Deliberazione della Giunta Regionale 4 maggio 2009, n. 11−11336

Art. 1 comma 806 della Legge 269/2006 progetti attuativi Piano Sanitario Nazionale 2006−08 per l'anno 2007. Integrazione schede progettuali di cui alla D.G.R. n. 43−7695 del 3/12/2007.

A relazione dell'Assessore Artesio:

Premesso che con legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 805, 806 e 807 è stato istituito un fondo pari a 60,5 milioni di euro per il triennio 2007, 2008 e 2009 da assegnare alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano per il cofinanziamento dei progetti attuativi del Piano Sanitario Nazionale in materia di "Sperimentazione del modello assistenziale Casa della Salute", "Iniziative per la salute della donna ed iniziative a favore delle gestanti, della partoriente e del neonato", "Malattie rare" e "Implementazione della rete delle Unità Spinali Unipolari" al fine di rimuovere gli squilibri sanitari connessi alla disomogenea distribuzione delle attività realizzative della programmazione sanitaria nazionale nelle diverse realtà regionali.

Vista la D.G.R. n. 43−7695 del 03 dicembre 2007 "Progetti attuativi Piano Sanitario Nazionale 2006−2008 per l'anno 2007", con cui sono stati approvati i seguenti progetti regionali attuativi del Piano Sanitario Nazionale di cui all'art. 1 comma 806 della legge 296/2006:

• La sperimentazione del modello assistenziale Casa della Salute all'interno dell'evoluzione delle forme di integrazione dell'assistenza primaria nei Distretti delle ASL piemontesi,
• Informazione alle gravide straniere sul percorso di nascita (parto, allattamento rooming−in) e creazione della rete territorio − punto nascita,
• Formazione in rianimazione neonatale
• Prevenzione e cura delle lesioni midollari per la riabilitazione e l'inclusione sociale delle persone con lesione midollare, nonché è stato preso atto dei seguenti tre progetti interregionali proposti dal gruppo interregionale sulle malattie rare ed approvati dalla Commissione Salute della Conferenza delle regioni e delle province Autonome:
• Reti assistenziali per la presa in carico di soggetti con malattia rara,
• Sviluppo e utilizzo dei percorsi diagnostico terapeutici per malattie rare,
• Attivazione registri regionali per le malattie rare.

Preso atto che con Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in data 25 febbraio 2009 sono stati evidenziati gli adempimenti a cui devono attenersi le regioni al fine dell'erogazione delle risorse tra i quali la presentazione di un cronoprogramma attuativo dei progetti presentati.

Ravvisata la necessità di integrare i seguenti progetti con l'inserimento di un cronoprogramma attuativo nelle schede progettuali approvate con la D.G.R. n. 43−7695 del 03 dicembre 2007 sopraccitata:

• La sperimentazione del modello assistenziale Casa della Salute all'interno dell'evoluzione delle forme di integrazione dell'assistenza primaria nei Distretti delle ASL piemontesi,
• Informazione alle gravide straniere sul percorso di nascita (parto, allattamento rooming−in) e creazione della rete territorio − punto nascita,
• Formazione in rianimazione neonatale,
• Reti assistenziali per la presa in carico di soggetti con malattia rara,
• Sviluppo e utilizzo dei percorsi diagnostico terapeutici per malattie rare,
• Attivazione registri regionali per le malattie rare.

Per le motivazioni di cui in premessa

Vista la legge 296/2006;

Visto il P.S.N. 2006−2008;

Vista la D.G.R. 43−7695 del 03.12.2007;

la Giunta Regionale, all'unanimità,

delibera

− di integrare le schede progettuali allegate alla D.G.R. n. 43−7695 del 03 dicembre 2007 inerenti i seguenti progetti:

• La sperimentazione del modello assistenziale Casa della Salute all'interno dell'evoluzione delle forme di integrazione dell'assistenza primaria nei Distretti delle ASL piemontesi
• Informazione alle gravide straniere sul percorso di nascita (parto, allattamento rooming−in) e creazione della rete territorio − punto nascita
• Formazione in rianimazione neonatale
• Reti assistenziali per la presa in carico di soggetti con malattia rara
• Sviluppo e utilizzo dei percorsi diagnostico terapeutici per malattie rare
• Attivazione registri regionali per le malattie rare con l'inserimento di un cronoprogramma attuativo, per ognuno dei progetti sopraccitati, secondo quanto riportato nell'allegato A) parte integrante e sostanziale al presente provvedimento.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14. del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)