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Bollettino Ufficiale n. 52 del 24 / 12 / 2008


Deliberazione della Giunta Regionale 16 dicembre 2008, n. 30−10287

Procedura ai sensi dell'art. 9 della L. 285/2000 e dell'art. 12 della L.R. 40/1998. Giudizio di compatibilità ambientale inerente il progetto "Interventi di modifica, sistemazione ed adeguamento piste da sci n. 12 e 16 in Comune di Sauze d'Oulx, opere rientranti nell'ambito dell'opera connessa "seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Jouvenceaux−Sportinia in Comune di Sauze d'Oulx (TO)"".

A relazione degli Assessori Manica, De Ruggiero:

Premesso che:

in data 14/05/2008 la Comunità Montana Alta Valle Susa, con sede in Via Monginevro n. 35, Oulx (TO), ha richiesto l'attivazione della Conferenza di servizi ai sensi dell'art. 9 della L. 285/2000 e s.m.i. e secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42−4336 del 05/11/2001 e ss.mm.ii., nonché la pronuncia di compatibilità ambientale ai sensi dell'art. 12, comma 1 della L.R. 40/1998, al Nucleo Centrale dell'Organo Tecnico Regionale, istituito presso la Direzione regionale Ambiente, relativamente al progetto "Interventi di modifica, sistemazione ed adeguamento piste da sci n. 12 e 16 in Comune di Sauze d'Oulx, opere rientranti nell'ambito dell'opera connessa «seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Jouvenceaux−Sportinia in Comune di Sauze d'Oulx (TO)»" da realizzare nel citato Comune;

la Direzione Ambiente ha successivamente trasmesso per competenza alla Direzione regionale Turismo, Commercio e Sport la richiesta di attivazione della Conferenza di servizi ai sensi della L. 285/2000, acquisita agli atti con il prot. n. 10466/DA1705 del 21/05/2008, e la relativa documentazione progettuale, acquisita con il prot. n. 10541/DA1705 del 22/05/2008;

il Proponente contestualmente ha provveduto al deposito degli elaborati di cui all'art. 12, comma 2, lettera a) della L.R. 40/1998 presso l'Ufficio di deposito progetti regionale di Via Principe Amedeo n. 17 in Torino, alla pubblicazione dell'avviso al pubblico di avvenuto deposito degli stessi sul quotidiano "La Stampa" in data 14/05/2008, ed agli ulteriori adempimenti prescritti dall'art. 12, determinando così l'avvio della fase valutativa;

il progetto fa parte dell'opera connessa "seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Jouvenceaux−Sportinia in Comune di Sauze d'Oulx (TO)" inserita al n. 9 dell'elenco di cui all'Allegato 1 alla D.G.R. n. 63−9339 del 12/05/2003 e s.m.i. ad oggetto "Opere connesse. Modifiche all'elenco ai fini dell'emanazione del D.P.C.M. previsto dall'art. 1 legge 26 marzo 2003 n. 48"; il 6 giugno 2003 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato il D.P.C.M. previsto dall'art. 1 legge 26 marzo 2003 n. 48, con il quale ha individuato i soggetti attuatori delle opere connesse così come proposti con la D.G.R. n. 63−9339 del 12/05/2003;

il progetto rientra nella categoria progettuale n. 24 ("Piste da sci e relative strutture ed infrastrutture connesse, aventi lunghezza superiore a 1,5 km oppure superficie complessiva superiore a 5 ettari") dell'Allegato B1 della L.R. 40/1998 ed è sottoposto al giudizio di compatibilità ambientale ai sensi dell'art. 4, comma 5 della citata legge in quanto prevede la realizzazione di opere funzionalmente connesse ad un'opera già esistente a suo tempo assoggettata al medesimo giudizio;

il progetto è costituito da due distinti interventi che sono stati oggetto di relative distinte progettazioni e approvazioni da parte della Comunità Montana Alta Valle Susa:

il progetto fa parte della citata opera connessa in quanto:

l'Organo tecnico regionale, costituito con D.G.R. n. 21−27037 del 12/04/1999 e s.m.i., ha individuato con nota prot. n. 11967/DA1002 del 20/05/2008 la Direzione Turismo, Commercio e Sport quale struttura regionale competente, nonché quali strutture regionali interessate all'istruttoria, in relazione alle componenti ambientali interessate e alle specifiche competenze significative per l'approccio integrato dell'istruttoria, le Direzioni: Ambiente, Trasporti Logistica Mobilità ed Infrastrutture, Sanità, Programmazione Strategica Politiche Territoriali ed Edilizia;

il Responsabile del procedimento è il dott. Franco Ferraresi, dirigente Responsabile del Settore Sport, nominato con Determinazione n. 105/DA1700 del 08/11/2007 dal Direttore della Direzione regionale Turismo, Commercio e Sport;

la competente Direzione regionale Turismo, Commercio e Sport ha provveduto a pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 23 del 05/06/2008 la notizia dell'avvenuto deposito del progetto e dell'avvio del procedimento inerente la Fase di Valutazione della procedura di VIA, ai sensi dell'art. 13, comma 1 della L.R. 40/1998 e della L. 285/2000 e s.m.i., secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42−4336 del 05/11/2001 e ss.mm.ii.;

il Responsabile del procedimento, in attuazione di quanto previsto dall'art. 9 della L. 285/2000 e s.m.i. e dagli artt. 12 e 13 della L.R. 40/1998 e secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 42−4336 del 05/11/2001 e ss.mm.ii., ha convocato la Conferenza di servizi definitiva invitando i soggetti territoriali e istituzionali interessati, compresi quelli di cui all'art. 9 della L.R. 40/1998, al fine dell'espressione del giudizio di compatibilità ambientale comprendente le autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell'opera;

in data 19 giugno 2008 si è svolta la prima riunione della Conferenza di servizi nel cui ambito i soggetti invitati, in applicazione di quanto disposto dal comma 3 dell'art. 13 della L.R. 40/1998, hanno individuato e definito autorizzazioni, pareri, nulla osta e atti di assenso comunque denominati necessari per la realizzazione dell'opera da ricomprendere nel provvedimento finale, in caso di espressione di giudizio di compatibilità ambientale positivo, come di seguito elencati e secondo quanto riportato nel verbale:

il Comune di Sauze d'Oulx, non essendo la modifica del tracciato della pista 12 nei pressi della borgata Tachier conforme rispetto alle previsioni della strumentazione urbanistica vigente, ha predisposto apposita Variazione Urbanistica ai sensi dell'art. 9, comma 4 della L. 285/2000, pubblicata all'Albo Pretorio Comunale dal 19/02/2008 al 27/02/2008 e senza che dal 28/02/2008 al 08/03/2008 siano pervenute osservazioni, così come certificato dal Segretario Comunale;

in data 02 luglio 2008 la Conferenza di servizi ha effettuato un sopralluogo tecnico istruttorio sui luoghi interessati dagli interventi, rilevando l'esistenza di criticità;

il Responsabile del procedimento, preso atto delle criticità evidenziate nel verbale del sopralluogo, con nota prot. n. 13932/DA1708 del 22/07/2008 ha richiesto alla Comunità Montana Alta Valle Susa, ai sensi dell'art. 12, comma 6 della L.R. 40/1998, integrazioni alla documentazione progettuale presentata, fissando il termine di sessanta giorni entro cui far pervenire la risposta;

la Comunità Montana Alta Valle Susa ha trasmesso, con nota prot. n. 2361 del 18/08/2008, le integrazioni richieste, le quali sono state acquisite agli atti con il prot. n. 16027/DA1708 del 19/08/2008;

secondo quanto disposto dall'art. 12, comma 6 della L.R. 40/1998, l'autorità competente, non ritenendo rilevante per il pubblico la conoscenza dei contenuti delle integrazioni presentate, non ha disposto che il Proponente procedesse al relativo avviso di avvenuto deposito;

con l'approvazione della documentazione integrativa da parte della Comunità Montana Alta Valle Susa con Deliberazione dell'Organo Esecutivo n. 94/2008 del 05/08/2008, a seguito delle modifiche al progetto presentato introdotte dalle integrazioni, gli importi di spesa sono così stati rideterminati:

in data 19 settembre 2008 si è svolta la seconda ed ultima riunione della Conferenza di servizi, la quale, all'unanimità dei presenti, ha ritenuto di poter proporre alla Giunta Regionale l'adozione della delibera di parere positivo in merito alla compatibilità ambientale del progetto esaminato, salvo il rispetto, nella predisposizione del progetto esecutivo e nella fase realizzativa delle opere, di specifiche prescrizioni, condizioni e raccomandazioni, ed ha ritenuto che siano rilasciabili l'autorizzazione ai sensi del R.D. 3267/1923 e della L.R. 45/1989 e l'autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e che sia approvabile la proposta di Variazione Urbanistica ai sensi dell'art. 9, comma 4 della L. 285/2000. In merito alla sussistenza del vincolo per usi civici ai sensi della L. 1766/1927, la Conferenza non ha rilevato elementi ostativi al mutamento della destinazione d'uso dei terreni sottoposti a vincolo per il periodo necessario alla realizzazione dell'intervento e per i periodi invernali nei quali si svolgerà l'attività sciistica, al quale provvederà il Comune di Sauze d'Oulx con propri successivi atti;

stante quanto sopra premesso,

preso atto che, a seguito dell'avvenuto deposito del progetto presso l'Ufficio regionale competente di Via Principe Amedeo, 17 − Torino, non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico entro i termini prescritti dall'Art. 14, comma 1, lettera b);

visti i contributi tecnici, pareri, autorizzazioni e atti di assenso, pervenuti in tempo utile per la predisposizione del presente provvedimento da parte dei seguenti soggetti territoriali e istituzionali interessati e acquisiti agli atti:

considerato che il progetto è stato integrato nel corso del procedimento al fine di superare le problematiche tecniche e attenuare gli impatti ambientali emersi nel corso dell'istruttoria effettuata dalla Conferenza di servizi;

richiamate e condivise le determinazioni conclusive della Conferenza di servizi, riportate nel verbale della seconda riunione, che all'unanimità dei presenti ha ritenuto che si possa esprimere parere positivo in merito alla compatibilità ambientale, in quanto le residue criticità sono superabili da specifiche prescrizioni, condizioni e raccomandazioni vincolanti per la predisposizione del progetto esecutivo e per la fase realizzativa delle opere;

ritenuto che, in accordo con le conclusioni della Conferenza di servizi, siano contestualmente rilasciabili le autorizzazioni sopra indicate necessarie per la realizzazione dell'opera, ad esclusione di quella relativa agli usi civici in merito alla quale provvederà successivamente il Comune di Sauze d'Oulx, e che sia approvabile la Variazione Urbanistica, vista anche l'acquisizione di:

acquisito, ai sensi dell'art. 14 ter, comma 7 della L. 241/1990 e s.m.i., il silenzio assenso dei soggetti regolarmente invitati alla Conferenza di servizi che non hanno espresso definitivamente la propria volontà;

visti i verbali delle riunioni della Conferenza di servizi;

visti i pareri e i contributi tecnici acquisiti agli atti;

tenuto conto dei contenuti dello studio di impatto ambientale di cui all'allegato D della L.R. 40/1998;

in accordo con il Nucleo centrale dell'Organo tecnico regionale;

vista la L. 285/2000 e s.m.i.;

vista la D.G.R. n. 42−4336 del 05/11/2001 e s.m.i.;

vista la L.R. 40/1998 e s.m.i.;

vista la D.G.R. n. 23−5879 del 22/04/2002, rettificata con D.G.R. n. 16−6446 del 01/07/2002;

visto il D.Lgs. 152/2006;

visto il D.Lgs. 4/2008;

visto il D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.;

visto il D.P.R. 554/1999;

visto il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380;

vista la L.R. 56/1977 e s.m.i.;

visto il D.Lgs. 42/2004;

visto il R.D. 3267/1923;

vista la L.R. 45/1989;

vista la L. 1766/1927;

vista la L. 241/1990 e s.m.i.;

vista la L.R. 7/2005;

visto il D. Lgs. 165/2001;

vista la L.R. 23/2008.

Per tutto quanto sopra esposto ed accogliendo le proposte dei relatori la Giunta regionale, con voto unanime espresso nelle forme di legge,

delibera

di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale, comprensivo delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione dell'opera di seguito specificate, in merito al progetto "Interventi di modifica, sistemazione ed adeguamento piste da sci n. 12 e 16 in Comune di Sauze d'Oulx, opere rientranti nell'ambito dell'opera connessa «seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Jouvenceaux−Sportinia in Comune di Sauze d'Oulx (TO)»", presentato dalla Comunità Montana Alta Valle Susa e da localizzarsi nel Comune di Sauze d'Oulx, in quanto le criticità emerse nel corso dell'istruttoria sono superabili da specifiche prescrizioni, condizioni e raccomandazioni, dettagliatamente riportate nell'Allegato "A" e parte integrante della presente deliberazione, vincolanti per la predisposizione del progetto esecutivo e per la fase realizzativa delle opere;

di prendere atto dei pareri espressi dalle Amministrazioni in sede di Conferenza di servizi e di considerare acquisito l'assenso delle Amministrazioni che, regolarmente convocate, non abbiano espresso definitivamente la loro volontà nell'ambito della medesima Conferenza, conformemente a quanto previsto dalla L.R. 40/1998 e dall'art. 14 ter della L. 241/1990 e s.m.i.;

di approvare, ai sensi dell'art. 9, comma 4 della L. 285/2000 e s.m.i., la "Variazione Urbanistica al P.R.G.C. vigente approvato con D.G.R. n. 7−2198 del 20.02.2006 − modifica al tracciato della pista da sci n. 12 in località Tachier" con la quale si rendono gli interventi in progetto conformi alle previsioni della strumentazione urbanistica vigente;

di rilasciare con il presente provvedimento, ai sensi della L. 285/2000 e s.m.i., dell'art. 14 ter della L. 241/1990 e s.m.i. e dell'art. 13 della L.R. 40/1998, le seguenti autorizzazioni:

  1. autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 42/2004 per le opere da eseguirsi nelle aree sottoposte a vincolo di tutela paesaggistica, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni contenute nell'Allegato "A", parte integrante della presente deliberazione,
  2. autorizzazione ai sensi del R.D. 3267/1923 e della L.R. 45/1989 ad effettuare le modificazioni del suolo necessarie per la realizzazione del progetto sui terreni sottoposti a vincolo idrogeologico a condizione che i lavori siano effettuati rispettando scrupolosamente il progetto e le prescrizioni riportate nell'Allegato "A", parte integrante della presente deliberazione;

di dare atto altresì che le autorizzazioni sono:

di prendere atto che per gli interventi di modifica, sistemazione ed adeguamento delle piste da sci interessanti i terreni gravati da uso civico sono applicabili i disposti della D.G.R. n. 90−12248 del 06/04/2004 e che pertanto il Comune di Sauze d'Oulx dovrà mutare, per il periodo necessario all'esecuzione dei lavori e nei periodi invernali, la destinazione d'uso di detti terreni per consentire esclusivamente la pratica dello sci;

di prendere atto che per i terreni gravati da uso civico interessati da quelle opere dell'impianto di innevamento che inibiscono o riducono la possibilità di esercitare il diritto di uso civico alle collettività locali, il Comune di Sauze d'Oulx provvederà al mutamento di destinazione d'uso, secondo quanto previsto dall'art. 60, comma 2 della L.R. 9/2007, così come modificato dall'art. 19, comma 2 della L.R. 22/2007;

di dare atto che le spese per la realizzazione delle opere che si autorizzano, pari a € 165.441,82 + IVA per la "Variante pista 12 presso la borgata Tachier" e € 228.050,50 + IVA per la "Sistemazione e adeguamento delle piste n. 12 e 16", trovano copertura nell'ambito del finanziamento concesso per l'opera connessa "seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Jouvenceaux−Sportinia in Comune di Sauze d'Oulx (TO)" inserita al n. 9 dell'elenco di cui all'Allegato 1 del D.P.C.M. del 06 giugno 2003, così come risulta dalla Deliberazione n. 94/2008 del 05/08/2008 dell'Organo Esecutivo della Comunità Montana Alta Valle Susa;

di prescrivere alla Comunità Montana Alta Valle Susa, in ottemperanza a quanto previsto dal comma 10 dell'art. 12 della L.R.40/1998, trattandosi di iniziativa promossa da autorità pubblica, che nel provvedimento di approvazione del progetto esecutivo evidenzi la conformità delle scelte effettuate agli esiti della procedura di VIA;

di stabilire, conformemente a quanto previsto dal comma 9 dell'art.12 della L.R. 40/1998, che il giudizio di compatibilità ambientale e le autorizzazioni rilasciate con il presente atto, ai fini dell'inizio dei lavori per la realizzazione dell'opera, abbiano efficacia per la durata di tre anni dalla data di approvazione del presente atto deliberativo, stabilendo altresì che i lavori debbano essere ultimati entro tre anni dall'inizio degli stessi;

di affidare ai sensi dell'art. 8, comma 2 della L.R. 40/1998 ad Arpa Piemonte, fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, il controllo dell'effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali di cui all'Allegato "A" nella fase realizzativa dell'opera.

Il presente atto concerne esclusivamente la compatibilità ambientale dell'intervento in oggetto, l'approvazione della Variazione Urbanistica e il rilascio delle autorizzazioni sopra specificate e non si riferisce agli aspetti connessi con la corretta funzionalità delle opere, all'esecuzione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse, né all'adozione di eventuali provvedimenti tecnici relativi a garantire la sicurezza e la pubblica e privata incolumità sia in fase di costruzione che di esercizio delle opere, in quanto disposizioni di esclusiva competenza del progettista, del direttore lavori, del collaudatore delle opere stesse ed infine del soggetto gestore.

Copia della presente deliberazione sarà inviata al soggetto proponente e a tutti i soggetti interessati, nonché depositata presso l'Ufficio di deposito progetti della Regione Piemonte − Direzione Ambiente, Via Principe Amedeo n. 17 − Torino.

Contro il presente atto deliberativo è ammesso, da parte dei soggetti legittimati, proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte entro il termine di sessanta giorni dalla data d'avvenuta pubblicazione o della piena conoscenza del presente atto, secondo le modalità di cui alla Legge 6 dicembre 1971 n. 1034, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199.

La presente deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002, nonché dell'art. 12, comma 8 della L.R. 40/1998.

(omissis)

Allegato A

Elenco delle condizioni, raccomandazioni e prescrizioni vincolanti per la compatibilità ambientale e per il rilascio delle autorizzazioni relative al progetto "Interventi di modifica, sistemazione ed adeguamento piste da sci n. 12 e 16 in Comune di Sauze d'Oulx, opere rientranti nell'ambito dell'opera connessa «seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico Jouvenceaux−Sportinia in Comune di Sauze d'Oulx (TO)»", presentato dalla Comunità Montana Alta Valle Susa e da localizzarsi nel Comune di Sauze d'Oulx (TO), sottoposto alla Fase di Valutazione e giudizio di compatibilità ambientale di cui all'art. 12 della L.R. 40/1998 ed all'approvazione della Conferenza di servizi ai sensi dell'art. 9 della L. 285/2000 e s.m.i..

A) CANTIERISTICA

a1) La viabilità di cantiere da utilizzarsi dovrà essere quella esistente e nel caso in cui risulti necessario adeguarla in alcuni punti, gli interventi relativi dovranno essere di ridotta entità e comportare esclusivamente operazioni di sistemazione, consolidamento e risanamento conservativo.

a2) Dovrà essere posta particolare cura nella gestione della fase di cantiere al fine di evitare danneggiamenti agli alberi esistenti.

a3) Al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione delle opere in progetto, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco. Per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le eventuali piste di servizio realizzate per l'esecuzione dei lavori, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dell'esecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti.

a4) Pur essendo stato escluso dal professionista incaricato delle indagini geologiche, l'area oggetto delle opere in progetto potrebbero presentare affioramenti di rocce potenzialmente amiantifere. Pertanto i movimenti terra e l'uso di una fresatrice in loco per la riduzione della pietrosità della pista 16 devono essere condotti solo a seguito delle verifica di assenza di rocce asbestifere.

a5) L'impresa dovrà, in fase di cantiere, adottare tutti gli accorgimenti atti a ridurre la produzione e la propagazione di polveri e di fibre aerodisperse; a tal fine sarà necessario garantire:

a6) Al fine di limitare i rischi di inquinamento del suolo, l'impresa dovrà adottare particolare cautela nella gestione dei mezzi di cantiere e soprattutto per le operazioni di rifornimento di carburante e lubrificanti ai mezzi meccanici e di controllo dei circuiti oleodinamici dei mezzi operativi (da effettuarsi giornalmente).

a7) Il responsabile del cantiere in fase esecutiva dovrà predisporre protocolli di gestione per sversamenti accidentali di sostanze considerate pericolose per l'ambiente.

a8) Per l'intera durata dei lavori dovranno essere adottate a cura, carico e sotto la diretta e completa responsabilità dell'Impresa tutte le precauzioni e messi in atto gli interventi necessari ad assicurare la tutela dall'inquinamento da parte dei reflui originati, direttamente e indirettamente, dalle attività di cantiere, delle acque superficiali e sotterranee e del suolo, nel rispetto delle vigenti normative comunitarie, nazionali e regionali, nonché delle disposizioni che potranno essere impartite dalle Autorità competenti in materia di tutela ambientale. In particolare le acque reflue dei cantieri e delle aree di lavorazione, andranno sottoposte a processi di chiarificazione e depurazione che consentano la loro restituzione in conformità al Decreto Legislativo 152/06. In ogni caso qualsiasi scarico dovrà essere autorizzato dall'Autorità competente in materia.

a9) Qualora il proponente non indichi nel progetto le modalità di riutilizzo del materiale in esubero proveniente dagli scavi (depositi temporanei, destinazione, ecc.) previste dall'art. 186 del D.Lgs. 152/2006, tali materiali dovranno essere considerati rifiuti.

B) ASPETTI AMBIENTALI

b1) Dovranno essere stralciati gli interventi di livellamento e smusso gobbe nella zona C della pista 12 in corrispondenza delle sezioni 6 e 7 del progetto aggiornato (Elaborato R18A_D_AD_1.6_1 "Adeguamento piste 12 e 16 − Stralcio planimetrico − zona C").

b2) Tutte le attività progettuali di demolizione, drenaggio, sistemazione, recupero e mitigazione ambientale previste nella documentazione esaminata dovranno essere puntualmente eseguite e dovranno procedere secondo un cronoprogramma che tenga conto della stagionalità delle opere a verde e della necessità di riposizionare nel più breve tempo possibile il terreno di scotico precedentemente accantonato.

b3) Il taglio della vegetazione arborea ed arbustiva dovrà essere limitato al minimo indispensabile.

b4) Al fine di limitare il più possibile l'azione di disturbo nei confronti dell'avifauna nidificante (in particolare del gallo forcello), le attività di cantiere dovranno essere iniziate in primavera non appena si verifichino idonee condizioni meteo−climatiche e le lavorazioni maggiormente rumorose (taglio piante, scavo e movimentazione di inerti, ecc.) dovranno essere anticipate il più possibile, svolte in rapida successione e concentrate nel tempo. Tali accorgimenti sono funzionali ad evitare che le femmine stabiliscano i nidi in prossimità delle aree di cantiere e siano costrette ad abbandonare successivamente la cova o le nidiate a causa del sopravvenire dei lavori, nel caso in cui questi siano iniziati in fase più tardiva. Il periodo di cova del gallo forcello inizia indicativamente verso la fine del mese di maggio.

b5) Al fine di garantire l'attecchimento del materiale vegetale utilizzato negli interventi di ripristino e di mitigazione ambientale, il proponente dovrà prevedere un periodo di manutenzione delle opere a verde, da svolgersi almeno nel triennio successivo alla realizzazione delle stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze nell'ambito delle formazioni arboree ed arbustive eventualmente ricostituite.

b6) Si raccomanda che nella progettazione esecutiva e nella direzione dei lavori delle opere di sistemazione e recupero siano coinvolti professionisti esperti nelle problematiche inerenti la rinaturalizzazione e il recupero ambientale dei siti, la sistemazione idrogeologica, le tecniche di mitigazione, di inserimento paesaggistico e di ingegneria naturalistica nel rispetto della normativa vigente in materia di competenze professionali.

b7) Si raccomanda che la progettazione esecutiva contenga specifiche previsioni e clausole dedicate alle modalità di realizzazione dei lavori ai fini della riduzione della alterazione dei luoghi (ad. es. tipologia dei mezzi, stagionalità delle opere, ecc.), e relative alla garanzia dei risultati delle opere a verde, intesa sia come garanzia di attecchimento del materiale vegetale che come periodo di manutenzione obbligatoria a seguito dell'ultimazione dei lavori.

b8) In merito all'esecuzione dei lavori si raccomanda che la realizzazione delle opere a verde, costituiscano esse il tutto o parte dei lavori oggetto di esecuzione, nel rispetto e nelle forme della vigente normativa, sia affidata a ditte specializzate e appositamente qualificate.

C) ASPETTI GEO−IDROGEOLOGICI

c1) In fase di esecuzione dei lavori andranno verificate puntualmente e direttamente, a cura di un geologo professionista responsabile della Direzione Lavori per la parte geologica e geotecnica, le caratteristiche dei terreni interessati dalla realizzazione di manufatti (drenaggi, cunettoni, palificate doppie); in base alle condizioni litostratigrafiche, idrogeologiche e geotecniche del terreno rilevate dovrà essere verificata l'idoneità delle opere previste nonché l'esigenza di eventuali ulteriori accorgimenti tecnici utili a garantire nel tempo l'efficacia e la stabilità delle stesse.

c2) Gli scavi per la posa delle tubazioni dell'innevamento programmato dovranno essere realizzati in modo da assicurare la chiusura delle sezioni entro breve tempo (una settimana al massimo) dalla loro apertura; i lavori dovranno comunque essere organizzati in modo da evitare che lungo i tratti di tubazione disposti nella direzione della massima pendenza si trovino scavi aperti dopo il 31 ottobre dell'anno di realizzazione dei lavori stessi.

c3) La posa dell'impianto di innevamento deve essere contestuale ai movimenti terra dello stesso tratto, onde evitare movimenti terra in aree già recuperate.

c4) I blocchi rocciosi eventualmente derivanti dallo scavo per la posa delle tubazioni dovranno essere disposti in prossimità dello scavo e successivamente ritombati per impedirne il rotolamento a valle.

c5) Tutti i riporti dovranno essere opportunamente consolidati per strati successivi di spessore non superiore a 50 cm, rinaturalizzati secondo quanto previsto negli elaborati progettuali e dotati dei sistemi di drenaggio delle acque superficiali atti ad evitare ruscellamenti concentrati delle acque meteoriche e di fusione del manto nevoso.

c6) A seguito delle operazioni di riporto del terreno vegetale precedentemente accantonato, per ricostituire il manto erboso si sottolinea la necessità, ove necessario, di ripetere ed eventualmente differenziare i trattamenti di semina o idrosemina al fine di garantire l'attecchimento di una formazione stabile.

D) ASPETTI PAESAGGISTICI

d1) La realizzazione degli interventi proposti dovrà essere condotta in conformità e coerenza alle modalità descritte nella documentazione progettuale, con particolare riferimento agli atti integrativi oggetto di 2º emissione di luglio 2008.

d2) Nel tratto di pista di nuova apertura e in corrispondenza dei tratti di allargamento della pista e di rimodellamento delle scarpate, i lavori dovranno essere eseguiti in modo tale da evitare forme di artificiosità estranea all'intorno, avendo pertanto cura di realizzare scarpate con profili ad andamento morbido, adeguatamente raccordate con le quote naturali del terreno circostante.

d3) L'abbattimento della vegetazione arborea dovrà essere limitato allo stretto necessario e mirato a salvaguardare, per quanto possibile, i soggetti che presentano miglior portamento.

d4) Al fine di ricostituire la componente paesaggistica ed evitare alterazioni significative rispetto alla situazione attuale dei luoghi, le superfici interessate dai lavori e le aree di cantiere e di stoccaggio temporaneo del terreno da riutilizzare, dovranno essere oggetto di pronto ed accurato recupero ambientale da condurre in rigorosa osservanza delle modalità descritte negli atti progettuali, con particolare riferimento ai contenuti della relazione di recupero ambientale.

d5) I lavori di esclusiva manutenzione degli interventi di recupero ambientale dovranno essere protratti nei periodi successivi alla loro esecuzione, al fine di garantire la corretta e completa riuscita delle operazioni condotte. I risultati dei lavori effettuati secondo le precisazioni specificate, dovranno essere verificati dall'Amministrazione Comunale, cui spettano i compiti di vigilanza sulla conformità della realizzazione eseguita rispetto al progetto autorizzato.

E) VIGILANZA E CONTROLLO

e1) Fermo restando le competenze istituzionali in materia di vigilanza in capo ad altri Enti, si prescrive di affidare ad ARPA il controllo dell'effettiva attuazione di tutte le prescrizioni ambientali nella fase realizzativa dell'opera. Pertanto il proponente dovrà comunicare l'inizio ed il termine dei lavori al Dipartimento ARPA territorialmente competente e il Direttore dei lavori dovrà trasmettere, secondo le tempistiche concordate in fase di progettazione del monitoraggio, all'ARPA Piemonte, Coordinamento Centrale VIA − VAS e Dipartimento competente per il territorio, una dichiarazione accompagnata da una relazione esplicativa, relativamente all'attuazione di tutte le misure prescritte, compensative, di mitigazione e di monitoraggio incluse nella documentazione presentata e integrate da quelle contenute nella presente Delibera.

e2) Durante i lavori e a conclusione delle opere, si richiede che il Responsabile del Procedimento trasmetta alla Regione Piemonte − Direzione Ambiente − Settore Politiche di Prevenzione Tutela e Risanamento Ambientale, una dichiarazione, accompagnata da una relazione esplicativa a cura del Direttore dei Lavori, riguardante l'adozione di tutte le misure mitigative di progetto e di quelle prescritte con il presente atto.

e3) Si richiede inoltre che il Responsabile del Procedimento, trasmetta alla Regione Piemonte − Direzione Ambiente − Settore Politiche di Prevenzione Tutela e Risanamento Ambientale una completa documentazione fotografica, anche in formato digitale, delle fasi realizzative dei lavori, dello stato dei luoghi a seguito dell'intervento e delle fasi di affermazione della vegetazione a seguito delle opere di recupero e mitigazione ambientale.