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Bollettino Ufficiale n. 13 del 2 / 04 / 2009


Deliberazione della Giunta Regionale 16 marzo 2009, n. 66−11035

Presentazione domanda di candidatura per il progetto "Piemonte in rete contro la tratta 2" nell'ambito dei Programmi di assistenza e di integrazione sociale finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunita' con l'Avviso n. 10 del 10.02.2009, ai sensi degli articoli 18 del D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 e n. 25 del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394.

A relazione dell'Assessore Migliasso:

Visto il D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", come da ultimo modificato dalla legge 24 luglio 2008, n. 125, ed in particolare l'art. 18 (Soggiorno per motivi di protezione sociale);

visto il D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394 "Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero", ed in particolare l'art. 25 (Programmi di assistenza e integrazione sociale);

vista la legge 11 agosto 2003, n. 228 "Misure contro la tratta di persone";

considerato che la Regione Piemonte, sin dal 2001, ha scelto di impegnarsi nel contrasto di fenomeni di abusi, maltrattamenti e tratta delle persone straniere inserendolo quale obiettivo all'interno dei propri documenti programmatici;

considerato, al riguardo, che il "Piano Regionale Integrato dell'Immigrazione − Triennio 2007−2009", approvato con D.C.R. n. 207 − 33457 del 22/07/2008, prevede, tra i propri obiettivi e interventi, il sostegno a favore delle fasce più deboli della popolazione straniera e in particolare a favore delle vittime di tratta, sia in termini di recupero e reinserimento sociale delle vittime sia in termini di collaborazione nel contrasto del traffico di esseri umani, anche attraverso azioni di supporto della rete territoriale esistente di enti locali e associazioni del privato sociale che, da tempo, si occupano di tale tematica;

considerato, altresì, che il contrasto al fenomeno della tratta e l'impegno a favore delle vittime richiede un'azione strategica e trasversale che deve essere condivisa dalla Regione, dagli Enti locali e da tutto il privato sociale e che a questo scopo è stato istituito, con D.G.R. n. 33−8238 del 18/02/2008, il "Tavolo interistituzionale di contrasto al traffico e allo sfruttamento di persone e per il coordinamento degli interventi a favore delle vittime di tratta";

richiamata la D.G.R. n. 120 − 9444 del 01/08/2008 avente ad oggetto, per l'anno 2008, l'approvazione e l'avvio del progetto "Piemonte in rete contro la tratta", finanziato dal Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, a valere sull'Avviso 9 del 04/02/08, e cofinanziato dalla Regione Piemonte e dagli enti attuatori;

dato atto che tale progetto, il cui costo complessivo (in termini di liquidità e di valorizzazioni) per l'anno 2008 è stato pari a € 1.319.533,15, ha raccolto, per la prima volta, tutti gli enti pubblici e i soggetti del privato sociale da anni operanti sul territorio regionale in materia di contrasto alla tratta di persone, conseguendo, ad oggi, significativi risultati che si ritiene opportuno consolidare e potenziare;

visto l'Avviso 10 del 10/02/2009 con cui il Dipartimento per le Pari Opportunità intende, anche per l'annualità 2009, dare attuazione ai Programmi di assistenza e integrazione sociale previsti dal suddetto art. 18 del D.Lgs. 286/98, attraverso lo stanziamento a bando, nella misura del 70% del totale della spesa ammissibile, delle risorse di cui all'art. 3 dell'Avviso medesimo (agli atti di questa Amministrazione);

ritenuto opportuno, al fine di dare continuità all'attività avviata nel 2008 con il progetto "Piemonte in rete contro la tratta", mettere a punto una seconda edizione del medesimo finalizzata a consolidare e potenziare l'esperienza messa a frutto finora, assegnandone il coordinamento alla Regione Piemonte, quale Ente proponente, con la collaborazione degli Enti locali e delle associazioni attive nel settore;

ritenuto, altresì, di garantire il reperimento delle risorse da destinare al cofinanziamento della seconda edizione del progetto, a seguito di approvazione da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità, in parte ufficializzando le collaborazioni − anche finanziarie − dei soggetti partner di progetto e in parte assumendo gli atti funzionali allo stanziamento delle restanti somme necessarie, nell'ambito dei capitoli del Bilancio regionale di previsione 2009 e del Bilancio pluriennale 2009−2011 pertinenti alle finalità e ai contenuti del progetto medesimo;

preso atto, infine, che la data di scadenza per la candidatura dei progetti relativi ai programmi di protezione sociale da parte della Regione Piemonte, quale Ente proponente, è il 06/04/2009, come previsto previsto dall'art. 12 del citato Avviso 10 e ritenuto, pertanto, di procedere con urgenza all'approvazione della candidatura del progetto in questione, pena l'inammissibilità della presentazione della domanda;

stante quanto sopra premesso, la Giunta regionale con voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

− di approvare la messa a punto, da parte della Regione Piemonte in qualità di Ente proponente, del progetto "Piemonte in rete contro la tratta 2" da presentare ai sensi dell'Avviso 10 del 10/02/2009 del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri attuativo dell'art. 18 del D. Lgs. 286/98, al fine di dare continuità all'esperienza avviata nel 2008 con il progetto "Piemonte in rete contro la tratta", vincitore della graduatoria di cui al precedente Avviso 9 del 04/02/008;

− di individuare, quale struttura regionale competente per l'adempimento degli atti necessari per il buon esito della domanda di candidatura e per il coordinamento del progetto, la Direzione Politiche Sociali e Politiche per la famiglia, dando mandato fin d'ora al Direttore responsabile della Direzione medesima, di assumere tutte le iniziative funzionali allo scopo;

− di dare atto che, nel caso di approvazione e finanziamento del progetto da parte del Dipartimento per le Pari Opportunità, si utilizzerà la disponibilità prevista nell'UPB 19011 a copertura delle quote di cofinanziamento, corrispondente al 30% della spesa totale ammissibile, dovute dalla Regione Piemonte, in qualità di Ente proponente.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)