Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n.
09
Codice DA1414
D.D. 28 ottobre 2008, n. 2564
L.R. 06 ottobre 2003, n. 25. Art. 13 D.P.G.R. 09 novembre 2004, n. 12/R. Energie S.p.A. Lavori di ammodernamento dell'impianto idroelettrico di Fenestrelle (TO), Diga di Pourrieres (TO01001) − Invaso di Villaretto (TO01009). Autorizzazione lavori di variante in corso d'opera.
(omissis)
IL DIRIGENTE
(omissis)
determina
Si autorizzano i lavori proposti dalla Società Energie S.p.A. di Bolzano (BZ), come variante in corso d'opera per l'ammodernamento dell'impianto idroelettrico di Fenestrelle di cui al progetto redatto dalla Società Hydrodata S.p.A. consegnato con nota ricevuta in data 06/10/2008 (Ns. rif prot.n. 66442/14.14) ed esaminato con esito favorevole con prescrizioni nella Conferenza dei Servizi del 22/10/2008.
Per il prosieguo dei lavori, fatto salvo quanto specificato nella determinazione dirigenziale n.378/14.14 del 21/02/08, si dovrà tenere conto del parere della Conferenza dei Servizi nonché delle prescrizioni contenute nei pareri rilasciati, in particolare:
− per l'area di cantiere relativa alla camera a valvole:
- si dovrà predisporre un'efficace rete di smaltimento per intercettazione delle acque meteoriche (con la realizzazione di adeguate canalette) che preveda il loro convogliamento in un idoneo ricettore;
- si dovrà prevedere una periodica pulizia e manutenzione della rete di smaltimento in progetto;
- i movimenti di terra dovranno essere eseguiti in modo da evitare processi di infiltrazione e instabilità localizzati;
- i movimenti terra dovranno essere eseguiti in modo che lo scavo non induca instabilità delle strutture e infrastrutture adiacenti già esistenti e/o danni alle stesse; in fase esecutiva, dovranno essere predisposte le opportune verifiche di stabilità dei fronti di scavo e, se necessario, dovranno essere adottate le necessarie armature per il sostegno degli scavi stessi;
- dovranno essere evitate opere anche provvisionali o azioni che favoriscano il ristagno delle acque;
- i cantieri dovranno essere in ogni caso dotati delle adeguate attrezzature per l'eventuale impiego di armature di sostegno e per il prosciugamento degli scavi;
- nel caso in cui la movimentazione dei materiali causasse locali fenomeni di instabilità, la sistemazione dei dissesti dovrà essere effettuata immediatamente e a cura del richiedente;
- terminati i lavori di ammodernamento dell'impianto idroelettrico le aree sede di cantiere dovranno essere ripristinate nelle condizioni precedenti al cantiere stesso e in ogni caso sistemate in modo che sia garantita la loro stabilità nel tempo;
− per l'ampliamento della camera a valvole:
- dovrà essere predisposto un esame visivo delle pareti rocciose, degli affioramenti e del versante al contorno della camera a valvole finalizzato al disgaggio manuale dei blocchi instabili e/o potenzialmente instabili eseguito da personale specializzato prima dell'inizio dei lavori e a seguito di ogni evento precipitativo intenso;
- in corso d'opera dovrà essere verificata la stabilità globale opera−pendio e, se dovesse risultare necessario, dovranno essere realizzate ulteriori strutture di sostegno dello scavo e/o riverificato il dimensionamento strutturale dell'ampliamento in corso;
- si raccomanda di procedere nello scavo avendo cura di attenersi alle minime dimensioni necessarie, compatibilmente con la stabilità dello scavo stesso;
- gli scavi dovranno essere eseguiti in modo da non esporre per lungo tempo agli agenti atmosferici ed alle acque di ruscellamento i fronti di scavo, al fine di evitare processi di infiltrazione localizzati;
- se risultasse necessario, in corso d'opera si dovranno inserire opere di drenaggio in modo da evitare il crearsi di sovrappressioni interstiziali a tergo dell'opere di ampliamento previste;
− in generale:
- l'eventuale stoccaggio temporaneo del materiale scavato dovrà avvenire in cumuli stabili e protetti contro l'eventuale dilavamento ad opera delle acque superficiali;
- al termine dei lavori deve essere ripristinata la circolazione idrica superficiale lungo le linee di scorrimento naturali per escludere fenomeni di erosione superficiale e incanalata e in modo da non interrompere in alcun caso le condizioni del deflusso superficiale preesistente gli interventi;
- ad esclusione di quanto da prevedere e realizzare in ottemperanza alle presenti prescrizioni tecniche, la realizzazione delle opere dovrà avvenire in aderenza alla documentazione progettuale presentata;
- si precisa che dovranno essere rispettate le procedure autorizzative per le zone classificate sismiche previste dalla D.G.R. del 17.11.2003, n. 61−11017, e dalla Circolare del Presidente della Giunta Regionale del 27.04.2004, n. 1/DOP;
− per l'inserimento paesistico ambientale:
- la finitura esterna dell'edificio camera valvola sia realizzata in pietra naturale locale, posata secondo la tradizione edilizia dei luoghi, evitando in assoluto la posa ad opus incertum;
- tutti i nuovi serramenti metallici dei vari edifici siano tinteggiati in colore grigio scuro opaco;
- tutte le parti in legno a vista relative ai diversi manufatti siano opportunamente scurite con impregnante opaco;
- la copertura della nuova struttura di accesso alla camera di manovra della diga di Pourrieres sia realizzata in lose di pietra naturale, su struttura in legno.
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso avanti al tribunale Amministrativo Regionale competente per il territorio entro 60 giorni dalla data di avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza secondo le modalità di cui alla legge 06.12.1971, n.1034; ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 25.11.1971, n.1199.
La presente determinazione dirigenziale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e verrà inviata al proponente e depositata presso l'Ufficio deposito della Regione.
Il Dirigente responsabile
Lorenzo Masoero