Ripristino dello storico "Buco di Viso" e valorizzazione del Gran Tour Escursionistico del Monviso

buco di Viso Ripristinare il passaggio attraverso lo storico “Buco di Viso”, primo tunnel transfrontaliero della storia delle Alpi, e valorizzare il Grand Tour del Monviso come unico itinerario escursionistico che include il Tour classico del Viso e il Tour del Granero. Questi sono gli obiettivi del progetto di Valorizzazione del Tunnel pedonale del Colle delle Traversette e del Tour escursionistico del Monviso.


Il progetto è stato elaborato dalla  Direzione regionale Opere Pubbliche Difesa del Suolo Economia Montana e Foreste, vedrà finalmente l’avvio nei mesi estivi di quest’anno mentre la conclusione è prevista per la fine della stagione estiva 2014.

carta toru del MonvisoIl progetto sarà realizzato con la collaborazione dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po’ Cuneese. Prevede il miglioramento dell' accessibilità escursionistica sul lato francese ed italiano del tunnel storico sotto il Colle delle Traversette, dai più chiamato “Buco di Viso “ e la realizzazione di un nuovo itinerario complessivo, denominato Grand Tour del Monviso GTMV, che attraversa il tunnel storico e riunendo il Tour classico del Monviso ed il Tour del Granero consente all’escursionista di camminare 4-5 giorni tra le Valli Po e Pellice.

I lavori al Tunnel saranno preceduti da accurati rilievi topografici e strutturali nel periodo estivo 2013, funzionali ad individuare la scelta progettuale più idonea al rispetto ed al mantenimento delle caratteristiche storiche archeologiche del tunnel e delle componenti ambientali che caratterizzano gli ambienti alpini ove sarà allestito nel 2014, il cantiere per la realizzazione delle opere.

Il Grand Tour del Monviso è infatti importante non solo per i paesaggi straordinari del gruppo montuoso da cui trae origine, ma anche per le valenze storiche e naturalistiche dei territori transfrontalieri che attraversa.

foto panoramica con il MonvisoTra il 1475 ed il 1480 infatti, sotto il Colle delle Traversette a 2882 metri di altitudine, venne realizzata grazie ad un accordo tra Marchesato di Saluzzo e Delfinato, la prima galleria delle Alpi con finalità commerciali. Il cosiddetto " Buco di Viso", antenato dei grandi trafori alpini, è un passaggio di 70 metri scavato nella roccia al cui interno transitarono nel tempo muli carichi di sale e altre merci, lavoratori diretti in Francia alla ricerca di impieghi stagionali, soldati, armi, ed oggi migliaia di escursionisti che camminano lungo il Tour del Monviso.

La presenza all'interno di tali territori, di aree classificate natura 2000 e della Riserva dell'Alto Guil costituisce inoltre uno straordinario valore aggiunto, peraltro ancora poco conosciuto dagli escursionisti, all'eccellenza paesaggistica ed alpinistica del Monviso intorno a cui si sviluppa l'itinerario.

buco di VisoPoiché solitamente chi intraprende il classico Tour del viso classico del Monviso arriva fino al Monte Granero, si è voluto aggregare i due itinerari creando un nuovo percorso , il Grand Tour del Monviso ( GTMV) il cui logo sarà inserito in una specifica segnaletica di continuità che permetterà al turista di riconoscere inequivocabilmente lo sviluppo dell'itinerario come un "unicum escursionistico" indistinto sul versante italiano e francese.

L’opera “strategica” per garantire il raccordo tra i due Tour escursionistici è rappresentata dal ripristino della percorribilità e dalla messa in sicurezza del percorso escursionistico che dal Col d’Armoine, sulla linea spartiacque tra la Val Pellice e la Valle Po, consente di raggiungere il Pian Mayt proprio sotto il “Buco di Viso”, mantendo quasi costantemente la curva di livello dei 2750 m. e collegando agevolmente le due vallate senza affrontare impegnativi dislivelli.

I lavori sul sentiero saranno eseguiti già a partire dal mese di Agosto 2013, dagli operai forestali della Regione Piemonte e saranno completati nell’ estate del 2014 con l’integrazione e la sostituzione delle segnaletica direzionale escursionistica e l’apposizione della segnaletica di continuità lungo il Grand Tour del Monviso.

segnaletica colle traversette giro di VisoInoltre, per quanto concerne la promozione è prevista, sempre a cura di Regione Piemonte, la realizzazione di una APP per Smartphone nella quale presentare l’itinerario con le sue specificità ambientali e paesaggistiche.

Oltre alla Regione Piemonte e all’Ente di Gestione delle aree Protette del Po  Cuneese, partecipano al progetto il Comune di Crissolo e per la Francia, il Parco regionale del Queyras/Riserva Nazionale Ristolas- Monviso, il Comune di Ristolas, coordinati dalla Sotto Prefettura Hautes Alpes di Briancon.

Sul sito www.regione.piemonte.it/retescursionistica i prossimi sviluppi del progetto.