Pilastri della pratica escursionistica in montagna sono certamente i sentieri.
Essi sono oggi alla base di proposte escursionistiche e prodotti turistici che prendono in considerazione, oltre la corretta manutenzione e segnalazione dei percorsi escursionistici, anche una serie di supporti a favore della fruizione escursionistica quali un’adeguata ricettività, facilità di accesso ai luoghi di partenza delle escursioni, non solo con mezzi di trasporto privato, la presenza di professionisti della montagna, il trasporto bagagli ecc.
Verso il regolamento attuativo: il lavoro delle Consulte
La Legge Regionale n. 12/2010 prevede e regolamenta l’istituzione delle consulte provinciali e regionale per il patrimonio escursionistico. La stessa legge rimanda altresì in molti casi ad un regolamento attuativo, che dovrà rappresentare uno strumento tecnico estremamente importante, un vero “braccio operativo” funzionale al testo di legge.
Per la redazione del regolamento è fondamentale la partecipazione ed il coinvolgimento di tutti i soggetti aventi titolo, sia pubblici che privati, ai fini della massima condivisione dei temi affrontati dal regolamento stesso. In questo contesto, quindi, risulta prioritario il ruolo delle consulte, che già includono i rappresentanti di molti enti e che possono svolgere un efficace intervento di animazione e di coordinamento territoriale.
Se alle consulte provinciali spetta pertanto l’onere di coinvolgere costruttivamente il territorio nel lavoro di redazione del regolamento attuativo (valutando in particolare le diverse realtà amministrative ed il nuovo assetto delle Comunità Montane), la consulta regionale è invece chiamata a coordinare ed armonizzare le diverse istanze, definendo metodi e tempi per arrivare al testo definitivo.
Anche il sito internet della Rete Sentieristica regionale sarà uno strumento utile alla condivisione del regolamento: le bozze di lavoro relative, ad esempio, alla segnaletica dei sentieri saranno messe a disposizione di tutti gli utenti, i quali potranno esprimere pareri e commenti che rappresenteranno un’ulteriore utile indicazione per le strutture regionali incaricate di redigere i documenti definitivi.
L’obiettivo della Regione Piemonte, in conclusione, è pertanto quello di garantire la massima partecipazione e condivisione nella stesura del regolamento, secondo un approccio bottom up in grado di assicurare la piena attuabilità del regolamento stesso.