Vetta

Reti Sentieristiche

Rassegna Stampa

Data di pubblicazione Articoli in formato PDF
data Presentazione progetto VETTA
a cura di Monica Brenga e Paolo Caligaris, foto di Renata Viviani
data La qualità in VETTA
a cura di Paola Casagrande, Stefano Verga, Paolo, Caligaris – Regione Piemonte; Riccardo Beltramo, Stefano Duglio, Elena Pandolfi – Università di Torino Dipartimento; Scienze Merceologiche; Renato Boschi Club Alpino Italiano Sez.Villadossola
data Banda larga per i rifugi alpini
a cura di Sergio Strobelt, Dario Sciunnach – Regione Lombardia e di Luca Grimaldi - IREALP (Istituto di Ricerca per l’Ecologia e l’Economia Applicate alle Aree Alpine)
data La Svizzera e i suoi sentieri
di Giorgio Campiche
data Nel cuore delle Dolomiti
di Hans Berger, Assessore al turismo

Data di
pubblicazione
Articoli sul WEB
data La formazione sale in quota con il progetto Vetta
Irealp
data Progetto V.E.T.T.A - Borsa di studio
C.A.I. Macugnaga

Servizi e Tecnologia

I progetti pilota per sperimentare l’introduzione di nuovi servizi e tecnologie in quota sono i seguenti:

1. Connessione a banda larga e punti informativi nei rifugi alpini (ERSAF).
2. Telerilevamento variabili ambientali di un rifugio alpino (Regione Piemonte–Università di Torino)
3. Implementazione dei sistemi informativi territoriali per la gestione delle informazioni sulle reti sentieristiche e sulle strutture ricettive (Canton Ticino)
4. attività di rilevazione dei flussi escursionistici su itinerari transfrontalieri attraverso l’utilizzo di ecocontatori. (Regione Piemonte – Cantone Ticino )
5. servizi e attività informative su un approccio corretto e sicuro alla montagna ( Provincia di Bolzano – Regione Piemonte .

1.
Portare la connessione internet ai rifugi alpini risulta essere una delle soluzioni più adatte per migliorare la competitività delle strutture ricettive d’alta quota andando incontro alle nuove richieste del turismo montano con risvolti significativi nel campo della sicurezza in montagna, del rilevamento, l’analisi e l’elaborazione di dati a supporto di strategie di gestione del territorio e dei flussi turistici.
Il progetto prevede l’implementazione tecnologica di almeno 28 rifugi alpini con connessione internet a larga banda satellitare e creazione di punti informativi (c.d. infopoint).

2.
L’attività relativa allo sviluppo di un sistema di telerilevamento delle variabili ambientali connesse alla gestione di un rifugio è volta a realizzare un dispositivo da installare presso i rifugi, in grado di rilevare le principali variabili legate ad aspetti gestionali ed ambientali, a memorizzare i dati, a visualizzarli su Internet e ad inviare segnali di allarme in occasione del verificarsi di accadimenti anomali.
Il sistema di rilevamento denominato SCATOL8 si compone di sensori per la rilevazione dei dati (es. temperatura interna ed esterna, al livello di liquidi nei serbatoi, ai quantitativi di rifiuti (peso), ai consumi di energia ecc.). Tali dati vengono poi visualizzati su un PC e da qui, via Web, inviati dove necessario.

3.
L’informazione a supporto della pianificazione e dell’organizzazione dell’attività escursionistica deve fornire indicazioni relative alle reti sentieristiche e ai punti ricettivi di appoggio, alla frequentazione degli itinerari anche i fini di garantire un adeguato livello di sicurezza.
Questi i presupposti all’origine del progetto pilota del Canton Ticino finalizzato alla creazione di una piattaforma di consultazione e pianificazione degli itinerari con riferimento alla rete dei rifugi e capanne esistenti integrata nell’ applicativo TI-Sentieri www.ti-sentieri.ch/ (pianificazione escursioni) già attivo nel Canton Ticino.
Un ultima fase prevede la formazione dei gestori dei rifugi ai fini dell’utilizzo della piattaforma tramite la quale garantiranno un costante aggiornamento delle informazioni consultabili dai turisti.

4.
Il Canton Ticino e la Regione Piemonte svilupperanno due specifici progetti pilota dedicati al rilievo dei passaggi escursionistici su itinerari transfrontalieri tramite “ecocontatori”. Si tratta di apparecchiature in grado di registrare i passaggi degli escursionisti sui sentieri e di fornire quindi dati utili sulla frequentazione attuale dei percorsi in rapporto alla presenza di punti d’appoggio e dello stato di manutenzione. Tali dati possono contribuire a orientare le scelte riguardanti la gestione nell’ambito del turismo escursionistico.
La progettualità della Regione Piemonte interesserà i tour escursionistici transfrontalieri individuati in accordo con i partner svizzeri.
Cooperazione trasfrontaliera vi è anche tra ERSAF(area lombarda) e il Canton Ticino/ATSE tramite il posizionamento di ecocontatori su alcuni percorsi lombardo-ticinesi al fine di meglio analizzare i flussi escursionistici e la domanda turistica in quell’area di confine.

5.
La Regione Piemonte (Arpa Piemonte) lavora alla realizzazione di un’informazione nivo-meteo di dettaglio utile sia sul piano della sicurezza che della pianificazione delle escursioni (bollettino nivometeo) e alla realizzazione di materiale informativo divulgativo sulla prevenzione dei rischi naturali in montagna.
La Provincia Autonoma di Bolzano lavora invece alla realizzazione di campagne informative di prevenzione dei rischi della montagna invernale.

Carta di Qualità

L’obiettivo dell’attività è elaborare uno strumento in grado di qualificare le strutture ricettive (rifugi) sotto il profilo ambientale, in un’ottica di valorizzazione del territorio, di riavvicinamento alla montagna e di diffusione della cultura di montagna.
Le aree tematiche di interesse della Carta di Qualità concernono aspetti legati all’offerta delle strutture ricettive come l’accoglienza, l’impiego di prodotti locali, le caratteristiche strutturali, di sicurezza ed igiene, di accessibilità e fruibilità e di sostenibilità ambientale.
Il tema della Carta di Qualità, quindi, è legato all’analisi dell’offerta dei rifugi espressa nel punto precedente che permette di comprendere quale sia il “punto di partenza” dal quale elaborare lo strumento.
É stata predisposta una bozza di criteri, suddivisi per rifugi alpinistici ed escursionistici, così come definiti dalla L.R. 8/2010; la bozza è stata applicata per una verifica preliminare, durante i mesi di agosto e settembre, presso 6 dei 26 rifugi alpini oggetto di attività di analisi dell’offerta.
La scelta è ricaduta su rifugi che fossero collocati sui tour storici individuati dal progetto (sentiero SFT Simplon Fletschhorn Trekking, Tour dei Minerali, Via dei Torchi e dei Mulini - Strada Antronesca) e contestualmente che rappresentassero le due categorie previste dalla Legge Regionale (alpinistici ed escursionistici). Il 30 novembre 2010 si è svolto un tavolo di lavoro al quale sono stati invitati a partecipare i gestori ed i proprietari delle strutture interessate dal primo anno dell’attività per approfondire l’applicabilità/validità dei criteri individuati.
I criteri individuati per la Carta di Qualità saranno condivisi con ISNART, ente con il quale il Dipartimento di Scienze Merceologiche ha iniziato una proficua collaborazione, promossa dalla Regione Piemonte e sancita attraverso un Protocollo di intesa, nell’ambito del progetto per la creazione del marchio “Ospitalità Italiana per rifugi escursionisti ed alpini”, prima del 3/12/2011 non ancora disponibile a livello nazionale per tali strutture.

Reti Sentieristiche

 Pilastri della pratica escursionistica in montagna sono certamente i sentieri.
Essi sono oggi alla base di proposte escursionistiche e prodotti turistici che prendono in considerazione, oltre la corretta manutenzione e segnalazione dei percorsi escursionistici, anche una serie di supporti a favore della fruizione escursionistica quali un’adeguata ricettività, facilità di accesso ai luoghi di partenza delle escursioni, non solo con mezzi di trasporto privato, la presenza di professionisti della montagna, il trasporto bagagli ecc.

Le azioni progettuali mirano proprio a una maggiore interconnessione tra queste due componenti con l’obiettivo finale del miglioramento dell’offerta turistico-escursionistica non priva di ricadute economiche positive anche a livello locale.

Le reti sentieristiche e i singoli percorsi escursionistici, mettono infatti in relazione diversi settori (enogastronomia, cultura, percorsi tematici, attività sportive, didattiche, benessere etc.), anche in un’ottica di cooperazione transfrontaliera, per promuovere un pacchetto più ampio.

Le azioni progettuali in questo campo sono le seguenti:

· Creazione di itinerari e di percorsi tematici di qualità (storici, naturalistici, geologici) nelle Valli dell’Ossola Occidentale (VCO) con azioni miranti sia al miglioramento della fruibilità-percorribilità dei sentieri sia alla riqualificazione delle strutture ricettive lungo i percorsi.
Partner coinvolti: CAI di Villadossola, Novara -Regione Piemonte

· Posa di “ecocontatori”, apposite apparecchiature che mimetizzate in prossimità dei punti strategici di transito escursionistico sono in grado di contare i passaggi su un sentiero. L’obiettivo è quello di conoscere la reale entità dei flussi escursionistici in modo da giustificare in modo di poter apportare a ragion veduta dei correttivi oppure giustificare eventuali investimenti su un percorso piuttosto che su un altro.
Partner coinvolti: Regione Piemonte, Canton Ticino, Ersaf

-Avvicinamento alla montagna dei giovani e degli anziani “Seniores” alla montagna con aspetti di ricerca applicata tesa a dimostrare come la montagna frequentata sia in età giovanile che in età avanzata possa avere positivi effetti psicofisici sulla salute.
Partner coinvolti: CAI Lombardia

· Miglioramento della sicurezza in montagna e della prevenzione rischi tramite la creazione di un bollettino Nivo-meteo in grado di fornire un’informazione di dettaglio per i settori escursionistici piemontesi (VCO) interessati dal progetto.
Partner coinvolti: Regione Piemonte (Arpa Piemonte)