Alta Via dei Parchi

alt La Regione Emilia Romagna, con il progetto "Alta Via dei Parchi", ha realizzato alcuni prodotti editoriali per l'escursionista tra cui il volume "Alta Via dei Parchi.Un lungo cammino nell'Appennino settentrionale", un cofanetto che racchiude 8 carte escursionistiche, un depliant e un taccuino. L'Alta Via dei Parchi è un itinerario lungo ben 500 km, suddiviso in 27 tappe.


alt Si tratta di itinerari trekking lungo la dorsale appenninica in grado di collegare diverse Aree protette, in particolare due parchi nazionali e cinque parchi regionali. L’Alta Via dei Parchi è un progetto finanziato dall’Assessorato Ambiente e Riqualificazione urbana della Regione Emilia-Romagna e dai Parchi interessati dall’itinerario che cerca di superare i limiti delle singole aree protette esistenti, spesso frammentate e di piccole dimensioni, per consentire la realizzazione di politiche di sistema in grado di valorizzare e promuovere l’intero territorio regionale.
Si tratta di un itinerario di trekking lungo la dorsale appenninica in grado di collegare le Aree protette presenti dal Passo della Cisa, in provincia di Parma, sino a La Verna, in provincia di Forlì Cesena e poi a Carpegna passando per la provincia di Rimini:
due parchi nazionali, Appennino Tosco-Emiliano, Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna;
cinque parchi regionali, Alto Appennino Modenese, Valli del Cedra e del Parma, Corno alle Scale, Laghi di Suviana e Brasimone, Vena del Gesso Romagnola;
un parco interregionale, Sasso Simone e Simoncello.
L’itinerario individuato è lungo circa 500 km, ed è suddivisibile in 27 tappe. Si connette con l’Alta Via dei Monti Liguri al Passo della Cisa, con la Via Francigena a Berceto e con la Via Romea Peregrinorum al Passo di Serra.
Il percorso interessa quindi oltre all’Emilia-Romagna anche la Toscana e le Marche: per la parte emiliano - romagnola ricalca quasi interamente il sentiero 00 e la GEA (Grande Escursione Appenninica) che interessano il crinale appenninico tra Emilia-Romagna e Toscana.
L’obiettivo principale del progetto è valorizzare il sistema dei parchi di crinale, rafforzando le sinergie tra tutela dell’ambiente e valorizzazione del territorio, garantendo un adeguato orientamento dei visitatori per la fruizione del patrimonio ambientale e culturale limitrofo al percorso.
Il progetto, inoltre, punta a generare ricadute positive nella filiera turistica dei territori delle aree protette e, più in generale, nella filiera regionale, in quanto l’offerta di ecoturismo legato alle emergenze naturalistiche e culturali dei parchi può essere una componente estremamente attrattiva e innovativa nella costruzione di pacchetti turistici, anche in associazione con la visita alle città d’arte regionali. Infine, può generare effetti positivi sul sistema ricettivo di tutto il territorio del crinale, sia incrementando e destagionalizzando l’utilizzo dell’offerta ricettiva esistente, sia stimolando la creazione di nuove strutture e, soprattutto, di nuovi servizi in riferimento al turismo escursionistico.
Le strutture ricettive individuate lungo l’itinerario sono state dotate di elementi coordinati quali gli espositori dei materiali promozionali, la carta dell’itinerario e il timbro dell’Alta Via dei Parchi.
Oltre alla Regione e ai parchi, altri hanno contribuito alla realizzazione del progetto. In particolare il Club Alpino Italiano (CAI) che con i suoi volontari ha provveduto alla verifica e segnatura dell’itinerario, nonché alla verifica della cartografia.
Protagonisti effettivi, ora che l’itinerario è stato realizzato sono gli operatori turistici locali che possono avvalersi del percorso e della promozione che ne viene fatta a livello europeo. Le strutture turistiche funzionali al percorso sono 70 tra alberghi, rifugi ostelli e altre tipologie.
La manutenzione del tracciato è assicurata dalla presenza dei Parchi che, anche tramite le convenzioni stipulate con il CAI Emilia - Romagna, garantiranno la percorribilità dell’Alta Via dei Parchi nel tempo.
Il progetto ha previsto anche la realizzazione di alcuni prodotti editoriali: la guida dell’itinerario, il depliant informativo nelle due versioni italiano e inglese, il taccuino dell’escursionista e le carte escursionistiche.

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