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Bollettino Ufficiale n. 11 del 19 / 03 / 2009


Deliberazione del Consiglio Regionale 6 marzo 2009, n. 242−10612

Disposizioni transitorie in materia di revisione del dimensionamento delle autonomie scolastiche statali − Anno scolastico 2009/2010.

(omissis)

visto l'articolo 21, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa), in base al quale la personalità giuridica e l'autonomia delle istituzioni scolastiche sono attribuite attraverso piani di dimensionamento, individuati in rapporto alle esigenze e alla varietà delle situazioni locali e alla tipologia dei settori di istruzione compresi nell'istituzione scolastica;

visto l'articolo 138, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 1 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), ai sensi del quale sono delegate alle regioni le funzioni amministrative relative alla suddivisione, sulla base delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa;

considerato che le regioni, in base a quanto stabilito dall'articolo 3, comma 8, del decreto del Presidente della Repubblica 18 giugno 1998, n. 233 (Regolamento recante norme per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e per la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti, a norma dell'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59), approvano il piano regionale di dimensionamento scolastico sulla base dei relativi piani provinciali assicurandone il coordinamento;

visto l'articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), inerente le disposizioni in materia di organizzazione scolastica, e la legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione di detto decreto;

visto il decreto legge 1 settembre 2008, n. 137 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione università e ricerca) e la legge di conversione 30 ottobre 2008, n. 169;

visto il Piano programmatico del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle finanze, che definisce le azioni riferite alla revisione degli ordinamenti scolastici, alla riorganizzazione della rete scolastica e all'utilizzo delle risorse umane della scuola;

visto l'articolo 3 del decreto legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito nella legge 4 dicembre 2008, n. 189 (Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria ed in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali);

vista la nota del Direttore generale del Dipartimento per l'istruzione, Direzione generale per l'istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle regioni, n. 2113/AOODGPS del 20 ottobre 2008, di specificazione per la programmazione dei Centri provinciali di Istruzione degli adulti;

dato atto che con deliberazione del Consiglio regionale 25 gennaio 2000, n. 613−1208, è stato approvato il piano regionale di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche statali, sulla base dei criteri già individuati con D.C.R. 22 settembre 1998, n. 492−10965 e successive modificazioni;

preso atto che con la deliberazione della Giunta regionale 25 giugno 2007, n. 45−6257, è stato istituito un gruppo tecnico interistituzionale per l'elaborazione di criteri per una organica revisione del dimensionamento scolastico per l'anno 2009/2010;

vista la deliberazione della Giunta regionale 25 giugno 2008, n. 25−9034, con la quale, fermi restando i criteri già definiti dal Consiglio regionale con D.C.R. 22 settembre 1998, n. 492−10965 e con D.C.R. 27 maggio 1999, n. 541−6876, la Giunta regionale ha fatto proprio il documento elaborato dal gruppo di lavoro su citato, dettando i criteri per le province relativamente al dimensionamento scolastico per l'anno 2009/2010;

acquisite le risultanze delle deliberazioni delle Giunte provinciali di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Verbania, che propongono variazioni al vigente piano di dimensionamento scolastico per i rispettivi territori di competenza per l'anno scolastico 2009/2010, ed acquisito altresì il successivo atto deliberativo della Giunta provinciale di Vercelli 30 dicembre 2008, n. 5600 con il quale, prendendo atto di quanto emerso in sede di Conferenza provinciale, è stato approvato il piano di dimensionamento scolastico per l'anno 2009/2010;

vista la D.G.R. 22 dicembre 2008, n. 122−10440 e preso atto delle motivazioni in essa addotte;

vista la D.G.R. 12 gennaio 2008, n. 18−10581 e preso atto delle motivazioni in essa addotte;

acquisito il parere della VI Commissione permanente, espresso a maggioranza in data 5 febbraio 2009

delibera

di prendere atto che, per l'anno scolastico 2009/2010, le amministrazioni provinciali di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli hanno richiesto le operazioni di dimensionamento scolastico delle istituzioni scolastiche statali elencate nell'allegato A) alla presente deliberazione di cui è parte integrante;

di prendere atto della specificità espressa nei piani provinciali in riferimento alle Autonomie scolastiche sottodimensionate ex articolo 2 del D.P.R. n. 233/1998;

di approvare, per l'anno scolastico 2009/2010, le operazioni sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali delle province piemontesi su indicate, secondo quanto indicato nell'allegato B), che costituisce parte integrante alla presente deliberazione, consistenti nel mero aggiornamento del dimensionamento approvato con D.C.R. 25 gennaio 2000, n. 613−1208, sulla base dei criteri concertati;

di dare atto che le proposte di operazioni sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali avanzate e non approvate sono pertanto contenute nell'allegato C) alla presente deliberazione di cui è parte integrante;

di prevedere che le autonomie resesi disponibili a seguito di tutte le operazioni sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche statali, in applicazione del Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 25 ottobre 2007, siano utilizzate per il progressivo conferimento, a partire dall'anno scolastico 2008/2009, di autonomia scolastica ai Centri provinciali per l'istruzione degli adulti (CPIA) nella prospettiva della piena realizzazione degli stessi;

di dare mandato alla Giunta regionale per gli adempimenti conseguenti.

(omissis)

Allegato A)

Allegato B)

Allegato C)