle erbe infestanti in alternativa ai mezzi chimici |
* Attività a completamento e per la quale non si intende avviare nuove ricerche nel 2000.
VITICOLTURA - ENOLOGIA
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
1) Salvaguardia della diversità genetica nelle popolazioni delle varietà piemontesi |
· Conservazione e caratterizzazione dei vitigni cosiddetti minori· Selezione clonale delle principali varietà piemontesi· Selezione massale di varietà minori (non comprese nella clonale) |
2) Aggiornamento della base ampelografica |
· Valutazione comparativa di varietà locali, nazionali ed internazionali e verifica dell’adattabilità agli ambienti collinari piemontesi |
3) Contenimento dei costi colturali nella gestione del vigneto |
· Confronto forme di allevamento· Tecniche di gestione del suolo· Confronto processi di meccanizzazione delle operazioni in verde |
4) Innalzare il livello qualitativo delle Denominazioni di origine di recente istituzione |
· Caratterizzazione enologica – sensoriale dei vini, individuazione di tecniche di vinificazione idonee con la definizione di tipologie di riferimento
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5) Tutela e riqualificazione delle produzioni *
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· Caratterizzazione delle produzioni vitivinicole mediante studi multidisciplinari |
6) Innovazione tecnologica in enologia |
· Applicazione delle tecniche di concentrazione a bassa temperatura finalizzate all’arricchimento dei mosti
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7) Controllo dell'igiene e della sanità del vino |
· Inquinanti del vino: individuazione delle cause, messa a punto di una idonea metodica di controllo, rimedi per contenerne la presenza |
8) Razionalizzazione della difesa e riduzione dell’impatto ambientale |
· Messa a punto di nuovi metodi di lotta integrata contro le malattie crittogamiche ed i principali fitofagi;· Studio su eziologia , distribuzione ed epidemiologia di nuove patologie riferibili a fitoplasmi ed eventuali vettori;· Definizione di strategie di intervento contro Metcalfa pruinosa;· Studi sugli effetti collaterali dei fitofarmaci con particolare riferimento alla selettività nei confronti degli insetti utili· Valutazione dell’efficacia di nuovi prodotti fitosanitari e delle possibilità del loro impiego secondo criteri di lotta guidata· Studi sui residui dei fitofarmaci nelle uve (in collegamento con la linea 7) |
* Attività a completamento e per la quale non si intende avviare nuove ricerche nel 2000.
FORAGGICOLTURA, ZOOTECNICA
E INDUSTRIE DI TRASFORMAZIONE
LINEE OBIETTIVO |
AZIONI |
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1) Salvaguardia delle razze animali autoctone regionali |
· Caratterizzazione genetica delle popolazioni· Individuazione di soluzioni per la conservazione (metodi, applicazioni)· Selezioni di linee in purezza ad uso commerciale |
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2) Elaborazione di razionali modelli di aziende foraggero-zootecniche |
Modelli di: |
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