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Bollettino Ufficiale n. 48 del 27 / 11 / 2008

ANNUNCI LEGALI



Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n. 4 Cuneese − Cuneo

Accordo Programma tra AATO n. 4 Cuneese e le Comunita' Montane Alta Langa, Alta Val Tanaro, Langa delle Valli Belbo Bormida Uzzone, Gesso Vermenagna, Bisalta, Valle Grana, Val Maira, Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana, Valli Monregalesi, Valli Po Bronda Infernotto, Stura di Demonte e Val Varaita

Premesso che la L.R. 20/01/1997 n. 13 la quale all'art. 8 c. 4 stabilisce che "l'Autorità d'Ambito destina una quota della Tariffa, non inferiore al 3% alle attività di difesa e tutela dell'assetto idrogeologico del territorio montano e inoltre che i suddetti fondi sono assegnati alle Comunità Montane sulla base di Accordi di Programma per specifici interventi connessi alla tutela ed alla produzione delle risorse idriche e delle relative attività di sistemazione idrogeologica del territorio";

Che la Convenzione regolante i rapporti tra gli Enti Locali ricadenti in ATO/4 per l'organizzazione del S.I.I. ai sensi della L.R. 05/01/1994 n° 36 approvata con delibera di Consiglio Provinciale n° 5 del 29/01/2001 a seguito approvazione dei 250 Consigli Comunali e delle 12 (in allora 11) Comunità Montane di ATO/4, che al c. 4, art. 19 afferma "ai sensi dell'art. 8 c. 4 della L.R. 13/97, una somma non inferiore all'8% dell'intero Gettito tariffario è destinata ad interventi di difesa e tutela dell'assetto idrogeologico del territorio dei Comuni ... di .... Comunità Montana......Tale percentuale viene determinata di anno in anno in sede di approvazione del Bilancio Annuale della Conferenza dei rappresentanti degli Enti Locali appartenenti all'ambito sulla base di specifici progetti di bacino predisposti ed approvati dalle singole Comunità Montane con modalità di gestione... tramite specifici Accordi di Programma";

Che con determinazione n. 4−21/05/03 la Conferenza Regionale delle Risorse Idriche (istituita ex art. 13 della L.R. 20/1/97 n. 13 e della quale sono Membri effettivi il Presidente della Regione, i Presidenti delle 8 Province ed i Presidenti delle 6 AATO più Rappresentanti UNCEM ecc..) ha fissato ".......gli indirizzi ed i criteri per la stipula dell'Accordo di Programma di cui all'art. 8, c. 4 della L.R. 13/97........." producendo apposito allegato parte integrante che stabilisce (cap. 2) le tipologie di interventi ammessi, (cap. 3) che tali interventi debbano far parte di un Piano pluriennale di manutenzione ordinaria e in ultimo (cap. 4) le modalità di erogazione e rendicontazione da parte dell'Autorità d'Ambito la quale deve provvedere: a) alla verifica di coerenza con i Piani, b) all'erogazione entro il mese di Agosto della prima tranche di finanziamento in via previsionale, c) alla verifica su base annuale della rendicontazione sintetica sull'attuazione dei Piani; d) all'erogazione a fine anno del saldo;

Che la Delibera della Conferenza di AATO/4 n. 6 del 1/3/04 avente per oggetto "Contributo dell'8% alle Comunità Montane ..." la quale nell'approvare il metodo di riparto tra le Comunità Montane basato, in ossequio alla Determina Conferenza Regionale R.I. n. 4/2003 − cap. 1, su una "..........proporzione ........ tra superficie e popolazione residente, in base ai criteri di utilizzo del fondo regionale per la montagna .......... L.R. 16/99", rimanda a delibere che verranno adottate dall'AATO/4 per le modalità d'incasso e di erogazione, e in aggiornamento dei criteri di calcolo e riparto dei Fondi c.4 art. 8 L.r. 13/97;

Che la Delibera della Conferenza di AATO/4 n. 3 del 28/12/06 avente per oggetto: "Gettito tariffario" al punto n. 13 dispone il versamento all'Autorità d'Ambito entro il 31 Gennaio di ogni anno dell'8% del Gettito Tariffario incassato nell'esercizio precedente e che solo per il 2007 tale 8% venga assimilato a 8,00 € / Unità di Utenza;

richiamati

gli indirizzi della Conferenza di AATO/4 impartiti in sessione 29/10/2007 in ordine alla necessità di rappresentare alle Comunità Montane la stima degli importi correlati all'8% e gli indirizzi del Gruppo di Lavoro che concernono la necessità di integrare l'elenco "attività oggetto del finanziamento" di cui alla delibera n° 4/2003 della Conferenza Regionale delle Risorse Idriche (in piena congruenza con il comma 4 art. 8 della L.r. 13/97) nel modo seguente:

(omissis)

"punto e) Interventi connessi alla tutela ed alla produzione delle risorse idriche e delle relative attività di sistemazione idrogeologica del Territorio".

tutto ciò premesso e considerato

tra l'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale n. 4 Cuneese nella persona del suo Presidente On.le Avv. Raffaele Costa (omissis), domiciliato per la carica presso la sede dell'ente:

Autorita' d'ambito territoriale ottimale n.4 Cuneese

Sede Corso Nizza 21

(omissis)

nella sua qualità di Presidente della Conferenza dell'Autorità e legale rappresentante a ciò autorizzato a termini di Convenzione regolante i rapporti tra gli Enti locali partecipanti all'AATO/4;

e

La Comunità Montana Alta Langa nella persona del suo Legale Rappresentante Barbero Alessandro (omissis), domiciliato per la carica presso la sede dell'ente:

Comunità Montana Alta Langa

sede P.zza Oberto, 1− 12060 Bossolasco

(omissis)

a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 3 del 17/03/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Alta Val Tanaro nella persona del suo Legale Rappresentante Ferraris Giorgio (omissis), domiciliato per la carica presso la sede dell'ente:

Comunità Montana Alta Valle Tanaro

Sede Via al Santuario n. 2 12075 Garessio

(omissis)

a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 7 del 31/03/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Langa delle Valli Belbo, Bormida e Uzzone nella persona del suo Legale Rappresentante Pregliasco Enrico (omissis), domiciliato per la carica presso la sede dell'ente:

Comunità Montana Langa delle Valli

Sede Via Umberto Maddalena 10 − 12050 Torre Bormida

(omissis)

a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 12 del 12/07/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana delle Valli Gesso−Vermenagna nella persona del suo Legale Rappresentante Boccacci Ugo (omissis), domiciliato per la carica presso l'ente:

Comunità Montana Valli Gesso−Vermenagna

Sede Piazza Regina Margherita, 27 − 12017 Robilante

(omissis), a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 18 del 31/03/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana della Bisalta nella persona del suo Legale Rappresentante Dho Stefano (omissis), domiciliato per la carica presso l'ente:

Comunità Montana Bisalta

Sede Madonna dei Boschi, 76 − 12016 Peveragno

(omissis), ,a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Compentente n. 23 del 27/06/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Valle Grana nella persona del suo Legale Rappresentante Verardo Alessandro (omissis) domiciliato per la carica presso l'ente:

Comunità Montana Valle Grana

Sede Piazza San Paolo 3 − 12023 Caraglio

(omissis)

a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 5 del 08/04/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Valle Maira nella persona del suo Legale Rappresentante Acchiardi Livio (omissis), domiciliato per la carica presso l'ente:

Comunità Montana Valle Maira

Sede Via Torretta, 9 − 12029 San Damiano Macra

(omissis), a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 4 del 10/04/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o la Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana nella persona del suo Legale Rappresentante Rossi Gian Carlo (omissis) domiciliato per la carica presso l'ente;

Comunità Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cubana

Sede Via Case Rosse, 1 loc. San Bernardino − 12073 Ceva

(omissis), a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 5 del 28/03/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi la Comunità Montana Valli Monregalesi nella persona del suo Legale Rappresentante Blengini Pietro (omissis) domiciliato per la carica presso l'ente,

Comunità Montana Valli Monregalesi

Sede in via Mondovì Piazza n. 1/D − 12080 Vicoforte

(omissis)

a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 8 del 27/03/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto nella persona del suo Legale Rappresentante Perotti Aldo (omissis) domiciliato per la carica presso l'ente,

Comunità Montana Valli Po Bronda e Infernotto

Sede in via S.Croce 4 − 12034 Paesana

(omissis), a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 10 del 27/03/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Valle Stura nella persona del suo Legale Rappresentante Quaranta Livio (omissis), domiciliato per la carica presso l'ente,

Comunità Montana Valle Stura

Sede in via Divisione Cuneense, 5 − 12014 Demonte

a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 6 del 07/04/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

la Comunità Montana Valle Varaita nella persona del suo Legale Rappresentante Dovetta Silvano (omissis) domiciliato per la carica presso l'ente:

Comunità Montana Valle Varaita

Sede in Piazza della Vittoria, 40 − 12020 Sampeyre

(omissis), a ciò autorizzato con delibera dell'Organo Competente n. 5 del 09/04/2008, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi di Legge e/o divenuta esecutiva per decorrenza dei termini;

si conviene e stipula quanto segue

Art. 1 − Definizione e ripartizione del finanziamento

L'importo effettivo dei proventi derivanti dalla quota di tariffa destinata alle Comunità Montane da corrispondere è definito con riferimento all'ammontare dell'introito tariffario realizzato per ciascun anno. Tale importo sarà corrisposto in via ordinaria ad ogni singola Comunità Montana secondo quanto disposto con apposita deliberazione della Conferenza degli Enti Locali dell'AATO n. 4 Cuneese.

Art. 2 − Attività Oggetto del Finanziamento

Saranno oggetto del finanziamento le attività conformi al c. 4, art. 8 della L.R. 13/1997 che, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, si elencano di seguito:

A) Interventi in alveo

− Tratti d'alveo da manutenere attraverso una periodica rimozione di rifiuti solidi in alveo

− Tratti d'alveo da manutenere attraverso una periodica rimozione di vegetazione arbustiva od arborea

− Tratti d'alveo da manutenere attraverso una periodica rimozione, localizzata e circoscritta, di materiali litoidi in alveo

− Tratti d'alveo da manutenere attraverso una periodica rimozione di materiale vegetale (tronchi, rami, ecc....) ed altro materiale (litoide, plastico, ecc.....) a monte degli attraversamenti

− Tratti d'alveo da manutenere attraverso una periodica rimozione di depositi litoidi o di altri materiali in prossimità di opere minori di attraversamento stradale (ponticelli, tombini, sifoni) e di tratti d'alveo canalizzati in attraversamento dei centri urbani

B) Interventi sui versanti

− Settori di versante in cui è necessaria la manutenzione delle reti di scolo e di drenaggio superficiali e della rete irrigua collegata

− Pulizia costante delle reti di scolo e di drenaggio superficiali localizzate lungo il sistema viario minore (piste, sentieri, strade interpoderali) o ripristino della parte di sistema viario minore per l'accesso alle reti di scolo drenaggio

− Ricucitura costante delle fessure di taglio in grado

− Disgaggio costante di massi pericolanti

− Gestione delle coperture vegetazionali (erbacce/cotica erbosa ed arboree/ boschi e macchia) che predispongono il versante all'instabilità, inclusi interventi fitosanitari − con eventuali reimpianti finalizzati − a carico di soprassuoli boschivi colpiti da eventi biotici o abiotici la cui instabilità predispone il versante o le sponde a fenomeni di dissesto, incluso l'eventuale parziale ripristino della viabilità minore che condiziona l'accesso per la realizzazione degli interventi

− Ripristino funzionalità tratti tombati, manutenzione a garanzia dell'officiosità degli stessi ed interventi per riportarli a luce libera ove compatibile con l'antropizzazione,dei luoghi

C) Interventi sulle opere di difesa idraulica

− Interventi manutentivi costanti sulla vegetazione (scarpate degli argini e delle opere accessorie)

− Interventi manutentivi costanti mirati al mantenimento dell'efficienza di opere arginali (scoscendimenti, sommità, paramento) o di manufatti connessi (chiaviche, scolmatori, botti a sifone, ecc....)

− Interventi manutentivi costanti mirati al mantenimento dell'efficienza di opere di protezione spondale (scogliere in materiali sciolti, gabbionate, muri in calcestruzzo o in c.a.) finalizzati alla mitigazione di fenomeni di dissesto strutturale e/o al piede

− Interventi manutentivi costanti mirati al mantenimento dell'efficienza di opere trasversali (briglie o soglie) finalizzati alla mitigazione di fenomeni di scalzamento, aggiramento, erosione

− Interventi manutentivi costanti mirati al mantenimento dell'efficienza di opere di ingegneria naturalistica (miglioramento dell'assetto vegetazionale ed eliminazione di piccole erosioni superficiali)

− Interventi di sistemazione definitiva di natura idraulica, a condizione che le opere siano risolutive rispetto a situazioni di rischio o comunque tendenti a limitare il pericolo di ulteriori aggravamenti.

D) Interventi sulle opere di difesa idrogeologica

− Interventi manutentivi costanti mirati al mantenimento dell'efficienza di reti di drenaggio e ad evitare che le acque bianche perenni (bialere) vengano convogliate nelle reti fognarie;

− Interventi manutentivi costanti mirati al mantenimento dell'efficienza di opere di sostegno di modeste dimensioni finalizzati alla mitigazione di fenomeni di dissesto localizzato e circoscritto incluse opere di sostegno delle sponde e dei versanti latitanti il corso d'acqua a carattere locale e piccole opere idrauliche di modeste dimensioni realizzate attraverso l'utilizzo di materiali reperiti in loco (legno e pietrame) e l'utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica;

− Interventi manutentivi costanti mirati alla pulizia ed alla salvaguardia dei versanti e delle aree circostanti le acque superficiali e sorgive utilizzate a scopi idropotabili o ad altri usi fondamentali;

− Interventi di sistemazione definitiva di natura idrogeologica o di dissesto, a condizione che le opere siano risolutive rispetto a situazioni di rischio o comunque tendenti a limitare il pericolo di ulteriori aggravamenti;

E) Interventi connessi alla Tutela e alla produzione delle risorse idriche e delle relative attività di sistemazione idrogeologica del Territorio

− interventi su reti acquedottistiche periferiche in area montana;

− interventi di adeguamento, sistemazione, manutenzione straordinaria delle opere di captazione sottese da reti acquedottistiche compresi gli interventi di sistemazione e salvaguardia del fronte di captazione e dell'area di tutela assoluta;

− interventi per delimitazione/adeguamento delle Aree di salvaguardia delle opere di captazione secondo disposti del Regolamento Regionale 15/R/06 incluse le opere per adeguamento ai vincoli d'uso disposti in sede di specifico provvedimento dell'Autorità competente;

− opere di drenaggio, corretto smaltimento ed eventuale eliminazione dalle reti fognarie delle acque parassite (acque di falda, colatoi irrigui, acque di piena convogliate da rii interferenti ecc.);

− interventi mirati alla protezione e salvaguardia delle fonti sia sotto il profilo quantitativo sia sotto il profilo qualitativo mediante protezione da inquinanti di varia fonte e origine;

− interventi mirati a salvaguardare le caratteristiche fisiografiche del bacino di alimentazione delle fonti di alimentazione acquedottistica (copertura vegetale, reti di drenaggio acque meteoriche dilavanti superfici stradali, superfici impiegate per stabulazione animali ecc.);

− interventi mirati alla salvaguardia della stabilità e funzionalità dei tracciati di piste/strade utilizzate per accesso preferenziale tanto alle opere di captazione o ai serbatoi quanto alle opere fognarie o ai siti degli impianti di depurazione;

− interventi mirati al ripristino della stabilità di pendii che risentano degli effetti indotti da perdite di reflui dai collettori fognari o di acqua dalle tubazioni d'acquedotto;

− interventi finalizzati alla protezione delle opere del Servizio idrico integrato da fenomeni gravitativi in area montana (valanghe, frane ecc.);

− interventi finalizzati alla protezione delle opere del Servizio idrico integrato o alla riallocazione delle opere interferenti con fasce di pertinenza fluviale o con aree ad elevato grado d'instabilità inclusi gli interventi mirati alla rinaturazione dei sedimi dimessi.

Art. 3 − Piano Pluriennale degli interventi delle Comunità Montane

Ogni Comunità Montana dovrà presentare un Piano Triennale di interventi contenente:

a) una relazione riassuntiva del Piano che individui criticità, priorità d'intervento, studi già disponibili o inseriti in precedenti programmazioni o lotti funzionali di completamento di progetti già avviati;

b) scheda/e monografica/che degli interventi individuanti contenente una descrizione dell'intervento e finalità, livello di definizione progettuale raggiunto (fattibilità, preliminare, definitivo), il quadro economico di spesa, le autorizzazioni necessarie e/o già acquisite, le esigenze di esproprio eventuali;

c) piano finanziario per la gestione del Piano Triennale relativo all'intero periodo di riferimento;

d) cronoprogramma degli interventi.

Ad avvenuta ratifica del presente Accordo nonché a seguito eventuali nuove disposizioni che pervenissero dalla Regione Piemonte, La Segreteria Operativa di AATO predisporrà e aggiornerà con apposite circolari diramate a tutte le Comunità Montane i criteri e le modalità in base ai quali redigere il Piano nonché tipologia e numero dei documenti correlati, modalità di trasmissione ecc..

"Nell'ambito dell'importo corrisposto sono riconosciute anche le spese tecniche accessorie sostenute per la redazione, la gestione complessiva nonché l'attuazione dei progetti presentati, fino ad un massimo del 25% dell'importo assegnato alle singole Comunità Montane con l'impegno affinché le risorse risparmiate in adozione di percentuali inferiori a tale 25% siano destinate ad interventi. "

Sulla base dell'importo comunicato annualmente dall'Autorità d'Ambito, è consentito alle Comunità Montane, entro 45 giorni, presentare l'aggiornamento del Piano Triennale.

Art. 4 − Ammissione al finanziamento e sua erogazione

L'Autorità d'Ambito verificata la coerenza dei Piani con i criteri di cui all'art. 2, ne delibera l'ammissione al finanziamento.

Entro il mese di Marzo di ogni anno l'Autorità d'Ambito verificherà l'ammontare degli incassi effettivi per l'esercizio precedente e comunicherà tale importo alle Comunità Montane affinché, qualora l'importo incassato risulti inferiore all'accertato, esse provvedano a rimodulare il Programma interventi sulla base degli effettivi incassi.

Entro il mese di giugno di ogni anno sarà erogata una prima tranche del finanziamento pari al 70% spettante in via previsionale a ciascuna Comunità Montana e riferito al Piano rimodulato.

Annualmente la Comunità Montana presenterà la rendicontazione sintetica sull'attuazione dei Piani Triennali per la relativa presa d'atto da parte dell'Autorità d'Ambito, nonché per consentire il monitoraggio sulle criticità di realizzazione dei Piani stessi.

La tranche a saldo del finanziamento spettante a ciascuna Comunità Montana, sarà corrisposta entro 30 giorni dalla trasmissione all'ATO della rendicontazione.

Art. 5 − Durata

Il presente Accordo di Programma ha durata fino al 31/12/2014, fatti salvi i necessari aggiornamenti conseguenti alla entrata in vigore di nuove disposizioni dettate da norme regionali.

Art. 6 − Attuazione dell'Accordo di Programma

Le funzioni di vigilanza nell'esecuzione del presente Accordo di Programma sono attribuite al Gruppo di Lavoro, istituito con Decreto del Presidente dell'Autorità d'Ambito.

Art. 7 − Rinvio e spese

Per quanto non espressamente previsto dal presente Accordo si rinvia alle disposizioni di Legge.

Le spese conseguenti la formalizzazione del presente Accordo sono a carico dell'AATO n. 4 Cuneese. Letto, approvato e sottoscritto.

Cuneo, 3 novembre 2008

Il Presidente dell'AATO n. 4 Cuneese

(On.le Avv.to Costa Raffaele)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Alta Langa

(Barbero dott. Alessandro)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Alta Val Tanaro

(Ferraris Giorgio)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Langa delle Valli Belbo Bormida e Uzzone

(Pregliasco Enrico)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valli Gesso Vermenagna (Boccacci Ugo)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Bisalta

(Dho Stefano)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valle Grana

(Verardo Dott. Alessandro)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valle Maira

(Acchiardi Livio)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valli Mongia Cevetta e Langa Cebana

(Rossi Gian Carlo)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valli Monregalesi

(Blengini Pietro)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valli Po−Bronda e Infernotto (Perotti Aldo)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valle Stura di Demonte (Quaranta Livio)

Il Legale Rapp.te della Comunita' Montana Valle Varaita (Dovetta Silvano)