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Bollettino Ufficiale n. 20 del 21 / 05 / 2009

ANNUNCI LEGALI



Provincia di Vercelli

Determinazione del Dirigente n. 634 del 08.04.2009. Rinnovo concessione di derivazione d'acqua da falda sotterranea in Comune di Santhià per uso produzione beni e servizi e civile assentita alla ditta Sicor S.p.A. con determinazione n. 634 del 8/4/2009. Pratica n. 944.

Il Dirigente Responsabile

Omissis

determina

1) Di approvare il disciplinare di concessione, sottoscritto in data 01.03.2009, relativo alla derivazione d'acqua in oggetto, costituente parte integrante della Determinazione e conservato agli atti dell'Amministrazione Provinciale di Vercelli.

2) Di assentire, salvo i diritti di terzi e nei limiti di disponibilità dell'acqua, alla ditta Sicor S.p.A., con sede legale in Via Senato, 19 del Comune di Milano (omissis), il rinnovo della concessione, già oggetto della determinazione dirigenziale n. 64 del 02.12.1997, per poter continuare a derivare da falda sotterranea a mezzo di un pozzo in Comune di Santhià le seguenti quantità d'acqua:

Complessivamente lt/sec. 33,33 massimi e lt/sec. 8 medi corrispondenti ad un volume annuo derivabile di mc. 252.288.

3) Di accordare la concessione di che trattasi per anni quindici successivi e continui decorrenti dal 02.12.2007, giorno successivo alla scadenza della precedente concessione assentita con determinazione dirigenziale n. 64 del 02.12.1997, subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare e previo pagamento anticipato del canone annuo di legge, ai sensi dell'art. 4 del D.P.G.R. 06.12.2004 n. 15/R, aggiornato con le modalità e secondo la periodicità definite dalla Regione Piemonte, anche se il concessionario non possa o non voglia fare uso in tutto o in parte della derivazione, salvo il diritto di rinuncia.

4) Di stabilire che il canone dovrà essere corrisposto alla Regione Piemonte mediante versamento o sul c/c postale n. 22208128, intestato a "Tesoreria della Regione Piemonte − P.zza Castello, 165 − Torino, oppure mediante bonifico bancario intestato a "Tesoreria della Regione Piemonte − P.zza Castello, 165 − 10122 Torino", codice IBAN: IT 03 T 07601 01000 000022208128 con la causale "Canone per l'uso delle acque pubbliche". Il canone sarà dovuto per anno solare e dovrà essere versato, anticipatamente, nel periodo compreso tra il 1. gennaio e il 31 gennaio dell'anno di riferimento. Relativamente all'anno in corso detto canone sarà di € 2.074,00 pari al minimo ammesso a termini della determinazione regionale n. 283 del 15.11.2006. Ai sensi dell'art. 8 del D.P.G.R. 06.12.2004 n. 15/R, a decorrere dal 01.01.2010, il canone di legge in vigore a tale data, verrà triplicato in quanto trattasi di utilizzo per scopi produzione beni e servizi di acqua proveniente da falda profonda che, a termini dell'art. 16, comma 1 del D.P.G.R. 29.07.2003 n. 10/R, è riservata all'uso potabile

6) Di stabilire inoltre che saranno a carico del concessionario tutte le spese dipendenti dalla concessione nonché quelle per le variazioni che, a giudizio insindacabile della pubblica amministrazione, le circostanze sopravvenute rendano necessarie nelle opere relative alla concessione per la salvaguardia dell'ambiente naturale, dell'alveo o bacino, della navigazione, dei canali, delle strade ed altri beni laterali, nonché dei diritti acquisiti dai terzi in tempo anteriore alla concessione.

Il concessionario dovrà inoltre agevolare tutte le verifiche ed ispezioni che l'autorità concedente ritenga di eseguire nell'interesse pubblico.

Eventuali ricorsi alla presente determinazione andranno proposti al Tribunale competente e notificati, entro il termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, sia al concessionario che all'Amministrazione concedente.

Firmato: Il Responsabile del Settore (Ing. Giorgetta Liardo)

Estratto del Disciplinare n. 12 del 05.05.2009

omissis

Art. − 8 − Riserve e garanzie da osservarsi

Il concessionario terrà sollevata e indenne l'autorità concedente da qualunque danno o molestia alle persone ed alle cose, nonché da ogni reclamo od azione che potessero essere promossi da terzi per il fatto della presente concessione.

omissis