Le montagne piemontesi sono percorse da una rete infinita di sentieri e da mulattiere che attraversano tutte le valli alpine. Realizzati per scopi diversi venivano utilizzati per collegare le località, per consentire la raccolta dei prodotti, per portare le mandrie ai pascoli di alta quota e per attraversare i valichi alpini.
Ciascun tracciato presenta caratteristiche diverse, in base all’utilizzo originale e al territorio che percorrono. Quelli utilizzati per lo spostamento delle persone e degli animali hanno una larghezza ridotta e venivano realizzati quasi sempre su versanti soleggiati, quelli per la raccolta delle castagne sono più larghi e seguono l'andamento del livello del terreno.
In alta quota la rete dei sentieri si moltiplica e diversifica: per gli animali e per le attività degli uomini.
I sentieri rappresentano anche una testimonianza dei movimenti migratori dei valligiani che, alla ricerca di nuove possibilità di lavoro, attraversavano vallate e valichi, intensificando nuovi scambi commerciali e culturali.
Questa opera dell'uomo, nata come strumento di lavoro, è oggi un'occasione per conoscere la natura, per "muoversi" in un ambiente ricco di attrattive dove dominano incontrastati il silenzio e i colori.
Dalla Alta Val Maira alla Val Pellice dalla Valle Susa alle Valli di Lanzo dalla Valsesia alla Val d'Ossola, il Piemonte offre mille possibilità di escursioni. Si spazia dalle camminate più impegnative per gli appassionati e gli alpinisti, alla semplici passeggiate turistiche dove natura, storia, tradizione e attività sportiva all’aria aperta accompagnano il turista