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Bollettino Ufficiale n. 51 del 18 / 12 / 2008


Deliberazione della Giunta Regionale 24 novembre 2008, n. 11−10115

Attribuzione all'ASL CN1 di funzioni di coordinamento a livello regionale del progetto da definirsi nell'ambito delle attività a vario titolo correlate a problematiche di promozione e di prevenzione della salute e della sicurezza degli operatori sanitari.

A relazione dell'Assessore Artesio:

Il Piano Socio Sanitario regionale 2007−2010 approvato con deliberazione del Consiglio regionale n. 137−40212 del 24.10.2007 prevede, nell'ambito del complesso delle funzioni di promozione e prevenzione, un sostanziale processo di ri−orientamento dell'intero sistema dei servizi da realizzarsi attraverso il potenziamento della prevenzione intesa come il complesso delle azioni rivolte a tutelare la salute tramite l'identificazione e la rimozione dei fattori di rischio e la valorizzazione di tutti i fattori protettivi.

In particolare il paragrafo 3.5.2. del PSSR 2007−2010 prevede che nell'ambito della rete dei servizi di prevenzione è istituita, a livello intermedio, una rete di servizi di riferimento e di supporto coordinata a livello regionale cui concorrono la rete dei servizi di epidemiologia, il centro regionale di documentazione per la salute (DORS), i presidi specialistici di laboratorio e territoriali per la medicina veterinaria pubblica, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) e la rete dei servizi di medicina del lavoro.

Il paragrafo 3.10.8 del PSSR 2007−2010 inoltre, con riferimento alla "Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro", attribuisce al servizio pubblico un ruolo attivo di promozione della cultura della salute e prevede che il raggiungimento degli obiettivi di salute presuppone il potenziamento delle attività di prevenzione e sicurezza sul lavoro.

Con deliberazione della Giunta regionale n. 64−6577 del 8 luglio 2002 è stata istituita la Rete Integrata della Prevenzione costituita dai Servizi SPreSAL delle ASL piemontesi, dai Servizi di Medicina del Lavoro delle Aziende Ospedaliere San Giovanni Battista di Torino, CTO/M. Adelaide di Torino, Ordine Mauriziano di Torino, Maggiore della Carità di Novara e SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, dai Servizi di Medicina del Lavoro delle Aziende Sanitarie Locali 12 di Biella (ora ASL BI) e 17 di Savigliano (ora ASL CN1), dall'Area Tematica "Ambienti di Lavoro" dell'ARPA di Grugliasco e dai Servizi di Medicina del Lavoro delle strutture private esistenti sul territorio regionale.

Con deliberazione n. 31−12387 del 26 aprile 2004 la Giunta regionale, rilevata la necessità di attuare all'interno delle strutture sanitarie interventi di prevenzione atti a migliorare le condizioni di sicurezza e di salute dei lavoratori, ha approvato le linee di indirizzo per la definizione di un progetto idoneo a promuovere interventi ed azioni in grado di portare ad un'effettiva riduzione dei livelli di rischio per la salute e la sicurezza degli operatori sanitari.

Nel provvedimento sopraccitato venivano individuate, come di seguito indicate, le aree tematiche di intervento ritenute prioritarie per il raggiungimento dell'obiettivo generale di prevenzione con definizione di obiettivi iniziali, intermedi e finali nonché dei tempi di realizzazione e dei relativi indicatori:

Il sopraccitato provvedimento deliberativo, inoltre, affidava all'ASL n. 17 (ora ASL CN1) il coordinamento e la responsabilità del progetto.

Con deliberazioni della Giunta regionale n. 86−1522 del 21 novembre 2005 e n. n. 3−8669 del 28 aprile 2008 sono stati approvati i programmi operativi nell'ambito delle succitate aree tematiche e con successivo provvedimento è stata approvata una nuova area tematica di intervento, sul tema: "La tutela del benessere organizzativo nelle aziende sanitarie".

I provvedimenti di cui sopra hanno previsto la costituzione, a livello regionale e per ogni area tematica di intervento, di specifici gruppi di lavoro che hanno realizzato attività formative rivolte ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, ai Medici Competenti ed ai Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione di tutte la aziende sanitarie piemontesi nonché indagini conoscitive sull'organizzazione aziendale della prevenzione e sul livello di gestione dei principali fattori di rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori della sanità.

I risultati delle attività condotte dai gruppi di lavoro sono stati presentati il 15 novembre 2007 nel Convegno Regionale "Le politiche di promozione della salute e prevenzione nelle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte". Sono inoltre stati elaborati e trasmessi alle Aziende Sanitarie Regionali i seguenti documenti di indirizzo e linee guida:

Tenuto conto della complessità delle tematiche correlate alla ricerca, prevenzione e sorveglianza dei rischi per la sicurezza e la salute degli operatori della sanità e rilevata la necessità di ricondurre a una programmazione unitaria tutte le attività a vario titolo connesse a dette problematiche, la direzione Sanità ritiene opportuno:

  1. riunire in un unico gruppo di coordinamento i responsabili dei seguenti progetti e/o gruppi di lavoro già attivati in materia:
  1. definire un nuovo progetto regionale idoneo a proseguire le iniziative già intraprese dal progetto avviato con DGR n. 31−12387 del 26 aprile 2004 tenendo conto, almeno per i rischi comuni e per alcuni aspetti organizzativi rimarcati dal recente D.L.gs. 81/08, anche delle strutture sanitarie universitarie e le strutture socio− assistenziali accreditate.

Ritenuto inoltre, alla luce dell'esperienza acquisita dall'ex ASL n. 17 di Savigliano (ora ASL CN1) nelle attività di ricerca, prevenzione e sorveglianza dei rischi per la sicurezza e la salute degli operatori sanitari nonché dei positivi risultati e prodotti conseguiti in sede di definizione del precedente progetto regionale, di affidare all'ASL CN1 l'incarico di provvedere, in stretto raccordo e secondo le linee di indirizzo della direzione Sanità, alla definizione ed al successivo coordinamento a livello regionale di un nuovo progetto idoneo a fornire indicazioni omogenee nell'ambito delle attività di prevenzione nonché a garantire, a livello centrale, sintetici indicatori di verifica di efficacia di processo, di risultato e di carattere economico che consentano di poter esercitare, a livello regionale, un'azione di monitoraggio, di governo e di verifica.

Il progetto regionale dovrà esser sviluppato nell'ambito delle seguenti aree di lavoro:

e dovrà perseguire i seguenti obiettivi:

Nella definizione del progetto di cui trattasi l'ASL CN1 dovrà coordinarsi con i responsabili delle attività della Rete HPH Piemontese (Ospedali che promuovono salute) e dei gruppi di lavoro "Gestione del rischio clinico" ed "Infezioni Ospedaliere", con il Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, il controllo e la prevenzione delle malattie infettive (SeREMI), oltre che con il Sistema Regionale per la Formazione Continua e con l'Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari (ARESS) per le attività di formazione e di accreditamento delle strutture sanitarie, residenziali ed assistenziali.

Per ciascuna delle aree di lavoro in cui sarà articolato il progetto dovranno esser individuati, con successivo provvedimento della direzione Sanità, specifici referenti a cui verrà affidata la responsabilità della progettazione e della conduzione delle azioni, anche con l'apporto di esperti esterni.

Ritenuto infine opportuno riconoscere all'ASL CN1, a copertura degli oneri connessi alla realizzazione del progetto regionale di cui trattasi, una quota aggiuntiva nell'ambito del finanziamento annuale dell'esercizio 2009 su rendicontazione delle attività e dei costi sostenuti.

Udita la proposta del relatore;

la Giunta Regionale, unanime,

delibera

per le motivazioni in premessa esplicitate:

e con i seguenti obiettivi:

La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte a norma dell'art. 61 dello Statuto e dell'art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002

(omissis).