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Bollettino Ufficiale n. 24 del 18 / 06 / 2009

D.P.G.R. 8 Giugno 2009, n. 51


Determinazioni ai sensi dell'art. 5 del Decreto del Ministro dell'Industria, Commercio e Artigianato 24 luglio 1996, n. 501, relative al rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di TORINO.

LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge 29 dicembre 1993, n. 580 e s.m.i. per il riordino delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ed in particolare l'art. 12, inerente la costituzione del Consiglio camerale;
visto il Decreto del Ministero dell'Industria, Commercio e Artigianato 24 luglio 1996, n. 501 di attuazione dell'art. 12, comma 3, della citata l. 580/93 (di seguito denominato D.M.);
vista la deliberazione n. 12 del 9/12/2008 del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di TORINO inerente la ripartizione dei componenti il Consiglio camerale secondo le caratteristiche economiche locali che prevede che il Consiglio camerale sia così composto:

Settore di attività economica

Numero Consiglieri

AGRICOLTURA

1

Anche in rappresentanza della piccola impresa

INDUSTRIA

7

(di cui 1 in rappresentanza della piccola impresa)

ARTIGIANATO

5

 

COMMERCIO

6

(di cui 1 in rappresentanza della piccola impresa)

TRASPORTI E SPEDIZIONI

2

 

TURISMO

1

 

CREDITO

1

 

ASSICURAZIONI

1

 

COOPERATIVE

1

 

SERVIZI ALLE IMPRESE

5

 

ORGANIZZAZIONI SINDACALI

1

 

ASS. DI TUTELA DEI CONSUMATORI

1

 

Totale Consiglieri

32

 


Vista la nota del Presidente della CCIAA di TORINO in data 07/01/2009 prot. 165/CSG2 Segr. Org. con la quale è stato dato avvio alle procedure prescritte per il rinnovo del Consiglio camerale con la pubblicazione all'albo camerale dell'avviso relativo alla composizione del rinnovando Consiglio camerale;
vista la documentazione delle organizzazioni imprenditoriali, delle associazioni sindacali e dei consumatori depositata nei termini previsti dal bando camerale alla Camera di Commercio di TORINO, e inviata ai sensi dell'art. 2, comma 6, del D.M., dal Presidente della Camera di Commercio di Torino alla Regione Piemonte e pervenuta all'ufficio istruttore in data 23/03/2009 (prot. 3629/DB1603 del 23/03/2009);
visti in particolare i dati numerici dichiarati dalle organizzazioni imprenditoriali relativi al numero delle imprese associate e degli occupati;
visto l'art. 1 comma 1 del D.M. 501/96 lett. g) secondo cui il "numero delle imprese" indica il numero complessivo dei soggetti operanti nelle singole circoscrizioni territoriali delle camere di commercio iscritti o annotati nel registro delle imprese - ovvero fino alla sua completa attuazione nel registro delle ditte - nonché dei soggetti le cui attività siano state denunciate alla camera di commercio in base alla normativa vigente, ivi comprese le sedi secondarie e le unità locali;
preso atto che, dall'esame della documentazione depositata dalle organizzazioni imprenditoriali, è emerso che il dato riferito al numero delle imprese non è stato fornito secondo criteri univoci ed uniformi con particolare riferimento alla indicazione delle sedi secondarie e delle unità locali;
ritenuto, pertanto necessario, al fine di acquisire dati equiparabili ed omogenei, richiedere alle organizzazioni imprenditoriali concorrenti di precisare e dichiarare anche i dati relativi alle eventuali unità locali o sedi secondarie ubicate nella provincia di TORINO;
vista la nota del Segretario Generale della CCIAA di TORINO (prot. 6152/DB16.03 del 25/05/2009) con la quale è stato comunicato che i dati relativi al numero delle imprese della provincia di TORINO da utilizzarsi per il rinnovo del Consiglio camerale e validati dal Ministero delle attività produttive ai sensi di legge, sono comprensivi anche delle sedi secondarie e delle unità locali;
vista inoltre la sentenza del T.A.R. della Liguria n. 133/2008, secondo la quale nel computo del grado di rappresentatività delle organizzazioni imprenditoriali debbano considerarsi anche le unità locali;
ritenuto pertanto di dover tenere conto nel calcolo della rappresentatività, ai sensi del D.M. 501/96, anche dei dati relativi alle unità locali, così come dichiarati dalle organizzazioni imprenditoriali sulla base delle precisazioni richieste;
vista inoltre la nota del 29/04/2009 (prot. 5382/DB16.03 del 06/05/2009) dell'apparentamento tra Unione Agricoltori della Provincia di Torino - Confagricoltura e CIA Confederazione Italiana Agricoltori - Sede Provinciale di Torino con la quale è stato comunicato che i dati dichiarati dalle associazioni devono intendersi esclusivamente attribuiti al settore Agricoltura e non devono essere conteggiati per il settore Servizi alle Imprese;
valutata la conformità della documentazione presentata dalle organizzazioni al D.M. citato e viste le precisazioni e i chiarimenti forniti;
considerato inoltre che il rappresentante spettante al Settore "Organizzazioni Sindacali" è da attribuirsi all'apparentamento tra CIGL Camera del Lavoro Provinciale di Torino e CISL - Unione Sindacale Territoriale di Torino e UIL - Unione Italiana del Lavoro - Segreteria Provinciale di Torino (apparentate con dichiarazione del 25/02/2009 resa ai sensi dell'art. 4 del D.M. 501/96) in quanto unico soggetto ad aver presentato i dati;
vista la documentazione presentata dalle Associazioni di Tutela dei Consumatori per l'assegnazione del seggio riservato a tale settore e richiesti i necessari chiarimenti sui dati dichiarati al fine di procedere alla valutazione dei tre parametri specificati dall'art. 3 del D.M. 501/1996 (consistenza numerica, ampiezza e diffusione delle strutture organizzative, servizi resi ed attività svolta);
visto in particolare l'art. 3 del D.M. 501/96 che dispone che possono presentare la propria candidatura per l'assegnazione del seggio spettante al settore delle associazioni dei consumatori, quelle associazioni di livello provinciale "operanti nella circoscrizione da almeno tre anni prima della pubblicazione dell'avviso" di avvio delle procedure per il rinnovo del Consiglio Camerale, avviso che è stato pubblicato all'Albo Camerale della CCIAA di Torino in data 7/01/2009; inoltre, la normativa citata prevede che i dati relativi alla consistenza numerica degli associati e alla diffusione territoriale debbano essere resi dal legale rappresentante dell'associazione stessa;
vista la richiesta di chiarimenti inviata dall'ufficio istruttore ad ARC Associazione Regionale Consumatori Piemonte con nota prot. 5596/DB16.03 del 12/05/2009 riguardanti il potere di legale rappresentanza del soggetto firmatario della documentazione presentata in CCIAA; l'operatività dell'associazione a partire dal gennaio 2006 (ai sensi dell'art. 3 del D.M. 501/96), la diffusione territoriale dell'associazione nella provincia di Torino e l'attività svolta;
vista la nota di risposta dell' ARC Associazione Regionale Consumatori Piemonte del 16/05/2009 (prot. 5857/DB16.03 del 18/05/2009) con la quale l'associazione ha comunicato di non essere in possesso dei requisiti previsti dall'art. 3 del D.M. 501/1996 per poter concorrere all'assegnazione del seggio del settore riservato alle Associazioni di Tutela dei Consumatori nel Consiglio camerale della CCIAA di Torino;
preso atto, pertanto, che i dati comunicati dalla predetta associazione non possono essere computati ai fini della designazione di un rappresentante delle Associazioni di Tutela dei Consumatori nel Consiglio Camerale in oggetto;
visti i dati relativi al valore aggiunto per addetto per ciascun settore inviati ai sensi dell'art. 2, comma 6, del D.M., dal Presidente della Camera di Commercio di TORINO e pervenuti all'ufficio istruttore in data 23/03/2009 (prot. 3629/DB1603 del 23/03/2009);
vista la circolare del Ministero delle Attività Produttive n. 3536/C prot. 516135 del 24/12/2001 avente ad oggetto "Il contenzioso amministrativo nella formazione dei consigli camerali" e il parere del Ministero delle Attività Produttive del 30/03/2004 prot. n. 549457 relativo all'assegnazione della rappresentanza alle piccole imprese;
rilevato che il quadro di ripartizione dei rappresentanti nel consiglio camerale nel numero determinato secondo i parametri e con le modalità di calcolo previste dell'art. 5 del D.M. 501/96 è analiticamente esposto nel documento allegato al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale
tutto ciò premesso
decreta
di approvare il documento allegato quale parte integrante del presente provvedimento nel quale si rileva il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione imprenditoriale o loro raggruppamento nell'ambito del rispettivo settore di appartenenza ed il numero di seggi assegnato alle organizzazioni o loro apparentamenti che hanno effettuato le comunicazioni ai sensi del D.M. 501/96 per la CCIAA di Torino;
di individuare per la designazione di rappresentanti nel Consiglio camerale della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di TORINO le seguenti organizzazioni imprenditoriali, sindacali e associazioni dei consumatori:

Settore

Organizzazione

/Apparentamento

N. Seggi

assegnati

AGRICOLTURA

(seggi da

assegnare: 1)

COLDIRETTI TORINO

1, anche in rappresentanza della piccola impresa

INDUSTRIA

(seggi da

assegnare: 7)

Apparentamento tra

- Unione Industriale della Provincia di Torino e

- Confindustria Canavese - Associazione Industriali del Canavese e

- Collegio Costruttori Edili  ANCE Torino e

- CONFSERVIZI Piemonte - Valle d'Aosta

5

API Torino - Associazione Piccole e Medie Imprese di Torino e Provincia

2 (di cui 1 in rappresentanza della piccola impresa)

ARTIGIANATO

(seggi da

assegnare: 5)

Apparentamento tra

- CONFARTIGIANATO  Imprese Torino e

- CNA Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione Provinciale di Torino e

- CASARTIGIANI TORINO Sindacato Provinciale Artigiani

5

COMMERCIO

(seggi da

assegnare: 6)

Apparentamento tra

- ASCOM CONFCOMMERCIO della Provincia di Torino e

- Confesercenti di Torino e Provincia

5

(di cui 1 per la piccola impresa)

APARC-USARCI Associazione Piemontese Agenti e Rappresentanti di Commercio

1

TRASPORTI e SPEDIZIONI

(seggi da

assegnare: 2)

 

Apparentamento tra

- Unione Industriale della Provincia di Torino e

- CONFSERVIZI Piemonte - Valle d'Aosta Confederazione dei Servizi Piemonte e Valle d'Aosta

1

 

Apparentamento tra

- CNA Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione Provinciale di Torino e

- Fai - Federazione Autotrasportatori Italiani - Associazione Provinciale di Torino

1

TURISMO

(seggi da

assegnare: 1)

 

Apparentamento tra

- ASCOM CONFCOMMERCIO della Provincia di Torino e

- Confesercenti di Torino e Provincia

1

CREDITO

(seggi da

assegnare: 1)

 

ABI - Associazione bancaria Italiana

1

ASSICURAZIONI

(seggi da

assegnare: 1)

 

ANIA - Associazione Nazionale fra le imprese Assicuratrici

1

COOPERAZIONE

(seggi da

assegnare: 1)

 

Apparentamento tra

- Lega Nazionale Cooperative e Mutue - Comitato Regionale del Piemonte Legacoop Piemonte e

- Confcooperative - Unione Provinciale di Torino

1

SERVIZI ALLE IMPRESE

(seggi da

assegnare: 5)

 

Apparentamento tra

- CONFSERVIZI Associazione Regionale Piemonte Valle d'Aosta e

- ASCOM CONFCOMMERCIO della Provincia di Torino e

- Confesercenti di Torino e Provincia e

- CONFARTIGIANATO  Imprese Torino e

- CNA Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa - Associazione Provinciale di Torino e

5

 

- CASARTIGIANI TORINO Sindacato Provinciale Artigiani e

- Associazione Compagnia delle Opere del Piemonte e

- Unione Industriale della Provincia di Torino

 

ORGANIZZAZIONI SINDACALI

(seggi da

assegnare: 1)

Apparentamento tra

- CIGL Camera del Lavoro Provinciale di Torino e

- CISL Unione Sindacale Territoriale di Torino e

- UIL - Unione Italiana del Lavoro - Segreteria  Provinciale di Torino

1

ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI

(seggi da

assegnare: 1)

Apparentamento tra

-ADICONSUM - Associazione  Difesa Consumatori e Ambiente Sede Territoriale di Torino e

-ACU - Associazione Consumatori Utenti - Onlus Sede del Piemonte e

- CITTADINANZATTIVA Regione Piemonte Onlus e

- MOVIMENTO CONSUMATORI Comitato provinciale di Torino e

- ASSOCIAZIONE CONSUMATORI PIEMONTE

1


Il presente decreto sarà pubblicato su B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 13 del regolamento regionale 8/R/2002 e notificato a tutte le organizzazioni imprenditoriali e sindacali e associazioni dei consumatori che hanno effettuato le comunicazioni di cui agli art. 2 e 3 del D.M. 501/96.
Avverso il presente decreto è ammesso ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni ovvero innanzi al T.A.R. entro il termine di sessanta giorni dalla piena conoscenza del presente atto.
Mercedes Bresso
Allegato

Allegato 1