Deliberazione della Giunta Regionale 25 maggio 2009, n. 12−11467

D.lgs 152/2006 e s.m.i. − DGR n. 12−8931 del 9 giugno 2008. Valutazione ambientale strategica del Piano territoriale regionale. Espressione del parere motivato di compatibilita' ambientale.

A relazione dell'Assessore De Ruggiero:

Premesso che:

la Regione Piemonte dispone di un Piano Territoriale Regionale, predisposto e approvato ai sensi della legislazione in materia (in particolare secondo quanto definito agli articoli 4, 5, 6, e 7 della Lr 56/77 e s.m.i.), approvato dal Consiglio regionale in data 19 giugno 1997 con DCR n. 388−9126 e vigente dal 9 luglio 1997, a seguito della pubblicazione per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte;

la Giunta regionale, con proprie deliberazioni n. 30−1375 del 14 novembre 2005 e n. 17−1760 del 13 dicembre 2005, ha approvato il documento programmatico "Per un nuovo Piano Territoriale Regionale", in coerenza con i disposti della Lr 56/77 e s.m.i. che prevede al comma 3 dell'articolo 10, che le "previsioni e le prescrizioni contenute nel Piano Territoriale Regionale devono essere adeguate almeno ogni dieci anni e comunque in relazione al variare delle situazioni sociali ed economiche";

la Giunta Regionale, con deliberazione n. 16−10273 del 16 dicembre 2008, ha adottato il Piano Territoriale Regionale (PTR) ai sensi dell'art. 7 della L.R. 56/77 e s.m.i.;

la notizia dell'avvenuta adozione del Piano Territoriale Regionale è stata resa nota con specifico avviso sul BUR n. 51 del 18 dicembre 2008, supp. n. 1;

ai sensi dell'art. 7 della L.R. 56/77 e s.m.i., a seguito dell'adozione del PTR e della relativa pubblicazione, sono pervenuti, nei successivi 45 giorni, i pareri delle province piemontesi e le osservazioni dei soggetti interessati;

il PTR è sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica ai sensi del D.lgs. 152/2006 e s.m.i. secondo le procedure definite dall'atto di indirizzo regionale in materia di VAS, approvato con la D.G.R. 12−8931 del 9 giugno 2008 − "Norme in materia ambientale" Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di valutazione ambientale strategica di piani e programmi;

l'autorità competente per la VAS è la Regione che è tenuta ad esprimere il previsto parere motivato di compatibilità ambientale relativo al PTR tramite il proprio organo tecnico, istituito ai sensi dell'art. 7 della L.R. 40/98, formato dal Nucleo Centrale (Settore Compatibilità ambientale e Procedure Integrate) e dalle direzioni regionali interessate dal piano;

la responsabilità del procedimento di VAS è in capo al nucleo centrale dell'organo tecnico regionale al fine di assicurare la terzietà della valutazione, poiché la Direzione Programmazione Strategica, Politiche territoriale ed Edilizia, competente per materia, è responsabile dell'elaborazione del Piano e del Rapporto Ambientale;

in data 10 luglio 2007 con nota prot. n. 0022804/19 è stata avviata la consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale ai fini della specificazione dei contenuti del rapporto ambientale;

il documento preliminare di rapporto ambientale è stato, a tal fine, messo a disposizione dei soggetti da consultare sul sito regionale; sulla base delle osservazioni e dei contributi ricevuti nella fase di scoping è stato elaborato il rapporto ambientale e si è provveduto all'integrazione della componente ambientale nei documenti di piano in corso di elaborazione;

a seguito dell'adozione del PTR da parte della Giunta regionale in data 18 dicembre 2008, ai fini della consultazione dei soggetti competenti in materia ambientale, delle Regioni confinanti e Amministrazioni transfrontaliere e della partecipazione del pubblico, il Piano, il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica sono stati messi in pubblicazione sul sito web della Regione Piemonte e resi disponibili per la consultazione per 60 giorni feriali non consecutivi (dal 18 dicembre 2008 al 17 marzo 2009) e sono stati presentati in specifici incontri pubblici presso le sedi delle amministrazioni provinciali che ne hanno fatto richiesta;

nella fase di consultazione sono pervenuti complessivamente 37 pareri ed osservazioni, in merito sia ai contenuti di tipo territoriale del piano che agli aspetti ambientali, da parte di soggetti istituzionali piemontesi, di Regioni confinanti e di associazioni ambientaliste e di categoria. I contributi delle strutture regionali competenti in materia ambientale e comunque interessate dal piano sono confluiti nella istruttoria dell'Organo tecnico regionale per la VAS finalizzata all'espressione del parere motivato;

in data 25 marzo e 16 aprile 2009 sono state convocate due riunioni dell'Organo tecnico regionale nelle quali sono stati presentati i documenti di piano ed il rapporto ambientale e gli esiti delle consultazioni e sono state prese in considerazione le principali problematiche ambientali oggetto degli approfondimenti istruttori.

Considerato che:

il PTR è uno degli strumenti del nuovo Quadro di Governo del Territorio che raccoglie in modo unitario la strumentazione di programmazione/pianificazione regionale e rappresenta in forma non frammentata le politiche da attuarsi ai vari livelli istituzionali;

il PTR individua i caratteri territoriali e paesistici, definisce gli indirizzi generali e settoriali di pianificazione del territorio della Regione e provvede al riordino organico dei piani, programmi e progetti regionali di settore fornendo gli indirizzi di governo del territorio;

il PTR si articola in tre componenti diverse e tra loro non escludibili:

• un quadro di riferimento territoriale (la componente conoscitivo−strutturale del piano), avente per oggetto la lettura critica del territorio regionale (aspetti insediativi, socio−economici, morfologici, paesaggistico−ambientali ed ecologici): in questa sede è definita la trama delle reti e dei sistemi locali territoriali che struttura il territorio regionale;
• una parte strategica (la componente metaprogettuale e di coordinamento delle politiche e dei progetti di diverso livello istituzionale, di diversa scala spaziale, di diverso settore), sulla base della quale individuare gli interessi da tutelare a priori e i grandi assi strategici di sviluppo;
• una parte statutaria (la componente regolamentativa del piano), volta a definire ruoli e funzioni dei diversi ambiti di governo.

il Ptr è orientato alla tutela ambientale, come si evince dal sistema degli obiettivi generali e specifici che lo caratterizzano, relativi in particolare alle strategie 1 − Riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio e 2 − Sostenibilità ambientale, efficienza energetica. Tuttavia il processo di valutazione ha evidenziato alcune eventuali criticità ambientali connesse ad alcune politiche di sviluppo previste dal Ptr, come ad esempio l'espansione della rete delle infrastrutture della mobilità e dei trasporti, la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi, commerciali e turistici, lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili e non;

riguardo a tali linee d'azione, la disciplina normativa del piano tende a fornire criteri volti a minimizzare gli impatti sui sistemi territoriali ed ambientali, individuando ad esempio indirizzi specifici per la razionalizzazione e l'integrazione del sistema infrastrutturale e per la localizzazione selettiva dei nuovi insediamenti, con particolari attenzioni alla compatibilità di eventuali interventi con il patrimonio naturalistico−ambientale, alla salvaguardia delle aree protette, alla valorizzazione dei contesti rurali ed alla rivitalizzazione e tutela della montagna e della collina;

gli approfondimenti istruttori hanno evidenziato aggiuntivi elementi di criticità che possono essere utilizzati per integrare i documenti di Piano − in particolare la Relazione e le Norme tecniche di attuazione − al fine di indirizzare le strategie e gli obiettivi verso la sostenibilità e la compatibilità ambientale delle scelte, tenendo conto che è necessario, per la tenuta del sistema, che anche i successivi processi di pianificazione / programmazione ai vari livelli amministrativi facciano riferimento e sviluppino tali indirizzi e direttive necessari alla sostenibilità ambientale.

Preso atto:

del Piano territoriale regionale adottato dalla Giunta regionale con propria deliberazione n.16−10273 del 16 dicembre 2008, comprensivo del Rapporto ambientale e della relativa Sintesi non tecnica, sulla base dei quali è stata svolta la procedura di VAS ai sensi del D.lgs 152/2006 e s.m.i. , secondo le indicazioni contenute nella DGR n. 12−8931 del 9 giugno 2008;

degli esiti dell'istruttoria regionale condotta dall'Organo tecnico regionale per la VAS, contenuti nella relazione tecnica allegata alla presente deliberazione quale parte integrante;

dello svolgimento delle consultazioni dei soggetti competenti in materia ambientale e del pubblico interessato;

della pubblicazione della documentazione tecnica per 60 giorni lavorativi non consecutivi presso il sito web della Regione e della messa a disposizione della stessa presso gli uffici regionali.

Visto:

• la Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i "Tutela ed uso del suolo";
• la Deliberazione della Giunta Regionale del 16 dicembre 2008, n. 16−10273 "Legge regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e successive modifiche e integrazioni. Adozione del Piano Territoriale Regionale";
• la direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente "La valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente";
• il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 "Norme in materia ambientale", Parte Seconda, come modificato dal decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4;
• la legge regionale 14 dicembre 1998, n. 40 "Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione"ed in particolare l'art.20;
• la deliberazione della Giunta regionale del 9 giugno 2008, n. 12−8931 "Norme in materia ambientale. Primi indirizzi operativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi;

delibera

− in qualità di autorità competente per la VAS, di esprimere, ai sensi del D.lgs 152/2006 e s.m.i. e della DGR n. 12−8931 del 9 giugno 2008, parere positivo circa la compatibilità ambientale del Piano Territoriale Regionale (PTR) adottato dalla Giunta regionale con propria deliberazione n.16−10273 del 16 dicembre 2008, subordinatamente all'osservanza delle prescrizioni ed indicazioni di seguito elencate, che dovranno essere tenute in considerazione in sede di adozione definitiva e approvazione del Piano:

• in relazione alla tutela e valorizzazione dei territori rurali e dei suoli agricoli, si ritiene necessaria la massimizzazione della tutela dei territori agricoli in I e II classe di capacità d'uso e la eventuale estensione dei vincoli di consumo di suolo in III classe per le aree produttive di eccellenza del comparto agricolo e zootecnico piemontese;
• in relazione allo sviluppo ed allo svolgimento delle attività turistiche è da tenere in opportuna considerazione l'esigenza di un'efficace tutela degli habitat e della fauna selvatica;
• nella considerazione del consumo di suolo è necessario analizzare tutti gli utilizzi del suolo che comportano la perdita dei caratteri naturali e producono un aumento della superficie artificializzata;
• è opportuno che le soglie massime di consumo di suolo siano definite in modo differenziato nei diversi territori, in relazione a variabili significative e specifiche (quali ad es. superficie complessiva del territorio comunale, superficie vincolata, superficie urbanizzata, fascia altimetrica ecc.);
• per quanto riguarda il tema della razionalizzazione delle reti della mobilità, è necessario che siano individuati obiettivi ed indirizzi per la pianificazione territoriale e settoriale regionale, provinciale e locale che evitino e mitighino le criticità generate dalle reti della mobilità nei confronti del territorio rurale, del suolo e della fauna selvatica;
• per quanto riguarda il sistema della logistica è necessario che siano individuati obiettivi ed indirizzi per la pianificazione territoriale e settoriale che evitino e mitighino le criticità generate dal consumo di suolo dovuta la localizzazione di aree per la logistica, soprattutto nelle aree con suoli che ricadono nelle prime due classi di capacità d'uso;
• per quanto riguarda il tema della difesa del suolo, del territorio montano e delle foreste, è necessario garantire la tutela ambientale e paesaggistica delle aree forestali ed adeguati livelli di sicurezza per la popolazione montana, anche attraverso l'individuazione di specifiche azioni di manutenzione e tutela del territorio (nell'allegato 2 della relazione tecnica, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, sono fornite le indicazioni per l'integrazione della Relazione di Piano);
• in relazione al tema energia, con specifico riferimento alla valorizzazione dell'utilizzo delle fonti rinnovabili, si osserva la necessità di accompagnare le azioni di valorizzazione delle energie rinnovabili alla tutela e al miglioramento delle condizioni ambientali, anche attraverso il pieno rispetto delle risorse naturali; è quindi necessario che le eventuali azioni di incentivazione allo sviluppo degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili (in particolare idroelettrico e biomasse) siano valutate in funzione delle realtà locali, anche in termini di razionalizzazione dell'esistente, e del reale fabbisogno e contributo che queste possono dare al raggiungimento degli obiettivi energetici generali e dell'impatto che creano sulle matrici ambientali (consumo di suolo, utilizzo della risorsa acqua, produzione di emissioni clima−alteranti, impatto paesaggistico ecc);
• per ogni Ambito Integrato Territoriale (AIT) interessato dal potenziale utilizzo di risorse idroelettriche o di biomasse è opportuno fare riferimento alla necessità di garantire la sostenibilità degli interventi;
• in relazione al tema della Rete ecologica regionale si sottolinea l'importanza di garantire la valorizzazione e la tutela della rete in quanto strumento di preservazione e miglioramento della qualità ambientale del territorio, in raccordo esplicito e funzionale con quanto previsto dal Piano paesistico regionale (PPR); si segnala, inoltre, al proposito, l'importanza della valorizzazione dei corsi d'acqua, in quanto ambienti ad elevato grado di biodiversità, come elementi fondamentali nell'ambito di un disegno di Rete ecologica regionale accanto alle aree protette ed alle aree SIC e ZPS;
• si richiede di verificare il sistema degli obiettivi generali e specifici, riferito alle cinque strategie del PTR, secondo la proposta contenuta nel paragrafo "analisi e valutazioni", tenendo in considerazione le istanze di sostenibilità ambientale alla base della proposta;
• al fine di razionalizzare le azioni di riqualificazione territoriale attraverso interventi di rifunzionalizzazione, con particolare riferimento alla realizzazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), occorre specificare opportunamente i casi di riconversione o di nuove realizzazione a partire da una ricognizione delle aree produttive esistenti ed in funzione delle reali necessità del territorio piemontese, ossia in funzione dei fabbisogni di delocalizzazione di insediamenti produttivi esistenti o di nuove localizzazioni;
• per dare applicazione agli indirizzi di sostenibilità sopra indicati si forniscono delle proposte di modifica/integrazione delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) nell'allegato 1 della relazione tecnica, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
• al fine di ottimizzare le analisi e gli approfondimenti compiuti in sede di stesura del Rapporto ambientale vengono proposte una serie di considerazioni e di integrazioni al testo presentato, contenute nell'allegato 3 della relazione tecnica, che costituisce parte integrante della presente deliberazione;
• al fine di completare e specificare il sistema degli indicatori per il monitoraggio ambientale nel paragrafo relativo della presente relazione tecnica sono indicate alcune proposte di integrazione e ridefinizione del set di indicatori; il sistema degli indicatori dovrà prendere in considerazione anche il grado di attuazione delle Direttive e di applicazione degli Indirizzi del Piano;
• nelle successive fasi di definizione del monitoraggio ambientale è necessario effettuare un costante confronto con le Direzioni facenti parte dell'organo tecnico regionale e con l'Arpa−Piemonte; le misure per il monitoraggio del PTR che saranno ulteriormente stabilite ed i successivi aggiornamenti dovranno essere resi noti mediante pubblicazione sul sito web della Regione;
• al fine di migliorare il quadro conoscitivo relativo ai diversi contesti territoriali ed agli AIT e per ottimizzare le scelte successive o collegate di pianificazione dei diversi livelli amministrativi, è necessario che le informazioni conoscitive di dettaglio e le indicazioni strategiche fornite per ciascuno AIT nei diversi elaborati tecnici del PTR (Relazione, allegato C delle NTA e Rapporto ambientale) siano sintetizzate e rese coerenti in un unico quadro di riferimento.

− stabilire che copia della presente deliberazione con il relativo allegato, che costituisce parte integrante del provvedimento, sia trasmessa al responsabile della Direzione Programmazione Strategica, Politiche territoriale ed Edilizia, al fine di provvedere al seguito di competenza.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte, ai sensi dell'art. 61 dello Statuto, dell'art. 14 del Regolamento regionale 29 luglio 2002, n. 8/R.

(omissis)

Allegato

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