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Dopo VETTA…si riparte con VETTA 2

altIl dossier di candidatura del progetto strategico VETTA 2 è stato presentato in 7 azioni modulari. La realizzazione è prevista tra la fine della primavera 2014 e la fine dell'estate 2015 ed hanno carattere di transfrontalierità, collegabili a temi ed obbiettivi simili al primo progetto, ma ponendo un particolare accento sugli aspetti prettamente escursionistici.


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altI progetti strategici VETTA e VETTA 2 (valorizzazione delle esperienze e dei prodotti turistico transfrontalieri delle medie ed alte quote) supportano il tema del turismo escursionistico integrandosi nel contesto socio economico dei territori alpini.

Occorre innanzitutto dire che i due progetti sono tra loro complementari. Se in VETTA si è puntato ad esempio sul miglioramento dell’offerta turistico-escursionistica concernente il patrimonio ricettivo d’alta quota, con azioni mirate al miglioramento della qualità dei rifugi sotto il profilo dell’ospitalità, delle tecnologie al servizio dell’escursionista, oltre che a favore di una maggiore sostenibilità ambientale, in VETTA 2 vi è una maggiore focalizzazione sugli aspetti legati direttamente agli itinerari transfrontalieri e alla sentieristica.

Grazie anche ad un ampliamento del partenariato con l’entrata del Cantone Vallese e della Val d’Aosta è ora di fatto possibile una continuità territoriale degli itinerari visti non solo più dal punto di vista turistico escursionistico classico ma anche come base per l’organizzazione di trail e ultratrail ( tematica sviluppata in Vetta 2), manifestazioni sportive figlie delle tradizionali corse in montagna che concorrono a promuovere il territorio e fungono da catalizzatrici di una frequentazione della montagna più destagionalizzata, in quanto tali eventi sono strategicamente organizzati in periodi di bassa stagione.

Le azioni di VETTA 2 sono inoltre pensate in un’ottica di capitalizzazione delle azioni e dei risultati del progetto precedente sia per quanto riguarda la valorizzazione degli itinerari transfrontalieri italo- elvetici, iniziata 3 anni fa e che ora sarà completata che per ciò che concerne temi come la formazione a distanza destinata agli operatori turistici delle località alpine. Tale azione formativa, sviluppata nel primo progetto dal partner svizzero Canton Grigioni – Polo Poschiavo, viene ora estesa alla realtà dei tour transfrontalieri tra Ossola e Vallese nonché al territorio alpino lombardo per la costituzione di moduli formativi a distanza. I suddetti moduli sono rivolti da un lato agli uffici e gli operatori turistici, al fine di dotarli di più solide conoscenze escursionistiche e dall’altro i gestori di rifugi per quanto riguarda la gestione dell’attività quali la sicurezza in montagna, peraltro anch’essa sviluppata in Vetta e ripresa in Vetta 2, la normativa specifica, la contrattualistica, l’uso delle tecnologie informatiche, le conoscenze linguistiche, l’enogastronomia ecc.

La principale ricaduta del progetto interessa l’economia locale, dal momento che il sistema turistico organizzato costituisce una fonte di reddito importante per il territorio montano e offre occasioni di lavoro stabile o stagionale da destinarsi alla popolazione residente ed in particolare ai giovani, contribuendo a contrastare la tendenza all’esodo tuttora in atto nelle aree più svantaggiate dell’Arco Alpino Italo-Svizzero, non toccate dal grande turismo estivo ed invernale.

Il dossier di candidatura del progetto strategico VETTA 2 è stato presentato in 7 azioni modulari che saranno realizzate tra fine primavera 2014 e fine estate 2015 ed hanno carattere di transfrontalierità, collegabili a temi ed obbiettivi simili al primo progetto ma ponendo appunto un particolare accento sugli aspetti prettamente escursionistici.

L’area dei moduli 1, 2 e 3 è comune per quanto riguarda l’informazione turistico-escursionistica degli itinerari transfrontalieri di Italia-Svizzera, ma si divide in argomenti diversi, quali:
- Rilevamento, banche dati, piattaforma cartografica e sistema di riservazione rifugi on-line;
- Segnaletica e mappatura rete escursionistica;
- Promozione e valorizzazione dei percorsi ultra trail.
Il modulo 4 è relativo alla formazione turistico-escursionistica rivolta agli operatori di settore, mentre il modulo 5 sviluppa azioni di sensibilizzazione sulla “Sicurezza in Montagna”. Infine il modulo 6, valorizza e infrastruttura gli itinerari transfrontalieri ed, in ultimo, il modulo 7 è relativo alla comunicazione e promozione del progetto nel suo insieme.