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Bollettino Ufficiale n. 01 del 8 / 01 / 2009


Codice DA1012
D.D. 17 settembre 2008, n. 499

DPR 357/1997 e s.m.i.. "Interventi selvicolturali nei boschi classificati da seme nei Comuni di Bioglio, Callabiana e Vallanzengo (BI)". Proponente: Comunità Montana "Valle Mosso". Valutazione di Incidenza SIC IT1130002 "Valsessera".

(omissis)

IL DIRETTORE

(omissis)

determina

di esprimere, ai sensi dell'articolo 6 del DPR 120/03 che modifica l'articolo 5 del DPR 357/97 "Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche" e per le motivazioni espresse in premessa, giudizio positivo di valutazione d'incidenza all'esecuzione del progetto "Interventi selvicolturali nei boschi classificati da seme nei Comuni di Bioglio, Callabiana e Vallanzengo (BI)", localizzato all'interno del Sito d'Importanza Comunitaria "Valsessera" (codice IT1130002), presentato dalla Comunità Montana "Valle Mosso", subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni:

  1. le aree ecotonali e le chiarie, in particolare quelle con affioramenti rocciosi e vegetazione con rododendro o altri arbusti, non dovranno essere in alcun modo interessate dagli interventi, né disturbate dalle operazioni di concentramento ed esbosco del legname;
  2. attorno alle aree sopra indicate dovrà essere mantenuta una fascia di rispetto ampia almeno 10 metri, che non potrà essere interessata da tagli;
  3. gli interventi dovranno essere eseguiti nel periodo ottobre−marzo, al fine di evitare disturbo a carico della fauna presente nell'area di intervento, in particolare in riferimento al Carabus olympiae;
  4. alcuni individui morti o deperienti (5 soggetti ad ettaro di diametro maggiore di 50 cm) dovranno essere mantenuti sull'area, così come indicato nella bozza del piano di gestione del SIC (redatto da Ipla nel 2004), al fine di evitare l'eliminazione di potenziali habitat e fonti di nutrimento per una numerosa schiera di organismi (entomofauna, funghi saprofiti), con conseguente semplificazione dell'ecosistema bosco ed eliminazione di alcune nicchie ecologiche;
  5. durante le operazioni di concentramento ed esbosco la Direzione Lavori dovrà attuare tutte le precauzioni necessarie a minimizzare lesioni e danni ai fusti delle piante rilasciate: al fine di evitare danni alla rinnovazione si dovrà prevedere un corretto direzionamento della caduta dei tronchi, evitando l'eccessiva movimentazione di mezzi e legname e individuando preventivamente le linee di esbosco da utilizzare;
  6. sarà necessario mantenere distanze adeguate tra le buche, per preservare una fascia compatta di vegetazione a margine. Inoltre, in sede di martellata, si dovrà agire destinando al taglio interi gruppi o collettivi senza isolare repentinamente piante filate e singolarmente più vulnerabili;
  7. il legname dovrà essere esboscato con verricello, mentre eventuale materiale lasciato in bosco dovrà essere depezzato ed accatastato in maniera ordinata, così come le ramaglie, evitando accatastamenti alla base dei fusti delle piante residue, in modo da scongiurare eventuali lesioni;
  8. si dovrà limitare il movimento dei mezzi meccanici alle strade forestali ed alle piste di esbosco, evitando così l'eccessivo costipamento del terreno;
  9. il Direttore dei Lavori dovrà trasmettere, a fine lavori, alla Struttura Valutazione Ambientale (VIA−VAS) di ARPA Piemonte una relazione relativa allo stato di attuazione di tutte le misure di mitigazione incluse nel progetto definitivo esaminato, integrate da quelle ricomprese nel presente atto dirigenziale;

di affidare alla Struttura Valutazione Ambientale (VIA−VAS) di ARPA Piemonte il controllo dell'effettivo recepimento e attuazione di tutte le prescrizioni ambientali contenute ai punti precedenti relative alla fase realizzativa dell'opera e di stabilire conseguentemente che il proponente dia tempestiva comunicazione dell'avvio dei lavori al Coordinamento suddetto.

Avverso la presente determinazione è ammesso ricorso al tribunale amministrativo regionale entro il termine di sessanta giorni dalla data di ricevimento o dalla piena conoscenza del presente atto.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 16 del Regolamento D.P.G.R. n. 8/R del 29 luglio 2002 "Ordinamento e disciplina dell'attività del Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte".

Il Direttore regionale

Salvatore De Giorgio