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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 26

Codice DB1007
D.D. 19 Maggio 2009, n. 194


Istanze 2 agosto 2000 e 17 febbraio 2003 del Consorzio Parco Industriale di Chivasso (P.I.CHI.) di concessione preferenziale di derivazione d'acqua di 190 l/sec massimi e 40,2 l/sec medi d'acqua, da 3 pozzi in Comune di Chivasso, in Provincia di Torino (TO), ad uso produzione beni e servizi e civile. Parere ex art. 56 c. 2 della legge regionale 26 aprile 2000 n. 44.

(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Fatta salva l'acquisizione delle ulteriori autorizzazioni prescritte dalle leggi e la regolarizzazione dell'utilizzazione pregressa dell'acqua in relazione ai quantitativi prelevati ed agli usi effettivamente praticati, di esprimere, ai sensi dell'art. 56 della Legge regionale 26 aprile 2000 n. 44 parere favorevole al rilascio al Consorzio Parco Industriale di Chivasso (P.I.CHI.) della concessione di derivazione ad uso produzione beni e servizi (raffreddamento compressori) e civile (antincendio), per una portata complessiva massima di 190 l/sec e medi 40,2 l/sec, pari ad un volume di prelievo massimo annuo di 1.267.650 mc, da 3 pozzi localizzati nel comune di Chivasso, così ripartiti:
- 34 l/sec di portata massima, cui corrisponde un volume di prelievo massimo annuo pari a 350.000 mc, ad uso produzione beni e servizi (raffreddamento compressori) e civile (antincendio) dal pozzo TO-P-02932 foglio n. 48 particella n. 231 profondo m. 31;
- 45 l/sec di portata massima, cui corrisponde un volume di prelievo massimo annuo pari a 567.650 mc ad uso produzione beni e servizi (raffreddamento compressori) e civile (antincendio) dal pozzo TO-P-02933 foglio n. 48 particella n. 119/13 profondo m 33;
-111 l/sec di portata massima, cui corrisponde un volume di prelievo massimo annuo pari a 350.000 mc ad uso produzione beni e servizi (raffreddamento compressori) dal pozzo TO-P-02934 foglio n. 56 particella n. 13B profondo m. 177 che intercetta la falda profonda;
subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni:
- la concessione sia rilasciata a titolo precario e per una durata comunque non eccedente il 31 dicembre 2015, specificando altresì che l'eventuale rinnovo del prelievo dalla falda profonda sarà subordinato alla previa verifica circa l'indisponibilità di fonti alternative e all'adozione delle migliori tecnologie di ricircolo e riuso delle acque;
- sia verificata la portata media concedibile, da calcolare come rapporto tra il volume massimo derivabile in un anno e la durata del prelievo ai sensi dell'art. 4 c1 lett. p) del regolamento 10/R del 2003;
- sia specificato nel disciplinare di concessione che un eventuale superamento di tale soglia costituisce violazione di una norma essenziale che regola la derivazione;
- sia valutata l'opportunità di richiedere l'installazione di strumenti di misura e registrazione dei volumi derivati, in conformità al regolamento 7/R del 25 giungo 2007 e la trasmissione all'Autorità concedente dei relativi dati;
- nel disciplinare di concessione sia richiamato l'obbligo di corrispondere i canoni per uso di acqua pubblica all'Agenzia del Demanio dal 10 agosto 1999 fino al 31 dicembre 2000 e successivamente alla Regione Piemonte in relazione ai quantitativi richiesti ed emunti ed ai relativi usi dell'acqua;
- nel medesimo disciplinare sia specificato che, in conseguenza del prelievo dalla falda profonda, a decorrere dal 1 gennaio 2010 il canone demaniale per uso di acqua pubblica sarà triplicato.
La presente determinazione sarà trasmessa alla Provincia di Torino e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 16 del Regolamento n. 8/R del 29/07/2002 "Ordinamento e disciplina dell'attività del Bollettino Ufficiale della Regione.
Il Dirigente
Walter Mattalia