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Bollettino Ufficiale n. 26 del 2 / 07 / 2009

D.G.R. 29 Giugno 2009, n. 11-11659


Fase di Valutazione della procedura di VIA ai sensi dell'art. 12 della L.R. 40/98 - inerente il progetto di: " Costruzione ed esercizio di un elettrodotto aereo AT (132 KV) dalla centrale di Fervento alla nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia".

A relazione della Presidente Bresso e degli Assessori Borioli, De Ruggiero:
Vista l'istanza presentata in data 10.07.2008, con la quale il proponente Società Enel Distribuzione S.p.A., con sede legale in Torino, c.so Regina Margherita, 267, ha presentato all'Organo tecnico dell'autorità competente domanda di pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi dell'articolo 4, comma 2 della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40, relativamente al progetto di "Costruzione ed esercizio di un elettrodotto aereo AT (132 KV) dalla centrale di Fervento alla nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia", localizzato nei comuni di: Mollia, Boccioleto, Riva Valdobbia (VC), allegando la documentazione prevista dal medesimo comma.
Contestualmente il proponente ha provveduto al deposito degli elaborati di cui all'articolo 12, comma 2, lettera a), alla pubblicazione dell'avviso al pubblico di avvenuto deposito degli stessi in data 10.07.2008, sul quotidiano "La Stampa" ed agli ulteriori adempimenti prescritti dall'articolo 12, determinando così l'avvio del procedimento.
Il progetto presentato, relativo alla "Costruzione ed esercizio di un elettrodotto aereo AT (132 KV) dalla centrale di Fervento alla nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia", rientra nella categoria progettuale dell'Allegato B1 n. 16 della l.r. 40/1998: "elettrodotti aerei per il trasporto di energia elettrica con tensione nominale superiore a 100 KV e con tracciato di lunghezza superiore a 3 Km.".
Il progetto era stato già sottoposto a fase di verifica ex art. 10 e rinviato a fase di Valutazione con determinazione dirigenziale n. 1003 del 07.07.2003 da parte della Direzione e Settore Opere Pubbliche.
L'organo tecnico dell'autorità competente ha provveduto quindi a dare notizia dell'avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 31 del 31.07.2008, e del conseguente avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di VIA, individuando il relativo responsabile .
Il progetto consiste nella realizzazione di un elettrodotto a 132 kV, nonché di una cabina di trasformazione ad alta/media tensione situati in provincia di Vercelli: Val Sermenza e Valsesia; più precisamente l'elettrodotto si sviluppa tra la Centrale di Fervento, in comune di Boccioleto e la nuova cabina elettrica di Riva Valdobbia. Il tracciato si snoda per la parte iniziale in Val Sermenza, nel Comune di Boccioleto, da cui diparte la linea che dalla centrale di Fervento, correndo parallelamente alla linea media tensione attuale, raggiunge il colle del Finestrolo. La linea dal colle del Finestrolo scende in Valsesia sino a monte dell'abitato di Mollia e risale la valle a mezza costa in destra idrografica sino al Comune di Riva Valdobbia in corrispondenza del quale si realizza l'attraversamento del Fiume Sesia e la linea termina in corrispondenza della nuova cabina primaria, uscita dalla centrale Fervento.
Il progetto non interferisce con Aree naturali protette, o Siti di importanza comunitaria (SIC) o Zone di protezione speciale (ZPS) di cui al regolamento regionale 16 novembre 2001, n. 16.
Il tracciato della linea elettrica e l'ubicazione della nuova cabina sono ubicati in zona sottoposta a vincolo per scopi idrogeologici in quanto ricadono in area interna al perimetro del vincolo idrogeologico ex R.D.L. 30.12.1923 n. 3267, ed inoltre soggetto a vincolo paesaggistico ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio D.Lgs 22.01.2004 n.42.
L'organo tecnico dell'autorità competente ha provveduto quindi a dare notizia dell'avvenuto deposito del progetto sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 31 del 31.07.08, e del conseguente avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di VIA, individuando il relativo responsabile.
A seguito del deposito degli elaborati progettuali e dello studio di VIA è pervenute nota del 22.08.2008 da parte della Società Uno Energia S.p.A. quale osservazioni da parte del pubblico.
L'organo tecnico, attuando quanto previsto dagli articoli 12 e 13, ha avviato la conferenza di servizi nota prot. n. 57481 del 25.08.2008 con i soggetti interessati di cui all'articolo 9 della l.r. 40/1998.
In data 03.09.2008 si è svolta la prima riunione della conferenza di servizi in cui è stato definito il cronoprogramma dei lavori.
In data 17.09.2008 si è svolto, presso le località interessate dal tracciato dell'elettrodotto, il sopralluogo congiuntamente con L'Organo tecnico regionale e i soggetti interessati.
Il proponente è stato invitato a partecipare alla successiva riunione della conferenza di servizi tenutasi in data 27.11.2008, in tale ambito ha fornito opportuni chiarimenti, richiesti dall'Organo tecnico regionale, in merito agli interventi di interramento delle reti M.T. presenti nell'area circostante la linea in progetto. In particolare sono stati forniti chiarimenti relativi alle linee M.T. e ai tratti delle seguenti linee aree;
- linea M.T. che collega, attraversando il fiume Sesia l'abitato a sud del comune di Mollia con la località San Gerolamo in comune di Campertogno;
- linea M.T. aerea tra la località Piana in comune di Campertogno e il comune di Piode;
- linea M.T. aerea tra la località Isolello in comune di Riva Valdobbia e la località Areti in comune di Mollia;
Inoltre nel corso della riunione venivano richiesti approfondimenti relativamente a:
- alla stabilità dei sostegni 16 in località Balma, n. 23 in località Balmascosa e n. 24 in località Boccorio
- alle possibili soluzioni alternative ai previsti consistenti scavi di sbancamento e alla formazione di un vallo paramassi dell'altezza di 5 metri nell'ipotesi localizzativi della cabina in comune di Riva Valdobbia;
- all'opportunità di collocare il tracciato a distanze maggiori dagli insediamenti abitativi dell'Alpe Pianello in comune di Boccioleto, e Balma in comune di Mollia;
Dall'esame della documentazione presentata, da quanto emerso dagli approfondimenti svolti dall'Organo Tecnico con il supporto tecnico-scientifico dell'ARPA, nonché a seguito del sopralluogo sul sito, tenutosi in data 17.09.2008, ai fini del completamento dell'istruttoria sono state ritenute necessarie integrazioni progettuali. Al fine di produrre tali integrazioni è stata inviata nota prot. n. 82866 del 01.12.2008 della Direzione e settore Opere Pubbliche, con la quale vengono sospesi i termini del procedimento.
In data 02.02.2009 la Società ENEL S.p.A., al fine di effettuare i sopralluoghi ed a causa di avverse condizioni atmosferiche, ha richiesto una ulteriore proroga per la presentazione della documentazione integrativa richiesta.
Con nota prot. n. 8683 del 06.02.09 il Responsabile del procedimento concedeva ulteriori 60 giorni al fine di produrre le necessarie integrazioni.
In data 27.03.2009 la Società ENEL S.p.A. ha presentato le integrazioni unitamente agli elaborati richiesti, di conseguenza da tale data ripartono i termini per la conclusione del procedimento stabiliti in 90 giorni .
Nel corso dell'istruttoria è pervenuta (tramite fax), nota del 30.04.2009 da parte della società Enel S.p.A. con la quale comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico con decreto del 27.02.2008, ha ampliato nell'ambito della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica tutte le linee ad alta tensione di proprietà Enel - Linee Alta Tensione (ELAT) i provvedimenti finali, così come specificato dall'art. 2 del medesimo decreto, nonché "le concessioni, autorizzazioni, licenze, i nulla osta e tutti i provvedimenti amministrativi dovranno essere emessi validamente ed efficacemente a favore del proprietario della corrispondente porzione di rete di trasmissione nazionale" attualmente ELAT S.r.l..
In data 04.05.2009 e in data 15.05.2009 si sono tenute le ulteriori sedute conclusive della conferenza di servizi, e dell'Organo tecnico al fine di acquisire i consensi, pareri, nulla-osta da parte dei soggetti interessati.
Nel corso del procedimento sono pervenute le seguenti note:
Nota prot. n. 18174/08 del 30.04.09 della Direzione Pianificazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia - Settore Attività di Gestione e Valorizzazione del Paesaggio;
Nota prot. n. 31871/DB14.12 della Direzione Opere Pubbliche e Difesa Assetto Idrogeologico - Vercelli;
Nota prot. n. 69635 del 31.10.2008 della di Provincia di Vercelli;
Nota prot. n. 45326 del 26.11.2008 - ASL 11;
Nota prot. 12653/DB 11.08 del 18.05.2009 della Direzione Agricoltura;
Nota prot. 10267/DB 10 del 14.05.2009 della Direzione Ambiente;
Nota prot. 52988/02.03 del 15.05.2009 da parte di ARPA Piemonte.
In conclusione, alla luce di quanto emerso dagli approfondimenti condotti dall'organo tecnico con il supporto tecnico-scientifico dell'ARPA, dalle risultanze delle conferenze di servizi e relativi verbali, si ritiene che sussistano i presupposti di compatibilità ambientale all'osservanza delle condizioni e prescrizioni di seguito riportate:
Comune di Mollia:
il tratto di linea dorsale a 15 kV attraversante il comune di Mollia è da realizzare interrata, tranne che per il tratto tra la strada provinciale e l'attestazione sulla linea esistente, comprensivo di tutti gli smantellamenti delle linee e relativi tralicci esistenti, non più utilizzati con relativa restituzione delle aree e annullamento dei vincoli. Per quanto concerne la linea in località Grampa la stessa dovrà essere interamente interrata. Per quanto riguarda gli interventi in località Pian Fontana si ribadisce che gli stessi si intendono totalmente interrati. Le opere di compensazione saranno eseguite indipendentemente dai costi effettivi di realizzazione.
Comune di Riva Valdobbia
nel caso di riposizionamento dei sostegni e dei tralicci all'uscita del tunnel para valanghe di "Isolello" lo stesso dovrà essere rimesso in opera in sito più a valle. Tale soluzione consente il miglioramento dell'impatto ambientale di un sito a vista panoramica sul massiccio del Monte Rosa. Interramento dei tratti di linea ricompresi tra la frazione "Isolello" e la località "Miniere". Le opere di compensazione dovranno essere eseguite indipendentemente dai costi effettivi di realizzazione.
Provincia di Vercelli
Gli interramenti delle linee esistenti indicati nei documenti integrativi dovranno essere ricompresi e finanziati nei provvedimenti finali di pronuncia di compatibilità ambientale, tenuto conto anche delle eventuali prescrizioni che la Provincia di Vercelli si riserverà di formulare in fase autorizzatoria per quanto di competenza.
Direzione Ambiente
* Il proponente dovrà predisporre un progetto esecutivo degli interventi di recupero e di mitigazione ambientale delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa. Tale progetto dovrà essere concordato preventivamente con gli Enti interessati, con la Direzione Ambiente e con l'ARPA Piemonte.
* Il taglio della vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile, sia nella fase di realizzazione dell'opera, sia nella fase di manutenzione della stessa. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione delle fasi di cantiere, al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.
* Per quanto riguarda gli interventi di periodica manutenzione della fascia arboreo-arbustiva esistente sotto linea, nella fase di progettazione esecutiva il proponente dovrà predisporre un piano degli interventi da effettuare periodicamente sotto le linee, volto a garantire gli inerbimenti e il mantenimento nel tempo delle formazioni forestali interferite, nonché ad assicurare la continuità della copertura del terreno operata dallo strato arbustivo e dalle specie arboree con sviluppo in altezza limitato.
* Tale piano dovrà essere concordato preventivamente con gli Enti interessati, con la Direzione Ambiente e con ARPA Piemonte e dovrà tradursi in specifici capitolati che le ditte incaricate di eseguire gli interventi di manutenzione a carico della fascia boscata dovranno adottare. Al fine di garantire un buon livello di qualità degli interventi, si raccomanda che le ditte siano selezionate anche in base alla loro comprovata esperienza e professionalità nel settore forestale.
* Il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile, sia nella fase di realizzazione dell'opera, sia nella fase di manutenzione della stessa. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione delle fasi di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.
* Con riferimento ai recettori n. 1AT, 2AT, 3AT, 4AT, 5AT, 6AT e 7AT, per i quale si prevede l'esposizione a valori di induzione magnetica ricompresi tra 0,9 e 2,8 micro-Tesla, ad implementazione del principio precauzionale della "prudent avoidance" recepito dalla Regione Piemonte con DGR n 19-5515 del 19 marzo 2007, si prescrive l'adozione, verificatane la fattibilità tecnico-economica, di misure semplici ed a basso costo tese a mitigare ulteriormente il valore di induzione magnetica previsto, ferma restando la localizzazione dell'opera sul tracciato proposto (alternativa 3).
* Con riferimento alle rappresentazioni cartografiche delle fasce di rispetto e di attenzione, costituite rispettivamente dalla proiezione al suolo delle isolinee dei 3 e 0,5 micro-tesla, al fine di consentire l'applicazione del vincolo di inedificabilità previsto ai sensi dell'art. 6, c. 1 del DPCM 8.07.2003 nonché del principio di precauzione secondo gli indirizzi regionali contenuti nella DGR n. 19 - 5515 del 19.03.2007, si richiede al proponente un aggiornamento delle stesse fasce in sede di progettazione esecutiva, la loro trasmissione ai Comuni territorialmente interessati, ai fini di consentire il recepimento negli strumenti urbanistici, nonché alla Direzione regionale Programmazione Strategica, Politiche territoriali ed Edilizia, nonché all'ARPA per le funzioni di controllo;
* Con riferimento agli interventi compensativi sulla rete in MT esistente nell'area vasta, si ritiene che specifica condizione per la compatibilità ambientale del progetto in esame sia rappresentata dalla realizzazione degli interventi di interramento delle linee elettriche in MT rappresentate dal proponente negli elaborati progettuali di giugno 2008 n. P18 "Interventi compensativi sulla rete di media tensione - PLANIMETRIA" e n. P20 "Interventi compensativi sulla rete di media tensione - RELAZIONE PROGETTUALE", ovvero le tratte:
* - interramento linea 15kV da Isolello a nuova cabina primaria di Riva Valdobbia;
* - interramento dorsale 15 kV da nuova cabina primaria di Riva Valdobbia a cabina secondaria Miniere;
* - interramento dorsale MT 4805 ALAGNA;
* - interramento linee BT in loc. PIANA FONTANA;
* - eliminazione derivazione MT in località GRAMPA;
* - variante alla linea MT Fervento - Mollia in uscita dalla C.le di Fervento;
* nonché l'interramento delle seguenti tratte individuate cartograficamente dal proponente nell'elaborato n. IE11 "Possibili interramenti su linea MT esistente", oggetto delle integrazioni presentate in data 27/03/2009:
* - Tratta di linea MT aerea che collega, attraversando il Sesia, l'abitato di Mollia con la località San Gerolamo in Comune di Campertogno;
* - Tratta della stessa linea MT aerea ricompresa tra la località Piana in Comune di Campertogno e l'abitato di Piode
* - Tratta di linea MT aerea tra località Isolello in comune di Riva Valdobbia e località Areti in comune di Mollia.
* Per quanto concerne il cronoprogramma di esecuzione e completamento delle opere compensative di cui al punto precedente, si prescrive il rispetto del termine di 8 mesi, a partire dall'entrata in esercizio della linea in progetto.
* Si richiede di attuare ogni intervento possibile al fine di integrare l'edificio della nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia nel versante attraverso il suo parziale o totale interramento, al fine di mitigare per quanto possibile le criticità ambientali e ridurre gli extra costi derivanti dalla necessità di effettuare opere di protezione del versante.
* Per quanto concerne le attività di cantiere, ancorché limitate dal ricorso intensivo all'elicottero, si raccomandano le seguenti cautele:
* - esecuzione di fondazioni su pali trivellati, ove possibile, per contenere i movimenti di terra;
* - posa dei conduttori e tesatura con la tecnica della tesatura frenata e con la posa delle cordine tramite elicottero, per limitare i danni sui terreni attraversati (la tesatura frenata, infatti, mantenendo i conduttori sempre sollevati dal terreno evita la formazione di un corridoio tra la vegetazione);
* utilizzazione esclusivamente della viabilità esistente, limitando al minimo indispensabile gli accessi alle aree di cantiere;
* - contenimento al minimo dei movimenti terra;
* - utilizzazione, per gli stoccaggi temporanei e per i depositi per il ricevimento e lo smistamento materiali, di aree prive di vegetazione, se disponibili, limitando al minimo indispensabile la ripulitura delle piazzole da vegetazione e da eventuali colture presenti;
* - non rivestimento delle piazzole, dei raccordi e delle altre aree utilizzate con asfalti o materiali similari, al fine di favorire la ricrescita della vegetazione a fine lavori;
* - nella realizzazione delle fondazioni per i sostegni, utilizzare calcestruzzi preconfezionati, per eliminare il pericolo di contaminazione del suolo;
* - al termine delle attività di costruzione delle nuove linee e di smantellamento delle vecchie, procedere alla ripulitura e al ripristino dei luoghi, eliminando eventuali materiali di risulta come vernici, imballaggi, solventi, sfridi di conduttori e vetri provenienti dagli isolatori.
ARPA Piemonte
- venga redatto, con obiettivi di conservazione della biodiversità e di mitigazione paesaggistica, un programma di manutenzione del varco aperto nelle formazioni forestali compatte
- il programma di manutenzione sia reso disponibile pubblicamente
- l'attuazione del programma sia verificabile pubblicamente
- sia redatto un progetto architettonico di inserimento morfologico e paesaggistico della cabina di trasformazione con particolare riguardo alle quinte boscate e al vallo paramassi
- sia redatto un progetto di ricollocazione del popolamento di Matteuccia strutiopteris
- detti progetti siano resi disponibili pubblicamente
Direzione Agricoltura
* Poiché l'elettrodotto in progetto si snoda in ambito alpino, attraversa aree boscate e interferisce con gli areali di distribuzione di alcune specie di avifauna con problemi di conservazione (quali picchio nero, coturnice, fagiano di monte, aquila reale), l'installazione dei dispositivi di segnalazione e dissuasione dovrà essere effettuata su tutto il tracciato. La segnalazione dovrà essere effettuata posizionando sulla fune di guardia i previsti palloncini di colore rosso e bianco e spirali in PVC di colore rosso e bianco, che svolgono una funzione di allertamento sonoro grazie al sibilo emesso quando sono attraversate dall'aria. I dispositivi di segnalazione dovranno essere posti ad intervalli regolari di 20-25 metri l'uno dall'altro.
* Durante la fase di controllo periodico del tracciato dell'elettrodotto in progetto dovrà essere effettuato il monitoraggio dello stato e della conservazione dei dispositivi di segnalazione/dissuasione per l'avifauna e dovrà essere effettuata la sostituzione dei dispositivi deteriorati e il riposizionamento di quelli che si sono spostati.
* Poiché l'elettrodotto in progetto interferisce con gli areali di distribuzione di alcune specie di avifauna con problemi di conservazione (quali picchio nero, coturnice, fagiano di monte, aquila reale), le operazioni di taglio della vegetazione e di costruzione dei piloni non dovranno essere effettuate nel periodo riproduttivo dell'avifauna (dalle parate nuziali all'involo dei pulli) e quindi da inizio febbraio a fine agosto.
* Nei tratti in cui è previsto l'interramento della linea nell'ambito di aree agricole o naturali, il terreno agrario derivante dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, e conservato in modo da non alterarne le caratteristiche chimico-fisiche. Il terreno di scotico dovrà essere utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale delle aree interessate dagli interventi, posizionando gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere secondo la loro successione originaria. Tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno.
* Al fine di poter effettuare la verifica dell'ottemperanza, da parte del proponente dell'opera, delle prescrizioni formulate in fase di valutazione della procedura di VIA, la Direzione Agricoltura richiede di essere invitata a partecipare alla C.d.S. di autorizzazione del progetto di "Costruzione ed esercizio di un elettrodotto aereo AT (132 KV) dalla centrale di Fervento alla nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia".
Vista la direttiva 85/337/CEE e s.m.i.;
Visto il d.p.r. 12.04.1996 e s.m.i.;
Vista la l.r. 40/1998 e s.m.i.;
Visto l'art. 17 l.r. 23/08
Visti i verbali delle riunioni della Conferenza dei Servizi acquisiti agli atti, nonché i pareri ed i contributi tecnici acquisiti.
Per tutto quanto sopra esposto e accogliendo le proposte dei relatori, la Giunta regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge,
delibera
- di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale, in merito al progetto di "Costruzione ed esercizio di un elettrodotto aereo AT (132 KV) dalla centrale di Fervento alla nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia". localizzato nei comuni di: Mollia, Boccioleto e Riva Valdobbia (VC)], presentato dalla Società Enel Distribuzione S.p.A., attualmente Elat S.p.A con sede legale in Torino, c.so Regina Margherita, 267 per le motivazioni dettagliatamente evidenziate in premessa e a condizione che, nel corso delle successive fasi progettuali, di autorizzazione, realizzazione ed esercizio delle opere la società ELAT S.p.A. o qualsiasi altro soggetto avente titolo ottemperi all'osservanza delle prescrizioni del presente provvedimento come di seguito sintetizzate:
* il tratto di linea dorsale a 15 kV attraversante il comune di Mollia è da realizzare interrata, tranne che per il tratto tra la strada provinciale e l'attestazione sulla linea esistente, comprensivo di tutti gli smantellamenti delle linee e relativi tralicci esistenti, non più utilizzati con relativa restituzione delle aree e annullamento dei vincoli. Per quanto concerne la linea in località Grampa la stessa dovrà essere interamente interrata. Per quanto riguarda gli interventi in località Pian Fontana si ribadisce che gli stessi si intendono totalmente interrati.
* nel caso di riposizionamento dei sostegni e dei tralicci all'uscita del tunnel para valanghe di "Isolello" lo stesso dovrà essere rimesso in opera in sito più a valle. Tale soluzione consente il miglioramento dell'impatto ambientale di un sito a vista panoramica sul massiccio del Monte Rosa. Interramento dei tratti di linea ricompresi tra la frazione "Isolello" e la località "Miniere". Le opere di compensazione dovranno essere eseguite indipendentemente dai costi effettivi di realizzazione.
* Gli interramenti delle linee esistenti indicati nei documenti integrativi dovranno essere ricompresi e finanziati nei provvedimenti finali di pronuncia di compatibilità ambientale, tenuto conto anche delle eventuali prescrizioni che la Provincia di Vercelli si riserverà di formulare in fase autorizzatoria.
* Il proponente dovrà predisporre un progetto esecutivo degli interventi di recupero e di mitigazione ambientale delle superfici interessate dalla realizzazione dei lavori in progetto e il computo metrico dovrà comprendere le relative voci di spesa. Tale progetto dovrà essere concordato preventivamente con gli Enti interessati, con la Direzione Ambiente e con l'ARPA Piemonte.
* Il taglio della vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile, sia nella fase di realizzazione dell'opera, sia nella fase di manutenzione della stessa. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione delle fasi di cantiere, al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.
* Per quanto riguarda gli interventi di periodica manutenzione della fascia arboreo-arbustiva esistente sotto linea, nella fase di progettazione esecutiva il proponente dovrà predisporre un piano degli interventi da effettuare periodicamente sotto le linee, volto a garantire gli inerbimenti e il mantenimento nel tempo delle formazioni forestali interferite, nonché ad assicurare la continuità della copertura del terreno operata dallo strato arbustivo e dalle specie arboree con sviluppo in altezza limitato. Tale piano dovrà essere concordato preventivamente con gli Enti interessati, con la Direzione Ambiente e con ARPA Piemonte e dovrà tradursi in specifici capitolati che le ditte incaricate di eseguire gli interventi di manutenzione a carico della fascia boscata dovranno adottare. Al fine di garantire un buon livello di qualità degli interventi, si raccomanda che le ditte siano selezionate anche in base alla loro comprovata esperienza e professionalità nel settore forestale.
* Con riferimento ai recettori n. 1AT, 2AT, 3AT, 4AT, 5AT, 6AT e 7AT, per i quale si prevede l'esposizione a valori di induzione magnetica ricompresi tra 0,9 e 2,8 micro-Tesla, ad implementazione del principio precauzionale della "prudent avoidance" recepito dalla Regione Piemonte con DGR n 19-5515 del 19 marzo 2007, si prescrive l'adozione, verificatane la fattibilità tecnico-economica, di misure semplici ed a basso costo tese a mitigare ulteriormente il valore di induzione magnetica previsto, ferma restando la localizzazione dell'opera sul tracciato proposto (alternativa 3).
* Con riferimento alle rappresentazioni cartografiche delle fasce di rispetto e di attenzione, costituite rispettivamente dalla proiezione al suolo delle isolinee dei 3 e 0,5 micro-tesla, al fine di consentire l'applicazione del vincolo di inedificabilità previsto ai sensi dell'art. 6, c. 1 del DPCM 8.07.2003 nonché del principio di precauzione secondo gli indirizzi regionali contenuti nella DGR n. 19 - 5515 del 19.03.2007, il proponente dovrà inoltre trasmettere l' aggiornamento delle stesse fasce in sede di progettazione esecutiva, ai Comuni territorialmente interessati, ai fini di consentire il recepimento negli strumenti urbanistici, nonché alla Direzione regionale Programmazione Strategica, Politiche territoriali ed Edilizia e all'ARPA per le funzioni di controllo;
* Con riferimento agli interventi compensativi sulla rete in MT esistente nell'area vasta, si ritiene che specifica condizione per la compatibilità ambientale del progetto in esame sia rappresentata dalla realizzazione degli interventi di interramento delle linee elettriche in MT rappresentate dal proponente negli elaborati progettuali di giugno 2008 n. P18 "Interventi compensativi sulla rete di media tensione - PLANIMETRIA" e n. P20 "Interventi compensativi sulla rete di media tensione - RELAZIONE PROGETTUALE", ovvero le tratte: - interramento linea 15kV da Isolello a nuova cabina primaria di Riva Valdobbia; - interramento dorsale 15 kV da nuova cabina primaria di Riva Valdobbia a cabina secondaria Miniere; - interramento dorsale MT 4805 ALAGNA; - interramento linee BT in loc. PIANA FONTANA; - eliminazione derivazione MT in località GRAMPA; - variante alla linea MT Fervento - Mollia in uscita dalla C.le di Fervento, nonché l'interramento delle seguenti tratte individuate cartograficamente dal proponente nell'elaborato n. IE11 "Possibili interramenti su linea MT esistente", oggetto delle integrazioni presentate in data 27/03/2009: - Tratta di linea MT aerea che collega, attraversando il Sesia, l'abitato di Mollia con la località San Gerolamo in Comune di Campertogno; Tratta della stessa linea MT aerea ricompresa tra la località Piana in Comune di Campertogno e l'abitato di Piode; Tratta di linea MT aerea tra località Isolello in comune di Riva Valdobbia e località Areti in comune di Mollia.
* Per quanto concerne il cronoprogramma di esecuzione e completamento delle opere compensative di cui al punto precedente, si prescrive il rispetto del termine di 8 mesi, a partire dall'entrata in esercizio della linea in progetto.
* Il proponente dovrà attuare ogni intervento possibile al fine di integrare l'edificio della nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia nel versante attraverso il suo parziale o totale interramento, al fine di mitigare per quanto possibile le criticità ambientali e ridurre gli extra costi derivanti dalla necessità di effettuare opere di protezione del versante.
* Per quanto concerne le attività di cantiere, ancorché limitate dal ricorso intensivo all'elicottero, si raccomandano le seguenti cautele: - esecuzione di fondazioni su pali trivellati, ove possibile, per contenere i movimenti di terra; posa dei conduttori e tesatura con la tecnica della tesatura frenata e con la posa delle cordine tramite elicottero, per limitare i danni sui terreni attraversati (la tesatura frenata, infatti, mantenendo i conduttori sempre sollevati dal terreno evita la formazione di un corridoio tra la vegetazione); utilizzazione esclusivamente della viabilità esistente, limitando al minimo indispensabile gli accessi alle aree di cantiere; contenimento al minimo dei movimenti terra; utilizzazione, per gli stoccaggi temporanei e per i depositi per il ricevimento e lo smistamento materiali, di aree prive di vegetazione, se disponibili, limitando al minimo indispensabile la ripulitura delle piazzole da vegetazione e da eventuali colture presenti; non rivestimento delle piazzole, dei raccordi e delle altre aree utilizzate con asfalti o materiali similari, al fine di favorire la ricrescita della vegetazione a fine lavori; nella realizzazione delle fondazioni per i sostegni, utilizzare calcestruzzi preconfezionati, per eliminare il pericolo di contaminazione del suolo;
* - al termine delle attività di costruzione delle nuove linee e di smantellamento delle vecchie, si dovrà procedere alla ripulitura e al ripristino dei luoghi, eliminando eventuali materiali di risulta come vernici, imballaggi, solventi, sfridi di conduttori e vetri provenienti dagli isolatori.
* Il proponente dovrà redigere, con obiettivi di conservazione della biodiversità e di mitigazione paesaggistica, un programma di manutenzione del varco aperto nelle formazioni forestali compatte.
* il programma di manutenzione sia reso disponibile pubblicamente
* l'attuazione del programma sia verificabile pubblicamente
* sia redatto un progetto architettonico di inserimento morfologico e paesaggistico della cabina di trasformazione con particolare riguardo alle quinte boscate e al vallo paramassi
* sia redatto un progetto di ricollocazione del popolamento di Matteuccia strutiopteris, detti progetti siano resi disponibili pubblicamente
* Poiché l'elettrodotto in progetto si snoda in ambito alpino, attraversa aree boscate e interferisce con gli areali di distribuzione di alcune specie di avifauna con problemi di conservazione (quali picchio nero, coturnice, fagiano di monte, aquila reale), l'installazione dei dispositivi di segnalazione e dissuasione dovrà essere effettuata su tutto il tracciato. La segnalazione dovrà essere effettuata posizionando sulla fune di guardia i previsti palloncini di colore rosso e bianco e spirali in PVC di colore rosso e bianco, che svolgono una funzione di allertamento sonoro grazie al sibilo emesso quando sono attraversate dall'aria. I dispositivi di segnalazione dovranno essere posti ad intervalli regolari di 20-25 metri l'uno dall'altro.
* Durante la fase di controllo periodico del tracciato dell'elettrodotto in progetto dovrà essere effettuato il monitoraggio dello stato e della conservazione dei dispositivi di segnalazione/dissuasione per l'avifauna e dovrà essere effettuata la sostituzione dei dispositivi deteriorati e il riposizionamento di quelli che si sono spostati.
* Poiché l'elettrodotto in progetto interferisce con gli areali di distribuzione di alcune specie di avifauna con problemi di conservazione (quali picchio nero, coturnice, fagiano di monte, aquila reale), le operazioni di taglio della vegetazione e di costruzione dei piloni non dovranno essere effettuate nel periodo riproduttivo dell'avifauna (dalle parate nuziali all'involo dei pulli) e quindi da inizio febbraio a fine agosto.
* Nei tratti in cui è previsto l'interramento della linea nell'ambito di aree agricole o naturali, il terreno agrario derivante dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, e conservato in modo da non alterarne le caratteristiche chimico-fisiche. Il terreno di scotico dovrà essere utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale delle aree interessate dagli interventi, posizionando gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere secondo la loro successione originaria. Tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno.
* Al fine di poter effettuare la verifica dell'ottemperanza, da parte del proponente dell'opera, delle prescrizioni formulate in fase di valutazione della procedura di VIA, dovrà essere invitata la Direzione Agricoltura a partecipare alla C.d.S. di autorizzazione del progetto di "Costruzione ed esercizio di un elettrodotto aereo AT (132 KV) dalla centrale di Fervento alla nuova cabina AT/MT in Riva Valdobbia".
* Di dare atto altresì che, il presente provvedimento non ricomprende le autorizzazioni, concessioni, nulla-osta, atti di assenso necessari alla autorizzazione, costruzione ed esercizio dell'opera in quanto oggetto di autorizzazione ai sensi della l.r. 23/84 del DPR 327/03 e Legge 239/2004 nel caso in cui l'elettrodotto diverrà oggetto di competenza autorizzativa da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
* Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale, ai fini dell'inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia per la durata di anni 3, ai sensi di quanto previsto dall'art. 12, comma 9 della l.r. 40/1998;
* Di stabilire altresì che il proponente comunichi all'ARPA competente per territorio la data di inizio lavori con almeno 15 giorni di anticipo;
* Di dare atto che ARPA provvederà, ai sensi dell'articolo 8 comma 2 l.r. 40/1998, ad assicurare il controllo delle condizioni previste per la realizzazione.
* Di affidare ad ARPA Piemonte, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, il controllo dell'effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase autorizzativa e realizzativa dell'opera e di stabilire conseguentemente a tal fine che il Proponente dia tempestiva comunicazione dell'avvio all'ARPA Piemonte e trasmetta gli elaborati inerenti le attività di monitoraggio.
Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati, nonché depositata presso l'Ufficio di deposito dell'Autorità competente.
Avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto, ai sensi dell'art. 12, comma 8 della l.r. 40/1998 e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)