Deliberazione della Giunta Regionale 4 maggio 2009, n. 8−11333

Audit regionali intesi a verificare il raggiungimento degli obiettivi di salute stabiliti dal regolamento ce/882/2004 in materia di sicurezza degli alimenti e dei mangimi.

(omissis)

LA GIUNTA REGIONALE

a voti unanimi...

delibera

− di istituire specifici "piani di audit regionali" per verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi generali stabiliti dalla normativa comunitaria in materia di alimenti e di mangimi, che consenta di ottenere una visione complessiva dello stato sanitario delle imprese alimentari e delle attività di controllo ufficiale in Piemonte;

− di istituire un gruppo regionale di "auditor" per l'esecuzione degli interventi previsti nei "piani di audit regionali", scelti tra il personale delle Aziende Sanitarie Locali tra gli operatori/referenti delle diverse filiere e settori produttivi;

− di istituire un gruppo regionale di "auditor esperti" a cui affidare il ruolo di "Responsabile del Gruppo di Audit" (RGA), per l'organizzazione, l'esecuzione e la rendicontazione degli audit previsti nei "piani di audit regionali", scelti tra il personale delle Aziende Sanitarie Locali e tra i referenti delle diverse filiere produttive;

− di affidare alla Direzione regionale Sanità, Settore Prevenzione Veterinaria e Settore Promozione della Salute e Interventi di Prevenzione Individuale e Collettiva, secondo le specifiche competenze:

• la predisposizione, in via prioritaria, dei "Piani regionali di audit di settore", secondo frequenze annuali o pluriennali, elaborati in rapporto a valutazioni di rischio epidemiologico, di tipologia produttiva, di complessità di controllo ovvero in base ad altri criteri tecnico − gestionali che consentano di individuare eventuali priorità di carattere igienico sanitario e di ottenere una visione complessiva dello stato sanitario delle imprese alimentari;
• la predisposizione di un documento in cui siano definiti gli standard di funzionamento operativi e gestionali dell'autorità competente locale (ASL) e le procedure operative necessarie all'attivazione di "Audit Regionali di sistema";
• la predisposizione dei "Piani regionali di audit di sistema" sulle ASL, secondo frequenze annuali o pluriennali, elaborati in modo da raccogliere evidenze sull'organizzazione, il funzionamento, la conformità a operare ai sensi del Reg. 882/2004, il rispetto della programmazione regionale da parte delle ASL, nonché sul livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla normativa comunitaria in materia di alimenti e di mangimi, anche mediante verifiche presso gli OSA (operatore del settore alimentare);
• la definizione ed i successivi aggiornamenti dell'elenco degli operatori sanitari tra cui individuare il personale destinato a costituire il "gruppo regionale di auditor" ed il "gruppo regionale di auditor esperti";
• l'organizzazione di specifici percorsi formativi rivolti agli operatori sanitari (auditor) delle ASL, in aula e "in campo", sulle tecniche di audit nel settore della sicurezza alimentare;
• la determinazione dei requisiti formativi minimi necessari a ricoprire il ruolo di "auditor" e di "auditor esperto" nonchè delle modalità per il loro aggiornamento nel tempo, al fine di mantenere la professionalità acquisita per tali ruoli;
• la supervisione sulla corretta esecuzione dei "piani di audit regionali", sull'attività degli auditor e sulla conformità dei loro interventi agli obiettivi stabiliti;
• l'elaborazione di una specifica procedura operativa per lo svolgimento degli audit regionali, che consenta agli auditor di svolgere il loro compito attraverso regole e modalità omogenee e condivise;

− di autorizzare il personale, individuato come "auditor" e come "auditor esperti", a svolgere le proprie prestazioni professionali su tutto il territorio regionale, indipendentemente dalla ASL di appartenenza, limitatamente alle attività assegnate nell'ambito del "piano di audit regionali";

− di mantenere in capo alle Aziende Sanitarie Locali, il cui personale sia stato individuato come "auditor" e come "auditor esperti", le eventuali spese di missione, nonché ogni altro onere derivante dall'attività svolta per l'esecuzione degli interventi assegnati nell'ambito dei "piani di audit regionali".

La presente Deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)