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Bollettino Ufficiale n. 04 del 29 / 01 / 2009

ANNUNCI LEGALI



TERNA S.p.A. − Torino

Razionalizzazione delle rete Elettrica di Trasmissione Nazionale Val d'Ossola Nord. Pubblicazione decreto n. 239/EL−78/74/2008 del 02/12/2008, di autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'opera di che trattasi + Stralcio di VIA.

Ai sensi della legge 239/2004, della legge 241/90 e dell'art. 8 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico rep. n. 239/EL−39/44/2007 del 21.12.2007, Terna S.p.A. pubblica il detto Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico rep. n. 239/EL−78/74/2008 del 02.12.2008 di autorizzazione alla costruzione e all‘esercizio per l'opera di che trattasi, nonché, per estratto, il giudizio positivo di compatibilità ambientale emesso dalla Regione Piemonte con Delibera della Giunta Regionale rep. n. 60−7288 del 29.10.2007.

Il Ministero dello Sviluppo Economico

Direzione generale per l'energia e le risorse minerarie

di concerto con

il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

Direzione generale per la difesa del suolo

Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia;

Visto l'articolo 1, comma 26 della suddetta legge in base al quale la costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete nazionale di trasporto dell'energia elettrica sono attività di preminente interesse statale e sono soggetti ad una autorizzazione unica rilasciata dal Ministero delle attività produttive di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, previa intesa con la regione o le regioni interessate, al fine di garantire la sicurezza del sistema energetico e di promuovere la concorrenza nei mercati dell'energia elettrica;

Visto il regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, recante approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965, n. 342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e norme relative al coordinamento e all'esercizio delle attività elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica;

Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 di attuazione della direttiva 96/92/CE, recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica;

Visti il decreto 25 giugno 1999 del Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, recante determinazione della rete elettrica di trasmissione nazionale;

Visto il decreto 23 dicembre 2002 del Ministro delle attività produttive, recante ampliamento dell'ambito della rete di trasmissione nazionale di energia elettrica;

Visti i piani di sviluppo predisposti dal Gestore della rete di trasmissione nazionale, ora Terna S.p.A. ;

Vista la legge quadro 22 febbraio 2001, n. 36 sulla protezione dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici;

Visto il decreto del Presidente del consiglio dei ministri 8 luglio 2003 emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità e successive modifiche ed integrazioni;

Visto il decreto legislativo 27 dicembre 2004, n. 330, recante integrazioni al citato dPR 327/2001, in materia di espropriazione per la realizzazione di infrastrutture lineari energetiche;

Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349 di istituzione del Ministero dell'ambiente;

Visto il decreto del Presidente del consiglio dei ministri 10 agosto 1988, recante regolamentazione delle pronunce di compatibilità ambientale emanato in attuazione della citata legge n. 349/1986;

Visto il decreto 18 settembre 2006 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, recante regolamentazione delle modalità di versamento del contributo di cui all'articolo 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239;

Vista l'istanza n. TEFCTO/P2006014864 del 20 dicembre 2006, corredata da documentazione tecnica delle opere, con la quale la Terna S.p.A. − Direzione Operation Italia − Ingegneria − Via G.Porzio, 4 − 80143 Napoli (CF. 05779661007 intestato a Terna S.p.A. con sede in Roma, Via Arno, 64) ha chiesto al Ministero dello sviluppo economico ed al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'autorizzazione, avente efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, di indifferibilità e urgenza, di inamovibilità, nonché di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio, alla ricostruzione ed all'esercizio degli esistenti elettrodotti a 132 kV "Crevola Toce−Domodossola" n. 456 e Domodossola−Calice" n. 457, nei Comuni di Crevoladossola e Domodossola, nella provincia del Verbano Cusio Ossola;

Vista la nota n. TE/P2007000494 del 15 gennaio 2007, con la quale la Terna S.p.A. ha inviato documentazione tecnica, a parziale sostituzione di quella inviata con la suddetta istanza;

Considerato che le opere di cui trattasi rientrano nell'ambito del programma di intervento denominato "Razionalizzazione della Rete elettrica a 132 kV della Val d'Ossola Nord", inserito nel "Piano di sviluppo della Rete Elettrica di Trasmissione Nazionale 2005", redatto dalla Società Terna S.p.A., e riconfermato nei Piani degli anni successivi;

Considerato che tali interventi sono volti a garantire la qualità e l'affidabilità del servizio in una porzione della Rete Elettrica Nazionale caratterizzata da elettrodotti di vecchia realizzazione, divenuti insufficienti al trasporto degli attuali carichi di energia elettrica;

Considerato che il progetto in esame, consistente nella ricostruzione degli esistenti elettrodotti a 132 kV "Crevola Toce − Domodossola" n. 456 e "Domodossola − Calice" n. 457, in particolare prevede:

− ricostruzione dell'elettrodotto "Crevola Toce − Domodossola", per una lunghezza totale di circa 7,2 km, di cui 1,7 km con parziale trasformazione delle prime 8 campate (dall'estremo "Crevola Toce") mediante utilizzo dei sostegni a doppia terna esistenti, mentre i rimanenti 5,5 km saranno realizzati con sostegni a semplice terna;

− ricostruzione dell'elettrodotto "Domodossola − Calice", per una lunghezza di 2,6 km, con sostegni a semplice terna;

Successivamente alla realizzazione dei suddetti interventi saranno demoliti gli elettrodotti a 132 kV ex "Crevola−Toce−Domodossola" n. 456 ed ex "Domodossola−Calice" n. 457, nonché tratti delle linee a 132 kV n. 460, n. 469 e n. 446, nei comuni di Crevadossola, Domodossola, Montecrestese, Masera, Trontano, Beura Cardezza, Villadossola e Pallanzeno.

Considerato che la pubblica utilità degli interventi discende dalla funzione cui gli elettrodotti sono stabilmente deputati, in quanto facenti parte della Rete di Trasmissione Nazionale;

Considerato che gli interventi in questione risultano urgenti e indifferibili per garantire la sicurezza di esercizio della rete di trasmissione nazionale;

Considerato che, poiché ogni intervento sulle linee elettriche ne comporta necessariamente la disalimentazione ed il sovrapporsi nel tempo di una molteplicità di impreviste modifiche al tracciato è suscettibile di alterare la qualità del trasporto di energia elettrica, la Società Terna S.p.a. ha chiesto che le suddette opere siano dichiarate inamovibili;

Vista la dichiarazione n. TEFCNA/P2007000102 del 13 febbraio 2007, con la quale la Società Terna S.p.a. attesta, ai sensi dell'articolo 2, comma 1 del citato decreto interministeriale 18 settembre 2006, che il valore delle opere in questione è inferiore a € 5.000.000 (cinque milioni di euro);

Considerato che la Società Terna S.p.a. ha provveduto ad inviare copia della suddetta istanza e dei relativi atti tecnici, ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione, a tutti gli Enti ed Amministrazioni individuati ai sensi dell'art. 120 del citato regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775;

Considerato che, dato l'elevato numero dei destinatari, è stata effettuata la comunicazione dell'avviso dell'avvio del procedimento agli interessati mediante affissione all'Albo Pretorio dei comuni di Crevoladossola e Domodossola, nella provincia del Verbano − Cusio − Ossola, ed è stata depositata, presso le segreterie comunali, la relativa documentazione dal 22 dicembre 2006 al 5 febbraio 2007 e dal 22 dicembre 2006 al 3 febbraio 2007;

Considerato che è stata effettuata una successiva comunicazione agli interessati, mediante affissione all'Albo Pretorio dei Comuni di Crevoladossola e Domodossola, nella provincia del Verbano − Cusio − Ossola, del deposito, presso le segreterie comunali, degli elaborati grafici sostitutivi dei precedenti, dal 26 gennaio 2007 al 25 febbraio 2007;

Considerato che l'avviso dell'avvio del procedimento è stato anche pubblicato sul quotidiano "La Stampa" del 20 dicembre 2006 e del 26 gennaio 2007;

Considerato che l'avviso dell'avvio del procedimento è stato pubblicato, inoltre, sul sito informatico della Regione Piemonte con richieste del 14 dicembre 2006 e del 19 gennaio 2007;

Atteso che, a seguito delle notifiche di cui sopra, sono pervenute due osservazioni;

Considerato che gli interventi di cui trattasi rientrano nelle categorie di opere da assoggettare a Valutazione di Impatto Ambientale;

Considerato che il progetto del suddetto riassetto è stato, pertanto, sottoposto, per la prescritta procedura, alla Regione Piemonte che ha espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale, comprensivo di valutazione favorevole di incidenza, con Delibera di Giunta Regionale n. 60 − 7288 del 29 ottobre 2007, con prescrizioni;

Considerato che, con nota n. 0019559 del 21 novembre 2007, il Ministero dello sviluppo economico, ha convocato una Conferenza di servizi, ai sensi della legge 241/1990 e successive modificazioni e dell'articolo 52−quater del dPR 327/2001;

Visto il resoconto verbale della riunione della Conferenza di Servizi, tenutasi in data 5 dicembre 2007 (Allegato 1), che forma parte integrante del presente decreto, trasmesso con nota n. 0000358 del 7 gennaio 2008 a tutti i soggetti interessati;

Considerato che nell'ambito di tale Conferenza sono state valutate, tra l'altro, le osservazioni, formulate dalla Sig.ra Giovanna Bessero, nonché le relative controdeduzioni, formulate dalla Terna S.p.a.;

Vista la nota n. TEFCNA/P2008000359 del 24 settembre 2008, con la quale la Terna S.p.a. ha formulato le proprie controdeduzioni alle osservazioni del Sig. Prata Giorgio;

Considerato che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti i pareri, gli assensi ed i nulla osta degli enti e delle amministrazioni competenti ai sensi della vigente normativa, alcuni con prescrizioni;

Considerato che i suddetti pareri, assensi e nulla osta, elencati nell'Allegato 2 e parimenti allegati, formano parte integrante del presente decreto;

Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni e dei soggetti convocati a partecipare alle suddette Conferenze di servizi è intesa, ai sensi dell'articolo 14 della legge 241/1990 e successive modificazioni, quale parere favorevole o nulla osta;

Visto l'"Atto di accettazione" n. TE/P2008017566 del 20 novembre 2008, con il quale Terna S.p.a. si impegna ad ottemperare alle suddette prescrizioni nonché alle determinazioni di cui al resoconto verbale della citata Conferenza dei servizi;

Vista la dichiarazione della rispondenza della progettazione delle opere di cui trattasi alla normativa vigente in materia di linee elettriche;

Vista la delibera n. 19 − 8630 del 21 aprile 2008 con la quale la Giunta Regionale del Piemonte ha espresso la prescritta intesa;

Considerato che, ai fini degli adempimenti di competenza del Ministero delle infrastrutture in ordine all'accertamento della conformità urbanistica delle opere, la Regione Piemonte, con la suddetta intesa, ha dato atto che con DGR n. 60 − 7288 del 29 ottobre 2007, sentiti i Comuni territorialmente interessati, la Giunta Regionale ha espresso il giudizio positivo di compatibilità ambientale degli interventi;

Considerato che, qualora le opere di cui trattasi comportino variazione degli strumenti urbanistici, il rilascio della presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica;

Ritenuto, pertanto, di adottare il provvedimento di autorizzazione, essendo favorevolmente conclusa l'istruttoria del procedimento;

Visto l'articolo 6, comma 8 del citato dPR 327/2001 che prevede la possibilità, per l'Amministrazione titolare del potere espropriativo, di delegare, in tutto o in parte, l'esercizio del potere medesimo;

Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la quale la Società Terna S.p.a. si dichiara disponibile ad accettare la delega per l'esercizio del suddetto potere espropriativo;

decreta

Articolo 1

  1. E' approvato il progetto definitivo per la ricostruzione, da parte della Terna S.p.a., degli esistenti elettrodotti a 132 kV "Crevola Toce − Domodossola" n. 456 e "Domodossola − Calice" n. 457, nei comuni di Crevoladossola e Domodossola, nella provincia del Verbano Cusio Ossola, con le prescrizioni di cui in premessa.
  2. Il predetto progetto sarà realizzato secondo il tracciato individuato nelle Planimetrie catastali n. DE23456A1BAR01201 e n. DE23456A1BAR01202 del 27 giugno 2006 allegate alla citata nota n. TE/P2007000494 del 15 gennaio 2007.

Articolo 2

  1. La Società Terna S.p.a, con sede in Roma, Via Arno, 64 (C.F. 05779661007) è autorizzata a costruire ed esercire le suddette opere nei Comuni di Crevoladossola e Domodossola, in provincia del Verbano−Cusio−Ossola, in conformità al progetto approvato.
  2. La presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire e ad esercire le citate opere in conformità al progetto approvato;
  3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica ed ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del dPR 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni.
  4. Le opere autorizzate sono inamovibili.
  5. La presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato.
  6. La presente autorizzazione è trasmessa ai Comuni di Crevoladossola e Domodossola, in provincia del Verbano−Cusio−Ossola, per il conseguente adeguamento degli strumenti urbanistici comunali.

Articolo 3

La presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni citate in premessa, di quelle contenute negli assensi, pareri e nulla osta allegati al presente decreto nonché delle determinazioni di cui al resoconto verbale della Conferenza dei servizi allegato.

Articolo 4

  1. Tutte le opere devono essere realizzate secondo le modalità costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti.
  2. Copia integrale del progetto esecutivo deve essere inviata, a cura della società Terna S.p.a., prima dell'inizio dei lavori, alle Amministrazioni autorizzanti, alla Direzione generale per lo sviluppo del territorio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla regione ed ai comuni interessati, mentre alle società proprietarie delle opere interferite devono essere inviati gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti.
  3. Le opere dovranno essere realizzate entro il termine di cinque anni a decorrere dalla data del presente decreto.
  4. Al termine della realizzazione delle opere e prima della messa in esercizio la Terna S.p.A. deve fornire, alle Amministrazioni autorizzanti, apposita certificazione attestante il rispetto dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità stabiliti dal dPCM 8 luglio 2003.

Terna S.p.A. deve comunicare alle Amministrazioni autorizzanti la data dell'entrata in esercizio delle opere.

Per tutta la durata dell'esercizio dell'elettrodotto Terna S.p.A. dovrà fornire i valori delle correnti agli organi di controllo previsti dal dPCM 8 luglio 2003, secondo le modalità e la frequenza ivi stabilite.

  1. Dei suddetti adempimenti, nonché del rispetto degli obblighi di cui all'articolo 3, Terna S.p.A. deve fornire, alle Amministrazioni autorizzanti, apposita dettagliata relazione.
  2. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare provvede alla verifica della conformità delle opere al progetto autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore.
  3. Tutte le spese inerenti la presente autorizzazione sono a carico di Terna S.p.A.

Articolo 5

L'autorizzazione s'intende accordata con salvezza dei diritti dei terzi e sotto l'osservanza di tutte le disposizioni vigenti in materia di linee di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. In conseguenza la Società assume la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando l'Amministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati.

Articolo 6

La Società resta obbligata ad eseguire, durante la costruzione e l'esercizio degli impianti, tutte quelle opere nuove o modifiche che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela degli interessi pubblici e privati, entro i termini che saranno all'uopo stabiliti, con le comminatorie di legge in caso d'inadempimento.

Articolo 7

Ai sensi dell'articolo 6, comma 8, del dPR 327/2001 e successive modifiche ed integrazioni, è conferita delega a Terna S.p.a., in persona del suo Amministratore Delegato pro tempore, con facoltà di subdelega ad uno o più dirigenti della società e con obbligo di indicare gli estremi della delega in ogni atto e provvedimento che verrà emesso e parimenti dell'atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove la subdelega medesima verrà utilizzata, di esercitare tutti i poteri espropriativi previsti dal dPR 327/2001 e dal d.lgs. 330/2004, e di emettere e sottoscrivere tutti i relativi atti e provvedimenti ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i decreti di asservimento coattivo, di espropriazione e retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22 bis e 49 del citato dPR 327/2001, le autorizzazioni al pagamento delle indennità provvisorie e definitive, e di espletare tutte le connesse attività necessarie ai fini della realizzazione dell'elettrodotto.

Articolo 8

  1. Il presente decreto dovrà essere pubblicato, a cura e spese della Terna S.p.a., unitamente all'estratto della sopracitata Delibera di Giunta Regionale n. 60 − 7288 del 29 ottobre 2007, recante favorevole pronuncia di compatibilità ambientale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e in un quotidiano a diffusione nazionale.
  2. Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato, nel termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nel suddetto Bollettino Ufficiale.

Roma, 2 dicembre 2008

Il Direttore generale
per l'Energia

e le Risorse minerarie
Rosaria Romano

Il Direttore generale
per la Difesa del Suolo
Mauro Luciani

Estratto del giudizio positivo di compatibilità ambientale emesso dalla Regione Piemonte con Delibera della Giunta Regionale rep. n. 60−7288 del 29.10.2007.

Giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell'art. 12 della l.r. 40/1998 e contestuale valutazione di incidenza ai sensi dell'art. 5 del d.p.r. 357/1997 e del d.p.g.r. 16 novembre 2001, n. 16/R, inerente il progetto di Ricostruzione elettrodotti 132 kV Creola Toce − Domodossola T.456 e Domodossola − Calice T.457 e demoliz. di tratti delle linee a 132 kV T.460, T.469 e T.446, in provincia di VCO.

In data 26 gennaio 2007, la Società Terna S.p.A. − Rete Elettrica Nazionale, con sede in Roma, Via Arno 64, ha perfezionato la domanda di pronuncia di compatibilità ambientale, presentata il 21 dicembre 2006 al Nucleo centrale dell'Organo tecnico regionale ai sensi dell'art. 12, comma 1 della l.r. 40/1998, relativamente al progetto: "Ricostruzione elettrodotti 132 kV Crevola Toce − Domodossola T.456 e Domodossola − Calice T.457", localizzato nei Comuni di Crevoladossola e Domodossola (VCO), allegando gli elaborati richiesti dall'art. 12, comma 1 della legge stessa.

Contestualmente ha provveduto, ai sensi dell'art. 12, comma 2 della l.r. 40/1998, al deposito di copia degli elaborati progettuali, dello studio di impatto ambientale e della sintesi in linguaggio non tecnico presso l'Ufficio di deposito progetti regionale di Via Principe Amedeo, n. 17 in Torino, alla pubblicazione dell'Avviso al pubblico di avvenuto deposito degli stessi sul quotidiano "La Stampa" ed agli ulteriori adempimenti previsti dal medesimo comma 2, determinando così l'inzio della fase valutativa.

In pari data, la Società Terna S.p.A. ha riavviato l'iter autorizzativi inerente la costruzione e l'esercizio delle opere elettriche in oggetto, presso il Ministero delle Attività Produttive − Direzione Generale per l'Energia e le Risorse Minerarie ed il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio − Direzione Generale della Difesa del Suolo, ai sensi dell'art. 1−sexies del decreto legislativo 29 agosto 2003, n. 239

La notizia dell'avvenuto deposito degli elaborati e del conseguente avvio del procedimento inerente la Fase di valutazione della procedura di Via è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 8 del 22 febbraio 2007.

Ai fini dell'istruttoria tecnica, è stato attivato lo specifico Organo tecnico regionale di cui all'art. 7 della l.r. 14 dicembre 1998, n. 40, con il compito di condurre gli approfondimenti tecnici necessari alla predisposizione del giudizio di contabilità ambientale, secondo quanto disposto dagli artt. 12 e 13 della l.r. 40/1998, con il supporto tecnico−scientifio di ARPA−Piemonte.

Successivamente, in data 26 giugno 2007, in esito a specifica richiesta dell'autorità competente regionale di modificare ed integrare il titolo e i documenti di progetto e di studio di impatto ambientale, nonché di attivaren il procedimento di valutazione di incidenza, ai sensi dell'art. 5 del d.p.r. 357/1997 e del d.p.g.r. 16 novembre 2001, n. 16/r, con riferimento alla zona ZPS IT1140017 "Fiume Toce", la Società proponente ha depositato gli elaborati integrativi richiesti inerenti il progetto ridenominato: "Ricostruzione elettrodotti 132 kV Crevola Toce − Domodossola T.456 e Domodossola − Calice T.457 e demolizione di tratti delle linee a 132 kV T.460, T.469 e T.446, localizzate nei Comuni di Crevoladossola, Domodossola, Motecrestese, Masera, Trontano, Beura Cardezza, Villadossola, Pallanzeno", in provincia di Verbano−Cusio−Ossola, richiedendo l'attivazione contestuale del procedimento di valutazione di incidenza, secondo le norme precedentemente citate, e provvedendo ad una nuova pubblicazione dell'avviso al pubblico sul quotidiano "La Stampa" (edizione Verbano−Cusio−Ossola).

Il progetto consiste nella costruzione delle linee elettriche Crevola Toce − Domodossola T.456", di lunghezza complessiva pari a 7,2 km e "Domodossola − Calice T.457" di lunghezza complessiva pari a 2,6 km che si sviluppano su una direttrice a semplice terna lunga circa 10 km. Per tale realizzazione, è stata solta sperimentalmente una Valutazione Ambientale Strategica (VAS), conclusasi con la sottoscrizione di un protocollo d'intesa in data 17 gennaio 2002 tra Regione Piemonte, Terna, Provincia, Comunità Montana e Comuni interessati.

Una volta completata la realizzazione delle tratte sopra descritte, il progetto prevede la demolizione delle seguenti linee elettriche a 132 kV esistenti: ex T.446 Crevola Toce−Pallanzeno, ex T.456 Crevola Toce−Domodossola ed ex T.457 Domodossola−Calice e, con l'entrata in servizio della nuova direttrice, il completamento della demolizione delle linee a 132 kV T.460 Verampio−Pallanzeno, T.469 Villadossola−Pallanzeno e dell'elettrodotto a 50 kV Creola Toce−Varzo (quest'ultimo previo perfezionamento di specifico accordo tra Terna ed Enel Produzione, proprietaria della linea).

(omissis)

Per tutto quanto sopra esposto e accogliendo le proposte dei relatori, la Giunta Regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge,

Vista la direttiva 85/337/CEE e s.m.i.;

Vista la l.r. 14 dicembre 1998, n. 40;

Vista l'art. 1−sexies del decreto legge 29 agosto 2003, n. 239;

Visto il d.p.g.r. 16 novembre 2001, n. 16/R:

Visto il d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 − Parte III;

Visto l'art. 82, commi 1 e 2, del d.p.r. 24 luglio 1977, n. 6161

Vista l'art. 17 della l.r. 51/97;

delibera

− di esprimere parere favorevole positivo di compatibilità ambientale, ai sensi dell'art. 12 della L. R. 40/1998 comprensivo di valutazione favorevole di incidenza nei confronti della ZPS IT1140017 "Fiume Toce", ai sensi dell'art. 5 del d.p.r. 357/1997 e del d.p.g.r. 16/11/2001, n. 16/R, in merito al progetto "Ricostruzione elettrodotti 132 kV Creola Toce − Domodossola T 456 e Domodossola − Calice T 457 e demolizione di tratti delle linee a 132 kV T460, T469 e T446, localizzate nei Comuni di Crevoladossola, Domodossola, Montecretese, Masera, Trontano, Beura Cardezza, Villadossola, Pallanzeno", in provincia di Verbanio−Cusio−Ossola, presentato dalla società Terna S.p.A. − Rete Elettrica Nazionale, con sede legale in Roma, Via Arno, 64, per le motivazioni espresse in premessa, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni ivi dettagliatamente descritte, inerenti le successive fasi di progettazione, di realizzazione e di esercizio, riguardanti principalmente i seguenti aspetti:

  1. radiazioni non ionizzanti;
  2. vegetazione e avifauna;
  3. paesaggio;
  4. fase di cantiere;

Si comunica che gli originali dei documenti oggetto di pubblicazione sono depositati presso gli uffici Terna − Corso Regina Margherita, 267 − 10143 Torino.

COMUNICAZIONI DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO