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Bollettino Ufficiale n. 50 del 11 / 12 / 2008

ANNUNCI LEGALI



Provincia di Vercelli

Concessione preferenziale di derivazione d'acqua da falda sotterranea in Comune di Vercelli per scopi civili (igienico) assentita alla ditta ENI S.p.A. Divisione Refining Marketing con determinazione n. 4693 del 5/11/2008.Prat. n. 1153

Determinazione del Dirigente n. 4693 del 05.11.2008

Il Dirigente Responsabile

(omissis)

Determina

1) Di approvare, salvo le variazioni citata in premessa, il disciplinare di concessione, sottoscritto in data 13.02.2008, relativo alla derivazione d'acqua in oggetto, costituente parte integrante della Determinazione e conservato agli atti dell'Amministrazione Provinciale di Vercelli.

2) Di assentire, salvo i diritti di terzi e nei limiti di disponibilità dell'acqua, alla ditta ENI S.p.A., con sede legale in corso V. Emanuele II, 3 del Comune di Torino (omissis), la concessione di derivazione da falda sotterranea, a mezzo di un pozzo in Comune di Vercelli, di lt/sec. 2,5 massimi corrispondenti ad un volume annuo derivabile di circa 100 mc d'acqua da utilizzare per scopi civili (igienico) e di circa 1900 mc per produzione beni e servizi (attività di prestazioni del servizio).

Di accordare la concessione di che trattasi per anni quindici successivi e continui decorrenti dalla data del presente provvedimento, subordinatamente alla osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare e previo pagamento anticipato del canone annuo di legge, aggiornato con le modalità e secondo la periodicità definite dalla Regione Piemonte, detto canone sarà dovuto anche qualora l'utente non faccia o non possa far uso, in tutto o in parte, della concessione, salvo il diritto di rinuncia;

4) Di stabilire che, ai sensi dell'art. 4, comma 3 della D.P.G.R. 10.10.2005 n. 6/R l'uso in base al quale è stabilito il canone è quello di "produzione beni e servizi − attività di prestazione del servizio (autolavaggio)", mentre è assolto quello per uso civile (igienico) in quanto essere di portata inferiore a 0,1 lt/sec. o comunque inferiore al 50% della portata complessiva.

5) Di stabilire inoltre che, ai sensi dell'art. 4 del D.P.G.R. 06.12.2004 n. 15/R, dovrà essere corrisposto un canone di concessione che dovrà essere versato ogni anno anticipatamente, nel periodo compreso fra il 1º gennaio e il 31 gennaio, o sul c/c postale n. 22208128, intestato a "Tesoreria della Regione Piemonte − piazza Castello, 165 − Torino, oppure mediante bonifico bancario intestato a "Tesoreria della Regione Piemonte − piazza Castello, 165 − 10122 Torino", codice IBAN: IT 03 T 07601 01000 000022208128 con la causale "Canone per l'uso delle acque pubbliche", riportando nel modulo gli estremi identificativi dell'utente, nonché il codice utenza, ovvero, gli estremi del provvedimento di concessione; Relativamente all'anno in corso detto canone è fissato in € 601 per l'uso produzione beni e servizi (attività di prestazioni del servizio) pari al minimo ammesso così come fissato dalla determinazione regionale n. 283 del 15.11.2006; omissis

Il concessionario dovrà inoltre agevolare tutte le verifiche ed ispezioni che l'autorità concedente ritenga di eseguire nell'interesse pubblico.

Eventuali ricorsi alla presente determinazione andranno proposti al Tribunale competente e notificati, entro il termine di sessanta giorni dalla data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, sia al concessionario che all'Amministrazione concedente.

Firmato: Il Responsabile del Settore (Ing. Giorgetta Liardo)

Estratto del disciplinare n. 49 del 26.11.2008

Art. 7
condizioni particolari cui è soggetta la derivazione

Omissis…Il titolare della derivazione terrà sollevata ed indenne l'Autorità concedente da qualunque danno o molestia alle persone ed alle cose, nonché da ogni reclamo od azione che potessero essere promossi da terzi per il fatto della presente concessione. Egli è tenuto a consentire l'accesso da parte di personale della Pubblica Amministrazione incaricato di effettuare accertamenti e/o misure e a non ostacolare l'installazione di eventuali dispositivi che l'Amministrazione ritenesse necessari per il monitoraggio della falda.