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Bollettino Ufficiale n. 15 del 16 / 04 / 2009


Deliberazione della Giunta Regionale 30 marzo 2009, n. 49−11141

Espressione delle valutazioni di competenza regionale ai sensi del Decreto Legislativo n. 163/2006 e s.m.i. e della D.G.R. 17/03/2003 n. 44−8734 sul Progetto Definitivo "Accesso Malpensa − Novara. Potenziamento Linea Ferroviaria Novara − Seregno − Variante di Galliate" presentato da FERROVIE NORD S.p.A.

A relazione dell'Assessore Borioli:

Premesso che:

In data 18/10/2007, con prot. 866/DA12/2007, l'allora Direzione regionale Trasporti (ora Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica) situata in Via Belfiore n. 23, Torino, ha ricevuto da parte di FerrovieNord S.p.A., soggetto proponente ed aggiudicatore con sede legale a Milano, p.le Cadorna 14, in allegato alla nota prot. n. 4180 del 09.10.2007, copia degli elaborati del progetto definitivo "Accesso Malpensa−Novara. Potenziamento Linea Ferroviaria Novara−Seregno−Variante di Galliate" ai fini dell'avvio del procedimento nell'ambito del quale la Regione Piemonte esprime il proprio parere e le proprie valutazioni ai sensi dell'art. 166 c. 3 del D.Lgs n. 163/2006 e s.m.i.

Il suddetto progetto in realtà é composto di quattro diversi interventi denominati come segue:

  1. Potenziamento della linea ferroviaria Novara−Seregno: variante di Galliate;
  2. Raccordo diretto tra l'asse AV/AC Torino−Milano, attraverso l'interconnessione di Novara Ovest, e la linea FNME Novara−Saronno, da utilizzare per le relazioni dirette Torino−Malpensa;
  3. Tangenziale ovest di Galliate;
  4. Collegamento pedonale tra la stazione autostradale Novara est e le stazioni AC/AV e FNM.

Con nota DG/BAP/S02/34.19.04/19049/2007 del 22/10/2007, inviata per opportuna conoscenza alla Regione Piemonte ed acquisita con prot. 1451/DA12/2007, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali richiedeva al Proponente alcune integrazioni alla documentazione progettuale già depositata, nonchè l'invio dei progetti in questione alle Soprintendenze di settore competenti;

con nota n. 88 dell'08/01/2008, protocollo n. 296/DA12/2008 del 10/01/2008, il proponente ha pertanto trasmesso la Relazione Paesaggistica ai sensi del Decreto Presidente Consiglio Ministri 12/12/2005 relativa all'intervento 1 del progetto, ossia al "Potenziamento della linea ferroviaria Novara−Seregno: variante di Galliate" e la documentazione di studio archeologico relativo agli interventi 2 e 4 del progetto suindicati;

con la medesima nota FerrovieNord S.p.A. ha altresì comunicato di avere provveduto in data 13 dicembre 2007 alla pubblicazione sul quotidiano "La Stampa" e sul "Corriere di Novara" dell'avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilità ai sensi del combinato disposto della L. 241/90 e del D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 − art. 166 comma 2.

Con delibera di Giunta Regionale (D.G.R.) n. 68−7676 dell'11/11/2002 la Giunta ha assegnato la gestione di tutte le procedure di competenza previste dalla L. 443/2001 e dai decreti di attuazione della stessa per le infrastrutture strategiche alla struttura flessibile Se.T.I.S. (Segreteria Tecnica Infrastrutture Strategiche), istituita con D.G.R. 122−12910 del 14/10/1996, rinnovata con D.G.R. 24−28584 del 15/11/1999, le cui competenze sono state precisate ed integrate con D.G.R. 9−5744 del 23/04/2007, ed avente sede presso la Direzione Regionale Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica;

il Direttore della Direzione Regionale Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica nonché Coordinatore Se.T.I.S., in qualità di Responsabile del Procedimento, ha provveduto a dar notizia sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 44 del 31/10/2007 dell'avvenuto deposito dell'articolato progetto succitato e delle disposizioni per la pubblica consultazione nei 15 giorni successivi presso la segreteria Se.T.I.S., nonchè l'indicazione del Referente dell'Istruttoria individuato all'interno della Direzione regionale Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica. Entro i termini stabiliti non sono pervenute alla Se.T.I.S. osservazioni da parte del pubblico.

In forza della D.G.R. 17/03/2003, n. 44−8734 "Procedure per le espressioni di competenza sui progetti preliminari e definitivi previsti dalla Legge Obiettivo di competenza della Regione Piemonte ai sensi della L. 443 del 21/12/01 e D.Lgs. 190 del 20/08/02, nonché della vigente normativa in materia di Valutazione d'Impatto Ambientale", la Se.T.I.S. deve provvedere a rimettere il proprio parere di competenza con atto formale di Giunta sul progetto definitivo. Inoltre ai sensi dell'art. 166, comma 3 del D.lgs. 163/2006 e successive modifiche integrative (s.m.i.), le proposte e richieste, avanzate dalla Regione Piemonte come dagli altri soggetti competenti a rilasciare permessi e autorizzazioni di ogni genere e tipo, nonchè gestori di opere interferenti, sono acquisite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a mezzo di apposita Conferenza di Servizi (C.d.S.);

ai fini di cui sopra e di pervenire all'espressione del formale parere regionale coordinato con quello degli altri soggetti coinvolti, il Responsabile del Procedimento ha provveduto alla convocazione di due riunioni; la prima, in data 15/11/2007, era finalizzata essenzialmente alla presentazione del progetto da parte del proponente alle amministrazioni competenti ed ai gestori di sottoservizi interferiti dagli interventi;

conseguentemente alla riunione del 15/11/2007 sono pervenuti:

Nella seconda riunione, avvenuta in data 05/03/2008, sono state affrontate e dibattute le criticità emerse in seguito a quanto acquisito agli atti e sono stati trasmessi i seguenti:

Sono stati acquisiti agli atti i seguenti ulteriori documenti di integrazione progettuale:

Sulla base di quanto verbalizzato nella riunione del 05/03/2008 si é svolto, presso il Comune di Galliate, un incontro che ha portato a soddisfare le osservazioni sollevate dall'Amministrazione Comunale e dal Comitato Coordinamento Commercianti di Galliate riguardanti alcune caratteristiche geometriche della tangenziale ovest di Galliate, modalità di piantumazione di filari alberati ed ottimizzazione della pista ciclabile in prossimità della fermata di Ponte Ticino che il proponente ha sostanzialmente accolto positivamente condividendo le soluzioni proposte, come attestato dalle note di Nord−Ing s.r.l. (acquisita con prot. n. 4284/DA1200 del 17/04/2008) e del Comune di Galliate (acquisita con prot. n. 4845/DA1200 del 8/05/2008).

Con nota prot. 427 del 22/05/2008, acquisita con prot. 5988/DA1200 del 04/06/2008, FerrovieNord ha trasmesso a perfezionamento del progetto l'elaborato relativo al tracciato ottimizzato della pista ciclabile prevista nei pressi della fermata di Ponte Ticino.

La Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture, con nota prot. 193 del 17/04/2008, acquisita con prot. n. 4440/DA1200 del 23/04/2008 ha indetto la Conferenza di Servizi di cui all'art. 166 del D.lgs. 163/2006 per il giorno 06/05/2008, sollecitando nel contempo − con nota prot. 192 del 17/04/2004 acquisita con prot. n. 4425/DA1200 del 23/04/2008 − la Regione Piemonte a provvedere alla pubblicazione dell'avviso di convocazione sul sito internet regionale ai sensi del D.M. 6 aprile 2001 n. 20;

a seguito di iniziativa della Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica si é svolta in data 13/06/2008 una riunione in merito alla localizzazione dell'intervento n. 2 −"Raccordo diretto tra l'asse AV/AC Torino−Milano, attraverso l'interconnessione di Novara Ovest, e la linea FNME Novara−Saronno, da utilizzare per le relazioni dirette Torino−Malpensa" nonchè dell'intervento n. 3 − "Tangenziale ovest di Galliate", che ha permesso al Comune di Novara di formulare le valutazioni che ha poi rimesso con le note acquisite con prot. 8652/DA1200 del 18/08/2008 e 9145/DA1200 del 8/09/2008;

contestualmente nella riunione del 13/06/2008 succitata é emersa l'inadeguatezza del piano di reperimento materiali litoidi (piano cave) e pertanto la Direzione Attività Produttive ha richiesto ulteriore integrazione documentale (nota acquisita agli atti con prot. 6475/DA1200 del 17/06/2008);

in data 08/07/2008, con prot. 77243/DA1200 é stato acquisito il verbale della C.d.S. del 06/05/2008, in cui sono stati esaminati e discussi gli interventi in esame;

in data 17/2/2009 FerrovieNord S.p.A. ha trasmesso il Piano di reperimento materiali litoidi adeguato alle indicazioni istruttorie come richiesto da Se.T.I.S. con nota prot. n. 13112/DA1205 del 24/12/2008;

sempre con nota prot. n. 13112/DA1205 del 24/12/2008 la Direzione Regionale Trasporti, Logistica, Mobilità, Infrastrutture, dando corso agli esiti di una riunione svoltasi in data 28/11/2008, ricordava ai Comuni di Novara, di Galliate ed a FerrovieNord che l'intervento presentato sempre a cura di FerrovieNord, composto dalla passerella pedonale e dal parcheggio di interscambio con relativi collegamenti alla viabilità di accesso, é sottoposto alla procedura di legge obbiettivo e di conseguenza deve essere localizzato a seguito di accertamento della conformità urbanistica da parte del Comune di Novara e di Galliate (qualora quest'ultimo sia territorialmente interessato dalle opere in questione), invitando pertanto i Comuni di Novara e di Galliate a trasmettere alla Direzione Regionale scrivente gli atti di accertamento della conformità urbanistica ovvero l'attestazione (per il Comune di Galliate) che gli interventi in esame non ricadono sul territorio comunale, onde consentire il prosieguo dell'attività istruttoria regionale;

infine, é stato acquisito il parere della Direzione regionale Attività Produttive sul Piano cave (nota 3674/DB1605 del 24/3/2009).

Preso atto che:

la Delibera CIPE n. 121 del 21/12/2001, ai sensi dell'art. 1 della L. n. 443/2001 (c.d. "Legge Obiettivo) approva il primo programma delle opere strategiche, che prevede, nell'allegato 1, il sottosistema "Corridoio Plurimodale Padano − Sistemi Ferroviari" − Progetto "Accessibilità Ferroviaria Malpensa" e, nell'Allegato 2, "Piemonte − Corridoi ferroviari − Accesso Malpensa − Novara";

nell'Intesa Generale Quadro sottoscritta in data 11/04/2003 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Piemonte si precisa che "il progetto Accesso Malpensa −Novara prevede il collegamento diretto attraverso la linea AC Torino − Milano, nella tratta Novara − Milano, alla linea delle Ferrovie Nord Milano (Novara − Aeroporto di Malpensa)";

in data 28/07/2004 é stato sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Piemonte, Regione Lombardia, Provincia di Novara, Comune di Novara, Comune di Galliate, RFI, TAV, FNME (ora FerrovieNord), Autostrada Torino − Milano il "Protocollo di Intesa per la definizione dell'assetto del nodo ferroviario di Novara" che comprende tutti gli interventi in premessa elencati;

la Regione Piemonte, con delibera n. 75−10582 del 29 settembre 2003, aveva espresso parere favorevole, condizionato, sul progetto "Accessibilità Ferroviaria Malpensa. Accesso Malpensa − Novara. Linea Novara − Seregno. Potenziamento e variante della tratta di Galliate" (intervento n. 1 in premessa) sia ai fini dell'intesa sulla localizzazione sia − ai sensi del comma 4 dell'art. 3 del dlgs. n. 190/2002 − per i profili di compatibilità ambientale e sulla valutazione di incidenza di cui al Decreto Presidente Repubblica n. 357/1997 e s.m.i., in vista della successiva approvazione del progetto avvenuta con la Deliberazione CIPE n. 21 del 18 marzo 2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 257 del 4 novembre 2005;

nel corso della sopraccitata riunione del 13/06/2008 il rappresentante di FerrovieNord ha precisato che anche la "Tangenziale ovest di Galliate" (intervento n. 3 in premessa) é stata localizzata con la Delibera CIPE n. 21/2005 in quanto il progetto preliminare presentato, sul quale la Regione Piemonte si é espressa con la delibera n. 75−10582 del 29 settembre 2003, era comprensivo anche dell'intervento della "Tangenziale ovest di Galliate"; la delibera CIPE n. 21/2005, ha prescritto di ottimizzare il progetto in fase definitiva ristudiando l'intero tratto della "Tangenziale ovest di Galliate", comprensivo anche del tronco di competenza TAV S.p.A., eventualmente adeguandolo in modo da creare un corridoio unico strada/ferrovia onde ridurre l'impatto ambientale. Il CIPE ha richiesto altresì di presentare i progetti definitivi dei due interventi nell'ambito della stessa procedura ai fini dell'approvazione;

per quanto concerne invece il "Raccordo diretto tra l'asse AV/AC Torino−Milano, attraverso l'interconnessione di Novara Ovest, e la linea FNME Novara−Saronno, da utilizzare per le relazioni dirette Torino−Malpensa" (intervento n. 2 in premessa), la Delibera CIPE 21/2005 ha prescritto che esso divenisse parte integrante del progetto approvato con quest'ultima delibera, a seguito della sottoscrizione del Protocollo di Intesa sul Nodo di Novara, come emerso anche nella citata riunione del 13/06/2008 presso la Se.T.I.S. Pertanto il progetto definitivo del citato raccordo é stato presentato, in ottemperanza alla prescrizione CIPE, unitamente ai progetti definitivi degli interventi 1 e 3 citati in premessa, e sullo stesso deve ancora essere espressa nella presente fase la positiva volontà di Intesa Stato/Regione Piemonte in merito alla localizzazione dell'opera, come consentito dall'art. 167 c.5 del D.lgs 163/2006 (ex art. 16 del D.lgs 190/2002);

nel corso delle riunioni del 17/07/2007, del 24/09/2007, presiedute dall'Onorevole Ministro delle Infrastrutture, e del 17/09/2007 presso il Ministero delle Infrastrutture, presenti tutti i rappresentanti dei firmatari del Protocollo di Intesa succitato, sono state analizzate le varie problematiche relativamente ai contenuti dei capitoli "Redazione Progetti e successivi iter autorizzativi" e "Realizzazione degli interventi" verificando che, ai fini tecnico−progettuali e territoriali, gli interventi 1,2,3 e 4 in premessa elencati sono tra di loro complementari e che pertanto l'iter autorizzativo, a tali fini, non può che essere unico;

il progetto in esame, oggetto della presente delibera, é pertanto comprensivo degli interventi già indicati in premessa e di seguito descritti, inseriti nel "Protocollo di intesa per la definizione dell'assetto del nodo di Novara" sottoscritto in data 28 luglio 2004:

  1. Potenziamento della linea ferroviaria Novara−Seregno: variante di Galliate − progetto definitivo;
  2. Raccordo diretto tra l'asse AV/AC Torino−Milano, attraverso l'interconnessione di Novara Ovest, e la linea FNME Novara−Saronno, da utilizzare per le relazioni dirette Torino−Malpensa − progetto definitivo;
  3. Tangenziale ovest di Galliate − progetto definitivo;
  4. Collegamento pedonale tra la stazione autostradale Novara est e le stazioni AC/AV e FNM. − progetto preliminare.

a. Variante di Galliate

La linea ferroviaria interessata dall'intervento é compresa tra le progressive km 3+138 e km 10+678 della linea esistente, essendo l'origine della linea Novara−Seregno posta in corrispondenza della stazione di Novara F.S., con uno sviluppo complessivo pari a 8,198 km. L'infrastruttura ferroviaria é attualmente costituita da un unico binario elettrificato.

Si possono considerare due interventi distinti: uno riguarda la deviazione di tracciato a semplice binario nei pressi della fermata di Ponte Ticino (linea in categoria UIC RIV C2 con limitazione a 60 km/h sul tratto tra Ponte Ticino e Lido di Turbigo), l'altro riguarda la variante di tracciato vera e propria che passa all'esterno dell'abitato di Galliate (zona con aree prettamente agricole), realizzando una nuova linea a doppio binario.

La deviazione, necessaria per il rifacimento del ponte sul canale Langosco (riqualificazione della fermata Ponte Ticino nel territorio del Parco del Ticino piemontese), é da considerarsi provvisoria, in attesa del raddoppio completo su tutta la linea. Il potenziamento consiste nella costruzione di un nuovo ponte sul Canale Langosco affiancato all'esistente, che verrà mantenuto e ristrutturato per consentire il raddoppio del binario, e di un nuovo Fabbricato viaggiatori (biglietteria, sala d'attesa, servizi) e un edificio a Torre di accesso ai binari. Un nuovo ponticello per l'attraversamento ciclopedonale del canale Langosco garantisce il collegamento alle rete ciclabile esistente a l'accesso alla stazione di Ponte Ticino.

L'inizio intervento al Km 0+000, corrispondente alla prog. 10+678 dell'esistente, é posto appena al termine del ponte sul Ticino lato Novara. Alla prog. 0+368 termina l'intervento della deviazione di Ponte Ticino. Da questa progressiva, il binario rimane nella stessa posizione plano−altimetrica fino alla prog. 1+209, inizio variante con raddoppio di Galliate.

Lungo il nuovo tratto di linea é previsto l'attraversamento del canale Cavour con un nuovo ponte. Particolare attenzione sarà da porre sulla risoluzione del problema delle interferenze delle fibre ottiche e della realizzazione della pista ciclabile sul canale.

Alla prog. 6+470, in corrispondenza dell'avvicinamento all'autostrada MI−TO viene posizionato il Fabbricato Viaggiatori (biglietteria, sala d'attesa, servizi) della nuova stazione di Galliate e il Fabbricato Tecnologico (locali propriamente tecnici a biglietteria, sala d'attesa, servizi servizio della linea ferroviaria). Una passerella pedonale sarà di collegamento tra le banchine e i due fabbricati. Il suo prolungamento verso sud permetterà il collegamento con la futura stazione dell'AC. La nuova stazione di Galliate sarà servita da un parcheggio di 135 posti auto, più tre per portatori di handicap. Saranno disponibili 50 posti per biciclette ubicati nei pressi dell'inizio della pista ciclabile di via Tavolera. L'accesso al parcheggio sarà possibile attraverso la riqualificazione di via Tavolera (strada tipo C2 con pista ciclopedonale 3+1.25+3.5+3.5+1.25) che verrà collegata alla nuova tangenziale di Galliate tramite una rotatoria.

Alla prog 8+210, limite dell'intervento, il tracciato é vincolato dal passaggio sotto l'opera di attraversamento dell'autostrada MI−TO esistente.

Le opere di attraversamento della Variante consistono in tre sottopassi e un sovrappasso ubicati nel comune di Galliate. Il sottopasso via Adamello (strada tipo F con pista ciclopedonale 3+1+3.5+3.5+1+0.6 marciapiede di servizio), il sottopasso via Missangherra (strada tipo f 1.5+1+2.75+2.75+1+1.5 con marciapiedi da 1.5), il sottopasso S.P. 4 (strada tipo f con pista ciclopedonale 3+2+3.75+3.75+2+0.6 marciapiede di servizio) e il sovrappasso via Viarizzo (strada tipo F2 con pista ciclopedonale 3+1+3.25+3.25+1).

b. Raccordo diretto Torino−Malpensa

L'intervento consiste nella realizzazione di due binari di raccordo tra la linea AV/AC Torino − Milano (attraverso l'Interconnessione di Novara Ovest) e la linea FerrovieNord Novara − Seregno per consentire il collegamento diretto tra Torino e l'aeroporto internazionale di Malpensa.

Il tracciato del raccordo (binario dispari Malpensa e binario pari Malpensa) ha inizio (0+000 circa) mediante degli scambi alla progr. 1+000 circa dei binari della Interconnessione Novara Ovest (km 85+100 A.C.).

Nel tratto iniziale il binario dispari si sviluppa in stretta adiacenza con il binario dispari della Interconnessione Novara Ovest, al fine di limitare l'ingombro della piattaforma ferroviaria all'esterno della fascia di rispetto dell'autostrada A4 pari a 22,50 m dall'asse della stessa. Dopo la galleria artificiale il tracciato piega mediante un flesso per allinearsi parallelamente alla linea A.C. (Viadotto Novara). Dalla progr. 0+800 circa ha inizio un viadotto di 15 campate di circa 390m (14 campate in c.a.p. da 25m e una campata misto acciaio cls da 34,5m di scavalco del Torrente Terdoppio) terminando alla progr. 1+166 circa. Il tracciato B.D. termina alla progr. 1+482 circa in corrispondenza del sottopasso dell'autostrada A4 ricollegandosi al futuro binario dispari delle FNM mediante uno scambio.

Il binario pari veloce per Malpensa si sviluppa nella fascia interclusa tra la linea A.C. e il binario pari dell'Interconnessione Novara Ovest; a partire dalla progr. 0+430 circa il binario pari si sviluppa in viadotto di 28 campate di circa 725m (24 campate in c.a.p. da 25m, una campata in acciaio da 44,5m di scavalco del B.D. Int. Novara Ovest, due campate in c.a.p. da 20m e una campata metallica da 34,5m di scavalco del Torrente Terdoppio) terminando alla progr. 1+155 circa.

Il tracciato B.P., dopo aver sottopassato la linea A.C. in galleria artificiale, si innesta sul binario pari della linea FNM in prossimità del sottopasso esistente dall'autostrada A4 terminando alla progr. 1+454 circa.

Sono stati previsti 3 sottopassi scatolari carrabili di dimensioni 5.00x4.50m necessari per permettere il passaggio di 2 viabilità di servizio nella fascia interclusa tra l'autostrada A4 ed il binario dispari. Per il ripristino del reticolo irriguo esistente sono stati previsti 5 tombini scatolari.

c. Tangenziale Ovest di Galliate

Il tracciato ha inizio a Nord in corrispondenza della rotatoria di incrocio con la Strada Provinciale SP4 per Cameri; costeggia poi il tracciato ferroviario mantenendosi ad una distanza di circa 30m dalla ferrovia.

Intorno alla progr. 0+950 potrà essere ubicata l'eventuale rotatoria di collegamento alla futura viabilità diretta verso Sud sull'asse del vecchio sedime ferroviario.

Il tracciato prosegue in rettilineo sino alla progressiva 1+290.00 circa ove é previsto il collegamento alla viabilità ordinaria (Via Buonarroti).

Alla progr. 1+350 circa si raggiunge la rotatoria a quattro braccia di incrocio con la via Tavolera, che viene riqualificata nel tratto a Sud della tangenziale sino al collegamento con la nuova Stazione di Galliate.

La piattaforma stradale appartiene alla categoria C2 con dimensioni 3+1.2+3.5+3.5+1.25 comprendente una pista ciclopedonale. Con la tangenziale sono previste due intersezioni a raso: un incrocio a rotatoria che collega via Tavolera e un incrocio a T verso via Michelangelo Buonarroti. Lungo tutto lo sviluppo della tangenziale (circa 2000 m) sono previste 2 piazzole di sosta per carreggiata. Le acque meteoriche di piattaforma sono convogliate con apposite cunette o fossi di guardia in vasche di raccolta di prima e seconda pioggia. L'acqua in esubero viene poi convogliata in fitovasche prima di filtrare nel terreno.

d. Collegamento pedonale tra la stazione autostradale Novara est e le stazioni AC/AV e FNM

Per quanto riguarda tale ultimo progetto, il Protocollo di Intesa per l'assetto del nodo di Novara stabilisce che esso sarà elaborato da SATAP e approvato secondo le procedure di L.O. o con procedure ordinarie e che sarà finanziato e realizzato da SATAP. A seguito delle sopra citate riunioni presso il Ministero delle Infrastrutture SATAP ha trasmesso a FerrovieNord (nota prot. A4−8837/U del 24/09/2007) il progetto preliminare di tale collegamento pedonale e dell'annesso parcheggio di lunga sosta, onde potere ottenere l'approvazione di tutti gli interventi descritti nel presente provvedimento con un'unica procedura autorizzativa. FerrovieNord ha coordinato il proprio progetto di "Variante di Galliate" con il progetto della passerella pedonale.

L'intervento consiste nella realizzazione di una passerella pedonale di collegamento tra la nuova stazione di Galliate e la fermata AV/AC.

La passerella pedonale é caratterizzata da una struttura reticolare in acciaio, la sezione trasversale é rettangolare con base di circa 3.20 metri ed altezza di circa 3.00 metri. La lunghezza totale del collegamento pedonale é di 300 metri circa, di cui 260 metri relativi al progetto SATAP. Permetterà il collegamento con le future fermate dell'Alta Capacità Milano−Torino e delle Ferrovie Nord di Milano sulla linea Novara−Busto Arsizio conferendo al parcheggio oltre alla funzione di scambiatore anche quella di intermodale. Sarà quindi dotata di 5 accessi, due per la stazione delle FerrovieNord, uno per il parcheggio e due per la futura fermata dell'Alta Capacità. Ogni accesso sarà costituito da una scala e da un ascensore.

Il parcheggio é situato nella zona a sud dell'autostrada A4, nell'area interclusa tra la viabilità di collegamento al casello autostradale di Novara Est e quella locale. L'accesso al parcheggio é situato nella zona sud−est. Il collegamento alla viabilità locale é risolto prevedendo su quest'ultima una rotatoria da cui garantire un agevole smistamento del traffico anche pesante verso il parcheggio. L'ipotesi adottata prevede un numero complessivo di circa 1000 stalli per auto, ne sono previsti inoltre 9 per pullman, tutto ciò nell'ottica di consentire la realizzazione di una fermata fuori autostrada del servizio di collegamento pullman Milano−Torino.

Considerato che:

Nella redazione del progetto definitivo sono state riconfermate in modo sostanziale, sotto il profilo ferroviario, tutte le scelte tecniche e funzionali del progetto preliminare approvato con Deliberazione CIPE n. 21 del 18 marzo 2005 e in particolare:

  1. per quanto riguarda le opere di attraversamento si confermano le soluzioni previste per i sottopassi di via Adamello, via Missangherra e S.P.4. Il sovrappasso di via Moro Selvatico é stato sostituito con la predisposizione di un futuro sottopasso in corrispondenza del sedime attuale, come concordato con il Comune di Galliate;
  2. come da prescrizione sul progetto preliminare, via Viarizzo é stata mantenuta come strada agricola a basso impatto di traffico, pertanto si é previsto un unico sovrappasso che consenta l'accesso alle aree agricole poste a nord del tracciato;
  3. per quanto riguarda la nuova stazione di FerrovieNord, si é dovuto prevedere la realizzazione di un Fabbricato Viaggiatori comprendente anche le basilari funzioni al pubblico (biglietteria, sala d'aspetto, servizi igienici) e non solo i locali tecnologici, contrariamente a quanto previsto nel preliminare, nel quale era ipotizzato che tali funzioni pubbliche fossero collocate all'interno della struttura del complesso del nodo di interscambio AV − Autostrada − FerrovieNord, di cui invece non é stato ancora possibile ipotizzare la realizzazione;
  4. analogamente si é dovuto inserire un parcheggio di capacità idonea al servizio FNM, in quanto anche tale funzione avrebbe dovuto essere garantita dalla struttura sopraccitata;
  5. verso Novara, in prossimità del nodo di interscambio, la nuova linea ferroviaria é stata posizionata il più possibile vicino all'asse autostradale in modo da ridurre al minimo la compromissione del territorio circostante, concentrando all'interno del corridoio fra le due infrastrutture tutte le attrezzature connesse (strade di accesso, parcheggi, fabbricato della stazione);
  6. in modo da mantenere l'opportunità di utilizzo del sistema ferroviario di tipo metropolitano negli spostamenti con Novara e l'hinterland milanese, sono state prese in considerazione tre ipotesi di localizzazione per una fermata intermedia baricentrica ai centri abitati di Galliate e Cameri.

Il Comune di Novara, con le successive note prot. 57594 RI09/7250 dell'11/08/2008 e prot. 60992 RI09/7577 del 29/08/2008, acquisite rispettivamente con prot. 8652/DA1200 del 18/08/2008 e 9145/DA1200 del 08/09/2008, ha dichiarato che relativamente agli interventi di variante della Linea Ferroviaria Novara−Seregno (localizzati a seguito della Deliberazione CIPE 21/2005), gli stessi sono conformi allo Strumento Urbanistico approvato con D.G.R. n. 51−8996 in data 16/06/2008, pubblicata sul B.U.R. n. 26 del 26/06/2008, che ne riporta il tracciato di progetto. Per quanto concerne inoltre la connessione diretta Torino−Malpensa, anche tali interventi risultano conformi al sopra richiamato strumento urbanistico vigente, come si evince dalla Tavola P2.1 "Schema Generale della Viabilità "che riporta il tracciato del collegamento;

con provvedimento trasmesso con nota prot. 4104 dell'11/09/2008 il Ministero delle Infrastrutture, Direzione Generale per lo sviluppo del Territorio, ha proceduto alla reiterazione dei vincoli espropriativi venuti in scadenza sul lotto 1.4.2 dell'Autostrada Torino−Milano, autorizzando l'esecuzione dei relativi interventi di ammodernamento autostradale comprendenti il cavalcavia situato in prossimità della Cascina Margotto dando soluzione alla problematica dell'interferenza tra quest'ultimo ed il progetto del collegamento diretto Torino−Malpensa nel rispetto, in particolare, della proposta della società SATAP S.p.A. condivisa in sede locale, che risolve positivamente tale interferenza senza alterare la localizzazione degli interventi di ammodernamento previsti;

nel corso della C.d.S. del 06/05/2008 presso il Ministero delle Infrastrutture, sempre con riferimento all'intervento n. 4, é stato precisato dal proponente che "l'intervento, (…), é di competenza S.A.T.A.P. S.p.A. e, quindi, non rientrante nel progetto in discussione (…). Ciò nonostante é stato oggetto di discussione, su indicazione del Ministro delle Infrastrutture, nell'ambito delle diverse riunioni svolte in riferimento al nodo di Novara" e che "esso é stato rappresentato nel progetto per mostrare il completamento del nodo di interscambio";

onde chiarire definitivamente l'iter procedurale da seguire anche ai fini della sua eventuale localizzazione, avendo altresì avuto notizia dell'intenzione del Comune di Novara di realizzare in luogo del semplice collegamento pedonale un progetto più complesso denominato NOVAROAD nella prospettiva di una revisione del Protocollo di Intesa, la Direzione Trasporti, Infrastrutture Mobilità e Logistica, ha convocato con nota prot. n. 11756/DA12.05 del 18/11/2008 una apposita riunione con i soggetti coinvolti.

A seguito di tale riunione, svoltasi in data 28/11/2008, con nota prot. n. 13112/DA12.05 del 24/12/2008, la stessa Direzione ha richiesto al Comune di Novara, a conferma della volontà di procedere alla localizzazione delle opere in questione, di procedere all'accertamento della conformità urbanistica di queste ultime e al Comune di Galliate di redigere, qualora le opere non insistano sul territorio di questo Comune, una dichiarazione in tal senso.

Il Comune di Novara, con nota prot. 22419 del 23/01/2009, acquisita con prot. 947/DB1200 del 04/02/2009, ha dichiarato che relativamente all'intervento presentato da FerrovieNord composto dalla passerella pedonale a dal parcheggio di interscambio, con relativi collegamenti alla viabilità di accesso, gli stessi sono conformi allo Strumento Urbanistico approvato con D.G.R. n. 51−8996 in data 16/06/2008, pubblicata sul B.U.R. n. 26 del 26/06/2008.

Il Comune di Galliate, con nota prot. 22419 del 23/01/2009, acquisita con prot. 962/DB1200 del 04/02/2009, ha precisato − a seguito di più attento esame della documentazione depositata − di essere territorialmente interessato dall'opera in questione, ma esclusivamente per le strutture relative alla passerella pedonale e non per la parte relativa al parcheggio di lunga sosta. In particolare la passerella insiste sul territorio di Galliate limitatamente al tratto corrispondente allo scavalco dei binari della stazione delle FerrovieNord (tratto facente parte del progetto definitivo "Variante di Galiate" di cui al punto 1. in premessa). In virtù di ciò ha dichiarato che le opere insistenti sul territorio di Galliate risultano conformi alle previsioni del progetto preliminare del Nuovo Piano Regolatore 2008 adottato con D.C.C. n. 33 del 18/09/2008 (che ha recepito la localizzazione di tali interventi di cui alla Del. CIPE n. 21/2005). Ha altresì evidenziato che il progetto della passerella pedonale presenta una rilevante incongruenza relativa al punto di connessione tra il progetto (definitivo, relativo alla passerella che dà accesso ai binari della stazione) di FerrovieNord e quello elaborato da SATAP (preliminare relativo alla prosecuzione della passerella verso il parcheggio).

Ai fini del successivo sviluppo del progetto NOVAROAD la Regione Piemonte ha comunque assunto l'impegno, mediante la sottoscrizione con il Governo − in data 23/01/2009 − dell'Atto aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro dell'11/04/2003, di procedere ad una revisione del Protocollo di Intesa Quadro sull'assetto del Nodo di Novara, in coerenza con la predisposizione di un nuovo accordo relativo al sistema NOVAROAD da avviare tra Regione ed Enti Locali; con lo stesso accordo il Ministero competente si é impegnato a individuare, anche in riferimento al progetto NOVAROAD, le possibili fonti finanziarie, al fine di garantire la realizzazione degli interventi oggetto del presente provvedimento.

Tutto ciò premesso e considerato, a seguito degli approfondimenti svolti sugli elaborati presentati, si ritiene:

che, ai sensi dell'art. 167, comma 5 del D.lgs. 163/2006 e s.m.i., possano sussistere i presupposti per l'intesa sulla localizzazione dell'intervento di carattere definitivo (2 in premessa) "Raccordo diretto tra l'asse AV/AC Torino−Milano, attraverso l'interconnessione di Novara Ovest, e la linea FNME Novara−Saronno, da utilizzare per le relazioni dirette Torino−Malpensa" e ai sensi dell'art. 165, comma 5 del D.lgs. 163/2006 e s.m.i., possano sussistere i presupposti per l'intesa sulla localizzazione dell'intervento di carattere preliminare (4 in premessa) "Collegamento pedonale tra la stazione autostradale Novara est e le stazioni AC/AV e FNM";

che, ai fini dell'approvazione, si debba condizionare il provvedimento alle prescrizioni di seguito dettagliate ritenute vincolanti per la progettazione esecutiva degli interventi e per la realizzazione del complesso delle opere in progetto nonché alle raccomandazioni e suggerimenti volti a migliorare caratteristiche e modalità di realizzazione del progetto.

Prescrizioni

  1. Il progetto della passerella a servizio della nuova stazione FerrovieNord in affiancamento all'autostrada A4 dovrà essere armonizzato con il progetto del collegamento pedonale di cui al punto 13 del P.d.I. sull'assetto del nodo di Novara, in modo da garantire la necessaria continuità di percorso tra le due strutture.
  2. Intersezioni a rotatoria della Tangenziale ovest: sia ridimensionato il diametro delle rotatorie della tangenziale ovest dai 55 metri previsti a 40 m.
  3. Via Tavolera: sia modificata la sezione tipo di via Tavolera, dalla sezione C2, che prevede corsie di 3,50 m e banchine di 1,25 m, alla sezione F2, con corsie da 3,25 m e banchine da 1,00 m; trattandosi di una viabilità locale di collegamento alla nuova stazione ed alla via Viarizzo, é opportuno prevedere una semplice aiuola con cordoli invalicabili, come prescritto al c. 4 dell'art. 7 del Decreto LL.PP 30/11/1999 n. 557 (Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili. L'aiuola di separazione dovrà essere piantumata con siepe, come previsto per la tangenziale ovest.
  4. Intersezione di via Q. Sella e via Tavolera: sia allungata l'aiuola spartitraffico in corrispondenza dell'attraversamento ciclabile, proteggendo adeguatamente i ciclisti nella fase di attraversamento.
  5. Intersezione a rotatoria con l'attuale sedime ferroviario in corrispondenza di via Archimede: risulta necessario creare un collegamento tra la tangenziale e il tessuto urbano in corrispondenza dell'attuale sedime del tracciato ferroviario, al fine di creare un sistema di viabilità integrata tra il centro urbano e il sistema viabilistico principale.
  6. Sia mantenuto il sovrappasso di Via Viarizzo come da progetto senza la realizzazione di fornici al posto di parte dei rilevati.
  7. Opere minori di attraversamento delle linea ferroviaria: prevedere la realizzazione di uno scatolare al di sotto della linea ferroviaria, a nord del Canale Cavour, nei pressi del nuovo ponte, in modo da consentire il futuro passaggio della viabilità nord prevista dal Comune.
  8. Per quanto attiene alle criticità di carattere paesistico−ambientale legate alla sussistenza di vincoli ex dlgs 22 gennaio 2004 n. 42 − Parte III, il Settore Gestione Beni Ambientali − visti gli elaborati progettuali, fotografici e la relazione paesaggistica e visto, altresì, il parere espresso dall'Ente Gestione del Parco del Ticino con determinazione n. 43 del 05/03/2008, in ottemperanza ai disposti della succitata normativa di tutela paesaggistica e al DPCM 12 dicembre 2005, ha ritenuto di formulare le seguenti osservazioni:
  1. Per un corretto inserimento ambientale delle opere all'interno dell'area interessata dal Parco del Ticino sì dovrà provvedere al mascheramento delle strutture in cemento armato tramite rivestimento con mattoni anticati o sassi a vista. Pertanto per i muretti di contenimento della ferrovia si dovrà adottare tale tipologia. Gli imbocchi delle gallerie dovranno essere mascherati con mattoni a vista in modo da ricordare la struttura dell'attuale cavalcavia della strada Cascina Picchetta che dovrà essere abbattuto.
  2. Nel caso in cui si evidenziasse la necessità di utilizzare barriere antirumore costituite da pannelli fonoassorbenti trasparenti, questi dovranno essere realizzati con materiali opachi o colorati o satinati, evitando materiali riflettenti o totalmente trasparenti, in modo da risultare visibili all'avifauna ed evitare collisioni.
  3. Banchina e Pista Ciclabile:

La specie Carpinus betulus pyramidalis scelta per la formazione del viale non é tipica della flora locale. Si dovranno scegliere altre specie autoctone a portamento contenuto, come ad esempio Acer campestre. Non é condivisibile la proposta di costruire la pista ciclabile nei pressi della fermata di Ponte Ticino in affiancamento alla S.S. e l'attraversamento a raso della stessa.

La riqualificazione della viabilità e della pista ciclabile di accesso alla nuova stazione ferroviaria FerrovieNord con un filare di Populus nigra pyramidalis non é compatibile viste le dimensioni a maturità degli alberi con la ferrovia. Occorre valutare la sostituzione dei pioppi con una specie a minore sviluppo a maturità, compatibile con i vincoli dati dalla presenza della ferrovia.

  1. Per quanto attiene alle problematiche di più stretta valenza urbanistica si osservi che si dovranno rendere espliciti i vincoli derivanti da tale nuova infrastruttura, così che il Comune ne possa tenere conto nella redazione del nuovo PRGC attualmente in fase di redazione. Si chiede inoltre di porre particolare attenzione, nella redazione del progetto esecutivo della linea ferrata, delle interferenze della linea ferroviaria con le porzioni di territorio antropizzato e porre in essere le opportune opere di mitigazione ambientali ed acustiche per minimizzarne l'impatto.
  2. In riferimento alla modifica della viabilità ordinaria, ed in particolare al cavalcavia dell'A4 in corrispondenza dell'area di servizio, si evidenzia la presenza d un gasdotto e si chiede che sia rispettata la servitù di metanodotto pari a 20 metri dall'asse della condotta.
  3. Per quanto attiene alle problematiche di pianificazione di area vasta connesse alle prescrizioni degli strumenti di pianificazione territoriale regionale ed in particolare del P.T.R. − Area di approfondimento "Ovest Ticino", si richiamano le prescrizioni vincolanti contenute nelle Norme Generali e nelle schede d'ambito del citato P.T.R. − Area di approfondimento "Ovest Ticino", alle quali la progettazione dell'intervento in epigrafe deve conformarsi:

si richiede che il progetto esecutivo tenga conto della salvaguardia e della valorizzazione del sistema dei fontanili esistenti nella zona che costituisce elemento storicamente caratterizzante del paesaggio agrario di pianura (Tav. 2.4 dell'"Abaco dei Sistemi") e della salvaguardia delle zone di interesse archeologico (Tav. 4.8.3 dell'"Abaco dei Sistemi"). Per queste ultime la nuova tratta ferroviaria interferisce con due aree di interesse archeologico ubicate in Comune di Galliate (cfr. Carta dei siti archeologici − emissione:marzo 2006), nelle vicinanze dell'intersezione della linea FerrovieNord con il Canale Cavour e presso il canale Langosco; si ritiene necessario richiamare le cautele previste nelle Norme Generali P.T.R. Ovest Ticino e delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente PRGC di Galliate e si rimanda all'espressione di competenza della Soprintendenza Archeologica del Piemonte.

  1. Il proponente dovrà predisporre, contestualmente alla progettazione esecutiva delle opere, un piano di ricomposizione fondiaria nel caso siano interferite aziende agricole, che dovrà essere presentato all'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Novara per una valutazione di merito, assumendosi l'onere dei costi legali ed amministrativi degli interventi di ricomposizione per le porzioni di propria competenza.
  2. Dovranno essere sviluppati in fase di progettazione esecutiva modalità e tempistica di esecuzione degli interventi di dismissione e di recupero ambientale dei tratti di linea ferroviaria che non saranno più utilizzati.
  3. Il proponente dovrà considerare nel quadro economico gli oneri derivanti dal progetto che l'Associazione Irrigazione Est Sesia, consorzio di irrigazione e bonifica di Novara, territorialmente competente, si é impegnata a redigere debitamente corredato da un'adeguata valutazione economica, per lo spostamento di tutte le infrastrutture presenti sul ponte del Canale Cavour (vedasi Raccomandazioni − lettera a) ;
  4. Analogamente l'attività conseguente alla prescrizione precedente sia debitamente considerata nel cronoprogramma dei lavori;
  5. Dovrà essere consentito l'accesso ai fondi agricoli interferiti dal progetto sia durante la fase di cantiere, sia nella fase di esercizio delle infrastrutture di trasporto.
  6. In prossimità del ponte nuovo sul Canale Cavour, si richiede l'abbassamento del piano viario delle strade alzaie di circa 0,50 m rispetto alla quota progettuale così da permetterne la transitabilità delle macchine operatrici e delle trattrici agricole che effettuano la periodica manutenzione del canale (tale transitabilità richiede un'altezza pari ad almeno 3,50 m);
  7. Le aree agricole interessate dalla realizzazione delle opere in progetto dovranno essere ripristinate in modo da ricreare le condizioni originarie e il proponente dovrà concordare con i proprietari o i gestori dei fondi le modalità e le tempistiche degli interventi di ripristino.
  8. Il piano di reperimento dei materiali litoidi dovrà essere approfondito per quanto riguarda le cave proposte in Comune di Cameri e potrà essere ottimizzato ulteriormente in fase di redazione del progetto esecutivo in relazione alle eventuali sinergie tra gli interventi in cui si articola il progetto stesso.
  9. Il terreno agrario derivante dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, e conservato in modo da non alterarne le caratteristiche chimico−fisiche. Per quanto riguarda lo stoccaggio, i cumuli dovranno avere forma trapezoidale e non dovranno superare i 2 metri di altezza e i 3 metri di larghezza di base. I cumuli dovranno essere protetti dall'insediamento di vegetazione infestante e dall'erosione idrica superficiale, procedendo subito al rinverdimento degli stessi con la semina di un miscuglio di specie foraggere con presenza di graminacee e leguminose. Il terreno di scotico dovrà quindi essere utilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale delle aree interessate dagli interventi. Gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere dovranno essere ricollocati secondo la loro successione originaria. Tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno.
  10. Per le opere in cui i lavori andranno ad interferire con la falda acquifera (scavi sotto falda, fondazioni su pali, ecc) occorre prevedere in capitolato adeguate istruzioni operative per i cantieri, oltre alla possibilità per la direzione lavori di ordinare particolari cautele da attuarsi caso per caso a sua responsabilità e discrezione, fino alla sospensione dei lavori in caso di accertata incompatibilità delle lavorazioni con la situazione contingente della falda.
  11. Nelle fasi di predisposizione del progetto esecutivo, il proponente dovrà collaborare con l'Associazione Irrigazione Est Sesia e con la Coutenza Cavo Greffo al fine di risolvere le problematiche connesse al rifacimento dei ponti sui Canali Cavour e Langosco e agli attraversamenti della rete irrigua minore e di definire il cronoprogramma relativo alla realizzazione delle opere, in modo da assicurare la funzionalità della rete irrigua e da consentire l'effettuazione delle operazioni di manutenzione della stessa in maniera agevole e in sicurezza.
  12. Nell'atto convenzionale da sottoscrivere con l'Associazione Irrigazione Est Sesia per la disciplina dei reciproci rapporti (in relazione alla manutenzione delle interferenze, allo scarico delle acque meteoriche provenienti dalla piattaforma ferroviaria, alle occupazioni a carattere temporaneo o permanente etc.) dovrà essere prevista, a termini di Regolamento dell'Est Sesia, la corresponsione del "contributo di recessione" per i terreni espropriati che usciranno in via definitiva dal catasto consorziale. Dovrà anche essere quantificato un contributo da corrispondere per l'eventuale occupazione temporanea di quei terreni che, al termine dei lavori, riacquisteranno le proprie caratteristiche agricole e irrigue.
  13. La nuova opera di presa, da realizzare in sponda sinistra del Canale Cavour per consentire l'irrigazione a sollevamento dei terreni posti a nord della linea ferroviaria, dovrà avere tutte le caratteristiche proprie di un edificio di misura: dovrà essere, quindi, dotata di modellatore idoneo a misurare una portata di circa l/s 300. La o le vasche − che saranno alimentate tramite la tubazione che da tale opera di presa avrà origine − ove saranno ubicati i pescanti delle pompe idrovore dovranno avere caratteristiche geometriche e volumetriche adeguate in funzione delle portate da sollevare.
  14. Si richiede che da FerrovieNord siano fornite − nell'ambito del già citato atto convenzionale che dovrà essere sottoscritto con l'Est Sesia − adeguate garanzie fidejussorie e/o stipulate polizze assicurative tali da coprire tutti gli eventuali danni derivanti all'Associazione e ai terzi dalla mancata funzionalità degli attraversamenti idraulico−irrigui, ivi compreso il ristoro di quelli, diretti o indiretti, provocati agli utenti dell'Associazione dall'eventuale mancata erogazione delle dispense irrigue o industriali.
  15. Le spalle a servizio del nuovo ponte ferroviario per il sovrappasso del Naviglio Langosco dovranno essere perfettamente allineate con quelle del ponte esistente, senza comportare in alcun modo il restringimento della sezione idraulica, neppure in fase di cantierizzazione.
  16. Per quanto riguarda le opere e gli interventi che interferiranno direttamente con l'alveo del Naviglio Langosco, si evidenzia poi che gli stessi dovranno essere eseguiti solo ed esclusivamente durante il periodo di asciutta autunnale (di durata non superiore a 45 giorni naturali e conseguenti, decorrenti normalmente dal 20 settembre) del tratto di Naviglio che origina dal barraggio posto a valle del ponte ferroviario. Si evidenzia che ciò consente di limitare la richiesta di danni per mancata produzione di energia idroelettrica alle sole centrali Treccione e Orlandi (ex Sessa Trona), oltre ovviamente al rimborso dei costi sostenuti per l'obbligatorio recupero dell'ittiofauna.
  17. Il progetto esecutivo deve comprendere un piano di manutenzione per il mantenimento della funzionalità del sistema di trattamento e smaltimento delle acque di piattaforma realizzato anche mediante fitovasche e di mitigare gli impatti a carico della rete idrica superficiale (vedere suggerimenti).

Con specifico riferimento agli elaborati relativi ai nuovi manufatti idraulico−irrigui interferiti dal progetto:

  1. ELABORATO N. 75 PLANIMETRIA 5 DI 10: nel tombino scatolare tra le sezioni 99 e 100 non é necessario prevedere l'inserimento di alcuna canaletta, in quanto la funzione idraulica sarà assolta dal tombino stesso. Il sottopasso posto fra le sezioni 104 e 105 é superfluo e il reliquato a sud, se non espropriato, potrà essere irrigato utilizzando il canale proveniente dal sottopasso ubicato fra le sezioni 105 e 106, da prolungare in maniera adeguata. Per l'irrigazione dei terreni ricompresi fra la linea ferroviaria e la nuova strada occorrerà invece realizzare un canale irriguo che si prolunghi fino all'ultimo terreno coltivabile. Il canale previsto a oriente della strada non risulta, invece, essere necessario, in quanto i terreni potranno essere irrigati direttamente dal canale già esistente. La sezione prevista per il sottopasso compreso fra le sezioni 110 e 111 dovrà essere di tipo A;
  2. ELABORATO N. 76 PLANIMETRIA 6 DI 10: poichè non é assolutamente accettabile una proposta di canale irriguo (Cavo Peroni l/s 650) sottopassante il nodo stradale interferente con l'attuale linea ferroviaria che prevede un sifone di profondità oltre i 5 metri e di una lunghezza di circa 70 metri, si richiede che sia costruita − previo accordo con il Comune di Galliate − una nuova rete irrigua parallela alla strada in progetto sino al congiungimento, all'altezza dell'autostrada, con la rete irrigua esistente, costruita durante i lavori per la linea ad Alta Capacità, a circa 200 metri ad est di via Novara. Per l'irrigazione dei terreni residuali interni al centro abitato é sufficiente, a sud della prevista rotonda¸ un sottopasso con una tubazione avente diametro di cm 80;
  3. ELABORATO N. 78 PLANIMETRIA 8 DI 10: Presa visione della soluzione progettuale prevista per il cavo principale Pernate, a nord della variante ferroviaria, si richiede di concretamente valutare la possibilità di posizionare il nuovo sedime del cavo nella parte immediatamente a nord dell'autostrada. Ove ciò non fosse possibile e il nuovo cavo Pernate dovesse essere realizzato come da progetto, si richiede, comunque, tassativamente che il nuovo sottopasso alla linea ferroviaria sia allineato a quello realizzato sotto la linea A.C., analogamente a quanto si dovrebbe fare qualora si adottasse, invece, la soluzione che ne prevede la collocazione a nord dell'autostrada.
  4. ELABORATO N. 80 PLANIMETRIA 10 DI 10: per correttamente individuare le modifiche da apportare al reticolo irriguo tra le sezioni 216 e 217, é necessario tener conto delle modifiche allo stesso nel frattempo effettuate dal CAVTOMI.
  5. Dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l'assorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo.
  6. Non potranno essere occupate aree oltre il limite dei 5 m di fascia per lato in alcuni tratti del tracciato della ferrovia indicati in progetto. Il suolo scoticato in questa fascia dovrà essere accantonato insieme agli altri suoli di scotico. In modo particolare ove si occupassero queste fasce all'interno del Parco del Ticino, dovranno essere anticipatamente ed immediatamente ripristinate al termine del loro utilizzo, in modo da minimizzare il più possibile gli impatti sull'area sensibile e ripristinare quanto prima le originarie condizioni di naturalità. Le aree di deposito e stoccaggio di materiali (2.5.4 relazione "Indicazioni relative alle azioni di cantiere) dovranno essere realizzate prioritariamente all'interno delle aree di cantiere, solo secondariamente alle fasce di 5 m con esclusione dell'occupazione di ulteriori altre aree lungo la viabilità di servizio o principale.
  7. L'effettiva profondità di scotico dovrà essere commisurata alla qualità dei suoli prevedendo l'eventuale scotico differenziato di un orizzonte di topsoil da uno di subsoil ove un loro rimescolamento portasse in sede di ripristino ad una eccessiva pietrosità. Questa modalità di lavoro dovrà essere inserita nei capitolati d'oneri.
  8. In fase di progettazione esecutiva sia documentata la modalità prevista per il controllo della movimentazione di suolo in fase di scotico e di reimpiego.
  9. Sia inserita nei capitolati d'oneri l'impermeabilizzazione delle aree di cantiere, in alternativa o in aggiunta alla presenza di specifiche protezioni (vasche di contenimento), nell'eventuale presenza di serbatoi o fusti contenenti sostanze contaminanti.
  10. La prescrizione di effettuare analisi periodiche per monitorare lo stato della falda superficiale sia inserita nel Capitolato Speciale d'Appalto; le relative voci di costo devono essere previste in computo metrico.
  11. Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali di risulta derivanti dalle opere di nuova realizzazione e dallo smantellamento della parte di linea dismessa e dei materiali utilizzati per la realizzazione delle opere, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l'esecuzione dei lavori, nonchè ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell'esecuzione delle opere in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti. L'area di cantiere prevista presso l'ex−cava in Comune di Galliate, a fine lavori sia rimodellata e rinaturalizzata secondo forme procedurali consone al regime amministrativo dell'area in oggetto.
  12. Al fine di garantire l'esecuzione di tutte le misure di mitigazione per il contenimento degli impatti sulle componenti ambientali interferite (atmosfera, rumore, ambiente idrico, suolo e sottosuolo, vegetazione, flora, fauna e paesaggio), il proponente dovrà inserire tutte le soluzioni proposte, e quelle integrative necessarie, nell'elaborato relativo alle azioni di cantiere (g002IA−R0) all'interno del capitolato d'oneri.
  13. Il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile e, a tutela del periodo riproduttivo dell'avifauna, dovrà essere realizzato nella stagione invernale. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.
  14. Al fine di mitigare l'impatto delle emissioni acustiche sull'avifauna durante la fase di realizzazione dell'opera in progetto, si richiede l'ottemperanza del cronoprogramma indicato dal proponente nel "paragrafo 4.3.Cf/2 − Mf/2 Parco naturale Valle del Ticino" del documento "Studio di Impatto Ambientale − Componente faunistico e vegetazionale" allegato al progetto preliminare.
  15. Al fine di rendere massima l'efficienza delle strutture in progetto, la progettazione esecutiva dei due sovrappassi per la fauna (ecodotti) dovrà svilupparsi secondo le indicazioni di seguito elencate:

a. La recinzione lungo le scarpate ferroviarie, realizzata per convogliare il passaggio degli animali sugli ecodotti, dovrà avere la rete metallica zincata e plastificata di colore verde. Lo schema di impianto dovrà avere andamento sinusoidale per rendere più naturale la zona.

b. L'accesso all'ecodotto deve essere allo stesso livello dell'intorno, senza rampe. E' di fondamentale importanza la progettazione e la posa corretta delle recinzioni e degli impianti di vegetazione in modo che possano svolgere la duplice funzione di invito verso l'ingresso del passaggio e di impedimento dell'accesso alla sede ferroviaria da parte degli animali.

c. Le fasce laterali dell'ecodotto devono essere rivegetate con le specie arbustive autoctone indicate nel progetto definitivo, in modo da mantenere la continuità con la vegetazione dell'intorno e creando un margine eterogeneo per composizione di specie. Oltre alle specie scelte per il rimboschimento degli ecodotti, é opportuno inserirne altre per aumentare la diversità: Evonymus europaeus, Prunus spinosa, Rosa canina, Rhamnus catharticus, Viburno lantana e Ligustrum vulgare in sostituzione di Ligustrum ovalifolium. Occorre formulare un piano di manutenzione quinquennale sia per gli ecodotti sia per le zone di scarpata. Tale piano dovrà prevedere le annaffiature di soccorso estivo, lo sfalcio dell'erba, la sostituzione delle fallanze e lo sradicamento delle infestanti. Per una corretta ricostituzione del manto vegetale autoctono, é importante che le specie vegetali utilizzate siano rustiche sotto il profilo agronomico e delle fitopatie ed inoltre siano acclimatate per la località di impianto. Si ritiene pertanto che le forniture debbano provenire da vivai locali ed in particolare é preferibile concordare la fornitura con il Settore Gestione proprietà forestali regionali e vivaistiche della Direzione Economia Montana e Foreste della Regione Piemonte.

d. La progettazione relativa agli inerbimenti e alla rivegetazione della parte centrale dell'ecodotto deve essere concordata con l'Osservatorio regionale sulla fauna selvatica (Direzione Agricoltura − Corso Stati Uniti 21 − Torino).

  1. Il monitoraggio per tutte le fasi realizzative che riguardano tutte le componenti ambientali principali (aria, acque, emissioni in atmosfera, fauna, flora) dovrà essere oggetto di specifico piano concordato per competenza con Arpa Piemonte e l'Ente di gestione del Parco. Le relative voci di costo devono essere previste in computo metrico.

Onde poter permettere l'avvio operativo ed effettivo dei controlli in capo ad ARPA Piemonte, ai sensi art. 8 della L.R. 40/98, é indispensabile che il Proponente dia avviso di avvio dei lavori ad ARPA Piemonte in tempi utili per poter concordare in dettaglio il piano di monitoraggio da realizzarsi in fase ante − operam, in fase di cantiere ed in fase di esercizio. La pianificazione dei monitoraggi dovrà basarsi sul cronoprogramma, sulla tipologia dei lavori e sulla loro interferenza con i recettori presenti sul territorio, che dovranno essere individuati su planimetrie opportunamente dettagliate.

Raccomandazioni:

a) Che l'attività conseguente alla consegna dei lavori sia prioritariamente attenta a garantire la continuità dei sottoservizi presenti lungo le sponde e le strade alzaie del canale Cavour sia durante la fase di realizzazione del ponte sia al termine dell'intervento. In particolare, nel tratto in questione sono presenti più infrastrutture a fibra ottica in sponda sinistra e una linea per le telecomunicazioni in sponda destra: l'Associazione Irrigazione Est Sesia, consorzio di irrigazione e bonifica di Novara territorialmente competente, si farà carico di fornire al proponente un progetto, debitamente correlato da un'adeguata valutazione economica, per lo spostamento di tutte tali infrastrutture;

b) Tutti gli interventi di mitigazione individuati nei documenti allegati al progetto definitivo e nello Studio di Impatto Ambientale allegato al progetto preliminare dovranno essere realizzati. Per quanto riguarda il programma di manutenzione per assicurare la riuscita delle opere a verde, le indicazioni contenute nello Studio di Impatto Ambientale dovranno essere riprese nelle specifiche tecniche del progetto esecutivo in modo da assumere carattere prescrittivo per l'impresa appaltatrice.

c) Durante l'esecuzione dei lavori di costruzione siano adottate tutte le necessarie precauzioni e accorgimenti di cantiere affinchè sia evitata qualsiasi forma di possibile inquinamento della falda.

d) Durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi d'acqua naturali ed artificiali dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d'inquinamento delle acque.

e) Si fa presente che nella definizione dei nuovi transiti e degli accessi ai fondi bisogna tener conto anche dell'accessibilità del personale dell'Associazione Irrigazione Est Sesia ai nodi idraulici dei canali irrigui per le operazioni di manovra.

f) Considerata la delicatezza dell'imposizione di eventuali fermo lavori ai fini ambientali, la voce di capitolato prevista dal proponente che recepirà l'esigenza della negoziazione del cronoprogramma dei lavori con l'Ente Parco del Ticino dovrà essere definita al più presto onde evitare contenziosi che pregiudichino la conservazione dell'ambiente o la realizzazione dell'opera.

Suggerimenti:

Relativamente alle vasche per la raccolta e lo smaltimento dell'acqua meteorica si rileva quanto segue:

Si propone pertanto di valutare, in alternativa a quanto progettato, la realizzazione di vasche di prima pioggia in superficie utilizzando parte delle aree destinate alle fitovasche. Si tratterrebbe di costituire un setto all'interno della fitovasca che separi un primo invaso di prima pioggia, con fondo impermeabile (ad esempio in argilla), inerbito, comunicante tramite uno sfioratore posto sul setto al secondo invaso destinato all'infiltrazione delle acque.

Le previsioni di utilizzo di essenze che consentano la riduzione del carico inquinante delle acque non sono appoggiate ad alcuna considerazione di tipo ecologico sulle condizioni esistenti nelle fitovasche, tanto che viene citata la Salicornia pacifica che é specie legata ad ambienti salmastri o che vengono indicate giunchi e canne, che si avvantaggiano di un battente d'acqua costante, quando i tempi di progetto di residenza delle acque nelle fitovasche sono inferiori alle 24 ore.

Un buon inerbimento con specie adattate alle condizioni delle vasche e un suolo di adeguata potenza, ben umidificato e dotato di un complesso di scambio efficiente anche migliorato con materiali quali le zeoliti, possono fornire allo stato attuale delle conoscenze, un livello adeguato di protezione delle acque sotterranee.

Quanto sopra detto vale per le acque di piattaforma stradale ma anche per quelle dei tratti di ferrovia in trincea ove é prevista la vasca di prima pioggia in calcestruzzo e il sistema di pompaggio alla fitovasca; in questo caso si propone di valutare il convogliamento delle acque per gravità alla prima sezione fuori terra utile, costituendo quindi una fitovasca in posizione opportuna o in alternativa un semplice fosso drenante.

Quanto sopra premesso, il Relatore propone alla Giunta Regionale di dare mandato alla Presidente ai fini dell'Intesa sulla localizzazione degli interventi denominati "Raccordo diretto Torino−Malpensa" e "Collegamento pedonale tra la stazione autostradale Novara est e le stazioni AC/AV e FNM" in ambito CIPE e di inviare le considerazioni e le valutazioni sopra espresse al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il seguito di competenza.

La Giunta Regionale, condividendo le argomentazioni del Relatore;

vista la L. 443/2001;

visto il dlgs 42/2004 e s.m.i.;

visto il dlgs 163/2006 e s.m.i.;

visto il Protocollo di Intesa sull'assetto ferroviario del Nodo di Novara del 28/07/2004;

visto il primo Atto Aggiuntivo all'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Piemonte;

viste le D.G.R. n. 122−12910 del 14/10/1996, n. 24−28584 del 15/11/1999, n. 68−7676 dell'11/11/2002, n. 44 − 8734 del 17.03.2003 e n. 9−5744 del 23/04/2007;

visto il verbale della CdS ex art. 166, c. 4 dlgs. 163/2006 e s.m.i.;

visti i pareri ed i contributi tecnici acquisiti agli atti;

con votazione espressa nei termini di legge, unanime,

delibera

  1. di approvare ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 comma 3 del dlgs 163/2006 e s.m.i, le proposte di adeguamento, prescrizioni e varianti migliorative che non modificano la localizzazione e le caratteristiche essenziali degli interventi denominati rispettivamente "Variante di Galliate" e "Tangenziale di Galliate", tutte indicate nel premesso della presente deliberazione e che qui si intendono integralmente riportate;
  2. di ritenere che − alle condizioni specificate al punto precedente − sussistano i presupposti per l'espressione di parere favorevole ai fini della successiva approvazione del progetto definitivo degli interventi ivi indicati per cui si dà mandato alla Presidente ai sensi dell'art. 1, comma 2 lett. c della legge 443/2001 e dell'art. 161, comma 2 del dlgs. 163/2006 e s.m.i.;
  3. di ritenere che, ai sensi dell'art. 167, comma 5 del Dlgs 163/2006 e s.m.i. − a condizione che vengano recepite le prescrizioni in merito dettagliate in premessa − sussistano i presupposti per l'Intesa sulla localizzazione dell'intervento denominato "Raccordo diretto Torino−Malpensa", nonchè per l'espressione di parere favorevole ai fini della successiva approvazione del relativo progetto definitivo, per cui si dà mandato alla Presidente in ambito CIPE, così come previsto dalla normativa citata;
  4. di ritenere che, ai sensi dell'art. 165, comma 5 del Dlgs.163/2006 e s.m.i. − a condizione che vengano recepite le prescrizioni in merito dettagliate in premessa − sussistano i presupposti per l'Intesa sulla localizzazione dell'intervento denominato "Collegamento pedonale tra le stazioni FNM−AV/AC−Autostrada" di cui al punto 13 del Protocollo di intesa sull'assetto del nodo di Novara, nonchè per l'espressione di parere favorevole ai fini della successiva approvazione del relativo progetto preliminare, per cui si dà mandato alla Presidente in ambito CIPE, così come previsto dalla normativa citata;
  5. di richiedere pertanto ai fini della realizzabilità delle opere che vengano recepite tutte le prescrizioni dettagliatamente formulate in premessa;
  6. di inviare le valutazioni di competenza regionale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il prosieguo dell'iter procedurale.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)