Sentiero del Ciapei Parfundà – Un percorso per tutti

sentiero Ciapei Allo scopo di garantire l’accoglienza e consentire la conoscenza diretta del particolare ambiente della Bessa anche agli utenti con difficoltà motorie, l’Ente di gestione delle Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua ha realizzato, lungo un percorso particolarmente suggestivo della Riserva, un tracciato ad anello della lunghezza di circa 700 metri attrezzato in parte con una pedana in legno ed in parte con fondo in cemento, che rende agevole il transito anche a carrozzelle, che altrimenti sarebbe precluso a causa del fondo, generalmente costituito da ciottoli. Tale tracciato è inserito nel tratto iniziale del Sentiero del Ciapei Parfundà, che ha una lunghezza complessiva di poco più di due chilometri, e si raggiunge partendo dal Centro Visita della Riserva speciale della Bessa in località Vermogno (Zubiena).panorama dal sentiero
Questo itinerario si snoda lungo le "strade di servizio" delle antiche aurifodinae, in un paesaggio vario di cumuli e macchie alberate, tra resti di insediamenti e canali di lavaggio che sboccano in "conoidi antropici", in una delle aree dove maggiormente evidenti sono i resti dello sfruttamento minerario da parte dei Romani. Dal Centro Visita di Vermogno il percorso ritorna per un centinaio di metri lungo la strada asfaltata fino all'imbocco della carrareccia sulla sinistra, che si inoltra nel bosco. In breve il percorso esce allo scoperto e compaiono i primi cumuli di ciottoli, con ampia vista sulle montagne.
altProcedendo in leggera discesa, si raggiunge la base di un alto cumulo posto sulla sinistra, dalla cui sommità si fruisce di un magnifico paesaggio: Biella e l'alta pianura, le Alpi Biellesi e le prime propaggini delle colline moreniche della Serra. Questa zona è chiamata "Ciapei Parfundà", cioè "pietre sprofondate", poichè gli abitanti del luogo raccontano dell'esistenza di una galleria che si inoltrava nei ciottoli. L'insediamento omonimo, posto ad est del cumulo, è costituito da numerosi edifici affondati nella pietraia: uno di questi, di notevoli dimensioni (circa 25 per 5 metri) e collegato da corridoi ad altre strutture di minore superficie, nel 1995 vennero effettuati degli scavi e vennero ritrovati frammenti in ceramica (soprattutto anfore) ascrivibili tra la fine del Ii e la prima metà del I secolo a.C.sentiero ciapei Il sentiero contorna a sinistra il piccolo "villaggio" e prosegue costeggiando un canale che più avanti, al limite del Terrazzo, sbocca nei "conoidi antropici" che si aprono a ventaglio sulla pianura sottostante e sono costituiti dal materiale risultante dal lavaggio delle sabbie aurifere durante la coltivazione della miniera. A questo punto il percorso volge al rientro e, riprendendo il sentiero a salire, prosegue lungo il sentiero a fondo erboso in un bosco di querce e carpini che in autunno si colorano di giallo intenso. Dopo numerose curve si incontra la carrareccia percorsa all'inizio dell'itinerario e quindi si svolta a destra fino a tornare alla strada asfaltata ed al Centro Visita.

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Per maggiori informazioni:
Ente di gestione delle Riserve pedemontane e delle Terre d’acqua
Sede operativa di Cerrione – Riserva speciale della Bessa
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Tel. 015/677276