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Bollettino Ufficiale n. 37 del 11 / 09 / 2008

Comunicato della Presidente della Giunta Regionale

Designazione da parte del Presidente della Giunta Regionale di un componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino.

Denominazione: Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino.

Sede: Via Accademia delle Scienze n. 6, Torino

Designazioni da effettuare:

Num. Carica

1 Componente del Consiglio di Amministrazione

La durata in carica del componente del Consiglio di Amministrazione è di anni 4. Al componente spetta, oltre all’indennità di carica, determinata ai sensi dello statuto della Fondazione, il rimborso delle spese occasionate dalla carica stessa.

La scelta del nominativo, una volta acquisite le candidature degli interessati, sarà effettuata dal Presidente della Regione, nel rispetto dei criteri di carattere generale assunti con Determinazione della Direzione Regionale Beni Culturali n. 241 del 29/06/2004. Criterio di valutazione: “valutazione complessiva del curriculum di studi e delle esperienze personali e lavorative pregresse”.

Le candidature devono pervenire entro e non oltre le ore 12,30 del 22 settembre 2008 e possono:

- essere personalmente presentate (dal Lunedì al Venerdì con orario 9.30-12.30) presso la Segreteria della Direzione Cultura – Via Meucci 1 – 10121 Torino (Tel. 011 4321564, Fax 011 4322009);

- essere spedite a mezzo posta raccomandata A.R. al seguente indirizzo: Regione Piemonte – Direzione Cultura – Via Meucci 1, 10121 Torino. Sulla parte anteriore della busta dovrà essere apposta, ben visibile, la scritta “Designazione Fondazione Museo delle Antichità Egizie”;

- essere inviate tramite fax alla Direzione Cultura, Via Meucci 1 – 10121 Torino (fax. 011/4322009).

L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato né per eventuali disguidi postali in ogni modo imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Non sono esaminate le candidature pervenute oltre le ore e la data suindicate; non corredate da curriculum professionale; prive della sottoscrizione della domanda o del curriculum; prive di una o più dichiarazioni o degli elementi richiesti.

I candidati devono allegare alla candidatura fotocopia non autenticata di un proprio documento di identità in corso di validità.

La sottoscrizione dell’istanza non è soggetta ad autenticazione se apposta in presenza dei dipendenti dell’ufficio competente a riceverla; del pari non occorre autenticazione se la candidatura è accompagnata da copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore.

Le candidature, oltre ai dati personali (generalità, luogo e data di nascita, residenza, domicilio e recapito telefonico), devono evidenziare la carica sociale cui si riferiscono, nonché contenere o essere corredate dal curriculum personale del candidato da cui risulti, a pena di irricevibilità, il titolo di studio posseduto, l’attività professionale e lavorativa attuale e pregressa, le cariche elettive e non ricoperte, le eventuali condanne penali o carichi pendenti.

Le dichiarazioni rese ed in particolare quella concernente l’assenza (o la presenza) di condanne penali, costituiscono dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’artt. 46 e 75 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445. Si richiamano al riguardo le sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. in parola per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci. In ogni caso si significa fin d’ora che, rispetto ai nominati, verranno effettuati idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive e che qualora emergesse la non veridicità del contenuto delle stesse si procederà d’ufficio a notiziare l’Autorità penale ferma rimanendo la possibilità, per l’Amministrazione regionale, di adottare eventuali provvedimenti di decadenza, sospensione o revoca dell’incarico conferito.

Dal contesto della candidatura deve altresì risultare la preventiva accettazione della nomina, la dichiarazione d’inesistenza di eventuali incompatibilità (ovvero la loro indicazione e l’impegno a rimuoverle).

Per migliore comprensione si significa che le cause di incompatibilità sono quelle previste dall’art. 13 delle l.r. 23 marzo 1995, n. 39 e successive modifiche.

Le informazioni comunicate a questa Amministrazione saranno trattate in ottemperanza a quanto previsto dal D.lgs 30 giugno 2003, n. 196, esclusivamente ai fini del procedimento di nomina di cui al presente avviso.

Ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. e della legge regionale 25 luglio 1994, n. 27 il responsabile del procedimento viene identificato nel Direttore della Direzione Cultura.

I moduli necessari per la presentazione delle candidature così come ogni altra informazione potranno essere richiesti alla medesima Direzione, con sede in Via Meucci 1, Torino (Tel. 011/4321564)

La Presidente della Giunta Regionale
Mercedes Bresso

Allegato