COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO
Bollettino Ufficiale n. 14 del 9 / 04 / 2009
ANNUNCI LEGALI
Regione Piemonte
Bando per l'attuazione della D.G.R. n. 32−9961 del 3 novembre 2008 inerente iniziative per l'incentivazione della produzione naturale a scopo di ripopolamento di esemplari di lepre comune (Lepus Europaeus) nel territorio regionale.
2. CRITERI PER L'INDIVIDUAZIONE DELLE AREE NELLE QUALI METTERE IN ATTO LE INIZIATIVE DI INCENTIVAZIONE:
Le aree interessate dal presente bando debbono rispettare le seguenti condizioni:
3. BENEFICIARI
Comitati di gestione degli A.T.C. e dei C.A. quali soggetti incaricati della presentazione e della gestione dei progetti che si avvalgono, per la realizzazione, di imprenditori agricoli a titolo principale singoli o associati, enti e istituzioni pubbliche che gestiscono aziende agricole, che aderiranno all'iniziativa.
La presentazione della domanda di aiuto comporta la presenza o l'attivazione di una posizione nell'Anagrafe agricola piemontese, istituita con la legge regionale n. 14/2006; l'iscrizione equivale alla creazione di una posizione anagrafica identificata dal codice fiscale.
Pertanto gli A.T.C. e i C.A. che intendono presentare domanda di contributo e non ancora iscritti nell'Anagrafe agricola piemontese dovranno provvedere al'iscrizione sulla base delle modalità indicate di seguito.
Per l'iscrizione, il rappresentante legale dell'A.T.C. o del C.A. potrà:
a) recarsi presso un centro autorizzato di assistenza agricola (CAA), scelto liberamente, munito di documento d‘identità in corso di validità. Il CAA è tenuto a fornire a titolo gratuito il servizio d'iscrizione, in quanto già coperto da contributo pubblico.
Gli indirizzi delle sedi territoriali dei CAA sono con−
sultabili all'indirizzo:
http://www.arpea.piemonte.it/organismi_delegati_recapiti.shtml (file scaricabile al fondo della pagina).
In alternativa l'interessato potrà:
b)rivolgersi ad uno dei seguenti uffici della Pubblica Amministrazione competenti alla ricezione delle richieste d'iscrizione:
Ente |
Indirizzo |
Recapiti |
Regione Piemonte |
Regione Piemonte |
fax 011−432.5651 siap@regione.piemonte.it |
Provincia di Alessandria |
Provincia di Alessandria |
tel. 0131−3041 fax 0131−304460 |
Provincia di Asti |
Provincia di Asti |
tel. 0141−433.511 fax 0141−433.560 |
Provincia di Biella |
Provincia di Biella |
tel. 015−8480611 fax 015−8480740 uma@provincia.biella.it |
Provincia di Cuneo |
Provincia di Cuneo |
Tel. 0171−445.750 fax 0171−692164 |
Provincia di Novara |
Provincia di Novara |
tel. 0321−666.475 fax 0321−666.472 agricoltura@provincia.novara.it |
Provincia di Torino |
Servizio Agricoltura |
fax 011−861.6494 infoagricoltura@provincia.torino.it |
Provincia del |
III Settore − Servizio Agricoltura |
tel. 0323−495.0234 fax 0323−4950271 |
Provincia di Vercelli |
Settore Agricoltura |
tel. 0161−597674 fax 0161−597679 |
Le modalità operative per l'iscrizione (reperimento della modulistica, informazioni per la compilazione e l'invio) sono consultabili all'indirizzo http://www.regione.piemonte.it/agri/servizi/moduli/iscr_anagrafe.htm.
4. INTERVENTI AMMESSI
4.1 A cura degli agricoltori aderenti all'iniziativa
Interventi di miglioramento ambientale, con specifico riferimento alle necessità ecologiche della lepre, da attuare annualmente, per tre anni continuativi, su superfici pari ad almeno il 5% del totale.
Le superfici oggetto degli specifici interventi di miglioramento ambientale non debbono costituire un unico appezzamento, ma interessare più aree adeguatamente distribuite sul territorio.
4.1.1 colture a perdere propriamente dette
Descrizione dell'intervento: realizzazione di coltivazioni appositamente predisposte per la lepre, portate alla maturazione tramite tecniche agronomiche a basso impatto ambientale.
Interventi previsti/consentiti:
4.1.2 colture foraggere a perdere
Descrizione dell'intervento: realizzazione di coltivazioni erbacee foraggere destinate a fornire alimentazione e rifugio alla fauna, con particolare riferimento alla lepre. La semina dovrà essere effettuata utilizzando un miscuglio costituito da almeno tre diverse essenze foraggere tra graminacee e leguminose.
Interventi previsti/consentiti o vietati:
4.1.3 coperture vegetali autunno−vernine
Descrizione dell'intervento: realizzazione di erbai autunno−vernini destinati a fornire rifugio e alimentazione alla lepre.
Interventi previsti/consentiti:
Per quanto non espressamente dettagliato nelle presenti disposizioni, si rimanda alla D.G.R. n. 63−6725 del 22.07.2002 (B.U.R. n. 32 del 08/08/2002) recante disposizioni attuative dell'azione F4 del Piano di sviluppo rurale 2000−2006 (PSR) "Coltivazioni a perdere per la fauna selvatica".
4.1.4 Limitazione degli interventi colturali nei pioppeti
Descrizione dell'intervento: creazione di ambienti idonei alla lepre e alla sua salvaguardia tramite la limitazione degli interventi colturali nei pioppeti e la loro attuazione in periodi non coincidenti con l'epoca riproduttiva.
Interventi previsti/consentiti:
4.2 A cura degli A.T.C. e dei C.A. promotori dell'iniziativa:
4.2.1 Acquisto di sementi.
4.2.2 Acquisto di riproduttori provenienti in via prioritaria da catture effettuate in Piemonte o, in subordine, da allevamenti autorizzati sul medesimo territorio, i quali devono essere accompagnati da certificazione sanitaria attestante l'indennità per le patologie tipiche della specie e dal previsto contrassegno auricolare.
4.2.3 Acquisto e ammodernamento di strutture e attrezzature per l'alimentazione e l'abbeverata delle lepri.
Acquisto di letter−box (nel pieno rispetto delle normative imposte sul benessere degli animali) e di gabbie larsen per controllo di corvidi (controllo da effettuare previa autorizzazione della provincia competente).
Acquisto di reti di cattura (acquisto e uso previa autorizzazione della Provincia competente).
Acquisto, applicazione e utilizzo di dispositivi di snidamento per le macchine agricole.
Consulenza di tecnico (di cui all'art. 17, comma 5 della l.r. 70/1996, ivi compresa la laurea in scienze biologiche) per la stesura e la realizzazione del progetto.
Le prescrizioni di cui al punto 4 costituiscono indicazione di massima e possono essere integralmente o parzialmente attuate o integrate con altre, ritenute efficaci dall'estensore del progetto. Dell'esclusione od integrazione delle prescrizioni deve essere fornita ampia motivazione in sede progettuale.
5) ENTITA' DEI FINANZIAMENTI
Le indicazioni di cui alle lettere a) e b) del presente punto riguardano gli A.T.C. e i C.A.; le indicazioni di cui alla lettera c) riguardano gli agricoltori.
Tali contributi non sono, altresì, cumulabili con altri contributi pubblici, erogati per il medesimo intervento.
In particolare, non è ammissibile il cumulo tra gli interventi di cui ai punti 4.1.1 − 4.1.2 − 4.1.3 e gli aiuti relativi all'azione F4 del Piano di sviluppo rurale 2000−2006 e all'azione 214.7/2 del Piano di sviluppo rurale 2007−2013.
Non è previsto il cumulo con il pagamento ai sensi del Reg. (CE) n. 73 del Consiglio del 19.01.2009, che tra l'altro ha abrogato il Reg. CE 1782/2003.
L'ammontare complessivo del contributo assegnato per ogni singolo progetto approvato non potrà essere superiore a 45.000,00 euro.
Eventuali maggiori spese rispetto a quanto erogabile dalla Regione Piemonte attraverso il presente bando, sono a carico dell'A.T.C. o del C.A. promotore dell'iniziativa.
Gli esemplari di lepre ottenuti in esito agli interventi previsti dal presente bando costituiscono patrimonio indisponibile dello Stato ai sensi dell'art. 2 della l.r. 70/1996 e potranno essere utilizzati esclusivamente a scopo di ripopolamento di altre aree del medesimo A.T.C. o C.A. titolare del progetto. Qualora la produzione fosse tale da soddisfare ampiamente le esigenze proprie, gli esemplari eccedenti potranno essere in via prioritaria ceduti, tramite la competente Provincia, ad altri A.T.C. ubicati nella medesima.
6) DOMANDA
Per la presentazione della domanda di contributo è necessario che vengano effettuate preventivamente due operazioni:
1) l'A.T.C. o il C.A. devono essere iscritti nell'Anagrafe agricola del Piemonte, come indicato al capitolo 3 "Beneficiari" delle presenti disposizioni;
2) il rappresentante legale dell'A.T.C. o del C.A. che si iscrive in Anagrafe e decide di compilare la domanda di aiuto senza rivolgersi ad un centro autorizzato di assistenza agricola (CAA), deve effettuare la registrazione sul portale Sistemapiemonte al fine di accedere alla procedura di compilazione on line della domanda.
L'iscrizione all'Anagrafe agricola e l'abilitazione al portale Sistema Piemonte sono operazioni distinte che possono essere effettuate in momenti diversi, tenendo però in considerazione che la compilazione della domanda di aiuto non è possibile in mancanza dell'iscrizione nell'Anagrafe agricola.
Poiché le procedure d'iscrizione e di abilitazione possono richiedere alcuni giorni per il loro completamento, è consigliabile provvedere con anticipo alla loro effettuazione.
Gli A.T.C. e i C.A. interessati al progetto possono presentare la domanda di aiuto secondo le seguenti modalità:
La registrazione può essere effettuata dalla pagina
http://www.regione.piemonte.it/agri/rupar_sistpiem/indexsistp.htm
cliccando sul link "Registrazione aziende e privati" ed attribuisce al richiedente le credenziali di accesso indispensabili per accedere al servizio di compilazione (nome utente e password). Per l'accesso ai servizi dell'agricoltura il PIN non viene richiesto.
Non necessitano di registrazione al portale i soggetti elencati nella sezione "Informazioni generali" della pagina da cui si effettua la registrazione.
Ottenute le credenziali di accesso, il rappresentante legale potrà accedere al servizio di compilazione, attraverso la home page del Settore Caccia e Pesca − Sezione Comunicati (Bando lepre) della pagina http://www.regione.piemonte.it/caccia_pesca/index.htm cliccando sullo specifico link.
I soggetti che si iscrivono in Anagrafe agricola rivolgendosi alla Pubblica Amministrazione (punto b), capitolo 3 "BENEFICIARI") dovranno presentare la domanda di aiuto in proprio.
A conclusione della procedura di compilazione il richiedente dovrà provvedere alla trasmissione telematica della versione definitiva della domanda.
Una copia cartacea della domanda inviata telematicamente dovrà essere trasmessa alla Regione Piemonte − Settore Tutela e gestione della fauna selvatica e acquatica − Corso Stati Uniti 21, 10128 Torino.
La stessa dovrà essere accompagnata dalla seguente documentazione:
Le domande di partecipazione ai progetti che gli agricoltori presentano agli A.T.C. e ai C.A. debbono essere presentate tramite i CAA o anche direttamente agli A.T.C. o ai C.A., affinché questi procedano all'inserimento delle provvidenze nel SIAP a scopo di verifica dell'insussistenza di cumuli contributivi sui medesimi appezzamenti.
I certificati catastali e la documentazione relativa alla titolarità dei terreni possono essere sostituiti dal fascicolo unico aziendale redatto in conformità alla D.G.R. n. 43−639 del 01.08.2005, debitamente validato dai Centri di Assistenza Agricola riconosciuti ai sensi del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali del 27 marzo 2008.
Per favorire il successo riproduttivo delle lepri e il raggiungimento del risultato di progetto, gli organismi di gestione degli A.T.C. e dei C.A. debbono prevedere interventi di controllo delle specie di fauna selvatica ai sensi dell'art. 29 della l.r. 70/1996. Tali piani dovranno essere programmati in accordo con le Province competenti e debbono figurare in allegato alle domande di partecipazione ai progetti.
Gli A.T.C. e i C.A. debbono, altresì, indicare le misure atte a indurre i residenti nell'area interessata e nelle aree limitrofe a custodire (ai sensi dell'art. 2052 del Codice Civile) gli animali domestici (cani e gatti), potenziali predatori delle specie oggetto di intervento.
Le domande presentate dagli A.T.C. e dai C.A., sia in formato cartaceo che telematico, debbono pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 30.04.2009 e, nel caso del formato cartaceo, fa fede il timbro postale di accettazione.
7) ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE
Il Settore Tutela e gestione della fauna selvatica e acquatica si avvale, per la valutazione dei progetti, di un Nucleo di valutazione composto da funzionari del Settore medesimo affiancati da altri funzionari o tecnici di cui sia necessaria la specifica competenza e nominato con determinazione dirigenziale della Direzione Agricoltura.
Il nucleo di valutazione effettua l'analisi tecnica dei progetti pervenuti e propone al Settore Tutela e gestione della fauna selvatica e acquatica le risultanze della valutazione dei progetti.
I progetti ritenuti idonei sono approvati con Determinazione dirigenziale conformemente a quanto contenuto nel presente bando, contestualmente alla graduatoria di tali progetti, elaborata in base ai criteri di cui al successivo punto 8.
8) GRADUATORIE E PRIORITA'
I beneficiari sono inseriti in una graduatoria approvata con determinazione dirigenziale del Settore Tutela e gestione della fauna selvatica e acquatica, attribuendo un punteggio tale per cui siano rispettati i criteri di seguito indicati:
A parità di punteggio complessivo, viene assegnata priorità alla data di presentazione del progetto, in forma telematica.
9) Finanziamento delle domande
Per le domande finanziabili viene redatto apposito provvedimento di impegno attraverso Determinazione Dirigenziale nel quale vengono indicati la spesa ammessa, il contributo concesso, le eventuali prescrizioni.
Chi intende iniziare i lavori o procedere agli acquisti prima di tale provvedimento è tenuto a darne comunicazione scritta, pena il decadimento del contributo e, in ogni caso, ciò non comporta nessun impegno da parte della Regione.
I beneficiari del contributo non possono richiedere il risarcimento dei danni alle colture causati da lepre nella superficie oggetto dell'intervento per il periodo di durata dello stesso.
I progetti risultati ammissibili ma non finanziabili in relazione alle risorse a disposizione, potranno essere finanziati con eventuali risorse resesi disponibili a seguito di rinuncia o decadenza dei progetti già finanziati od a seguito di nuovi finanziamenti.
Il contributo assegnato al progetto approvato verrà erogato all'A.T.C. o al C.A. promotore dello stesso come segue:
− a presentazione di fatture o ricevute fiscali attestanti l'avvenuta liquidazione agli aventi diritto delle somme di cui al punto 5 lettera a) destinate a consulenze o ad acquisti unitamente agli atti deliberativi del Comitato di gestione ad esse riferiti;
− annualmente, a presentazione di relazione di accompagnamento e della documentazione attestante lo stato di avanzamento del progetto per ogni singolo agricoltore aderente ed il contributo allo stesso spettante. Tale contributo annuo, fino a Euro 450,00/ha mediamente, viene erogato nella misura di seguito indicata:
1º anno |
2º anno |
3º anno |
|
Contributo per ettaro |
Euro 400,00 |
Euro 450,00 |
Euro 500,00 |
La documentazione anzidetta dovrà pervenire al competente Settore Tutela e gestione della fauna selvatica e acquatica entro il 30 aprile dell'anno successivo a quello di realizzazione annuale del progetto.
L'erogazione del contributo in conto capitale a favore degli A.T.C. e dei C.A., pari al 40% delle spese dimostrate di cui al punto 4.2 e al punto 5 lettere a) e b), avverrà nella misura a sua volta così ripartita:
10) RINUNCIA E DECADENZE
Nell'eventualità di recesso unilaterale dell'agricoltore prima della conclusione del progetto, verrà sospesa l'erogazione dei contributi e contestualmente verrà richiesta la restituzione dei contributi già percepiti, comprensivi degli interessi legali maturati, data la triennalità dell'impegno.
Saranno fatti salvi i casi in cui i recessi siano dovuti a cause di forza maggiore (previste dalle disposizioni comunitarie, in particolare quelle di cui all'art. 39 del Regolamento CE 817/2004).
Il progetto si dichiara decaduto allorquando si verificasse il recesso dagli impegni assunti per il 50% delle superfici interessate dagli interventi; in tale caso dovranno essere restituite all'Amministrazione regionale anche le somme percepite dall'A.T.C. o dal C.A. per l'acquisto del materiale, delle attrezzature e dei riproduttori.
Le somme da restituire/recuperare, a qualsiasi titolo, verranno gravate delle maggiorazioni di legge.
11) PARAMETRI SPECIFICI PER LA REDAZIONE OTTIMALE DEI PROGETTI
12) VERIFICHE DELLA CORRISPONDENZA DEGLI INTERVENTI E MONITORAGGIO
La Regione Piemonte si riserva la facoltà di effettuare verifiche della corrispondenza degli interventi e controlli per il monitoraggio della fauna selvatica allo scopo di verificare l'andamento dei singoli progetti.
I beneficiari ai quali, a seguito dei controlli effettuati, saranno riscontrate difformità o riduzioni immotivate delle superfici totali e/o di quelle destinate alle colture a perdere rispetto al progetto approvato, sono tenuti a restituire il contributo ricevuto, comprensivo degli interessi maturati.
13) INDICATORI DI RISULTATO
Quali parametri utilizzabili per la valutazione dei risultati dei singoli progetti al termine del triennio di durata, possono figurare, in via indicativa:
Riduzione delle spese sostenute dall'A.T.C. o dal C.A. per ripopolamenti di lepri attraverso l'acquisto da allevamenti, condizione eventualmente valutabile anche nello svolgimento della funzione ispettiva.
Nei casi di mancata utilizzazione dei suddetti parametri, dovrà essere fornita adeguata spiegazione tecnica.
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