Vetta

Il bivacco come riproposta di esperienza tra uomo e natura in alta quota: ieri il bivacco per alpinismo, oggi per il reincontro tra uomo e natura

alt Il bivacco rappresenta, nell’immaginario degli appassionati di montagna, il legame con l’alpinismo eroico e classico che ci riporta ai due secoli scorsi quando, sulle Alpi, si esploravano nuovi limiti ambientali ed umani.

L’attuale pratica dell’alpinismo è essa stessa condizionata dai ritmi accelerati della vita ed in questo è rinforzata dalle tecniche e dai materiali moderni che consentono di percorre assai velocemente vie ed itinerari che precedentemente richiedevano molto tempo e quindi un maggior utilizzo dei bivacchi.
Oggi i bivacchi sono utilizzati, oltre che dagli alpinisti, anche dagli escursionisti, dai naturalisti e da soggetti che non sono necessariamente frequentatori assidui della montagna ma che si concedono un’esperienza fuori dall’ordinario ambito antropizzato.
La funzione del bivacco non viene quindi meno a seguito della riduzione dell’attività alpinistica sulle Alpi, ma rappresenta anzi un’ occasione di vivere in un contesto ambientale, purtroppo, sempre più inconsueto ma che è stato normale, per millenni.
Nel bivacco sono ripristinate le antiche proporzioni tra l’uomo e gli elementi naturali, sono possibili ataviche esperienze sensoriali dove notte, silenzio, vento, bufera, scorrere del tempo ed isolamento possono diventare situazioni preziose, dove l’uso dei superlativi non è fuori luogo.
Passare ogni tanto una notte in un bivacco, magari accompagnandovi un bambino, è un’esperienza che può rivelarsi affascinante, anche se si trova tempo brutto. Perché lì il grande è davvero grande, il forte è davvero forte, le stelle brillano a milioni nella notte più nera e noi ci percepiamo ridimensionati in questo confronto, mentre si amplificano le caratteristiche di autenticità nelle relazioni umane, più essenziali e dirette anch’esse. Liberi da gerarchie e distanze difensive proprie della vita urbana, lasciamo cogliere e riusciamo a cogliere distillati di noi e degli altri.
Esperienza estrema anch’essa, quasi una via alpinistica, non per tutti…