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Bollettino Ufficiale n. 17 del 30 / 04 / 2009


Codice DB1406
D.D. 2 marzo 2009, n. 381

O.P.C.M. n. 3683 del 13/06/2008−Ordinanza commissariale n. 5 del 02/08/2008 e n. 7 del 15/09/2008. Evento alluvionale 29 e 30 Maggio 2008−Intervento per lavori di sistemazione idraulica del torrente Chisone nei tratti ricadenti nei Comuni di Inverso Pinasca, Pinasca, Pomaretto,Perosa, Villar Perosa. Conferenza di Servizi in data data 04/02/2009. Importo di progetto Euro 1.697.216,81.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

− di approvare il progetto predisposto a cura dell'Agenzia interregionale per il Po riferito ai lavori di sistemazione idraulica del torrente Chisone nei tratti ricadenti nei Comuni di Perosa Argentina, Villar Perosa, Pinasca, Inverso Pinasca e Pomaretto.

− di autorizzare ai sensi del D.Lgs n 42/2004 e del RD n. 523/1904 l'esecuzione delle opere in oggetto nella posizione e secondo le caratteristiche e modalità indicate e illustrate negli elaborati progettuali allegati all'istanza, che si restituiscono all'AIPO vistati da questo Settore, tutto ciò a condizione che:

  1. l'opera dovrà essere realizzata nel rispetto degli elaborati progettuali e nessuna variazione potrà essere introdotta senza le preventive autorizzazioni;
  2. il committente dell'opera dovrà comunicare a questo Settore, a mezzo di lettera raccomandata, l'inizio e l'ultimazione dei lavori;
  3. il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni in alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità dell'opera di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla eventuale demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall'alveo;
  4. le sponde, le eventuali opere di difesa e le aree demaniali interessate dall'esecuzione dei lavori dovranno essere accuratamente ripristinate a regola d'arte, restando il soggetto autorizzato unico responsabile dei danni eventualmente cagionati;
  5. durante la costruzione delle opere non dovrà essere causata turbativa del buon regime idraulico del corso d'acqua;
  6. il soggetto autorizzato dovrà mettere in atto le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, sia dell'alveo che delle sponde, in corrispondenza ed immediatamente a monte e a valle del manufatto, che si renderanno necessarie al fine di garantire il regolare deflusso delle acque, sempre previa autorizzazione di questo Settore;
  7. compete all'Autorità comunale garantire il rispetto dell'intervento con gli strumenti di pianificazione territoriale e le disposizioni urbanistiche ed edilizie vigenti nel Comune;
  8. dovrà sempre essere ottemperato al disposto delle norme di cui al DM 11/03/88 sulle norme geotecniche;
  9. l'esecuzione sia condotta nel rispetto delle modalità descritte negli atti progettuali;
  10. le difese spondali siano realizzate in massi naturali, con giunti a vista aperti e sommità ricoperta con terreno vegetale rinverdito mediante l'insediamento di talee;
  11. in riferimento all'intervento 7 sia considerata l'opportunità di migliorare l'aspetto del muro in c.a. mediante finitura esterna in pietrame locale a vista;
  12. date le caratteristiche che connotano il territorio montano in argomento e la visibilità dei siti d'intervento, in quanto posti nelle visuali apprezzabili da diversi punti di osservazione, sia posta massima attenzione al fine di limitare le trasformazioni indotte dalle realizzazioni in progetto: si raccomanda pertanto puntuale impegno in fase esecutiva affinché i lavori siano condotti in nodo tale da garantire il rispetto degli aspetti paesaggistici esistenti, nell'ottica di piena aderenza ai criteri informativi della normativa di tutela in epigrafe;
  13. le superfici interessate dai lavori e le aree di cantiere siano oggetti di pronto ed accurato ripristino e recupero vegetativo in coerenza con la situazione ce caratterizza l'intorno circostante, al fine di ricostituire la componente paesaggistica ed evitare, compatibilmente con la realizzazione dei lavori, alterazioni significative rispetto alla situazione attuale dei luoghi.

− di trasmettere il presente provvedimento alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte ai sensi dell'art. 159 del D.Lgs n. 42/2004.

− di dichiarare i lavori in oggetto di pubblica utilità, nonché urgenti e indifferibili ai sensi della L. 2359/1865 e successive modifiche e integrazioni.

Contro il presente provvedimento è possibile il ricorso al tribunale amministrativo regionale del Piemonte entro 60 giorni dalla piena conoscenza dell'atto.

Il Dirigente
Andrea Tealdi