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Bollettino Ufficiale n. 38 del 18 / 09 / 2008

ANNUNCI LEGALI


Comune di Cassine (Alessandria)

Estratto deliberazione Consiglio Comunale n. 22 in data 24.05.2005 ad oggetto. “Esame ed approvazione proposta di modifica allo Statuto comunale”

(omissis)

Il Consiglio Comunale

omissis

delibera

1 - di approvare le modifiche ed integrazioni al testo vigente degli articoli nn. 11, 13, 14, 18 e 19 dello Statuto comunale, ricompresi nel Capo II dedicato al consiglio comunale, per le ragioni di cui in narrativa ed in particolare:

- di aggiungere, dopo il primo periodo del comma 1 dell’articolo 11, il seguente nuovo periodo: “La presidenza del consiglio è attribuita ad un consigliere comunale, eletto tra i consiglieri.”;

- di sostituire, nel comma 3 dell’articolo 13, la parola “Presidente” alla parola “sindaco” e di inserire, dopo la parola “richiesta”, l’espressione “del sindaco o”;

- di sostituire, nel comma 4 primo periodo dell’articolo 13, la parola “Presidente” alla parola “Sindaco” e la parola “consigliere anziano” alla parola “Vicesindaco”;

- di sostituire, nel comma 4 secondo periodo dell’articolo 13, l’espressione “dal consigliere che, nella graduatoria di anzianità, occupa il posto immediatamente successivo” all’espressione: “dall’assessore più anziano d’età”;

- di aggiungere, nel comma 4 dell’articolo 14, le parole “uno o più” dopo la parola “Sindaco” e l’espressione “il Presidente del consiglio comunale” dopo la parola “Assessori”;

- di sostituire, nei commi 2 e 3 dell’articolo 18, l’espressione “Presidente del consiglio” alla parola “sindaco”;

- di aggiungere, nel comma 1 dell’articolo 19, dopo la parola “Sindaco”, l’espressione “al Presidente del consiglio”;

2 - di approvare l’integrazione di cui in premessa al testo dell’articolo 29 dello Statuto, mediante l’aggiunta del nuovo comma 6, nel testo parimenti riportato in narrativa;

3 - di approvare il nuovo testo di tutti gli articoli indicati ai punti precedenti nella formulazione che si allega al verbale della presente deliberazione sotto la lettera “A)” quale sua parte integrante e sostanziale;

omissis

Allegato “A” alla deliberazione del consiglio comunale n. 22 in data 24/05/2005.

Testo degli articoli modificati dello Statuto comunale, coordinato con le modifiche approvate dal consiglio comunale.

Art. 11
Consiglio comunale

1. Il Consiglio comunale, rappresentando l’intera comunità, determina l’indirizzo ed esercita il controllo politico - amministrativo. La presidenza del consiglio è attribuita ad un consigliere comunale, eletto tra i consiglieri.

2. Il Consiglio, costituito in conformità alla legge delle Stato, ha autonomia organizzativa e funzionale.

3. La legge disciplina la composizione, l’elezione, la durata in carica del Consiglio Comunale, le sue modalità di convocazione e la posizione giuridica dei Consiglieri.

Art. 13
Sessioni e convocazioni

1. L’attività del Consiglio si svolge in sessioni ordinarie e straordinarie.

2. Ai fini della convocazione, sono considerate ordinarie le sedute nelle quali vengono iscritte le proposte di deliberazione inerenti all’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione.

3. Fermo quanto previsto dal comma 5 del presente articolo per la prima seduta dell’organo consiliare, la convocazione del consiglio e la formulazione dell’ordine del giorno degli argomenti da trattare è effettuata dal Presidente di propria iniziativa o su richiesta del sindaco o di almeno un quinto dei consiglieri; in tal caso, la riunione deve tenersi entro 20 giorni dalla data di consegna della richiesta al protocollo comunale e devono essere inseriti all’ordine del giorno gli argomenti proposti, purché di competenza consiliare.

4. In caso di assenza o impedimento temporaneo, nonché in caso di sospensione dall’esercizio delle funzioni del Presidente, il consiglio è presieduto dal consigliere anziano. In caso di assenza o impedimento anche di quest’ultimo, il consiglio è presieduto dal consigliere che, nella graduatoria di anzianità, occupa il posto immediatamente successivo. In ogni caso, chi svolge le funzioni di presidente dev’essere membro del consiglio comunale.

5. La prima seduta del Consiglio deve essere convocata dal Sindaco neoeletto, entro il termine perentorio di 10 giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro il termine di 10 giorni dalla convocazione. In caso d’inosservanza dell’obbligo di convocazione, provvede in via sostitutiva il Prefetto.

6. Il funzionamento del Consiglio Comunale, per le fattispecie non regolate dalla legge e dal presente Statuto, è disciplinato da apposito Regolamento, per la cui approvazione e modificazione è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio.

Art. 14
Commissioni

1. Il Consiglio Comunale può istituire nel proprio seno Commissioni consultive permanenti e, quando occorra, speciali, d’indagine e d’inchiesta.

2. Il regolamento per il funzionamento del consiglio disciplina il loro numero, le materie di competenza, il funzionamento e la composizione nel rispetto del criterio proporzionale.

3. Compito delle Commissioni di indagine e d’inchiesta è l’esame di materie relative a questioni di carattere particolare o generale individuate dal Consiglio Comunale.

4. Le commissioni possono invitare a partecipare ai propri lavori il Sindaco, uno o più Assessori, il Presidente del consiglio comunale, organismi associativi, funzionari e rappresentanti di forze sociali, politiche ed economiche per l’esame di specifici argomenti.

5. Le commissioni sono tenute a sentire il Sindaco e gli Assessori ogniqualvolta questi lo richiedano.

6. Qualora vengano costituite Commissioni aventi funzioni di controllo o di garanzia, la presidenza di essa spetta ad esponenti della minoranza consiliare.

Art. 18
Decadenza dei consiglieri per assenza ingiustificata.

1. E’ dichiarato decaduto il consigliere che senza giustificato motivo non partecipi a tre sedute consecutive del Consiglio Comunale.

2. Gli elementi addotti a giustificazione devono essere rappresentati per iscritto, su richiesta, al Presidente del consiglio.

3. La decadenza è formalizzata dal consiglio comunale, con proprio provvedimento espresso, su iniziativa del Presidente del consiglio o di un qualsiasi consigliere. La dichiarazione di decadenza deve essere obbligatoriamente preceduta da comunicazione di avvio del procedimento al consigliere interessato e da specifica istruttoria, nella quale l’interessato stesso deve poter evidenziare le situazioni giustificative del periodo di assenza e le condizioni che gli hanno impedito di renderle note al Presidente del consiglio.

Art. 19
Gruppi consiliari e conferenza dei capigruppo.

1. I Consiglieri possono costituirsi in gruppi e designare un capogruppo, secondo quanto previsto nel regolamento e ne danno comunicazione al Sindaco, al Presidente del consiglio e al segretario comunale. Qualora non si eserciti tale facoltà o nelle more della designazione, i capigruppo sono individuati nei consiglieri non componenti la giunta che abbiano riportato maggior numero di voti per ogni lista.

2. E’ istituita la conferenza dei capigruppo. Le modalità di funzionamento dei Gruppi e della Conferenza dei Capigruppo e le attribuzioni di quest’ultima sono disciplinate dal Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Art. 29
Il Sindaco

1. Il Sindaco è l’organo responsabile dell’Amministrazione comunale.

2. Il Sindaco esercita le funzioni ad esso attribuite dalla legge, dal presente Statuto e dai regolamenti e sovraintende all’espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune.

3. Il Sindaco esercita altresì le funzioni che gli sono attribuite dalla legge quale Autorità Locale e quale Ufficiale di Governo, con particolare riferimento a quanto previsto, rispettivamente, dall’art. 50 e dall’art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000.

4. Il Sindaco promuove e coordina l’azione dei singoli Assessori, indirizzando agli stessi direttive in attuazione delle Determinazioni del Consiglio e della Giunta, nonché quelle connesse alle proprie responsabilità di direzione della politica generale dell’ente. Sovraintende in via generale al funzionamento degli uffici e dei servizi del Comune, impartendo a tal fine direttive al Segretario comunale.

5. Il Sindaco può delegare ai singoli Assessori, le sue funzioni o parte di esse.

6. Il sindaco può altresì incaricare singoli consiglieri di svolgere - nel quadro delle generali funzioni di indirizzo e coordinamento - attività propositive, di consulenza e di collaborazione in settori determinati, finalizzate ad una migliore azione di governo del Sindaco stesso, ferma restando l’assenza, in capo ai consiglieri medesimi, di poteri decisionali.