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Supplemento Ordinario n. 1 al B.U. n. 07


Deliberazione della Giunta Regionale 16 febbraio 2009, n. 37−10799

L.R. n. 34/2004, Programma pluriennale di intervento per le attivita' produttive 2006−2010 − asse 6 interventi anticiclici e Reg. UE 1080/06, Programma operativo regionale FESR 2007−2013 − obiettivo competitivita' e occupazione. Criteri e modalita' di gestione dei Fondi regionali di riassicurazione per le PMI Piemontesi.

A relazione del Vicepresidente Peveraro e dell'Assessore Bairati:

Premesso che:

con deliberazione n. 16−10721 del 09/02/2009, la Giunta regionale ha prorogato la validità del Programma pluriennale di intervento per le attività produttive (di seguito "Programma"), approvato con DGR n. 12−1874 del 28/12/2005 in attuazione della LR 34/2004.

Contestualmente, la stessa deliberazione ha integrato il Programma mediante l'implementazione dell'Asse 6 "Interventi anticiclici" con una misura di sostegno alla garanzia per agevolare l'accesso al credito da parte delle PMI esposte al rischio di carenza o indisponibilità di credito bancario nell'attuale fase di crisi economica e finanziaria.

La suddetta misura, denominata ANT 2, prevede la costituzione di un Fondo di garanzia regionale per il sostegno all'accesso al credito delle imprese e demanda la sua attivazione ad una deliberazione della Giunta regionale di approvazione di criteri e modalità di funzionamento e gestione del Fondo, che individui tra le fattispecie previste dalla normativa quella più idonea per il sostegno alle imprese in funzione anticiclica.

Analogamente al Programma per le attività produttive, sopra richiamato, anche il Programma operativo (P.O.R.) 2007/2013 finanziato dal FESR si propone quale obiettivo strategico il rafforzamento della competitività del sistema economico − produttivo regionale mediante l'incremento della capacità delle imprese (segnatamente delle piccole e medie imprese) di innovare e di assorbire nuove tecnologie, di migliorare le performances ambientali e ridurre il consumo di risorse naturali; sul presupposto che l'accesso al credito è una condizione cruciale per le PMI che intendano effettuare investimenti in ricerca ed innovazione, in efficienza energetica ed eco−innovazione, il P.O.R. prevede esplicitamente che, in base alle necessità che si verificheranno in fase di attuazione, potranno essere attivati e finanziati a valere sul Programma idonei strumenti di ingegneria finanziaria, fra i quali rientrano a pieno titolo le misure in grado di rendere più agevole alle p.m.i. l'accesso al credito mediante adeguati strumenti di garanzia, di primo o di secondo livello.

A seguito del confronto, avvenuto nell'ambito del "Comitato di indirizzo per le misure anticrisi" costituito presso la Presidenza della Regione, con gli Enti locali, le Associazioni imprenditoriali, il sistema bancario, nonché ai necessari approfondimenti sulla materia delle garanzie, si sono individuate le modalità di intervento ritenute più idonee a migliorare la capacità di accesso al credito delle imprese che sono colpite dalla recessione innescata dalla crisi finanziaria dell'autunno 2008.

Si è pertanto convenuto sulla istituzione di un Fondo che, attraverso l'erogazione di riassicurazioni, favorisca l'aumento della percentuale di garanzie offerte dai Confidi alle imprese che provengono da un passato recente industrialmente sano, colpite da un calo del fatturato o degli ordinativi e che pertanto potrebbero cadere in situazione di tensione finanziaria.

In particolare, La Regione intende sostenere il sistema di garanzia consentendo ad esso di offrire una garanzia maggiorata (fino al 80%, complessivo), tramite la riassicurazione dei Confidi di primo livello.

Il Fondo interverrà su tipologie di linee di credito per le quali non sono previste analoghe azioni negli strumenti nazionali o comunitari attualmente esistenti e la Regione si riserva di interromperne l'operatività in caso di attivazione a livello nazionale di misure che possano essere ritenute sostitutive degli interventi del Fondo medesimo Si riserva altresì di valutare l'estensione degli interventi del Fondo ad imprese che superino i limiti dimensionali stabili P.M.I..

Per l'attivazione tempestiva del suddetto Fondo si rende pertanto necessario approvare i criteri e le modalità di funzionamento, individuando nel contempo i soggetti in possesso delle necessarie competenze e di strutture organizzative idonee per la gestione del Fondo medesimo.

Considerato che:

con la convenzione rep. n. 1899 del 19/7/1999 approvata con D.D. n. 101 dell'11/5/1999 e successivi atti aggiuntivi, in particolare gli atti rep. n. 5834 del 09/5/2001, approvato con D.D. n. 96 del 12/4/2001 e rep. 6483 del 23/11/2001, approvato con D.D. n. 331 del 31/10/2001, la Regione è subentrata alle Amministrazioni statali nei diritti e negli obblighi derivanti dalla convenzione fra tali Amministrazioni e Artigiancassa S.p.A. per la gestione, tra l'altro, degli interventi del Fondo di garanzia di cui alla Legge n. 1068/1964;

la convenzione citata è stata prorogata con atto rep. n. 12543 dell'11.7.2007, approvato con D.D. n. 197 dell'11.7.2007, fino al 16.11.2010;

gli interventi a valere sul Fondo di garanzia citato sono attuati da Artigiancassa sulla base delle modalità operative approvate con la DGR n. 44−13897 del 08/11/2004 come modificata dalla DGR n. 39−6667 del 03/8/2007;

considerato inoltre che:

con legge del 26/7/2007, n. 17 l'Amministrazione regionale ha proceduto alla riorganizzazione societaria dell'istituto Finanziario Regionale Piemontese (istituito con legge regionale del 26/01/1976, n. 8) che ha assunto la nuova denominazione di Finpiemonte S.p.A., società a capitale interamente regionale. Detta società opera secondo lo schema dell' "in house providing" ed esercita funzioni e svolge attività strumentali alle competenze della Regione;

in particolare l'art. 2, comma 2, lettera a) della citata L.R. 17/2007 prevede la possibilità per le strutture regionali di avvalersi di Finpiemonte S.p.A. per la gestione dei procedimenti di concessione ed erogazione alle imprese di incentivi, agevolazioni ed altri benefici comunque denominati.

Ritenuto che le citate Società siano in possesso dei necessari requisiti di professionalità ed esperienza, nonché di idonee strutture organizzative, si individuano pertanto quali gestori dei Fondi di riassicurazione oggetto del presente provvedimento:

1. Artigiancassa spa per gli interventi a favore delle imprese artigiane; la quota gestita da Artigiancassa, pari al 25% delle risorse disponibili, viene conferita al Fondo regionale di garanzia di cui alla legge 1068/64 per costituirne sezione separata denominata "Fondo regionale di riassicurazione per l'artigianato piemontese", dedicata agli interventi disciplinati dal presente provvedimento;

i rapporti tra Regione ed Artigiancassa sono regolati dalle sopra citate convenzioni;

2. Finpiemonte spa per gli interventi a favore delle altre tipologie di PMI; la quota gestita da Finpiemonte, pari al 75% delle risorse disponibili costituisce il "Fondo regionale di riassicurazione per le PMI non artigiane piemontesi", dedicato agli interventi disciplinati dal presente provvedimento:

i rapporti tra Regione e Finpiemonte spa saranno regolati da apposita convenzione in conformità alla convenzione quadro per gli affidamenti diretti a Finpiemonte S.p.A. approvata con DGR n. 30 − 8150 del 04.02.2008, ai sensi dell' articolo 2, comma 4, della citata L.R. 17/2007.

La Giunta Regionale;

vista la legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 "Disciplina dell'organizzazione degli Uffici regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale";

vista la legge regionale 30 dicembre 2008, n. 36 " Bilancio di previsione per l'anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per gli anni finanziari 2009−2011";

con voti unanimi,

delibera

per le motivazioni di cui in premessa che integralmente e sostanzialmente si richiamano,

in attuazione del Programma pluriennale di intervento per le attività produttive 2006−2010, ai sensi della LR n. 34/2004, nonché con riferimento agli obiettivi perseguiti ed alle attività programmate nell'ambito degli Assi 1 e 2 del Programma operativo regionale 2007/2013 finanziato dal F.E.S.R.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul BU della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.

(omissis)

Allegato

DETERMINAZIONI DEI DIRIGENTI

La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina 110 del presente Bollettino (Ndr)

Consiglio Regionale