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Bollettino Ufficiale n. 28 del 16 / 07 / 2009

ANNUNCI LEGALI


Provincia di Vercelli

Variante di concessione di derivazione d'acqua da falda sotterranea in Comune di Vercelli della ditta Pettinaroli Lane di Vercelli spa. Prat. n. 1187.

Determinazione del Dirigente n. 1296 del 3/6/2009
Il Dirigente Responsabile
Omissis
DETERMINA
1) Di assentire, salvo i diritti di terzi e nei limiti di disponibilità dell'acqua, alla ditta Pettinatura Lane in Vercelli spa con sede legale in Via Donato, 20 del Comune di Vercelli - C. Fisc. e P. Iva 00146790027, la variante alla concessione di derivazione d'acqua, di cui alla determinazione dirigenziale n. 812 del 20.02.2006, consistente:
- nella variazione della destinazione d'uso dei due pozzi utilizzati e precisamente da produzione beni e servizi a civile (irrigazione aree verdi, igienico, antincendio);
- nella rinuncia all'utilizzo di uno dei tre pozzi esistenti, in quanto collassato è non più utilizzabile;
- nella diminuzione della quantità d'acqua derivata da lt/sec. massimi 2 corrispondenti ad un volume annuo derivabile di mc. 40000 a lt/sec. massimi 1 corrispondenti ad un volume annuo derivabile di mc. 5000.
2) Di apportare al disciplinare di concessione n. 13 di rep. del 08.03.2006 le seguenti modifiche:
- l'articolo 1 è sostituito dal seguente:
"La quantità d'acqua concessa derivabile dai due pozzi ubicati al foglio 33, particella n. 30 del Comune di Vercelli, il località Via Donato 20 è fissata in 1 l/s massimi, corrispondenti ad un volume annuo massimo di mc 5.000";
- l'articolo 2 è sostituito dal seguente:
"L'acqua derivata è utilizzata per scopi civili (irrigazione aree verdi, igienico, antincendio";
- l'articolo 4 è sostituito dal seguente:
"Le opere di presa dell'acqua consistono in:
un pozzo di profondità di 255 metri equipaggiato con una pompa della potenza di 22 KW ed avente una tubazione di mandata del diametro di mm 50,8;
un pozzo di profondità di circa 256 metri equipaggiato con una pompa della potenza di 22 KW ed avente una tubazione di mandata del diametro di mm 50,8".
3) Di accordare la variante alla concessione di che trattasi, a decorrere dalla data del presente provvedimento, subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nella determinazione n. 812 del 20.02.2006, nonché di quelle contenute nel disciplinare n. 13 di rep. del 08.03.2006, salvo le modifiche sopra citate, e previo pagamento anticipato, ai sensi dell'art. 4 del D.P.G.R. 06.12.2004 n. 15/R, del canone annuo di legge, aggiornato con le modalità e secondo la periodicità definite dalla Regione Piemonte anche se l'utente non possa o non voglia fare uso in tutto o in parte della derivazione, salvo il diritto di rinuncia.
4) Di stabilire che:
- a seguito dell'intervenuta modifica dei dati della derivazione relativi alla quantità d'acqua e al suo utilizzo la conseguente variazione in diminuzione del canone di concessione decorrerà dall'annualità successiva alla data del presente provvedimento e ciò in ottemperanza all'art. 4, comma 4 del D.P.G.R. 06.12.2004 n. 15/R;
- relativamente all'anno in corso il canone sarà pertanto ancora quello relativo all'uso produzione beni e servizi che è di € 2.074, pari al minimo ammesso a termini del della determinazione regionale n. 283 del 15.11.2006, successivamente verrà invece applicato quello relativo all'uso civile che attualmente è, salvo gli aggiornamenti previsti, di € 126 a termini della stessa determinazione regionale n. 283 del 15.11.2006; detto canone dovrà essere corrisposto alla Regione Piemonte anticipatamente, nel periodo compreso tra il 1. gennaio e il 31 gennaio dell'anno di riferimento mediante versamento o sul c/c postale n. 22208128, intestato a "Tesoreria della Regione Piemonte - piazza Castello, 165 - Torino, oppure mediante bonifico bancario intestato a "Tesoreria della Regione Piemonte - piazza Castello, 165 - 10122 Torino", codice IBAN: IT 03 T ABI 07601 CAB 01000 000022208128 con la causale "Canone per l'uso delle acque pubbliche";
- saranno a carico del concessionario tutte le spese dipendenti dalla concessione nonché quelle per le variazioni che, a giudizio insindacabile della pubblica amministrazione, le circostanze sopravvenute rendano necessarie nelle opere relative alla concessione per la salvaguardia dell'ambiente naturale, dell'alveo
o bacino, della navigazione, dei canali, delle strade ed altri beni laterali, nonché dei diritti acquisiti dai terzi in tempo anteriore alla concessione.
Il concessionario dovrà inoltre agevolare tutte le verifiche ed ispezioni che l'autorità concedente ritenga di eseguire nell'interesse pubblico.
Eventuali ricorsi alla presente determinazione andranno proposti al Tribunale competente e notificati, entro il termine di sessanta giorni dalla data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, sia al concessionario che all'Amministrazione concedente.
Il Responsabile del Settore
Giorgetta Liardo