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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 24

Codice DB1413
D.D. 1 Aprile 2009, n. 637


Comune di Stresa - Nulla osta ai soli fini idraulici per le opere su area demaniale inerenti il progetto di realizzazione pontili di attracco per attivita' di soccorso ed emergenza alle Isole Borromeo sul Lago Maggiore nel Comune di Stresa. Richiedente: Comune di Stresa.

(omissis)
IL DIRETTORE
(omissis)
determina
che nulla osta, ai fini idraulici e per quanto di competenza, affinché al Comune di Stresa, possa essere rilasciata l'autorizzazione sull'Isola dei Pescatori per la messa in sicurezza del molo esistente, la creazione di uno scivolo e la sostituzione di due pali in legno d'attracco, sull'Isola Bella per l'allargamento dello scivolo esistente sul Lago Maggiore nel Comune di Stresa.
Le opere dovranno essere collocate nella posizione ed eseguite secondo le modalità illustrate nei disegni allegati all'istanza, che si restituiscono al richiedente vistati da questo Settore, e subordinatamente all'osservanza delle seguenti condizioni:
1) le opere, dovranno essere posti in rapporto principalmente al buon regime idraulico delle acque del Lago interessato, restando a carico dell'amministrazione comunale di Stresa ogni responsabilità di legge, nei riguardi di terzi, per eventuali danni che potrebbero derivare dall'esecuzione delle opere stesse;
2) dovranno essere effettuate le batimetrie nell'area in cui verranno posizionati i pali e questi dovranno essere adeguatamente infissi in ragione di resistere alle sollecitazioni del loro scopo;
3) dovranno essere eseguiti accurati i calcoli di verifica della stabilità delle opere in argomento, in particolare dovranno essere accuratamente verificate le condizioni di staticità e portanza del terreno (relazione geologico-tecnica) per quanto riguarda i pali, il palancolato ed i relativi moli, in relazione alle sollecitazioni indotte dal pontile alle varie escursioni del lago e alle sollecitazioni indotte dal moto ondoso (tenendo in considerazioni intensità, direzione, etc. del vento) e dalle imbarcazioni o da quant'altro possa insistere su tali opere;
4) il nulla osta si intende accordato con l'esclusione di ogni responsabilità dell'Amministrazione in ordine alla stabilità dei manufatti (caso di danneggiamento o crollo) in relazione al variabile regime idraulico delle acque del lago, anche in presenza di eventuali variazioni di profilo di fondo, in quanto resta l'obbligo del soggetto autorizzato di mantenere inalterata nel tempo la zona d'imposta del manufatto mediante realizzazione di quelle opere che saranno necessarie (sempre previo nulla osta ai fini idraulici di questo Settore);
5) l'amministrazione comunale di Stresa è direttamente responsabile verso terzi di ogni danno cagionato alle persone e alla proprietà, tenendo sollevata ed indenne l'Amministrazione Regionale da ogni ricorso o pretesa di chi si ritenesse danneggiato dall'esercizio del presente nulla osta;
6) restano espressamente salvi i diritti spettanti al Consorzio del Ticino costituito con R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 per la costituzione, la manutenzione e l'esercizio dell'Opera regolatrice dell'invaso del Lago Maggiore. In particolare il presente nulla osta è subordinato, per quanto riguarda il livello dell'acqua del Lago, ai limiti di escursione che il Consorzio del Ticino deve osservare in virtù delle norme dettate dal R.D.L. 14.06.1928, n. 1595 e successive disposizioni nonché a quei nuovi livelli che eventualmente venissero stabiliti in seguito anche d'intesa con il Governo Svizzero.
Il soggetto autorizzato dovrà acquisire il provvedimento concessorio al fine di regolarizzare amministrativamente e fiscalmente la propria posizione per l'occupazione di sedimi del demanio pubblico conseguente all'attuazione dell'opera di che trattasi.
Il soggetto autorizzato, prima dell'inizio dei lavori, dovrà ottenere ogni autorizzazione necessaria secondo le vigenti leggi in materia (concessione edilizia, autorizzazioni di cui al D.Lgs. n. 42/2004 - vincolo paesaggistico -, alla L.R. n. 45/1989 - vincolo idrogeologico -, ecc.).
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso entro il termine di 60 giorni innanzi al Tribunale Superiore delle Acque oppure al Tribunale Regionale delle Acque con sede a Torino, secondo le rispettive competenze.
Il Direttore
Giovanni Ercole
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