Bollettino Ufficiale n. 14 del 9 / 04 / 2009
Codice DB1410
D.D. 17 febbraio 2009, n. 285
L.R. 40/1998 − Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto " Interventi di sistemazione idraulica del Fiume Tanaro e del Torrente Armella in comune di Ormea " − Presentato dal comune di Ormea ( CN ) − Tip. B1.13 − Pos. 48/VER/08. Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all'art. 12 della L.R. 40/1998 −
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
- di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;
- di concludere il procedimento relativo alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale (ex art. 10 − L.R. 40/1998) del progetto: "Interventi di sistemazione idraulica del Fiume Tanaro e del Torrente Armella in Comune di Ormea", presentato dal Comune di Ormea (CN) e di non sottoporre il progetto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell'art. 12 della L.R. 40/1998, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni, vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessari alla realizzazione dell'intervento, di seguito elencate:
PRECRIZIONI DA RECEPIRE NELLA REDAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO
- dovranno essere indicate le cave di provenienza per i blocchi da scogliera;
- si raccomanda di curare con particolare attenzione gli aspetti relativi alla riqualificazione e rivegetazione dei tratti spondali interessati dagli interventi (anche a titolo di compensazione), così come di assicurare il corretto raccordo morfologico tra opere di difesa e sponda naturale;
- Eventuale materiale in eccesso proveniente dalla realizzazione delle protezioni spondali e delle soglie dovrà essere depositato in area non soggetta a vincolo idrogeologico, in caso contrario sarà necessaria apposita autorizzazione ai sensi della L. R. 45/89;
- Le soglie in progetto non dovranno costituire un ostacolo insormontabile per il passaggio dell'ittiofauna. Pertanto dovrà essere adottata una soluzione che in termini di dimensioni, pezzatura e distanza dei massi garantisca la continuità del corso d'acqua e delle popolazioni di specie ittiche presenti (costituite in modo predominante da Trota Fario, Trota Marmorata, Scazzone). Prima dell'avvio dei lavori sia comunque contattato l'Ufficio Provinciale Caccia e Pesca. In linea generale è preferibile evitare i lavori in alveo nel periodo di riproduzione dei salmonidi (tra metà ottobre e febbraio).
PRECRIZIONI DA RECEPIRE IN FASE DI SECUZIONE DEI LAVORI
- la realizzazione degli interventi previsti, dovrà avvenire nel rispetto delle prescrizioni e misure di mitigazione degli impatti per le componenti, ambiente idrico, rumore e atmosfera previste dal proponente;
- si richiede la piena applicazione e ottemperanza, sia nella fase di progettazione definitiva/esecutiva, sia nella fase di realizzazione delle opere in progetto, delle misure di recupero e di mitigazione ambientale contenute nella Relazione Tecnica e nella Relazione di prefattibilità ambientale allegata al progetto preliminare /definitivo presentato;
- Al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica, durante l'esecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque dei corsi d'acqua interessati attraverso la realizzazione di idonee opere provvisionali e il cantiere dovrà essere organizzato in modo da ridurre allo stretto indispensabile le deviazioni del corso d'acqua;
- Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell'opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l'esecuzione delle opere, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell'esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti;
- Al termine dei lavori nei tratti in cui si prevede di riprofilare il fondo alveo, questo dovrà essere ripristinato in maniera tale da presentare caratteristiche morfologiche di naturalità (quali irregolarità planimetriche del fondo) analoghe a quelle precedenti all'intervento, in modo da non determinare effetti di banalizzazione dell'alveo stesso che penalizzerebbero il rapido recupero delle caratteristiche dell'habitat originario;
- Dovranno essere previsti e adottati accorgimenti per contenere il più possibile la sottrazione di ecosistema ripariale e durante le operazioni di taglio della vegetazione, dovrà essere posta particolare cura al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti: dovrà essere prevista la piantumazione compensativa di essenze arboree e arbustive autoctone per avviare il processo di rinaturalizzazione dell'area oggetto dei lavori. Per le opere di messa a dimora delle piante sarebbe opportuno prevedere un periodo di manutenzione da svolgersi almeno nell'anno successivo la realizzazione delle opere stesse, in modo da garantire l'attecchimento del materiale vegetale;
- Dovrà essere comunicato al Dipartimento ARPA di Cuneo l'inizio ed il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell'attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell'opera ai sensi dell'art. 8 della L.R. 40/98.
La cartografia contenente l'inquadramento geografico del progetto preliminare oggetto della presente procedura costituisce parte integrante della presente determinazione e viene pertanto allegata alla lettera A.
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all'articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l'Ufficio di deposito progetti della Regione.
Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto.
Il Dirigente
Carlo Giraudo