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Bollettino Ufficiale n. 13 del 2 / 04 / 2009


Deliberazione della Giunta Regionale 23 marzo 2009, n. 43−11090

Programma 2006/2010 per le Attivita' Produttive (LR n. 34/2004) − Asse 2 − Misura CR4. Modifica dei "Criteri e modalita' di ripartizione delle risorse ai Confidi Piemontesi" approvati con DGR n. 34 − 9962 del 03/11/2008.

A relazione del Vicepresidente Peveraro e dell'Assessore Bairati:

Premesso che:

Il Programma pluriennale di intervento per le attività produttive, approvato con DGR n. 12−1874 del 28/12/2005, in attuazione della LR 34/2004 (di seguito: Programma), individua tra gli obiettivi prioritari, con riferimento alle PMI, il rafforzamento della struttura patrimoniale, gli investimenti innovativi, l'internazionalizzazione e il rafforzamento competitivo.

Per il perseguimento di tali obiettivi il Programma prevede, tra l'altro, l'Asse di intervento 2 "Crescita dimensionale e accesso al credito" e, nell'ambito di tale asse, una misura dedicata al rafforzamento del sistema di garanzia a sostegno dell'accesso al credito delle PMI e dei loro investimenti, prioritariamente di quelli innovativi (Misura CR4).

Con DGR n. 3− 9625 del 22/9/2008, a seguito dell'evoluzione della normativa (Circolare della Banca d'Italia n. 216 del 05/08/1996) e della necessità indifferibile di un sistema di garanzie adeguato alle necessità della pmi piemontesi determinate da "Basilea 2", tale Misura è stata modificata in "Interventi di sostegno alle strutture di garanzia (Confidi) operanti in Piemonte per il rafforzamento patrimoniale ed organizzativo del sistema a sostegno dell'accesso al credito delle PMI piemontesi per investimenti finalizzati a innovazione, internazionalizzazione e rafforzamento competitivo".

Per dare attuazione a tale Misura la Giunta regionale ha approvato, con DGR n. 34 − 9962 del 03/11/2008, i "Criteri e modalità di ripartizione delle risorse ai Confidi Piemontesi", per la trasformazione in patrimonio di vigilanza delle risorse già conferite a vario titolo dalla Regione ai Confidi, ai sensi di normative settoriali, nonché per la ripartizione delle risorse stanziate per dare attuazione alla citata Misura CR4 del Programma, come modificato dalla richiamata D.G.R. n. 3 − 9625 del 22/9/2008.

Con successiva DGR 16 − 10721 del 9 febbraio 2009 il periodo di validità del citato Programma è stato prorogato al 31/12/2010.

I citati criteri prevedono, al paragrafo 2:

" Le risorse conferite ai Confidi piemontesi e al Consorzio regionale Artigiancredit ai sensi del Regolamento (CE) 2052/88 − P.O. 1988/91 e P.O.P. 1992/93; Regolamento (CE) 2081/93 − Programma di Iniziativa Comunitaria PMI; L.R. 2/2003 art. 7 comma 2 (Misure urgenti a favore dei settori in crisi) che risulteranno impegnati al 31/12/2008 saranno conferite a titolo di prestito ai Confidi sulla base di apposite convenzioni, allo scopo di consentirne l'imputazione a patrimonio supplementare (tier 2) sulla base del disposto di cui Circolare Banca Italia n. 216 del 05/08/1996 in tema di passività subordinate."

Considerato che ai Confidi piemontesi sono state conferite anche risorse ai sensi della LR n. 28/93, art. 5, si rileva l'opportunità di considerare anche tali risorse ai fini del conferimento di cui al citato paragrafo 2.

Considerato che la Regione Piemonte partecipa, tramite Finpiemonte Partecipazioni SpA, al Consorzio Eurofidi ScpA e che, pertanto, può autorizzare la sottoscrizione di un eventuale aumento di capitale sociale, si rileva l'opportunità di prevedere che le risorse sopra richiamate possano essere utilizzate per futuri aumenti di capitale sociale deliberati da Eurofidi medesimo.

I criteri prevedono inoltre, al paragrafo 3, lettera b) che una quota delle risorse stanziate per l'attuazione della citata misura CR4 Programma : "è conferita ai Confidi di primo grado con le modalità di cui al precedente punto 2, ripartita sulla base della media ponderata tra importo delle garanzie in essere, numero dei soci e importo dei finanziamenti garantiti sulla base dei dati dell'ultimo bilancio approvato e con riferimento alla sola operatività sviluppata in Piemonte".

I richiamati criteri di ripartizione, in relazione alle risorse stanziate per la citata misura CR4, pari a 20 milioni di Euro:

  1. quantificano in 2 milioni di Euro la quota da destinare a ciascun Confidi che alla data del 09/11/2007 avesse un attivo ponderato per il rischio superiore alla soglia di 75 milioni di Euro;
  2. quantificano in 10 milioni di Euro la quota da destinare ai Confidi ai sensi del sopra richiamato paragrafo 3, lettera b);
  3. riservano l'eventuale quota residua ai Confidi di primo grado che entro 24 mesi dalla pubblicazione dei criteri raggiungano un attivo ponderato per il rischio superiore alla soglia di 75 milioni di Euro;

Considerato che la necessità di rafforzare patrimonialmente i Confidi, ai fini del consolidamento del sistema di garanzia per le P.M.I., assume ulteriore rilevanza a fronte dell'attuale situazione di crisi, si ritiene opportuno incrementare di Euro 2.000.000,00 le risorse stanziate per l' attuazione della citata misura CR4, innalzando la quota da ripartire tra tutti i Confidi di primo grado ai sensi del paragrafo 3 lett. b dei sopra richiamati criteri di ripartizione, garantendo nel contempo una quota residua da conferire ai sensi del paragrafo 3 lett. c, dei criteri medesimi.

Si rende pertanto necessario procedere ad una modifica dei criteri di ripartizione approvati con DGR n. 34 − 9962 del 03/11/2008 alla luce delle esigenze sopra richiamate, operando nel contempo alcune modifiche formali al paragrafo 3, che ne consentano una corretta interpretazione.

La Giunta Regionale,

visto il comma 881, art. 1 della Legge n. 296 del 27/12/2006 (finanziaria 2007);

visto il comma 134, art. 1 della Legge n. 244 del 24/12/2007 (finanziaria 2008);

visto il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 09/11/2007;

vista la Circolare Banca Italia n. 216 del 05/08/1996 − 9º aggiornamento del 28/02/2008;

con voti unanimi,

delibera

per le motivazioni di cui in premessa, che integralmente e sostanzialmente si richiamano:

− di approvare l'allegato A alla presente deliberazione, di cui costituisce parte integrante, contenente "Criteri e modalità di ripartizione delle risorse ai Confidi Piemontesi", che sostituisce integralmente l'allegato A alla DGR n. 34 − 9962 del 03/11/2008;

− di demandare al Direttore regionale alle Attività produttive ogni atto necessario e conseguente all'attuazione della presente deliberazione.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A

Criteri e modalità di ripartizione
delle risorse ai Confidi Piemontesi

  1. Ai sensi della legge 296/2006, art. 1, comma 881, come modificato dalla legge 224/2007, art 1, comma 134, sono eliminati i vincoli di destinazione dei contributi regionali concessi ai fondi rischi dei Confidi piemontesi e al Consorzio regionale Artigiancredit in attuazione della LR 57/95 e della LR 21/97, allo scopo di consentirne l'imputazione a patrimonio base (tier 1) secondo quanto previsto dalla Circolare Banca Italia n. 216 del 05/08/1996;
  2. Le risorse conferite ai Confidi piemontesi e al Consorzio regionale Artigiancredit ai sensi del Regolamento (CE) 2052/88 − P.O. 1988/91 e P.O.P. 1992/93; Regolamento (CE) 2081/93 − Programma di Iniziativa Comunitaria PMI; L.R. 2/2003 art. 7 comma 2 (Misure urgenti a favore dei settori in crisi); LR 28/1993, art. 5, che risulteranno impegnate al 31/12/2008 saranno conferite a titolo di prestito ai Confidi sulla base di apposite convenzioni, allo scopo di consentirne l'imputazione a patrimonio supplementare (tier 2) sulla base del disposto di cui Circolare Banca Italia n. 216 del 05/08/1996 in tema di passività subordinate.
  3. Le risorse stanziate per l'attuazione della misura CR 4 del Programma pluriennale di intervento per le attività produttive di cui alla LR 34/2004, approvato con DGR n.12−1874 del 28/12/2005 e modificato con DGR n. 3− 9625 del 22/9/2008 e n. 16 − 10721 del 9/02/2009 pari a Euro 22.000.000,00, sono ripartite nel modo seguente:

a) una quota di 2 milioni di Euro viene attribuita al patrimonio base di ciascun Confidi di primo grado che, all'entrata in vigore del Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 09/11/2007, avesse un attivo ponderato per il rischio superiore alla soglia di 75 milioni di Euro; tale disposizione non si applica ai Confidi per i quali, nel periodo precedente all' adozione del presente provvedimento, sia stato autorizzato dalla Regione Piemonte un aumento di capitale sociale a valere su risorse del fondo regionale costituito ai sensi della L.R. 2/2003 art. 7 comma 2 −Misure urgenti a favore dei settori in crisi − (Progetto Piemonte);

b) una quota di 12 milioni di Euro è conferita ai Confidi di primo grado con le modalità di cui al precedente punto 2, ripartita sulla base della media ponderata tra importo delle garanzie in essere, numero dei soci e importo dei finanziamenti garantiti sulla base dei dati dell'ultimo bilancio approvato e con riferimento alla sola operatività sviluppata in Piemonte;

c) la quota residua, eventualmente integrata con successivi stanziamenti sulla citata misura CR 4 del Programma pluriennale di intervento per le attività produttive, è conferita, nella misura di cui alla precedente lettera a) ai Confidi di primo grado− diversi da quelli di cui alla precedente lettera a) − che entro 24 mesi dalla pubblicazione della presente delibera, attraverso percorsi aggregativi − con esclusione di aggregazioni con strutture che alla data di pubblicazione della presente delibera operino con un volume di attività ponderata per il rischio superiore a 75 milioni di Euro − superino la soglia indicata al punto a).

  1. L'erogazione dei contributi di cui alle lettere a) e c) del precedente paragrafo 3 è subordinata all'avvenuta iscrizione nell'elenco speciale degli intermediari finanziari vigilati (art.107 D.lgs 1º settembre 1993, n.385 − testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia).
  2. La Regione potrà autorizzare l'utilizzo delle risorse conferite ai sensi dei precedenti paragrafi 2 e 3, lettera b) per la partecipazione a futuri aumenti di capitale sociale di Eurofidi ScpA.