Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n.
10
Codice DA1701
D.D. 22 ottobre 2008, n. 640
L.R. n. 40/1998, art. 10 − Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto di "Realizzazione di nuovo centro commerciale sequenziale" e della relativa opera connessa "grande struttura di vendita" presentato dalla Societa' Immobiliare 3G Srl, localizzato nel Comune di Varallo Pombia (NO) − Esclusione del progetto dalla Fase di Valutazione di cui all'art. 12 della l.r. n. 40/98
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
di ritenere che il progetto di "Realizzazione di nuovo centro commerciale sequenziale" con superficie di vendita complessiva pari a mq. 6.000 e della relativa opera connessa "grande struttura di vendita" con superficie di vendita pari a mq. 3.000 localizzati nel Comune di Varallo Pombia (NO), presentato dalla Società Immobiliare 3G Srl con sede in Varallo Pombia (NO), via Don Gnocchi n. 1, possa essere escluso dalla fase di valutazione di cui all'art. 12 della l.r. 40/98 per le ragioni dettagliatamente espresse in premessa, a condizione che vengano realizzate tutte le mitigazioni di impatto ambientale proposte nel progetto allegato all'istanza in oggetto e che il progetto municipale recepisca tutte le prescrizioni e le raccomandazioni di seguito elencate:
Dal punto di vista tecnico−progettuale:
Viabilità
- Le opere di viabilità così come prescritte nella Deliberazione della Conferenza dei Servizi prot. n. 11152/DA1701 del 4.06.2008 dovranno essere eseguite prima dell'attivazione dell'insediamento commerciale.
- Si dovrà tenere in particolare conto degli interventi di adeguamento previsti sulla S.S. 32 "Ticinese" già autorizzati ai sensi dell'art. 81 del D.P.R. 616/77 con Determina n. 3419 in data 2607.006, rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Settore Infrastrutture di Torino. Le autorizzazioni alla realizzazione delle opere che interessano la Strada Statale quali accessi, attraversamenti, sottoservizi, saranno rilasciate a seguito di istruttoria previa presentazione dei progetti esecutivi sui quali si riserva di formulare le puntuali indicazioni e/o prescrizioni.
Progetto
- Le nuove costruzioni dovranno inserirsi convenientemente nell'ambiente, rispettandone le caratteristiche peculiari. A tal fine, all'Amministrazione comunale è riservata la valutazione delle caratteristiche tipologiche e costruttive proposte negli elaborati progettuali definitivi.
Dal punto di vista ambientale
Paesaggio
- Si richiede l'inserimento di fasce vegetazionali, soprattutto lungo il lato sud del lotto interessato dalla "rete degli itinerari" (art. 2.11 n.t.a. del P.T.P. "I principali tracciati di fruizione del paesaggio e del patrimonio storico");
Gestione degli inerti
- Dovrà essere quantificato il volume del materiale di scavo. A tal fine si ricorda che per il recupero o riutilizzo di terre e rocce di scavo la normativa di riferimento è il d.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale", articolo 186.
Acque
- Si richiede sia effettuata una selezione preliminare delle acque di prima pioggia da sottoporre al trattamento (dissabiatori, disoleatori), dalle acque di seconda pioggia che potranno essere direttamente riutilizzate. Inoltre al fine di minimizzare gli impatti sulle acque sotterranee si chiede di effettuare la dispersione nel terreno delle acque meteoriche mediante trincee drenanti, piuttosto che attraverso i previsti pozzi perdenti. In fase di progettazione definitiva deve essere previsto il corretto dimensionamento delle vasche di trattamento delle acque meteoriche e la costante manutenzione delle stesse.
Sistemi di illuminazione
- Il sistema di illuminazione del centro commerciale deve essere adeguata alla Legge Regionale n. 31 del 24/03/00 "Disposizione per la prevenzione e lotta all'inquinamento luminoso e per il corretto impiego delle risorse energetiche" al fine di ridurre l'inquinamento luminoso ed ottico con particolare attenzione alla riduzione dei consumi, al miglioramento dell'efficienza luminosa degli impianti ed alla salvaguardia dei bioritmi naturali delle piante e degli animali.
Gestione rifiuti
- I rifiuti assimilabili agli urbani devono essere conferiti ad appositi contenitori.
- Gli imballaggi ed assimilabili in carta, cartone, plastica, legno, ecc. devono essere destinati al riutilizzo ed al riciclaggio.
- L'area predisposta per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti separati deve essere ben individuata e dotata di compattatori per ridurre il volume dei rifiuti.
- I rifiuti liquidi pericolosi (olii esausti, acidi grassi in olio minerali, i liquidi di lavaggio delle attrezzature, ecc. ) devono essere stoccati in contenitori etichettati e posizionati in un luogo coperto, utilizzando un bacino di contenimento per contenere gli eventuali spandimenti.
- Per quanto riguarda la produzione di rifiuti in fase di cantiere, il materiale di scavo dovrà essere reimpiegato possibilmente tutto all'interno del lotto prevedendo un piano di conferimento di eventuali inerti di risulta.
Risparmio energetico
- Gli affinamenti progettuali da introdurre in sede di stesura del progetto definitivo devono incentivare il risparmio energetico e l'uso di energie alternative, che dovranno rispondere a quanto previsto dal D.lgs. n. 311 del 29/12/2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 26 del 01/02/2007 che modifica il D.lgs. 192/2005 sul rendimento energetico in edilizia;
- Nella progettazione e realizzazione degli impianti di produzione di energia, riscaldamento e condizionamento, il proponente deve tenere conto di quanto previsto dalla scheda 5N dello "Stralcio di piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento", documento di aggiornamento del Piano Regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell'aria, approvato dal Consiglio Regionale con D.C.R. n. 98 −1247 del 11.1.2007.
- In particolare, in quanto il presente progetto risulta il primo di tre interventi previsti nell'area, si fa presente che la Scheda 5N, lettera A) "Prestazioni del sistema edificio−impianto" della D.C.R. n. 98−1247 del 11.01.2007 prescrive:« Nel caso in cui l'edificio faccia parte di interventi che prevedano la costruzione di complessi costituiti da una pluralità di edifici, anche realizzati su lotti limitrofi, il cui fabbisogno termico totale sia maggiore di 1 MWt, deve essere previsto un impianto termico composto da un polo di generazione di calore centralizzato e da una rete locale di distribuzione dei fluidi termovettori che consenta la termoregolazione e la contabilizzazione separata dei consumi».
Fase di cantiere
- L'allestimento e la gestione del cantiere devono essere previsti nell'ottica di mitigare il più possibile l'impatto sul territorio.
- Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell'opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l'esecuzione delle opere, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell'esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.
Verifica delle prescrizioni e monitoraggi
- Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad Arpa Dipartimento di Novara ai sensi dell'art. 8 della l.r. n. 40/98 il controllo dell'effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell'opera.
- Si richiede una campagna di monitoraggio ambientale con particolare riferimento alle componenti aria, rumore e traffico, mediante presentazione di un piano di monitoraggio nelle fasi di costruzione ed esercizio da concordare con Arpa Piemonte del Dipartimento di Novara.
- Deve essere comunicato al Dipartimento ARPA di Novara l'inizio ed il termine dei lavori onde permettere il controllo dell'attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell'opera ai sensi dell'art. 8 della L.R. 40/1998.
- Il Direttore dei lavori deve trasmettere all'ARPA Dipartimento di Novara, una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all'attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio, incluse nella documentazione presentata, ed integrate da quelle contenute nel presente atto ed inoltre una planimetria e una relazione dettagliata relativa alla distribuzione interna dell'area di cantiere (ubicazione, dimensionamento e modalità di gestione) degli impianti fissi e di tutti i sistemi necessari per lo smaltimento controllato degli inquinanti provenienti dalle lavorazioni previste garantendone, nel tempo, la verifica della capacità e dell'efficacia;
- i risultati dei rilevamenti effettuati devono essere trasmessi all'ARPA Dipartimento di Novara;
- in caso di significativo aumento dei parametri di inquinamento dovranno essere individuati ulteriori sistemi di mitigazione a carico del proponente volti alla riduzione degli impatti (trasporti collettivi, barriere verdi, ecc.).
- L'approvazione del progetto municipale per il rilascio dei permessi di costruire da parte del Comune di Varallo Pombia è subordinata al recepimento delle prescrizioni di cui al presente atto.
- Dovrà essere ottenuta autorizzazione regionale ex art. 26 l.r. n. 56/77 s.m.i. preventiva al rilascio dei permessi di costruire subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nel presente atto.
Sono fatti salvi i diritti e gli interessi di terzi, nonché le competenze di altri Organi, Amministrazioni o Enti in senso autorizzativo ai fini della realizzazione dell'intervento in oggetto.
Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all'art. 9 della l.r. 40/98 e depositata presso l'Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte.
Avverso la presente Determinazione é ammesso ricorso innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione o in alternativa ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di cui sopra.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto ed ai sensi dell'art. 12, comma 8 della l.r. n. 40/1998.
Il Dirigente
Patrizia Vernoni