Torna al Sommario Indice Sistematico
Bollettino Ufficiale n. 39 del 25 / 09 / 2008
Codice DA1008
D.D. 10 settembre 2008, n. 493
Metanodotto Perosa - Ivrea DN 250 (10"), 64 BAR per rifacimento attraversamento Torrente Chiusella, da localizzarsi nel Comune di Pavone Canavese, nella Provincia di Torino, presentato dalla Societa Snam Rete Gas S.p.A. Autorizzazione ai sensi degli articoli 52 quater e sexies del d.p.r. 8 giugno 2001, n. 327 modificato dal d.lgs. 27 dicembre 2004, n. 330.
(omissis)
Il Responsabile del procedimento
(omissis)
determina
- di approvare il progetto definitivo per la realizzazione del metanodotto Perosa - Ivrea DN 250 (10"), 64 BAR per rifacimento attraversamento Torrente Chiusella, così come da istanza presentata dalla Società Snam Rete Gas in data 24 gennaio 2008;
- di stabilire che la società Snam Rete Gas S.p.A. è autorizzata a costruire ed esercire lopera di cui alloggetto nel Comune di Pavone Canavese nella Provincia di Torino, in conformità al progetto approvato;
- di stabilire che lopera deve essere realizzata nella posizione e secondo le caratteristiche e le modalità costruttive previste nel progetto approvato e in osservanza delle disposizioni delle norme vigenti in materia di metanodotti;
- di subordinare la validità della presente autorizzazione al rispetto delle prescrizioni espresse dai soggetti partecipanti nel corso del procedimento, che si riportano di seguito:
Ministero dello Sviluppo economico - Comunicazioni - Ispettorato territoriale per il Piemonte e la Valle dAosta
1) la realizzazione dovrà avvenire in osservanza delle leggi e prescrizioni per quanto attiene alla tutela dei preesistenti impianti di RPC (rete pubblica di comunicazione) che prevedono il rilascio del nulla osta alla costruzione, ai sensi dellarticolo 95 del d.lgs. del 01/08/2003 n. 259, dopo che Snam Rete Gas S.p.A. presenterà la prevista istanza;
Comune di Pavone Canavese
2) dovranno essere adottate tutte le necessarie cautele del caso nellattraversamento dellargine sito in C.ne Verna;
Provincia di Torino
3) Snam Rete gas dovrà aver cura di salvaguardare lassoluta integrità del rilevato arginale, realizzato a difesa della Borgata Chiusarello e di Località Case Verna;
Direzione regionale Agricoltura
4) le aree agricole e naturali interessate dalla realizzazione del metanodotto dovranno essere ripristinate in modo da ricreare quanto prima le condizioni originarie; il proponente dovrà concordare con i proprietari o i gestori dei fondi le modalità e le tempistiche degli interventi di ripristino;
5) le fasi successive di progettazione dovranno sviluppare adeguatamente gli interventi di ripristino e di mitigazione ambientale e paesaggistica, per la cui realizzazione dovranno essere utilizzate specie autoctone adatte alle condizioni stazionali; al fine di assicurarne la riuscita, tali interventi dovranno essere eseguiti nel rispetto della stagionalità delle opere a verde; dovrà inoltre essere eseguito un periodo di manutenzione obbligatoria di tali opere, da svolgersi almeno nel triennio successivo la realizzazione delle opere stesse, che preveda la risemina delle superfici ove si sia verificato un mancato o un ridotto sviluppo della copertura erbacea e la sostituzione delle fallanze tra le specie arboree ed arbustive; il periodo di manutenzione si riduce ad un solo anno nel caso di recuperi che prevedano lutilizzo esclusivo di specie erbacee;
6) per quanto riguarda le aree agricole interferite dallopera in progetto, la fase di cantiere dovrà essere organizzata e gestita in modo tale da consentire laccesso alle proprietà;
7) il terreno agrario ottenuto dalle operazioni di scotico dovrà essere adeguatamente accantonato, avendo cura di separare i diversi orizzonti pedologici, conservato in modo da non alterare le sue caratteristiche fisico - chimiche e riutilizzato nelle operazioni di ripristino ambientale; gli strati terrosi prelevati in fase di cantiere dovranno essere ricollocati secondo la loro successione originaria; tutte le operazioni di movimentazione dovranno essere eseguite con mezzi e modalità tali da evitare eccessivi compattamenti del terreno;
8) durante la fase di cantiere, per tutte le lavorazioni che saranno realizzate in prossimità dei corsi dacqua naturali ed artificiali dovranno essere adottati tutti i provvedimenti necessari per evitare intorbidamenti delle acque e sversamenti accidentali di materiali, in modo da eliminare tutte le possibilità dinquinamento delle acque; a tal fine dovrà essere predisposto un piano di intervento rapido per il contenimento e lassorbimento di eventuali sversamenti accidentali che interessino le acque e/o il suolo;
9) al termine dei lavori i cantieri dovranno essere tempestivamente smantellati e dovrà essere effettuato lo sgombero e lo smaltimento dei materiali utilizzati per la realizzazione dellopera, evitando la creazione di accumuli permanenti in loco; per quanto riguarda le aree di cantiere, quelle di deponia temporanea, quelle utilizzate per lo stoccaggio dei materiali, le piste di accesso alle aree di lavoro, nonché ogni altra area che risultasse degradata a seguito dellesecuzione dei lavori in progetto, dovrà essere effettuato quanto prima il recupero e il ripristino morfologico e vegetativo dei siti;
Ministero per i Beni e le Attività culturali - Soprintendenza per i Beni archeologici del Piemonte e del Museo antichità egizie
10) tutti i lavori di scavo, di scortico e di movimento terra, sia inerenti la realizzazione dellopera, sia conseguenti agli interventi accessori, anche provvisori (viabilità e zone di cantiere, impianti per il trasporto dei detriti, ecc.) dovranno essere seguiti da operatori archeologici di provata esperienza, secondo le indicazioni tecnico-scientifiche che la Soprintendenza avrà cura di fornire preliminarmente allavvio dei lavori e in corso dopera;
11) i siti archeologici eventualmente individuati durante lassistenza in corso dopera dovranno essere indagati con metodologia stratigrafica, per quanto possibile in estensione, e potranno comportare varianti progettuali nel caso di ritrovamenti di importante interesse archeologico;
ARPA Piemonte
12) a protezione delle sponde fluviali deve essere mantenuto un franco minimo di 10 m tra sponda e area di cantiere, al fine di garantire e mantenere lo sviluppo di una fascia tampone con funzioni di filtro degli inquinanti di origine diffusa, corridoio ecologico e ricostruzione degli ecotoni ripariali, così come previsto dallarticolo 115 del d.lgs. 152/2006;
13) devono essere messe in atto adeguate procedure per la corretta gestione dei fanghi di perforazione;
14) durante la formazione della condotta deve essere preservata la possibilità di rilascio di inquinanti durante la fase di giunzione e scorrimento tubi;
15) gli impianti fissi e le aree di lavorazione più rumorose devono essere posizionate alla massima distanza possibile dai ricettori sensibili eventualmente presenti;
16) la movimentazione degli inerti derivanti dallattività di scavo dovrà essere condotta con la massima attenzione, al fine di preservare le caratteristiche di qualità per luso agronomico, accantonando in maniera idonea il terreno vegetale e impedendo la promiscuità dei vari orizzonti raggiunti durante lo scavo;
17) nel progetto esecutivo dovranno essere individuate tutte le aree di cantiere che devono essere oggetto di ripristino, specifico per destinazione duso del suolo, comprendendo anche tutte le piste di cantiere provvisorie e le aree di stoccaggio temporaneo;
18) considerato che i lavori di cantiere determinano rilascio di polveri, al fine di mitigare gli impatti connessi ai lavori di posa e al passaggio dei mezzi dopera, sarà opportuno prevedere, per lintera durata del cantiere, ladozione di misure di mitigazione atte a ridurre la polverosità (bagnatura delle aree di scavo);
Settore Gestione Beni ambientali
19) dovrà essere repentinamente effettuata la ricomposizione morfologica e il recupero vegetativo delle aree interessate dagli interventi;
Settore regionale Risanamento acustico e atmosferico
20) dovranno essere utilizzati mezzi omologati rispetto ai limiti di emissione stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in vigore alla data di inizio lavori del cantiere;
21) i gruppi elettrogeni utilizzati, quale fonte primaria e continuativa di energia elettrica per il cantiere, se equipaggiati con motori a ciclo diesel, devono essere dotati di specifici sistemi di contenimento delle emissioni di particolato;
22) tutte le macchine operatrici off road dotate di motore a combustione a ciclo diesel avente una potenza nominale superiore a 37 kW dovranno essere dotate di specifici sistemi (trappole) per il contenimento delle emissioni di particolato;
23) i programmi di manutenzione dovranno prevedere interventi specificatamente finalizzati a mantenere a livelli ottimali le prestazioni emissive delle apparecchiature utilizzate; in particolare tali interventi dovranno interessare gli impianti di abbattimento polveri, gli apparati di bagnatura, i generatori di calore (bruciatori) e i motori a combustione interna installati su mezzi mobili o impianti fissi nonché, in generale, lo stato di efficienza di ogni altro apparato che possa incidere sulle emissioni complessive del cantiere;
24) le piste di cantiere dovranno essere periodicamente bagnate al fine di limitare lemissione di polveri per sollevamento; nei periodi di scarsa piovosità deve essere effettuata anche la bagnatura periodica del materiale proveniente dallo scavo della trincea e accantonato a fianco della pista;
AIPO
25) qualunque opera di scavo dovrà essere mantenuta ad una distanza non inferiore ai 20 m dal piede arginale, a norma dellart. 96 lettera f) del Testo Unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie - R.D. 523 del 25.07.1904;
26) la Ditta richiedente dovrà provvedere a trasmettere allAgenzia, prima dellinizio dei lavori, una copia completa del progetto esecutivo in forma cartacea;
27) il Richiedente, dovrà provvedere ad informare lAgenzia della data di inizio dei lavori e della loro ultimazione;
28) contestualmente allinizio dei lavori dovrà essere comunicato il nominativo del Direttore dei Lavori che, al termine degli stessi, dovrà certificare che i lavori sono stati eseguiti in conformità del progetto autorizzato ed in ottemperanza a quanto stabilito dalla presente autorizzazione;
29) sono vietate formazioni di accessi permanenti allalveo;
30) è vietata la creazione di depositi permanenti in alveo, o in prossimità dello stesso, di materiali di risulta, con modifica dellaltimetria dei luoghi e delle quote delle sponde;
31) è vietata lasportazione di materiale litoide dalveo;
32) qualsiasi danno alle opere idrauliche dovrà essere ripristinato a cura e opera del richiedente;
Settore regionale Attività negoziale e contrattuale - Espropri - Usi civici
33) per permettere alla Direzione regionale Risorse umane e Patrimonio il rilascio del provvedimento di occupazione temporanea e contestuale imposizione di servitù ex artt. 22 e 52 octies del d.p.r. 327/2001 e s.m.i, Snam Rete Gas S.p.A. dovrà presentare allAmministrazione comunale istanza di concessione amministrativa (e contestuale imposizione di servitù di condotta) dei terreni interessati dallopera, vincolati a uso civico, come previsto dalla l. 1766/1927 e s.m.i.;
34) copia del provvedimento concessorio comunale e dei relativi atti istruttori dovranno essere inviati allUfficio regionale Usi civici per le verifiche di competenza;
35) dopo il rilascio dellautorizzazione del Settore, Snam Rete Gas S.p.A., dovrà predisporre un piano particellare completo comprendente sia le aree soggette a occupazione temporanea sia quelle ad asservimento coattivo, con lindicazione delle rispettive indennità offerte; tale piano, unitamente ai certificati urbanistici, completi di planimetria di P.R.G. in scala catastale ed estratto delle N.T.A., nonché a eventuali ulteriori elaborati necessari per la stima delle indennità, dovrà essere allegato allistanza di occupazione temporanea e contestuale imposizione di servitù con determinazione urgente di indennità, ex articolo 22 e articolo 52 octies del d.p.r. 327/2001 e s.m.i, da presentare al Settore
- di subordinare lesercizio dellopera agli adempimenti previsti dalle norme vigenti in materia di sicurezza;
- di dare atto che, fatto salvo quanto specificato in premessa e gli adempimenti previsti dalle norme di sicurezza vigenti, la presente autorizzazione sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, le autorizzazioni, concessioni, nulla osta e atti di assenso comunque denominati previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire le citate opere in conformità al progetto approvato;
- di dare atto che la presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica e ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità ai sensi del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.;
- di dare atto che la presente autorizzazione costituisce vincolo preordinato allesproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione delle suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato;
- di stabilire che Snam Rete Gas S.p.A., prima di iniziare la fase di cantiere, prenda contatti con eventuali consorzi gestori della rete irrigua, anche ai fini della definizione della tempistica dei lavori, nonché nei casi di eventuali interferenze con canali del demanio regionale;
- di dare atto che lautorizzazione sintende accordata fatti salvi i diritti dei terzi e nel rispetto di tutte le disposizioni vigenti; ne consegue che la Società assume la piena responsabilità per quanto riguarda i diritti dei terzi e gli eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui trattasi, sollevando lAmministrazione da qualsiasi pretesa da parte di terzi che si ritenessero danneggiati;
- di trasmettere la presente autorizzazione al Comune interessato ai fini delladozione delle corrispondenti varianti agli strumenti urbanistici comunali, ai sensi dellarticolo 19, comma 3 del d.p.r. 327/2001 e s.m.i.;
- di dare atto che la società è obbligata ad eseguire, durante la costruzione e lesercizio delle opere, tutte quelle opere nuove o modifiche che, a norma di legge, venissero prescritte per la tutela degli interessi pubblici e privati, entro i termini che saranno alluopo stabiliti, con le conseguenze di legge in caso di inadempimento;
- di stabilire che copia integrale del progetto esecutivo sia inviata, a cura di Snam Rete Gas S.p.A., prima dellinizio dei lavori, alle amministrazioni autorizzanti, alla Regione - Settore Programmazione e Risparmio in Materia energetica e al Comune interessato, mentre gli elaborati esecutivi relativi alle sole opere interferenti devono essere inviati alle società proprietarie delle opere interferite;
- di stabilire che Snam Rete Gas S.p.A. comunichi ai soggetti di cui al punto precedente la data e lora dellentrata in esercizio delle opere;
- di dare atto che ai proprietari sarà data notizia, a cura e spese del proponente, della data di adozione di questo atto e della facoltà di prendere visione della relativa documentazione mediante pubblico avviso da affiggere per almeno venti giorni allalbo pretorio del Comune nel cui territorio ricadono gli immobili da assoggettare al vincolo, nonché su uno o più quotidiani a diffusione nazionale o locale.
La presente determinazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte ai sensi dellart. 61 dello Statuto e dellarticolo 16 del d.p.g.r. 8/R/2002.
Avverso la presente autorizzazione è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente nel termine di sessanta giorni dalla data di pubblicazione della presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte.
Il Dirigente responsabile
Roberto Quaglia