Torna al Sommario del Supplemento ordinario n. 1

Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 11


Codice DA1412
D.D. 4 dicembre 2008, n. 3064

L.R. 40/1998 − Fase di verifica della procedura di VIA inerente al progetto "Realizzazione muro di difesa spondale sulla proprieta' Pello' Pacifica in fregio alla sponda sinistra della Roggia Cerana in Via Vigevano, in Cerano (NO)", presentato dalla sig.ra Pello' Pacifica − Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all'art. 12 della L.R. 40/1998.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

di ritenere che il progetto "Realizzazione muro di difesa spondale sulla proprietà Pellò Pacifica in fregio alla sponda sinistra della Roggia Cerana in Via Vigevano, in Cerano (NO)", presentato da Pellò Pacifica, localizzato in comune di Cerano (NO), possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all'articolo 12, per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni, vincolanti ai fini dei successivi provvedimenti necessari alla realizzazione dell'intervento:

  1. Il progetto definitivo dovrà essere corredato di specifico capitolato speciale d'appalto, che definisca le modalità di esecuzione dei lavori, anche al fine del rilascio della prescritta autorizzazione idraulica.
  2. Le opere in progetto dovranno rispettare puntualmente le tutele di carattere paesistico−ambientale previste dall'art. 18 delle Norme Generali del P.T.R. "Ovest Ticino", che risultano integralmente richiamate nelle NTA del PRG vigente, nonché i disposti di cui agli artt. 4.1.1, 4.1.2 e 4.1.3 delle NTA del PRG vigente, con particolare riferimento alle condizioni fissate per l'esecuzione delle opere nella classe di pericolosità geomorfologia prevista sul sito di intervento.
  3. Il progetto definitivo dovrà ottenere le prescritte autorizzazioni idraulica (ex R.D. 523/1904), di competenza dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po, e paesaggistica (ex D. Lgs. 42/2004), di competenza del comune di Cerano.
  4. Nelle fasi di predisposizione del progetto definitivo ed esecutivo, il proponente dovrà verificare con il consorzio irriguo Associazione Irrigazione Est Sesia (Via Negroni 7 − Novara), operante nell'area di intervento, le soluzioni individuate per risolvere le interferenze con la Roggia Cerana e concordare il cronoprogramma relativo alla realizzazione delle opere, in modo da assicurare la funzionalità della rete irrigua e da permettere l'effettuazione delle operazioni di manutenzione della rete stessa in maniera agevole e in sicurezza.
  5. In fase realizzativa dovranno essere recepite le misure mitigative riportate nel progetto preliminare.
  6. Dovranno essere effettuare tutte le operazioni di manutenzione, rabbocco e rifornimento dei mezzi di cantiere, in luogo dedicato e opportunamente impermeabilizzato, in modo da garantire condizioni di sicurezza per i lavoratori e per l'ambiente.
  7. Nel caso di sostituzione di olio lubrificante, riparazione e/o sostituzione di pezzi meccanici, dovrà essere garantita l'idonea procedura di raccolta e di smaltimento dei rifiuti suddetti, secondo le normative vigenti.
  8. Dovrà essere predisposto tutte le misure atte a scongiurare il rischio di immissione di sostanze inquinanti (stoccaggi localizzati il più possibile lontano dal corso d'acqua,...) ed un piano di intervento rapido per il contenimento e l'assorbimento di eventuali sversamenti accidentali anche sul terreno.
  9. Dovranno essere adottati, in fase di cantiere, tutti i provvedimenti necessari per limitare l'intorbidamento delle acque ed evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d'inquinamento delle acque. Dovrà inoltre essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l'assorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessassero le acque e/o il suolo.
  10. Nel caso in cui venga verificata la presenza di fauna ittica nel corso d'acqua interessato dai lavori, prima dell'esecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate, in accordo con la Provincia territorialmente competente, le operazioni di allontanamento della fauna medesima. I lavori che interessano direttamente l'alveo, comprese le operazioni di disalveo, non dovranno essere eseguiti nel periodo riproduttivo della fauna ittica presente nel tratto di corso d'acqua oggetto di intervento.
  11. Dovrà essere garantito lo smantellamento tempestivo dei cantieri al termine dei lavori ed effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell'opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco; dovrà inoltre essere effettuato il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo delle aree di cantiere, di quelle di deponia temporanea, di quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali nonché di ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell'esecuzione dei lavori in progetto in modo da ricreare quanto prima le condizioni di originaria naturalità.
  12. Il progetto definitivo, comprensivo di una specifica Relazione di ottemperanza alle prescrizioni, dovrà essere trasmesso all'ARPA − Dipartimento di Novara al fine di consentire la verifica di ottemperanza alle prescrizioni ambientali contenute nella presente determinazione (ex art. 8 L.R. 40/98).
  13. Al Dipartimento ARPA territorialmente competente dovrà essere comunicato l'inizio ed il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell'attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell'opera ai sensi dell'art. 8 della L.R. 40/98.
  14. Il Direttore dei lavori dovrà trasmettere all'ARPA Piemonte − Dipartimento di Novara una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all'attuazione di tutte le misure prescritte, compensative e di mitigazione, incluse nella documentazione presentata e integrate da quelle contenute nella presente determinazione.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all'articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l'Ufficio di deposito progetti della Regione.

La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto.

Il Dirigente
Carlo Pelassa