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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 08


Deliberazione della Giunta Regionale 9 febbraio 2009, n. 18−10723

Legge regionale 28/2007 art. 15: modalita' individuazione studenti con Esigenze Educative Speciali(EES).

A relazione degli Assessori Artesio, Pentenero:

Vista la D.G.R. n. 1−4197 del 6.11.2006 di istituzione del gruppo interassessorile per l'inserimento scolastico degli alunni disabili e con esigenze educative speciali formato da funzionari degli Assessorati regionali all'Istruzione, Sanità e Welfare e da rappresentanti dell'Ufficio Scolastico Regionale, costituito con l'intento di lavorare in sinergia al fine di garantire la possibilità di realizzare un progetto di vita per gli alunni disabili che si faccia carico delle problematiche legate alla disabilità dell'alunno interessato e della sua famiglia per tutto l'arco della vita, a cominciare dal percorso scolastico;

considerato che uno dei compiti del gruppo interassessorile è la revisione della Circolare regionale 11/SAP del 1995 in base alla quale le ASL individuano l'alunno disabile, alla luce della nuova normativa statale e regionale che rafforza la necessità di realizzare progetti personalizzati con una valutazione non solo diagnostica ma anche funzionale;

rilevato che la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) permette di comprendere, studiare e promuovere lo stato di salute delle persone superando gli stereotipi un tempo utilizzati per certificare l'handicap;

preso atto che adottare la filosofia dell'ICF significa considerare la disabilità come un problema che non riguarda i singoli cittadini che ne sono colpiti e le loro famiglie ma coinvolge tutta la comunità e le istituzioni;

vista l'lntesa del 20 marzo 2008 tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane in merito alle modalità e ai criteri per l'accoglienza scolastica e la presa in carico dell'alunno con disabilità che prevede, tra l'altro, la predisposizione della Diagnosi Funzionale (l'atto di valutazione di ingresso e presa in carico per la piena integrazione scolastica e sociale) secondo i criteri del modello bio−psico sociale alla base dell'ICF;

vista la L.R. 28/2007 "Norme sull'istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa" che all'art. 15 ha introdotto la distinzione tra alunni disabili ed alunni con esigenze educative speciali e ha stabilito che queste ultime debbano essere individuate con provvedimento regionale;

visto il Piano triennale di interventi in materia di istruzione, diritto allo studio e libera scelta educativa per gli anni 2009−2011 approvato con DCR n. 233−55520 del 23.12.2008, che prevede che sia gli studenti disabili certificati ai sensi della legge 104/92 che quelli con esigenze educative speciali certificate possano beneficiare di una quota maggiorata di contributo per gli assegni di studio e le borse di studio;

considerato che ai fini della revisione della circolare 11/SAP l'Assessorato alla Sanità ha promosso nel 2007 in 7 ASL, con capofila l'ASL di Biella, in affiancamento alle attuali modalità di certificazione, la sperimentazione dell'utilizzo dell'ICF per l'individuazione dell'alunno con disabilità per meglio evidenziare le capacità e le potenzialità del soggetto interessato;

considerato che i risultati della sperimentazione, presentati in un incontro del 22 maggio 2008, hanno messo in evidenza che l'utilizzo dell'ICF non solo consente di descrivere il profilo di funzionamento di un alunno ma rende più chiara la comunicazione tra i soggetti coinvolti e facilita la definizione di un progetto individualizzato aiutando inoltre a distinguere gli alunni disabili dagli alunni con esigenze educative speciali; a tal proposito tale distinzione deve basarsi sulle categorie diagnostiche dell'ICD X (compresi i codici del capitolo Z) sul profilo di funzionamento ICF;

considerato che sia la Regione Piemonte che l'Ufficio Scolastico Regionale piemontese concordano sulle opportunità formative e didattiche che possono nascere da una sinergia di intenti per la necessaria revisione delle modalità di certificazione degli alunni disabili e con esigenze educative speciali e per la formazione integrata e congiunta degli operatori scolastici, sanitari e dei servizi sociali e ritengono di comune interesse sostenere iniziative di formazione;

considerato che con la DGR 58 − 10037 del 10/11/2008 la Regione Piemonte e l'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte del MIUR, hanno sottoscritto specifico protocollo per "promuovere la conoscenza del modello concettuale e del linguaggio alla base dell'ICF, per introdurre in modo consapevole nelle scuole l'uso di tale strumento per la redazione congiunta (scuola, sanità, servizi sociali, famiglia) del Profilo di funzionamento (ex Diagnosi funzionale e Profilo Dinamico Funzionale) e del Progetto educativo individualizzato";

vista la convenzione tra la Regione Piemonte − Assessorato Istruzione e Formazione professionale e l'Azienda Sanitaria Locale di Biella per lo svolgimento e il coordinamento di un progetto triennale di formazione rivolto al personale della scuola, per una attività integrata con il personale della sanità e dei servizi sociali.

Tutto ciò considerato, in fase di prima applicazione dell'articolo 15 della Legge 28 e in funzione dell'emanazione dei bandi previsti dal piano triennale, si rende necessario provvedere ad una prima individuazione delle caratteristiche degli studenti con Esigenze Educative Speciali. Il progetto di formazione integrata sull'utilizzo dell'ICF (International Classifications of Functioning) contribuirà a delineare in via definitiva caratteristiche, criteri e modalità per l'individuazione degli alunni con Esigenze Educative Speciali, al fine della scelta del miglior percorso d'integrazione scolastica.

Vista la D.G.R. n. 1−4197 del 6.11.2006;

vista la Circolare regionale 11/SAP del 1995;

vista l'lntesa del 20 marzo 2008;

vista la L.R. 28/2007;

vista la D.C.R. n. 233−55520 del 23.12.2008;

vista D.G.R. n. 58−10037 del 10/11/2008;

tutto ciò premesso, la Giunta Regionale, unanime,

delibera

− di individuare, in fase di prima di applicazione dell'articolo 15 della Legge 28 ed in funzione dell'emanazione dei bandi previsti dal piano triennale, quali alunni con Esigenze Educative Speciali, i soggetti che necessitano di specifica programmazione educativa e che risultano così valutati dai Servizi di Neuropsichiatria Infantile o da Struttura Specialistica del SSN entro il 31/12 dell'anno scolastico di riferimento :

PATOLOGIA CODIFICATA SECONDO CLASSIFICAZIONE ICD 10 DELL'OMS:

Sindromi e distrurbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)

F 80 Disturbo evolutivo specifico dell'eloquio e del linguaggio

F 81 Disturbo evolutivo specifico delle abilità scolastiche (Comprende Dislessia)

F 89 Disturbo evolutivo specifico delle abilità motorie

Sindromi ipercinetiche (comprende ADHD)

F 90.0 Disturbo dell'attività e dell'attenzione

F 90.1 Disturbo ipercinetico della condotta

F 90.8 Sindrome ipercinetiche di altro tipo

F 90.9 Sindrome ipercinetica non specificata

DEFICIT COGNITIVO

Livello intellettivo con QI compreso indicativamente tra i valori 70 ed 84 (codificato nel Sistema Npi.net con il codice QXX: Capacità cognitive al limite QI da 70 a 84.

− Di stabilire che i risultati del progetto di formazione integrata sull'utilizzo dell'ICF (International Classification of Functioning), non appena disponibili, contribuiranno a delineare in via definitiva caratteristiche, criteri e modalità per l'individuazione degli alunni con Esigenze Educative Speciali, al fine della scelta del miglior percorso d'integrazione scolastica.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)