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Bollettino Ufficiale n. 17 del 30 / 04 / 2009


Codice DB1416
D.D. 28 gennaio 2009, n. 129

Legge regionale 4.9.1979 n.57 art.14 − Ditta Comune di Ceppomorelli − Comune di Ceppomorelli (VB) − Localita' "Ampliamento Sotto Lavancari" − Tipo d'intervento: taglio piante di alto fusto.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di autorizzare, ai sensi dell'art.14 della legge regionale 4 settembre 1979, n.57, il taglio a scelta di n.120 piante di alto fusto di Abete bianco, radicate in Comune di Ceppomorelli (VB) − Località "Ampliamento Sotto Lavancari", sui terreni iscritti al N.C.T. al Foglio n.35 mappale n.1 parte per una superficie di circa Ha.5.00.00 di proprietà del Comune di Ceppomorelli (VB).

L'utilizzazione dovrà avvenire nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

  1. il taglio a scelta dovrà interessare esclusivamente le piante d'alto fusto della specie di Abete bianco (120 piante), che saranno individuate dal personale del Corpo Forestale dello Stato competente per territorio in sede di martellata, assegno e stima;
  2. l'utilizzazione dovrà essere condotta nell'osservanza delle norme tecniche e selvicolturali dettate dalle Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale attualmente vigenti in Provincia di Novara e del Verbano−Cusio−Ossola;
  3. le operazioni di abbattimento, allestimento ed esbosco dovranno essere condotte con cura, allo scopo di evitare danni alla rinnovazione presente e alle piante che rimarranno a dotazione del bosco;
  4. per prevenire eventuali incendi boschivi, tutta la ramaglia ed i residui della lavorazione dovranno essere allontanati dalla superficie di intervento; in alternativa, potranno essere accumulati in piccole cataste negli spazi vuoti e improduttivi del popolamento, comunque lontano da strade e da corsi d'acqua;
  5. le operazioni di taglio ed esbosco del materiale legnoso dovranno essere portate a termine entro 2 (due) anni dalla data del verbale di martellata, assegno e stima che verrà redatto dal Comando Stazione Forestale competente per territorio (Macugnaga) e comunque in ogni caso entro 3 (tre) anni dalla data della presente determinazione Dirigenziale, pena la decadenza dell'atto autorizzativo.

Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, le competenze di altri Organi, Amministrazioni od Enti, nonché la possibilità di dettare ulteriori prescrizioni qualora se ne accertasse la necessità.

Avverso alla presente determinazione è ammesso ricorso al T.A.R. entro il termine di 60 giorni dal ricevimento della presente.

Eventuali omissioni e/o violazioni dei disposti della presente determinazione, saranno perseguite a norma delle leggi vigenti.

Il Dirigente
Franco Licini