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Bollettino Ufficiale n. 49 del 4 / 12 / 2008

ANNUNCI LEGALI



Azienda sanitaria locale "BI"

Regolamento disciplinante l'istituto della mobilita' esterna (Allegato alla Deliberazione n. 601 del 08/10/2008)

Art. 1

Premessa

La mobilità è uno strumento gestionale che l'Azienda può utilizzare per ricoprire posti vacanti in organico individuati nel piano del fabbisogno del personale; essa viene utilizzata unitamente agli altri strumenti messi a disposizione dalla vigente normativa senza che tra i medesimi vi sia alcuna subordinazione gerarchica o cronologica, essendo le necessità e le priorità aziendali l'unico riferimento per le valutazioni di merito e le conseguenti scelte. Detta impostazione risponde pienamente ai principi informatori di cui all'art. 6, comma 1 del decreto legislativo 165/2001 e dell'art. 3−bis, comma 5 del decreto legislativo 502/1992, secondo il quale il Direttore Generale ha piena autonomia gestionale. Fermo restando il rispetto dei citati principi, l'Azienda prima di procedere alla indizione di procedure concorsuali finalizzate alla copertura di posti vacanti in organico, adottate le procedure di merito previste dalla normativa vigente, accertata la conformità alle esigenze organizzative, attiva la mobilità. Il ricorso alla mobilità è per l'azienda un'opportunità e non può divenire un vincolo. Deve, pertanto, rispondere prioritariamente alle esigenze funzionali e organizzative dell'Azienda. Di conseguenza non sussiste alcun diritto soggettivo alla mobilità essendo essa sempre condizionata alle superiori finalità istituzionali che l'Azienda, fruendo di autonomia imprenditoriale e strumenti di diritto privato, deve perseguire e che, ad ogni buon conto, di seguito si ribadiscono:

Art. 2

Disciplina

Il presente atto regolamenta la mobilità volontaria fra aziende ed enti del Comparto e con altre amministrazioni di comparti diversi. La disciplina normativa è prevista dall'art. 30 del D. Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 che ha novellato l'art. 33 del D. Lgs. 3/2/1993 n. 29 e dai CC.CC.NN.LL. di tutte le Aree Dirigenziali e del Comparto. La normativa, data la particolare configurazione delle aziende sanitarie e le peculiarità professionali nelle stesse operanti, è da ritenersi esaustiva, per cui non sono applicabili per estensione o analogia norme generali che si rivolgono ad altri comparti o situazioni similari (art. 33, comma 5 legge 104/1992; legge 100/1987; ecc.).

Art. 3

Valutazione delle domande

L'Azienda nell'esaminare le domande di mobilità in entrata, in relazione alle proprie esigenze organizzative, terrà conto del curriculum dell'istante, del foglio notizie (all.1), nonché del suo stato di servizio giuridico ed economico. Il curriculum dovrà contenere tutte le informazioni e gli elementi utili di modo che l'Azienda possa trarne una valutazione della professionalità e dei requisiti culturali e professionali ai fini dell'eventuale inserimento. Non sussiste alcun diritto di precedenza cronologica per le domande né alcuna necessità di formare graduatorie, come meglio specificato nella premessa. La decisione finale dell'Azienda è insindacabile.

Art. 4

Motivi di esclusione

Di norma, non saranno prese in considerazione le istanze di coloro:

Art. 5

Istanze

Gli aspiranti alla mobilità in entrata devono necessariamente compilare l'apposito foglio notizie, corredando lo stesso della richiesta documentazione, al fine di consentire le necessarie valutazioni e l'ottimale regolamentazione dei rapporti giuridici ed economici discendenti dalla mobilità. Qualora le informazioni indicate e sottoscritte sul foglio notizie dovessero rivelarsi false o inesatte, l'Azienda si riserva di procedere ai sensi della vigente normativa.

Art.6

Mobilità in uscita

Il nulla osta per la mobilità in uscita è autorizzato dal Direttore Generale, sentito il parere del Responsabile preposto ove il dipendente è inserito. Il nulla osta è concesso rilasciato, come da previsione contrattuale, entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta formulata dall'interessato all'Azienda di appartenenza per Enti di destinazione dello stesso comparto (sanità) ed entro un mese verso Enti intercompartimentali (il vincolo di 1 mese vale solo per il personale non Dirigente). La richiesta del dipendente deve necessariamente essere corredata dal formale assenso dell'azienda o ente di destinazione. La richiesta stessa, data la sua natura di atto unilaterale recettizio, produce i suoi effetti dal momento in cui viene portata a conoscenza dell'Azienda. Considerato dunque che dal momento della presentazione della richiesta si determina una vacanza organica e l'Azienda ha valutato l'impatto sull'organizzazione, l'istanza medesima è da considerarsi, al pari delle dimissioni, irrevocabile. Resta salva, comunque, la facoltà per l'Azienda di accettare una eventuale richiesta di revoca, dietro adeguata valutazione che tenga conto del periodo di tempo entro il quale è intervenuta, nonché dei provvedimenti eventualmente già attivati per la copertura del posto. Nei casi di mobilità compartimentale se il nulla osta viene negato o posticipato per esigenze di servizio, scattano i termini di preavviso di un mese per il personale del comparto e di tre mesi per il personale dirigenziale.

Art.7

Assenso e colloquio

Il Direttore Generale, previo espletamento di un colloquio con persona dallo stesso delegata, teso a conoscere la specifica professionalità dell'interessato in ragione, delle esigenze aziendali, rilascia l'assenso alla mobilità in entrata, ferma restando la previsione della copertura del posto nel piano del fabbisogno del personale. In ogni caso condizione indispensabile per il rilascio del nulla osta è la dichiarazione di idoneità alla mansione specifica rilasciata dalla Struttura di Medicina del Lavoro dell'Azienda.

Art.8

Discrezionalità in presenza di graduatorie

L'accoglimento di domande di mobilità in entrata, in presenza di graduatorie concorsuali valide, rientra nei poteri discrezionali dell'Azienda sulla base delle proprie esigenze organizzative.

Art.9

Discrezionalità in presenza di concorsi

L'Azienda, alla luce del principio di cui all'art. 6, comma 1 del decreto legislativo 165/2001 e allo scopo di valorizzare al meglio le professionalità garantendo comunque la continuità dei servizi, si riserva la facoltà di adire a procedure di mobilità anche in corso di svolgimento di concorsi pubblici, selezioni interne o in presenza di graduatorie quando particolari motivi di urgenza ovvero la necessità di acquisire professionalità specifiche e consolidate impongano il ricorso a tale soluzione; in questo caso le specifiche motivazioni a supporto della scelta aziendale saranno specificate nel provvedimento di trasferimento.

Art.10

Comando

Per comprovate esigenze di servizio dell'Azienda la mobilità del dipendente può essere attuata anche attraverso l'istituto del comando tra aziende ed enti del comparto anche di diversa regione ovvero da e verso altre amministrazioni di diverso comparto, che abbiano dato il loro assenso, nel rispetto della categoria, profilo professionale e disciplina, ove prevista, del dipendente. Il comando è previsto per tempo determinato ed in via eccezionale con il consenso del dipendente. Per questo istituto si fa riferimento agli artt. 20 del CCNL Integrativo 1998/2001 per il personale del comparto mentre 21 del CCNL 8.6.2000 per il personale di tutta la dirigenza.

Dichiarazione sostitutiva di certificazione
(d.p.r. 445 del 28 dicembre 2000)

foglio notizie allegato alla domanda di mobilita'presentata dal Sig.

Cognome _______________ Nome

Data di nascita ___/___/19___ luogo di nascita _______

Residenza_________Domicilio___________________
Recapito telefonico

Amministrazione di appartenenza

Qualifica rivestita ___________ Mansioni svolte _____

Documentazione allegata:

Curriculum (studi − esperienze lavorative e professionali − formazione − aggiornamento − ecc.);

Certificato di servizio giuridico ed economico con indicazione di ogni dato relativo alla retribuzione − l'indicazione delle assenze dal lavoro negli ultimi tre anni per malattia, aspettative, astensione legge 1204/1971 e congedi parentali, malattie figli, ecc. − La dichiarazione che non vi siano condanne penali o procedimenti in corso − Eventuali sanzioni disciplinari).

Data _________________ Firma