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Bollettino Ufficiale n. 05 del 05 / 02 / 2009

APPALTI


ARESS − Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari − Torino

Avviso per la raccolta di una proposta per la progettazione e gestione di un processo partecipativo sul futuro dei Presidi ospedalieri afferenti alla A.O. O.I.R.M Sant'Anna di Torino.

Amministrazione procedente: Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari della Regione Piemonte, Corso Palestro 3, 10122 Torino, numero di fax 011− 4407317, numero di telefono 0114643208, indirizzo di posta elettronica: aress@aress.piemonte.it.

Le Motivazioni di un progetto in materia di processo partecipativo

Gli studi che l'A.Re.S.S. ha effettuato sulla Città della Salute non hanno previsto il trasferimento nel nuovo polo sanitario e di ricerca delle funzioni pediatriche e ginecologiche attualmente insediate negli ospedali Regina Margherita e Sant'Anna, che pertanto, secondo tale progetto, sarebbero destinati a rimanere dove attualmente si trovano. I due presidi ospedalieri (attualmente afferenti ad un'unica Azienda Ospedaliera) potrebbero giovarsi della vicinanza dell'ospedale generalista (non più universitario) che rimarrà alle Molinette.

Il tema della localizzazione dei due presidi ospedalieri è attualmente oggetto di dibattito pubblico. La Giunta Regionale ha ritenuto che il dibattito sulla localizzazione o rilocalizzazione degli ospedali debba essere preceduto da una riflessione sul loro posizionamento strategico, considerando che la stessa debba essere condotta con l'apporto della popolazione, intesa nel senso più ampio del termine. Poiché i servizi offerti dai suddetti presidi presentano un fortissimo valore, anche simbolico, per buona parte della popolazione, la Giunta Regionale ha pensato che l'indicazione delle strategie sulla cura dei bambini, sulla maternità e sulla salute delle donne dovesse essere affrontata attraverso un confronto più ampio con il coinvolgimento dei principali stakeholders che vi gravitano: utenti, volontari, associazioni, personale infermieristico, ostetrico, tecnico, amministrativo, medici. Ha pertanto chiesto all'A.Re.S.S. di promuovere un processo partecipativo nel corso del quale tutte le persone interessate avessero la possibilità di confrontarsi sui destini delle due strutture ospedaliere e di verificare l'esistenza di prospettive strategiche condivise.

Oggetto del Processo Partecipativo

La proposta che l'Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari della Regione Piemonte (A.Re.S.S.) intende acquisire ha per oggetto la definizione di indicatori strategici sugli ospedali Regina Margherita e Sant'Anna per la valutazione o l'individuazione:

  1. della validità dell'accorpamento delle funzioni pediatriche e ginecologiche in un unico ente ospedaliero;
  2. della validità dell'accorpamento di tutte le funzioni pediatriche in un unico ente ospedaliero in alternativa alla separazione tra funzioni specialistiche, da trattenere, e funzioni ordinarie da ridistribuire sul territorio attraverso la costituzione di reparti pediatrici nei principali ospedali;
  3. delle funzioni specialistiche che risulterebbe utile trattenere anche in vista di un loro collegamento con la formazione universitaria e con la ricerca scientifica;
  4. della validità dell'attuale assetto del Sant'Anna che, pur essendo un polo ospedaliero di terzo livello, continua a svolgere funzioni di primo e secondo livello;
  5. delle funzioni che, nell'ottica di una maggiore specializzazione, dovrebbero rimanere e con quali caratteristiche;
  6. delle misure atte a scoraggiare la domanda di servizi riconducibili al 1º e 2º livello di prestazioni sanitarie;
  7. delle ripercussioni che, ciascuna delle ipotesi prospettate nelle premesse, produrrebbe in merito alla localizzazione dei due ospedali, con particolare riferimento al rapporto di integrazione con l'ospedale Molinette, a sua volta in corso di ridefinizione, e con la futura Città della salute.

Caratteristiche del Progetto

Il progetto dovrà essere articolato prevedendo che la realizzazione del medesimo occupi un arco temporale quantificabile in circa sei mesi, tenendo conto che:

  1. dovrà coinvolgere nella misura più ampia ed intensa possibile i medici, il personale infermieristico, ostetrico, tecnico e amministrativo, le associazioni di volontariato attive presso le due strutture, le donne ed i bambini (anche attraverso i loro genitori) che usufruiscono dei servizi sanitari, l'Università degli Studi di Torino e la sua facoltà di Medicina e chirurgia, il mondo scientifico e culturale piemontese;
  2. dovrà consentire a ciascuno di esprimere le proprie posizioni e di confrontarsi con quelle degli altri;
  3. dovrà consentire l'emergere di temi, argomenti o suggerimenti non contemplati inizialmente;
  4. dovrà produrre indicazioni strategiche che rispettino quelle dei partecipanti, esplicitando chiaramente il grado di condivisione − opposizione sulle stesse.

Il progetto dovrà prevedere e sviluppare due fasi distinte: fase 1 (ascolto) e fase 2 (deliberazione).

La progettazione della fase 1 dovrà tener conto che la stessa ha per scopo l'ascolto di un ampio spettro di stakeholders sulle visioni strategiche concernenti il polo pediatrico e il polo ginecologico, allo scopo di definire i temi che saranno affrontati nella Fase 2.

La fase 1 dovrà prevedere il coinvolgimento di almeno 100 persone in modo da garantire la rappresentatività di tutti gli stakeholders con un elevato livello di equilibrio tra le diverse categorie.

Nel progetto dovrà essere esplicitato il metodo per la costruzione della mappa degli stakeholders e per la selezione delle persone da intervistare o da coinvolgere nei focus groups.

Questa fase progettuale dovrà prevedere, nella parte conclusiva, la consegna all'A.Re.S.S. degli elenchi delle persone intervistate (o coinvolte) unitamente ad una sintesi degli argomenti affrontati, nonché una proposta dei temi che dovranno essere affrontati nella successiva fase.

La fase 2 (deliberazione) consiste nell'organizzare un confronto strutturato di tipo dialogico tra gli stakeholders sui temi emersi nella prima fase. Questa seconda fase si concluderà con uno o più eventi corali dai quali far emergere indicazioni strategiche da consegnare al committente.

Il metodo prescelto dovrà consentire di stabilire uno stretto rapporto tra discussione e conclusioni e dovrà chiarire in che misura le indicazioni emerse sono condivise dai partecipanti o sono, viceversa, controverse. Questa fase dovrà prevedere il coinvolgimento di un numero superiore di persone rispetto alla prima fase (orientativamente il triplo di quelle coinvolte nella prima fase).

Articolazione della proposta progettuale

L'articolazione della proposta dovrà chiaramente distinguere tra il progetto di processo partecipativo e la realizzazione dello stesso.

Per entrambi dovrà essere indicato:

Le proposte dovranno consistere in una relazione illustrativa cartacea di max 20 facciate formato A4, che permetta di valutare sia la qualità della proposta che si intende offrire, sia la competenza del soggetto nella gestione e nello svolgimento delle attività richieste dal presente Avviso.

Alla proposta potrà essere aggiunta una eventuale presentazione ed in ogni caso l'intera documentazione dovrà anche essere fornita su supporto magnetico (CD Rom), in formato PDF.

Modalità di presentazione delle proposte

Le proposte dovranno pervenire, pena la loro irricevibilità, entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente Avviso sul B.U.R.P. (con esclusione nel computo del termine del dies a quo) presso l'Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari, Corso Palestro 3, 10122 Torino, a mezzo posta (raccomandata con avviso di ricevimento) o recapitate a mano con orario 9.30 − 12.00, dal lunedì al venerdì entro le ore 12.00 del giorno di scadenza (non fa quindi fede il timbro dell'ufficio postale accettante).

La proposta, inoltrata in busta sigillata contrassegnata dalla dicitura "Processo partecipativo", è costituita: dalla domanda di partecipazione e dall'articolazione della proposta progettuale.

La domanda di partecipazione è sottoscritta, a pena di irricevibilità, dal legale rappresentante dell'ente che propone l'istanza e deve contenere:

  1. denominazione del richiedente, forma giuridica (studio professionale, società di persone o di capitali, etc), sede legale ed operativa oltre all'eventuale diverso domicilio se rilevante per le comunicazioni, numero di telefono, di fax, indirizzo di posta elettronica, indicazione del Responsabile del progetto;
  2. dichiarazione del possesso dei requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del d.lgs. 163/2006;
  3. dichiarazione sostitutiva di certificazione antimafia resa ai sensi del D.P.R. 445/2000, Art. 46;
  4. visura camerale aggiornata alla data di presentazione della domanda.

Le proposte pervenute saranno valutate da apposita Commissione.

L'Agenzia si riserva la facoltà di non approvare alcuna proposta pervenuta, ovvero di procedere all'approvazione parziale di una di esse, nel caso in cui le proposte non risultino adeguate al raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Ogni contatto potrà essere richiesto al seguente indirizzo di posta elettronica : aress@aress.piemonte.it

Il Direttore Generale
Oscar Bertetto