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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 09


Codice DA1406
D.D. 7 novembre 2008, n. 2674

L.R. 40/1998 − Fase di verifica della procedura di VIA inerente il progetto "Lavori di difesa idraulica nel tratto del comune di Chiusa Pesio" sul Torrente Pesio localizzato nel comune di Chiusa Pesio (CN), presentato dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo − Tip. B1 13 − Pos. 32/VER/2008 − Esclusione del progetto dalla Fase di valutazione di cui all'art. 12 della L.R. 40/1998.

(omissis)

IL DIRIGENTE

(omissis)

determina

  1. di considerare le premesse parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale;
  2. di concludere il procedimento relativo alla Fase di Verifica di compatibilità ambientale (ex art. 10 − L.R. 40/1998) del progetto: "Lavori di difesa idraulica nel tratto del comune di Chiusa Pesio", localizzato nel Comune di Chiusa Pesio (CN), presentato dall'Amministrazione Provinciale di Cuneo e di non sottoporre il progetto alla fase di valutazione e giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell'art. 12 della L.R. 40/1998;
  3. di richiedere all'Amministrazione Provinciale di Cuneo che, nel corso della redazione del progetto definitivo/esecutivo, vengano recepite le prescrizioni vincolanti nel seguito elencate finalizzate all'ottimizzazione del progetto dal punto di vista idraulico ed ambientale:

− Nella sezione tipo relativa alle opere in destra orografica a valle del ponte di via Roma si dovranno prevedere opere di rivegetazione nella sola parte sommatale della sezione stessa.

− In sede di progetto definitivo, dovranno essere approfondite le indagini relative alle strutture di fondazione del muro di difesa esistente in orografica sinistra a monte del ponte delle Vigne, al fine di analizzare eventuali criticità dovute a fenomeni di erosione o sottoescavazione specie nel tratto interessato dalla realizzazione a tergo del muro prefabbricato.

− In sede di progetto definitivo si dovrà addivenire ad una caratterizzazione geotecnica dei litotipi presenti, nonché alla verifica di stabilità dei rilevati con pendenza 2/3 sulla base delle caratteristiche geotecniche dei materiali e della presenza di falda.

− Per gli interventi di riprofilatura d'alveo in progetto, compresi nel tratto tra la briglia esistente ed il ponte di via Roma, la progettazione definitiva/esecutiva dovrà essere sviluppata in accordo con il Settore Caccia e Pesca della Provincia di Cuneo al fine di mitigare gli impatti sulla fauna ittica dovuti alla soluzione di continuità del corso d'acqua.

− Per la definizione del cronoprogramma degli interventi in progetto si rileva l'importanza di addivenire ad accordi con i consorzi irrigui interessati.

− La progettazione definitiva dei lavori, dovrà adottare le soluzioni, peraltro previste, idraulicamente ed ambientalmente destinate al miglioramento dell'officiosità delle sezioni di deflusso, con ampliamento delle stesse e con il maggior rispetto possibile della naturalità del corso d'acqua; si rammenta la stretta osservanza dei disposti del R.D. 523/1904 in materia di fasce di rispetto spondale, da cui consegue l'obbligo di evitare ogni tipo di infrastrutturazione delle sponde e di garantire la manutenzione della copertura erbaceo−arbustiva di nuova formazione;

− Si richiede un ulteriore approfondimento sull'impatto paesaggistico integrando il progetto definitivo con specifica relazione ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.

− La progettazione definitiva dovrà contenere un adeguato piano di manutenzione delle opere realizzate, con particolare riferimento a quelle di recupero e sistemazione idrogeologica ed i derivanti oneri economici dovranno trovare rispondenza nel progetto.

− Dovranno essere chiaramente individuate e localizzate le aree cantiere per le lavorazioni e lo stoccaggio dei materiali da utilizzarsi durante la realizzazione degli interventi in un'ottica di minimizzazione degli impatti connessi e prevedendo le opportune mitigazioni in corso d'opera definendo tempi e modi della fase di ripristino ambientale.

  1. di richiedere all'Amministrazione Provinciale di Cuneo che in fase esecutiva dei lavori vengano recepite le prescrizioni gestionali vincolanti nel seguito elencate:

− Prima dell'esecuzione degli interventi in alveo dovranno essere effettuate le operazioni di allontanamento dell'ittiofauna presente. In base a quanto disposto dall'articolo 12 della Legge Regionale n. 37 del 29 dicembre 2006 "Norme per la gestione della fauna acquatica, degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca", il recupero e la successiva reimmissione della fauna ittica dovranno essere autorizzati dalla Provincia di Cuneo e i costi di esecuzione di tali operazioni sono a carico del proponente.

− Durante la fase di cantiere dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per limitare l'intorbidimento delle acque e soprattutto per evitare sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità d'inquinamento delle acque. A tal fine dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e l'assorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo.

− I rifiuti prodotti durante la fase di cantiere dovranno essere conferiti ai soggetti specificatamente autorizzati allo smaltimento e/o recupero.

− il materiale di risulta proveniente dagli scavi in alveo dovrà essere usato esclusivamente per la colmatura di depressioni di alveo o di sponda, ove necessario, in prossimità delle opere di cui trattasi, mentre quello proveniente dalla demolizione di murature esistenti dovrà essere asportato dall' alveo. In ogni caso non dovrà essere asportato materiale litoide dall'alveo del corso d'acqua interessato.

− Al fine di ridurre al minimo gli impatti sulla fauna acquatica, durante l'esecuzione degli interventi in alveo dovrà essere garantito il deflusso delle acque dei corsi d'acqua interessati attraverso la realizzazione di idonee opere provvisionali e il cantiere dovrà essere organizzato in modo da ridurre allo stretto indispensabile le deviazioni del corso d'acqua. Al termine dei lavori l'alveo dovrà essere ripristinato in maniera tale da presentare caratteristiche morfologiche di naturalità (quali irregolarità planimetriche del fondo) analoghe a quelle precedenti all'intervento, in modo da non determinare effetti di banalizzazione dell'alveo stesso che penalizzerebbero il rapido recupero delle caratteristiche dell'habitat originario.

− Il taglio di vegetazione arborea dovrà essere limitato al minimo indispensabile. Dovrà inoltre essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.

− Dovranno essere attuati tutti gli interventi di mitigazione previsti nella documentazione presentata dal proponente (Relazione Tecnica Ambientale

− Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dell'opera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deposito temporaneo, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l'esecuzione delle opere, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell'esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino

− Dovrà essere comunicato al Dipartimento ARPA di Cuneo l'inizio ed il termine dei lavori, onde permettere il controllo dell'attuazione delle prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell'opera ai sensi dell'art. 8 della L.R. 40/1998

La cartografia contenente l'inquadramento geografico del progetto preliminare oggetto della presente procedura costituisce parte integrante della presente determinazione e viene pertanto allegata alla lettera A.

Copia della presente determinazione verrà inviata al proponente ed ai soggetti interessati di cui all'articolo 9 della L.R. 40/1998 e depositata presso l'Ufficio di deposito progetti della Regione.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto.

Il Dirigente responsabile
Carlo Giraudo