Il rifugio Marinelli (m 2810) e il rifugio Marco e Rosa (a m 3609, il più alto della Lombardia), tra i ghiacciai del gruppo del Bernina, frequentati da alpinisti provenienti da tutta Europa, dal 2012 fanno parte dei 38 rifugi collegati in banda larga. Queste strutture sono state dotate di una postazione fissa (computer infopoint), destinata agli ospiti, e di un computer portatile ad uso del gestore. Un’attività realizzata da ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) in collaborazione con Regione Lombardia, nell’ambito del progetto europeo VETTA, che prevede di portare la connessione a banda larga, nell'anno in corso, in altri 12 rifugi alpini.

Internet nei rifugi significa dotare rifugisti e ospiti di uno strumento dalle notevoli potenzialità. Il gestore potrà beneficiarne sia nel campo delle prenotazioni che in quello della promozione. Dal punto di vista della sicurezza, lo strumento consentirà di poter fornire a tutti, notizie sempre aggiornate su meteo, neve, valanghe e sulle condizioni della montagna, nonché su altri aspetti (apertura dei rifugi, orari dei mezzi pubblici e molto altro) utili soprattutto a escursionisti e alpinisti che si trattengono a lungo in quota.

 

La banda larga consente non solo la connessione ad internet ma anche molte altre applicazioni.
Alcune sono già state realizzate, come l’attivazione di una linea telefonica con tecnologia VoIP, già installata o predisposta in tutti i rifugi, il pagamento con sistemi elettronici (bancomat, carta di credito, paypal), ed il collegamento di webcam.
Altre, come la telemedicina, rientrano nel campo delle potenzialità.
L’obiettivo resta quel “migliorare, promuovere e stimolare il sistema dell’offerta turistica alle medie ed alle alte quote” che anima il progetto VETTA in montagna, un territorio dalle bellezze straordinarie non ancora valorizzate né proposte in modo del tutto adeguato al mercato italiano e straniero.