Bollettino Ufficiale n. 10 del 12 / 03 / 2009
Deliberazione della Giunta Regionale 23 febbraio 2009, n. 24−10835
Individuazione delle ASL incaricate di attivare la fase transitoria di sperimentazione della Direzione Integrata della Prevenzione e istituzione del Coordinamento Regionale della Prevenzione.
(omissis)
LA GIUNTA REGIONALE
a voti unanimi...
delibera
- di individuare, per l'avvio della prima fase di sperimentazione funzionale, le Direzioni Integrate della Prevenzione, a cui sono affidati i compiti citati in premessa, nelle seguenti ASL:
- ASL TO 4 (con mandato esplorativo sulla ASL TO 1 e TO 2 e AO della Città di Torino);
- ASL TO 3 (con mandato esplorativo sulla ASL TO 5 e AOU S. Luigi);
- ASL AT (con mandato esplorativo sulla ASL AL e AO SS. Antonio e Biagio);
- ASL CN1 (con mandato esplorativo sulla ASL CN 2 e AO S. Croce);
- ASL BI (con mandato esplorativo sulla ASL VC);
- ASL NO (con mandato esplorativo sulla ASL VCO e AOU Ospedale Maggiore);
- di assegnare alle Direzioni Integrate della Prevenzione, individuate per la fase di sperimentazione, i seguenti compiti:
- supporto alla Direzione Regionale Sanità per la costruzione del Coordinamento della Prevenzione;
- ricognizione delle attività di prevenzione in essere, delle risorse dedicate e dei modelli organizzativi, con particolare riferimento alla D.G.R. n. 1−8611 del 16.04.2008;
- ricognizione delle modalità di programmazione con particolare riferimento ai livelli di integrazione tra i Servizi e con Enti esterni.
- di istituire, nella fase di sperimentazione, il Coordinamento Regionale della Prevenzione così articolato:
- Assemblea dei Servizi di Prevenzione, presieduta dal Direttore Regionale Sanità, alla quale sono affidati le seguenti funzioni:
- partecipazione e consultazione dei servizi durante le varie fasi della sperimentazione;
- concorso nella definizione delle priorità di intervento;
- consultazione preventiva in merito ad atti di indirizzo e programmazione prodotti nel corso della sperimentazione.
- Coordinamento Operativo Regionale per la Prevenzione (CORP) a cui sono affidati i seguenti compiti:
- elaborazione della proposta di piano regionale della prevenzione;
- definizione della proposta di modello organizzativo a regime della Direzione Integrata della Prevenzione;
- redazione di documenti di indirizzo per la gestione della funzione a livello di ASL;
- redazione del regolamento di funzionamento del Coordinamento della Prevenzione;
- elaborazione di criteri per la stesura di programmi integrati regionali e di ASL, anche con enti esterni al SSR;
- assistenza all'implementazione dei programmi regionali in tema di prevenzione (inteso come supporto tecnico ai Settori regionali);
- proposta di attribuzione ad alcune ASL, individuate per l'attivazione della DIP, di referenze specifiche su aree tematiche prioritarie per lo sviluppo di azioni coordinate a livello regionale;
- di stabilire che il CORP abbia la seguente composizione:
- Direttore Regionale Sanità con funzioni di Presidente;
- Dirigente del Settore regionale "Promozione della salute e interventi di prevenzione individuale e collettiva;
- Dirigente del Settore regionale "Prevenzione veterinaria";
- Direttori della Direzione Integrata della Prevenzione delle ASL;
- Rappresentante per ogni Servizio Sovrazonale di Epidemiologia;
- Rappresentante del Centro di Documentazione per la Promozione della Salute (DoRS);
- Rappresentante del Centro di Riferimento Prevenzione Oncologica (CPO);
- Rappresentante dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA);
- Rappresentante Istituto Zooprofilattico Sperimentale (IZS);
- di rinviare a successivo provvedimento della Direzione regionale Sanità la composizione dell'Assemblea dei Servizi di Prevenzione.
- di stabilire che, con successive determinazioni del Direttore regionale Sanità in coerenza con i risultati della sperimentazione e sulla base delle proposte formulate dal CORP, potranno essere ulteriormente dettagliati compiti e funzioni da attribuire alle Direzioni Integrate dalla Prevenzione;
- di stabilire che, la Direzione Integrata della Prevenzione sarà attivata in tutte le ASL del Piemonte solo al termine di questa prima fase di sperimentazione;
- di richiedere a tutte le ASL/ASO l'impegno formale a contribuire al raggiungimento degli obiettivi della sperimentazione promuovendo la collaborazione di tutte le strutture coinvolte nelle attività di prevenzione, con particolare riguardo a eventuali Strutture semplici o altre articolazioni funzionali in materia di epidemiologia e di promozione della salute.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)