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Bollettino Ufficiale n. 14 del 9 / 04 / 2009

ANNUNCI LEGALI



Provincia di Cuneo
Servizio Valutazione Impatto Ambientale

Progetto di coltivazione e di recupero ambientale di cava di tout−venant "Rive di Stura" in località C.na Monastero, fraz. Loreto nel Comune di Fossano e l'altro in località Cascina Cellanova, Fraz. Veglia nel comune di Trinità.

(omissis)

Preso atto delle autorizzazioni acquisite, ai sensi e per gli effetti dell'art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell'art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., nell'ambito delle Conferenze dei Servizi del 2 ottobre 2008 e del 15 gennaio 2009, specificate più sopra e descritte nei relativi verbali, conservati agli atti dell'Ente.

(omissis)

La Giunta Provinciale

delibera

  1. Di considerare le premesse parte integrante della presente Deliberazione.
  2. Di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale del progetto di coltivazione e di recupero ambientale di cave di tout−venant "Rive di Stura", nei Comuni di Fossano e di Trinità, presentato da Marcello Negro, legale rappresentante della Negro F.lli Escavazioni s.n.c., Via Salmour 1, Fossano, in quanto l'intervento estrattivo in progetto in quanto l'intervento estrattivo in progetto non determinerà effetti negativi significativi sulle componenti ambientali interferite, in termini di alterazione dell'attuale stato dei luoghi e consentirà −a recupero ultimato− un raccordo morfologico con l'intorno.
  3. Per mitigare ulteriormente l'entità degli impatti, rispetto alle misure già previste dal proponente, sulle componenti ambientali in corso d'opera e per l'ottimale riuscita degli interventi di recupero dell'area, il giudizio positivo di compatibilità ambientale è subordinato al rispetto delle seguenti prescrizioni:
  4. La coltivazione della cava potrà avere inizio solo previa presentazione, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, da parte della Ditta, per l'area oggetto della presente istanza, di rinuncia all'iscrizione al registro provinciale delle imprese che effettuano recupero rifiuti ai sensi dell'art. 216 del D. Lgs. 152/2006 o, in alternativa, alla scadenza della suddetta iscrizione (08.07.2009).
  5. Dell'avvenuta cancellazione della Ditta istante dal registro provinciale delle imprese che effettuano recupero rifiuti ai sensi dell'art. 216 del D. Lgs. 152/2006 dovrà essere data tempestiva comunicazione a tutti i soggetti della Conferenza dei Servizi al fine di convocare, prima dell'inizio della coltivazione, un sopralluogo congiunto per la verifica dello stato dei luoghi.
  6. Siano mantenuti i capisaldi quotati posizionati in fase di rilievo, al fine di consentire il controllo dell'evoluzione dell'attività. Qualora, per esigenze legate alla coltivazione, questi debbano essere rimossi, gli stessi dovranno essere sostituiti in modo tale da garantire l'ubicazione di un numero non inferiore a quattro capisaldi quotati e di questi dovrà essere inviata monografia aggiornata ai Comuni di Fossano e di Trinità ed alla Provincia di Cuneo.
  7. Entro il 31 gennaio di ogni anno la Ditta è tenuta a presentare a tutti i soggetti della Conferenza dei Servizi una nota tecnica corredata da opportuna documentazione fotografica e cartografica, che rappresenti lo stato di avanzamento della coltivazione, illustri il consuntivo delle opere di sistemazione ambientale attuate nell'anno precedente e fornisca una previsione circa gli interventi previsti nel corso dell'anno successivo.
  8. Prima dell'inizio della coltivazione della cava e comunque entro la prima stagione vegetativa utile successiva al rilascio delle autorizzazioni comunali, dovrà essere realizzata la fascia arboreo−arbustiva schermante, da collocarsi lungo la pista di accesso nei pressi di Cascina Monastero.
  9. Per tutta la durata dell'intervento dovranno essere mantenuti in efficienza almeno tre dei piezometri già installati all'interno dell'area di intervento.
  10. Dovrà essere allestito un piano di monitoraggio del livello piezometrico della falda che preveda la misurazione, con frequenza mensile e comunque a seguito di rilevanti eventi meteorici, del livello freatico all'interno di almeno tre piezometri installati dalla Ditta in fase di progettazione. I dati raccolti, espressi in quote assolute, dovranno essere trasmessi a tutti i soggetti della Conferenza dei Servizi contestualmente a quanto richiesto al precedente punto d; comunque, nel caso il monitoraggio rilevi la presenza di fenomeni anomali, dovrà esserne data tempestiva comunicazione ai Comuni di Fossano e di Trinità ed alla Provincia di Cuneo.
  11. Su ciascun lotto di cava, prima dell'inizio della coltivazione, dovranno essere realizzate le vasche di decantazione previste a monte del recapito finale delle acque provenienti dalle aree di cava nella rete idrografica superficiale.
  12. La coltivazione venga mantenuta alle distanze previste dall'art. 104 del D.P.R 128/59 dalle infrastrutture presenti.
  13. La coltivazione del giacimento avvenga per ribassi successivi, procedendo dall'alto verso il basso.
  14. Terminato il ribasso di ciascuna strisciata in cui è stato suddiviso il terrazzo inferiore, dovrà prontamente essere realizzata la canaletta alla base della scarpata per la raccolta e l'allontanamento sia delle acque meteoriche sia delle acque sotterranee intercettate con lo scavo.
  15. Prima dell'inizio della coltivazione del lotto di cava nel Comune di Trinità, dovranno essere completati gli interventi di adeguamento della pista di accesso all'area, come previsto nella documentazione integrativa presentata.
  16. Le scarpate, sia in fase di coltivazione sia al termine degli interventi di recupero ambientale, dovranno avere un'inclinazione non superiore a 20º, come previsto nella documentazione progettuale presentata.
  17. La configurazione finale delle scarpate al termine della coltivazione dovrà essere ottenuta con materiale in posto, senza ricorrere al riporto di materiale sterile.
  18. Dovranno essere garantiti l'efficienza ed il funzionamento della rete di regimazione e decantazione delle acque di scorrimento superficiale mediante periodici interventi di manutenzione, atti a mantenere una continuità del sistema, una corretta sezione di deflusso di tutte le canalette, nonché un'adeguata funzionalità delle vasche di decantazione, che dovranno essere realizzate mediante sia la posa in opera della barriera filtrante di paglia a monte, sia la messa a dimora della vegetazione macrofita a valle, secondo quanto dettagliato nel progetto presentato.
  19. Il terreno vegetale stoccato in cumuli di altezza non superiore a 1,5 m, in attesa del successivo riutilizzo in fase di recupero ambientale, dovrà essere opportunamente protetto per evitare dilavamenti e perdite delle caratteristiche di fertilità mediante la semina di una specie a rapido insediamento.
  20. I cumuli di materiale stoccato provvisoriamente, in attesa del successivo riutilizzo nella fase di recupero ambientale, dovranno essere dotati al piede di una apposita canaletta perimetrale opportunamente raccordata con il sistema di raccolta delle acque meteoriche progettato per l'intera area di cava.
  21. Tutte le scarpate risultanti dall'attività di cava dovranno essere sottoposte ad un adeguato intervento di idrosemina, al fine di garantire un rapido insediamento del cotico erbaceo di protezione.
  22. Al termine della coltivazione di ciascuna delle fasi individuate nel progetto, sulle porzioni di cava, che raggiungono l'assetto definitivo, vengano immediatamente realizzati tutti gli interventi di stesa del terreno vegetale, semina del miscuglio erbaceo e piantumazione delle specie arboreo−arbustive elencate in progetto.
  23. L'impianto delle specie arboreo−arbustive che interesserà le scarpate di entrambe le aree in cui risulta suddivisa l'area di cava dovrà seguire un sesto irregolare, prevedendo la distribuzione di collettivi plurispecifici, in modo da conferire al soprassuolo arboreo−arbustivo un aspetto il più naturaliforme possibile.
  24. Al fine di garantire un buon successo di attecchimento delle specie arboreo−arbustive che si prevede di mettere a dimora nelle diverse aree di cava, dovranno essere impiegati esemplari in vaso e dovranno essere scrupolosamente rispettate tutte le disposizioni tecniche illustrate in progetto in merito alla scelta delle diverse specie vegetali da impiegare ed alla modalità di impianto degli esemplari.
  25. Nelle stagioni vegetative successive ai lavori di rivegetazione, si dovrà procedere alla scrupolosa sostituzione di eventuali fallanze, non appena queste vengano individuate. Tale intervento, diversamente da quanto previsto nel progetto presentato, non dovrà escludere lavori di manutenzione, irrigazione e concimazione, che dovranno comunque essere adeguatamente e periodicamente realizzati.
  26. Entro sei mesi dalla scadenza dell'autorizzazione dovranno essere eseguiti tutti i lavori di recupero ambientale previsti e prescritti.
  27. Al fine di ottenere un'ottimale riuscita degli interventi di recupero ambientale prescritti vengano eseguite tutte le cure colturali e le opere ausiliarie per due anni dal termine degli interventi di recupero.
  28. I provvedimenti comunali conseguenti la presente procedura amministrativa dovranno essere inviati a tutti i partecipanti alla Conferenza di Servizi.

4. Di dare atto delle autorizzazioni e dei pareri espressi come più sopra esplicitato ed acquisiti ai sensi e per gli effetti dell'art. 13, comma 2, della L.R. 40/1998 e s.m.i. e dell'art. 14 della legge 241/1990 e s.m.i., descritte nei verbali delle Conferenze dei Servizi del 2 ottobre 2008 e del 15 gennaio 2009, conservati agli atti dell'Ente e precisamente:

(omissis)

5. Di considerare acquisito, conformemente a quanto previsto dall'art. 14 ter della L 241/1990 e ss.mm.ii., l'assenso dell'ASL Cuneo 1, del Settore regionale Pianificazione e Verifica Attività Estrattive e del Comune di Trinità, in quanto i predetti soggetti, pur essendo stati regolarmente convocati, non hanno espresso definitivamente, né notificandola all'autorità competente né esprimendola in Conferenza, la propria volontà.

6. Di rinviare la formalizzazione dell'autorizzazione ex L.R. 45/89 e s.m.i. al relativo provvedimento di competenza del Settore provinciale Risorse Naturali, da assumere oltre i termini della presente procedura, entro 45 giorni dalla notifica del presente provvedimento, recependo il parere tecnico del Corpo Forestale dello Stato

7. Di rinviare la formalizzazione dell'autorizzazione ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i. ai relativi provvedimenti di competenza dei Comuni di Fossano e di Trinità, da assumere oltre i termini del procedimento di VIA, entro 60 giorni dalla notifica della presente deliberazione.

8. Di subordinare il rilascio delle autorizzazioni comunali ex L.R. 69/78 e s.m.i. di cui al precedente punto 7, al rispetto di tutte le prescrizioni così come sopra risultanti nonché di quelle contenute nell'Elaborato tecnico "Prescrizioni di coltivazione e di recupero ambientale ai sensi della L.R. 69/78 e s.m.i.", allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale.

9. Di dare atto che ai sensi dell'art. 3 L.R. 69/1978 e s.m.i. il rilascio delle autorizzazioni di cui al precedente punto 7, costituiscono atto di avvio dei rispettivi procedimenti di variante degli strumenti urbanistici vigenti.

10. Di fare salvi gli ulteriori adempimenti che si rendessero eventualmente necessari per l'acquisizione delle autorizzazioni di competenza di altri Enti per la realizzazione e l'esercizio degli interventi in progetto.

11. Di dare atto altresì che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2. nonché le autorizzazioni ed i pareri di cui al punto 4. sono rilasciati:

12. Di stabilire che le eventuali modifiche al progetto definitivo come integrato nel corso del procedimento di VIA, dovranno essere preventivamente ed obbligatoriamente sottoposte all'esame dell'autorità competente alla VIA, pena l'inefficacia del presente provvedimento.

13. Di prescrivere, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, di affidare all'ARPA Piemonte Dipartimento di Cuneo il controllo dell'effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase di realizzazione delle opere e a lavori conclusi e di stabilire conseguentemente a tal fine che il proponente dia tempestiva comunicazione dell'avvio e del termine dei lavori all'ARPA Piemonte −Dipartimento di Cuneo− Settore VIA− Via Vecchia di Cuneo 11, Cuneo.

14. Di stabilire che il giudizio di compatibilità ambientale di cui al punto 2., ai fini dell'inizio dei lavori per la realizzazione degli interventi, ha efficacia, ai sensi dell'art. 12, comma 9 della legge regionale 40/98 e s.m.i. , per la durata di tre anni a decorrere dalla data della presente deliberazione. Scaduto il termine senza che siano stati iniziati i lavori per la realizzazione del progetto, il giudizio di compatibilità ambientale decade e, ai fini della realizzazione del progetto, la procedura è integralmente rinnovata.

15. Di inviare il presente provvedimento al proponente ed a tutti i soggetti interessati.

16. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese e/o minori entrate a valere sul bilancio dell'anno in corso.

17. Di dare atto che in relazione al presente provvedimento è stato acquisito il parere tecnico di cui all'art. 49 del richiamato D. Lgs. 267/2000.

18. Di dichiarare il presente provvedimento, per l'urgenza, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000, al fine di garantire il completamento degli adempimenti amministrativi di competenza che, ai sensi dell'art. 12 L.R. 40/98 e s.m.i., dovrà avvenire entro il 02.02.2009.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998 e s.m.i. e depositata presso l'Ufficio di Deposito di questa Provincia e presso l'Ufficio di Deposito della Regione Piemonte.

Avverso il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro 60 gg. dalla piena conoscenza dell'atto, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra.

Allegati

(omissis)