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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 09


Codice DA1409
D.D. 7 novembre 2008, n. 2669

O.M. n. 3090 del 18/10/2000 − O.P.C.M. n. 3237 del 12/08/2002. Eventi alluvionali 2000 e 2002 − Conferenza dei Servizi di Verbania. Comune di Macugnaga (VB). Lavori di sistemazione idrogeologica del torrente Anza e affluenti. Importo finanziato: 750.000,00= Euro.

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

  1. le spese generali ammissibili a contributo (spese tecniche, incentivo alla progettazione ecc…) siano ricondotte entro il 10% dell'importo dei lavori a base d'asta;
  2. il materiale derivante dagli scavi in alveo e non riutilizzato nell'ambito dei lavori, ma asportato dall'alveo venga opportunamente quantificato e la scelta dell'impresa cui affidare il lavoro venga fatta, in conformità con quanto disposto con D.G.R. n. 44−5084 del 14/01/02, in esito ad una doppia valutazione, una sull'offerta del massimo ribasso sulla parte riferita ai lavori stessi, l'altra in aumento relativa al canone vigente pari ad € 4,44/mc del materiale da asportare, come previsto anche nel capitolato;

e nel rispetto delle seguenti prescrizioni di carattere generale:

1)− i lavori dovranno essere realizzati a regola d'arte, in conformità al progetto allegato all'istanza ed i movimenti di terreno dovranno essere limitati allo stretto necessario, tenendo in preminente considerazione in qualsiasi fase e circostanza la stabilità del terreno e il buon regime delle acque;

2)− in corso d'opera dovranno essere adottati gli accorgimenti tecnici e provvisionali più indicati per evitare in modo assoluto il verificarsi di smottamenti, scoscendimenti, dilavamenti e/o rotolamento di materiale a valle;

3)− gli sbancamenti in depositi sciolti dovranno essere eseguiti con la creazione di pendenze di scavo adeguate e compatibili con le caratteristiche geotecniche dei materiali, realizzando le opere di sostegno in tempi brevi per evitare il dilavamento delle pareti di scavo ad opera di eventuali acque ruscellanti;

4)− dovrà essere posta particolare cura nell'esecuzione delle opere di regimazione, captazione, drenaggio e smaltimento delle acque superficiali, onde evitare l'insorgere di fenomeni di dilavamento, erosione e/o ristagno, dimensionando in modo adeguato le canalette di raccolta, sottoponendole a una manutenzione periodica e garantendo il convogliamento delle acque stesse negli impluvi naturali; dovranno essere predisposte opportune opere di intercettazione delle acque di infiltrazione a tergo dei muri di sostegno;

5)− i reinterri per la ricostruzione della morfologia circostante potranno avvenire con i materiali di risulta degli sbancamenti, evitando però l'impiego di orizzonti limosi eventualmente incontrati durante gli scavi;

6)− i materiali di risulta degli scavi che non potranno essere riutilizzati nell'ambito degli interventi dovranno essere allontanati dall'area e comunque in nessun modo potranno interessare alvei e fasce spondali di rii o colatori;

7)− dovrà sempre e comunque essere ottemperato al disposto delle norme di cui al D.M. 11/03/1988 e s.m. e i., sulle norme geotecniche.

Il Direttore regionale
Giovanni Ercole