Il cammino della Valle Varaita

Autore // Simone Quaranta - Regione Piemonte

case di montagna Il progetto, conclusosi nell’estate 2012, è stato realizzato dalla Comunità Montana del Monviso, ente proponente e beneficiario del contributo ai sensi della Mis. 313 Azione 1 del P.S.R. 2007–2013.
La serie di interventi effettuati assume una funzione di completamento del complesso sistema di sentieri che, con partenza da diverse località del fondovalle, si snodano lungo tutto l’asse della Valle Varaita, principalmente sul versante in sinistra idrografica ma, in alta valle, anche in destra idrografica dell’omonimo torrente, mettendo in connessione borgate di notevole interesse storico e architettonico, luoghi di grande interesse paesaggistico e pregio naturalistico.
I Comuni attraverso i quali si susseguono le varie tappe del percorso sono, partendo dal fondovalle, Costigliole di Saluzzo, Verzuolo, Piasco, Isasca, Rossana, Venasca, Valmala; Melle, Frassino e Sampeysegnaletica su alberore.
L'intuizione di connettere i più significativi luoghi dell’area, raccordandoli tra loro attraverso un lungo percorso che dalla pianura del Saluzzese raggiunge la testata della valle, ha dato origine ad un articolato itinerario di notevole interesse paesaggistico, storico e culturale, un vero e proprio Cammino della Valle Varaita.
Il Cammino è fortemente arricchito da punti di appoggio (di ristorazione e di ricettività alberghiera, servizi di assistenza per gli escursionisti, viabilità di accesso semplificata, opportunità di mobilità sostenibile,...) e dalla possibilità di rivivere le tradizioni locali nel momento in cui i percorsi attraversano il cuore dei paesi distribuiti lungo la valle e le relative frazioni, caratterizzati da testimonianze storiche e culturali sorprendenti.
I sentieri interessati sono stati infatti scelti tenendo conto della loro valore tradizionale, storico e paesaggistico, privilegiando allo stesso tempo l’aspetto prioritario di costruire proposte di soggiorno immediatamente percepibili e fruibili da differenti target di escursionisti.
L'itinerario così delineato necessitava tuttavia di alcune opere di infrastrutturazione a carico di tratti localizzati in bassa e media valle, correlati sia alla percorribilità in sicurezza che, più frequentemente, alla posa di adeguata segnaletica direzionale e di continuità, carente o del tutto assente prima dell’intervento.
L’intervento si colloca nell’ambito della rete sentieristica del settore E CN A U del catasto sentieristico della Regione Piemonte; allo stato attuale risultano accatastati 44 tra tracciati principali e secondari, per uno sviluppo complessivo della rete di sentieri di poco inferiore ai 250 km così suddivisi:
− 213 km su sterrato (sentieri, mulattiere, carrarecce, piste);
− 35 km di collegamenti su viabilità asfaltata.
Questi tracciati, combinati tra loro, originano le 5 tappe (alcune delle quali comprendono anche delle varianti di percorso), che consentono all’escursionista di percorrere, con le tappe 1 e 2, la parte bassa della valle, per poi salire verso la media valle con le tappe 3, 4 e 5.
L’attività di promozione delle iniziative realizzate e del territorio si è concretizzata nella produzione e pubblicazione di “Valle Varaita Trekking”, opuscolo multilingua (oltre all’italiano, sono presenti le traduzioni in francese e inglese) contenente le schede descrittive dei percorsi e delle tappe del Cammino della Valle Varaita (e non solo), cartografie di insieme e di dettaglio, foto,…
L’opuscolo è reperibile presso la sede della Comunità Montana e nelle strutture turistiche della Valle.

Le tappe nel dettaglio:


TAPPA 1 (sentiero U73): Costigliole – Rossana – Venasca
TAPPA 2A (sentiero U74): Verzuolo – Pian del Colletto – Venasca
TAPPA 2B (sentiero U76): Pian del Colletto (bivio lungo il sentiero U74) – Isasca
TAPPA 2C (sentiero U75): Colle Madala (bivio lungo il sentiero U74) – Piasco (località S. Orso)
TAPPA 3 (sentiero U77): Venasca – Santuario di Valmala – Melle
TAPPA 4A (sentiero U78): Melle – Frassino (Borgata Grande) - Rore
TAPPA 4B (sentiero U79): Variante anello di Frassino
TAPPA 5 (sentiero U71 e U72): Sampeyre – Meire Garneri – Colletto di Sampeyre

attraversamento su torrente Varaita Attraversamento sul torrente Varaita in Comune di Frassino (facilmente raggiungibile dal centro abitato). Al fine di consentire il passaggio in sicurezza sul torrente è stato realizzato un guado in pietrame e legname, dimensionato e concepito per non creare problemi in caso di piena del torrente ed allo stesso tempo progettato per consentire un passaggio in sicurezza ai fruitori.
L'insieme è completato da significativi tracciati di connessione intervalliva con le valli adiacenti – Valli Po, Bronda e Infernotto a nord, e Valle Maira a sud, nonchè, lungo la testata della valle, da sentieri di collegamento transfrontaliero con la vicina Francia.
Il contesto paesaggistico principale si caratterizza per la presenza di pendici montuose coperte da boschi puri o misti, spogli in inverno e con spettacolare aspetto cangiante dei fogliami in autunno,cartello segnaletico con copertura prevalentemente rappresentata da faggete, governate a ceduo ed ancora mediamente utilizzate. Tali aree sono connotate dall’alternanza con aree prative, spesso abbandonate e interessate dall'avvento di formazioni boschive, o con superfici a castagno ove le condizioni stazionali ne consentono la presenza e la coltura. Boschi di conifere, talvolta rimboschimenti di conifere in ambienti di latifoglie, macchie boscate a struttura irregolare, pascoli e arbusteti completano il variegato susseguirsi di ambienti che l’escursionista potrà trovare in Valle Varaita.
Salendo in quota (e la Tappa 5 consente di farlo, percorrendo il vallone che raggiunge il Colle di Sampeyre ad oltre 2.000 metri) il paesaggio presenta caratteri progressivamente più severi, sia per la morfologia del territorio che per il clima. Si tratta del sistema delle praterie alpine, caratterizzato da ampi spazi aperti a copertura erbacea, utilizzati come alpeggi nella stagione estiva, e da un progressivo passaggio dal soprassuolo arboreo a maggioranza di larici ad una coltre erbosa, spesso alternata ad arbusteti.
Il paesaggio evidenzia inoltre caratteri antropici legati alla presenza di nuclei sparsi, che costituiscono un interessante elemento storico-culturale.