In occasione della ricorrenza annuale di S. Evasio Patrono di Casale Monferrato la Sezione CAI di Asti, in collaborazione con la Sezione CAI di Casale Monferrato. organizza il Cammino di Sant'Evasio, itiinerario di collegamento a piedi da Asti a Casale Monferrato nei giorni 11 e 12 novembre. Scarica il programma.
Un bellissimo percorso - individuato e definito dalle sezioni del C.A.I. di Asti e di Casale Monferrato - che, partendo dalla stazione di Asti, in poche centinaia di metri raggiunge la chiesa di San Paolo, di fronte alla quale abitò il Vescovo Evasio, per poi traversare il centro storico ricco di monumenti e storia, da Piazza Alfieri al prezioso complesso di San Pietro, stupenda testimonianza del romanico in Piemonte e, lasciata la trafficata periferia della città, presto raggiungere le colline, dapprima aspre e boscose, poi dolci e disegnate geometricamente dai vigneti, toccando i bei borghi di Castagnole Monferrato, Montemagno, dove si farà tappa, Olivola, la lunga e ombrosa valle Ghenza, da cui si risale verso il castello di Uviglie ed il castello della Mandoletta, ormai affacciato su Pozzo Sant’Evasio e la piana di Casale, nella cui Cattedrale terminerà questo cammino.
(Enrico Bruschi CAI Casale Monferrato)
CENNI STORICI:
(da: “Vita e culto del martire S. Evasio” – Biblioteca del Seminario di Asti)
Sant’Evasio, secondo le cronache, fu il primo vescovo della Diocesi di Asti, che resse dal 325 per circa trent’anni. Abitò in via S. Quirico, oggi via Cavour, prima di rifugiarsi a Sedula (futura Casale M.) dove fu martirizzato e decapitato. Successivamente fu proclamato Santo patrono della Città.
In quegli anni nel territorio di Asti era ancora molto diffuso il paganesimo, che la dottrina cattolica cercava di contrastare, ma contemporaneamente l’eresia di Ario faceva proseliti tra la popolazione. I seguaci di Ario fecero una sommossa contro il vescovo e lo obbligarono a fuggire.
“... Partissi dunque Evasio col suo fedele sacerdote Natale e avviossi verso Sedula, e giunto ad un certo luogo detto allora Volusiano, dove nei pressi sorse poi il villaggio di S. Giorgio, credendo non essere più inseguito dai suoi nemici, stanco della fatica e per la commozione fermossi a riposare. Quand’ecco è desto dal sacerdote Natale, che l’avverte avvicinarsi gli inseguitori. Si rimettono tantosto in cammino, finchè giungono a un luogo detto Oriano, presso una grande boscaglia detta Cornea.
Poco stante il santo vescovo s’accorge d’avere nella fretta dimenticato a Volusiano il suo bastone: manda perciò il prete Natale a prenderlo . Ed oh meraviglia ! Il bastone piantato in terra era fiorito: primo miracolo. Lo svelle Natale ed ecco spicciare una fresca e abbondante polla d’acqua: secondo miracolo. Miracolo, aggiungiamo che continua tutt’ora, perché d’allora in poi non cessò più in quel posto di scaturire una fresca acqua,, che si rivelò già, in certe epidemie, di effetto prodigioso, ed il cui beneficio sentono gli abitanti dei dintorni, specialmente durante i calori estivi.
Sul posto più tardi, nel 1670, un divoto del santo, certo Domenico Poletti di Livorno Vercellese, faceva erigere una cappella ed il nucleo di case che ivi in appresso si formò prese il nome di Pozzo S. Evasio… “
Giunto a Sedula, futura Casale M., fissò la sua dimora ed incominciò ad esercitare il suo ministero annunciando con grande fervore la parola del vangelo. “Quattro anni quivi dimorò il santo Pastore stenebrando la mente dei pagani avvolti negli errori dell’idolatria e svelando le insidie dell’eresia ariana”.
Tutto questo gli suscitò contro l’odio del nemico ed il capo della milizia della cittadina decise di ridurlo al silenzio e fermare il progresso del cristianesimo facendolo arrestare.
Fu processato e condannato; la sentenza fu eseguita davanti alla chiesa di San Lorenzo - edificata da Evasio stesso - il 1° dicembre dell’anno 362.
IL PERCORSO:
Difficoltà : E
Sviluppo : km. 50,700 (km 21,900+km 28,800)
Durata: h. 14-15 ore (da effettuarsi in due giorni)
Dislivello: totale salita e discesa mt 770 (370+300)
ACCESSO:
1° parte: Da Asti, P.za Marconi, davanti alla stazione ferroviaria, si imbocca Via Cavour (anticamente Via S. Quirico), e si giunge in breve alla chiesa di S. Paolo (sec. XVIII): di fronte, in un edificio non ben identificato, secondo le cronache antiche vi abitò il vescovo Evasio.
2° parte: Da Montemagno, P.za Umberto I, presso la fontana ed i servizi pubblici.
IL PERCORSO PASSO A PASSO:
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1° parte Da Asti, P.za Marconi, davanti alla stazione ferroviaria, si imbocca Via Cavour (anticamente Via S. Quirico), e si giunge in breve alla chiesa di S. Paolo (sec. XVIII): di fronte, in un edificio non ben identificato, secondo le cronache antiche vi abitò il vescovo Evasio. Si prosegue per P. Statuto e P.za S. Secondo, cuore della città, (da notare la chiesa romanico-gotica e il municipio), percorsa la breve Via Palazzo di Città si giunge in C. Alfieri, la via principale, si prende a dx in direzione est. Superata la P. Alfieri si continua sempre lungo il corso fino a P. 1° Maggio ed al complesso del Battistero di San Pietro (sec. XII); si prosegue sempre verso est per Viale Pilone percorrendo la pista ciclabile fino all’estremità. Si supera una 1° rotonda ed il passaggio a livello, alla successiva rotonda si attraversa il C. Alessandria, si svolta a sx in Via Maggiora verso nord. Si è giunti alla periferia della città. Dopo il sottopasso dell’autostrada, alla rotonda si prosegue sul marciapiede sull’altro lato della strada, fiancheggiata ai due lati da grandi complessi commerciali. Dopo un’altra rotonda e seguendo la stessa arteria che svolta a dx, dopo aver superato la superstrada ed il torrente Versa , si raggiunge Pontesuero, fraz. di Asti (tot. Km. 5,600). A questo punto si segue la diagonale Via Valleversa, che dopo 100 mt. diventa inghiaiata, si procede in lieve salita su vialetto alberato, ormai tra campi coltivati e cascine sparse. Quando la stradina svolta decisamente a sx, si imbocca il sentiero a dx in salita che corre in una forra fino a giungere su una stradina sempre inghiaiata, si svolta a dx e dopo 100 mt si continua a sx in discesa sempre su sterrata tra boschetti e campi fino a fondo valle; all’incrocio si prosegue a dx, e raggiunto l’asfalto si svolta a sx, si procede fino ad un nuovo incrocio dove si prende a sx sempre in piano; dopo 400 mt. si gira a gomito a dx su stradina erbosa (siamo sotto Castiglione) si prosegue in lieve salita con curva a sx nel fitto bosco, giunti ancora su asfalto si va a sx verso il concentrico, superando la chiesetta S. Annunziata, e con salitella fino a P.za S. Defendente (tot km. 8,700). Dalla piazza si prende in direzione Valdipietra-Quarto, giunti ad un bivio si tiene la sx per Serra Crivelli e Serra Cavagnero; dopo alcuni metri ancora a sx per Serra Crivelli; si continua sulla stradina asfaltata fino al termine (gruppo di case) e si prende a sx su sterrato in discesa, entrati nel bosco si svolta al bivio a sx e si raggiunge il fondovalle; lasciato un bivio a sinistra e raggiunto un incrocio a T, si svolta a dx in piano. Giunti ad un bivio con ponticello sul rio si svolta a sx. Raggiunto il bivio per cascina Masuero si prosegue diritto. Dopo circa 400 m. la carrareccia piega a sinistra; si prosegue diritto e si entra nel fitto bosco, la carrareccia si fa più stretta e in salita raggiunge lo spartiacque in loc. Miravalle; si svolta a dx e dopo pochi metri sempre sulla destra si trova la scalinata scavata nella terra e si raggiunge la chiesetta di S.Evasio. (eretta dagli abitanti del luogo in onore del Vescovo, che trasferendosi da Asti a Casale M. transitava in questi luoghi, nel sec. IV). Si ridiscende sullo stradello, si prosegue diritto per una decina di metri e si svolta a dx in discesa a fianco di un muro in cemento, dopo un paio di curve si intravede il pozzo di S. Evasio, attualmente molto infrascato, si continua nel bosco per raggiungere i campi nel fondo valle, all’incrocio presso il rio Tagliaferro si svolta a sx e si prosegue sulla str. prov. 38 per Scurzolengo, si continua lungo la SP, giunti al bivio per Portacomaro si prosegue diritto, al bivio successivo, si va diritto per Regione valle Moia (strada Pollina). Sulla SP96 su asfalto per 200m, la strada diventa inghiaiata, la si segue in piano per 1 km tra campi, prati e tartufaie, la SP piega a sx bivio, si prosegue diritto (sent. 507) su sterrato in leggera salita, direzione di una casa abbandonata, per raggiungere la sterrata di cresta (pozzo). Si svolta a dx si continua in lievi saliscendi molto panoramici con vigneti, superata un'area pic nic, al primo bivio, abbandonare la strada di cresta, svoltando a sx (a gomito) in leggera discesa, mantenendosi sul tracciato principale, si riprende a salire nel versante opposto. Si giunge al bivio con la SP94, sull'angolo pilone votivo, si svolta a dx su asfalto verso Castagnole M. si affianca La tenuta la Mercantile (‘700-‘800), si supera l’incrocio e si arriva sulla P.za Statuto (municipio e chiesa parrocchiale), si svolta a sx in Via G. Garibaldi ed arrivati ad un incrocio, si scende a sx su sterrato e dopo poco al bivio ancora dx per raggiungere la str. prov.26 che si segue a sx in discesa; dopo la curva si continua a sx su stradello di fondo valle, al bivio si prende a dx , superato il rio al nuovo bivio si piega a sx sempre sulla stradina di fondo valle che tra campi coltivati e boschetti, conduce con breve deviazione al Santuario della Madonna di Vallarino e seguendo la valle di Ciborio con lieve salita raggiunge la periferia di Montemagno; seguendo le stradine ormai asfaltate si giunge sulla grande Piazza Umberto I, sotto il vecchio muraglione, (km. 21,900). Sosta e pernottamento. 2° parte. Da Montemagno, P.za Umberto I, presso la fontana ed i servizi pubblici, si sale a dx sotto il voltone e si raggiunge la P.za San Martino, alla cui sommità sorge la maestosa chiesa omonima, si sale l’ampio sagrato, si aggira il complesso a dx e si giunge al castello , si prosegue ancora a dx lungo fabbricati e muro del castello, quindi a sx, si imbocca lo stradello erboso che scende e porta sulla str. prov.14. Si va a sx in lieve discesa e dopo 100 mt. si svolta ancora a sx su strada in discesa (Croce Verde); dopo poco termina l’asfalto, la strada diventa inghiaiata, ormai si è giunti in aperta campagna con campi coltivati; si arriva a fondo valle, si prosegue a dx, si passa il ponte sul Canale del Mulino e si continua a dx e dopo 150 mt al bivio a sx (sent. 505) sempre tra estese coltivazioni con dolci pendenze, si sale verso la diroccata cascina Fonda, giunti sul crinale si prosegue a dx in lieve discesa , ed arrivati ad una croce posta a bordo strada si svolta a sx a gomito, si scende a fondo valletta , la strada piega leggermente a dx in salita ,sempre tra campi coltivati (a sx si intravede Casorzo e a dx Altavilla). Sul crinale si continua a sx nel boschetto, poi a dx e giunti presso la recinzione dell’Agriturismo S. Martino la si costeggia a sx fino alla str. prov.51. Si prosegue a sx su asfalto, siamo a Molignano, dopo 50 mt. si prende a dx in lieve discesa e si continua con ai lati impianti di vitigni (barbera, dolcetto, chardonnay). Si incontra la str. prov.68, la si attraversa e si prosegue in Via Ca’ Cima sempre su asfalto; si arriva all’Azienda Vini Accornero, e si prosegue a dx su stradello inghiaiato; a fondo valle si continua a sx poi a dx in lieve salita e si arriva sulla dorsale, a dx in alto si vede Frassinello, si scende su uno stradello erboso che con ampie curve tra campi prima a sx poi a dx, supera il T. Rotaldo; 20 mt prima della str. prov.48 si segue a sx uno stradello e arrivati su asfalto si prosegue per 30 mt.; si attraversa e si sale a dx su uno stradello prima nel fitto bosco, poi fiancheggiando campi e vigneti si arriva alla chiesetta romanica di S. Pietro alle porte di Olivola. Si attraversa il paese, in posizione dominante, si arriva in P.za S.Pietro , poi in P.za Europa (chiesa parrocchiale) si continua in Via V. Veneto in lieve discesa, Arrivati al bivio ( peso pubblico) su str. prov.42, si prende lo stradello a dx in discesa. (km. 10,600). Giunti ancora su str. prov.42 (in alto a sx Moleto) si continua a dx, e giunti presso la “Scuola pony” si prosegue a sx su sterrato, al quadrivio si continua a dx, si prosegue paralleli a str. prov.42 e al rio; si percorre la valle Ghenza, giunti al bivio con cappelletta attraversare sempre in piano, al seguente incrocio si prosegue diritto ed arrivati su asfalto si svolta a dx (a sx in alto si vedono Cellamonte e Rosignano), dopo 100 mt al bivio si continua a sx e alla curva si prende a sx lo stradello che fiancheggia il cimitero di Stevani e proseguendo in lieve salita nel boschetto si raggiunge la str. prov. (a dx San Martino). Si prosegue a sx tra campi e vigneti e si arriva al Castello di Uviglie, complesso molto interessante ma molto rimaneggiato, si segue a dx la recinzione e proseguendo su asfalto all’incrocio si svolta a sx, poi all’incrocio seguente , prima dello stop, si scende a dx su sterrato che al fondo valletta prosegue diritto in piano, in direzione della Torre Veglio; presso una grande cascina ristrutturata si ricomincia a salire piegando a sx poi a dx e si arriva ancora su str. Prov., ora si svolta a dx in direzione Terruggia, dopo ampia curva a sx, si prende sterrato a sx in salita (km 21,300) Si continua e si giunge su un crinale tra fabbricati e villoni isolati (la Mandoletta), in lontananza si intravede Casale M., si prosegue su asfalto, al bivio si va a sx in discesa , in basso all’incrocio si svolta a dx e al successivo a sx, si attraversa la ferrovia e la ex-str.st.457. e si prosegue a dx (in alto S. Giorgio M.). Si continua per 130 mt. e si devia a sx , ma dopo 60 mt. si prende stradina parallela alla prov. che porta alla chiesa Pozzo S. Evasio. Si prosegue sulla stessa stradina, si raggiunge ancora la prov. e poi si devia a sx in Via Pozzo di S. Evasio, continuando si trova l’Ospedale e la Croce Rossa, si è ormai alla periferia di Casale, si prosegue in via Marchino, si supera il canale Lanza, poi si percorre via V. Luparia ed arrivati alla Pza Martiri della Libertà si continua in Via Roma, fino a P.za Mazzini: in fondo a dx il Duomo. (km. 28,800) Tot. Km 50,700.